venerdì 30 settembre 2022

Il Giornale


Ho letto, come faccio sempre, Il Giornale anche per disintossicarmi (un pò) dalla propaganda che sprizza da quasi tutti gli altri, alcuni di più. Il Prof. Fabio Torriero, spin doctor e docente di comunicazione politica alla Lumsa di Roma, avvisa: "La sinistra pretende di incarnare il bene e la Meloni non deve avere la sindrome da legittimazione"  "Ecco le trappole dei media di sinistra contro la Meloni" "Ogni qual volta, in Italia, vince la destra oppure partiti diversi dal mainstream, la sinistra prepara le sue trappole". Fino quì niente di nuovo, la storia e gli agguati tesi a Berlusconi possono riempire un libro.  L'avviso di garanzia posato sul tavolo del G20 da lui preseduto è un cult della nostra storia. La boccacesca storia delle escort che riempivano le sue ville, ancora deve essere chiusa. Alcune sono diventate nonne. Il Professore Torriero, ha delineato le "strategie" comunicative che il centrosinistra, inteso come resti del Pd, nel caso rimanga la stessa etichetta perdente, adotterà nei confronti della Meloni ed avverte la futura premier a evitare determinati errori. "La sinistra mediatica, giornalistica, politica e intellettuale usa una tecnica comunicativa che è figlia della cosiddetta sindrome di Voiltaire, ossia la pretesa di incarnare il bene che si articola in tre livelli. Nel primo, la sinistra rappresenta il bene, la democrazia e i diritti, mentre dall'altra parte c'è il male, il Medioevo, il far-west e il fascismo. In tutti i discorsi viene ripetuto che non ha vinto la destra, ma ha perso la sinistra. Questo concetto viene espresso continuamente in tutte le trasmissioni: da Di Martedì a Zona Bianca. Seconda trappola: E' quella di far passare il messaggio, come hanno detto sia Polito sia Molinari, che quello di domenica sia stato un semplice voto di protesta e di esigenza di cambiamento. Questo significa banalizzare la vittoria della destra. Il male non può vincere e il bene non può perdere, siamo di fronte a un voto di protesta. Il terzo livello, il più sofisticato: i giornalisti, soprattutto alla Rai e a La7, danno i consigli su come deve essere la destra. La Meloni, se vuole governare, se non vuole cadere, se dimostra intelligenza, deve fare questo o quello. Fissano (loro) i binari. Una trappola come quella scattata su Salvini,quando è entrato nella "strategia" Draghi. La Meloni, secondo il Professore (concordo), non deve cadere nella "legittimazione" da sinistra (?) ed aspettare la sufficienza dagli altri. Il mainstream mediatico e politico della sinistra, non le darà mai un voto normale. Hanno permesso a Fini di non togliere la Fiamma tricolore perchè non faceva paura elettorale. Oggi la Meloni è il peggiore avversario che abbiano incontrato, diverso da quello di 20 anni addietro. Con Berlusconi, alla fine della "prigionia", si sono accordati. Il pericolo del Pd è di non riuscire a fermare la Meloni con i combattenti da scrivania, quello (vero) della Meloni sarà di governare un Paese "moribondo" nei fondamentali finanziari e soprattutto sociali. Questo è il tesoretto di Draghi. 
massimo lugaresi

Dura la Vita

Meloni verso la presidenza del Consiglio, la presidente del Pd verso casa. Devo dire scomodando ancora Gnassi, intento a medicare le ferite nell'orgoglio per la sconfitta patita da Morone che mentre la leader di Fratelli d’Italia si guadagna l’investitura a Palazzo Chigi, Valentina Cuppi (terza in lista proporziopnale) non è stata eletta. Doveva avere il "paracadute" sicuro, dato solo al'ex principe cittadino. Due gli aspetti eclatanti: a sinistra la retorica sulla parità di genere è stata un fallimento ed un incentivo per votare a destra, mentre la Valentina Cuppi, presidente del Pd è rimasta a secco,  candidata soltanto in terza posizione nella lista proporzionale di Bologning. Rimane la Elly Schlein, la femminista presunta leader femminile. Anche la Boldrini ha preso la sua razione di fischi. La psicanalisi congressuale è iniziata. Hanno usato giovani sardine e donne come simboli per confermare i precari equilibri esistenti. Anche a Rimini nella nuova giunta, una fotocopia leggermente migliore della precedente per l'assenza di Brasini, trovate un miscuglio di generi e origini. Si sono accorti che non paga più nonostante siano sorretti dalla nutrita stampa e..propaganda e dalle "confortanti" interviste di Spadazzi. Devo anche dire che l'arrivo della Meloni sta scombussolando il panorama politico. Non s'aspettavano una sconfitta senza attenuanti. Si rifugiano nella guerra e nelle accuse alla Russia di "evirarsi" i tubi da sola. Intanto sono pronte nuove sanzioni. Abbiamo scoperto a chi rovinano vita e lavoro. Con i quattro buchi nel gasdotto russo, hanno messo in crisi anche la potente Germania. Altro errore colossale. Il casting usato in questi anni dal Pd ha portato esempi davvero singolari che (una volta) non arrivavano alla sedia di un quartiere del forese. Nessuno conosceva la Presidente del Pd. Niente di nuovo è successo anche a Rimini avere segretari che tenevano la poltrona per conto di altri. Poi gli hanno trovato il Metromare. Ma questa è un'altra storia che nessuno vorrà scrivere.
massimo lugaresi

giovedì 29 settembre 2022

Il Resto della Storia

L'augurio più affettuoso dei perdenti è arrivato da Calenda in sovrappeso non elettorale: La Giorgia prima ministra al femminile, vero, durerà sei mesi. Il perdente (?) romano non ha però profetizzato chi verrà dopo. Conosce solo Draghi. Ha ragione quando dice che basta con la favola del povero segretario vittima delle cattive correnti. Il Pd deve chiarire a se stesso ed al dottore, sul lettino, quale sia indentità e funzione di questo orrido miscuglio. La medicina è il Congresso, la stessa che userà anche La Lega. Con la differenza che ancora le carte e la maggioranza sono saldamente nelle mani di Salvini. Nel Pd dovranno tirare a sorte. Verrà fuori Prodi ed assisteremo ad un "toccaggio" di massa. Sto assistendo alle penose esibizioni delle televisioni di stato e canone, mentre quelle di Berlusconi continuano la campagna antiputiniana, con una faccia come ...Il mimetizzato Zelensky ha omaggiato la Meloni. La Nato ne terrà conto. Nella nostra ammiraglia televisiva si vedono inviati con facce da funerale celebrato. Rai 3 aveva già annusato il pericolo dei numerosi avvicendamenti ed ha dichiarato il lutto. Il referendum ucraino è truccato, non per posta. Francamente non vedo per il Pd una via d'uscita onorevole. Letta se ne va in Francia che se non fosse per le 19 centrali elettronucleari non potrebbe fare " scambismo" con i tugnini.  Scambiano watt con gas..russo. Sono convinto che il Pd sceglierà coraggiosamente un Caronte "traghettatore" nell'inferno della decima bolgia dell'ottavo cerchio dantesco. Con le primarie come la mettiamo? Gnassi ha qualche speranza? A proposito, ho letto una simpatica dichiarazione del segretario federale Sacchetti in quota (sicura) Parma, ma uno dei pochi che sforna anche cose condivisibili. 
Il Segretario provinciale, però si accorge solo ora che il "rosatellum" va cambiato? Non s'è mai visto un partito da decenni al governo, votarsi una legge elettorale per... "perdere" ! Una decisione tafazziana che, politicamente parlando, gli è riuscita pure bene. La Meloni non ha voluto brindisi e feste in piazza. Il Carlino è d'accordo.
PS: Sono curioso di vedere la "virata" editoriale.
 massimo lugaresi

Sconfitti e Bugiardi

La ricerca dello psicanalista, sta attardando la "nascita" del Nuovo Pd. Il Dott Bettini Goffredo, finora ha "curato" la fallimentare strategia piddina, scegliendo i segretari, secondo il grado di nobiltà radical chic, intrisa di curialità e democrazia molto cristiana, abbandonando però il mondo del lavoro, non garantito dal pubblico. Avere sindacati "sdraiati" dalla tua parte è stato un peso affondante. Rimini che ha sempre rappresentato la "normalità" (?) con i centristi votanti il rassicurante partito delle poltrone, sembra acclimatarsi ai vincitori. Dove li tenevano quei milioni di voti i Fratellini Italiani? Non parlo della Lega. Dare ragione a governanti e governatori, senza seguire la Meloni all'opposizione, è stato un regalo od un travaso di voti cercato. Chi tocca Draghi è fottuto. Il Pd, dopo averlo messo anche sui muri del Nazareno, è tornato ai valori (bassi) di Renzi. La Lega distrutta, mentre quel furbetto avvocato di Volturara, con una mossa felice, ha rianimato un cadavere politico che cominciava a "puzzare" anche per Grillo. Si è vestito alla Melenchon. Essere più a sinistra di Fratoianni è facile. Del comico non parla più nessuno. Anche la magistratura comincia ad adeguarsi al cambio epocale. Ci vorrà del tempo e qualche sentenza illustrativa. La Meloni è sotto tiro. Basta leggere (on line) La Stampa per capire in che mani siamo noi poveri juventini. Le componenti più disturbanti sono le bugie che pubblica giornalmente. Rabbia e livore contro una alternativa democratica. Pensano che le istituzioni siano membri di Exor. I russi si sarebbero castrati da soli, bucando le condotte sottomarine, così il gas volava alto nella borsa olandese? La guerra è arrivata al punto che voleva Putin. Il referendum ha stabilito la natura delle regioni, da sempre filorusse, rimane da decidere chi sarà l'intermediario. Sono convinto che Draghi sarà citato nei libri come il peggiore dei (primi) ministri mai eletti. La Giorgia, con il tailleur da Premier, deve smettere di corteggiarlo, per scontare peccati mai commessi, ma fare quello che chiedono gli italiani non garantiti, nemmeno dalle pale eoliche. Una rivoluzione sociale da..destra.
massimo lugaresi

