lunedì 30 aprile 2018

Gli Sconfitti

Da 50 giorni il Paese è in attesa di un governo. In Germania ci hanno messo di più, poi hanno fatto come prima, forse peggio. I tedeschi le cose brutte sanno confezionarle seriamente. I leader veri o molto presunti, hanno innescato un teatrino avvilente. I vincitori sono stati i migliori interpreti di una infinita pantomima. Salvini non riusciva a staccarsi dalle braccia del Banana come una olgettina di..lusso elettorale. Aspettano le elezioni regionali per regolare i loro rapporti. Di Maio è stato il migliore attore non protagonista, ha rifiutato qualsiasi accordo come imposto dal regista Junior Casaleggio. La parte più pericolosa per un pentastellato è fare finta di governare. Eccetto l'Appendino, non scelta dalla gang, gli altri sono stati forieri di problemi. E' finita però anche la commedia piacevole per il Pd che vedeva gli "espulsi" diventare improvvisamente bravi. Una classe dirigente la devi allevare, coltivare, testare, senza usare lotterie falsate nei risultati, come strumento di presunta democrazia. I risultati sono leggibili e perfino godibili in qualsiasi meetup. Rimini è la capitale anche dell'inganno a 5 stelle. Teatrini da avanspettacolo preceduti da una serie di promesse irrealizzabili. Sono inadeguati a gestire la delicata partita, complice una legge elettorale che doveva impedire al movimento di andare al governo. Che bisogno c'era, maledetta primavera, sono in grado di farlo da soli o con..Di Maio. La fortuna pentastellata è stata benigna, li ha beneficati di una massa di voti non sufficienti però (fortunatamente) per costringerli al governo. Marco Croatti sottosegretario ai no vaccini. Mancano ad entrambi i vincitori i numeri, nel centro-destra la situazione è più ingarbugliata, il citato Banana ha stipulato un antico patto tra "gentiluomini": senza il ducetto non si fa niente. Il governo ha approvato il Def che impone l'aumento dell'Iva, una delle migliori misure per rilanciare i consumi. Siamo in uno stallo, però meglio Gentiloni che una stupida ammucchiata divisa su tutto. La pur timida ripresa sta esaurendo i suoi effetti. In Italia non si è nemmeno sentita. Solo i bilanci della Fiera, sempre più vestita Marzotto, stanno volando oltre le attese del Carlino. Sono più avvilito del Carlino, dopo (soli) 25 anni di magnifica ed illuminata gestione, è cambiato (pesantemente) l'amministratore comandante. Finisce anche l'epoca dei baracconi pagati dai cittadini. Per fortuna hanno fatto delle passerelle per il futuro di....

Come finirà?

Nessuno sa come finirà la vicenda legata ai camminamenti sul ponte di Tiberio, alla passerella costruenda dato che ci sono esposti e una forte opposizione ancora in atto verso queste opere da parte di un gruppuscolo di agguerriti neo-borghigiani che ivi abitano guidati dall'ex deputato Grassi che ha militato nello stesso partito di Gnassi e il cui figliuolo, strana la vita, sarebbe dovuto essere candidato a sindaco per i 5 Stelle contro Gnassi pur non essendo del movimento 5 Stelle e di cui non si è saputo politicamente più nulla, di questa folgorazione per il partito di Grilllo intendo. Apro e chiudo parentesi: credo che sia sbagliata la legge che consente di consegnare per un tempo lunghissimo, 10 anni, più del settennato del Presidente della Repubblica, una città ad una persona: un sindaco dovrebbe durare 2-3 anni, non di più (fatti salvi casi di personaggi dalle doti eccezionali ma non sembra il caso), altrimenti diventa un Tiranno, nel senso originario del vocabolo, ed infatti noi oggi ci troviamo con una città totalmente "gnassizzata" esattamente secondo la testa del sindaco che ha con le norme attuali molti poteri e ogni cosa che ha voluto egli l'ha fatta anche quando la pubblica opinione o esperti o persone in buona fede erano fermamente contrarie. Lo stesso per il Ponte, il ballatoio, la passerella costruenda la "Piazza sull'acqua" che a guardarla bene altro non è che una strada pedonale e ciclabile molto grande che collega la città al borgo, un raddoppio del Ponte essendo questo condiviso da bici e pedoni con auto. Le due fazioni, i borghigiani-intellettuali capeggiati da Grassi, e Gnassi non s'incontreranno mai come idee in quanto loro abitando ivi e vorrebbero anche comprensibilmente meno gente possibile fra le scatole mentre Gnassi passa metà del suo tempo a studiare come riempire il borgo di gente (se qualcuno conosce la ragione di questo si faccia avanti...). Questo gruppetto comunque è molto agguerrito come detto, discretamente "introdotto" sulla scena culturale locale e italiana, può contare su appoggi di prestigio etc., vedremo come finirà, per ora hanno (al "decisionismo" gnassiamo) procurato parecchie grane con esposti, ispezioni etc. Personalmente credo che il ponte sia sopravvalutato come "monumento", es. in Ispagna ne esiste uno simile 10 volte più lungo che nessuno o quasi si caga (a Merida), pressapoco coevo del nostro, ma non c'è tutto questo battage attorno come stessimo parlando dell'Isola di Pasqua e non di una delle mille testimonianze del passato romano d'Europa sparse per tutta Europa. Uno scorcio suggestivo, il canale, l'antico piccolo ponte, niente di più. Ci fossero stati quattrini lo avrebbero rifatto 500 anni fa. E invece ce lo troviamo che è rimasto incastrato lì, croce per la viabilità, delizia per lo sguardo, e nessuno che abbia mai preso la decisione di doppiarlo. S'è fatto il Teatro, s'è sistemata malamente la Rocca, il Fulgor... quello deve rimanere carrabile: mistero! La gente apprezza tuttavia l'orrendo ballatoio perché si evita di allungare la strada andando giù nella zona Ducale, non credo sia interessata a vedere 'sto benedetto ponte visto migliaia di volte che non è la Cappella degli Scorvegni checché se ne dica, è... un ponte, elemento funzionale. Sommessamente e senza voler essere screanzato in quanto appoggio in pieno le critiche, affermo che vi è anche una componente anagrafica (e naturalmente di legittima difesa della propria quiete), pur secondaria: chi ha raggiunto una certa età, scontato comunque che ci troviamo di fronte a un obbrobrio inqualificabile ma soprattutto ingiustificato, è portato a rifuggire le novità. La vera sfida sarebbe stata affrontare la questione della foce, del ponte, del parco, del canale etc. e non limitarsi ai quella minuscola area 
(in foto il ponte romano di 700 metri, I sec. a Merida, Spagna). 
S.A. 

domenica 29 aprile 2018

The Winner is...

Mattarella. Sono passati quasi due mesi dalle "rivoluzionarie" elezioni del 4 marzo. L'indicazione era leggibile perfino a Bolzano, tanto che la Boschi è sparita come fosse una pentita ma eletta. I grillini condotti per mano da Casaleggio J. hanno rispettato le indicazioni: flirtare con tutti, darla a nessuno. Il manuale del Quirinale concedeva il primo incarico ad un "esploratore", giovane ed inesperto, per sondare il mare magnum del centro-destra, pieno di pescecani anziani ma sempre temibili. Non ha combinato niente, però ha cambiato molte cravatte. Salvini ha dimostrato la sua "appartenenza" al Cavaliere, troppe cose li legano per un divorzio più doloroso di quello (familiare) ancora da onorare. Faccio una domanda all'amico Zerbini, l'unico che ha il coraggio di difendere il Pd che lo ha sempre emarginato: dove avete trovato Martina? Un genio politico di quella stazza lo tenevate nascosto? Ha rivalutato Bersani. Renzi è finito, non per caso arrivano le prime risultanze sulle inchieste (familiari) che lo avevano solo sfiorato. Anche a Rimini ci sono novità. Faranno le Feste dell'Unità per pagare...Funelli. Cagnoni dopo (soli) 25 anni è (solo) presidente (quasi) onorario, Il Pd è il passato da dimenticare, i pochi che lo hanno votato non lo faranno più. La battuta di Renzi sulla gang pentastellata non è male, un'uscita di scena penosa. Repubblica sta cambiando velocemente pelle e organigramma. Per il momento c'è un solo vincitore: Mattarella. Non è un applauso Presidente, Lei sta giocando contro ..nessuno.

Alice

Viviamo alla giornata; ogni giorno. Non ogni giorno come se fosse l’ultimo; non come se non ci fosse un domani. Viviamo giorno per giorno sapendo che c’è un domani. Fino il venerdì. Fino a Pasqua, a ferragosto, a Natale. Fino all’epifania che tutte le feste si porta via. Fino al “ponte”. Troppe tasse, troppa disoccupazione, troppi stranieri che rubano; rubano Il lavoro, le donne, le tradizioni. Rubano. Il logorio della società moderna fatta di Fantacalcio, Grandi Fratelli e isole famose (ma chi ?). Una vita di sacrifici; dei sacrifici fatti per ciò che ci appaga. Il superfluo. Il teatro? Eh? Un libro? Che libro? Un saggio, una biografia. Un romanzo? Non so…Non saprei…Non sono di qui… Il volontariato? Gratis? E cosa ci guadagno? Per la cultura ci sono i social. Non basta? La cultura è social. In un’epoca in cui la miglior difesa è l’attacco di…panico, cosa c’è di più rassicurante di un profilo generalista da cui distillare commenti superficiali ma esperti, protetti dal semi anonimato di una tastiera leonina. Condividi o muori; la massima fiction della nostra epoca. Sì ma si vota! Ci sono le elezioni! Ma quali elezioni ?? Non ci siamo mica qualificati per i mondiali. E’ tutto un magna-magna. A settembre ricomincia il campionato; sempre. E poi dicono che l’Italia è un paese instabile.  
Ps. Come dice (va) il proverbio: chi ha tempo non…Scaduto.
 Il Santo

