martedì 31 agosto 2021

La Kabul del Pd

Stabilite le regole che valgono per questo mese, per cui chiudono le discoteche di Indino, ma se inauguri alla presenza di Bonaccini e Gnassi, un pezzo di un pezzo di lungomare, puoi fare le ammucchiate. Non prendete Rimini come esempio. Il regime instaurato dal Pd nella nostra regione gode di uno status privilegiato, ma sproporzionato rispetto alla reale forza. Lo ha costruito nel silenzio ed assenso dei compagni, aiutati dai sempre presenti democristiani o solo demo. Un lavoro costante premiato con impieghi, professioni, incarichi che vengono tramandati di padre in figlio come (una volta) alle poste. Le difficoltà che il centrodestra ha trovato, spesso cercato, per arrivare a Palazzo Garampi, lo testimoniano. I bandi non esistono, possono cambiare perfino un ombrellone. Hera impera con uno sciame di cooperative. Il gas anche. Anthea è una piccola contea del verde. Saliamo di grado e censo: Fiera Cagnoni. Un grande, rispetto ai pigmei che stanno sulle poltrone del commercio per Gnassi o del turismo sparito, ma gridano ancora al pienone d'agosto. Poco importa se ha fallito un Palas. Rimane la stampa. Abbiamo due giornali che secondo uno spending review anche familiare, dovrebbero unificarsi. I blog sono peggio: turiboli per incensare Gnassi. Trasformato in nebbia che sgorga dalla piscina dei miracoli felliniani. Ci hanno ingessato e rinchiuso per non farci votare. Il covid prima e Draghi adesso. Cosa hanno in comune? Alibi per mantenere la presunta democrazia parlamentare. Giorgetti della Lega, sembra abbia iniziato il cammino per il Quirinale. Non ci sono altri candidati. Mario Draghi in questo momento è onnipresente e facente. Rimangono però le angustie piddine. Il prossimo presidente viene eletto da un parlamento come improbabile rappresentante del popolo? Le elezioni, unica parvenza democratica, dopo la lettura del verbo di Repubblica, arrivano seconde. La stampa legata al carro piddino ha già emesso segnali di paura. Volete mandare al potere ex, post, fascisti? Se mantengono al governo Letta, allora sono sdoganati, se diventano sicuri vincitori, meglio Draghi di niente. Il minore dei mali, con Bianchi, l'azzolino senza rotelle e perfino la Lamorgese, piuttosto di un Salvini&Meloni al comando. Chi pretende un percorso democratico è definito sabotatore. Però la Nipote di Melucci è capolista del Pd a Rimini. Premio meritato per una mobilità insostenibile. 
PS Lo Stadio lo fa Paesani, senza lo slow manager Brasini

Ero Presente

Non si trovava un pallinaro, in compenso, spente le luci della "ribalta", con tanto di accompagno musicale dei fiati della Marina ad intonare Amarcord, Rosamunda e la Dolce Vita, tutta la corte dei paggi, valvassori e perfino qualche civivo valvassino, con al seguito Ulisse il favoloso cane di Giordano, diventato piddino, sono partiti per Miramare ed essere "deliziati" dagli scarpiani (?) artifici pirotecnici. E' successa una cosa inspiegabile: ecco "sbucare" da non si sa' dove e non si sa' perchè, bande di giovani maghrebini che, subito si sono impossessati delle palestre a cielo aperto. Saranno stati otto, dieci al massimo ed io, di ritorno con moglie e piccola figlia, grazie agli articoli del Carlino, ho capito che eravamo troppo vicini a Riccione. Se solo, solo, facevi prova di osservarli... passo svelto e pie' veloce, tutto era in penombra, ma la presenza di queste persone ha fatto calare un velo nero, quanto una cappa. Sembravano già lontani i "lustrini" e le paillettes di qualche ora prima, con tutti i maggiorenti eleganti e compiacenti. La Nipote addirittura tutta in "rosso", stile sostenibile da un fisico alla Sharon. Non è sicuramente passata inosservata, vestita così, piccola ma vivace, mentre a far da contraltare, Mattia, il "viserbese" con la solita camicia bianca, al posto dello scuro d'ordinanza funebre. Claudio Niasso era in versione "casual", accompagnato, come fosse un gran cerimoniere, con canotta e peli villosi straripanti, dal titolare del Bagno 26, il bagnino" o meglio il principe dei balneari. Dal presepe al lungomare. Ho intravisto in penombra, coperta dalle sette liste, anche Mona Lisi, col codazzo delle fide donne. Una coreografia da Novecento ciellino.  Si è fatta immortalare, grazie ai dieci anni di comunità, con dietro i fiati suonanti. E tra un "trionfar" di "selfie" e di "peana"... ecco, un pò defilato, pure il "commissariato" Renzi con famiglia. Fine di una sceneggiata falsa come gli autori. 
In Incognito

lunedì 30 agosto 2021

The Winner is: Maurizio Melucci

Nel Pd, chi lo conosce, lo evita o teme. Ai blocchi di partenza, secondo le precise stime di Melucci, ci sono dodici candidati a Sindaco. Per non arrivare al malefico tredici, il più credibile ed innovativo, lo abbiamo sacrificato all'altare dell'unità del centrodestra, senza falsi festival di sostegno. Non attaccate i manifesti, liste e cerimonie grazie alle storiche salsicce di Abramo, almeno avete cessato di dirlo. Ci sono altri comparti in attesa speranzosa. Avete l'idea di quanto muova sul mercato una campagna elettorale? Le nostre due antiche aree "mercatali", Coperto ed Ortofrutticolo, sono smaniose di indossare l'annunciato lifting da decine di milioni. Inutile dire chi sono i favoriti. Aggiungiamo la mai nata Questura, con la base d'asta esplosa. Però fate una caritatevole visita a cani e gatti, inventando la nebbia d'estate per nascondere la posta in palio. Melucci, usando Chiamami Città, magico Blog ereditato dai fasti della Cna, fa un certosino riassunto delle angustie piddine, con un travaso di liste e personaggi che si collocano secondo la sardina del momento. Aspettano la chiamata della vita, con senso civico d'appartenenza. Molti lo devono fare, consegnando la coreografica presenza per favori, regolarmente accertati. Gara alla pari? Lo avevo detto a Lucio Paesani, avvisandolo. Per il momento se la cava con qualche visita ed una demolizione di un fabbricato che non sapevano fosse il loro. Il fuoco sotto la macchina è in quota familiare. Quante "divisioni" conta Maurizio Melucci? Direi poche, ma ben piazzate, dove possono ostacolare l'avanzata del nemico Gnassi. Il Rommel del partito non ha rivali nella guerriglia locale. L'esperta tibetana può essere utile nella scalata del Palazzo. Non contento, piazza la Nipote, grazie ai monopattini Start e la felice distruzione dei lungomari e parcheggi, come capolista sostenibile. Morollino fa i selfie e la pulizia delle scuole. In lista anche lui. Ve lo siete risparmiato il Brasini? Lo Stadio lo fa Paesani, ma The Winner is Melucci. Jamil è candidato a contare poco. Se perde però riprende
 il cognome. 

La Siccità

La Confederazione Italiana Agricoltori Romagna nella persona di Danilo Miserocchi lamenta siccità e scarsità d'acqua con grave danno per l’agricoltura. Vorrei segnalare che descrive una realtà non vera. Il nostro territorio ha abbondanza di acqua corrente che viene sistematicamente sprecata, pertanto la condizione di scarsità d'acqua a fine agricoli è frutto di una scelta politica e non del fato. Il volume di acqua prelevato quest'anno dal canale dal Cer, che trasporta risorsa idrica dal Ferrarese a Rimini lungo un tracciato di 135 chilometri, per l'irrigazione nella Romagna Occidentale al 30 giugno 2021 è di circa 30.500.000 metri cubi (a pari periodo, nel 2020 sono stati circa 30.700.000 metri cubi). Nello stesso periodo il solo nostro depuratore di Santa Giustina ha versato in mare oltre 9 milioni di metri cubi di acqua un terzo di quanto distribuito dal CER in tutta la Romagna occidentale, con grave impoverimento idrico del PO. Alla luce di tanto spreco di risorsa idrica risulta quantomai incomprensibile l’ostinazione di chiedere e proporre di riempire il territorio di invasi e sbarramenti come soluzione all'emergenza idrica agricola per diverse ragioni: -dai piani regionali è proibito realizzare invasi e prelievi da falda se prima non si recuperano le acque di depurazione, e il depuratore riminese è uno di quelli idonei; -un terzo delle nostre bollette idriche sono gravati da costi di depurazione; che senso ha poi gettare questa acqua che potrebbe essere facilmente resa disponibile per l’agricoltura; -in estate con la presenza di milioni di turisti, quando la siccità si fa più sentire, è maggiore la produzione di acqua depurata; -con pochissimo investimento quest'acqua potrebbe essere subito disponibile. E’ sufficiente trasportarla fino alla traversa Verucchio e versarla nei laghetti presenti e da lì nella rete consortile già presente, salvaguardando in questo modo il deflusso del fiume Marecchia e permettendo un naturale rimpinguamento della falda della conoide; -l’acqua depurata, anche fosse distillata, versata in mare in estate scade le acque di balneazione con gravi conseguenze per gli organismi bentonici. Il riuso per fini agricoli permette di rimetterla correttamente nel ciclo ambientale; -è sempre disponibile ed è corrente, non stagnate. -è un moltiplicatore di risorsa disponibile e non un ulteriore prelievo dall’ambiente già gravemente compromesso e impoverito. Si potrebbe poi proseguire a lungo citando subsidenza, l'insinuarsi del cuneo salino nella conoide e la compromessa biocenosi del fiumi riminesi ma la domanda che ci si dovrebbe fare è questa. Perché si continua ad ignorare questa buona pratica, a Rimini prevista già dagli anni ‘70 e mai realizzate, a favore di soluzioni molto più costose e impattanti sull'ambiente è non più sostenibili? Perché proprio le categoria che rappresentano gli agricoltori continuano a sostenere soluzioni che spesso condannano i propri iscritti alla marginalità economica e alla speranza in sussidi e risarcimenti e ignorano pratiche che renderebbero l’agricoltura florida senza depredare ogni goccia residua di acqua dall'ambiente? Di acqua ne abbiamo in abbondanza tanto che ne buttiamo letteralmente a fiumi. Perché urliamo che invece non c’è?
Ivan Innocenti Ambientalista

