domenica 31 luglio 2011

Un Veterinario

Caro Massimo
Sai bene quanti muri di gomma ho trovato sulle fogne dal 1985 in poi ...Adesso è un percorso, il mio, tutto in discesa per merito di internet e di Arpa in rete. Nel PST ci sono entrato il primo giorno e con la parola MERDA come biglietto di presentazione. Piano Piano...Poco Poco , come dice Marzullo-Crozza, il tema MARE è entrato come primo punto , io l'ho reso costante, con le foto degli scarichi, mentre ci si inventava il Seawelness tutto l'anno. Cioè portare l'acqua di Mare negli alberghi. Se tu decidi come PST di fare questo non puoi fare a meno di cercare di non inquinare il Mare tanto che in un incontro con i progettisti dei tubi al largo (progetto 2006) c'è stato lo scontro dove è arrivata  la virata anti sistema di potere e da qui il cambio di mentalità. Nel Seawellness tutti gli alberghi , ad esempio, potranno attingere dal MARE, una volta reso costantemente pulito e..... a questo proposito Tu sicuramente sai, perchè c'eri all'epoca nelle stanze dei bottoni , che esistono a Rimini  solo 3 soggetti che possono prelevare l'acqua di Mare attualmente. 1) Delfinario 2) Talassoterapico(fossa Roncasso) e 3) Hotel Ascott (fossa Roncasso).Clicca sul sito Hotel Ascott (fossa Roncasso) e vedrai la  pubblicità alla sua piscina e agli effetti terapeutici dell'acqua marina che risalgono a Platone. Mi dicono, sarà vero? che l'albergo è di proprietà della famiglia Nanni , dell'ex (?)presidente della Cooperativa Bagnini e parente di altre persone che contano nel mondo del'imprenditoria e del commercio. Ora ti chiedo, dal momento che hai partecipato a numerose campagne e hai avuto incarichi prestigiosi come avrà fatto l'hotel ad ottenere l'autorizzazione quando, dopo di lui, tutti gli altri niente? Riempire una piscina con acqua potabile che devi pagare ad Hera costa molto di più che prenderla dal Mare, forse anche quando è inquinato e con i relativi divieti, e le bollette dell'acqua di amici con piscina in albergo me lo dimostrano. Per concludere sui prossimi lavori fognari stanno venendo fuori tanti che mi sembravano le tre famose scimmiette, quando le disturbavo sul tema, mentre ora mi cercano come tante scimmiette in calore per dirmi "Caro Giordano noi lo sdoppiamento della rete fognaria l'abbiamo sempre detto!!!!" Meno male che sono un veterinario e con le bestie me la sono sempre cavata bene!
ciao
sergio giordano

Riccione Vs Rimini

Lo scontro sempre più aspro tra Rimini e Riccione, impone una seria riflessione, partendo dal mai chiarito diniego di Daniele Imola a diventare Presidente della Provincia, al posto del liturgico Vitali. Un personaggio che avrebbe potuto imporre qualcosa di diverso e meno banale, evitando situazioni tragicomiche come quelle di Cattolica e Coriano, usando una doverosa tutela politica nei confronti di Rimini ed evitando la deriva urbanistica delle varianti a go go. Siamo certi che Daniele, in ragione della sua perfino eccessiva pragmaticità, avesse previsto il casino nel quale si sarebbe cacciato, uscendone forse sconfitto, come succederà al successore Pironi e scegliendo d'allontanarsi da tutto. I problemi rimangono, si amplificano, Pironi eletto dalla gente contro il volere della debole casta riccionese, sta trovando sempre maggiori difficoltà, la scusa per regolare vecchi conti è rappresentata dal Trc, la patacata di Fabi lo travolerà. Dopo Imola il partito riccionese ha usato logiche prettamente riminesi nell'approccio alle questioni, pur rimanendo una Città, al confronto, governata benissimo. Se ci fosse un Segretario nel Pd, la prima domanda che dovrebbe imporsi è come mai, un partito di sinistra possa governare una Città straricca come Riccione, la risposta scontata sarebbe nella buona amministrazione compiuta, ma allora perchè tutti gli ottimi sindaci succeduti sono stati presi a calci in culo dal Partito Riminese? Tentiamo almeno d'assomigliare ai cugini, esempi come trc, palas, fogne, areoporto, notti rosa, project, piscina, stadio, costringono a paragoni inverecondi, la mediocrità riminese sta tentando d'acquisire alla causa alcuni comprimari, per onorare piccoli tornaconti, gettando nel Marano una cultura dell'amministrare che aveva proiettato la Città a fasti impensati. La svolta annunciata segnerà naturalmente anche la sconfitta dei resti democrat, non ci sembra che a Riccione ci siano tanti lombardi disposti a perdere.

sabato 30 luglio 2011

Comunicato 5 Stelle

Ufficio Stampa Rimini 5 Stelle <stampa@rimini5stelle.it>
MoVimento 5 Stelle – Grilli Pensanti Rimini
http://www.rimini5stelle.it/

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Pressapochisti? Possibile, ma meglio precisare. Forse l'assessore Brasini non ha capito il senso del nostro intervento in merito a Rimini Holding. Non era nostro interesse sapere se il prezzo dell'amministratore unico
o del collegio sindacale era giusto, era invece interesse sapere se l'esistenza di tutta la "baracca" Holding era utile ai cittadini.


Il patrimonio non è magicamente aumentato a 212milioni di euro grazie all'attività di questa "miracolosa" Holding, quanto per la cessione da parte del comune di Rimini del proprio patrimonio.

Ora mentre fino alla sua costituzione questo patrimonio era custodito negli uffici del comune senza nessun particolare esborso pecuniario, chiediamo al "preciso" assessore:
1) Cosa ostava lasciarlo dov'era?
2) Qual'è il vantaggio competitivo di averlo trasferito in questa onerosa, per le tasche dei cittadini, Holding?
3) Perchè non si può riportare dov'era eliminando oltre 200mila euro di oneri scocietari?

Era questo che chiedevamo al sindaco Gnassi, sfoltire le partecipate, non se il prezzo dell'amministratore era giusto !!

Comunicato 5 Stelle

Ufficio Stampa Rimini 5 Stelle <stampa@rimini5stelle.it>
MoVimento 5 Stelle – Grilli Pensanti Rimini
http://www.rimini5stelle.it/

Così si potrebbe riassumere la posizione dell’assessore Visintin di
fronte alla proposta di delibera presentata dal movimento 5 stelle
riguardo salute e balneazione e che riprende iniziative e
rivendicazioni di cittadini.