mercoledì 28 settembre 2022

Gli Spazzini

Non hanno fatto scintille elettorali ma sono vivi. Direi più di prima. Si avviano alla raccolta indifferenziata nella politica. Il risultato del Pd, per loro, era importante ed hanno gufato vittoriosamente. I due leader con poca roba ma originali, si avviano alla fondazione di un nuovo partito. L'accozzaglia prevista è sempre quella: democratici, europeisti, liberali e grillini alla Gigetto, in eventuale (?) fuga da Melenchon Conte. Cercheranno anche di rubare i centristi della Meloni. Al momento sembra impossibile, ma la storia ci insegna a non disperare. Berlusconi è ritornato quello di una volta. La Fascina ha imparato il mestiere velocemente. Il Partito Democratico si lecca (male) le ferite, consegnandosi agli haters di professione. E' caduto il fascismo dei giornaloni. Sembra un ritorno al passato. Nei momenti di crisi si apriva un Congresso, poi arrivò Ochetto. Un gioco al buio, non solo per le restrizioni di Draghi che colpiranno per anni. Non esiste strategia, idea, proposta, iniziativa e nemmeno i garantiti di una volta. Fanno presto a passare dall'altra parte. Donne e giovani hanno affossato il Pd, consegnando fiducia alla Meloni. Un colpo doppio, quasi mortale. Ha cancellato venti anni di bugie, ipocrisie, balletti, mutande arcobaleno, jus soli e transgender per forza. Il Terzo Polo assomiglia maledettamente alla famosa Third Way, usata da tutti quelli che avevano poche idee, ma confuse. Traducendola alla Renzi, significa cercare di fermare la destra ed andare avanti con Draghi. L'onda definita, (naturalmente) nera, ha sommerso anche i Due Spazzini, disponibili a raccogliere tutto. Un altro tentativo disperato di trovare una comoda posizione tra una destra sempre più numerosa ed un nuovo "populismo" rappresentato dalle nozze tra piddini e grillini, benedette da Repubblica, senza mostrare apparenti "rossori" editoriali. Officia e scrive: Lucia Annunziata.
massimo lugaresi

Morrrone-Gnassi 50 a 1

Il lottatore in camicina bianca slim di Piccadilly con le maniche arrotolate come i lavoratori del braccio e della mente, alla fine è riuscito ad acchiappare quel tram chiamato desiderio, destinazione Roma. In realtà è stato possibile grazie al paracadute della lista proporzionale (non è arrivato primo nemmeno lì), garantito dalla “Ditta PD”, il partito da cui il Principe si è tenuto sempre alla larga, Il valore aggiunto sono Me ! Ha sempre urlato negli incontri della coalizione di sinistra. LUI E’ Lui e tutti gli altri meschinetti vivono e vengono eletti di luce riflessa dallo splendore del Principe… Jamil compreso, l’Unto prediletto. Al principe insomma il c… non fa difetto, infatti senza questa duplice combinazione (c… /proporzionale), sarebbe rimasto a “casa Vianello S. Giuliano”. Ha il fiuto del cane da trifola per annusare la poltrona giusta. Sa coltivare le amicizie che contano, cambiandole alla bisogna con una certa disinvoltura ed è animato da quel carattere particolare, da quella gentile supponenza, da quella sana “ignorantezza romagnola” che tanto piaceva a Fellini, che gli fanno raggiungere obiettivi inaspettati. Ciò detto un dato è incontrovertibile. Lo sconosciuto Morrone, il forlivese che gira a Rimining con il Tom Tom, quello che a malapena sa dove si trova il Borgo dei parcheggi e dei ristoranti in strada, quello che deve essere accompagnato a Santa Giustina per parlare di variante alla statale o di depuratore, ti ha piazzato un sonoro 50 – 1, battendo il Principe pressocché in tutti i Comuni di quella Romagna che LUI tanto ama e per la quale lotterà fino alla stremo delle forze di opposizione. Il Principe secondo il proprio discutibile gusto, assecondato da utili personaggi in “Master plan” ha stravolto una bella Città, calpestandone l’urbanistica e umiliando la sua Storia. Distrutto il centro storico e favorendo smodatamente la grande distribuzione, alla quale non si nega né una piscina, né un sottopasso. Alla fine dovrà ringraziare il compagno Melucciov e i suoi fedelissimi, i quali tenendo aperte la porta della Federazione e non solo quelle delle feste e dei locali pubblici ha reso possibile al “LOTTATORE” il biglietto per Roma. La “DITTA/PD” ormai si è ridotta ad una cerchia radical-chic fatta di dipendenti pubblici, funzionari, burocrati e pensionati garantiti. Hanno smarrito il senso del lavoro e sono lontani dai problemi della maggioranza delle persone, concentrati, come sono, dietro alle grandi questioni discusse nei salotti intellettualoidi della sinistra di Repubblica o del Corriere. L’elettorato ha premiato quelle forze assistenzialiste (5 Stelle) e le forze di centro destra, nella speranza che rappresentino le classi lavoratrici meno garantite, il mondo del lavoro autonomo, delle libere professioni e dei dipendenti privati. Nel frattempo aspettiamo una bella Festa Gnassi Street Parade, dove se la canteranno e se la suoneranno. Auguriamo a tutti gli eletti dal Popolo un buon lavoro al servizio del Paese, per il bene di tutti e non solo di qualcuno.
P.S. l’art. quinto recita… chi è stato eletto ha vinto (un bello stipendio). Ma questa volta difficilmente al grido: il Popolo ha fame! basterà rispondere dategli uno spritz o il reddito di cittadinanza … che tanto anche la Curia è d’accordo. 
Catone il Censore

martedì 27 settembre 2022

Il Pd di Gramellini


Ho scelto ancora una volta un articolo di Dagospia, diventato quotidiana rassegna fotografica di tette e culi con qualche pene da sbarco concordato, rivolta però (sempre) al mantenimento in vita del Pd, perfino nell'ultima versione lettiana. Questo è Dagostino che "copia" il Gramellini del Corrierino della Sera. Uno dei tanti giornali della propaganda piddina che si ritrova senza lettori. Il portatore di una strana capigliatura, ha voluto donare al pubblico scomparso, l'ultimo insulto al centrodestra popolato da una banda di coglioni senza arte e cultura. Secondo la penna di punta democratica il "cruccio" della Meloni non è il rapporto con l'Europa ma "sistemare" Salvini. Agli interni od alla difesa, no davvero, i padroni americani prenderebbero un colpo. Alla cultura o istruzione il colpo lo prendono gli italiani. Battutone. Meglio un sottesegretario allo svago. Sono davvero tanti quelli da sistemare nel gabbione radical chic con o senza capigliature, magari finte. Non è una vendetta, ma una corretta sistemazione degli equilibri. Il loro Pd con un 20% molto scarso, aveva tutto nelle mani. Rimane il Quirinale che è una garanzia per tutti. Potrebbe trovare tempo, non dico voglia, di fare le congratulazioni alla signora vincente. Atto gentile in attesa di chiamarla per consegnarle l'incarico per la formazione di un governo che fosse per Gramellini ed il suo scalp durerebbe due ore. Il tempo di fare un articolo come quello che ho letto grazie a Dagospia. Meglio tornare a tette e culi. Hanno fatto la fortuna del Blog, il Pd porta male. 
Foto: Dagospia
massimo lugaresi

Scelta Democratica

Ho conosciuto bene, benissimo gli "apparati" della sinistra, alcuni fanno ancora parte del giro che conta e gestisce il potere riminese. Riescono a piazzare un supermercato che nasconde una piscina, magari destinata a chiudere per le sanzioni di Draghi e nel caso venisse costruita a Viserba sarebbe il posto (naturalmente) più sbagliato. Lo scrivo subito per non dimenticarmi: siamo abituati a commentare gli avvenimenti politici come fossimo sugli spalti dello stadio. Questa volta ho goduto come non mi capitava da anni per colpa della Juve. Vedere la faccia dell'Annunziata, quella di Molinari e dei pochi piddini mandati allo sbaraglio televisivo, è stato una sballo, senza vino. Fer finire in bellezza, Morrone ha stracciato il Principe, costretto, grazie alla furbizia coltivata, ad aprire il paracadute del proporzionale. Cinque anni senza contare un ca.. Una pena esemplare. Così non rompe più al fido Sindaco. Chi ha toccato Draghi ha perso e malamente. E' ormai il nuovo Prodi. La Lega potrebbe chiedere i danni. La Meloni non ha fatto niente di straordinario, se non rimanere fuori da un governo impresentabile. I grillini hanno seminato qualche miliardo in Campania e Napoli ha risposto come sempre. Anche per loro niente di nuovo, Peppino De Filippo ci ha riempito di commedie sugli scambi. Conte ha scelto l'unica strada percorribile, senza cadere nel ridicolo: opposizione. Non devono cedere alle lusinghe amorose o le sveltine con il Pd. Sarebbe un'altra loro (mezza) fine. Ho assistito su Rai 3, spero per l'ultima volta, ad un altro vergognoso accompagnamento dello spoglio elettora
le. L'Annunziata ha fornito il peggio del suo consueto spartito, accompagnata da Molinari, direttore di Repubblica. Hanno commentato la guerra di Putin ed il grado di coinvolgimento del centrodestra. Non hanno capito la lezione che gli italiani hanno votato ed impartito. Pensate cosa sarebbe successo se avessero messo la croce tutti. Per il momento paga Letta, poi tocca a Bonaccini e si voterà nella nostra regione. Tutti a casa anche questa volta come per Rimini e..Riccione? 
massimo lugaresi