Il Baratto

L'On. Raffaelli della Lega, quindi, secondo le due veline giornalistiche è già una partenza peccaminosa, non contenta "svela" il baratto tra il sindaco (scaduto) di Rimini fallita e quello ancora regnante a Pesaro e nel Pd. Sto parlando delle "risorsa" Andrea Gnassi e di Matteo Ricci. Il baratto avviene sulla Cultura, immersa nella nebbia della piscina castellana e quella pesarese di cui non ho notizie certe. Giocano tra loro e con i resti di un potere una volta universale. Lo scambio sarebbe avvenuto in uno dei pochi Festival dell'Unità allestiti, zeppi di antichi democristiani, camuffati da talebani di Letta. Secondo le notizie che trapelano dalla propaganda che indora la pillola, Gnassi "insicuro" della vittoria, nonostante l'incoronazione del successore, dotato del cognome più riminese di Ceccarelli, avrebbe rinunciato al titolo onorifico di Citta della Cultura, consegnandolo a Matteo Ricci per le elezioni del 2024. Noi manteniamo però, sicuri ed inarrivabili, quello della delinquenza spicciola, con ottime possibilità di arrivare alla grande distribuzione, peculiarità riminese. Intanto Gnassi dovrebbe occupare uno scranno parlamentare, sembra che il Magnifico non abbia nessuna intenzione di lasciare la quarantennale poltrona fieristica. Una garanzia. Ho usato l'agiografica ricostruzione del Corriere che ad estrazione candida un giornalista in consiglio comunale. Occorre riconoscere la loro imparzialità, spesso adulano anche la corrente melucciana.  
PS Hanno inaugurato due tratti elettorali del Pacco Marino. Non si trovava un pallinaro.
Foro: la cultura del buco.

domenica 29 agosto 2021

Democratici e Populisti

I Democratici e Populisti, nello strano paese chiamato Italia, convivono forzatamente con il contorno di una forza rivoluzionaria chiamata grillismo. Un miscuglio governato, spesso miscelato da Draghi, il Mister Wolf che risolve i problemi. L'inesauribile boria democratica non si abbatte per i disastri interpretativi di Biden, anzi lo copre, protegge come è giusto fare con le persone fragili. Inietta la stampa e propaganda dei nostri giornaloni e le sette reti compiacenti, lo ritrae piangente e tremante, consegnando uno spettacolo immondo dei padroni del mondo. Penso sempre cosa sarebbe successo con Trump. Sembra però che la "sberla" sia stata accusata da tutta l'America. Anche i repubblicani sono rimasti scossi nel Palio degli Errori. La lettura della stampa americana è però illuminante, con la gelida verità. Imparano da Repubblica.  Anche i nemici russi e cinesi sono rimasti stupiti dalla leggerezza ed incapacità. Biden ha usato il drone della vendetta. Sembra Jamil che controlla la spiaggia di Rimini. Un altro baluardo della sicurezza. Indirizzo il mio osservatore volante sul Pd. Il terrore che corre al Nazareno si chiama Draghi. Lo stanno pompando, violando le regole del doping giornalistico. Non possono permettere che possa salire al Quirinale, significa dovere votare subito. Sarebbe un disastro permettere ai cittadini di scegliere la maggioranza. Non potendo inventare liste come se piovesse finalmente, significa stabilire che i grillini spariranno ed il Pd diventerà, se va bene, il terzo partito. La Lega raccoglierà le spoglie del berlusconismo, quelli che a Rimini "piangono" per la scelta di Ceccarelli. Andava bene come andava prima? La rinuncia vera l'ha fatta Lucio Paesani. La sua/mia lista poteva/doveva correre da sola. L'unico candidato che ha scombussolato il connivente mercato politico riminese, operante da almeno 30 anni. Il Bill Gates del centro ha capito tutto. Compone liste di intere categorie e mestieri. Ha la forza economica per giocare all'ingrosso. Ha ragione, non perde tempo. Il Pd vive (male) la sua uscita dal regime. Situazione gia vista a Coriano per quanto l'amico Santini cerchi sempre con il Rebola di stemperare i drammi, poi Bellaria ed infine Riccione. Si attaccano ad un chilometro di distanza natale. Ceccarelli, reo di avere sconfitto Nando Fabbri, è nato a Bordonchio, ma per un chilometro, non è cittadino riminese come Jamil che cancella il cognome (riminese) nei manifesti. Amico/compagno Biagini goditi l'Inter che gioca stupendamente, lascia perdere le battute geografiche. Sono questi i criteri della vostra democrazia? La globalizzazione alla Melucci? Mi avvicino alla fine di una lunga vita che mi ha permesso e costretto di vedere/ subire quasi tutto. Presto il mio ultimo servizio a Lucio Paesani, fino in fondo, accettando una candidatura per il "mio" consiglio comunale. Volontaria professione in cui sento di potere aiutare la Città a risorgere dal baratro consegnato. Ad ottobre arriverà la vera coltre nebbiosa, fatti i conti, ci saranno i fallimenti. Intanto cercate i parcheggi.

Cani e Gatti

Jamil, oscurato il cognome, accompagnato dalla Chiara Bellini, esperta del Tibet ma nominata dalla corrente di Melucci ad aspirante vice sindaca, si è recato al canile riminese "promettendo" una nuova (necessaria) struttura. Promittente poco credibile. Siamo già a 40 milioni del Recovery. La campagna è incerta, hanno aggiunto all'elenco anche i gatti che non votano, però hanno molti fans. Il candidato di Gnassi si è meritato, anche per questo, il titolo di C
opione. La sua candidatura e la campagna elettorale sono un copincolla (alla Croatti) di quella di Paesani. Lucio ha visitato nei giorni scorsi l'unico albergo a Rimini che accoglie i cani ed offre loro un pezzo di spiaggia. Argomento da perfezionare ed allargare. Jamil è andato però a S. Patrignano, struttura sempre detestata dalla sinistra, confermando che con gli antenati non hanno alcuna attinenza. Accettano volentieri solo i voti dei compagni rifondatori. Il nostro/mio Ceccarelli, invece ha visitato le ceneri del Pd. AirRiminum è nata dalla fogheraccia di Aeradria, che ha "scottato" solo i meno colpevoli. Enzo Ceccarelli, candidato sindaco di tutto il centrodestra (miracolo), grazie alla Lista Io Amo Rimini di Paesani, promette, per la prima volta, l'alternativa quanto mai necessaria. Se fossero degli amministratori avrebbero consumato energie, soldi e Resto del Carlino per una stronzata come la piscina per cani e bambini sfuggiti alle mamme? A me la Gloria Lisi è simpatica. Ho solo scambiato due parole, senza paura di convertirmi. Il "fuoco incrociato" su di lei è vergognoso. Spero lo abbia capito anche il Bill Gates delle liste. E' un gioco per arrivare al tavolo dei potenti oppure è sincero abbandono della sponda piddina? Non mi permetto di giudicare, ma abbiamo una occasione elettorale unica, dopo 70 anni. L'alternativa sarebbe obbligatoria come il rimuovere la più alta carica della sicurezza e controllo degli sbarchi. Poi c'è la democrazia, però violata, stuprata a piacimento covid. L'occasione fa l'elettore indispensabile. Ora o (forse) fra cinque anni?  

sabato 28 agosto 2021

Un Foulard

Con il velo dell'ordinanza democratica, finalmente, la Laura Boldrini, attesa, invocata, sollecitata, ha parlato. Cosa ha detto? Niente. Un altro fallimento di Biden. Venti anni di guerre, morti, attentati, miliardi gettati e la Boldrini non sa cosa dire? Prima di invadere, un altro paese, scegliendolo magari in pianura, concordatelo con la migliore intellighenzia italiana. In un’intervista alla Stampa, il giornale degli Agnelli che tifa Toro, ma contende a Repubblica l'atlantismo più fedele, l’ex presidente della Camera dice la sua in merito ai rapporti da tenere con i talebani e sugli interventi necessari per difendere la popolazione dell’Afghanistan. Disturbata dalle notizie e dai leggendari foulard, si dichiara inorridita dalle modalità del ritiro, senza un piano predisposto. Lo doveva fare Trump. La Boldrini risulta anche "impegnata" per anni proprio in Afghanistan per le Nazioni Unite. L'intervista risale a prima della "mattanza" annunciata da giorni. Questo spiega tante cose, non tutte, del disastro. Non poteva mancare la lezione. La migliore per provenienza, cultura e foulard spiega: restituire agli afghani pace, sicurezza, progresso, il rispetto dei diritti delle minoranze e delle donne, ma penso anche che la grande responsabilità di quanto sta accadendo sia di Trump. La ragione dell'intervista è tutta qui. Inutile poi scandalizzarsi se, due "quasi" sconosciuti personaggini dell'impero piddino riminese, attaccano Salvini per la mancata Questura, mentre la foulardata Boldrini deve "sputtanare" Trump. Non è una strategia del ca..?? 