sabato 28 aprile 2018

Il Tramonto e l'Alba

Alfie è morto. Il tramonto è l'alba da qualche altra parte (Nicolas Gomez d'Avila)
Nell'intento di sfatare la superiorità morale della sinistra liberale, anche nel caso del piccolo Alfie vorrei ricordare che le sentenze del giudice Hayden sono squisitamente di natura ideologica, non è un mistero che sia coautore di uno studio " Children and same sex families" e che il giudice McFarllane sia anche stato colui che ha dato ragione a una coppia omogenitoriale e nella compravendita di un bimbo abbia negato la patria potestà alla madre surrogata. Non credo alle coincidenze. Non è pervenuta nemmeno la Corte Europea dei diritti dell'uomo che ha deciso di mantenere un vile Aventino, del non intervento così come i Paesi membri, quali Francia, subito pronta a rispondere pesantemente al criminale Assad a fianco dell'Inghilterra (sicuramente i bimbi siriani risultano più produttivi per gli arsenali e per le borse, rispetto a Alfie che pesa decisamente troppo sul bilancio), fa diventare quasi più glamour i bimbi siriani. E ci fa ben intuire quali siano gli intenti dell'Europa unita se non quelli di natura esclusivamente economica! Interferire in un paese come l'Inghilterra ora come ha fatto il Vaticano con l'Italia dando in tempi rapidi la cittadinanza al piccolo, (criticato in più come pasticcio dalla docente di morale Michela Marzano la quale lo ritiene un'onta per un governo dimissionario ) ha trasformato Alfie in un oggetto di esclusiva competenza dell'ospedale. Che si debba dare ragione a Spengler e che quindi l'Occidente sia veramente destinato al tramonto ? Certo è che il liberalismo e il relativismo sfrenato quello che Giovanni Paolo II etichettava come cultura della morte dopo la caduta del muro di Berlino, sono divenuti chiaramente i nuovi totalitarismi. Si smuovono le piazze per personali capricci ma se si manifesta dissenso per le proprie idee per la propria morale si viene tacciati al pari di inguaribili fascisti, pari quasi alla richiesta di due genitori che rivendicano sola la difesa della vita del figlio gravemente malato e bisognoso di cure contingenti e urgenti per poter sopravvivere, diritto inalienabile per ogni essere umano. Di sicuro in un futuro non troppo lontano la sentenza del giudice Hayden dovrà fare i conti con un nuovo modo di concepire l’omicidio volontario" legale " : nuovo crimine contro l'umanità. 
Fabrizio Tinazzo (alias il Teologo e l'Innominato)

Drunk girl

Non adesso, tempo fa, ero in fila alla cassa di un supermercato del centro e c'era davanti a me un signore non giovane, apparentemente piuttosto disgraziato, forse indiano, pakistano, cingalese o non so che aveva acquistato un trolley pieno di bibite alcoliche e non, d'ogni sorta per un totale notevole che egli pagava con monete da 50 cent, 1 euro, 2 euro. Alla fine se ne è andato via con questo pesantissimo trolley carico di bevande che egli, ho pensato, sarebbe andato a vendere abusivamente dove ci fosse stato qualche evento, in spiaggia, fuori da una disco o dove. Questo fenomeno di venditori di strada esiste ma è marginale perché sono comunque poveracci, arriva la volta che li pizzica la polizia, sequestra loro tutto, gli fa un multone e il gioco finisce. Nella zona sud fra Romagna e Marche sul mare è più diffuso che a nord, ma comunque marginale, sporadico, ininfluente. Premetto prima delle righe che seguono che 1) per salutismo sono astemio totale, 2) non ho alcun interesse economico nella questione, 3) non ho familiari stretti che per stile di vita e/o età possano essere interessati al fenomeno. E mi riferisco ovviamente alla questione del consumo di bevande alcoliche di cui si è letto questi giorni sulla stampa locale. Per come la vedo io è una.... "una gara" a chi riesce a ubriacarti prima: il baretto con l'aperitivo, il pub, la disco. Perché è vero che uno può iniziare a bere con l'aperitivo e finire steso in camera dopo la discoteca ma se sei già "cotto" al pub o al bar prima di andarci in discoteca quivi non consumerai e le disco non esisterebbero e non potrebbero sostenersi senza le entrate che derivane dalle "consumazioni", questo ieri, oggi, domani. Non solo: la discoteca è come una macchina che per girare necessita di olio, e il suo olio è l'alcool che scioglie i rapporti etc., nulla di male è sempre stato così, tutto sta nella misura e direi anche nelle scelte di vita personali. Rammento un fatto di alcuni anni fa: nei pressi di una nota discoteca in collina riminese, gli abitanti della casa di fronte,  senza avere ovviamente licenza vendevano sulla porta bevande alcoliche e non, per dire. Noi oggi possiamo dire che come avviene esempio negli Usa l'alcool abbia quasi ri-preso il posto che per alcuni anni gli era stato usurpato dalle droghe. Inoltre, chiunque abbia avuto una di queste attività sa bene che una bottiglia di superalcolico venduta a bicchierini rende 20 volte quello pagato. Una bottiglia di champagne da supermercato da 30 euro bevuta al... "miliardaire" ti costa 10 volte il suo prezzo etc.etc.etc.: questo è il business questo è il gioco, chi c'è dentro lo sa bene, non spari cazzate. Che cosa è cambiato in tempi recenti? 1) la crisi ha tolto quattrini dalle tasche di tante fasce sociali di giovani che vorrebbero ubriacarsi il sabato sera e non se lo possono permettere nelle discoteche con le consumazioni al bar. Quindi comprano alcolici e superalcolici, attenzione, non soltanto nei minimaket bangla ma anche nei supermercati. L'ultima che ho visto è la mini dose di vino infimo suppongo da 25 cl raggruppata in pacchi da 6 mi pare di un noto marchio della grande distribuzione, una specie di pessimo surrogato della fiaschetta di whisky invecchiato dei tempi andati, da tenersi in macchina per tirarsi su il morale prima di entrare in discoteca, da etilista, barbone e non, etc.; 2) vedendo la possibilità di affari in tanti, specie negozietti bangla, sono entrati in questo business degli alcolici; 3) oggi sono decuplicate le feste, sagre, festival etc. ove si spilla birra per cui la discoteca e il pub tradizionale sono entrati in affanno sotto questo profilo e attaccano l'anello più debole: gli store bangla, che effettivamente si fanno pochi scrupoli essendo i gestori piuttosto fatalisti e rustici a vendere superalcolici anche a minori ma allora io rammento perfettissimamente sebbene siano passati anni che tanti e tanti locali servivano superalcolici di gradazione media non dico a 17enni ma addirittura a 14enni o meno, nonché locali anche blasonati "alternativi" che stavano in piedi vendendo alcool, certo non con il biglietto! Questo l'affresco in linea di massima che non pretende evidentemente di esaurire una questione così complessa con risvolti a 360 gradi, storici, antropologici, sanitari, sociologici, psicologici, giuridici etc., espresso per sommi capi, presente e passato, il futuro difficile dire come evolverà la cosa nessun lo sa.
Zobeta

venerdì 27 aprile 2018

Ciapa no

Mi pare di assistere ad una smazzata di carte a "ciapa no". Deve avere avuto la stessa impressione lo sconosciuto artefice dell`opera caraveggiesca che ha pulsato effimera per qualche ora sulle mura romane, laddove non una breccia ne impedisse l`ammirazione collettiva, bensì riuscì la solerzia di una efficiente amministrazione che, nel II brumaio, rimuovere fecet. I tre bari diventati nel frattempo quattro, sulle allegre note del sonetto in andante allegro: "aggiungete un posto a tavola..." che il gioco si fa duro, pare essersi deciso, dopo tanti cip e busso, essere la volta buona di andare a vedere il bluff. Anche se invero e`il piatto a piangere, la soddisfazione di Pirro non e` poca cosa da spendere. Ad ogni buon conto, se una morale si deve forzatamente trarre da tutta questa vicenda, direi sia sempre quella: "chi vuol essere lieto sia che del doman non v`e` certezza". Male che vada scatteranno le clausole di salvaguardia. Se succede meglio essere all'opposizione...date retta dice il rignanese: ciapate no! L`Italia può attendere. Che fretta c`e` ... e` solo primavera! 
Roberto Urbinati

Legati

Sono ambedue legati a Bologna con ivi interessi, i due imprenditori che si sono messi a disposizione per una cosa assurda come rilanciare l'aeroporto di Forlì "ex nihilo" che dista 50 km da un aeroporto il Marconi, da 8 mln di passeggeri (la mia ultima teoria "complottista"), non dico che una città non abbia diritto ad avere un aeroporto, ci mancherebbe, fanno benissimo se ci tengono ma la cosa puzza come il Fellini rialza la testa ecco spunta il Ridolfi con sponsor bolognese doppio, imprenditoriale e politico (Bonaccini) che non si è mai interessato a Rimini e che ora dichiara di appoggiare uno scalo che metterebbe evidentemente in difficoltà Rimini con benefici zero per Forlì. Tra l'altro l'immenso Maggioli, Presidente di Unindustria Romagna, mi pare si fosse già espresso sulla questione con un giudizio direi lapidario, perentorio, tranchant: in Romagna c'è Rimini, aeroporto di tradizione centenaria, uno dei primi scali italiani, con pista per ogni tipo di vettore etc.etc.etc. e quando parla chi Produce, chi vive su quanti producono, dovrebbe solo stare zitto. Invece Bonaccini ci mette la coda e paragona una inutile e costosissima opera come il people mover co-finanziata dalla regione facendo credere che trattano tutti allo stesso modo: falso! E infatti la Tosi-Riccione che sembra aver chiaro che è insensato avere le piste del Fellini a 500 mt poco più e andare a cercare un aeroporto a 130 km. Lo ha già detto che se il Fellini non prende la via dei grandi numeri come la Riviera merita andrà a Roma e prenderà per un orecchio chi di dovere e noi sappiamo che a Riccione come si dice sarà per la tradizione delle "arzdore" della famiglia matriarcale o non so a Riccione comanda la Francia 360 gradi tutta la prima linea politica arciunesa è oggi "rosa" quindi... di cosa stiamo parlando signori!? Di un film già visto "lo sanno tutti che il Ridolfi fu un dispetto di Bologna" al Fellini disse il grandissimo ex consigliere Lombardi ora nella compagine dello scalo di Miramare. Quindi se 2+2 fa 4 non ci vuole molto a capire che certo ci sono anche le elezioni a Forlì ma questa cosa puzza tanto. Voler mettere nuovamente i bastoni fra le ruote al Fellini perché... perché 300mla passeggeri non saranno tanti ma rischiano di diventare 500mla e la volta scorsa arrivarono a 1 mlnd e prevenire è meglio che curare, penseranno io penso! Quindi invito La collega dr.ssa Fincato, la Tosi, e chi altri alla massima vigilanza sulla cosa perché il passato non si ripeta!
 (in foto l'ingresso del Ridolfi, con tutta la simpatia per gli amici del Bidente no-comment!)
 M.A.