lunedì 26 settembre 2022

Considerazioni

Ho letto un post dell'amico Claudio Casadei pieno di condivisibili considerazioni, dopo la burrasca che si è abbattuta sul Pd. Perchè non cito anche quella che ha colpito La Lega, pur avvisata dal meteo governativo, che la presenza a fianco di Draghi faceva felice solo il ministro Giorgetti? Frutto di una forzatura della potente corrente dei governatori ed assessori regionali, comunali, ha costretto Salvini ad entrare nell'inferno di Draghi. Ha pagato un prezzo enorme pur albergando solo nel purgatorio dei falsi migranti. Il centrodestra ha la possibilità di costruire la coalizione per il futuro. Una destra con qualche frangia centrista che diventa il più grande partito d'Italia. O vogliamo giocare sempre con i grillini e per essere più originali con Calenda? Ancora è presto, la "botta" per il Pd è stata pesante. L'aspettavano, non di questa dimensione. Sono spariti anche dalle regioni "rosse" per definizione. E' cambiato tutto in Italia, l'approccio al voto è estremamente fluido. Valgono più le pulsioni e vocazioni locali di quelle ideologiche per cui ci siamo battuti una vita. Il Pd è un partito relativamente nuovo, ma usa metodi vecchi. Cura il potere trasformandolo in regime, comprensivo di attori, registi, professori e garantiti di tutte le specie, soprattutto nei generi più strambi. Radio e televisioni sono gli specchi del Nazareno. Accanto ad uno "normale" vedi sempre il genere diverso. Spocchiosi e chic, hanno preso una lezione da una giovane donna che ha usato intelligentemente quella che per loro era una debolezza: l'origine. Cercano sempre qualche potente che da loro ragione. Ci danno lezioni anche i tedeschi, i social democratici che hanno perso ormai tutto. Usare il pericolo deli fascismo da chi ha proposto il nazismo anche da esportazione, è troppo. Tanto non vengono più in vacanza a Rimini. vanno ad Ibiza. La Rinaldis non si accorge o finge? Sbaglio o in Regione il centrosinistra è lontano, lontano..nel tempo? 
massimo lugaresi

Rimini: Le Termopili di Letta

Il PD è come David Crockett a Fort Alamo. Si è trincerato nelle roccaforti rosse dell’Emilia e nella colonia Romagna, in Toscana e in Umbria. Le Coop, i comitati e le associazioni di categoria d’accompagno, hanno eretto le barricate usando i tubi innocenti delle Feste dell’Unità e i bancali dei supermercati, omaggiati in questi anni da varianti talmente ardimentose da fare invidia al ponte sullo Stretto. Il ceto medio è stato distrutto e bombardato da un PD che non ha mai smarrito l’odio di classe… e avesse almeno fatto gli interessi degli operai e dei poveri di questo benedetto Paese. Il PD è diventato un club radical -chic alla Capalbio, che piace alla gente che piace in una novella “Milano da bere” nel quale si brinda a Franciacorta e si pasteggia a caviale. Gli oppositori o chiunque non la pensi come la nomenclatura è visto male, intimidito e controllato a vista. A Rimining (ex Rimini), il PD ha candidato il suo “Uomo Migliore”. Colui che in questi anni ha seminato armonia e concordia e soprattutto ha pacificato le anime e le tensioni dentro il suo partito. Egli è per tutti “Andrea”… Andrea dj …Andrea animatore…Andrea imprenditore di successo…Andrea amico delle cooperative e della gente che conta Nutrito fin da bambino a pane e Unità. A furia di “LOTTARE PER LA ROMAGNA” e per Rimining…la città che ama sopra ogni cosa… più del Borgo S. Giuliano, gli sono spuntati dei muscoli non indifferenti che sfoggia in ogni occasione sotto la camicia bianca di Piccadilly: Tutti i Kompagni del suo partito il PD, lo appoggiano e sostengono con tutto l’amore e con tutte le forze: annamo a gagnar la victoria con el nuestro “EL MIGLIO LOTTATOR”… come già lo dipinge siempre Nando el Picadero rosso su Hablami Zità… divenuto per la circostanza l’organo politico di “Andrea”. Il Partitone ormai si è stretto, come un sol uomo, attorno al “Lottatore”. Addirittura a furia di “lottare” lo vediamo teneramente abbracciato alla dolce Emma Petitova a sugellare la pax bolscevica, dopo 10 anni e più di imboscate, spaccature rimediate a “Boccia” ferma ed a seguito di concreti ragionamenti fatti di incarichi e stipendi di tutto rispetto. Si sono accorti che c’è il pericolo reale che il castello di carte caschi rovinosamente a terra come rischia Rimini Terme per i debiti maturati e dalle quali l’ineffabile Mirko Pari di Confesercenti, altra cinghia di trasmissione del partito si è elegantemente sganciato. Oppure il castello EATALY di “baffo ridente” Oscar Farinetti, altro genio legato al PD, il quale ci spiegava con quel sorrisetto da presa per il c… come si doveva fare impresa o la ricetta per vivere bene politicamente corretto e il linea con i burocrati dell’Europa. Il pericolo è grande e palpabile. Persino Jamil Saadhegolvaad, il silente e nascosto sindaco di Rimining evidentemente etero diretto da “Andrea” anche nelle scelte che dovrebbe intraprendere, è dovuto uscire allo scoperto con un romantico spot elettorale, dove si evocano i tempi belli del liceo e le corse insieme a piedi nudi sulla spiaggia. Donne e uomini Liberi e Forti … l’occasione è grande …il 25 settembre andiamo a votare e mandiamo a casa “Andrea”… un bagno di umiltà a volte non fa che bene e soprattutto abbiamo l’occasione finalmente di voltare pagina e rinnovare fino in fondo anche il PD.
 Catone il Censore
PS L'articolo doveva essere pubblicato ieri, prima del "terremoto" che ha squassato il Pd. Gnassi si è salvato con il solito c..proporzionale. 

domenica 25 settembre 2022

Rispettabile Silenzio


Avevo preparato per la giornata che "potrebbe" passare alla storia, due articoli incentrati su Romagna Mia Gnassi e la fine augurabile del Pd. Ho deciso di rispettare il silenzio.
massimo lugaresi         

sabato 24 settembre 2022

L'Odore del Voto



Non cambie
ranno mai, nemmeno dopo una sconfitta che (spero) sia definitiva. La "puzza" sotto il naso dei migliori, esce ad ogni intervento, articolo, insulto, rivolto alla compagine che (sembra) in maggioranza. La Stampa il giornale più "americano" di Biden, anche se il vecchietto, eletto postalmente, non si accorge di quello che fa, oggi è uscito dicendo che Letta ce la può fare ancora all'ultimo minuto. Potevano pensare (meglio) alla mia Juve che è riuscita ad accumulare 240 milioni di debiti per avere una squadra inguardabile. Eppure vedono sovranismo e populismo ovunque. Il fascismo è tornato (per loro) a fare paura mentre del comunismo non parlano. Troppe cose ci sarebbero da dire. Draghi ci ha portato nella me.. fino al collo del debito. Lo ha premiato Kissinger in un consesso che (una volta) avrebbe fatto inorridire i compagni. Oggi tutti zitti in attesa della Schlein, la donna che ama un'altra donna. E allora? Questa è la novità? La coalizione della Meloni viene definita un caravanserraglio di bipopulismo con ex o post fascisti. Non si parla mai del "peccato" comunista. Mentre la Cina che lo interpreta (bene) a Taiwan, fa paura. Sembra che finalmente riusciremo a liberarci di Draghi anche se la compagnia finanziaria che lo incorpora non è facile da estinguere. Un miscuglio di orrido capitalismo che ha sempre governato il mondo. L'Italia è "schiava" del debito accumulato ed aumentato da Draghi nella veste del commissario di controllo per conto dei padroni del nostro...debito. Abbiamo una ventina di magazzini nucleari sparsi, alcuni segreti. Come possiamo definirci liberi e non preoccuparci di una escalation? Sembra che la guerra abbia preso la piega secondo volontà "superiori" alle nostre di poveri sudditi del potere. Zelensky è il personaggio inventato della commedia. Nessuno racconta o scrive come fa l'immenso paese ucraino a campare, quando tutti gli uomini sono in divisa o in televisione. Ci voleva una guerra su procura per "ridare" alla Russia quello che era suo? Sono "volati" miliardi di dollari e materiale bellico, per confermare che ogni tanto l'America ha bisogno di rinnovare e liberare i magazzini della morte. Quante nazioni sono state aggredite nel dopo guerra dal "pacifico" popolo americano in nome e per conto della "sua " sicurezza? Per quelle non è mai stato richiesto niente, nemmeno una preghiera od una piccola sanzione. Votate tranquillamente, avere una donna come premier di una coalizione alternativa sarà la novità... democratica. Un segnale che il paese non crede a Repubblica e La Stampa. Il Pd si affiderà a Bonaccini e farà contento anche Todro, immortalato nella foto con Gnassi per inaugurare il lungomare di Riad. Voi però scegliete il rinnovamento. 
massimo lugaresi