Al peggio c'è sempre una Sensoli


La Sensoli Raffaella, corrente grillina, ma democratica per incarico regionale, ritiene che a Giuseppe Conte siano arrivate informazioni inesatte sulla situazione riminese. Chi è stato il portalettere? Non incolpate Ghinelli, l'ultimo grillino sotto il gazebo. Nemmeno Cardone che ha preso un'altra strada, piena di
 ironia ed occupazioni. Sembra però una sardina nel Borgo di Santini e spesso Pd. Una avventura finita all'italiana. Invece del tutti a casa, hanno scelto il partito che garantisce. L'unico a guadagnare è stato Grillo e.. famiglia. La Sensoli, nella veste di sussurratrice di Corsini, un piccolo premio per il governo giallorosso, ha cercato di chiarire la complicata situazione riminese. Questo per fare capire agli "amici" del Resto del Carlino che qualche problema c'è anche nel presunto centrosinistra. Lo so, l'hanno già sparata grossa con i pienoni da autostrada e Indino. Secondo l'esperta Sensoli, sembra non sia stato fatto un quadro esatto al capo politico. Sostenendo Gloria Lisi, non solo il M5S appoggia una candidata che ha rotto con l’amministrazione sostanzialmente per il suo mancato rinnovo di poltrona, ma che ha anche apertamente dichiarato di collocarsi tra i moderati e liberali e che strizza l’occhio alla destra locale. Occorre una lista di strabici. La Sensoli è una fiumana a cinque stelle che sussurra: ho grande stima e rispetto per l’ex Presidente del Consiglio, ritengo che quando sostiene che il m5s a Rimini resta nel centro sinistra, non abbia ricevuto informazioni esatte. Questi sono i rivoluzionari del salotto nostrano. Una vergogna nazionale con volgare trasformismo locale. La foto della Sarti, miracolata nella voce, con tutti i pluripremiati grillini sulle scale del Palazzo Garampi da conquistare è un ricordo che Manuel Spadazzi dovrebbe ripubblicare, per farsi perdonare i dossiers mai esistiti ed il mio interrogatorio in Questura al cospetto di Improta. Il ciuffo di Giuseppi mostrando una perfetta conoscenza della Città di Fellini, avrebbe ammesso che l’amministrazione ha lavorato bene, quindi secondo l'esperta di turismo e poltrone i resti del movimento devono appoggiare Jamil. Tutto qui. Sono curioso di vedere la percentuale di co..rimasta. 

venerdì 27 agosto 2021

A Sud di Rimini.

Ieri pomeriggio ho accompagnato Lucio Paesani ed Enzo Ceccarelli in una lunga camminata a sud di Gnassi. Non ci andavo da anni, dopo l'abbandono violento della politica riminese, ho scelto l'eremitismo familiare. Scrivo sul mio blog, cosa però diversa dal vedere, sentire, parlare con i cittadini, praticato per un lustro. Sono rimasto scioccato ed ho accantonato la presunzione di conoscere tutto nella mia città. Il sud è già conquistato dalla galleggiante malavita. Sembra sia solo quella migrante, ma numerosa al punto di rendere la vita della attività commerciali insostenibile. I pallinari fanno solo coreografia. Alcune testimonianze erano accompagnate da lacrime di dolore e paura. Mai ascoltato cose simili in diretta. Giornalisti per chi scrivete? Ho amministrato 22 anni
, non credevo che la situazione fosse a questo livello. Occorre intervenire. Inutile invocare aumenti di personale se non vengono date disposizioni precise e..protezione. La presenza è solo di facciata. Sarebbe stupido anche indicare i colpevoli, magari eredi di seconde generazioni più meno italiane. E' cambiato totalmente l'humus ospitante e la classe turistica. Le colpe sono tante ed il silenzio della propaganda è connivenza. Il calo costante delle presenze ed il numero degli alberghi da mantenere, hanno prodotto una insana concorrenza. A venti euro il turismo muore per sopravvivere. Però vengono pubblicati i pienoni come negli anni da bere. La prossima amministrazione "NON" può essere questa. Uso un paragone calcistico, industria molto simile ormai a quella politica: quando retrocedi si cambia almeno l'allenatore. Noi siamo precipitati nei tornei amatoriali. La colpa, pur immane, non è solo del prestidigiatore Gnassi. Ha instaurato e goduto di un regime che lo ha sostenuto, pubblicizzato, protetto e..prescritto. Amministrare in futuro sarà durissimo. Non metto le mani avanti, la distinzione tra maggioranza ed opposizione è doverosa solo per il sistema elettorale. Se vuoi bene a Rimini, la devi salvare.  
PS Deve cambiare la regia nazionale. Gnassi spegni il gas della piscina.

Don't Cry Sleepy Guys


Il concetto di Nazione ha in sé valore collettivo che mal si concilia con la parcellazione, l'atomismo pulviscolare presente in Afghanistan, il cui tessuto sociale atavicamente multietnico è attraversato da clan e signorotti della guerra locali che rimandano ad una sorta di strano feudalesimo, tanto territoriale quanto istituzionale che permane e permea quelle latitudini ormai da secoli in una sorta di 'Stato preunitario perenne'. Forse solo l'islam ha saputo imbibire gli interstizi delle contraddizioni ed espandersi nel Paese, pur agendo a mio avviso su altre leve che dovrebbero essere tenute distinte dal governo di uno Stato laico. E allora mi permetterete di raccontarvi una storia. Mentre in Francia la Rivoluzione introduceva definitivamente il concetto di Nazione su base collettiva, sottraendola all'individualismo del re e codificando quei valori liberali salvati poi anche dal giacobinismo, dalla reazione e dal buonapartismo. Sarà infatti solo grazie ad un'opera filosofica e giuridica immane, che dà il la alla cultura occidentale moderna, che si salverà questa nuova impostazione. Ecco in Afghanistan è mancato questo brodo di cultura, sebbene nel 2004 si sia dotato di una Costituzione, con ciò rivelando come diritti, libertà è democrazia siano desiderati, ma come non sia possibile difenderli nel "vuoto". Si possono esportare anche con le armi. È vero. Lo fece Napoleone con le sue armate, ma per attecchire non è sufficiente la spada, ci vuole l'elaborazione di un pensiero condiviso in uno con la creazione di un sistema istituzionale ed economico efficiente che dia le gambe al corpo. Oggi ho letto l'intervento di H. Kissinger, in parte condivisibile anche se gratta la superficie della questione. Tuttavia coglie il senso nei suoi tratti essenziali col doveroso pragmatismo, ove scrive: "... Ci siamo persuasi che l'unico modo per impedire il ritorno delle basi terroristiche nel Paese era quello di trasformare l'Afghanistan in uno stato moderno, dotato di istituzioni democratiche e un governo insediato su base costituzionale. Una tale impresa non poteva prevedere un calendario certo, conciliabile con i processi politici americani... Perché l'Afghanistan non è mai stato un paese moderno. Erigere uno stato democratico moderno in Afghanistan, dove i decreti del governo vengano rispettati da un capo all'altro del paese, richiede anni, se non decenni. E va a scontrarsi con la componente geografica, etnica e religiosa del territorio... ". Mi permetto di aggiungere che probabilmente manca(va) anche altro, molto di più, come ho cercato di dire indirettamente in epigrafe: una volontà di condivisione, una cultura condivisa e una voglia di modernità.
Roberto Urbinati

Ufficiale: hanno paura

Ha iniziato Lucio Paesani, nelle piazze semideserte ed i distanziamenti imposti da Speranza, la campagna elettorale con un forte alibi per non partire. Sono passati mesi, le trombette e qualche trombone
 del Pd, cercano disperatamente di imporre Jamil, buon ragazzo ma impegnato nel ruolo sbagliato. La ricomparsa di Nando Fabbri è patetica, come l'essere successore di un monarca della politica riminese, solo per una  intima amicizia da footing. Eppure continua la strategia della "superiorità" di una sinistra improponibile, dopo i fallimenti registrati. Quello di Biden ha dell'inverosimile. Ma lo vedete con quell'espressione un pò così? La propaganda cerca di sostenerlo in quanto "democratico" solo svanito. Il pericolo è la presa del potere di ex, post ed attuali fascisti. Il "disastro" Biden è pareggiato con le dimissioni di Durigon. Draghi però deve continuare a governare, non può andare al Quirinale e permettere finalmente al popolo di esprimere un voto. Come la chiamate questa vostra regola? Eppure le Cirinne, con il cane ricco, non protestano. Che partito avete ridotto? La maggioranza del paese non può governare. Una coalizione che da decenni amministra le regioni trainanti, comuni e province, non merita il green pass governativo. Lo affermano senza alcuna vergogna. Come ti puoi difendere? Intanto occorre votare contro il regime instaurato. I presupposti, dopo un lungo periodo di sbandamento e paura di vincere, ci sono. Si sono convinti tutti, eccetto Dodo. Pensare di essere l'Aristotele o Tolomeo del centrodestra è presunzione, giocare alla distruzione è folle. E' ormai acclarato: la scelta di Jamil è stata una inginocchiata ulteriore ai voleri di Gnassi. Il Pd mostra il candidato più debole possibile. La risposta del nostrano Bill Gates è stata micidiale. Possiede tanta forza da garantire maggioranza e (presunta) opposizione. I grillini, quelli rimasti con copincolla che non sa cosa.,.copiare, fanno la solita figura di me.. Il sussurratore della Sarti è diventato occupatore ed antagonista, ma fustigatore di Salvini. Lo ricordavo più a destra. Però possiede una ghost writer ammirevole. Mettersi nelle mani e ciuffo di Giuseppi li porterà alla definitiva sparizione. Dovete decidere: Mona Lisi o Jamil? Croatti non sa più cosa ..copiare. 