La proposta dal titolo ISTITUZIONE DI UN TAVOLO CITTADINI-ISTITUZIONI
FINALIZZATO ALLA TUTELA DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE, SALUTE PUBBLICA E
AMBIENTE EX. D.LGS. N. 116/2008 discussa giovedì scorso si prefigge l’obiettivo di istituire un tavolo istituzionale previsto dalla 
normativa nazionale.


Il Movimento 5 stelle reputa la situazione della balneazione urgente da affrontare per evitare quanto quotidianamente viene denunciato; la continua presenza di bagnati ignari in acque vietate duranti gli scarichi fognari, situazione che oggi tutti posso osservare andando nei tre chilometri di spiaggia vietata e che è frutto di omissione di
precise prescrizione di legge.

Il sindaco ha avuto una posizione pilatesca astenendosi, come per volere dire di lasciare stare il manovratore che manovra. Il voto che ha espresso il consiglio comunale ha visto almeno 2 consiglieri di maggioranza votare a favore e 3 astenersi. La posizione della Visentin ha avuto come conseguenza quella di spaccare la maggioranza ma anche quella di richiedere di essere screditata in quanto ha affermato di portare avanti già con azioni istituzionali quanto contenuto nel documento.

Va evidenziato come alla richiesta di un consigliere di conoscere quali fossero questa azioni e di conoscere il responsabile del procedimento la Visentin non ha saputo rispondere con riferimenti ufficiali essendo i medesimi inesistenti.

Lascia perplessa la situazione in quanto seguente a precise dichiarazioni del sindaco che invitava e affermava che la volontà della maggioranza e della giunta è quella di piena collaborazione e sostegno delle iniziative che si condividono. Parole che in questa occasione sarebbe stato utile rammentare e trasformare in azione 
invece che in lettera morta.


Non convincente inoltre la richiesta di portare la proposta in commissione prima del voto. Infatti la proposta presentata dal consigliere Daniele Arduini se approvata avrebbe inevitabilmente richiesto da Statuto Comunale un passaggio in commissione e di essere nuovamente votata.

Su questa argomentazione il capogruppo Agosta ha chiesto il voto negativo contestando l’assenza del metodo partecipato in consiglio e cosi negandolo alla cittadinanza (speriamo che quest’ultima non fosse 
l’autentica ragione della posizione espressa).


A nulla è servito spiegare che una proposta di delibera è l’inizio di un percorso partecipato all’interno del consiglio. Non vogliamo credere che la salute dei cittadini sia merce da barattare con la visibilità e con le ragioni di primazia politica.

La nostra intenzione dichiarata in consiglio e con la presentazione e richiesta di voto è quella di promuovere e sostenere quanto la Visentin ha anticipato settimane fa sui quotidiani e quanto ha strenuamente sostenuto nella sessione consigliare medesima.

Ci rendiamo però conto che il primo avversario della Visentin è inconsapevolmente la Visentin stessa che ha permesso un voto contrario della sua maggiorana a quanto lei medesima si adopera a realizzare.

Rinnoviamo la richiesta che il consigliere Daniele Arduini ha fatto in consiglio: ripresentate la proposta a vostra prima firma. Avete sostenuto di condividerla totalmente, anche noi la condividiamo e siamo disposti a votarla chiunque sia a presentarla. In particolare modo questo appello è rivolto a quei consiglieri di maggioranza che hanno votata a favore e che potrebbero convincere gli astenuti in
prima istanza e poi i contrari per altri motivi.




La Borsa Riminese

Il programma del sindaco sembrava scritto sul tavolino di qualche pub, oggi è costretto ad aggiornarlo velocemente, cancellando le frettolose quattro righe dedicate al problema delle fogne. Al cerchio magico di vecchi e nuovi adoratori che conoscono quasi niente della Città in superficie, chiedere anche una visione sotterranea sembra davvero troppo, ci penserà Hera. L'atavica convinzione di una mancanza dei fondamentali per amministrare, una merce rara, non reperibile od acquistabile, ma frutto di anni di passione ed allenamento intenso, diventa certezza. Le figurine della Città, con cerbiatti che scorazzano nei parchi, piste ciclabili scandinave, fontane blaugrana, sono state sufficienti per vincere, l'altra parte ha solo ringhiato, minacciato, perseguito, mai proposto, la biscia si è rivoltata, le paratoie si aprono e tutti s'accorgono che sgorga merda. E' così da sempre, per quanto Rimini abbia iniziato con le prime città europee a dotarsi d'impianto di depurazione ed abbia investito decine e decine di vecchi miliardi negli impianti fognanti, arrivando quasi al completamento della separazione delle reti nella zona nord, la più rischiosa ambientalmente. Con l'arrivo di Chicchi e di Ravaioli&Melucci si è chiusa la decennale esperienza maturata, hanno smantellato strutture e personaggi con grandi conoscenze nel settore, accumulate negli anni, privilegiando il ricorso alle grandi opere, con esiti esiziali per l'ambiente marino e turistico. Hanno volutamente cancellato le tracce di una filosofia che fino alla fine degli anni 80 era stata un vanto per le nostre amministrazioni. E' davvero ridicolo lo scandalizzarsi odierno per quello che viene spiaggiato, la coscienza ambientalista si risveglia per cartelli formato A4 che vengono nascosti tra le torrette dei salvataggi? Il Piano Strategico, per non apparire fola inventata per chiudere il percorso delle varianti e delle decine di piani particolareggiati bipartisan last minute, approvati allo scadere della passata legislatura, sarebbe dovuto partire da mobilità e fogne, il resto arrivava per naturale caduta urbanistica. Ho avuto il coraggio di leggere le pagine iniziali di una oscenità definita Strutturale, esistono due amenità che non sai come catalogare: il trasferimento delle cubature da sud a nord ed il mercato dei titoli residenziali che possono passare da un possessore all'altro. Manca  solo il luogo della Borsa dei Mattoni, Piazza Cavour è ideale.

venerdì 29 luglio 2011

Comunicato 5 Stelle

Ufficio Stampa Rimini 5 Stelle <stampa@rimini5stelle.it>
MoVimento 5 Stelle – Grilli Pensanti Rimini
http://www.rimini5stelle.it/

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Rimini, 29 luglio 2011



Il Movimento 5 Stelle di Rimini comunica che è stata presentata dal capogruppo del M5S, Luigi Camporesi, nel Consiglio comunale di ieri, giovedì 28 c.m., un’interrogazione inerente l’annoso problema delle polveri sottili (PM10), già oggi fuori legge, e che il prevedibile aumento della viabilità dell’A14 e della nuova SS16, faranno schizzare alle stelle.

