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E’ proprio vero, la storia si ripete, tutto torna, ritorna.
Erano gli anni 80 del secolo scorso quando, dal lontano Giappone iniziava ad emergere silenziosamente, ma prepotentemente, il fenomeno Hikikomori, persone che, volontariamente, sceglievano di ritirarsi progressivamente dalla vita sociale, interrompendo le relazioni con il mondo esterno. Un meccanismo di difesa il loro, messo in atto dalle più svariare ragioni, multiple e concatenate, ma riconducibile essenzialmente al malessere che le società del benessere, dell’apparenza, dell’opulenza, del superfluo e della felicità ostentata a tutti i costi hanno creato.
La pressione di realizzazione sociale e la vergogna narcisistica ci divora, e non tutti siamo in grado di addossarci questo macigno, stare al passo con la freneticità e gli ideali vuoti odierni è solo per superficiali acritici che si omologano a tutti i costi per sentirsi accettati. Non è per sensibili ed empatici, per animi liberi e sognatori.
Società difficili da comprendere e a cui è, a volte, quasi impossibile adattarsi. Società economicamente e tecnologicamente emancipate, all’avanguardia, sempre più competitive e perfezioniste e al contempo sempre più umanamente decadenti.
Più dell’avanguardia io vorrei sottolineare che stiamo vivendo un inaridimento interiore senza precedenti. Abbiamo perso di vista l’essere umano nelle sue molteplici sfaccettature. L’empatia è stata sostituita dall’apatia, l’amore dall’odio, il bene comune dall’individualismo, l’umiltà dal successo. Ma cosa ci stiamo guadagnando? Solo Aridità, egoismo, solitudine e inquietudine.
Società contemporanee del genere presentano l’humus ideale per la presenza e l’incremento del fenomeno di autoreclusione. Siamo destinati a diventare società hikikomoriane. Ognuno sempre più chiuso in sé stesso, nel suo spazio fisico o mentale, che sia una camera da letto o in compagnia ma col cellulare in mano. Siamo soli e siamo smarriti. Dobbiamo risvegliarci da questo intorpidimento mediatico, ridare voce alle nostre sommerse esigenze, per tornare ad essere più sereni, in pace con noi stessi e col nostro bel mondo, che ci ha fornito tutto quello di cui abbiamo bisogno, senza eccessi inutili, pregni di contentezza istantanea.
Se il fenomeno Hikikomori, all’inizio, riguardava solo la realtà giapponese, ben presto iniziò a diffondersi in ogni società moderna, diventando un flagello di portata universale.
Le similitudini con l’attuale situazione da psicosi infettiva sono evidenti e un paragone, per riflettere, è d’obbligo.
L’Hikikomori, come il Corona Virus, colpisce le società in modo trasversale, può riguardare essenzialmente tutti, senza alcuna distinzione di sesso, età, provenienza, livello di istruzione, benessere economico.
A differenza di quest’ultimo però, l’hikikomori non è una malattia; può generare in malattia se lo stato di isolamento si protrae per lunghi periodi (sfociando in depressione, disturbi d’ansia), e non è nemmeno una fobia sociale.
Entrambe sono condizioni in continua evoluzione, da non ritenersi rigide e statiche, e di cui ancora non si hanno studi approfonditi e dati precisi.
Una condizione che nasce, per gli Hikikomori, e si diffonde, per il Corona, dalla paura. La paura che scaturisce dell’ignoranza, dal non sapere, dalla non conoscenza e che viene accentuata dalle solite maniere eccessive e allarmistiche propinate dai media.
Un virus, quello del Corona, che arriva da lontano, come l’Hikikomori. quando se ne è iniziato a parlare, in entrambi i casi, eravamo solo degli spettatori passivi, la cosa non ci riguardava poi molto. Quel che stava accadendo avveniva a più di 7000 km di distanza. Potevamo stare tranquilli. E sempre stato e sempre sarà cosi: finché una disgrazia non ci capita personalmente da vicino noi un po' ce ne freghiamo. Si è sempre un po' disinteressati quando non ci tange.
Poi da un giorno all’altro ci svegliamo colpiti personalmente. E tutto cambia. Inizia la psicosi collettiva, l’apocalisse moderna. Si scatena tutto l’esagerato allarmismo, la paura incontrollata, l’ipocondria, l’egoismo senza freni, la nostra Italia si paralizza. Toccati da un male lontano, che non avremmo mai pensato ci avrebbe toccati cosi da vicino.
Ed eccoci qua, ci si ritrova per alcuni, ad essere un po’ Hikikomori. Alcuni per spontanea iniziativa, altri per obbligo ma insomma la situazione in cui ci si ritrova è la medesima, siamo tutti accomunati da un mal-essere comune. Come ci si sente adesso che tocca a noi? Forse, un po' più comprensivi e alleati. Da una condizione considerata stravagante e incomprensibile a molti, a condizione comune a tanti.
L’organizzazione sociale italiana è di tipo individualista per cui il concetto di identità, distinta e autonoma, raramente si accosta al senso di unità e di appartenenza a un gruppo; si attribuisce molta importanza agli interessi personali, al perseguimento della propria affermazione personale. Ma proprio perché adesso siamo in un momento di comune incertezza, smarrimento che dovremmo raccoglierci e perseguire un obiettivo comune: lo stare bene, non solo fisicamente, ma lo stare bene insieme, ritrovare il piacere del fare con, del fare per, ritrovarsi e ritrovarci.