giovedì 26 agosto 2021

C'era una volta

Il caravanserraglio messo in piedi dal baffuto Melucciov e dal Principe Niasso, con la benedizione romana di Boccia ( marito della ballerina sotto le stelle), per sostenere un recente professionista della politica e commerciante nel tempo rimanente, fa acqua e nebbia da tutte le parti. Ormai i moderati ed i cattolici hanno capito l’antifona. Non hanno voglia di sorbirsi altri 10 anni di “un uomo solo al comando” e stanno appoggiando le liste di Gloria Lisi (che tra l’altro non disdegna simpatia verso il sindaco uscente di Cattolica Mariano Gennari contrapposto a Franca Foronchi, candidata dal PD), convergono in massa sulle liste che appoggiano il candidato di centro destra Enzo Ceccarelli. Lo stesso senatore Antonio Barboni (FI), assieme agli amici dell’UDC, della Lista Toti, degli amici di Lupi e di Lualdi, hanno trovato la quadra ed ora veleggiano compatti verso Ceccarelli. L'ex sindaco di Bellaria, è uomo moderato e pronto a guidare Rimini, dopo l’assolutismo di Gnassi. Leggerà i bilanci, con metromare, bandi inesistenti e concessioni rilasciate, degne di attenzione. Insomma c’è un proliferare di liste e listarelle pseudo civiche di sinistra promosse dai piddini che si vergognano di mostrare tessera e bandiera di appartenenza. Il solito specchietto per le allodole, pensando che l'anello al naso sia un simbolo riminese, come la nebbia d'estate. Sono ripiene dei rappresentanti di quel mondo che in questi 10 anni ha beneficiato di oboli e mancette per organizzare gli “eventi” del Principe ed avere un briciolo di notorietà, non disdegnando gli incassi. La moda della Confcommercio arriva in soccorso. Indino dove lo metto? Il teatrino messo in piedi da Gnassi, Sadegholvaad e compagnia adorante, per nascondere il simbolo del Pd, è spettacolo avvilente. Il partito, erede illegittimo della sinistra italiana, viene relegato ad un ruolo secondario. Impopolare tra i lavoratori, un clubino ristretto per carriere personali e familiari degli amici. Da Gramsci a.. Sadegholvaad, un salto nel ridicolo.
Nando il Catone

Non c'è partita 2

Termine mutuato dalle prestazioni sportive rassegnate alla sconfitta. Veniva, fino ad un anno ed un Pirlo fa, spesso accompagnato alle vittorie, nazionali, della mia Juve. Oggi, dopo la cura finanziaria cinese è un dono per i nemici interisti. Godono sempre del democratico vantaggio della Gazzetta, con i mille miliardi dilapidati da Moratti, a patto non mettesse piede nella Saras di famiglia. Lo uso invece, per definire la differenza mediatica nella campagna elettorale. Sette blog, due giornali locali e una masnada di social haters, contro quasi nessuno, eccetto Rimini 2.0 impegnato nella battaglia alla nebbia sovrintendenziale ed il mio povero blog che scrive solo da 16 anni. Non sapevate neppure chi fosse...Bolkestein. Nell'ottobre del 2021, varianti permettendo, sceglieremo il successore del Principe Gnassi, pargolo prediletto della grande Lella ed Enrico. Allevato a biberon e partito. Un predestinato come pochi. La differenza, con il nome difficile dell'inesperto riminese, è abissale. Ci sono due modi per sfondare in politica: il prestato e il preparato. Jamil non appartiene a nessuno dei due mondi alternativi. Offre, costretto, una presunta conoscenza della città come contabile delle multe. L'accusa che, nel vecchio e rimpianto partito, veniva accostata a Gnassi, era quella di essere uno che saltava i gradini con le raccomandazioni. A venti anni era consigliere regionale. Veniva dal gruppo dei Bernabè e Magrini, non dalla corrente Melucci. L'avviamento politico di Andrea è stato perfetto. Si è allenato come Ronaldo. Nessun raffronto con il successore, scelto da lui, per vicinanza anagrafica e, dicono, motoristica. Poteva indicare Morollino, ma non mostra la stessa dimestichezza marina. Però mette in sicurezza (?) la via Palotta. Un argomento quello delle armi impari nella propaganda che non viene mai utilizzato dai Barnabè. Meglio mostrare la "sua" Riccione, come la terra dei delitti. Certo che con la pacifica, tranquilla Rimini, come vicina, è facile. L'ultima polemica sulla Questura mancata, usando Salvini come colpevole di una delle più stupide incompiute degli ultimi 30 anni, ha i calzetti. Chi vi racconta le favole? Impossibile richiamare ancora Melucci. Le sue sono più intelligenti e maliziose. Se fossi il vostro esaminatore vi rimanderei tutti e due in..Tibet. A mani congiunte, come va di moda adesso, chiedereste scusa al partito, se lo trovate. PS Nando Fabbri critica Ceccarelli. Siamo al fondo del barile.

mercoledì 25 agosto 2021

La Cuccia del Cane

A differenza di chi trova euro nelle cucce dei cani a me è sparita l'ennesima bicicletta. Si tratta della cd. "Poderosa", una graziella originariamente di color rosa da me allestita da sera, con uno splendido rosso Ferrari. La mia mula preferita non c'è più! Provvederò a riposizionare le casette dei cani vicino la recinzione...magari iniziano a lavorare! Ho letto che il divertente ministro del turismo, a settembre, si recherà in Europa ed una volta per tutte risolverà la questione concessioni. Dalla faccia temo avesse qualche ragione Lombroso. Pare abbia detto che le Leggi ci sono già, ma che siano i giudici a sbagliarne interpretazione. Ho capito che Salvini, come temevo, si è fatto sussurrare la risposta al Coconuts come fosse un remake del Papeete, nonostante la presenza dell'amico Lugaresi. Mi stupisco di quanto ancora riesca a credere alle favole. Eppur è ciò che adoro. Tutti d'accordo per rimanere nel medioevo, inteso in senso letterale. Potete candidare tutti quanti, mettere a disposizione i curricula e cantarne meriti e capacità, ci fosse anche la Cristoforetti, che ha visto la terra, senza confini, dallo spazio, sul tema tacerebbe o si rimetterebbe al sistema feudale. La modernità, alle volte ha richieste, deve fare i conti con un cambiamento epocale dove perfino i mezzadri potrebbero diventare padroni di luoghi che sono di tutti. Lo so è inaccettabile per l'attuale livello politico... E allora perché chiedere il voto. È inutile se non siete disposti nemmeno a rischiare per dire cose che dovrebbero essere ovvie. Ho un privilegio grazie ai miei antenati. Posso votare! Me lo tengo stretto. Attendo lo meriti qualcuno! 
P. S. Mi dicono, per quanto imprevedibile, possa essere una risorsa. È vero solo per politici seri! Servo solo la modernità non i privilegi.
Roberto Urbinati

Sberla Democratica


Mi soffermo sulle imprese di Sleepy Joe, con perfido gusto. Non ci voleva il primario di turno, quello che "terrorizza" a comando piddino, al punto che oggi, milioni di persone non sono vaccinate e non hanno intenzione di farlo nemmeno sotto l'ombrellone, per capire che fosse "inadatto" al ruolo presidenziale. Anche il nostro Biden della sanità è ancora li. La gestione della pandemia è stata disastrosa. Sa troppo? Agosto ha "salvato" la stagione? Il coro della stampa cortilizia, ha assunto le vesti della rinascita  in versione gnassiana. Ogni giorno superano l'asticella della propaganda precedente. I Tamberi per Gnassi però non sono ancora convinti di prestare lo stesso servizio a Jamil. Cautela comprensibile. Nel caso vinca il centrodestra chi mandiamo come ambasciatore per trattare la resa? Lo sforzo dei democratici nostrani è ammirevole. Ricorda la barzelletta del "famoso" "piddino caduto da cavallo: l'amico Spadazzi, accorso in aiuto, ha scritto che tanto doveva scendere. L'immagine del bambino gettato al soldato oltre il muro è angosciante. Prima di chiudere, vorrei condividere con voi una impressione che spero non sia solitaria: la campagna elettorale brevissima è un pregio, l'essere estiva mostra come siamo governati. Ci concedono l'ora od il mese d'aria. Poi arriva la variante e ci rinchiudono. L'estate con il contagocce. Contate i soldi, prima di versarli nei conti esausti o in sofferenza. Non chiedetevi le ragioni, ne sottilizzate sulla qualità del turismo. Rimane una città disperata, distrutta ma imbellettata per le notti felliniane. Le sbarre in Via Palotta,ieri mattina, grazie alle "messe in sicurezza " di Morollino, hanno prodotto una fila di un chilometro. E' l'unica arteria che, con un gps funzionante bene, forse, ti conduce al casello nord. A proposito anche questa volta volevano una vittoria sicura. Jamil l'erede con Indino nominato da Gnassi, che sembra però ritornare sulle orme originali. Così si vince a ..Rimini. Poi è arrivato Paesani. 

martedì 24 agosto 2021

SuperMario: Bravo

Nel G7 il Premier Draghi dirà al sempre più barcollante Sleepy Biden che è un errore tenere fuori dai negoziati sull'Afghanistan Cina, Russia e India. Bravo SuperMario!! L'appuntamento finale è quello del G20 con Gigetto che leggerà l'orazione finale compilata nella spiaggia salentina. L'Europa si presenta divisa. Solo i piddini in carica, offrono secondo la propaganda, ricostruzioni false o ipocrite. Tentare il salvataggio del più improbabile presidente Usa, fa il pari con le bugie di Jamil sul nemico Salvini. Non ho mai discusso delle capacità di Draghi, è largamente il migliore dei politici fra i tecnici rimasti. Rimane sempre un non eletto. Nel caso (probabile) della vittoria del centrodestra, il programma (breve) della Lista Paesani auspica il ritorno dei quartieri con il presidente eletto dai cittadini, come una volta. Gnassi ha cancellato, volutamente, perfidamente anche questo pannolino della democrazia partecipata. Quante lamentele e richieste che arrivano dalle periferie e non solo, potevano diventare una battaglia di tutti? La sicurezza la ottieni coinvolgendo i cittadini nell'opera delle istituzioni. Il partito comunista era un argine contro gli ingressi pericolosi, con la sua potente struttura. Oggi apriamo tutte le frontiere anche quelle dei pantaloni. Biden ha messo a nudo l'America. Difficile spiegare l'errore commesso. Troppo inquietante per essere credibile. Fosse così, la potenza mondiale, farebbe più paura dei talebani. La componente debole è la Nato che segue voleri ed errori dei padroni. Per concludere, al momento, non sono previsti inginocchiamenti della Petitti e Bellini. Se, per caso, piovesse, la piscina del Castello si riempie come Ridracoli? 