Nel ricordare che ogni anno a causa del PM10 in Italia muoiono 8.220 persone (OMS) e che i sindaci sono obbligati a porre in essere strumenti atti a contenere entro i limiti di legge dette emissioni, regolate da leggi Europee, nazionali e regionali, Camporesi ha citato i dati delle centraline poste a Rimini (Flaminia e Marecchia) per la misurazione del mortale particolato ricordando che nel 2005 hanno “sforato” rispettivamente per ben 63 e 52 volte, nel 2006 per 79 e 75, nel 2007 per 74 e 62, nel 2008 65 e 56 e, che per identiche inosservanze da parte delle istituzioni, sono stati rinviati a giudizio il sindaco di Firenze e il presidente della Regione Toscana.

Ricordando altresì che sul problema PM10 l’Associazione Grilli Pensanti di Rimini nel dicembre dell’anno scorso ha presentato un esposto a firma di circa 800 cittadini per l’identificazione dei responsabili dei sopracitati “sforamenti” e, che a oggi, non è giunta
alcuna notizia di archiviazione. 


Il M5S stigmatizza il fatto che per aggirare o contenere la conoscenza del problema da parte dei cittadini, si sia giunti ad istituire, come oggi è purtroppo imperante ovunque, un ente controllore che dovrebbe intervenire sulla controllata. Insomma, un vecchio e indecente modo per silenziare, e qualche volta manipolare, i risultati delle misurazioni. Ma nonostante ciò, la stessa Spea (società responsabile dei rilevamenti) ha dovuto ammettere che le misurazioni effettuate relativamente alla 3° corsia dell’A14 (S. Lorenzo in Correggiano), dall’agosto 2010 al marzo 2011, hanno in buona parte superato i limiti
imposti dalle leggi vigenti.

Il M5S ha chiesto all’amministrazione di Rimini di intervenire urgentemente affinché venga affidato un incarico specifico all’Arpa per un monitoraggio non “addomesticato” e veritiero nell’intento di predisporre al più presto interventi atti ad abbassare tale
inquinamento e riportare i valori nei limiti accettabili e comunque rispettosi delle normative vigenti a difesa della salute pubblica, non ignorando, inoltre, i rischi di una probabilissima azione giuridica da parte degli stessi cittadini, suggerendo alcune idee. Per esempio, spostando il tracciato per dette opere stradali, adottando soluzioni
di filtraggio delle polveri sottili e la copertura del tratto interessato (Secante di Cesena) o altre soluzioni che comunque assicurino l’abbattimento di questo inquinante mortale. Naturalmente simili accorgimenti dovrebbero interessare anche i lavori stradali della nuova SS16.

In sintesi, ogni intervento certo e finalizzato  a  evitare che i cittadini si ammalino o peggio, che il PM10 sia causa di mortalità,  e che possa evitare anche i fulmini della magistratura che, verosimilmente, potrebbe incriminare e condannare sia il sindaco, sia i presidenti della Provincia e della Regione.

Auspichiamo che il Sindaco, nella sua risposta scritta, richiesta dal M5S, affronti con urgenza e serietà il problema esposto in Consiglio dal capogruppo Luigi Camporesi, affinché la salubrità dell’aria di Rimini e dintorni sia immediatamente riportata nei limiti imposti dalle leggi vigenti in materia.