Da una situazione del genere dovremmo ricavare insegnamento, dovremmo riscoprire la condivisione, la fratellanza, l’unione.
Non sono un medico e non so come potrà evolversi e risolversi la situazione del virus dal punto di vista scientifico, ma da pedagogista ribadisco a gran voce che si “guarisce” anche quando si sta anche bene con sé stessi e con gli altri, si ha una mente sana e forte, si è contornati da affetto e sostegno.
Le modalità di approccio, e non parlo di cura, verso gli Hikikomori consistono proprio nel sostegno, nel supporto, nella vicinanza empatica, nell’ascolto attivo e mai giudicante, nel lavoro sinergico e armonico di più persone. Nella pazienza mai esaurita, nella speranza sempre viva, nella delicatezza delle maniere.
Pazienza, gentilezza e tempo sono gli ingredienti immancabili in ogni buona azione pedagogica, più complessi di una ricetta medica, immediata e superficiale: presuppongono un delicato intervento in profondità, un tempo indeterminato di attesa e una speranza mai arresa. Tutto nella prospettiva di raggiungere il proprio benessere psicologico, sociale ed emotivo verso una maggiore comprensione di sé.
Da eterna positiva, da entusiasta pedagogista, da amante del mondo considero e ho sempre considerato le situazioni di crisi come un’opportunità di riflessione, di valutazione e discernimento, per cambiare sguardo e direzione di pensiero, per rendersi maggiormente introspettivi e consapevoli e poter risolvere, cercando di non ricadere in errore, situazioni che senz’altro si ripresenteranno in un prossimo futuro. Una crisi può così trasformarsi in una rinascita, in un rifiorire prossimo.
La storia insegna, l’esperienza dovrebbe renderci più pronti per un’azione pensata. Dovremmo apprendere da ogni situazione e farne tesoro presente e futuro, mantenendo sempre un atteggiamento propositivo e risolutivo
E allora coinvolgiamoci integralmente e indistintamente nella realizzazione di possibili società empatiche che abbiano a cuore l’umano.
Giulia Cecconi
Ho fatto una passeggiata fino al cantiere del "nuovo" marciapiede sul lungomare. La prima cosa riscontrata è l'assenza degli attraversamenti che rendono impossibile avvicinarsi alla spiaggia. Aspetto che denota la sensibilità dell'amministrazione nei confronti dei cittadini. La sorpresa invece è l'elevazione di un metro della realizzanda struttura che costringe alla solita inevasa domanda: quale è stata la valutazione della Sovrintendenza? I consiglieri seduti all'opposizione solo perchè alla sinistra di Gnassi erano finiti i posti, potrebbero, ogni tanto, uscire dal copione delle richieste concordate, informando i cittadini sulla vicenda. Uno dei guru delle liste civiche mi ha detto che Gnassi gode di una "personale" valutazione superiore al 60% delle intenzioni di voto. Devono avere censito solo il Borgo Fortunato. L'ultima verifica elettorale non racconta la stessa favola. Difficile trovare sardine a RImini, le volanti sono state rottamate. Colleghi consiglieri (20 anni di militanza) vi chiedo perchè quando abbattono dieci alberi per interventi necessari come il Metromare (scherzo) diventate tutti dei gretini con manifestazioni ed interrogazioni ed in questi casi, come quelli viserbesi, vige il silenzio degli incapaci? Qual'è la motivazione di questo progetto assurdo? La Nipote (sembra) prossima candidata al posto della Petitti, lo dovrebbe annunciare almeno al blog dello Zio..bannatore. La spiegazione che gira è: si vede meglio il mare. Traduzione: invece di buttare giù il muro delle cabine, realizzando un manufatto centrale, la genialata è stata fare un muro più alto. Complimenti. Quello del Trc era venuto bene.
La città sembra rassegnata alla propaganda trionfalista. I disastri annunciati dal mercato vengono sottaciuti. Se fossimo quotati come Cagnoni sarebbero dolori o inchieste. Difficile sapere cosa pensano i cittadini. I maitre a penser del pd sono convinti che sia sufficiente promettere che si continuerà l'opera di Gnassi. Quanti parcheggi ci saranno nel Borgo Fortunato? Vincono anche senza le sardine rosa. La lotta sarà tra la Petitti e la Nipote. Dall'altra parte ognuno per conto suo, non si sa mai si possa correre il rischio di vincere. I due giornali da sbarco concordato con il Palazzo ed i blog allineati parlano di un altro mondo, dove si fila dritto. I cittadini parlano solo con il voto. Gli altri sono civivo. Ha vinto Bonaccini con le sardine a 5 stelle e Ghinelli. La città sembra in mano a "ragazzotti" reduci dal solito pub. Si legittimano o ti bannano. E' arrivato il momento del rendiconto delle due legislature. Sono riusciti a concludere anche questa. L'arte del rinvio è specialità olimpica. I pastrocchi vengono nascosti, i processi rinviati al sine die. Il racconto di Magrini è il sunto del modo d'amministrare. Dopo quello "ricordato" dall'avv. Biagini potrebbe essere la compilation elettorale. L'estemporanea demolizione di un bagno o pezzi di ristoranti abusivi dopo 40 anni, fino alla surreale scelta di appartamenti popolari su terreni privati. Due Cittadelle della Sicurezza, per essere più sicuri. Una alla Caserma, mai decisa dal consiglio comunale, l'altra, fino a poche settimane fa, il blog curiale la dava nell'area stazione. Si amministra così. Dipende da cosa si beve alla sera. Il famigerato Parco del Mare annunciato con dipinti leonardeschi, slides, proclami e perfino partenze, dopo 10 anni finisce nel Psbo. Hanno rifatto un paio di marciapiedi con soldi pubblici. Il Triangolone mostra il peggio della legislatura. Come fai a disdire tutte le concessioni in atto, scadenza 31 dicembre 2020, senza un'idea da lanciare al Carlino? Chiudi al traffico il Ponte dei Ristoranti, definendolo un esperimento? Ridono anche i polli di Rienzo. Per anni si era detto che senza un'alternativa rimaneva tutto come hanno stabilito i romani. Finisco con la riserva naturale di fronte alla Colonia Bolognese. Un mese dopo c'erano le ruspe che spianavano per il concerto del "piddino" Jovanotti. Allegria.