Un Successo

La prendo larga: ieri sera sono andato al Coconuts (aperto) per ascoltare Salvini. Mai visto dal vivo, in azione. C'era tutto il centrodestra in edizione unita come non accadeva da..sempre. Dimostrazione che l'impero di hera, sgr, anthea, fiera, cooperative finte e di sostegno, sanitari garantiti, universitari del mare, ma dipendenti da Bologna, sono in pericolo. Dall'altra parte del lungomare, violentato da Gnassi, c'era il rifugio marino della Gloria Lisi. La candidata, cacciata dal Pd, sostenuta dal Bill Gates nostrano, promette almeno 5 liste, così imparano. Nello stesso tempo la moglie dell'imprenditore, sostiene Jamil, il candidato messo peggio sul mercato delle attese elettorali. Salvini è un autentico fenomeno da piazza. Dopo centinaia di selfie, da fare impallidire Morollino, preso il microfono, ha scatenato l'inferno. Coconut strapieno e Turquoise che si svuotava per ascoltare lo spettacolo migliore. Nella social politica Salvini è un docente. Mandate Letta a scuola. Niente da dire, operazione Lega, Paesani e Ceccarelli riuscita. Sono arrivati anche il Sen. Barboni, Indino e ..Manuel Spadazzi.  Cosa vuoi aggiungere? E' stato un successo, grazie ad una organizzazione perfetta. Decine di ragazzi che lavorano e ti consentono di avere speranze per il nostro futuro. Non sono tutti dediti alle violenze riccionesi. Un ringraziamento particolare alla Morena, moglie di Lucio, ha preso il locale nelle mani e si vede. Anche il meteo ha aiutato, le nere nuvole minacciose si sono dirette a sud verso Riccione, come la propaganda vuole. Parleremo anche di quello e della seconda generazione di migranti che sta rovinando l'immagine turistica. Problema complesso che una parte glissa o nasconde, incolpando l'assessore riccionese alla sicurezza, mentre il regime imperante candida Jamil alla successione principesca nella città più insicura d'Italia. Siamo alla resa dei conti e voti. Le bugie però non sono finite, la stagione estiva meno peggio dell'altra, rinfocola le polemiche. Sarebbe sufficiente avere un osservatorio neutrale come Visit Rimini, quelli dei pienoni a prescindere. I conti si fanno alla fine. Ho l'impressione che i fallimenti aumenteranno, però abbiamo il Castello con piscina. 

lunedì 23 agosto 2021

Il Piano Strategico

E' opportuno ricordare che nel Pd esistono due "visioni" totalmente, profondamente diverse sullo sviluppo (?) della città. I piani urbanistici sono lo strumento necessario, accompagnati da quello finanziario. Troppo semplice e poco affascinante per chi ha le Vision alla Gnassi. La prima uscita dal gregge delle banalità imposte dalle leggi, è stata l'invenzione del Piano Strategico, collegato subito al monopattino di Ermeti. L'unico albergatore che si diletta con le figurine. Figura strana, difficile da incasellare. Era il delegato ombra all'urbanistica, oppure catalogabile nel novero delle strette amicizie del sindaco? Quesito che nessuno ha mai voluto accertare, come tante cose successe in dieci anni di prescrizioni giornalistiche, giudiziarie e politiche. La nebbia che esce dal fossato fa ridere, una distrazione di massa fanciullesca. Preparatevi ai veri fuochi d'artificio. Ho già notato alcuni inneschi paurosi. Le pale eoliche di Affronte regaleranno l'energia necessaria per la trasformazione della "mancata" Questura nella più grande impresa immobiliare della nostra storia. Ci sta (stretto) anche lo Stadio di Paesani, con la solita cascata di mattoni e carrelli della distribuzione, naturalmente grande. Maurizio Melucci ha trovato una collocazione temporanea (?) come divulgatore di pensieri anche condivisibili. Regalate però una targhetta ricordo e ringraziamento a Nando Piccari. Dal pulpito di Chiamami Città, sempre del Pd, Melucci si diverte a punzecchiare i nemici della corrente gnassiana. Lui interpreta la sinistra tradizionalista, quella che ha governato la città. E' diventato amministratore al termine di una lunga carriera svolta all'interno della federazione. Non aveva le stigmate gnassiane del predestinato. Una delle ragioni, ma non solo, dell'antica inimicizia. Ha voluto dare il suo giudizio sull'opera "gassosa" del Principe in scadenza, il migliore lascito testamentario per non votare il successore. Ha ricordato (furbescamente) che dal lontano 2010 un ordine del giorno consiliare, approvato da tutti, invitava l'amministrazione ad un recupero dell'area, completamente diverso e più rigoroso, rispetto alla cinematografia del regista visionario. Conclude però la sua decennale esperienza con il botto. L'elenco delle cose inutili, superflue, sbagliate è superiore a quelle non fatte o promesse. Necessitano anni per sistemare i casini commessi sui lungomari. La cancellazione dei parcheggi è stata l'opera riuscita più facilmente. Ha snaturato usanze e costumi, cambiando l'indirizzo del commercio. La claque che lo attornia, con il sorriso dettato dalla superiorità conclamata, applaude il lifting. Ca..gliene frega se migliaia di esercenti soffrono e falliscono. Pubblicano le lodi di una turista appagata e vincono le elezioni. Altro che andare casa per casa a convincere i cittadini iscritti ancora alla Cgil, che il regnante, nel comune della sinistra, grazie alla maggioranza dei bagnini sia stato il migliore interprete delle esigenze lavorative. Chiudete tutte le discoteche, Indino non serve più, fa più paura Paesani. 

Volete il Successore?



Siamo entrati nell'era Draghi. Una voluta, cercata, esistenza simil democratica solo per caso? Neanche il virus è frutto di incesti immaginari. Troppo mirato, completo e disastroso per le economie nemiche. L'unica incertezza è come sia uscito dalle "segrete" stanze di Wuhan. I governi, quelli eletti dai cittadini, hanno usato sistemi diversi, i nostri (governi) invece hanno iniettato il terrore come prima dose. Poi dopo, molto dopo, è arrivata Astrazeneca. Sono stati dolori e polemiche al punto che milioni di cittadini si rifiutano di compiere il loro dovere. La strategia terroristica ha fatto più danni del virus. Il regime instaurato ha tratto vantaggi considerevoli. Il governo di "quasi tutti" è l'ultima espressione del perfido gioco. Avete prima consegnato a Giuseppi Conte il premierato, sapendo il livello della coalizione che rappresentava, per arrivare dove siamo: il governo di Draghi. Se il Pd non godesse di una perfida campagna sarebbe scomparso, lasciando un vuoto da colmare. In realtà hanno voluto trovare il nemico e Salvini era l'immagine ideale. Fingevano di combatterlo per mantenere il loro potere. Il paese è diviso tra quelli garantiti dall'attuale sistema e gli altri. A Rimini, città storicamente diversa dalle altre, dopo la nascita del turismo di massa, ha governato per 70 anni il comunismo addolcito da piccole iniezioni di socialismo, Una contraddizione allora, uno scandalo oggi con il Pd nelle vesti della sinistra popolare. Commercianti, albergatori, artigiani ed i bagnini, come categoria di lusso, rappresentano il mondo delle partite iva, ma hanno votato per Gnassi. La confusione e disincanto hanno fatto saltare il banco. Lo dimostrano le decine di liste quasi familiari. La paura di perdere il potere, l'unico cemento che fa presa, induce alla nascita di piccole parrocchie. Solidarizzano fra loro fingendo di fare assistenza. Lo stesso Pd è una parvenza della vecchia ed organizzata struttura. Contano gli "esterni", beneficiati dalla politica mirata. Chi paga le decine di liste che nascono come funghi se piovesse? La vera nebbia è quella calata sulla stampa, talmente asservita da essere complice. I giornali diventano strumenti. La novità sono i social. Anche quelli asserviti. Decidono democraticamente quali sono le notizie permesse. Kabul sarà la loro Caporetto. Non ricordo però una campagna così dura ed impaurita, per difendere il potere. Sentono che può/deve succedere qualcosa. Gettano le brioches, usano gli Sgarbi per una stronzata costosa ed ingestibile. Soldi pubblici usati come coreografia felliniana. Il giovane Gnassi, dopo la fallita carriera cinematografica, ha usato il Turquoise come primo esperimento. Diventato sindaco per mancanza ed eliminazione degli avversari, ha "sbroccato". Lungomari, periferie, centro storico, piscine con rotelle e sbarre sempre chiuse, Notti Rosa con grado alcolico elevato, grande distribuzione per tutti, piada e sardine nel Borgo Fortunato, fino ad arrivare all'Oscar del Castello con la piscina che fuma..i nostri soldi. Volete anche il...successore? 