                       Ufficio Stampa
          Movimento 5 Stelle di Rimini

Al Capogruppo

Carissimo Casadei Marco, l'immissione del nome è ulteriore atto di stima, la paura personale di una pericolosa confusione od omonimia, spingerebbe ad inserire anche il codice fiscale, mi piacerebbe però conoscere modalità od esigenze politiche che ti hanno spinto a chiedere al Comune di Rimini di soprassedere ai controlli sulla spiaggia. Non ho bisogno di premettere la stima personale ancorata alla convinzione che se la Lega avesse compiuto una corsa solitaria con te come candidato sindaco, le cose sarebbero andate meglio e se..i pidiellini avessero scelto un candidato civile e presentabile per vincere, avrebbero vinto. Renzi, alla fine è apparso come il candidato leghista, si è battuto more solito, ma era destinato a perdere, in una elezione arrivare secondi è sconfitta pesante. Quello che succede oggi era già scritto, lo scandalo è aumentato con l'elezione di un capogruppo azzurro ciellino. Tornando alle bindelle del Bagno 26, gettarsi così d'impeto in una difesa non richiesta è pericoloso, so bene che è farina del tuo sacco e non sei stato imbeccato da nessuno interessato, devi pensare però come uscirne. Per entrare velocemente nel merito, gli abusi perseguiti con sequestri, erano stati perpetrati da anni con relative segnalazioni e diffide mai ottemperate, la logica giudiziaria che vale solo per i delitti sabbiosi sarebbe quella di rimandare tutto a novembre, con i reati smontati, per aspettare che in aprile vengano rimontati con le piste per le biglie? Avrai letto l'intervento del giovane presidente della Fipe, afferma un concetto che vale in tutto il territorio nazionale, le leggi devono essere rispettate, non confondere bazar o suk indecorosi con l'innovazione indispensabile. Esistono alcuni esempi, molto rari ma realizzati, perfettamente in regola, senza rischi di sequestri : la Spiaggia di S-Giuliano. Quello che è stato creato lo si deve all'attuazione di un vero Piano Spiaggia con il concorso di bagnini e baristi. Neppure la sventolata ed elettorale adozione della Variante al Piano Spiaggia sarà in grado di sanare quegli abusi, tanto meno le altre centinaia presenti sull'arenile, nel cerchio magico di pensatori, sembra che stiano accarezzando l'idea di altra Variante per accontentare gli imprenditori balneari, ho letto alcune dichiarazioni del delegato, mettiamole tra le ingenue, per non attivare pretesti querelanti, modificare le leggi nazionali solo per la categoria più protetta, come patacata batte di gran lunga la realizzazione del Trc, manca solo una bandiera con la banana. 
Caro Massimo
si può anche chiudere qui..L'appellativo di assessore "alla" merda non è una offesa ma è una qualifica come è la mia che sono il free-lance alla e della merda. La tua esperienza più che decennale la conferma, Io replico al fatto che mi hai punzecchiato senza motivo sulla mia folgorazione per Gnassi. Non ho votato al primo turno, ho detto al mio amico da sempre Renzi che doveva fare una lista civica mentre al ballottaggio ho scelto Gnassi perchè con il carattere e la linea di Renzi se anche vinceva sarebbe arrivato il commissariamento. Ho avuto ragione dal momento che anche ieri sera in  CC comunale Renzi è stato all'opposizione dell'Opposizione votando contro Zilli etc. Mentre devo dare fiducia a Gnassi che ha fatto una relazione di programma durata più di 1 ora alla "Obama" molto bella, dove non solo per i vari richiami alle fogne ma a tanti temi per lo meno ha dimostrato che vuole staccarsi dal vecchio regime. Ho sentito la differenza da "un sindaco in ospedale-e oncologo in comune" senza la moglie in tribuna e una presa di distanza da Melucci. Possono essere sensazioni che se sbagliate mi faranno ricredere ma ora ho bisogno di pensare che si possa cambiare. Sono abituato più che a cambiare partito a vedere le delusioni ricevute di chi ho aiutato a crescere (non a modellare) che poi fugge in altri partiti (Capezzone 5 anni mio segretario, Della Vedova, Quagliariello, Rutelli, Vito, Calderisi,Taradsh....)e resto nel mio sfigato partito a cui ho dato tanto ma che ogni volta per una sua battaglia che non mi porta niente mi ritorna l'entusiasmo barricadero.Sulla Merda io sono come colui che va alla ricerca degli uragani.Ieri sulla battigia è stato un disastro sanitario, un vero attentato alla salute pubblica con merda etc. a riva mentre i bambini giocavano con i secchielli.Il fenomeno lo conosco da anni, però ogni volta ho le medesime sensazioni di rivolta.Non  è stato possibile una omertà e una trascuratezza del problema...se i consigli comunali e gli assessori fossero stati sugli sfioratoi di piena nonavrebbero potuto continuare il loro mandato senza pensare a possibili conseguenze penali che una Procura e i Noe dovevano attivare per l'obbligatorietà dell'azione penale che sempre deve nascere anche solo leggendo i giornali dle mattino.Così invece spesso in carcere entrano solo gli sfigati oppure spesso politici che per manovre di colleghi  si vogliono affondare con i mezzi della delazione.Ecco perchè ti ho punzecchiato sul tema Circolo Velico che ben conosco aver risanato tutti gli spazi che per esigenze associative e non personali sono state risanate aggiungendo ora una considerazione.Se io fossi stato uno dei tanti soci del tuo circolo avrei fatto partire dalla sede la mia "Basta merda in mare"avendo la fotografia della situazione ogni volta che piove sneza bisogno di arrivare ogni giorno al bagno 150.Sei convinto che io sarei potuto rimanere socio tra gli altri soci nella mia battaglia oppure mi sarebbe stato detto"Giordano non rompere il cazzo perchè abbiamo bisogno di navigare tranquilli?".La stessa cosa per il bagno 26 che quando i presepi di sabbia e i circuiti con le palline erano politicamente utili mi diceva che la merda era solo del bagno 27 e 28 e ora si smerda addosso perchè è caduto in disgrazia mentre ti ricordo che il tempo favorevole era il medesimo della gettata di cemento fatta al Turquoise frequentato a suo tempo da tanti politici specialmente tuoi ex amici (li ho visti tutti entrare all'inaugurazione stando con Tabar sulla panchina)....e mi pongo altre domande oltre a quello capitato a Ugo ...ogni volta che passo nella strettoia della caminata per i pedoni di un locale in zona Embassy dove la chiusura per alcuni giorni per altri motivi ci aveva allargato il passo. Ciao
Sergio Giordano 

Bagno 26

Avevamo ragione nell'affermare che a Rimini non era solo il Ristorante da Ugo ad avere commesso degli abusi, come è altrettanto noto che il Bagno 26 non è l'unico covo d'irregolarità. Mussoni ha perso un occasione per un silenzio prudente, affermare che luglio non è il mese adatto per perseguire i reati sabbiosi, ci fa venire alla mente una serie di deliziosi cartoon proiettati nelle serate riminesi. Il presidente di confcommercio si domandava come fosse possibile che chioschi di pochi metri quadrati, privi di spazi e servizi, avessero ricevuto l'attestato per la ristorazione, sapendo che non si possono affittare cabine, destinate alla balneazione, per farne dispense precarie. Una tettoia non può essere trasformata in manufatto, installando pannellature laterali con la scusa dello scirocco, è vietato servire in queste aree posticce pranzi o cene. Non è esercizio leguleio, ma parità di trattamento come quella richiesta dall'unico vero rampollo Agnelli, dopo l'ennesima farsa calcistica. Con questo tollerato e sospinto andazzo si sono aperti ristoranti capaci d'ospitare centinaia di persone che godono di una posizione privilegiata e pagano una miseria di canone, con l'aiuto dei Pizzolante, Lombardi, Melucci ed il silenzio della debole schiera oppositrice. La differenza di trattamento con i ristoranti delle passeggiate è evidente, in questo caso gli affitti sono esorbitanti, a loro si contesta anche la mattonella variata o la mancanza di un cestino, mentre i fortunati colleghi sulla spiaggia, in nome del vento, ampliano a dismisura spazi e verande. Non può essere la magistratura a colmare queste invereconde lacune, gli interventi sono duri, Gabriele 26 ha ragione, in questa situazione chi viene colpito è un martire, dovrebbe però dire l'amico bagnino chi ha permesso che piste e biglie miracolose diventassero 250 mq abusivi, senza start autorevoli nessuno si sarebbe avventurato in un casino inestricabile, l'uomo della brandina non ha niente da dire sulla vicenda? E'arrivato il momento per un Sindaco già annebbiato, d'osare un tentativo di presenza autorevole, sono questi i casi nei quali si misura lo spessore, il passato fa schifo, in poche settimane ha potuto verificare che la situazione ereditata è molto peggio di quanto recitasse l'inventario trovato nel cassetto, mancavano i debiti di Palas e Trc. Invece di galleggiare parlando amenamente di sicurezza, entri a piede teso nell'urbanistica, nessuno fischierà falli, partendo dall'alto, inizi a dimissionare almeno tre persone, gli altri capiranno, per terminare un lavoro efficiente faccia sovrapporre le planimetrie in possesso dell'Ausl con quelle comunali, verificando la rispondenza edilizia, se anche questo rientra nel novero dei lavori ingrati chieda la vidimazione delle piantine da consegnare all'autorità sanitaria da parte di un tecnico abilitato, avrà risolto il problema, avendo licenziato il delegato non si sentirà nemmeno rispondere che non ha personale. Dimenticavamo, l'esperienza insegna che i controlli a campione vanno eseguiti, specie se le firme sono sempre degli stessi professionisti. Alla repressione andrebbe accompagnata la proposta, l'originario Piano Spiaggia, annullato da Melucci, conteneva le soluzioni, non gradite alle categorie privilegiate, nessun problema, basta copiare Riccione che c'insegna come si gestisce un Palas e come s'affonda un Sindaco. Questo incedere in una normale amministrazione sarebbe normale, segnerebbe un profondo spartiacque con un passato che ci ha permesso di strappare tutti i titoli più vergognosi, l'ultimo dell'Istat sulla qualità ambientale ce lo siamo giocato in volata con Napoli, vincendo con buon margine, avevamo appena sversato merda in mare.