Occorre riconoscere che il fiuto politico di Salvini è eccezionale. Se l'avversario è Zingaretti vinci anche con il raffreddore. E' andato al Colle per chiedere la cosa più urgente in questo Paese assediato dal virus cinese. Occorre un governo autorevole non un circo mediatico fatto di speranze e gigetti. Non cito Conte è come Sarri. Ho fatto il tifo per i francesi pur di mandare a casa lo scaccolatore. Era meglio se il Vaticano ci pagava l'imu invece di mandarci l'avvocato del popolo in minoranza. Usciremo da questa avventura più deboli e necessitanti di forti cure finanziarie. La Ue ha mostrato totale inutilità. Prodi&C l'hanno pensata per aiutare i forti a danno dei deboli. Germania e Francia ne hanno goduto. L'Inghilterra se ne andata, pagando il debito residuo. Ci hanno intrappolato permettendo disavanzi da fallimento. Come fanno gli oculati usurai ai loro clienti. Il nuovo governo potete chiamarlo come volete: larghe intese, solidarietà, sbarco concordato, rosso verde, per non fallire, sardine e polenta, ultima spiaggia. La Repubblica della Padania. La convalescenza dalla quarantena sarà lunga. Alcuni settori stanno subendo pesanti limitazioni. Il turismo ne risentirà fortemente. Le previsioni sono pessime. E' finita la sbornia pentastellata. Hanno dimostrato l'incapacità a diventare forza di governo. Bastava la Raggi. Di Maio alle bibite e Diba a Cuba. Abbiamo bisogno di competenze e rappresentanza del volere dei cittadini, Draghi va benissmo. Troverete un cardinale anche per lui. Fate presto. Ci stanno tamponando
Il virus ci ha infettato. Abbiamo cambiato abitudini, vie, programmi, pensieri ed opere. Tutto in pochi giorni. Non userò Conte come arbitro responsabile di quanto successo nel primo tempo di una partita destinata ai supplementari. Sono nato il 2 giugno del lontanissimo 1944. A rischio corona e non solo. Il mio ingresso nel mondo fu accompagnato da uno degli ultimi bombardamenti nelle saline di Cervia dove la mia famiglia si era rifugiata. Della guerra non ricordo niente, il dopo invece quasi tutto. Lunedi scorso al Conad viserbese, detto del buco, che frequento da sempre, sono stato colto dalla paura bellica. Ho allestito un carrello pieno di acqua, pasta, latte, pane per il centro di accoglienza dei nipoti. Non ho avuto dubbi, anzi l'avrei riempito di più se avesse avuto il rimorchio. Gli altri come me, alcune peggio. La direzione lavori del paese è stata pessima. L'informazione schifosa. Hanno provocato, voluto, cercato la folle reazione dei cittadini, Minacciato e costretto chiusure insensate. Le regioni si sono appropriate dell'autonomia scoordinata. I telegiornali del regime in minoranza sono passati dai messaggi papali dedicati ai falsi migranti agli allarmi più cretini. Si sono create le correnti virologhe. Burioni ha fondato subito la sua. Una diceva che era solo una influenza passeggera, l'altro invece annunciava che la morte per noi (vecchi) era vicina. Le tv pubbliche, con canone legato alla luce, hanno, come sempre, ospitato i preti nubili ma pronti per la benedizione necessaria. Una pandemia gestita all'italiana. Per fortuna siamo anche un Paese diverso. Lavora, protegge, opera. Il sistema sanitario del nord ha retto a dispetto dei suggeritori governativi. Mattarella è passato dagli abbracci scolastici cinesi ad un pregevole silenzio. Fine primo tempo. Il secondo è appena iniziato con la palla concessa a Coronavirus. Dopo l'allarme siamo nella fase dell'abbiamo "quasi" scherzato. I camaleontici operatori del regime si adattano ad ogni influenza, rapidamente. Si chiami Renzi o Conte. Andiamo avanti così. Mi piacerebbe assistere al terzo tempo. Ci arriverò? Dovrebbe essere quello del voto agli attori di una tragica farsa.