L' Anatra Zoppa

L'anatra zoppa e la democrazia di Fedro. Oggi arriva Salvini. Mangerà bene come ai matrimoni. Ho una domanda che mi gira per la testa e che spenno, come fosse un remo, in acqua calda. Preg.mo Onorevole, Rimini poggia ancora la sua ricchezza sul turismo edificato dai nonni comunisti. Si può ancora dire o è blasfemia?! Il modello però appartiene al secolo scorso. Noto investimenti cospicui di marpioni col naso lungo e ciò mi desta strani sospetti in tempi di Bolkestein usata per ripicca. Vado al sodo. Che facciamo delle nostre miniere a cielo aperto? Gli facciamo fare la fine di MPS e CARIM o le rendiamo fruibili a tempo debito per mantenerle al territorio? Le troppe protezioni conducono a svolte improvvise. È su questa linea del fuorigioco che si vince o perde? Da perdente, come mi descrive Melucci, ho il coraggio di dire che è stragiunta l'ora di uscire dai gattopardismi alla Tommasi di Lampedusa. Diteci, senza mettere la testa sotto la sabbia, come foste dei Gnassi qualsiasi, se le spiagge, finalmente, usciranno dal latifondo statalista e saranno contendibili, come lo è un posticino in una cooperativa di hera o un lavoretto da commesso, di chi costretto a chiudere l'attività, va a tagliare la mortadella ai pistacchi per la grande distribuzione. Quella con i parcheggi sicuri, ma senza la piscina delle promesse consigliari. Un tale la chiamava, con evidente disprezzo, "la pozza". L'hanno fatta davvero... e dice piaccia ai bambini e forse anche a Sgarbi. Io non dimentico! Vorrei che mi raccontaste, dunque, ad iniziare da Lei, poi aspetto gli altri, Letta & C., più sardine, se davvero si vuole entrare nel millennio corretto, quello in cui non debbono esistere sacche di protetti, ovvero in quello della regola del tre grazie. La quarta grazia, mi consenta, è la mia scelta e purtroppo non faccio avanspettacolo...Non si faccia sussurrare la risposta all'orecchio. Strucco il botton!
Roberto Urbinati

domenica 22 agosto 2021

Questa No!!

E' ormai una pesante abitudine sopportare quintali di propaganda che giunge da tutte le fonti e perfino dai laghetti per bambini, grazie alla comprensione della sovrintendenza. Leggere però che Jamil, con l'accordo (temporaneo) della Tibetana, accusa Salvini di essere il colpevole della mancata realizzazione della Questura, sarebbe inaccettabile anche per un giornalista del Carlino. Eppure bastava inginocchiarsi ed abbracciare l'amato Principe, mentre raccontava la vera storia. Agli albori della galoppante ascesa, nel lontanissimo 1992, il più famoso dei suoi insegnanti di cerimonie e poltrone, l'emerito Prof. Chicchi Giuseppe, ebbe, dopo i successi della variante Coca Cola, la fortunata idea di "azzonare" a Questura, una vastissima area destinata a parco pubblico, nei pressi dello Stadio. Naturalmente usò l'arma urbanistica che ci vede olimpionici: variante. Così recitava il vecchio piano regolatore. Nessuno ha cambiato la destinazione. Sembra però che una società che dicono "sicura" di quello che fa, con sede a Bologna, abbia offerto 14 milioni per la nuda (ancora) proprietà di un'area "bianca". Mattoni che covano. Lunedì sera Salvini, viene a Rimini, ospite del Coconuts di Paesani Lucio, (chiarimento necessario in caso di incendio familiare), alla presenza di Ceccarelli Enzo, candidato sindaco di tutto il centrodestra. Incoraggiante novità per una coalizione che finora ha alimentato molti dubbi sulla effettiva voglia di vincere. Merito dell'incendiabile Paesani? Anche, ma soprattutto della Lega che ha costretto i dubbiosi a credere nella vittoria. Cosa può succedere? Intanto speriamo non chiudano il locale, ho comprato camicia bianca e pantaloni stretti. Ci sono assembramenti con i crismi delle ammucchiate ma i proponenti sono garantiti a prescindere. Quando sventola la bandiera (?) di Letta e accoliti, sei immune. Non cito più la regina locale della grande distribuzione. Sono loro affezionato cliente da sempre. Arrivare al monopolio però è altra cosa. vale soprattutto per Hera. Nata per aumentare la concorrenza, migliorare il servizio e le bollette. L'Amia era mille volte meglio. Però potevi inserire solo trecento operai, dieci dirigenti ed un presidente. Adesso è anche un rifugio. Ha vinto la Casa di Riposo del Pd, caro Errani. Meno conta e più avido diventa. 
Jamil Sadegholvaad e Chiara Bellini, candidati, uno e due, del centro sinistra alle prossime elezioni amministrative, danno il benvenuto a Salvini. Siamo nel doveroso saluto, come segretario del primo partito italiano, ma, nello stesso tempo, villanamente, gli addossano la colpa della mancata realizzazione della Questura, usando perfino l'ironia di Piccari. O non conoscete un ca..in pianura oppure siete animati da un malvagio spirito che vi permette di addossare colpe del vostro principe regnante da dieci anni. In quell'immenso campo, stava bene anche una piscina. Era un problema però fare la spesa. 
PS Onorevole Salvini non ci faccia caso, so..Ragazzi. 

Joe "Sleepy" Biden

I democratici americani erano così sicuri di vincere, per posta, che hanno candidato Joe "Sleepy" Biden, il più improbabile presidente dei 50 Stati tutti Uniti. Come avviene  anche a Rimini, mettono quello vero, come facente funzioni. I talebani hanno fatto saltare violentemente ed improvvisamente (?) venti anni di occupazione con addestramenti alla difesa, durati 24 ore. Miliardi gettati. Reato pericoloso in America. Uno scandalo come il Monte dei Paschi, ad esempio, non sarebbe passato indenne. La propaganda italiana è stata colta di sorpresa, hanno ordini precisi di incensare quello che viene da oltre oceano. Solo con Trump hanno giocato duro. Virano sicuri su Draghi. Lo dipingono come il tessitore della riunione del G20 per riparare il buco afgano. Ci saranno tutti, Sleepy, forse manderà la Kamala. Dopo migliaia di morti e miliardi di dollari, rovine ed oppio a volontà, ha consegnato i barbuti nelle mani di russi, cinesi, iraniani. Cosa se ne faranno non si sa. Sembra che ci sia di mezzo la Via della Seta. Aveva incantato i grillini, al punto che l'avvocato di mezzo movimento, più Diba, si è lanciato in un peana che gli costerà caro. Il presidente, in base ai voti ricontati, sta per essere travolto dalla guerra scoppiata tra Casa Blanca, Pentagono, Cia. Pensate che la propaganda intesa come stampa, afferma che il consenso di Biden è sceso solo sotto il 50%. WP e NYT, il Carlino ed il Corriere d'America, sono fortemente critici sulla gestione del ritiro da Kabul, come le nostre due gazzette su Gnassi. L’Italia, presidente di turno del G20, vorrebbe una riunione straordinaria del gruppo a settembre, anticipando quella conclusiva dell'anno di guida italiana, prevista a fine ottobre. L'unico incerto è Joe Sleepy Biden. Non vuole finire sul banco degli accusati né vuole prestare il fianco alle critiche di Russia, Cina, Turchia e Arabia Saudita. Finisce così una delle pagine più oscure della democrazia americana. Ho perfino letto che la "ritirata" con i lanci dagli aerei, sarebbe una astuta strategia per passare la patata afgana bollente a Cina e Russia. Non ho parole, sembra l'amico Giordano che assolve Gnassi per la nebbia d'agosto. Ha detto che l'ha fatto per i bambini e Franceschini. Il Ceis Nautico. 

sabato 21 agosto 2021

Venti Anni Dopo

I fondamentalisti islamici ereditano un paese diverso grazie ai miliardi "investiti" dall'Occidente, in particolare con il dollaro. Nel prezzo occorre aggiungere però migliaia di morti inutilmente. La propaganda democratica sa come celare la verità. A Rimini basta l'iscrizione alla motorizzazione civile di un'auto per cancellare l'atto e dipingerlo come vandalico e talmente comune da non riportarlo, come tutte le dichiarazioni di Paesani. Venti anni per tornare al punto di partenza. Kabul è devastata dalla guerra ed abbandonata dalle organizzazioni internazionali che fino a pochi giorni prima ci lavoravano. La fine americana non è dissimile da quella russa iniziata con il ritiro del 1989. I fanatici religiosi tornano al potere dopo 20 anni, miliardi di dollari ed euro spesi. L'America nelle mani (?) di Biden non ha nemmeno terminato il ritiro dei propri soldati. Per fare presto molti vengono fatti scendere al volo. I soldati addestrati ed istruiti alla fuga si sono dissolti in una settimana. Lo stato, dicono, avesse una struttura funzionante ed alcuni paesi come Russia, Cina ed Iran hanno mantenuto contatti per le Vie delle Sete, care ai grillini. Perchè hanno lasciato ai talebani un paese ricostruito e perfino funzionante? Cosa nasconde la fuga precipitosa? Le basi militari abbandonate dall’esercito regolare in fuga: le armi per 300mila soldati, nuove e moderne, un investimento americano da 83 miliardi di dollari. Accontentiamoci di questo, la fuga da Kabul ha interrotto (per poco) la sequela di notizie vax e green. Certo che 8 mila persone che si accampano, suonano, ballano..fumano, senza che nessuno le noti poteva succedere solo dove governa Zingaretti. A Riccione non sfugge niente. A Rimini? Tanto la macchina era di Claudio..Paesani. 