giovedì 28 luglio 2011

Parole Sversate



Stanno sversando tonnellate di parole sulla merda in mare, sono usciti tutti, quelli ritornati da sane vacanze portoghesi come l'antico denunciante la puzza di Piazzale Kennedy, l'amico Giordano, un radicale per Gnassi, assieme alla rediviva MC Gattei, quarta classificata al torneo democrat. A dire il vero avevamo pensato maliziosamente che avrebbe avuto la delega all'ambiente, non sappiamo come siano andate le cose nel cerchio magico, sembrano entrambi molto engaged nel ruolo di convinti sostenitori della vogue gnassiana, la cosa un pò infastidisce, porta immediatamente a pensieri  che non vorresti animassero il mouse. La scusa dell'età non ci sembra alibi sufficiente per un giudizio tanto adorante, la fabbrica che ha prodotto il personaggio è conosciuta, compresi gli storici difetti che gli anni non hanno cambiato, solo camuffato con un restyling precario. Il tema della merda sversata e delle soluzioni che vengono proposte in pochi giorni rappresentano il manuale dell'imperfetto amministrare, una gara a chi la spara più grossa per mostrarla più utile. La Gattei ha affermato un concetto che rimane la bibbia fognante nella nostra Città, mai smentita neanche dai Piani Regolatori di Arlotti (non dici niente?), la separazione delle reti, in particolare nella zona nord, è un imperativo inderogabile, non manca molto per il suo completamento, per la zona sud fino a quando si discuteva serenamente del problema, era stato deciso analogo intervento, oggi si parla da "tubaroli" pensando che portare a qualche centinaia di metri dalla battigia il liquame possa disinfettare le coscienze, pare una patacata, meno costosa della doppia rete, pur sempre una pericolosa mascherata, il Centro Storico è stato sempre escluso da interventi di separazione per ovvie ragioni di spazi e poco carico antropico. Non si può ritornare a discutere seriamente del problema? Abbiamo ancora al mondo personaggi che conoscono la realtà del sottoterra riminese come talpe vedenti, direttori e dirigenti dell'Amir che per decenni hanno gestito il settore prima di venire stupidamente smantellati, ci affidiamo a stregoni bolognesi che assumono la doppia veste di gestori ed appaltatori. Invece di togliere l'acqua ad Hera, concediamo interventi milionari, siamo dei fenomeni da referendum

Non Sono Pirla

Alla semplice domanda sul perchè Riccione non può gestire da sola il Palacongressi è allegata una risposta scontata: verrebbero allo scoperto le cazzate fatte a Rimini, dall'imposizione del sito, all'investimento mostruoso a rischio default. Ragione per cui, Vitali&Cagnoni con il Pd in ovile fila, compreso Enit Man, sono disposti a tutto purchè non ci sia una gestione autonoma. Nella Perla a parlare del Palas sono gli albergatori che ne rivendicano la gestione minacciando serrate, da noi i Rinaldis' sono imboscati, si sono perfino dimenticati le royalties, dopo avere intuito in quale affare si sarebbero imbarcati. La cosa che prima sorprende, poi spinge all'incazzatura feroce è che non ci sia nessuno che voglia vedere le carte bancarie, come se il vero problema della Conchiglia fosse rappresentato da dieci staffe mancanti. La figura da cittadini pantaloni è assicurata, ricordo agli smemorati che Comune e Provincia sono i garanti dell'operazione, significa che se non vengono onorati i mutui, subentriamo noi attraverso i rappresentanti Vitali e Gnassi che avete votato. Sembra una situazione speculare all'accordo tra i debiti areoportuali nostrani e quelli fortissimi forlivesi, il solito tentativo d'annacquare le colpe. A Rccione non sono dei pirla, anche se volevano comperare un'isola, speriamo resistano alle pressioni di stampo democrat, non lo affermiamo per masochismo, ma per il desiderio che le balle raccontate in questi anni, cominciando dalla promessa di collocare in Borsa i debiti della Fiera, contando sul fatto che l'emiciclo delle chiamate fosse popolato da minchioni, fino alla precisa volontà di non realizzare il Palas nell'area più vocata che avrebbe distolto i cugini dalla realizzazione del loro, impedendo due doppioni destinati ad una concorrenza al ribasso. Per parlare chiaro il buon Pironi non potrà rimanere molto nella fase rem del suo sonno, dovendo scegliere tra chi lo ha eletto od un partito che ha deciso di farlo fuori, anche il suo storico rivale Galli deve uscire dal macchione provinciale, in questa brutta vicenda qualche competenza sembra averla. L'ultima sottolineatura la rivolgiamo alla Signora dell'Aia, che non si può certo definire silente, ma su questo argomento registriamo un vuoto giornalistico, la battaglia si svolge in casa dell'Associazione che l'ha eletta, è ragione sufficiente per un ramadan congressuale? Gli elementi destabilizzanti il nostro sistema turistico sono diventati troppi, da quelli storici rappresentati da una viabilità inesistente, alla merda in mare, alla cazzata metropolitana, all'accordo con Forlì. Gnassi ha di fronte il suo piccolo Marecchia, se riesce a smarcarsi ed assumere atteggiamenti di sana rottura con il passato, verrà voglia di perdonargli le frequentazioni ed i padrinaggi, può ambire a svolgere in modo rivoluzionario il suo ruolo, ne abbiamo bisogno, per noi non è solo una questione di tempo che ci manca, vedere alla deriva una Citta, il suo Mare ed il Futuro ci fa sentire in colpa.
P.S.
Agli amici del Quotidiano gratuito rivolgiamo un appello, se pensate di diventare la quarta gamba dell'informazione da Palazzo, i vostri distributori con pettorine presto saranno senza lavoro. Provate a chiedere a quelli da noi nominati da che parte stanno, noi lo sappiamo, da sempre sono nella congrega degli abbracciati ai piloni. 