Il Congresso

I nemico più pericoloso per Letta non è il cittadino che ha finalmente voltato le spalle al Pd, ma è l'arrivo dell'avvocato del popolo meridionale che con il consenso e la piattaforma di Grillo si è impadronito dei Movimento, ormai destinato a sparire. Conte ha capito che il serbatoio di voti non poteva essere la Lombardia, tantomeno il Veneto e nemmeno l'Emilia di Bonaccini, divisa dalla Romagna consegnata a Gnassi. Ha percorso strada per strada da Volturara in giù. E' stato un trionfo delle tessere di povertà. Non andiamo a sottilizzare quali sono i beneficiati, una strategia che ha sempre funzionato dai Borboni in sù. Il fatto quotidiano è che i grillini sono dati in forte risalita, poi si vedrà dopo cosa succederà. Erano già destinati ad una sveltina lunga una legislatura con il Pd. La faranno dall'opposizione, posizione molto scomoda. Letta disperato ma intervistato per ore dal Tg3, sente il fiato di Conte sul collo ma niente preliminari. Si rivolge alla componente "sinistrata" del Pd rappresentata da Pigi Bersani, capo corrente della sinistra da ridere, quello che perdeva sempre, come nel 2013 quando Enrichetto era il suo vice. Romano Prodi al cui brontolio, le mani di tutto il Pd si toccano animatamente, chiede un congresso per "ricostruire" il regime.  E' bastato l'improvvisato e furbo pacifismo di Conte per allarmare la sinistra. Letta è corso come un giaguaro da Bersani. Non gli ha chiesto se è stato eletto con i soldi delle salsicce, ma un aiuto elettorale che Fratoianni e moglie non riescono a dargli. Rimini è una bella isola della pace piddina, per fortuna Gnassi c'è. 
massimo lugaresi

venerdì 23 settembre 2022

La Nuova Era

Finalmente mi trovo d'accordo con Dagospia, il blog delle tette e culi con protuberanze fortemente piddine. Fonte inesauribile per misurare lo stato e la febbre della propaganda che si appresta, non solo in Italia a passare mano e governo. A dire il vero la presenza di Draghi era diventata inquietante. Avete visto chi lo ha premiato e chi erano i compari dell'anello? Il gotha della finanza americana: ebrei e miliardari. Niente di male ed è una delle ragioni per cui Israele è rimasta lontana dalla guerra su procura. Gira una voce per cui da tempo ci sono trattative per la pace ed il referendum in piena guerra fa parte della sceneggiatura. America e Russia stanno colloquiando senza dire niente a La Stampa e Repubblica. Due giornaletti in uno, destinati a scomparire dalle edicole. Uno ha (anche) la colpa di essere "Agnellare" e di avere contribuito alla distruzione della mia Juve, l'altro è stato fondato da Scalfari. Basta e avanza. Il centrodestra è finito ed è cominciata l’Era di Giorgia Meloni. Questa è l'interpretazione dei sodali piddini, fans di Draghi. Il comizio di chiusura del centrodestra in Piazza del Popolo forniva più o meno la stessa moltitudine che ha omaggiato Gnassi a Rimini. Prevedono un calo elettorale di Salvini e la (quasi) sparizione di Forza Italia. I voti vengono dirottati sul partito della Giorgia. Sono anch'io convinto che sia così, magari non nei numeri e nelle modalità che i nemici del popolo italiano avanzano. Pur di dare ragione ad un traballante e bisognoso di cure, come Biden farebbero ben altro. Lo hanno fatto. Siamo alla fine di una guerra tribale trasformata in tornata elettorale. Per essere efficace dovrebbe permettere il presidenzialismo. Ora o mai più. Allora ci avvicineremmo alla democrazia completa. Risorgerà per la debolezza e l'inconsistenza del Pd anche il Movimento 5 Stelle. Le due markette permesse con il reddito meridionale ed un superbonus che costringerà l'Agenzia delle Entrate ad un superlavoro, sono un volano a nostre spese. Un capolavoro chiamato Letta. 
massimo lugaresi

I Due Giorni di Letta.


Povero Enrico è finito, nonostante le reti di Berlusconi cerchino di rianimarlo, truccando le sue adunate con le quattro persone del seguito, in (quasi) oceaniche. Il Cavaliere nell'ultima versione Star Trek è una strana figura che ha avuto l'Italia nelle mani, con i voti dei cittadini, tentando di abbassare il peso fiscale e mostrando qualche timido esempio di liberalizzazione. Poi sono arrivati i magistrati, quelli democratici ed è finita (male) l'avventura. Ha ancora un seguito spiegabile solo con la
 forza mediatica, attenta a non inquadrarlo, prima dei restauri della badante. E' nato per curare i suoi interessi. Non è il solo. Il governo, sempre democratico, viveva con i 40 parlamentari azzurri. Poi è arrivato Draghi è stata una attrazione fatale per tutti, più per Salvini. Questo è uno dei problemi del centrodestra e la schiacciante vittoria (personale) della Giorgia non li risolverà tutti. Enrico Letta quando parla (?), regala voti alla nemica. Dice che la vittoria di Giorgia Meloni sarebbe un regalo a Putin. Difficile seguire il suo contorto discorso, senza un medico del mestiere. La leader dei Fratelli d'Italia viaggia verso (prudentemente) il 30%, ma è alleata di Orban in Europa e (peggio) di Salvini in Italia, quindi, per la sua consecutio temporum, anche di Putin. Sarebbe in atto il primo tentativo di disfare l'Europa cara a Prodi. Ragione e nome convincente. Intanto i grillini rimontano nel Mezzogiorno che ha capito subito le regole (?) di un reddito piovuto dal cielo, con 5 stelle. La guerra è entrata in una fase cruciale. O si trova una pace condivisibile o sono bombe vere. La propaganda ha abbandonato l'Ucraina dove non ci sono più novità eclatanti per "duellare" con le bombe nucleari. Non so quanto o cosa ci sia di vero nelle minacce che da sempre, in ogni conflitto, vengono fuori, questa volta ci sono però ragioni più pericolose. E' chiaro che i conti temporali di Putin erano frettolosi e non si aspettava la colata di armi, mercenari, miliardi di dollari e sterline, con l'euro ancora quasi in parità con il dollaro. Per foraggiare la guerra su procura i soldi si trovano subito. Ci riscalderemo un giorno a testa. 
massimo lugaresi 

giovedì 22 settembre 2022

Per qualche voto in più

Ultime ore di campagna elettorale. Se non fosse stato per il "meraviglioso" Gnassi ed il patron Carlino, sarebbe stata una noiosa perdita di tempo. Il centrodestra è allineato dietro la figura traballante ed antistorica di Biden, mentre la malasinistra gioca al rimpiattino, vergognandosi delle origini e dei rubli piovuti dal cielo di Russia. Riempie, con il nostro debito, l'Ucraina di armi stupende che spaventano il prezzo di gas e luce, senza parlare degli altri prodotti alimentari. Una miseria voluta da Draghi, ma premiato da Kissinger. Figura rassicurante. La tragedia sociale si compie mentre la nostra ansimante economia "chiusa" per due anni, seguendo le indicazioni di Speranza & Soci del terrore, si stava rianimando. Il ghigno del funzionario di banca americana non lo sopporto. Con onestà critica devo dire che l'unico che si comporta correttamente è..Conte. Si proprio lui. Non so quanto sia un pacifista convinto o per furbizia elettorale, ma difende una posizione credibile. Il peggiore in campo è naturalmente Letta, fighetto simil francese che non sarà mai un Macron. Segretario allo sbando di un partito giustamente finito male. Lo dice Prodi, allora toccatevi. Quando leggo che anche Melucci difende quella ibrida posizione, mi aspetto un mare pieno di...pale. A Rimini sembrano vivere leggendo i due giornali nelle mani del mancato attore, ma politico in tutti i ruoli. Il fighter per la Romagna. La porterà nel Borgo Fortunato, il parcheggio c'è. Ha coreografato una città finta, inutile per le funzioni che gli antenati ed il suo partito le avevano faticosamente donato. Lo ha fatto per un turismo commerciale conveniente solo alla grande distribuzione. I riminesi, impreditori più o meno inventati, molti arrivati dalle vicine campagne, attirati dal "du vot chi vaga" si accorgono adesso della sciagura che si sta abbattendo? I Trecento (onesti) albergatori hanno fornito un quadro perfino troppo rassicurante. Siamo messi peggio e le ultime notizie sul mondo del lavoro truffaldino lo confermano. Reddito di cittadinanza e superbonus sono (anche) l'apoteosi della truffa. Possibile che nessuno nella nostra amministrazione con maggioranza assoluta, tanto da potere cambiare le regole istituzionali riminesi, si accorga di cosa sta succedendo? I due giornali dove si abbeverano delle notizie? Due passi e ti arriva il piccione di Bronzetti? La guerra rischia di diventare nucleare e mondiale. Noi, come nel lontano passato, seguiremo il più potente del momento. Non è bastato votare Pd? 
massimo lugaresi