A Cena con Salvini

Lunedi sera, Lucio Paesani, l'uomo che ha scombussolato la tranquilla, accovacciata, silente, obbediente e sempre perdente coalizione riminese, ospita Matteo Salvini con Enzo Ceccarelli candidato sindaco del centrodestra. Più lo ascolto e più sembra il sindaco adatto, non dedito alle stronzate nebbiose. Nel Coconuts il suo locale più famoso, qualche volta aperto, con le tende che fanno piovere, come recita la nostra sovrintendenza ..ravennate, arriva nientemeno che Matteo Salvini. A dire il vero, è l'unico esponente politico che bazzica tutte le piazze e le discoteche, ambienti infetti, non come la grande distribuzione. Prende applausi ed insulti bolognesi, ma i voti li conterà meglio degli altri. Il mio..sicuro. Non condivido tutto, anzi, l'ostentare monili e candidatini religiosi, mi irrita, ma rappresenta in larga maggioranza i miei senili desideri. Ci sono un paio di figurine dedite al social lavoro, quello più facile. Intervengono su tutto, dando voti e perfino consigli, con qualche stupida ammonizione. Nel loro social mondo di mezzo, aspettano la "chiamata" che non arriva. Odio questo furbesco incedere. Sperando che lunedì sera, non vi siano fogheracce da indagare alla motorizzazione, senza la presenza decisiva di Lucio Paesani, anche questa tornata elettorale si sarebbe spenta sul nascere. Cosa serve una lista ..Ravaglioli? Conosco da sempre Dodo. Ha titoli, meriti e qualche difetto, direi comune a tanti. La Lega, da lui scelta, ha scelto diversamente. Poteva/doveva rimanere una ottima risorsa o gettarsi in una impresa che fa sorgere più sospetti che condivisioni? Mi spiace. Io, al suo posto scomodo, sono uscito da tutto, violentemente, scegliendo, per primo, la strada dell'opposizione ad un Pd nascente ma con le stigmate peggiori. Continuerò fino alla fine..mia, quella del Pd è già all'orizzonte.. 
PS Foto: I pienoni veri, non quelli di Barnabè

venerdì 20 agosto 2021

I Bambini Fanno Oh

Se un merito può essere riconosciuto ai talebani è quello di aver rotto l'accerchiamento mediatico sul Covid19. Almeno per qualche ora e giorno. Forse voleva dire questo il nuovo Conte dei 5 stelle? Laddove hanno fallito le notti rosa, le feste e i rave illegali, pur alzando le asticelle informative sui pienoni in riviera, come l'appollaiato pennuto, dotato di monocolo di precisione, davanti alle uscite autostradali a contar turisti, certifica ancestralmente da anni i siamo tutti esauriti. Rigorosamente con mascherina griffata democratica, come certe lettere o feste hawaiane, con pass di partito, gli assembramenti paiono consentiti, sopportabili e non destano scalpore, come fossero in mezzo al mare dotati di presidi real politik. Del resto la dotta Bologna che una volta insegnava l'educazione adesso ci conferma come sia una città extra pomerium. I Romani non li consideravano cives. A leggere certe volgari uscite assessorili si comprende perché ci sia bisogno degli Scanzi per raggiungere certe altezze, mentre a rasentare le basi siano sufficienti meri divulgatori. Scalzi, vestiti di stracci come Arlecchino, maleodoranti e senza lamette bic, da bomber, quelle doppia rasatura, ma dotati ancora di missili stinger e rpg come fossero pane quotidiano, ci hanno riportato alla triste realtà. Chissà che non invitino, per abitudine, se non altro, un medico specialista in comparsate gratuite a disquisirci delle alture dell'Hindu Kush e di uno scenario che si ripete. Quello in cui bimbi americani arrivano a casa, contagiati dal virus che vorrebbe esportare la loro democrazia, ne assumono il possesso e controllo, prendono i giocattoli, ci giocano fino a depredarli e romperli tutti; poi non sapendo come fare per divertirsi ancora visto che rimane poco o nulla se ne vanno in cerca di un altro bambino a cui insegnare pazientemente la democrazia. Dovesse fare il cattivone, egoista e/o comunista, il nuovo fortunato, no problem! Conierebbero gli illustri giuristi il termine garantista di "guerra preventiva", in cui userebbero, ovviamente, essendo buoni e bravi come Caster, e il 7 cavalleggeri, solo bombe intelligenti. Legittimati giuridicamente, come fece la Polizia italiana, per intenderci, per eccedere alla scuola Diaz, potrebbero reiterare il metodo già sperimentato. Solitamente, in vece, dei confettini automarcati Molotov, si evocherebbero fantomatiche armi di distruzione di massa da dottrina doppia V Bush. Fatevelo raccontare da terza via Blair cosa vuol dire dare in pasto grossolane bugie e farle ripetere come ha insegnato Goebbels per tramutarle in verità. "Hanno vinto i bambini" come per la fontana monumento della diuresi riminese. Che si può replicare? Lasciateli giocare allora!
Roberto Urbinati

Femminismo con il velo

Ca..questa non ci voleva. Sembra sia stata l'espressione uscita ad un personaggio molto noto ai giornali, meno ai compagni, appena uscito dal Nazareno. L'ignobile figura rimediata dall'America, intesa come paese governato da un barcollante presidente, per conto di una vice, leggermente scura, quindi più democratica, è la causa. Il brutto pasticcio di Kabul porterà alle dimissioni di Sleepy Joe per colpa dei barbuti talebani. Non troppo diversi dai pluricornuti di Trump. Non vorrei essere nei panni ed articoli della propaganda riminese e nemmeno in quella di Repubblica. Per non consegnare a Lucio Paesani, il titolo della vittima eccellente nella Rimini Insicura, sono andati alla motorizzazione, a controllare il titolare della vettura incendiata, per il troppo caldo..elettorale. Rimangono i giornaloni atlantici, qualsiasi cosa succeda danno sempre ragione allo yankee di turno. Chi vince, anche per posta, le elezioni americane si porta a casa la Nato. Nando Piccari, hai marciato per niente, pèassato da Nixon a ..Ceccarelli. Per fortuna Il Grande Paese possiede dei veri giornalisti. Sono loro che stanno instaurando il processo del secolo. Non hanno i Palamara che conducono indagini ed esiti. La stampa, se scopre che racconti una bugia, non perdona. Un atto orale, nella stanza ovale, è meno peccaminoso. Le femministe, naturalmente piddine, con Boldrini e le Rifatte, stanno già riempiendo le piazze piene di nebbia prodotta dall'infaticabile ditta Gnassi&C. La Petitti è indecisa, aspetta cosa decide la Gloria in excelsis Meeting. Un paese povero, pieno di papaveri e barbuti terribili, ha tenuto impegnato per venti anni l'esercito più potente al mondo. In una settimana hanno sbaragliato gli scolari. Intanto, al solito, l'Italia ha pagato il prezzo maggiore, 54 morti per avere fatto il loro dovere, inutilmente. Avete scomodato Gigetto ed interrotto le sue vacanze da favola a 5 stelle. No, caro Draghi, questa volta il giochetto che ti permette di condurre, senza voto, il governo dei quasi tutti, non riesce. Fingi di essere sempre dalla parte giusta. Convochi la domestica Europa ma gli sbarchi (in aereo) trovano uno scalo italiano? Salvini, lascia perdere i deficienti bolognesi. Questa volta li fate ospitare, giustamente, dalla Merkel, Macron e...Bergoglio.  

giovedì 19 agosto 2021

Il Virus Afgano

E' bastato che il mondo occidentale si accorgesse cosa ha votato la maggioranza (postale) degli americani come presidente che la propaganda democratica è andata in confusione. Il virus afgano ha cancellato quello venuto dalla Cina. Negli ultimi giorni  abbiamo parlato solo delle conseguenze di una fallimentare politica di annessione ed invasione. Gli americani non conoscono altri mezzi. Dalla Baia dei Porci al Vietnam, con intermezzi di guerre fredde, siamo arrivati al disastro di Biden. Occorre riconoscere che Trump li aveva avvisati. Il segnaposto della Kamala non è in grado di governare una potenza. Più adatto ad una golf car. Il nostro Gentiloni, con acume europeo, ha già promesso corridoi che sbucano nelle tasche delle solite Ong. I presunti salvataggi libici producono prima o poi, una crisi nel governo "Quasi Tutti". La Merkel dopo l'ultima sforbiciata di voti, non vuole sentire parlare di accoglienza in patria tedesca. Il furbo Supermario nicchia, per un'atlantista, tutto d'un pezzo (americano), è difficile criticare anche una operazione folle con ripercussioni nel futuro. Russia, Cina e Turchia brindano, non s'aspettavano un simile regalo. Le critiche più dure non vengono dalle nostre reti nazionali e nemmeno (figurati) dai giornaloni, legati da sempre ad una visione miope e codina verso la grande potenza. Sono i giornali americani che stanno "tritando" Biden. Strano paese l'America. Puoi fare tutto o quasi, ma non raccontare bugie. Una coalizione giallorossa non sarebbe consentita. E' caduto il muro d'ipocrisia e falsità eretto negli anni. La stampa mena sul barcollante interprete della più alta carica. Ma non lo vedete quando scende la scaletta dell'Air One? Ad Obama hanno regalato il Nobel per la Pace dopo avere bombardato quasi tutti. L'altra parte del mondo vede gli elicotteri che lanciano le persone in eccedenza come nella tragica fuga da Saigon. Una raccomandazione inutile: non usate la tragedia afgana per corroborare l'insulsa polemica sul più "riminese" tra i due più probabili candidati alla successione principesca. Il corianese, come Santini, ha gli stessi diritti di Ceccarelli che per un chilometro (adesso) non è riminese. Una volta lo era come me. Poi abbiamo abbandonato Bellaria ed Igea a Nando Fabbri. I risultati li vedete. Per confermarli è arrivata anche la Tosi che non vuole la Notte Rosa. E' rimasto Gnassi, discepolo felliniano del Borgo Andrea. Sarebbe il più facile da defenestrare. Il successore ci aiuta. 
PS Non fate leggere a Gnassi che "uno" si è filmato con la moto in..chiesa. Non capisco l'indignazione di Lucio Paesani. Secondo il Carlino l'auto non è la sua. Applausi.