mercoledì 27 luglio 2011

Comunicato 5 Stelle


Ufficio Stampa Rimini 5 Stelle 
MoVimento 5 Stelle – Grilli Pensanti Rimini
http://www.rimini5stelle.it/

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Il prossimo consiglio comunale sarà chiamato a ratificare
l'aumento di capitale della società Aeradria partecipata dal
comune di Rimini tramite la società per azioni Rimini Holding di
proprietà al 100% del comune di Rimini. Ricordiamo che Aeradria, società che gestisce l'aereoporto Fellini, ha chiuso il bilancio del 2010 con lo splendido
risultato di perdere 6,2 milioni di euro su 10,8 milioni di fatturato, situazione che richiede l'esborso immediato di capitali freschi liquidi se non si vuole che i passeggeri in transito vengano accolti dal liquidatore fallimentare. Ma torniamo a Rimini Holding. L'esborso previsto è di un milione e 63mila euro che verranno erogati da Rimini Holding tramite un'incremento dell'indebitamento contratto con Monte dei Paschi
di Siena, dando in garanzia le partecipazioni azionarie una volta  possedute dal comune di Rimini ed ora cedute a Rimini Holding. In pratica Rimini Holding è diventata una detentrice delle azioni di una dozzina di società, una specie di dossier titoli che ogni cittadino comune ha presso la propria banca e che il comune di Rimini tiene in questa società. Le holding sono un modo per superare gli ostacoli derivati dal
patto di stabilità e consente di richiedere prestiti laddove non sarebbe più possibile ottenerne come comune per i limiti imposti. Non è un'esclusiva del comune di Rimini, non c'è nulla di illegale anche se la Holding di Parma, ad esempio, è oggetto di
indagini della corte dei conti e sta rischiando di mandare in dissesto il comune di Parma secondo quanto riportato da un articolo del Sole24Ore del 17 aprile scorso.
Orbene questa Rimini Holding che in pratica non è società che produce beni ma detiene solo partecipazioni e debiti con le banche è costata a noi cittadini nel 2010 ben 104mila e 518 euro. Ma per il prossimo anno è previsto che l'amministratore unico
passi da 30mila768 euro a 48mila198 euro (cioè 36% di aumento), mentre quello del collegio sindacale passa dai 25mila750 euro del 2010 a ben 73mila del 2011 cioè un aumento triplicato che ha più l'aspetto di un bingo che di un semplice aumento derivante dall'aumento degli indici Istat ad esempio.
Insomma per far detenere il dossier titoli del comune abbiamo speso 104mila e 518 euro nel 2010, ma nel 2011 in epoca di ristrettezze e sacrifici da quelle parti si raddoppia arrivando a ben 223mila e 206 euro. Niente male come costo. Si è discusso per settimane sui 90 euro di gettone di presenza dei consiglieri, a nostro avviso giustamente, ma non bisogna dimenticare queste sacche di spreco utili da una parte ad aggirare le regole e dall'altra a foraggiare il mondo limitrofo e spesso indecifrato della politica più incline agli affari che al bene comune.
Sindaco Gnassi è tempo di sfoltire le partecipate e i relativi cadreghini partitici, iniziamo da Rimini Holding, sarebbe già una botta di aria fresca notevole...

State sintonizzati cittadini !!

DietroFront

Il Presidente Vitali ha assunto per mancanza d'avversari uno spessore culturale e politico che sorprende chi lo ha lasciato dopo averlo aiutato a trasferire, pagati lautamente, gli amici nomadi. Il nostro giudizio è rimasto legato alla conoscenza di un certo Stefano, arrivato al tavolo della Giunta con tante spinte, alcune fortissime in quel momento. Essere uomo di fiducia del Don era un passaporto diplomatico, Ravaioli lo ingaggiò nelle sue modeste truppe, attaccato ad un cellulare collegato ad un assessorato. Lo leggiamo, con titoli muniti di enfasi sproporzionata rispetto ai contenuti, nel Sito di Casa e Curia che sembrano quanto mai la stessa cosa. L'ultima omelia è dedicata al tema del Trc che si sta ingarbugliando oltre ogni rosea speranza, l'ondata arriva dal sud, rimbalza prontamente sui Grillini, bravi a fare canestro, in attesa di altri sempre più lenti nel capire dove va la palla. A Riccione non ne vogliono sapere, Pironi barcolla stretto tra l'opposizione interna e quella cittadina agguerrita e forte nei consensi. Il tema non ha mai convinto i riccionesi anche quelli più ottusi e proni alle volontà del partito, l'attuale Sindaco si è barcamenato, non ha saputo prendere una forte posizione di ripudio, pagherà una penale altissima. Dicono che Vitali possieda uno stuolo di ghost writer in grado di produrre più di quelli di Gnassi, non si riesce a capire perchè parli solo lui, mentre il giovane insediato a Palazzo Garampi aspetti in religioso silenzio ambientale le vasche imhoff di Hera. I debiti dell'opera più stupida e costosa saranno onorati quasi completamente dalla nostra Città, le spese di gestione rappresenteranno un altro gravame insopportabile, oltre al Palas staffato. Sapete quale è stata la scusa di Vitali per giustificare l'inizio dell'opera? Non possiamo fermarlo perchè abbiamo già speso venti milioni, è giusto gettare anche gli altri centodieci. Non abbiamo votato ne lui ne il giovane.