La crisi di Rimini potrebbe avere come punto di riferimento politico la lobby della spiaggia. I padroni della maggioranza gnassiana. A questa ipotesi si aggiunge la disinformazione di massa. Cretinate o silenzio sugli argomenti scomodi. Quando l'ammiraglia, sempre chiamata Carlino, pubblicava i redditi balneari, inferiori a quelli dei salvataggi, onorava la verità e la funzione di un giornale non allineato e coperto. Oggi omaggia una spiaggia moderna, con servizi ultima moda. Siamo fermi al dopoguerra. Hanno tolto solo le altalene in mare, la cosa più bella. Il turismo della Presidente è sempre in aumento, nessuno contesta o accerta i numeri. Avremmo anche una Facoltà..Turistica. Avevano la "scusa" Bolkestein a cui aggiungeranno il virus del nord. L'unica cosa che la lobby demaniale fece con l'avvallo, allora di Melucci, (ho chiesto il permesso) è stato un ricorso al Tar contro l'originale piano spiaggia. Hanno goduto, in seguito, di tante varianti come (pensano) per la questura del Gabibbo. La spiaggia è rimasta com'era. Con qualche pennellata, vanno avanti. Gnassi ha spostato il tiro. I risultati sono forse peggiori. Scortica le strade, poi arrivano le bitumiere delle due ditte per gettare nuovo asfalto ed una panchina per noi..vecchi. La riqualificazione è servita. Per le periferie invece...reti di preservativi. Il fallimento clamoroso del Parco del Mare viene "silenziato". Vogliono la proroga per allungare il brodo del conservatorismo sfacciato. Ci sono spazi enormi da utilizzare per la spiaggia di Rimini. Una grande ricchezza. Il nostro sistema ricettivo o quello che resterà con la prossima decimazione, ha bisogno di una riqualificazione ma non possiede le aree necessarie. Spiaggia ed alberghi devono unire gli sforzi. Non rispondete che vi manca la sicurezza della concessione. Da 60 anni andate avanti con questa cantilena. Possibile che per un bene pubblico come la spiaggia ci siano solo i bagnini come interlocutori? La pochezza politica è evidente. Paura od ignoranza nel trattare l'argomento? Adesso è più urgente lavarsi le mani. Pilato rispetto a voi è un dilettante del lavandino. Se arrivano (arrivano) i bandi ci vorrà il muro del pianto balneare. Vicino alla toilette degli sposi.
Essere governati a cicca e spanna è angosciante. La parte più disgustosa delle privazioni che vengono decretate. Prevale il concetto che nel più ci possa stare il meno. Rimane la domanda inevasa sul perchè siamo i più infetti. A mio figlio hanno negato (finora) il permesso di volare da New York a Milano. Gli americani non si fidano della nostra organizzazione. Mancanza di coordinamento nazionale. Ogni regione viaggia per conto suo, secondo i sentimenti popolari. Le notizie pencolano dal drammatico al sorridete tutti nella foto. La ricerca del paziente zero sembra la caccia al tesoro di una lotteria paesana. Non eravamo preparati. E' successo qualche volta il contrario? Poi reagiamo e spesso offriamo il meglio. Ma deve arrivare l'emergenza contro un nemico affrontabile solo lavandosi le mani. Il virus dei pippistrelli sfugge al controllo emotivo e causa danni. Siamo passati dalle cene piddine alla chiusura di tutto. Sembra una battaglia lunga, il nemico deve essere circoscritto per essere debellato. Può succedere di uscire migliori da una avventura che investe tutta la nazione, magari con un governo diverso da questi dilettanti del tampone. L'ideologo del Pd riminese ha invitato i cittadini a votare secondo coscienza virale. Ha trovato il vaccino giusto.
PS Un ringraziameto a Facebook. Mi ha condonato la pena e sbannato con la sola raccomandazione di non usare mai Vesc, Mel, Por. Un tampone è peggio.
Allora circa due anni fa l'addetta del Comune bici, mobilità dolce, costruzioni etc. di cui in questo momento non mi sovviene il nome salta fuori con un comunicato stampa su una nuova opera pubblica. Detto comunicato fu ripreso ed il progetto illustrato dal solito giornale online finanziato... finanziato non lo so però vi scrivono sia quelli della vecchia guardia dell'attuale PD riminese ossia ex marxisti convertiti al liberismo, al mercato e ai Mercati, ex maoisti, ex maoisti-leninisti "materialisti" che ora flirtano con i Cattolici, in politica. Nonché le nuove leve del giornalismo dem che necessitano di fare obbligatorio tirocinio di pratica per diventare poi giornalisti e diffondere il nuovo verbo liberista PD dalle colonne di questo o quel giornale. Purtroppo anche di questo giornale digitale non mi sovviene il nome ma lo treverete facilmente sul web. L'addetta bici-opere pubbliche annunciava alla città un'opera strategica suo dire quanto modesta per la verità: la realizzazione di un "hub" (autostazione ma oggi è molto in voga "hub") bus zona Centro Studi Rimini Colonnella ad ampliare quello già esistente che è ad uso degli studenti medi che passano le loro giovanili mattinate a farsi la gobba studiando la Storia, la Fisica, le Scienze Naturali etc. Carducci, Huygens, Platone, Plotino, Pletone e via discorrendo chiusa digressione. La cosa veniva presentata come un colpaccio messo a segno dalla signora citata : uno scambio con un privato che possedeva un terreno NON EDIFICABILE nei pressi dell'autostazione esistente con uno a fianco potenzialmente EDIFICABILE di proprietà del Comune, scambio alla pari circa per fare l'allargamento della stazione bus "a costo zero" si disse. Un'operazione molto, molto discutibile in un Comune che ha detto basta al consumo di suolo e per un'opera totalmente inutile in quanto l'hub bus è già molto grande e NON necessita di allargamenti. Che diventa ancor più discutibile con la lapidaria chiusa di seguito. A distanza di 18 mesi L'HUB NON E' STATO CREATO MENTRE IL CANTIERE PER LA COSTRUZIONE DI DUE PALAZZINE DI SETTE OTTO PIANI ATTACCATE ALLA SCUOLA È A PIENO REGIME. Ognun giudichi da sè.