Un Consiglio

Nel caso uno dei tanti pazienti lettori avesse dubbi o non avesse deciso per il cambiamento del regime
, nonostante i falsi appelli democratici, evocanti tracce di fascismo, dimenticando quelle ancora presenti del vero comunismo, mi permetto un Consiglio: gettate il voto in un corner politico (?) quasi innocuo. Il ciuffo (truccato) di Conte ha rianimato un movimento distrutto dall'incapacità, rasentante spesso la comicità di un gruppo scelto per fedeltà al Grillo o il riuscire a copiare ed incollare un blog. Li ho conosciuti da dentro, credetemi. Avevano, anche loro, il paese nelle mani, potevano/dovevano essere la forza rivoluzionaria. Sono diventati famosi nel sud per avere gettato miliardi ai padroni del territorio e permesso ristrutturazioni spesso delittuose, mentre Draghi faceva finta di non vedere. In ogni caso, meglio a loro della riconferma dello scandaloso miscuglio chiamato Pd, con inserimenti radicali e religiosi, cooperative del consumo a spese della nostra solidarietà, un pizzico di + Europa e qualche ridicola espressione della sinistra familiare, intesa come moglie e marito. Da oltre venti anni tiene il paese nelle mani, con un misero 20%. Quello che l'aveva raddoppiato è il solito democristiano, cacciato dal partito e mandato per affari (leciti) in Arabia. La foto di Letta con l'irriconoscibile (democristiano) Franceschini che chiedono la pietà di un voto è l'immagine più realistica. Spero ci sia un forte cambiamento, necessario per disinquinare la politica ormai in ostaggio "occidentale". Miliardi gettati nelle armi per continuare una guerra da non iniziare. Mentre il popolo non sa come comporre pranzo e cena, prossimamante al freddo. L'unico (?) aspetto confortante è la scomparsa del "truccatore" Draghi. Ha finto di governare, consegnando la patina di carisma per nascondere i veri e soliti padroni americani. Non a caso lo ha premiato un certo..Kissinger. Il Pd si era, "accucciato" al potere, con tutta la stampa e propaganda che lo sosteneva per non morire. Inserimenti radicali o fortemente religiosi, escluso quello papale, gocce di + Europa come non ne avessimo abbastanza di una (altra) fregatura prodiana che ci tiene in pugno con i nostri colossali debiti. Il Pd finito nelle mani delicate ma con espressioni insultanti dell'ultimo mohicano democristiano, può però contare su Andrea detto Romagna Mia. Lo stanno pompando, senza intima convinzione. Il ragazzo ha avuto tutto dalla vita..politica, non sempre per meriti riconosciuti. Un abile venditore di fumo e nebbia ed incomparabile tessitore dei suoi interessi..sempre politici. Pur essendo relativamente breve, la campagna elettorale ha già stufato come il corteo inglese. Non ho sentito una proposta realizzabile per risolvere il dramma sociale e finanziario che ci sta azzannando. Solo e sempre un aumento a dismisura del debito. Non sono una contessa, ma la vedo brutta lo stesso. 
massimo lugaresi

mercoledì 21 settembre 2022

Lotto Per Te


Il Migliore (Gnassi), ha proprio la “facies” e soprattutto il fisiko del lottatore. Lotta per te… fatti, no pusghette. Alla più brutta può aver tirato qualche urlo o qualche improperio (perdonato dalla Curia) nel caso qualcuno si fosse azzardato a contraddirlo, ma queste sono quisquiglie. Il fatto è che Rimining, dopo 10 anni di regno (da fare invidia persino a Elisabetta) è più bella. Più a misura d’uomo. Più sicura. Piena di parcheggi e con una spiaggia fruibile da tutti. A vecchi e piccini. Dove il basta cemento esclude la proliferazione dei supermercati e delle piscine e le pale eoliche possono diventare un elemento integrante dello sky line perfetto, col “torrione del merdone” di piazzale Kennedy che dopo un lustro di lavori ha stoppato per sempre (tramite il tubone) la “merdainmare”. Il “pacco del mare” è sempre più bello e piantumato fino a che non soffia la “buriana”. Allora vola via tutto, baracca e burattini (colpa dei metereologi che non la raccontano giusta). In via Clodia si respira un’aria nuova e i cittadini contano molto di più… molto di più di chi abita nel Borgo pieno di piazze.. e di negozi…e di vetrine piene di luce… con ristoranti sempre più alti e tanti parcheggi, sempre di più. Il “lottatore” ha sempre snobbato i riminesi, gente polemica e criticona ai quali non va mai bene niente… ed allora ai pens me… che a so ‘e lottatore e pochi stori. Ha sempre evitato il confronto ed il dialogo. Per lui il consiglio comunale è stato un fastidio. Si è sempre contornato di “amici fedeli” più ubbidienti che bravi e affidato a curatori d’immagine e addetti stampa che la sanno lunga. Dire che a Roma “lotterà” per noi è cosa azzardata. Già lo conosciamo, non suderà. Piuttosto ci sentiamo di stimolare una riflessione per i Partiti che lo sostengono in coalizione. A parte il suo PD che ha sempre snobbato, ma Europa verde/Sinistra italiana, Impegno Civico Di Maio, Europa con Emma Bonino… ma vi rendete conto che votando voi favorirete l’elezione del “Principe/Lottatore” al Parlamento?! Pensate davvero che una volta a Roma vi chiamerà più? Non lo avete conosciuto abbastanza? Siete dei poveri illusi. Una volta a Roma, come parlamentare di minoranza, farà esattamente ciò che ha fatto per 25 anni e cioè i fatti suoi. Il 25 settembre anzichè spedirlo a Roma con un altro bello Stipendio, facciamo in modo che rimanga a lottare tutti i giorni con i problemi quotidiani come succede alle persone normali che non arrivano a fine mese… così potrà correre a piedi nudi sulla spiaggia dei suoi bagnini. 
 Catone il Censore

Cotti

Ultimi giorni di propaganda alla Dagostino, dopo la strana scomparsa dei peni, mentre tette e culi sono sempre fornite con abbondanza allo stesso prezzo. Per fortuna, riesce a trovare, per strada, a Milano, guarda caso, un pene (nero) pubblicabile. La triade erotica è la fortuna del blog che (per ora) rimane piddino e romanista. I cambi editoriali dei giornali e delle reti radiotelevisive saranno uno degli aspetti più divertenti. Ho ascoltato per anni conduttori che venivano scelti per genere, non certo per le inesistenti capacità. Collegamenti, interviste, rumors solo se graditi al Pd o alleati, anche per poco. Giornalisti e programmi sembravano nati nella Rai del Nazareno. Ci sarà un cambiamento oppure la Giorgia si vuole mostrare diversa e ..democratica? Io non farei prigionieri, sono decenni che subiamo lo stesso trattamento. Mai una verità provata. Ci raccontano una guerra dipinta e falsata dalle intelligence angloamericane. La migliore in assoluto, quella israeliana, si è tirata tira fuori dal pasticcio dei perdenti. Gli inglesi sono più bravi ad organizzare i regali funerali lunghi una settimana. Che due palle però. Le loro presunte debolezze sono invece una forza che pochi possiedono. Erano i reietti dell'Europa hanno, in poco tempo, inviando armi e mercenari e soprattutto intelligence alla Polifemo, ripreso il loro posto nella democratica coalizione di Biden. Ma lui non lo sa. Draghi premiato come il migliore statista dell'anno, da Kissinger? L'ultima trovata spiritosa del Pd. In bocca al lupo a tutti. 
massimo lugaresi

martedì 20 settembre 2022

La Colpevole Vittima

La propaganda piddina è arrivata a "pietire" un aiuto da Scholz come non avesse i ca..suoi da sbrogliare, con un partito social democratico dimezzato in poco tempo. Cento anni passati, inutilmente, dalla Marcia su Roma e (solo) 33 dalla caduta del Muro, quello berlinese, ma per Letta l'argomento è solo uno, solo e sempre quello: la Meloni porta il fez. Manca solo il colonialismo, rovesciato in patria a forza di sbarchi concordati. Devo dire che la Giorgia si comporta con signorilità di fronte alla cascata di accuse di ogni tipo. Credo che sarà una delle ragioni di un (almeno) 30%. E' capitato ad un partito o movimento trovare la bava di vento giusta e volare, magari per poco. Questa è la speranza dei piddini all'opposizione, con Repubblica sotto braccio. Un risultato meraviglioso per gli eredi del comunismo, per quanto addolcito dallo yacht di D'Alema. La discussione è incentrata sulle scorie che Fratelli d'Italia possono presentare? Vi siete mai guardati in casa? Troverete ancora qualche rublo dimenticato dal corriere ..sbagliato. E' ridicolo accusare, dopo un secolo, la stessa Meloni di essere post-fascista come ha detto ieri il presidente della Spd Lars Klingbeil dopo l’incontro a Berlino tra il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ed Enrico Letta. Una vergogna ed un fallimento, riscontrabile tra poco, la campagna piddina. Per fortuna abbiamo Gnassi che gira il principato sperando di rendere la "botta" meno amara. A Rimini c'è sempre riuscito. Occorre vedere se vincono i lungomari, il teatro, la piscina con nebbia o la recessione, inflazione, rincari e miseria incipiente. Non possono nemmeno truccare i dati sul turismo. Come si dice, un pò amaramente o per mettere le mani avanti, questa è una elezione..politica. Lo strano è che in ballo ci sono sempre le stesse persone, senza un programma, idea, proposta, novità. Chiedono soldi per alleviare i debiti contratti. Però le sanzioni sono cosa giusta e doverosa. 
massimo lugaresi