Vista da Rimini

Il giornalista dell'ammiraglia riminese, ciclomunito e sempre informato, si è cimentato in un pamphlet contenente i giudizi dei "politici" cittadini sullo spassoso argomento della nuova liasion tra M5S e il Pd, nelle vesti ormai di una Brigitte de noiatri. Dopo il voluto fallimento del tentativo di Gigetto, somigliante ai timidi approcci infantili con l'altro sesso, il regista Mattarella usa una figura di quasi livello per invogliare il Pd, già in preda ad una forte crisi di astinenza. Il disintossicato bulletto ha paura delle contaminazioni con i no vaccinati, il suo governo era uno splendido esempio di autonomia parlamentare. Come cambia velocemente il mondo, la componente che si è autodefinita con facilità più a sinistra di Zerbini è "tutta" favorevole ad iniziare il dialogo. Sanno bene come finiscono le ammucchiate. I democristiani, mai pentiti, invece sono fortemente contrari ad una unione contraria al volere dei cittadini, truccando (anche) il voto. Guidata dal "grande" traghettatore Melucci, la sua corrente piddina si mostra decisa ad ascoltare le proposte del M5S. Per dirla alla riminese: ci stanno. Decisamente più cauto il segretario (?). Non ricordo cosa abbia detto. Volitiva, dura, sferzante, come al solito, la Emma Petitti in Bernabè: il Patto del Nazareno va chiuso. Quello della Fiera? Simpatico Simone Bertozzi: un calice con i grillini sarebbe l'ideale. Non si sa mai. I portavoce Croatti e Sarti proseguono l'apprezzabile ramadan del silenzio. L'autorevole Sensoli invece si lancia in una demaniale ed inquietante riflessione: la fase è delicata.
PS Manca l'autorevole parere del padrone del Pd..riminese. Penso abbia finito le passerelle.

giovedì 26 aprile 2018

Ci Credete?

I vedovi del Pd, attraverso i pochi giornali rimasti fedeli al regime, usano una critica "populista" per colpire i vincitori delle ultime (?) elezioni. Le prefiche sono pagate per piangere la (quasi) scomparsa del partito, dopo avere assorbito il peggio, facendo credere che così diventavamo tutti migliori e..scafisti, mentre il ritardo nella formazione di un governo sarebbe un grosso pericolo per il paese. In verità le cose non sono mai andate così bene. La borsa che in tutti i paesi viene considerata un termometro attendibile, vola. L' Istat non è costretta ad emettere comunicati pieni di miseri decimali che crescono pur avendo la metà della popolazione in povertà, quasi assoluta. Solo i bilanci della Fiera e dei 4 ristoranti sono in grande crescita, segno di una attenzione al mercato e alle ..passerelle. Di Maio viene considerato (ci credete?) un grande manovratore, non avendo fatto niente. Dicono che abbia spaccato il centro-destra facendo litigare Salvini e Berlusconi e perfino il Pd diviso tra renziani e..martiniani. Il poco più che trentenne è riuscito nell'intento di non fare accordi con nessuno, pur avendo presentato un programma allettante, pieno di novità rivoluzionarie. La colpa sarà naturalmente degli altri. Il M5S si ritirerà nel dorato mondo (strapagato) pieno di portavoce dei loro conti correnti. Due mandati e vitalizio, alla faccia dei tanti creduloni da meetup. Gigetto ha lanciato amo ed esca programmatica, nessuno ha beccato. Non ho capito se Fico è o si è prestato al gioco. Propendo per la prima.. Mattarella li manovra tutti come pupazzi nella sua Sicilia. Arriverà il vero governo di..scopo. Quello del Presidente.


mercoledì 25 aprile 2018

Multiuso

A cosa serve il M5S? Il mio fine era la cancellazione del Pd dall'album dei partiti. Raggiunto. Altri si nutrivano di desideri diversi: vaccinazione non obbligatoria, vitalizi cancellati, spese della politica, mandati e il ..reddito di cittadinanza, per il momento riservato solo ai portavoce a cinque stelle. Ho letto il programma pentastellato. Concordo con chi, spiritosamente, ha ravvisato la mancanza di un avvertimento a non uscire con il caldo e nel contempo bere molto. Un contratto di governo talmente etereo che lo potrebbe firmare chiunque. Una rivoluzione volutamente innocua per adescare il partner di governo. Che vi sia confusione sotto il cielo di Casaleggio lo attesta il "comico" mandato a Fico per trovare ...il Pd. Mattarella sta agendo da consumatissimo politico con la complicità di uno staff composto dalle migliori menti della politica, ad usum italico. Il M5S per mostrare un afflato leggermente castrista, concede alle tredici pagine zeppe del niente, l'importanza necessaria per nascondere l'infantilità che regna nella più grande forza del paese. Dietro la cravatta e la barba ..niente. Programmi simili non andavano bene nemmeno nel Q6 che ci ha donato un talento come Bernabè...Tonino. Scherzo, al confronto eravamo dei geni. Una sfilata di ricette all'aspirina. Il dramma del M5S è il terrore di spaccature su ogni argomento leggermente più serio delle..trivelle. Sono arrivati alla prova del nove. Il Presidente gioca con loro come fossero innocenti bambini che lo visitano al Quirinale, su invito. Il Paese è ridotto peggio di quanto un pessimista di professione possa immaginare. Consegnare ad una forza con un capo delegato da un altro, mai eletto, la speranza di una rinascita sociale, economica e perfino culturale è segnale di disperazione. Tredici pagine di ovvietà che suoneranno come musica celeste per i nostri Croatti e la silenziosa Mademoiselle Mi Pento. Un programma 4 stagioni valido per tutti i passanti che beccano ad un offerta di governo pur che sia. Della riforma pensionistica il Professor Giacinto, assurto a nuovo grillo pensante, non si occupa, roba troppo seria e pericolosa da trattare. Non manca un briciolo di sano populismo, necessario come un goccio di Martini nel cocktail. Un disegno (?) di legge per le Pmi, una risorsa preziosa per il futuro. Dei bagnini non si dice niente. Anche il Made in Italy viene citato, fa sempre ..Fico. I trattati europei non si toccano. Buona fortuna al nuovo esploratore. Te lo meriti, un Pd. 

martedì 24 aprile 2018

CS Io MI Difendo

"IO MI DIFENDO " Offerta esclusiva per il mese di Maggio. . Ci si può difendere in molti modi, ma è necessario farlo scegliendo uno strumento giusto (ovvero legale) affinché, chi si difenda si possa auto-tutelare non incorrendo in problemi legali. Tra i dispositivi autorizzati c’è la pistola al peperoncino a base OC, regolamentata dal Decreto Ministeriale 12.5.2011 n.109 che stabilisce appunto le specifiche tecniche consentite. L'accademia nazionale di autodifesa IO MI DIFENDO, ha creato dei corsi appositamente per garantire e dare possibilità a tutti di potersi preparare e difendersi in maniera legale. Il corso di preparazione a tale tecnica viene strutturato cosi': 1. Parte Teorica. Come evitare episodi di violenza. 2. Parte psicologica. Come gestire la paura. 3. Parte legale. Aspetti legali. 4. Parte pratica. Tecniche di Autodifesa e uso della pistola al peperoncino. Perché questo corso è diverso dagli altri corsi di autodifesa? La violenza, per essere emarginata,deve essere affrontata da diverse angolazioni, non soltanto da quello fisico, ma anche psicologico, culturale e sociale. Il nostro corso affronta il problema violenza a 360°. Tutti vorremmo andare a letto in sicurezza e tranquillità, senza pensieri, eppure molte persone non si sentono sicure in casa propria. Questo potrebbe essere violato con facilità, generando senso di ansia, insicurezza e paura in chi ci vive. Correre è stupendo, perché fa bene al corpo e alla mente, ma se mentre corriamo non ci sentiamo al sicuro, non saremo rilassati e di conseguenza anche la corsa ne risentirà. Fare running con il timore di essere aggrediti non è un’esperienza piacevole e questo vale soprattutto per chi ama correre da solo, in particolare in strade secondarie, buie e isolate, magari la sera tardi o la mattina prima dell’alba. In questi casi, a donne e uomini, può capitare di sentirsi tesi e preoccupati all’idea di incontri spiacevoli, sia con malintenzionati che con animali inferociti. I sondaggi ci dicono che molti sportivi hanno subito aggressioni mentre si allenavano, anche in pieno giorno, e molti runners hanno paura di correre da soli o in luoghi isolati. Una soluzione intelligente è portare con se un piccolo ma efficace strumento di autodifesa: la pistola al peperoncino. Episodi di aggressione possono verificarsi a danno di ogni cittadino ( anche se esistono categorie maggiormente a rischio) ed in situazioni diverse ( di luogo e di ora). L'aggressione è un atto di violenza, che può essere fine a se stesso oppure strumentale al raggiungimento di un preciso scopo,come nel caso dello scippo o della rapina. Gli studi che hanno analizzato il fenomeno ne hanno messo in luce la parziale prevedibilità ed alcune circostanze facilitanti che, se note, possono essere evitate. Quindi è meglio giocare d' anticipo. La IO MI DIFENDO nasce per rispondere ad una specifica esigenza nel mondo della difesa personale a cui nessuna arte marziale o corso di autodifesa standard fino ad ora ha saputo far fronte. La IO MI DIFENDO si pone come "scuola di autodifesa", ritenendo necessario adottare un sistema di insegnamento e formazione sia teorico che pratico, in tutte le tre fasi temporali della difesa personale: prima, durante e dopo l' aggressione; con l'intento di evitare quanto possibile lo scontro fisico e tutelando la persona sotto l'aspetto legale, in tutte le sue sfaccettature sia di carattere conoscitivo che operativo. In particolar modo la IO MI DIFENDO si distingue dagli altri corsi di formazione per autodifesa, non solo per il suo grado di formazione completa a 360°, ma anche perché è l'unica che mette " in campo" l'utilizzo dell'attuale miglior strumento di autodifesa a distanza e di libero porto oggi sul mercato italiano: la pistola al peperoncino, un prodotto brevettato dalla societa svizzera Piexon conforme alla normativa italiana in materia di difesa personale; riconosciuto come unico e più efficiente strumento di difesa personale alla violenza a distanza disponibile e legale sul mercato italiano. La IO MI DIFENDO svolge la propria formazione a livello nazionale attraverso una organizzazione formativa, moderna ed efficace. Il team di istruttori e tecnici sono coordinati dal maestro di arti marziali Franco Ribello, riconosciuto a livello nazionale e internazionale, con la stretta collaborazione dello CSEN ( Centro Sportivo Educativo Nazionale). Il costo del corso e' in promozione per tutto il mese di Maggio al costo di €99 (anziche' €165) comprensivi di patentino e pistola Guardian angel 2. Troverete questa promozione presso le seguenti palestre: - ASD Tiberio Wellness Rimini tel. 0541/23537 - Just Pilates Studio Cesena tel. 393/7343261 -ASD Identita' e Tradizione Savignano sul Rubicone tel. 338/3236125 Per ulteriori informazioni: Tecnico Formatore Giuseppe Esposito 3396412074 Iomidifendoemiliaromagna@gmail.com