Mozione Lega Nord


Al Presidente del Consiglio Comunale
di Rimini

                   Donatella Turci

MOZIONE

Oggetto:  revisione del progetto del Trasporto Rapido Costiero  (TRC)

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che:
-         il progetto di massima del TRC risale al giugno 1992 (per accedere al finanziamento ex lege 211/1992) divenuto poi definitivo nel maggio 1996;
-         nel 2005 è stato modificato e proposto al finanziamento CIPE;
-         il TRC è stato inserito adiacente, lato monte, alla ferrovia Rimini-Ancona, lontano dai maggiori “punti di interesse pubblico” e sedi di lavoro di Rimini oltreché lontano dagli alberghi dei Viali Vespucci, Regina Elena, Regina Margherita, che avranno gravi disagi quando, per ovvi motivi economici, sarà eliminato il filobus;
-         l’attuale progetto, a causa della mancanza di spazio nella posizione prevista, impone la marcia in “corsia unica” per circa sei chilometri, con le gravi situazioni di sicurezza che potrebbero generarsi vista la impossibilità per qualsiasi mezzo di soccorso di raggiungere, per lunghi tratti, la sede del TRC;
-         il TRC è inserito in zona fortemente edificata senza la possibilità di creare gli ampi parcheggi scambiatori che tale opera necessita, situazione questa che precluderà il raggiungimento del pareggio economico e che continuamente necessiterà del sostegno pubblico;
-         l’esercizio, per l’intera tratta, avviene in “sede propria protetta” per ridurre i rischi di invasione della sede di altri veicoli e di accesso indebito dei pedoni;
-         il progetto TRC, per la sua posizione, non ha gli spazi sufficienti per garantire agli utenti le condizioni minime di sicurezza che una tale importante infrastruttura dovrebbe possedere perché, nei casi di urgenza, non consentirebbe un tempestivo
intervento dei mezzi di soccorso, con effetti che potrebbero risultare fatali per l’utenza;
-         non vi è la possibilità di compiere percorsi alternativi nel caso che la via attrezzata non sia utilizzabile (come in caso di presenza di veicoli in avaria).
Considerato che:
-         il collegamento fra la Stazione FS di Rimini con quella di Riccione è già garantito dalla linea ferroviaria e dalla Linea 11 del Filobus;
-         il problema sostanziale della mobilità di Rimini è costituito dalle barriere del porto canale e dalla linea ferroviaria che rendono difficili i collegamenti mare-monte o monte-mare;
-         il progetto TRC era giustificato per risolvere i reali ingorghi del Filobus nei soli 60 giorni estivi più affollati dai turisti;
-         il costo dell’opera, nel 2005, era stimato per circa 100 milioni di Euro;
-         la realizzazione della pedonalizzazione della zona mare, prevista anche nei nuovi strumenti urbanistici in fase di adozione, porterà notevoli benefici all’attuale linea filoviaria 11, rendendola molto più conveniente ed economica del TRC;
-         l’eventuale realizzazione dell’Alta Velocità sulla dorsale Adriatica (non procrastinabile per ancora molto tempo) costringerà all’arretramento dell’attuale sedime ferroviario, peraltro già previsto nel progetto di Corridoio Adriatico, non suggerisce di impegnare oggi, con il TRC, un’area che in un prossimo futuro sarà vitale per i collegamenti delle nostre città costiere;
-         il TRC non potrà svolgere il servizio di “trasporto di massa” per la “Nuova Fiera” poiché i mezzi di trasporto previsti dal TRC possono trasportare da 150 a 200 persone a viaggio, mentre nell’ora di punta di uscita dalla Fiera vi sarebbero molte migliaia di persone che vorrebbero velocemente raggiungere i vari alberghi da Rimini a Riccione;
-         della inutilità di tale progetto in termini di fruibilità da parte dell’utenza in quanto lontano dalle zone più frequentate e abitate come la Zona Mare, il centro studi della colonnella con gli oltre suoi 6000 studenti giornalieri, dalle nuove zone produttive baricentriche alla attuale SS 16, dall’Ospedale Civile, dall’Aeroporto e da tante altre realtà che qui non citiamo per ovvi motivi di spazio;      


-         l’importanza che un tale progetto riveste per la nostra comunità e non solo alla luce della necessità non più prorogabile di potenziare il trasporto pubblico attraverso l’allestimento di un intero piano di trasporto pubblico adeguato alla complessità del nostro territorio in tema di mobilità;
-         differenti sensibilità si sono dimostrate a più livelli riguardo all’intero progetto;
-         l’apertura dei lavori è prevista entro Agosto 2011;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

-         di portare a conoscenza del consiglio comunale sovrano l’attuale situazione in termine di progettazione, fattibilità e risorse economiche del progetto relativo al TRC;
-         di investire sempre il Consiglio comunale nella assunzione di responsabilità sulla necessità di allargare e rivedere il progetto stesso in un contesto più giusto e complessivo di piano dei trasporti per l’intero territorio comunale.

Rimini,  12 luglio 2011

Il Capogruppo
(Dr. Marco Casadei)

martedì 26 luglio 2011

Una Vasca

Dopo decine di progetti, proposte e perfino un Piano Regolatore delle Fogne, pagato milioni, l'ultima soluzione che verrà presentata al Sindaco sarà una Vasca Rosa chiamata Imhoff, in grado di stoccare la merda di una Città, farla decantare e..piano, piano, senza fare puzza, un tanto al giorno sversarla in mare. Il tutto avverrà nei quindici giorni di ferie dell'amico Sergio Giordano, così al ritorno potrà rivolgere peana epistolari al suo Sindaco amato da quando lo ha assunto come esperto nel Forum  Strategico o di Ermeti, che sono la stessa inutile cosa. Le vasche citate, conosciute da tutti i cittadini riminesi, rese obbligatorie dove non esistono reti separate, servono a stabilizzare gli escrementi e non confonderli con acque più o meno chiare. Farle diventare la soluzione miracolosa per la nostra Città appare bestemmia insultante anche una piccola intelligenza, abbiamo gettato sottoterra decine di miliardi in nome di una separazione che non serviva a niente? Come funzioneranno queste piscine olimpioniche della merda? Chi è l'autore della pensata? Quante ne verranno costruite e dove? Chi le ripulirà dai sedimenti? Capiamo che passare da un dolce fare niente lautamente onorato, ad un impegno immane come ricostruire una Città che i designatori hanno distrutto, è impresa titanica anche per spalle e teste più robuste, apprezziamo lo sforzo, speriamo però che il Quotidiano non abbia capito bene, spinto dall'ansia di rubare la notizia agli altri giornali di casa, in ogni caso, essendo gratuito verrà subito perdonato.

lunedì 25 luglio 2011

Comunicato M5S


MoVimento 5 Stelle Rimini

_______________Comunicato Stampa

Rimini, lì 25 luglio 2011


(Domani)Oggi il capogruppo Luigi Camporesi si recherà in comune per presentare formalmente la richiesta di un referendum consultivo con lo stesso questito del referendum presentato a Riccione.