Tre Anni

Ci hanno rubato tre anni della nostra vita. Due li abbiamo regalati al virus, che si è dileguato per paura della guerra di Putin, il terzo (inutile) ha suonato l'Inno di Draghi. Il Pd, ormai orfano del "ghigno", si trascina tra un Bella Ciao stonata ed il terrore di perdere anche You Tube. Letta viene incolpato di quasi tutto, si stanno incamminando verso (almeno) cinque anni di seminaristica astinenza dal potere. Non reggono. Ci saranno contraccolpi anche nelle "fortezze" che hanno costruito, grazie alle cooperative di consumo ed i sodali del mattone, appetibile con il bonus. I partiti sovranisti, un pò populisti, sono in testa, con un semplice "prima gli italiani". Difficile da capire per gli ex compagni? Poi c'è la variabile del "reddito di cittadinanza" che porterà il sud al voto. Titolo onesto, svolgimento ignobile. Lauro era un dilettante. La scelta migliore per il Pd, inteso come la componente più legata a Letta, sarebbe votare Draghi, che non li ha mai voluti. Per lui il seggio elettorale era quello dei due parlamenti in seduta comune, con i rappresentanti regionali. Lo hanno trombato e se la prende con Salvini. Mentre Mattarella eguaglia il record di Napolitano, l'unico presidente rieletto. Un complimento? La canea propagandistica diventa sempre più rovente, volano accuse e diffamazioni. I "migliori" per antica definizione dalemiana, trovano inconcepibile che la maggioranza degli italiani non riconoscano la boriosa superiorità anche morale che ha portato il nostro dandy a diventare il "portavoce " della Romagna. A Bonaccini invece consegneranno i resti del partito. Si ricordi che Roma non è la solida e confortevole Bologna, con tutte le cose a posto e pronte per la chiamata alle armi. Giorgia Meloni e Matteo Salvini, con le loro proposte portereranno il Paese al fallimento e al commissariamento? Invece con Draghi.... siamo in crescita spaventosa, però godiamo per le sanzioni a Putin. Solo quattro giorni e si "scateneranno" i motori dei giornaloni che titoleranno come fossimo alla vigilia della marcia su Roma e Gnassi saluterà la folla dal balcone. Mattarella non è  Scholz, troppo navigato per commettere un errore istituzionale. Sistemato Berlusconi sullo scranno del senato e seggiolina per la badante, consegnerà alla Giorgia Meloni il mandato per comporre un governo che per quanto brutto possa essere, non raggiungerà mai i vertici di Conte e ..Draghi. Basta mettere un competente in ogni dicastero. Non prendetevela sempre con la scuola, poi vi lamentate se i giovani non votano più. Hanno ragione e ..Bianchi da vendere.  
PS Per il Carlino a Rimini è tutto tranquillo.
massimo lugaresi 

lunedì 19 settembre 2022

Dove lo metto?

Non è un quesito erotico, ma una delle tante "fisse" che la propaganda piddina, in disarmo, pone quotidianamente. Il Pd faro e padrone della miriade di pubblici e privati giornali ed emittenti radiotelevisive, con la coreografica partecipazione del mondo della cultura e spettacolo, spesso scambiabili, si trova in una situazione nuova. Dopo oltre venti anni con una rappresentazione elettorale in continuo calo, rimane una sinistra travestita (male) da vecchia democrazia cristiana. Allora vengono inviati gli "antagonisti" disturbatori al posto delle sardine, contro la Meloni, prossima Regina di Palazzo Ghigi. Un affronto difficile da digerire per la Petitti. Poi guarda la cedolina dello stipendio e si calma. Hanno voluto le Pari Opportunità, la Ducetta le ha colte al volo. La dura batosta che li aspetta viene però sminuita. Caduti da cavallo diranno che tanto dovevano scendere. Dipingono i "nemici" come litigiosi, spaccati e senza un attore anche sconosciuto. Verranno fuori dopo. Salvini dove lo metto? Vogliono comporre anche il governo di maggioranza. Il problema di tutti i giornali, Repubblica di più, è la collocazione di Salvini. Lo hanno volgarmente battezzato un "prezzolato" da Putin, cogliendo al volo un assist (volgare) di Draghi, ormai icona piddina. Domenica sera, il problema (grande) della Giorgia sarà quello di addormentarsi gioiosa ma preoccupata per il "posto" di Salvini. Tanto i falsi migranti sono entrati già tutti. Non hanno ancora trovato lo "scandalo" che frena I Fratelli D'Italia. Per l'esito delle elezioni cambia poco, i voti aumentano ogni giorno in quella direzione. Significa che il Governo Draghi è stato il disastro, non il salvatore. 
massimo lugaresi

Addio Draghi


Quello di Draghi è un tardivo addio alla politica italiana. Ha cominciato subito dall'Alto ed ha perfino tentato la scalata del Colle. Hanno ceduto i "chiodi" e Mattarella gli ha impartito una lezione "democristiana", quelle di una volta, adesso si chiama Pd. Come accade ai fanciulli presuntuosi, se la prende con i colpevoli della sua caduta fragorosa. E' nervoso, il ghigno si contrae, nelle televisioni (servili), come Gnassi finge di salutare un pubblico plaudente ma credo inesistente. Uno dei nemici in campagna (naturalmente) piddina, suo ultimo rifugio, è Salvini. Non è nemmeno originale. Il suo balbettante governo di quasi tutti, stava in piedi solo grazie alla (errata) presenza del leghista, principe dei selfie ma schiavo dei Giorgetti. Il governo, al segretario leghista, è costato dieci punti di onestà politica. Quelli e forse più che traghetterà alla Meloni. Manca una settimana, altrimenti il suo sbandierato occidentalismo l'avrebbe portata da Biden. Tanto non la riconosceva. Ci andrà dopo, è obbligatorio. Ribaltamenti della nostra storia. La sinistra che diventa "portavoce" dei guerrafondai? Tentano di stravolgere la trama con il sovranismo e populismo, poi la Svezia, terra democratica, si sveglia ed ha trovato l'invasor, votandolo. Ho letto che l'interpretazione che viene data dalla propaganda piddina sul "pupazzo prezzolato" che parla di nascosto con Mosca, sia proprio Salvini. Strano, dicono che i migliori affari con la Russia li abbia fatti Letta ed il suo governo. Allora la sua dacia era un covo aperto a tutti. La campagna elettorale impostata sulla guerra, nasconde le sanzioni che ci stanno "ammazzando". Il prezzo del gas non lo ha impennato Putin, ha chiuso i rubinetti come risposta. Nel mercato olandese fabbricano i future. Però noi abbiamo imparato come si accende una pentola senza ..gas. Diventeremo bravissimi. Addio Draghi. 
massimo lugaresi

domenica 18 settembre 2022

I Tecnici

Nell'ultima (?) conferenza stampa del (mai eletto) premier, il nervosetto Draghi, vessillo della democrazia occidentale, non un reietto personaggio come Orban (democraticamente) scelto dal popolo ungherese, ha escluso una sua seconda partecipazione al balletto dei nominati dal Quirinale. Poi come capita ai (una volta) fortemente democratici svedesi, se vince uno completamente di destra, allora la partita va rinviata, come le elezioni secondo Letta, Porterebbero via il pallone ed i seggi pur di non giocare perdendo. Draghi fa propaganda (occidentale) per il Pd. Notizia sconvolgente. Scommetto su un ottimo risultato dei grillini senza Gigetto. Saranno all'opposizione del governo Meloni, avvicinandosi, senza farlo vedere, ai piddini disperati. La storia si ribalta ma si ripete, Chi sta fuori guadagna consensi. Devo dire che "dentro" non hanno mai fatto figure decenti. Miglioreranno il personale, ormai sono professionisti della poltrona. Insomma Draghi fa campagna al posto di Letta, con il ghigno simpatico a Repubblica, Mattino, Nazione, Riformista ed anche Domani. Il Carlino è socio draghiano da sempre. Ha anche il sostegno di Berlusconi che francamente assume sempre più le fattezze di un Biden all'italiana. Deve essere, come dicono i marinai della seppia, ..in tutti i brodetti. Putin annuncia di volere cessare il conflitto, ma Zelensky su ordine occidentale, indossata la divisa autunnale, respinge la proposta, Si finisce quando lo dice la Nato, ormai padrona dell'Occidente in assenza di un presidente e perfino di una vice di colore, messa coreograficamente. Era evidente anche per Repubblica che il cameriere bellico ucraino debba obbedire a chi gli lancia un miliardo al giorno di sostegno, promettendo anche di continuare, una volta messo un altro fortino a guardia della Russia. Le sanzioni stanno distruggendo il nostro paese, si ribellano perfino gli albergatori, una volta la "claque" più ciarliera per Gnassi, sempre dopo i civivo. Draghi si è "scagliato" contro Salvini, Conte e Meloni. Cosa significa? Aveva litigato con il fedele cane? Oppure tentano di costruire un'altra alternativa piddina a dispetto e contro il voto degli italiani? Ci sono due macigni nello stagno in ebollizione. Quello di Draghi è rimovibile senza grandi problemi ed una volta fatto il governo vediamo che la colla delle poltrone ha effetti miracolosi. Rimane Mattarella che ha però un'antica furbizia democristiana usata però con eleganza. Lo sbrodolamento di pregi riconosciuti a Draghi quale effetto hanno avuto per l'Italia? Non rispondete con il Pnrr. Tutti i paesi "bisognosi" hanno avuto sostegni. Noi forse di più, siamo un pericolo politico e finanziario per l'Europa. Una Grecia moltiplicata per 2.770 miliardi di debito. Rimpiangono lo stile di Mario Draghi ormai come il verde mimetico di Zelensky. Anche Mario Monti venne immacolato per la sobrietà e durezza sociale dei suoi interventi. I tecnici li abbiamo usati tutti e non è stato un grande affare. Perfino i magistrati hanno avuto il paese nelle ..manette per due anni da dimenticare. Adesso basta, vinca chi prende più voti e governi. Se tocca alla Meloni chiameranno "comunisti" gli avversari. Ma non hanno mai preso un rublo. 
massimo lugaresi