Molise

Vince il centro-destra, non ci sono dubbi, come sul merito partenopeo, nella vittoria sulla (mia) Juve. Le furbizie anche nel calcio, meno in politica, hanno le gambe corte come la Littizzetto. Ho letto su Repubblica le prime news dei risultati elettorali nel piccolo Molise. Il giornale è destinato agli inferi dell'editoria, come il partito che ha inventato. Secondo i "politicamente" corretti, il M5S è in forte calo, passando dal 44 nazionale al 38,5 locale, mentre i vincitori sommano i voti delle Liste Orgoglio Molise 8,3, Popolari per l'Italia 7,1, Udc 7,1 e Fdi 4,4 Iorio per Molise 3,6, Movimento per la Sovranità 2,7 e Popolo in cerca di una Famiglia 0,4. Il primo partito, Forza Italia, prende solo il 9,4, mentre la Lega, pur fuori zona, racimola l'8,4. Il Movimento da solo prende il doppio dei due cardini del centro-destra, eppure per i corretti giornalisti della prima tessera del Pd, i grillini hanno clamorosamente perso. Il Pd? Come la temperatura di Lamezia Terme..NP.  La struttura volutamente inesistente dei pentastellati produce a livello locale dei fantasmi, catalogati come portavoce dei cittadini non vaccinati e gli altri..? Si dovranno accontentare della passerella con vista 4/5 ristoranti. Un "non" partito che passa da due solitari consiglieri a sei, viene considerato perdente, mentre il Pd disperso tra le migliori paste italiane è ancora il partito di riferimento. Ma andate a Capalbio con Michele..Serra.

lunedì 23 aprile 2018

Gianni Indino

Gianni Indino Confcommercio "assolve" le intemperanze dei giovani turisti in riviera fuori stagione "...portano soldi", dice. Quando fra Pasqua e l'inizio della stagione dei bagni gli alberghi sarebbero vuoti, vengono dall'estero per sport, vacanze, Pentecoste, etc., qualcuno si ubriaca, uno l'hanno sorpreso che correva nudo, qualcuno, per fortuna raramente, vola dal terrazzo con gravi conseguenze. E tuttavia per me quello è il turismo fra i migliori, forse non proprio da soldi ma buono, giovane, straniero sia quello giovanile sportivo sia quello goliardico. "Bevono", ma lo fanno anche d'estate. Quindi Giovanni mi trova sostanzialmente d'accordo in linea generale sulla questione e del resto fra pugliesi ci si intende, da Foggia al Salento... le orecchiette... il pane di Altamura, ah che meraviglia le Puglie abbiamo la stessa Weltanschauung. Non lo seguo su espressioni quali cito testualmente "combattere la piaga dell'alcool venduto a basso costo". E' l'alcolismo tout cour a essere una piaga semmai! Già un gestore di locale tipo "fiumi di birra", sosteneva tempo fa che sarebbe da impedire che negozi di alimentari possano vendere bevande alcoliche. Come dire il salumiere che vorrebbe vietare i porchettari col camioncino perché la porchetta non è molto salutare ("i grassi di origine animale sarebbero da evitare perché..."), lì costa meno, da lui costa di più, ergo se ne consumerebbe meno. E' una vecchia storia ormai che gira a Rimini sottotraccia la guerra fra gli spillatori di birra d'élite diciamo il pub dove ti siedi e ti ubriachi lo stesso ma spendi 5 volte e i minimarket bangla dove giovani e non comprano birra a basso costo in cui il Comune spalleggia i pub anche se l'assessorato sarebbe "al" commercio" e non "contro" il commercio. La vendita di alcool ai maggiorenni in Italia e in quasi tutti i paesi civilizzati esclusi quelli teocratici islamici è legale e da qualche anno non c'è neppure distinzione fra somministrare e vendere a minori, sono sanzionati amministrativamente ambedue, quindi cosa si chiede uno statuto speciale per Rimini? Certamente soprattutto a causa della crisi vi è in atto un cambiamento dei costumi sul consumo di alcool. Giovani squattrinati cercano di risparmiare, non possono permettersi come i più adulti di imbriacarsi nel locale di... Turchetti. Il fenomeno era presente anche in passato, rammento in gioventù che il sabato sera si integrava andando a comprare superalcolici al generi alimentari. Il fenomeno riguarda perlopiù maggiorenni, anche se in mezzo c'è anche qualche minore che comunque si ubriaca per lo più nelle discoteche all'aperto molto ben note a chi di dovere. Io credo che loro, questi ristoratori, birrai, vinai, debbano accettare il Mercato che uno si possa comprare la birra dove gli pare e non invocare la chiusura dicendo "per il bene dei giovani" ma intendendo "pro domo mea". L'alcool è già gravato da accise come sappiamo, e le accise servono anche a controllare i consumi come per esempio avviene per il tabacco ma non si può affermare che l'alcool consumato seduto e pagato 10 faccia meno male di quello consumato dove ti pare e pagato 2 o che un aumento del prezzo per contenerne il consumo debba andare a beneficio di una categoria. Non spetta comunque a chi ha interessi in materia invocare norme ma eventualmente a chi si occupa di etilismo e al legislatore nazionale ed europeo. Il riferimento penso dovrebbe essere la normativa europea in materia e non gli interessi economici di una categoria insidiata da un'altra. Tra l'altro Rimini ha una forte vocazione "etilista" come dimostrano le tante feste a tema "embreacamose" e i tanti locali open air che marciano ad alcool, sagre, feste con benedizione quando non organizzazione diretta comunale, birra & salsiccie etc., sicché semmai sarebbe quella eventualmente da contrastare o limitare ma la questione delle bevande alcoliche come si sa è una vecchia storia di difficile soluzione già gli inizi del secolo scorso hanno conosciuto proibizionismo in vari paesi.
 M. A.

Settimana Nera

L'amico Urbinati ha "postato" una interessante analisi sulla condanna (in primo grado) dei trattativisti Stato- Mafia. Ha come (quasi) sempre ragione. Sembra una delle tante sentenze da rivoltare od aggiustare nel corso dei prossimi venti anni. Dell'Utri paga la pessima idea di fondare Forza Italia. Il giudizio ha impresso alla calma delle "trattative" per formare almeno uno straccio di governo, una augurabile accelerazione. Settimana nera per Berlusconi. L'accusato di professione ha fiutato l'aria che tira e colto al volo la sentenza/avviso. Di Maio pulisce bene i cessi ma è capace anche di guidare il paese. Una delle tante gossipate lette racconta che nello staff di Mattarella ci sono opinioni diverse sugli ingredienti del cocktail governativo. Quelli legati (?) al Pd sono per riesumare il partito, ma ci sono consiglieri che pensano di tramutare l'indicazione dei cittadini in un governo. Niente di strano, anche Repubblica esce ancora come non fosse successo niente. Avete notato la sparizione mediatica di Renzi? Anche la più fantasiosa delle ammucchiate politiche non prevede la sua presenza. A Samu Zerbini questo clima non piace, riesce a togliergli perfino l'appetito, lo capisco, ha avuto come maestro il "grande" Ermanno Vichi, fondatore delle "larghe" alleanze. Il Pd era un sogno avverato anche se il capo riminese non è tra i suoi idoli. Pubblico ministero del processo è Nino Di Matteo, candidato autorevole ad un posto di prestigio nell'esecutivo pentastellato. La notizia siciliana è servita però per mettere nell'angolo dei cattivi pensieri il Cavaliere. La strada si è liberata dal fastidioso incomodo, concedendo finalmente libertà di manovra a Salvini. Tutto fatto? Difficile azzardare ipotesi, rimane però una prospettiva più credibile in assenza di altre. Anche il richiamo insistente degli sconfitti alla formazione di un governo "presidenziale" è mera disperazione. Mattarella è nato nella terra delle trattative, cerchiamo di sopravvivere per vedere come finisce. 
PS Il Molise conferma

domenica 22 aprile 2018

I Restituiti

Due righe appena, fotodocumentate su questione arcinote: ebbene signori noi oggi possiamo affermare che il cronoprogramma step by step dell'attuale amministrazione "vedi alla voce Restituzioni" procede come previsto. Dando una scorsa al memorandum che mi ero fatto anni fa, quando l'attuale sindaco promise di "restituire" ai riminesi tante e tante cose che erano state loro sottratte (e non sappiamo se a parlare fosse l'Inconscio, ma non voglio insinuare) praticamente ho messo la spunta a quasi tutto ormai. Teatro in fase di restituzione, Rocca restituita, ballatoio sul canale fatto ex novo, quindi in senso lato "restituito" settimana scorsa, Arco di Ottaviano Augusto Imperatore restituito (dall'amministrazione precedente invero), piazza-sulla-acqua restituita (fatta ex novo, ancor meglio!) pieno così di gente ieri, Piazzetta Agabiti (in tanti ne chiedevano la "restituzione")restituita, Le Celle restituite con le maxipanchine stile Magritte, P.tta San Bernardino restituita e tante e tante stradine zona nord del centro sono state restituite, quindi siamo ormai all'ultimo, forse penultimo atto: restituire ai riminesi il loro ponte che lo reclamano da una vita liberandolo dall'ultimo parcheggio che si è salvato davanti ai ristoranti del borgo e dal traffico auto che lo profana, lo umilia, lo violenta, lo... stupra, lo ppppenetra con violenza senza soluzione di continuità giorno e notte, migliaia di volte al giorno con schifosi puzzolenti mezzi a motore d'ogni stazza. E ovviamente dalla distesa orrenda di lamiere del parcheggio. Quando prossimi mesi a quanto trapela sarà chiuso il parcheggio e pedonalizzato il ponte non resterà che l'ultimo step del "pacchetto restituzioni": ridare alla città il suo anfiteatro che lo aspetta da un millecinquecento anni almeno! 
 A.S.