Nel momento in cui i cittadini di Rimini si apprestano a coprire con un milione di euro
(presi a prestito dal Monte dei Paschi di Siena) il previsto aumento di capitale
di Aeradria che presenta un bilancio 2010 disastroso, su 11milioni di fatturato ben
6milioni di perdite (il 57% sul fatturato) e il cui milione non riuscirà nemmeno
a coprire quanto Aeradria deve ad Air Dolomiti (1,8 milioni di euro).

Ebbene in un momento del genere si dà il via ad una nuova opera i cui dati lasciano
qualche perplessità sulla loro sostenibilità.

Parliamo del Trasporto Rapido Costiero che inizialmente doveva andare da Cattolica
a Rimini Fiera per poi proseguire fino a Ravenna ma che per mancanza di risorse se
mai vedrà una fine la si ipotizza solo da Riccione Stazione a Rimini Stazione.

A parte alcuni numeri previsionali che fanno pensare, ad esempio si ipotizza che
nel 2030 una volta e mezzo gli abitanti di Riccione ogni giorno sentiranno l'irrefrenabile necessità di arrivare alla stazione di Rimini per poi tornare indietro alla stazione di Riccione, rimane il dubbio sulla reale necessità di quest'opera ma e sopratutto della sua sostenibilità economica.

Il mantra dei suoi sostenitori parte dal fatto che sulle linea urbana attuale si registra
7mila passaggi medi in inverno e 12mila in estate, scordando che la linea passa in riva
al mare ed è dotata del doppio di fermate previste per il TRC ed è quindi anche più lenta
ovviamente.

Ma quello che non dicono è che per rendere solo un pò sostenibile il TRC (sarà sempre e comunque una perdita colossale) chiuderanno la linea 11 come collegamento Rimini - Riccione.

Insomma per la testa dei nostri amministratori è come se Autostrade che sta costruendo la terza corsia, una volta completata chiudesse la prima corsia con la motivazione che diversamente gli utenti non utilizzerebbero la terza.

State sintonizzati cittadini !!

La Terza Via

Il Cavaliere è diventato il problema, nessuno osa maneggiarlo, troppo forte per dimetterlo, troppo debole per continuare ad essere il leader del centrodestra. Fini ha concesso una doverosa intervista al giornale che ha inventato Fli, lanciando l'ennesimo personaggio tra le palle di Berlusconi, gli altri si sono rivelati bluff clamorosi, vi ricordate la campagna elettorale che le pagine di un De Benedetti ancora semi povero, fecero per Walter? Un fiasco clamoroso con relativo tonfo elettorale, meglio lasciare il compito a chi lo sa fare, la procura di Milano è inarrivabile, precisa, puntuale, un tempismo perfetto. In questo momento i problemi giudiziari di B sembrano addirittura meno pericolosi di quelli politici, il distacco dalla Lega è abissale, la sberla elettorale frutto di un abbraccio mortale non compensato dai frutti di un federalismo annacquato, ha lasciato segni pesanti, Maroni e Tremonti hanno retto il governo, portatori di grandi prospettive personali e politiche, concupiti da entrambi gli schieramenti. Il momento che attraversiamo è un surplace che durerà forse alcuni mesi, impensabile una crisi adesso, come la riedizione delle vecchie alleanze a destra e sinistra. Fini sa bene che si è giocato le vincenti carte come futuro e naturale post Berlusconi, il pensiero forse ipotizzato di diventare la terza stampella del Pd è stato spazzato dai pochi voti raccolti, fare il vice di Casini non può essere grande aspirazione, continua a pontificare profittando di un ruolo che in qualsiasi altra democrazia sarebbe negato. Rilasciare interviste al giornale di casa è malaugurante, avrebbe dovuto pensare ai tanti politici lanciati da quelle pagine, noi ricordiamo perfino De Mita.

Undici Bar


E' arrivato il diniego ad una corsa alcolica chiamata ovviamente 9 Bar che tenta di scimmiottare quella famosa dei Nove Colli piena di epo dei poveri. Non poteva fare meglio il comandante dei vigili di una Città che ha strappato senza tanti sforzi un altro triste primato, per il momento in ambito emiliano-romagnolo, siamo la provincia più incidentata. Nell'annunciarlo il nostro sito curiale di riferimento si è affrettato ad aggiungere che però sono in diminuzione, dovuto al fatto che molti non vengono nemmeno denunciati. I giornali hanno dedicato in assenza di omelie provinciali o promesse comunali ampio spazio al diniego alcolico, gli organizzatori hanno detto che la faranno ugualmente, un circuito serale attorno a Piazza Cavour, i Bar sono Undici, ben forniti.

domenica 24 luglio 2011

Domenica Mattina

A qualcuno la notte porta consiglio, se rosa perfino fortuna, noi usiamo la domenica mattina per scambiare le classiche quattro chiacchiere con amici appartenenti alla categoria degli imprenditori veri, non beneficiati da varianti. Ci leggono, aiutano, criticano, il quadro da noi denunciato per loro è ormai da museo, la situazione della Carim, Università, Areoporto, Urbanistica e lo strapotere bolognese  sono invariabili da molto tempo. Hanno aumentato il dosaggio del pessimismo, chiedendoci se prevediamo cosa succederà a settembre, Tremonti con il suo Decreto ci ha aiutato nella risposta però non ce la possiamo cavare con una battuta. La situazione a Rimini è brutta, molto, i segnali che il lupo è arrivato sono moltissimi, abbiamo allarmato inutilmente le coscienze elusive ed evasive nel passato, questa volta è sufficiente entrare e subito uscire da un qualsiasi istituto di credito anche senza commissario ad acta. Alla cronica crisi turistica iniziata almeno da 15 anni si aggiunge quella del sistema edilizio, che vale almeno il doppio in termini assoluti, analizzata seriamente in ambito locale aumenta la pericolosità. Il Piano Strutturale nato contro lo Strategico, ha vietato i piccoli interventi o le suddivisioni degli appartamenti, con richieste di standard impossibili da reperire. I grandi interventi non partono e non partiranno, gli attori, sempre quelli, sono sull'orlo del collasso finanziario, le coperture bancarie arrivano alla metà dell'intervento e non si trova nessuno pronto a mettere sul mercato appartamenti nuovi, con circa 4 mila invenduti. I nostri amici dopo la robusta iniezione di sfiga ci salutano, la prossima domenica andiamo con Gnassi, almeno ridiamo.