sabato 17 settembre 2022

L' Ammiraglia Sconfessata

Rabbia tra gli albergatori di Riviera Sicura: "Evitate i trionfalismi. Stagione flop e uccisi dal caro bollette" Duro attacco del presidente Giosuè Salomone: "Settembre? Chiedono di restare aperti ma la richiesta è inesistente". Sulla stagione: "Turismo mordi e fuggi, la gente viene in Riviera solo nel fine settimana". Today si era appena aggiudicato il Trofeo del migliore accompagnatore della propaganda ex gnassiana, ma pubblica (inaspettatamente) un condivisibile articolo, pieno di velenose verità sulle bugie turistiche che da anni ci propinano come beoti del verbo. Il Resto del Carlino da profondamente nero è diventato più occidentale della Meloni e tifa sempre Pd. I 300 albergatori hanno dato una lezione di correttezza all'informazione pilotata e velinata dal regime imperante. Stagione flop ed evitate i trionfalismi. Difficile fare il successore di Gnassi e rinchiudersi in silenziosa clausura. Il pranzo quotidiano delle notizie con Barnabè e Bronzetti, produce titoli ed indicazioni sempre ottimiste sul futuro. La realtà dirige verso una tragedia sociale. Il cambio del nostro turismo non è dovuto solo alla "stupidità" delle sanzioni che colpiscono prima e meglio gli italiani e fanno vincere il centrodestra oltre ogni merito. La Meloni ha capito che non doveva stare con il Circo Draghi, giusto venire premiata. Il Pd lo ha voluto, sostenuto e rimpianto, è giustissimo venga punito. Intanto è nato ibrido e morirà come il pulmino di Letta, senza..benzina. Il tono controcorrente, quasi "salmonaro" rispetto alle istituzioni, rivela un'estate 2022 a dir poco fallimentare. Finora sembrava che le nuove modalità per cuocere la pasta, avessero avuto negli alberghi e ristoranti miracolose risposte. Il turismo ha solo morsicato prima di fuggire in breve tempo. Tutto il sistema turistico, eccetto poche oasi è ancora tarato sul vecchio sistema. Il bed&breakfast e la cancellazione della nostra primaria attrazione e peculiarità ma una obbligata scelta per rimanere sul mercato. Lo affermo da anni. Abbiamo la più bella spiaggia d'Europa con enormi spazi inutilizzati. Il futuri bandi devono usarli come complementari alla ricettività. E' necessario un cambiamento epocale e sembra ci sia, almeno in politica. Turismo arraccante. Abbiamo però servizi ancora concorrenziali, la spiaggia è uno di quelli, inimitabile, da usare senza padroni ma imprenditori capaci di sfruttarla al meglio. Capito Salvini?
massimo lugaresi

Allarme siam fascisti

La patetica propaganda, invece di mostrare il nuovo record del debito italiano, continua a fare le pulci fasciste alla Meloni, non dimenticando Conte che sta portando il M5S molto vicino (elettoralmente) al Pd. Una "resurrezione" a cui pochi credevano. E' stato sufficiente allontanarsi da Gigetto degli Spalti e..Letta. L'ex bibitaio napoletano viene dato come "sparito" dalle intenzioni di voto. Un segnale confortante. Il Pd è abbandonato perfino dal pullman, stile Gretina, sostituita dal bellico Zelensky, in una guerra necessaria e finanziata interamente dall'America,
 per rifarsi trucco e verginità perduta, per sempre, in Afghanistan. L'aspetto che mi lascia perplesso, spingendo la già alta curiosità da gemello, è l'esito finale del voto e (soprattutto) l'atteggiamento dei "compagni" senza K. E' vero che il blog di Melucci che li dovrebbe rappresentare, vive della pubblicità che il partito dominante, raccoglie senza fatica, ma un "distinguo" del capo corrente, me lo sarei aspettato o dei Piccari, Gambini, Gamberini, Fabbri o delle migliaia di persone e famiglie di fatto o segrete che hanno "campato" meravigliosamente con il Partito. Lascio perdere per inutilità nel discorso, Riziero Santi, impegnato nella gestione, sembra fallimentare, di un giocattolo costoso. Il silenzio viene usato come schermo della vergogna? Grande distribuzione ormai solo Conad, gas in eterna concessione, mattoni scomparsi ma improvvisamente ritrovati, comparti ancora preziosi nelle trattative, scuola, sport e..sbarchi, la nuova frontiera del turismo. Il potere a Rimini è ancora di un sapore&colore solo. Bonaccini è bravo, non solo, come dicono (ironicamente) nella estetica depilazione o ray ban alla moda, ha saputo gestire una "impresa" non facile. Ci sono ancora sacche logistiche del potere. Rimini è un esempio. Riccione è il contrario. Il centrodestra dopo dieci anni non ha imparato (niente) dal Pd. Come si comporteranno i vecchi compagni? Nel segreto dell'urna Dio ti vede.. Putin no. Lo diceva la propaganda democristiana, per quelli che sapevano, quasi tutti, la provenienza dei loro stipendi da funzionari del partito..rosso. L'ambasciatore americano è sempre stato più potente di un primo ministro democristiano, solo Moro e Craxi ebbero il coraggio di reagire e la loro fine fu un insegnamento per i Casini, Amato, eccc...futuri. Poi arrivò direttamente Draghi. Ma questa è un'altra brutta storia. 
massimo lugaresi

venerdì 16 settembre 2022

Premurosi

Quanta "premura" viene versata, in anticipo, sulla Meloni Premier !! Il vicepresidente della Commissione Ue dice che «iniziare a ridiscutere tutto può far rallentare l’attuazione dei piani». E anche su eventuali altri scostamenti di bilancio è cauto: «Non è possibile fornire un sostegno su vasta scala come è stato fatto in risposta alla crisi del Covid perché gli Stati sono usciti dalla pandemia con livelli di debito molto più alti». Come dire, non vi faremo un trattamento da democratici anche se siete in buona compagnia ..svedese. Tralascio l'immancabile scoop (falso) di Repubblica, una intelligence che conosciamo da anni, quando con Scalfari fece scuola a tanti giornali, fino a diventare l'house organ del Pd. Pensate come ruoteranno le palle rotative del giornale ufficiale piddino dall'opposizione, con Fratoiani e (credo) la moglie. Insomma anche uno sconosciuto beneficiato dall'Unione di Prodi, si permette di dare consigli alla Giorgia. Si chiama Dombrovskis, un lettone. La Giorgia Meloni li ha minacciati affermando che "la pacchia è finita". Francamente audace ma veritiera. Stanno creando un muro attorno al possibile cambiamento che avrà ripercussioni anche nel mosaico europeo. Il Pnrr non si tocca, roba loro, anche se sono cambiati i numeri e le forze che li sorreggono e soprattutto le esigenze dopo le "mortali" sanzioni. Devo ammettere che sono molto più bravi nelle "menzogne". Quella dei milioni piombati sulle forze politiche. in particolare della destra, ancora più precisamente sui Fratelli d'Italia, è una delle (solite) campagne del "genere" Repubblica con i sodali del giornalismo d'accatto. Gli americani sono stati costretti a smentire quello che non avevano nemmeno detto. Però i giornaloni, in affanno e tremore, hanno "titolato" pesantemente. Secondo voi un eventuale "sostegno" al Pd da che parte arriverebbe? Inutile domandarlo a Biden, non capirebbe. Stanno mettendo paletti e veti sul possibile, quasi certo, cambio di maggioranza. Dal tutti con Draghi, meno una, andiamo verso una precisa coalizione. Non rimane che bombardarla in anticipo, prima che si metta a governare distribuendo un potere che finora il Pd ha rappresentato da solo. Vi pare una notizietta normale come la prestazione della mia Juve? Per fortuna ho un pacemaker da terza dose, riesco ancora a guardarla.
massimo lugaresi

Hablami Zità

Hablami Zità (Chiamami Città), sta dando tutta la copertura aerea possibile al “Migliore” per aiutarlo in campagna elettorale. Aspettiamo che alla vigilia del voto o giù di lì, anche Nando el Picadero infilzerà le banderillas quale novella “sardina” nel collo del nemico politico al canto di Bella ciao. Sanno perfettamente che per molti c’è in ballo la “pappa quotidiana” e quindi non andranno tanto per il sottile. Già si riesumano i presunti finanziamenti russi peraltro propagandati senza verifica dagli amici Amerikani. La solita politica del fango messo nel ventilatore per danneggiare chi non pensa “partito democraticamente”. Il nostro Migliore (Gnassi) porterà la Romagna a Roma. In questi 10 anni si è limitato a portare il Borgo S. Giuliano a Roma e Rimini in Rimining…. cioè in un grande casino. Nel frattempo i curatori d’immagine lo coccolano come Il Bambinello nel Presepio. Incontra centinaia di migliaia, anzi milioni di elettori e la camicina bianca di Piccadilly è sempre linda e perfetta come quella di Renzi. Forse avrà la stessa stiratrice di Bonaccini in quanto a camice, petto rasato e Ray Ban alla Serpico, non scherza nemmeno Lui. Il Migliore si muove a tutto campo come quando militava nelle speranze del Cesena calcio. I kompagni emiliani, quelli che al tempo del muro avevano i finanziamenti sovietici lo spediscono a Roma a fare il deputato di minoranza. Lo vedremo insieme a Franceschini a lavorare per il prossimo segretario del PD dopo che Letta sarà ripartito per Parigi. Franceschini, a differenza di Bonaccini piace ai preti e quindi il Migliore che sa fiutare l’aria, vestirà la cotta da chierichetto e servirà messa al ferrares,e come ha già fatto in passato alla corte di Occhetto, Bersani, Renzi e Letta… va dove ti porta il c…uore. Le fotografie del Migliore sono ben studiate. E’ sempre sorridente ed affabile. Stringe le mani e distribuisce pacche sulle spalle a destra e sinistra. Piace alle nonne e alle fanciulle. Sono lontani i tempi degli urli e delle bestemmie, quando metteva in riga tutti i dipendenti comunali e non solo. Non è escluso che presto lo vedremo a torso nudo e con gli occhialoni da motociclista, intento alla “battaglia del grano” per convincere gli elettori rurali a votarlo ed incrementare la produzione del frumento per sfamare la patria oppressa dalla “perfida Russia” ex sovietica che ci vuole far passare un inverno al freddo e senza farina. Il Migliore è migliore mica per niente.
P.S. E se Niasso prendesse una tranvata all’uninominale…sai Melucciov che risate…  