Affronte

Perchè sei andato via? Pane e vin non ti mancava, il vitalizio era nell'orto. L'Europa è un'altra cosa. L'uscita dal m5stelle di Cardone è stato un geniale colpo di Marco Affronte. La furbizia non gli è mai mancata, Ha sbagliato solo i calcoli elettorali non quelli finanziari. Riteneva impossibile che l'invenzione di Grillo nelle mani di Gigetto potesse sbalordire con un risultato che sembra perfino migliorabile. Troppo lungo il preambolo per atterrare sulla Bolkestein. Il vecchio olandese relatore della Direttiva, quando era commissario europeo, è stato invitato a Roma dalle Donnedamare per un incontro chiarificatore sui temi della delibera dopo le polemiche innescate (solo) in Italia dalla potentissima lobby del sole a pagamento. Devono avere omaggiato l'illustre ospite con un delizioso pranzo e vino dei..colli romani. Notoriamente in Olanda non esistono astemi. L'età e (forse) qualche eccesso hanno prodotto la confusione che l'uditorio voleva. La Direttiva regola tutti i servizi che il pubblico concede ai privati. Definire la "gestione" della spiaggia (a pagamento) un BENE è solo un ringraziamento per l'ospitalità. ll bello è che ci hanno creduto. Cin Cin.

sabato 21 aprile 2018

Il lato positivo

Siamo così istituzionalmente concentrati sul duetto a tre che c’è sfuggito il PD. Talmente concentrati su Di Maio, Salvini e suocera che abbiamo perso di vista gli eredi della fu’ sinistra Italiana. Come un satellite Cinese fuori orbita, democratici alla rinfusa ci rammentano della loro esistenza con stucchevoli “sinistre” dichiarazioni di prammatica; la dimostrazione che la parabola discendente che li porterà al nadir della storia politica non è terminata con la semina che ha germinato il misero raccolto del 4 marzo. Quando ha avuto inizio la fine? La monocorde ”scuola” politica progressista impostata, attraverso la creazione d’immagini stereotipate, sulla metodica denigrazione dell’avversario (il “nemico”), risale al ’48 ma è nel ’94, che tutto ebbe inizio; con la gioiosa macchina da guerra Occhettiana (gioiosa e guerra insieme erano già un triste presagio), che ci ha lasciato in eredità un unico indottrinamento. La Superiorità; morale, intellettuale, culturale. Sconfitti, ma migliori. Dalle rovine della negazione di cinquanta anni di verità dogmatiche, la fusione a freddo con gli altri reduci dal crollo dei muri ideologici, ha riunito ambiziosi e furbi come lontani parenti al testamento dello zio d’America. L'assaggio del frutto proibito, il potere, è il peccato originale che dal matrimonio combinato ha generato questo egemone informe soggetto “di lotta e di governo”. Progressisti. Moderati. Radicali. Liberali. Riformisti. Democratici. Ecologisti. Comunisti. Socialisti. Umanisti. Associazionisti. Tutti, tutto e il suo contrario; uno strabismo a 360° favoleggiato come politica; il tentativo di essere “il nuovo” o di plasmarlo a sua immagine e somiglianza, che ha avuto come risultato quello di soffocare la voglia di cambiamento, sradicata da egocentrismo, sprechi, clientelismo, e mazzette. Il lato positivo: Probabilmente il 6 agosto era una bella giornata a Hiroshima. Bomba a parte.
Il Santo

L'Oasi Sparita

Conosco Giorgio Mussoni da 60 anni. Già detto. E' il Presidente di Oasi Confartigianato, nata, come tutte le sigle demaniali con il motto "la spiaggia è mia e voi non siete nessuno". Come altri ha "ereditato" lo spicchio (ampio) di spiaggia facendo per anni il salvataggio. Allora era una comprensibile usanza premiare il servizio di salvamento, consegnando i tratti di arenile che non voleva nessuno. Ha fatto il portaborse di Walter Botteghi, il primo, vero punto di riferimento politico e imprenditoriale dei bagnini. Non si muoveva tenda che il "potente" viserbese non volesse. Nato liberale si avvicinò per reciproca convenienza al grosso repubblicano chiamato Spadolini. Gli interventi di salvaguardia dell'arenile (scogliere) erano una prerogativa della potente associazione di bagnini. Tra il mare e la sabbia hanno sempre prediletto la possibilità di mettere più ombrelloni. Il bagno poteva diventare optional. Non la faccio lunga. Ho letto, in ritardo, una lettera/intervista di Mussoni sullo "smarrito" Carlino. Rimproverava il Comune di Rimini per l'intervento di pulizia della "famosa" Fossa dei Mulini sempre a Viserba. La fossa è uno scolmatore, uno dei più grandi rimasti, nonostante la bugiarda campagna che grida alla loro estinzione. Le acque di prima e seconda pioggia sono più inquinanti della merda in mare. ma questa è un'altra storia che prima o poi dovremo chiarire. Non possiamo aspettare sempre il sindaco grillino. Nella sua rancorosa reprimenda accusava il Comune di "pulire" e quindi usare soldi pubblici per i soci del "mio" Circolo Nautico. Non contento criticava che parte della sabbia, quella più usabile, sia stata spiaggiata a Viserbella (suo feudo). La vecchiaia caro Giorgio, lo posso testimoniare, fa alle volte brutti scherzi come ..Bolkestein. Le bugie sulla sabbia hanno vita breve. La pulizia degli scoli viene fatta tutti gli anni per permettere il deflusso delle acque bianche e nere. Il Circolo Nautico nato nel 1975 non ha goduto (mai) di contributi o indebiti vantaggi. Anzi siamo stati i "primi" a demolire quanto costruito tanti anni fa e risultato "stranamente" abusivo. Tutto giusto, il resto dell'arenile è uno specchio di legittimità. Ho imparato caro Giorgio che il maturare degli anni induce alle volte a comiche amnesie. Comprensibile che la situazione di pericoloso stallo in attesa dei bandi che tu (giustamente) reputi oggi inevitabili metta ansia ai signori della sabbia. Mi permetto un consiglio: lascia perdere un Circolo Nautico, senza scopo di lucro e pensa come uscire dal cul de sac dove hai condotto i tuoi..soci.

venerdì 20 aprile 2018

CS Hera

Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del nuovo sistema raccolta rifiuti nei Comuni di Coriano, Cattolica e Misano Adriatico. Erano presenti, come da foto allegate: DOMENICA SPINELLI, SINDACO DI CORIANO - FAUSTO PECCI, RESPONSABILE SERVIZI AMBIENTALI AREA RIMINI - CESENA HERA - ANTONIO DONDI, RESPONSABILE SERVIZI AMBIENTALI HERA - STEFANO GIANNINI, SINDACO DI MISANO ADRIATICO - MARIANO GENNARI, SINDACO DI CATTOLICA. comunicato stampa allegato Rimini, 20 aprile 2018 A Cattolica, Coriano e Misano Adriatico cambia la raccolta rifiuti I tre comuni della provincia di Rimini hanno scelto di introdurre un nuovo sistema di raccolta rifiuti che consentirà di aumentare la differenziata e recuperare quantità sempre maggiori di rifiuti riciclabili, come organico, carta, plastica e vetro. Previste numerose iniziative per informare cittadini e imprese su tutte le novità

CS Spazio Z di Radio Talpa

Conferenza pubblica con Paolo Sensini (saggista, storico, analista di geopolitica e autore di diversi libri): "Una guerra senza fine: responsabilità e motivi del caos in Medio Oriente e Nordafrica". Domenica 22 aprile, ore 17,30 - SPAZIO°Z di Radio Talpa. Entrata libera fino ad esaurimento posti - Diretta radio su www.radiotalpa.it Una guerra senza fine: responsabilità e motivi del caos in Medio Oriente e Nordafrica Cosa sta succedendo in Siria? E in Palestina? USA e Russia si stanno affrontando nelle guerre in Medio Oriente... diventerà un conflitto mondiale? La frantumazione della Libia è una minaccia per l'Italia? Quali saranno i prossimi obiettivi del terrorismo jihadista? Sono ormai passati oltre 7 anni da quando hanno preso avvio le cosiddette "Primavere arabe" e infuria la guerra in Siria. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, per usare una metafora gentile, e la situazione nel corso del tempo non ha fatto altro che peggiorare. Da quella stagione di neocolonialismo occidentale mascherato da "protezione dei diritti umani" in Nordafrica e Vicino Oriente, possiamo infatti trarre un bilancio disastroso non solo per le popolazioni locali che hanno dovuto subire tutto il peso dell'immane aggressione, ma anche per i cittadini europei che ne vivono anch'essi le conseguenze, immigrazione compresa. Oggi, nonostante la nefasta opera dei mezzi di "distrazione" di massa, possiamo vedere con chiarezza ciò che è accaduto in quest'area cruciale per i destini del mondo e situare le responsabilità di tutti gli attori in campo: dalla Francia di Sarkozy e dei suoi successori, di cui sono emerse in via ufficiale le ragioni per scatenare la guerra in Libia, senza dimenticare gli Stati Uniti del Premio Nobel, Obama e la Gran Bretagna, ma anche le gravissime ingerenze di Turchia e petro-monarchie del Golfo che hanno finanziato e supportato in ogni maniera decisiva gli jihadisti operanti nell'area. Comprendere ciò che è avvenuto e sta tuttora avvenendo in quei luoghi è dunque fondamentale non solo per rendersi conto della manipolazione informativa a cui siamo soggetti da parte dei media mainstream, ma anche per anticipare uno scenario in rapida degenerazione pure in Italia, che è per sua naturale collocazione uno dei paesi più esposti al caos proveniente dall'altra sponda del Mediterraneo.