A.S.
Scrivo, tutti i giorni, da quindici anni, sul primo Blog nato all'opposizione. Anzianità di servizio pericolosa. I tentativi di bloccarlo sono stati tanti. Sempre banditeschi, come l'ultimo. Il migliore per tempistica e modalità. Sono certo di avere individuato gli autori. Sembra sia la loro professione. Spariti dai radar della politica, rubano il pallone agli avversari. Riccione ci consegna un'altra perla di saggezza. Li hanno eliminati per non infettare il resto della città. Hanno creato la loro "community" e facebook del democratico e miliardario Zuckerberg, li accontenta. Lavoro sporco in schifosa segretezza. Hanno trovato l'aiuto dell'ideologo dell'urbanistica spicciola. Ho letto (leggermente) stupito anche gli avvisi fatti agli avversari, di avere superato l'asticella della sopportazione. Siamo alle minacce? Non fatevi prendere dalla psicosi del terrore. Speranza e Conte lavorano per noi. Questa mattina al supermercato c'era una fila incredibile. I loro tranquillizanti messaggi hanno avuto efficaci riscontri. Il virus scende dal nord e si propaga solo a sud. Una ragione? Hanno fatto un cordone sanitario attorno al nostro paese, dopo il vittorioso sorpasso sugli altri, eccetto ancora Cina e Corea. Spero che l'isolamento traumatico usato quando i pazienti zero avevano già compiuto il loro involontario lavoro, porti risultati. La nostra economia non è in grado di reggere ulteriori regressi. Rimane la certezza di avere un governo di incapaci, però in minoranza. Un sollievo senza tampone.
L'ultimo sondaggio recita che Italia Viva vale meno del 5%, soglia di sopravvivenza. Perchè la politica s'incarta attorno alle elucubrazioni, voglie, diktat, richieste e minacce del bulletto spennato? Non sarebbe giusto andare a vedere le carte del nemico? La risposta è positiva. Vedremo che la coppia di fatto, celebrata da tutti i platinati settimanali di gossip, al mercato del voto vale niente. Eppure sono riusciti ad accaparrare una sessantina di parlamentari con cui tengono il "nerissimo" Conte per le pa..sempre benedette. Non sarebbe democratico, se l'aggettivo non fosse già stato abusato, andare a contare le forze? Chi riesce a fare arrivare l'ordine al Colle? Occorre una sfiducia. Bugani il mentore dei parlamentari riminesi eletti per meriti incomprensibili ha chiesto "scusa" ai cittadini per gli errori (politici) del movimento. Atteggiamento quasi papale. L'istinto di sopravvivenza parlamentare riesce ancora s sostenere un governo figlio di nessuno. Lo spettacolo è avvilente. Eppure c'è ancora qualcuno che pensa di convincere a votare no alla riduzione dei parlamentari. E' vero che era più necessaria l'estinzione dei loro privilegi. Prossimo giro? Lo strano è che il partito del no vede protagonisti i reduci dell'extra sinistra. Sindacati spariti. Non sembra un danno. Il parlamento non rappresenta il paese ma lo dovrebbe governare. La forza più numerosa è quel guazzabuglio uscito da una stramba lotteria a cinque stelle. Centinai di sconosciuti che si ritrovano nelle aule più importanti del paese. Il bello è che sono arrivati al governo con il Pd dopo avere indotto milioni di cittadini a votarli contro il..Pd. Stanno calando come sardine. Nel mercato parlamentare sempre aperto oggi Renzi ha intascato due figurine. Ha messo in difficoltà i survivor di Forza Italia. Componente sembra interessata fare la solita sponda. Hanno permesso il governo di Renzi. Una pagina della peggiore Repubblica. Ho detto tutto.
PS Ho purtroppo l'impressione che Covid 19 sia il peggiore dei migranti. Lo abbiamo accolto festeggiando. Abbiamo ancora Speranza.