Don Camillo

giovedì 15 settembre 2022

Il Meglio di Dago..Spia


Non ridete: in segno di lutto (elettorale) per la temuta sparizione del regime piddino, Dagospia ha eliminato tette e culi, è rimasta solo la triste e "trita" storia tra Ilary e Pupone, tutti hanno una regina e perfino un re sciocco da sostenere. Dagostino fa parte della propaganda più letta e perfino temuta. Un sua foto ed un capezzolo, distruggono uomini e donne potenti. Lo temono tutti anche al Nazareno di Bettini, romano e romanista. Ha profetizzato nei fondi del caffè mattutino il domani di Giorgia: un governo di emergenza nazionale, S. Marino compreso, naturalmente con il Pd, ma guidato da Draghi. Per che ca.. andiamo a votare, è già tutto scritto, senza mancare di rispetto a Mattarella. La Ducetta serve per "svuotare" Salvini, ma gli "sturati" vanno nel solito esecutivo emergenziale. Stanno cancellando il virus. Due emergenze sono troppe. Una volta arrivata al 10%, La Lega accontenta anche Stoltenberg. Quindi secondo le astemie profezie, grande rumore e paura per nulla. I milioni di elettori ed elettrici del genere ancora maggioritario, voterebbero "per procura" Letta? Non vi vergognate (solo) un pò? Passi per la guerra che ci ha fatto conoscere le sanzioni boomerang, ma prendere in giro la maggioranza del popolo votante, sembra troppo anche con l'alibi del terrore. Nei sogni piddini, la Giorgia Meloni si aprirebbe ad un governo guidato da Mario Draghi, con un programma teso a passare la lunga "nuttata" della recessione, inflazione, miseria e..freddo. Mancano ancora dieci giorni, la Dagointelligence, spia di continuo, giorno e notte. E' arrivato un avviso di garanzia diplomatico. E' stata una bella bomba..rifatta. 
massimo lugaresi  

L' imprevedibile scontato

Secondo tutta la stampa (record), le elezioni avranno un risultato scontato, ma un esito finale imprevedibile. La Meloni viene considerata con un range da "stravincitrice" a (solo) trionfante. Ma, per la propaganda più buffa al mondo, dopo le intelligence belliche, quello che accadrà dopo non sarà l'incoronazione della ex Ducetta come primo ministro del genere (certo) femminile. Nella storia italiana, piena di imprevedibili risultati, con i grillini al 32% e Gigetto non pervenuto come il termometro di Lamezia Terme, il 26 settembre arriverà l'attesa rivoluzione. Nel 2008 lo scarto di dieci punti, sempre a favore del centrodestra, venne annullato in pochi giorni con l'ingresso della solita magistratura..democratica. Questa volta proveranno con i soldi arrivati (in tempo) dalla Russia. Sono perfino ridicoli. Su quel versante chi dovrebbe finalmente parlare è il povero e silenzioso Greganti. All'ambasciatore americano accreditato a sorvegliare l'Italia, vengono in mente solo adesso le cose più certe della nostra storia? Volete "ingabbiare" la Meloni con i peccati dei padri nobili del Pd? Sorpasso e rimonta sono termini inusabili, come per la mia Juve, nelle mani dei tre più incapaci del mondo calcistico. Uno ricco per casato, un ex calciatore con i boccoli, amico del ricco ed un allenatore toscano che giustamente fa ridere. La vittoria del centrodestra e il trionfo di Fratelli d’Italia sono scontati. Allora si usano, secondo antiche e sperimentate "tensioni" le migliori bufale come fossimo in guerra. I cittadini non contano mai un ca..in questo paese pieno di debiti e propaganda? E' un reato mandare il Pd a rigenerarsi nell'altra parte dell'emiciclo parlamentare? Si portano dietro Casini, è come avessero vinto. 
massimo lugaresi

mercoledì 14 settembre 2022

Tre Domande

Putin sta scappando, Pd "flirta" con la Meloni, Terzo Polo? Sono questi i leit motive di quasi tutta la propaganda a cui si è aggiunto anche il "grosso" Guido Crosetto", spin doctor della prossima Premier. Si parte dall'assioma, non contestabile, che il centrodestra vincerà. La curiosità mescolata alla paura democratica è solo sullo scarto tra le due coalizioni. Può anche portare un nuovo presidente, magari eletto. Mattarella ha già premiato troppo. Cosa poteva fare la propaganda all'italiana, quella che sta discutendo quanta rovina ci cascherà addosso nei prossimi mesi per le sanzioni che abbiamo donato alla Russia. Nessuno chiede di "revocarle" ed iniziare un percorso diverso, simile alla pace? Dove andiamo a finire, accendendo e spegnendo luce e calore? Una strada troppo uguale a quella ellenica. Le speculazioni non hanno alcuna attinenza con la guerra altalenante. Vogliono costringere Putin a farla davvero con risvolti paurosi. Intanto hanno tacitato e messo sulla carrozzella, guidabile, Papa Francesco. Presto verrà messo da parte. Tra le scuse puerili c'è anche quella di Letta  "Eau de France": abbiamo sprecato l'occasione del governo Draghi. Doveva fare campagna con Resilienza e Scuola, i due ministri che ricordano (meglio) l'Azzolina. Il panico elettorale corre sul filo rotto del Pd. Letta arriva perfino a dire che la partita è ancora aperta..forse a Rimini. Non è servito il ricordo del fascismo o la paura che in Europa gli Orban si moltiplicassero, come stanno facendo perfino nella culla democratica svedese. Il terrore si chiama 70%. Sembra sia una vittoria possibile ed allora chiamano arbitri e lettori del Var, usati (solo) per la Juve. Arriveranno voti per posta? Ciellini, Renziani e Calende con i Fratoianni, voteranno compatti per la salvezza democratica? La propaganda ha trovato la soluzione, sembra quella per la guerra di Biden, servita a Zelinsky per una mostra di magliette. La Meloni e Letta stringono le mani di nascosto e (sembra) sia volato perfino un bacino affettuoso, con un arrivederci a dopo. Vogliono comprare, come hanno fatto per venti anni, quello che i cittadini non concedono. Facile farlo con Berlusconi, più arduo con la Meloni. Vivono con questi espedienti, come "clochard" della politica. Non si vergognano, abituati a tutto pur di non perdere il loro ossigeno naturale, si chiama potere, costa molto, colpa delle sanzioni.
massimo lugaresi  

martedì 13 settembre 2022

La Giorgia dice no

La guerra "procurata" da Biden, senza saperlo, sembra stia andando "benino" per la propaganda occidentale, guidata dalle intelligence associate americana ed inglese, pur impegnata nel funerale più lungo al mondo.  Davvero strano mondo quello inglese. Senza almeno una regina od un re vecchio si sentono orfani della democrazia. Poi quando li chiami per una guerra anche su procura americana, dicono sempre si. Sono diventati, dopo averlo insegnato al mondo, la vera SuperLega del calcio. Le uniche partite belle da vedere prive delle capriole dei Quadrado, Barella, Lautaro, Zaccagni, Lazzari e Dybala, in attesa spasmodica di Chiesa, sono quelle che trasmette Sky (PD). Dagospia, ha dato sfogo alla massima ironia possibile nel momento luttuoso per un giornale che ha nascosto sempre
 tra tette e culi e qualche pene nero, il suo amore per il Pd e ..la Roma. Non saprei per chi più forte. Come alleviare il tornado Giorgia che si abbatte sul Nazareno? I garantiti sono pronti ad un trasferimento a prezzi migliori e sicuri verso destra. Se il Pd, non traguarda almeno il 20%, verrà messo all'asta come i bagnini per il migliore offerente, poco ma sicuro. Aggiungiamo Gnassi come regalo. Buono per tutto, con una specialità assodata, pagata cara, per i lungomari pasticciati ed i castelli parlanti. Ha costretto il successore ad "allontanarsi" dalle pazzie progettuali ed il Carlino a ridurre i pranzi. Il Sindaco Sadegholvaad si dovrebbe smarcare per non essere travolto da una scenografia da filmone americano. Dovrebbe mostrare la sua idea di città da ribaltare nei suoi antichi concetti e strutture principali. La richiesta di cambiare destinazione alla metà degli esercizi alberghieri è segnale sufficiente? Le vacche grasse sono finite come indicazione temporale. Rimangono sempre sotto mentite spoglie politiche. L'ultima trovata del Pd è "dipingere" la poco truccata Meloni, come disponibile a trovare una intesa. Disposti a tutto? Sono convinto che diventerebbe anche meno nera. 
massimo lugaresi