Auto Blu

Anni fa Raitre mandò in onda alcune puntate di un programma "Milano-Roma" nel quale due vip assortiti in modo tale da essere molto diversi (Ambra Angiolini/Dario Fo, Gad Lerner/Nancy Brilli) percorrevano in auto la distanza fra la Capitale e la Capitale "morale", come si dice. Un programma che fu ripreso anni dopo per un totale credo di una ventina di puntate alcune abbastanza fortunate altre decisamente noiose dipendendo tutto ovviamente da Chi erano i vip, se interessavano o no il pubblico, se erano stati assortiti bene, da cosa c'era sulla altre reti e tutto quello che attiene lo share di un programma tv. L'idea era in effetti originale, forse scopiazzata da qualche format estero non sappiamo. Un programma da seconda serata mi pare della rete "culturale" di discreto gradimento stile "Rai di Guglielmi" e media fortuna su alcune puntate. Questo preambolo per dire che la Regione, attenzione, a un anno dalle elezioni regionali, attenzione, dopo i vari scandali sulle auto blu e piccoli episodi su questo tema che continuano a ripetersi da anni, la Regione attraverso il suo Ufficio Stampa diventa Produttore e per ogni consigliere regionale realizzerà qualcosa di simile a una puntata del programma menzionato nella quale egli o ella sarà ripreso nel tragitto auto da casa a via Aldo Moro. Nelle intenzione riferite per mostrare che in fondo il consigliere "è uno come noi". Ci sarebbe stato bisogno, chiedo, la gente pensa forse che il consigliere regionale sia una specie di vip che tuttavia a differenza di Ambra o Dario Fo nessuno sa chi sia né gli interessa né fa cose straordinarie né è capace di farne vi sarebbe stata necessità come sembra da questa serie tv "regionale" di mostrarlo e dimostrarlo ai cittadini-elettori facendo non un "documentario" ma la bellezza di 50 immagino onerose puntate per mostrare uno sconosciuto che si alza e pressapoco va in ufficio in auto, che interesse può avere questa cosa se non essere uno spot elettorale per chi si ricandiderà da diffondere per le varie reti regionali che lo trasmetteranno, e chissà forse per smorzare la questione uso improprio auto blu, per suggerire surrettiziamente mostrando che un semplice consigliere regionale non ha nulla di straordinario, attenzione, che in fondo "lo straordinario si nasconde dietro la normalità"!? Di più: si mostra che il consigliere proprio come un impiegato timbra il cartellino; già, solo che come tutti sanno egli non esercita un mestiere ma ricopre un ruolo elettivo di democrazia rappresentativa, forse vorrebbe che fosse il suo lavoro ma così ahimé non è! In somma un'iniziativa per me inqualificabile che stupisce per la stupidità. Gad Lerner che girava su Torino con l'avvocato Agnelli e Nancy Brilli che ha avuto un'eccellente carriera, un'attrice di punta della scena italiana almeno anni '90-'2000, con questioni personali particolari su cui non mi soffermo possono interessare lo spettatore soprattutto se costretti nella finzione - "reality" a restare qualche ora in auto assieme. Ma del consigliere regionale persona meno che comune approdato 9 casi su 10 in Regione dopo una vita passata da consigliere al paesello dell'Emilia a vicesindaco a consigliere provinciale, a chi accidenti frega con rispetto parlando o forse questi giornalisti/produttori tv pensavano che la gente pensasse che fosse una specie di superman, un'alta carica dello Stato con bodyguard che si sposta in elicottero un tizio che va in una assemblea legislativa di livello intermedio a votare non-votare leggi regionali e quant'altro!? 
Lucalberto Fintope'

Il Tramonto

L'unione di fatto, immortalata con un bacio, frutto della volontà dei cittadini elettori dettata con il loro (mio) voto, sembra allontanarsi. Troppo semplice e naturale, ai giornali del regime renziano, con l'aiuto di quelli del Cavaliere, piacciono le ammucchiate alla tedesca. I due promessi sposi ci hanno provato, si sono mandati messaggi e pizzini, alternando ultimatum e attestati di stima. Sarebbe stato l'inizio di una rivoluzione i cui esiti erano indefinibili. Siamo un paese a sovranità limitata dalle tirate di c.. e bombe di Macron, diventato il personaggio che interpreta meglio l'Europa da cambiare. Altro sogno per noi irrealizzabile. Rimaniamo all'esplorazione, imposta da Mattarella. La presidente di Palazzo Madama dai nomi e cognomi estenuanti, ha ancora qualche ora per trovare una soluzione. Incaricata dal capo dello Stato di esplorare le possibilità di accordo tra Cinque Stelle e centrodestra, tenterà fino all’ultimo di individuare una sintesi. Ma il gioco dei veti incrociati tra grillini e Forza Italia sembra ormai insuperabile. E quando oggi l’esploratrice salirà al Colle per aggiornare il presidente della Repubblica sull’esito del suo incarico, è quasi certo che il responso sarà negativo. Nulla di fatto. L’accelerazione impressa da Sergio Mattarella alla crisi politica avrà avuto almeno il merito di semplificare lo scenario. Cosa rimane? Il Pd è già in crisi di astinenza dal governo. I padroni del voto ed interessi piddini non possono rimanere senza paladini. Ve lo immaginate Bonaccini e Gnassi che non possono citare ...Matteo? Sarebbe davvero la fine di un sistema di potere organizzato attraverso il robusto rapporto con il mondo delle cooperative ed imprese, in particolare dei servizi. L'affare dell'immigrazione assistita ha inserito un filone da decine di miliardi. Si parla di un nuovo mandato esplorativo affidato al migliore Fico del bigonzo pentastellato. L'aspetto più confortante è il vivace dibattito che si è scatenato, anche localmente, nel M5S. Interventi notturni, diurni e perfino demaniali da parte di tutti i portavoce. Segnale confortante sulla natura partecipativa della più grande forza italiana. Secondo il casting di Casaleggio ci sarebbero un Di Maio e famiglia da sempre con il cuoricino destrorso mentre Fico tira più verso..Cuba? Il progetto di un’intesa tra Cinque stelle e Lega poteva saldarsi su alcuni solidi precedenti, confortata dai comuni interessi a sbaragliare il vecchio asse piddino-berlusconiano. Prima della "stupida" svolta atlantista di Gigetto vi era anche una convergenza sul comportamento verso la Russia. Sembrava tutto fatto. Hanno deciso per noi. Quel matrimonio non s'ha da fare.

Tiki Taka

Il post 4 marzo ha portato alla ribalta una banda di ragazzi che con tutta evidenza son cresciuti nel berlusconismo piu` spinto. Sentire parlare di contratti, Berlusconi da Vespa fingeva di firmarli sarcasticamente con gli italiani. Il Movimento li invoca con la logica bipartisan, ossia Franza o Spagna purché si magna! E allora diciamo come si definisce e si intende per contratto. E` un accordo fra due o piu` parti per costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico di natura patrimoniale. Se cosi` e`, mi chiedo in una res publica chi metta il "culo"' egregio Sig. Di Maio? Ho sempre pensato che uno Stato, un Paese fosse di piu` e che uno statista avesse una sensibilità non inclinata solamente al profitto. Tutti Buffon insomma anche quando l`arbitro non fischia. Siamo alla fase delle comiche fra chi si ritira sull`Aventino a sciare, chi vuole stipulare contratti davanti a un caminetto e chi, invece, e siamo in tanti mandano avanti la baracca. Siamo quasi al novantesimo in un Paese che non esprime nemmeno piu` arbitri che sappiano assumersi la responsabilità di fischiare un penalty. Non ci rimane che aspettare un semi dio che ci segni un goal in rovesciata. Non esulto piu` per nessuno. Io voglio la Ginga, mi sono stufato del tiki taka.
Roberto Urbinati

giovedì 19 aprile 2018

L'Esploratrice

La Presidente del Senato, per grazia berlusconiana, è stata una scelta intelligente per quanto l'unica possibile. Siamo più nell'ambito del talamo che in quello parlamentare. I due vincitori, con dimensioni diverse, interpretano la parte della coppia che scoppia, ma con furbizia. Sembra abbiano il terrore di governare. Credo però sia un problema pentastellato. Non trovano più i programmi. La Lega in questi anni ha svolto un buon allenamento, allevando una classe dirigente che si è forgiata nei territori. Aspetto misconosciuto per i grillini. Non cito più l'esempio riminese, mi risulta sia piuttosto comune. Riassumo: il Partito Democratico, trovato nell'uovo pasquale Martina, ha deciso che l’Aventino non ha portato mai fortuna. Se i vincitori stipulano un accordo, prima che finiscano la dote elettorale, passerà almeno una decina di anni. Poi ..non m'interessa, secondo le aspettative di vita, avrò anche finito di scrivere. Spero solo che il nuovo governo rispetti il valore delle mie azioni politiche. Il Movimento ha come unica alternativa la Lega, il resto sarebbe un disastro annunciato. Il risultato maestoso delle ultime elezioni è un regalo del "nemico" Pd. Meglio rimanere all'opposizione, unica materia che i portavoce conoscono. Non mi ha sorpreso l'ennesimo girotondo nelle intenzioni. Il voltafaccia di Gigetto diventato atlantista e perfino europeista, significa che prevale la logica di Casaleggio. Una furbizia spicciola sopra l'altra, sacrificando l'augurabile autonomia dai "bombardieri" di professione. Sarebbe stata una incoraggiante novità. Non c'è bisogno di dire che i "grandi" debitori non possono staccarsi dal loro...creditore. La Lega è (da sempre) il contenitore di tutto e (spesso) il contrario. Albergano integralisti e antiabortisti e fortunatamente anti-sanzioni e anti..bandi. Pure la Lega a quanto pare sta cambiando idea. «Siamo atlantisti da sempre», ribadisce il consigliere per gli esteri di Matteo Salvini Guglielmo Picchi. Nonostante lo spettacolo post elettorale non sia avvincente, nelle intenzioni di voto i due vincitori sono ancora premiati. Facciamo una risata: Fassino ha detto che il Pd è ritornato in gioco. Non gli hanno ancora dato la famosa..banca,.