PS Mi hanno messo il blog in quarantena
Per me fanno una grossa fesseria a chiudere al traffico il Ponte di Tiberio senza aver realizzato un'alternativa (mai io passatemi la civetteria preferisco chiamarlo “di Ottaviano”, sia perché lo ha fatto lui e non Tiberio, sia perché in passato si è sempre chiamato così, infatti es. se devo dare un’indicazione metti foresti mi chiedono dico “ah sì dovete andare al Ponte di Ottaviano…”). Fare così sarebbero stati capaci tutti "lo chiudiamo, non rompete le balle" : sono anni, decenni che si parla di questa iniziativa in questa città in un'Italia oggi che non essendoci praticamente più nulla in grave crisi "industriale" si aggrappa al patrimonio monumentale, una nazione-museo che aspetta l'universo mondo che venga a visitarla mentre altri Paesi vanno avanti e non guardano continuamente al proprio passato per accennare appena a un discorso molto complesso e articolato... e come vivevano prima di noi? "Pressapoco come noi". Qualcuno si è interessato anche a scoprire come gli antichi romani si pulissero il chiulo dopo averla fatta, mamma mia che cosa interessante! Comunque 'sto benedetto ponte ci è rimasto sulla gobba come già scrissi perché ricostruirlo 100,200,500 anni fa avrebbe comportato una spesa enorme, e datosi che il ponte teneva nessuno lo ha mai sostituito. In anni recenti c'era il doppio senso di circolazione senso unico alternato poi introdotto negli 80's senza troppe remore poi inizia una retorica che pervade tutto il Paese sui beni culturali ossia sulle vestigia del nostro passato di cui peraltro sono pieni i magazzini dei musei e non pensiate che l'universo sbavi per vederle e che diventeremmo un paese ricchissimo, come... Montecarlo perché "possediamo il... % del patrimonio... del mondo" e tutta questa retorica qui. Comunque tornando al ponte si annuncia questa chiusura per aprile, si ingloba la parte di via Tiberio del borgo San Giuliano nella città già pedonalizzata. Non si realizza un passaggio alternativo: ti mandano sulla statale eppure si parlava di un tunnel già dieci anni fa e già riserve sono state espresse rispetto a una pedonalizzazione decisa da un paio di persone sui destini di 150.000. Rubo a un articolo di 10 anni fa circa sul tunnel che si sarebbe dovuto realizzare per una spesa di 15 milioni a fianco del ponte: "[...] E’ stato presentato questa mattina in terza Commissione consiliare... lo studio di fattibilità... per la realizzazione del tunnel di collegamento fra la Circonvallazione Occidentale e viale Tiberio. Il tunnel consentirà la chiusura al traffico e la pedonalizzazione del ponte di Tiberio. Lungo complessivamente 300 metri, con 50 metri di raccordi e 100 di rampe in trincea, alto 5 metri e largo 11, il tunnel avrà 2 corsie larghe 3,75 metri fiancheggiate da marciapiedi. Accessibile anche al trasporto pubblico, si imboccherà all’altezza di via Fracassi e passerà al di sotto della fascia perpendicolare alle vie Ceccarelli-Tosi-Olivieri, già prevista dal Piano regolatore. Il tunnel attraverserà in sotterranea il parco XXV Aprile, dove sono già presenti i diaframmi costruiti per l’invaso del ponte e dove non sarà necessario alcun intervento che modifichi lo stato attuale delle falde. Si emergerà al parcheggio Tiberio è [...].L’intervento assume la funzione di “cerniera di collegamento” tra il centro storico e il borgo San Giuliano, salvaguardando così il ponte di Tiberio dal traffico e rendendo possibile la circolazione ad anello intorno al centro e l’accesso al parco in completa sicurezza, senza attraversare strade trafficate. L’investimento previsto per l’opera è di circa 15 milioni di euro. La progettazione sarà affidata con gara pubblica" (Romagnanoi.it, 26/10/2010). Dunque quasi 10 anni fa non un pisquano qualunque che passa e lo chiami "oh dì, senti, non è che ci hai un'idea per pedonalizzare il ponte... dai vieni sù proponi qualcosa..." ma una Commissione consiliare con tanto di importo previsto aveva "deliberato" la costruzione di un tunnel ci sono anche diversi rendering etc. Ora questo annuncio fulmine a ciel sereno: "da aprile lo chiudiamo, arrangiatevi, non rompete i maroni, sempre a lamentarvi"!
M.A.
Mi hanno oscurato. Termine che di solito usano i martiri della politica quando pensano di avere subito un torto da Salvini. E' successo al mio Blog. Salvarimini ha già subito diversi attacchi, quasi tutti andati a buon fine. Temporanei oscuramenti poi risolti. Avvisi di garanzia. L'ultima volta me la sono cavata con due giorni di servizi sociali alla Caritas della Lisi. E' stata buona e gentile. Può essere riconfermata dal sindaco cdx. Non da fastidio è coreografica. Torniamo alla "cattiveria" democratica che ho subito. Ho capito (dopo) che avevo toccato il tasto sbagliato. Dopo 30 anni di partecipazione attiva all'amministrazione riminese, ho peccato ancora di stupidità. Al mercato della città, non quello volutamente sparpagliato per non infastidire la distribuzione alla grande, i mattoni dei terreni pregiati hanno più valore delle criptomonete. Insomma ho rotto l'impalcatura di un progetto nascente al termine di legislatura. Lo hanno sempre fatto. Ricordo l'abbuffata (concordata) di 40 varianti qualche anno addietro. L'ideologo è un antico smanettatore e dicono gli informati, aiutato da due clochard della politica riccionese. Un terzetto troppo potente per un dilettante della tastiera che da 15 anni scrive per niente. Non c'è stata nessuna rivoluzione in questa città. I facilitatori di maggioranze presenti in tutti gli anfratti del regime hanno sempre impedito che gli eredi del socialcomunismo, mescolati alla romagnola, con ciellismo, demanialismo e curialismo, fossero costretti ad impacchettare i segreti. Sono intervenuti tutti: preti, vescovi, e..sardine e qualche furbo imprenditore d'assalto. Finisco chiedendo clemenza alla Suprema Corte di Facebook. Giuro che non parlerò più di mattoni. Se mi scappa, posso pronunciare ..Melucci?