El Picadero Blanco

Nando Piccari, el picadero blanco, non perde occasione per fare magre (?) figure. Il tempo passa e la vena del vecchio provocatore komunista, perde lo smalto. Tuttavia non ha smesso il vizio di sbattere i tacchi ed eseguire gli ordini, quando i caporioni dell’ex Partito Comunista gli dicono di dare voce all'indubbia capacità letteraria. Lo faceva da segretario del “partitone” e da stipendiato scribacchino della ex potente CNA di Bugli. Ormai quattro soci al bar. Il sottile sarcasmo che fece scalpore in due Case del Popolo, lo mette al servizio del Kompagno Kommissario Maurizio Melucciov? Qualche numero fa la Pravda (Chiamami Città), ha provato a prendere per il fondello le vicende che accadono nella metà campo del centro destra. Farebbe meglio ad occuparsi delle faccende di casa sua, se qualcuno le spiegasse. Ha tratteggiato Enzo Ceccarelli come un povero curato di campagna, ignorante ed indegno di candidarsi a Sindaco di Rimini, proprio lui che mandò a casa l’altro Nando di Bellaria, ex presidente della provincia, appoggiato dalla “bella” Bondoni, la quale, nonostante la fama, prese nelle urne una sonora legnata. Il “picadero” meno (molto) bello del Nando bellariese, dice che Ceccarelli “di tanto in tanto", non disdegna di apostrofare con le più classiche villanie da bettola i suoi oppositori.. e che può succedere di vederlo arrivare in Consiglio con lo stuzzicadenti in bocca”. Qualcuno dovrebbe mostrare i filmati dove il Princeps podestà Niassi lo Splendente, esce in moto da corsa dall’ingresso del Palazzo comunale o come apostrofò l’agente di guardia in Prefettura, aggiungendo la classica frase: “tu non sai chi sono IO “, oppure delle sfuriate blasfeme che, si dice, rimbombassero per i corridoi del Comune, quando qualcuno osava contrastare o non eseguiva gli ordini. La Curia ha sempre chiuso un occhio e tamponato le orecchie. Insomma Enzo Ceccarelli non è degno di diventare Sindaco di Rimini. Lui non è delle nostre parti. La piada di Bellaria e i sardoni con la cipolla, non sono “nudamente e crudamente” riminesi serviti al capolinea del 4, solo il Borgo Fortunato riesce nel miracolo. Meglio puntare sulla romagnolità di Jamil Sadegholvaad. Addirittura il “razzismo” del Picadero è arrivato a mettere in dubbio perfino la genuinità del "viserbese" Massimo Lugaresi, del quale Melucciov e il federale Piccari furono compagni in altezzose giunte. Il mondo è bello perché è vario, ai Paesani fanno la "fogheraccia" di ferragosto, la palla è tonda e la partita finisce al fischio dell’arbitro. 
PS Speriamo che Morollino, il pupetto prediletto di Lugaresi, non si candidi a “sindaco di Viserba”. L’infante, copiando il Principe, sfreccia in monopattino per le vie del sobborgo Rimining sud… ma a nord i marciapiedi e le ciclabili sono più belle, ma i parcheggi sono solo nel Borgo Gnassi.
P.S 1 Purtroppo occorre dire che l’operazione di infiltrazione e disarticolazione per fare "sfunizzo" nel campo del centro destra, con l’amico di vecchia data “Dodo” Ravaglioli, sembra bruciata, come la macchina dell'opposizione. Gloria Lisi permettendo, la solita confraternita che governa Rimining da 70 anni, dovrà sudare le proverbiali 7 camicie per guadagnare una risicata vittoria. 
P.S 2 Quando Ceccarelli diventò sindaco di Bellaria, battendo Nando il Bello, si narra che dai rubinetti continuò ad uscire l’acqua… proprio come prima.
P.S 3 Stavolta c’è il valore aggiunto di Lucio Paesani… ne vedremo delle belle! Povero Picadero… per chi scriverà?
Don Camillo 
Parroco Bellariese

mercoledì 18 agosto 2021

Le Bande del Nord

Mi rivolgo, rispettosamente, a Chiamami Melucci, nel nuovo format politico-editoriale. Meglio lui dello stantio, ripetitivo, annoiante, Piccari Senior, detentore di una conoscenza della città festaiola, come l'Unità. Il suo breve apparire nelle vesti di amministratore fu una..Kabul, mentre Maurizio Melucci rimase dieci anni e 42 varianti nella preziosa carica del facente funzioni del Sindaco vero..un bravo primario. Ho letto, avidamente, il suo ultimo articolo sul Blog, punto di riferimento della corrente Tibetana. Un miscuglio di reduci, dopo l'apparizione della Emma Petitti, come distrazione delle masse comuniste. Il partito, secondo la visita mattutina del Dottor Carlino, gode ottima salute. Si amano come lgbt da piazza, istruiti dal dotto clementino della Parma. La lettura dell'ultimo messaggio di Gnassi alla nazione riminese a mollo, è stata penosa quanto ansiosa. Chiudiamo la decennale parentesi, al più presto. Una fontana pisciante al posto del Sigismondo. Melucci, a modo suo, ha raccontato una bugia con le sembianze di una solida verità. Ricordate gli articoli di Rinascita? Liti e discussioni sono imputabili al cds, con l'arrivo (?) perfino di una Lista Dodo Ravaglioli e tanti amici-compagni comuni. Scherzo sarà solo "pienina" come i sold out della Rinaldis. Buffonate turistiche. Nel centro, centro, centro con uno spritz di sinistra cadente, regna la pace di facciata. Non so come andrà a finire, troppe le variabili in campo, il "soprammobile" forse decisiva. Mi consenta Melucci: per la prima volta l'opposizione, ormai maggioranza accertata, mai "voluta" certificare con il voto, per richiami curiali, varianti accurate, poltrone concesse, scambismo indecente ed una propaganda scandalosa, ha enormi possibilità di vittoria. Siamo alla rivoluzione riminese? Incendiare la città per impedirla? I sanculotti sono più numerosi della nobiltà gnassiana. Lo sono sempre stati, perfino protetti dal "leggero" comunismo imperante. Noi realizzavamo i servizi necessari ed i Paesani inventavano il turismo del divertimento. Devono governare quelli che lavorano, non i garantiti da un partito scomparso.
PS Dimenticavo: A Riccione dicono che le bande notturne vengono da Rimini. Colpa dei pienoni.  

Il Cruccio di Gnassi

E la rabbia dei cittadini. 3.653 giorni, tanto è durata l’era Gnassi. La stampa (?) di Rimini ha incontrato il sindaco, affacciato, in posa, sul balcone prospiciente l'ammiraglia informativa. In mezzo a fiori e legume, stile periferico, ha principescamente risposto alle domande scritte dal fido Bronzetti. I giornalisti le hanno copiate alla Croatti, pari, pari. Il melodramma conclusivo di un'era tra le più comiche e fallimentari della nostra variegata storia, finisce male, malissimo. Non poteva essere che così. Ha truccato due legislature, conducendole con stile padronale, aiutato da una politica meschina e connivente. Il Pd con i resti del suo partito, non esiste più da anni. Mutato in orride correnti personali ed i soliti due/tre personaggi in cerca di varianti e..questure che giocano con candidati fintamente avversi. Leggendo, osservate come ha funzionato la propaganda e tenta di farlo nei disperati 40 giorni che ci separano dal voto. Gnassi avrebbe imperato, messaggiato, liftato, annebbiato, cancellato, nonostante la crisi economIca e pandemia? Gli altri, la Tosi, se la spassavano allegramente correndo sulla spiaggia. Però gli è rimasto il "cruccio" della sicurezza inesistente ed un erede per non dimenticare..il cruccio. 
PS L'auto di Paesani bruciata conferma..il cruccio.

martedì 17 agosto 2021

YES JEG CAN

Se vivessimo in una democrazia diretta, con un direttorio grilliota, dopo la disfatta afghana, con il bibitaro impegnato direttamente sulle spiagge di Kabul, inizierebbero i lavori in piazza del dottor Ghigliotten per allestire, allegoricamente, il green pass per accedere alla fiera bolognese della mortadella. IEG we can! Il banana è immune, ha pagato Fede per tutti come Tojo dopo le due bombe atomiche democratiche dedicate all'imperatore Hiro Hito. È morto pure lui... per la regola della livella di Toto'. Dopo che le correnti hanno sparato sulla crocerossa, ormai presenti ovunque, anche fra avvocati, impiccando Rossi e Turigliatto, rei di avere fatto seriamente i rappresentanti del popolo, senza apriscatole, è rimasta aperta la questione di come sia caduto il mortadella. Fu vero attentato rifondarolo o agguato ecclesiastico? La moglie di Mastella dove la metti?? Ma in Parlamento con i riformisti alla Bersani. Che diamine. Vede (mucche) vacche, si dice, ignurent, nei corridoi da anni e ancora non gli hanno imposto un t.s.o., senza bisogno di pagare il ticket. Adesso chissà cosa vede?! Speriamo D'Alema abbia bisogno di un bravo assaggiatore di vino. Non dategli il rosso però non lo merita. Not in my name come diceva Magrini. La sinistra col loft a New York ci ha insegnato il riformismo del portafoglio gonfio. Però non avevano gli spiccioli da mettere nei parcheggi, che avevano fatto a pagamento per i cittadini, per governare la città. Ecco perché li hanno tolti. Altroché monopattini! La Ducati del resto la parcheggio nel castello di vetro, da dove è uscita nel 2010 la bandiera rossa per sempre ed è entrata l'aristocrazia principesca con i mocassini alla Montezzemolo, i calzoni arrotolati ed i calzettini griffati "c'è posta per te". L'hanno cresciuta come i poLLi in batteria! Me l'hanno fatta recapitare dal segretario... più bravo a cantare Bruce Springsteen che ad eseguire i desiderata del boss. Quel giorno, che ricordo come oggi, il suo volto triste e contrito indicava essere Lui il responsabile: Mr. ti disturbo anche a ferragosto via publiphono. Che pena! Non era un taleban, solo un amico dispiaciuto. Aspetto di leggere, con devozione all'idea, anche se non ascolto più i CCCP, infedele alla linea e al centralismo demo-cristiano, un'altra lezione di coerenza e dignità di 'Yenkee go home" Piccari senior, per tentare di trovare un barlume di ragione ancora valida per gridare insieme a lui davanti all'aeroporto Vassura di Kabul come negli anni '70: yes we can! Il megafono lo tiene ancora lui. Bravo, tienilo stretto! E porta anche Ghinelli. Quello giusto però. 
P. S. Ci daranno il nobel della pace anche a noi? Se mi invitano alla premiazione giuro che metto le mutandine rosa!
Roberto Urbinati