Security

Chi mi conosce lo sa: sono un grande appassionato di calcio conosco tutte le formazioni, le ultime di mercato, i rumors etc., dal nostro "Rolando", mitico, a Ronaldo a Ronaldinho, so tutto di tutto di quanto attenga il calcio, sia a livello locale che nazionale che internazionale "rigore è quando arbitro dice", la palla è rotonda, l'anedottica etc. etc. etc. eppure l'altra sera ho perso la diretta della Roma per guardarmi come dice il poeta birra gelata e rutto libero un sopor... un appassionante dibattito su una delle tante tv locali più o meno "clandestine" da una manciata di spettatori che tuttavia vorrebbero informando condizionare la vita politica cittadina, dibattito fra due esponenti di punta del nostro consiglio comunale o vero sia gli avvocati Erbetta (che ha tentato la lotteria romana con Civica Popolare... 0,81% a Rimini (!)) e Pecci - Lega. Nel frattempo le news locali battevano la notizia dell'ormai classico cadavere di aprile. L'anno scorso fu la ragazza nella valigia, anno prima un altro era affiorato dal canale per esserci cascato dentro quest'anno sempre in quota "canali" un ragazzo senegalese è stato trovato morto (condoglianze) sul deviatore. Due parole appena su questo se posso dire a indagini in corso: tipicamente in questi giorni ci sono incindenti stradali a raffica con diversi morti o feriti gravi, se lungo via Coletti sono state travolte e uccise diverse persone e non solo su via Coletti è molto probabile anche se non certo che ci troviamo di fronte a caso simile sapremo prox ore si spera. Nel dibattito Erbetta-Pecci si è parlato del tormentone nuova questura e della c.d. "sicurezza partecipata" ossia tu privato se fai poniamo il "Festival dello Spacciatore" eh be' allora occorre anche che ti procuri un centinaio di "gurilla" per l'ordine pubblico perché le forze dell'ordine non arrivano dappertutto. E tuttavia il buon Pecci ricordava che la sicurezza è in capo alle forze dell'ordine e io ricordo che noi come paese con un esercito parallelo ormai di security privata molto spesso "sedicente" e poco qualificata siamo un'anomalia a livello europeo, e se anche si dice che reati siano in calo soprattutto omicidi, non c'è percezione di sicurezza in quanto gli omicidi sono per fortuna effettivamente in drastico calo rispetto al passato per il semplice motivo che non ci sono più gli omicidi di mafia e di camorra, uno al giorno come in passato, perché è cambiata la legislazione sul possesso di armi, perchè ormai c'è una tale sproporzione di mezzi e tecnonlogia su cui può per fortuna contare la forza pubblica rispetto al criminale che diventa quasi impossibile compiere reati gravi è il microcrimine che preoccupa e dilaga per me a Rimini e non solo non essendo quasi più possibile attaccare la sede centrale di una banca e chi rapina una gioielleria poniamo per un sistema tipo Grande Fratello ormai in atto li prendono nonché per la tecnologia applicata all'investigazione assente o quasi in passato. Io non credo nella sicurezza partecipata: la sicurezza deve restare in capo all'esercito di forze dell'ordine pagate e addestrate per quello e non a sicurezza privata più o meno sedicente. Per quanto riguarda la questura siamo in alto mare perché pare che il patto di Minniti sia carta straccia in quanto l'Inps non comprerà mai l'immobile e per quanto Gnassi si sia in effetti impegnato quel tanto, non è stato sufficiente sarà perché ha messo davanti alla Questura 1) il castello, 2) il ponte di Tiberio, il teatro etc., pertanto ora abbiamo la piazza sull'acqua, il Fulgor, le strade in pietra del tipo c.d. "alberese" ma la questura resta come è, ossia egli ha pre-messo il futile all'utile anche se non ha poteri diretti sull'immobile questura. Tornando in fine a questo povero ragazzo probabilmente ma non certamente travolto da un pirata in quanto conosco la zona e lungo via Coletti puoi lasciarci la pelle solo così, e tanti ne sono morti, anche sulle strisce e tutto il lungomare nord dalle 11 di sera fuori stagione è terra di nessuno con auto e taxi che schizzano sopra i limiti, bancomat che saltano, ambulanze, auto di security, sbandati/ubriachi che infastidiscono i rari passanti o vandalizzano arredi o altro. Quindi dalla mezzanotte alle prime luci dell'alba può accadere di tutto per queste tipologie di eventi come investimenti, furti, piccole rapine di strada etc. e ogni giorno dopo è un day after in cui si contano le cabine sfondate, le case svaligiate, le effrazioni etc. Problema ovviamente nazionale non riminese ma la zona come poi tutti sanno si presta e non si gira a Rimini ma non solo a Rimini, in generale la sera a piedi da soli dopo la mezzanotte fuori stagione, questo si sa.
 Amelio "Amèlie" Vergoni

mercoledì 18 aprile 2018

CS M5S BIM

In tema di surroga, il MoVimento 5 Stelle ha chiarito la sua posizione fin dall'inizio. Abbiamo un senso di responsabilità che ci spinge a chiederne altrettanta in consiglio comunale. Sin dall'inizio abbiamo fatto presente che non si ravvisavano reali motivi di urgenza. Per ben tre volte abbiamo chiesto quali fossero le ragioni dell'urgenza per il voto della surroga, e per ben tre volte è stato risposto che il regolamento lo permette. Bene, il fatto che il regolamento lo permetta, non vuol dire chi ci debba essere un'imposizione nei confronti delle forze, sia di minoranza, che di maggioranza, che votano contrarie a questa surroga. A tal riguardo cercheremo di essere più chiari: il nostro pensiero è che già il voto su Romagna acque fosse stato procrastinato volutamente, per allacciare la surroga all'urgenza. Sabato 8, il Consigliere Lombardi, incontrò Filippo Giorgetti, Presidente del Consiglio, presso gli uffici della segreteria del sindaco; incontro del tutto fortuito. In quell'occasione, Filippo Giorgetti fece presente che ci sarebbe stato un Consiglio comunale d'urgenza sull'accordo con Romagna acque, consiglio previsto per il mercoledì successivo, in orario 12:30. Non fece però alcuna menzione del punto relativo alla surroga del consigliere Marco Nanni, che venne inserito nei punti all'ordine del giorno solo il lunedì pomeriggio. Lo scarso preavviso, e i modi in cui venne inserito all'ultimo, ci hanno spinto a votare contro tale surroga. Di concerto, all'interno di una commissione richiesta proprio nel corso del Consiglio comunale di mercoledì, si decise di fare una nuova votazione il sabato mattina. Anche in questo caso non si ravvisano motivi di urgenza: i 10 giorni necessari per poter procedere con un normalissimo Consiglio comunale c'erano tutti. Questo modo di agire ci lascia tutt'ora convinti che ci sia la volontà di imporre un consigliere, sfruttando quel che concede il regolamento. La nostra concezione politica è che il regolamento vada utilizzato per garantire la massima correttezza dei lavori degli eletti al Consiglio cittadino, e non per imporre un iter. Come già dichiarato, saremmo stati favorevoli a discutere nei tempi e nei modi dovuti. Se non si fosse fatto un uso politico del regolamento, avremmo esposto sin da subito le ragioni per le quali, per il movimento 5 stelle di Bellaria Igea Marina, la persona di Marco Nanni sia ritenuta da noi incompatibile all'interno del Consiglio comunale, dando tempo e modo alla maggioranza di valutare eventuali altri nominativi. Ad oggi è stato reso noto che ci sarà un nuovo consiglio comunale venerdì mattina alle ore 10:00. Abbiamo già fatto presente a chi di dovere, che nel rispetto del lavoro, sia dipendente, che nel suo profilo imprenditoriale, convocare Consigli Comunali in orari lavorativi, è inappropriato - per quanto consentito -, irrispettoso nei confronti sia di lavoratori dipendenti che autonomi, in quanto vi sono delle responsabilità, sia nei confronti di chi stipendia, che di chi deve essere stipendiato. È più che comprensibile assentarsi dal lavoro per motivi di urgenza e di carattere primario nei confronti del territorio, ma non è, a nostro parere, accettabile forzare una persona se scegliere di compiere il proprio dovere lavorativo, o il proprio dovere istituzionale. Anche questo noi critichiamo, perché i consigli comunali, per quanto d'urgenza, si potevano tenere in orario serale, come regolarmente - salvo rarissime eccezioni - si sono sempre svolti sino ad ora. Abbiamo già espresso la nostra idea in merito, il lavoro, per il MoVimento 5 Stelle, è sempre stato un punto primario e non barattabile. Riteniamo che questo nuovo Consiglio comunale sia una mancanza di rispetto nei confronti di chi si trova costretto a venir meno alle proprie scadenze, ai propri appuntamenti, di chi si trova costretto a sobbarcare il proprio lavoro ai colleghi, per chi ha obblighi nei confronti dei propri dipendenti, oltre che per l'azienda da cui dipende. Riteniamo che la convocazione di questo venerdì, avrebbe potuto essere proposta a un'ora il serale, o il sabato mattina, dando comunque la possibilità a tutti di poter adempiere alle proprie funzioni nel rispetto di chi li ha votati. Questa nuova convocazione d'urgenza, secondo noi, è la riprova definitiva di come si vogliano sfruttare le difficoltà dei propri doveri lavorativi, per far passare una surroga che, diversamente, andrebbe verso un commissariamento. E se è vero che nessuno ci ha imposto di fare i Consiglieri, è anche vero quanto dicevamo prima: ossia che sfruttare un regolamento per fini politici, e non per fini di correttezza istituzionale... rende una farsa tutta questa situazione. Per questa ragione il MoVimento 5 Stelle non sarà presente in aula venerdì mattina. Non potremo quindi esprimere le nostre ragioni di dissenso per la nomina di Marco Nanni in un corretto consiglio.