Boh onestamente non convince questa commissione toponomastica (comune di Rimini) di cui peraltro NON si sentiva la mancanza essendo una funzione che avrebbero potuto assolvere consiglieri comunali invece si chiamano i "nomi", gli intellettuali o i pseudo tali del parterre locale, la parola agli esperti. Dunque essa si è riunita per la intitolazione a Ezra Pound con un nulla di fatto, per la solita storia dell'adesione al fascismo dell'autore dei Cantos. Poi i soliti che invocano qualcosa anche un vicolo per Filippo Brunelleschi, autore loro dire del Castello dei Mala. Nonché lamentele per una intitolazione giudicata inadeguata per gli Arpesella grandi promotori del turismo riminese come si sa. Io avevo proposto sul blog qualcosa per Zanza che a modo suo si è distinto anche parecchio, di brutto se vogliamo per tenere alto il mito del birro riminese per diversi decenni fino all'estremo sacrificio, diciamo, al quale per me sarebbe dovuto andare piazzale Gondar ma questi sepolcri imbiancati della topo sono fissati con la cultura e la storia locale quindi metti Zanza no perché per loro oltre 3000 scandinave trapanate certificate da numerosi testimoni valgono zero mentre metti un oscuro consigliere comunale di 50 anni fa va bene. Comunque se mi seguite la storia delle intitolazioni è davvero marginale. Per esempio una troupe televisiva giorni fa si è recata in Emilia per andare a caccia di luoghi intitolati al comunismo sovietico e ha trovato diversi Lenin e simili, chiusa parentesi. Dicevo marginale anzitutto i grandi nomi della storia della civiltà non hanno necessità di luoghi perché tutti se ne ricordano chi non ricorda Cavour, il citato Brunelleschi, Dante etc.? Tutti li studiano sui banchi di scuola pertanto ha poco senso ricordarli ulteriormente. Per di più se ci pensate per questi grossi nomi del passato quando sia stata dedicata loro una via una piazza una strada scatta un fenomeno che attiene la psicologia, la psicolinguistica, la semiotica, la filosofia del linguaggio su tutti. Brevemente a nessuno viene in mente l'Eroe dei due mondi quando pensa, pronuncia, legge, ascolta "via Garibaldi" questo perché per fenomeno noto negli ambiti citati sopra diciamo così l'espressione si "affranca" dal suo significato originario via-Giuseppe-Garibaldi "quello della gamba, di Anita etc." per assumere "significato" autonomo dunque nessuno per farla breve pensa a Garibaldi in relazione alla via riminese quando la nomina es. nel contesto "allora ci vediamo in via..." e ai tanti luoghi in Italia dunque la intitolazione è doppiamente inutile per questo fenomeno e per quello citato prima. Diverso il caso di personaggi che cadrebbero nell'oblio, o rischierebbero, che attengono la storia locale e nazionale per cui può risultare comprensibile l'intitolazione... Olga Bondi, Alberto Marevelli etc. Personalmente preferisco le intitolazioni ad animali, alberi etc.: via del tasso, via dell'olmo... via dello stambecco, via del pettirosso o delle stelle, delle costellazioni dei luoghi etc. Una statua a Zanza tornando al discorso menzionato addirittura per il mio sentire io avrei fatto, ed esattamente in piazzale Gondar se è vero come è vero che il grandissimo Alberto Marvelli ha scippato il nome a Tripoli be' allora a fortiori Zanza avrebbe potuto e dovuto sostituire Gondar+statua, come a Cesenatico l'hanno fatta a Pantani poi ossia due fenomeni nei rispettivi settori.
S.A.
Lo stillicidio di notizie sugli abusi edilizi sta riempendo le cronache riminesi solo quando "toccano" il Principe. Hanno l'ordine, rispettato, di non sporcare una immagine costruita in dieci anni di lifting mediatico. Gli ultimi casi sono le verande viserbesi. Tamponamenti risalenti a 30/40 anni fa. Interi palazzi e condomini sono tamponati. Alberghi e ristoranti, chioschisti e bagnini di maggioranza. Nel Borgo Fortunato lo possono fare. Hanno fatto arrabbiare un mite consigliere come Juri Magrini a cui hanno "demolito" il bagnino di casa. La scuderia di Melucci sta tornando agli onori della cronaca e candidature. Al mio Morollino ho consigliato di cambiare casacca e farsi amministrare da Maurizio.. Raiola. Forse per una comprensibile vendetta, Magrini chiede al Sindaco se "tutti" gli altri bagni sono a posto. Spero stia scherzando. Sa benissimo che la giunta Gnassi si mantiene grazie ad una lista civica ed demaniale irripetibile che ha regalato la vittoria. Al centro ci sono gli ombrelloni, i ciellini d'accompagno ed un curiale permesso. Le terrazze verandate di Rimini si possono presumere in un range dai 5 ai 10 mila casi. Come dice la Nipote diventata anche assessore agli abusi, i motivi sono molteplici. Allora si apre una parentesi pericolosa. Perche ad uno e non a tutti? A discrezione o denuncia? Problema enorme lasciato marcire. Più importante il Triangolone, Parco ed i preservativi dei Lungomari. Non sarebbe il caso di sanare gli aspetti meno speculativi? Invece di proporre bandi regionali che incitano al residenziale sarebbe socialmente utile e giusto. Non è più la sinistra di una volta. E' il Pd. Iniziate a guardare i casi più gravi come l'uso improprio di terreni agricoli e sopraelevazioni. Lavorazioni di prodotti ed attività in locali non a norma. L'arenile è sempre terreno privilegiato. Nell'originale Piano Spiaggia abbattuto dalla potenza dei signori della sabbia il chiringuito era possibile solo realizzando il nuovo stabilimento balneare. Sono nati come funghi protetti. Non mi piace il ruolo del burocrate ma l'andazzo è favorevole a chi può. Gli altri s'attaccano. Per le verande si deve arrivare ad un compromesso. Verificata l'idoneità delle strutture si rilascia una concessione...,onerosa. Rapportata ai benefici autorizzati. Forse serve una legge regionale. La Schlein non s'interessa di queste cose, anche se la veranda è femminile.