Il Forno Chiude

Finiremo per rimpiangere Renzi? Sembra la rivalsa del Pd senza fare niente. I due vincitori si preoccupano di chiudere gli eventuali forni che possono permettere la lievitazione di una maggioranza. Nel frattempo quelli che comandano hanno pensato di alleggerire lo stoccaggio di armi che da troppo tempo giacevano inoperose. Trump ha poche idee ma tutte folli. La May è in fortissima minoranza elettorale e spera di rianimare il partito usando il gioco più adatto agli inglesi: la guerra. Quando l'America chiama ci sono. Non credo che la legge elettorale sia opera del bulletto. Troppo sottile nelle sue conseguenze. Esiste solo un governo a tempo. Significa lasciare le cose come sono con giubilo di Gigetto e Salvini. Sono vittime dei veti incrociati. Non si stracciano la felpa o la cravatta. Di Maio “chiude il forno” a Salvini, Berlusconi  trama per tornare in gioco, Renzi sulle montagne dell'Aventino. Il governo che ci aspetta, apparecchiato dalla matrimonialista del Cavaliere sarà di infimo ordine con ministri dettati dalla mamma di Macron e gli altri (migliori) conoscitori del tedesco. Andremo a battere i pugni sul tavolo di Bruxelles per negoziare maggiore flessibilità e soprattutto la "deroga" per la Bolkestein?  I nemici dei vincitori presagiscono un quadro fosco. Fine del Quantitative Easing, rialzo dello spread dei btp sui bund. Hanno fatto promesse da decine di miliardi e dovrebbero perfino mantenerle. Abbiano il sistema bancario al collasso. Ricominceranno anche gli sbarchi, vi sono migliaia di immobili esenti dall'Imu che li aspettano. Dovevamo avere un governo forte e credibile. Si stanno consumando le speranze. I bene informati dicono che già nel gregge pentastellato dell'uninominale ci sono decine di precari disposti a tutto pur di non interrompere il sogno regalato da Casaleggio. Si ripete la storia. Questa volta ci avevo creduto. 

martedì 17 aprile 2018

CS Hera

Hera: cambia il sistema di raccolta rifiuti a Coriano 
Al via da mercoledì 18 aprile gli incontri pubblici per tutte le informazioni sulla nuova organizzazione del servizi Il Comune di Coriano modificherà l’attuale sistema di raccolta con l’intento di aumentare la raccolta differenziata e recuperare quantità sempre maggiori di rifiuti riciclabili, come organico, plastica, vetro e carta. Migliorare la raccolta differenziata rappresenta una sfida che va oltre gli aspetti normativi perché contribuisce a ridurre il consumo di risorse naturali, realizzando importanti benefici per l’ambiente e per le generazioni future: l’obiettivo da raggiungere entro il 2020 è il 79% di raccolta differenziata, come previsto dal Piano Regionale di Gestione Rifiuti. Per informazioni sulla nuova organizzazione del servizio e relative tempistiche sono stati predisposti degli incontri pubblici informativi dove saranno illustrate nel dettaglio le nuove modalità del servizio. Gli incontri si terranno mercoledì 18 aprile nella Parrocchia di Ospedaletto, per proseguire giovedì 19 aprile al Teatro Comunale, lunedì 23 aprile nella Parrocchia di Mulazzano e giovedì 26 aprile al Ristorante Righetti.

La Cravatta

Ieri al bar, in centro, c'era un tipo che parlava del Fellini e ho involontariamente sentito la conversazione perché era seduto al tavolo vicino al mio. Si diceva grande esperto di volo e voli (ed in effetti aveva sottobraccio la rivista Volo e Sicurezza che chissà dove aveva fregato) etc. Ma vi dico un pisquano che nessuno gli avrebbe dato retta, aveva... ma avete presente quelle cravatte con i disegnini tipo Val Disney che si portavano anni fa, ma per ragazzi, non persone di 40 anni, oggi sono decisamente out, o no!? Poi... con un taglio di capelli... vabbé lasciamo perdere è meglio. Comunque sia: a suo dire noi, intesi come riminesi, dovremmo ora che il Fellini avrebbe mostrato di non essere in grado di uscire da una impasse che si sta protraendo per troppo tempo, dovremmo buttarci sul Marconi con questi scaccherini dal nome altisonante "shuttle" che si buttano a rotta di collo sull'autostrada che per me prima o poi capita, non voglio tirargliela ma fare su e giù con trappole simili, mah! Il ragionamento che faceva questo articolo da bar sport era: a Parigi l'aeroporto (Roissy) è a circa 1 ora, poco meno di metro veloce (RER) dal centro, quindi fatti due conti anche noi siamo a circa a un'ora da Bologna quindi, suo dire sempre, non sarebbe poi tanto strano appoggiarci al Marconi e lasciare il Fellini al suo destino di decrescita progressiva fino al naturale fatale exitus, ossia la chiusura. E questa sarebbe davvero una follia e come si dice darsi la zappa sui piedi. Nella realtà es. Parigi ha 2 aeroporti internazionali come si sa, uno a 25 km a nord, e uno più piccolo a 15 km nemmeno a sud (gestiti dalla stessa società che assieme, leggo, fanno la bellezza di 100 mln di passeggeri, essendo Roissy il II aeroporto europeo con numeri 10 volte Bologna, per dire!) e questo per ovvie ragioni perché essendo la città murata da porta a porta Clignancourt-Orléans 10 km circa più le periferie, difficilmente puoi avere un grande aeroporto a 2 passi dalla tour Eiffel, o no!? Ma c'è una bella differenza fra i 130 km che separano esempio Riccione da Bologna e i 15 che separano il centro di Parigi dall'aeroporto di Orly, che ci voglia quasi un'ora a raggiungere in RER (la metropolitana parigina su lunghe distanze) il Charles De Gaulle è nell'ordine delle cose di una grande metropoli da attraversare. Molto diverso il nostro rapporto con Bologna che vicina lo è solo da un punto di vista amministrativo diciamo così, in quanto siamo comunque sopra i 100 km e anche poco agevoli da percorrere, quindi secondo me questo paragone non regge nella maniera più assoluta, soprattutto perché l'aeroporto lo hai già qui (e perché Parigi è una grandissima città con una "banlieu" come si dice sterminata di milioni di abitanti) quindi per me occorre puntare sul Fellini, anche pagandone lo scotto nei primi anni ma prima o poi "decolla"; che poi un americano che viene come vengono genericamente "in Europa" sbarchi a Milano o Roma o mettici anche Bologna, questo è normale perché poi se ne va in giro per l'Italia o l'Europa. In linea generale come già scritto più volte su queste pagine per chiudere queste righe da... "separatista" credo che noi soffriamo di un bolognacentrismo assurdo, che ha frenato lo sviluppo della città, nonché il turismo stesso, ora anche l'aeroporto, e continuiamo a volger le sguardo a Nord Ovest, quando io rammento perfettissimamente, anche se ero bambino, che negli anni '70, ossia non appena dopo l'istituzione della Regione, Bologna non era assolutamente considerata a Rimini come ora, tanto è vero questo che per esempio fino a quegli anni l'università si andava a fare Milano, Roma, Padova o Urbino che era a portata di mano. Dopo, pian piano negli anni e nei decenni ci "bolognesiziamo" (sottolineo che nulla ho contro i bolognesi che sono cordiali e simpaticissimi) e con l'istituzione assurda per me delle Città Metropolitane in cui la città delle Torri è riuscita ad entrare pur essendo ben lungi dall'essere una "metropoli" le cose sono ulteriormente peggiorate: prendete in mano un prodotto alimentare in un supermercato e se non viene dal Sud America o dove all'estero oppure (sempre che ce lo scrivano) dalla Cina, esso viene 50% da Bologna e limitrofi, ma non era così!
 (in foto la cravatta tipo quella che aveva quello lì: ma si puo!?)
 M.S.A.

Casino Ambulante

L'Ana è l'acronimo dell'Associazione Nazionale Ambulanti. A Rimini è stata presa tanto sul serio che non smettono di farli... ambulare. Ha notificato al sindaco e per sicurezza anche all'assessore a lui più vicino, dicono molto, una formale diffida. L'ingiunzione è quella di revocare i Bandi svolti nel 2017 in applicazione della cosiddetta (?) Direttiva Bolkestein. Siamo in piena Confusione. Dopo quella voluta e creata con gli amici di maggioranza civica, molto simili a bagnini e chioschisti, il Comune deve adesso sbrogliare la matassa provocata. Avrebbe fatto le selezioni, compilato le graduatorie e rilasciato le concessioni a 1761 operatori, nonostante la proroga delle concessioni stabilita nel decreto (elettorale) MilleProroghe del 2016. In preda alla paura del voto, l'attuale governo ha provveduto ad una ulteriore proroga fino al 2020. Giocano con le date e relative sanzioni che l'Ue ci applicherà. Da anni ci è stato detto, sentenziato, che i "bandi" sono obbligatori per tutte le categorie che offrono servizi pubblici. Ora che il Pd è (quasi) scomparso lasciando il solo Gnassi per ricordare come era fatto, le probabilità che la Direttiva venga cancellata sono pari alla possibilità che l'Inter vinca lo scudetto senza che (almeno) le prime 5/6 vengano retrocesse per indebita superiorità. L'ulteriore proroga (quarta) è stata congegnata per gli operatori che conducono direttamente la loro attività e che ne traggono fonte di sostentamento per loro stessi e per i loro familiari. Tutti gli altri lo fanno per hobby. Sembra che una recente Risoluzione Ministeriale, abbia definito “di incerta validità” le concessioni rilasciate, anche dal Comune di Rimini, perché contrastano con tali principi. Per arrivare finalmente all'orgasmo confusionale l'Ana chiede di emanare un provvedimento in autotutela a salvaguardia delle “concessioni in essere”. Il numero degli ambulanti riminesi è almeno cinque volte superiore a quello dei signori della sabbia, che hanno però saputo usare molto meglio le armi della politica..civica. Come finirà? La padrona Europa lo ha già detto andiamo tutti a ..bando. Anche il Comune.