Matteo Salvini è partito alla conquista di Roma. Lo hanno fatto in tanti, quasi sempre riuscendo. In caso di vittoria si sveglieranno anche sul Colle più importante. Fino a settembre le elezioni sono impossibili, mentre il bulletto fiorentino sta occupando i titoli dei giornali. Il regime giornalistico, lo avversa dopo averlo adorato. I cinque stelle continuano la penosa partecipazione al governo. Sono riusciti a riempire una piazza grande come quella di Viserba, senza preservativi metallici. Anche le sardine, diventate rivali dei grillini, hanno inscenato un'altra esibizione del nulla che esprimono. A Roma come a Napoli. Passata la curiosità rimane l'odore. Si faranno ricevere ed incoronare da Mattarella? La Città Eterna ha visto tutto, non si farà impressionare dai cloni di Prodi. Il Capitano ha raccolto attorno a se larga parte del centrodestra con presidenti di enti, ordini professionali, consorzi, senza entrare in Cinecittà occupata dai Zingaretti. Roma non è l'Emilia-Romagna soggiogata da 70 anni di regime controllante ogni pertugio sociale, imprenditoriale e politico. I vecchi ragazzini di Santori erano a Roma. Senza i consigli in dialetto bolognese si perdono nel caos calmo. Sono scesi a Napoli, è stata una merolata. La scenografia che li accompagna è quella usata dal Pd in mancanza di una strategia. Anpi, Casa delle Donne, Baobab e Meetoo in abbondanza. In attesa del colpo che risana i bilanci benedetti: porti aperti per i falsi migranti "salvati" per caso. Non avranno avvisi di garanzia. Le sardine romane hanno fatto una magra figura al cospetto dei tanti, tantissimi presenti all'Eur. L'animale da palco, rappresentato dal Matteo leghista, non ha rivali. Neanche il Grillo prima edizione riusciva a trasmettere messaggi tanto chiari e comprensibili. Ha lanciato la Roma del Popolo. Più cantieri, tavolini sulle piazze e tana libera tutti nel caso vogliano aprire una finestra senza il parere della sovrintendenza. A Rimini dopo 40 anni dall'abuso hanno deciso di abbattere verande e ..dehors. Non quelli del Borgo Fortunato. A Roma inizia la battaglia per la liberazione dalla stupidità grillina. La Raggi oggi gode di una improvvisa immunità. L'accordo con il Pd lo permette. E' finita la sua esperienza, non dissimile dalle altre, per fortuna poche. Non s'inventano gli amministratori, compito difficile. Diverso e non comparabile con quello del parlamentare che può essere svolto anche dai Croatti e per due legislature silenziose anche dalla Sarti. Una liberazione quella romana dai tanti padroni della città su cui hanno messo mani e cocaina. La sinistra e la nuova dependance grillina «Odiano il privato e la libera iniziativa dei privati». Il centrodestra non avrà rivali in terra e mare capitolino. La Meloni conserva il suo importante e storico gregge. Ognuno correrà da solo ma i voti li conteranno assieme. La Lega rappresenta il Nuovo. La Città lo richiede da tempo, tanto da cadere nello sciagurato tranello grillino. Hanno incaricato la Raggi, basta per non sbagliare più. Ma a Rimini?
PS Chi ha lanciato la notizia di Conte prossimo Presidente della Repubblica?
m.lugaresi
Tempo fa durante uno scambio di opinioni un politico di razza mi disse che ero un'esponente della sinistra che perde. Debbo dire che non era una Dotta intuizione. Lo sapevo da solo non ci voleva molto. Dando ancora peso al pensiero lo avevo messo in conto. A me debbo dire basta! Ci sono tanti modi di essere felici. È una verità storiografica la sconfitta del Comunismo a cui aderii per disperazione, oltre un mio difetto che tento di emendare col confronto e lo studio. Sono un libertario invero. Non aggiungo altro per ragioni di tempo. Chi mi vuole conoscere provi a misurarmi sui temi. Eppure c'è un ma. Appunto: non cambierei un istante della mia militanza con quella di altri. Per rispetto non fosse altro per l'intelligenza. Il tempo tuttavia è galantuomo e porta a galla tutto quanto e, quando ciò accade non c'è PSBO che tenga. Galleggia la merda! Leggo che dal 2021 entra in UK solo chi conosce l'idioma ed ha un lavoro qualificato. Urca... Sarà colpa di Salvini?! O daranno dei fascisti anche agli inglesi? Mi viene in mente quando, in tempo di vacche grasse e rumori di posate e piatti di portate fra commensali, Lucio Magri pronunciò serafico, votando il no del partito al trattato di Maastricht, nell'immenso si alla Europa dei popoli, le parole profetiche che oggi hanno trovato riscontro. Il medio periodo trascorso ci consegna l'analisi racchiusa in quelle parole la sconfitta di coloro che davano del perdente agli altri. Hanno il sapore delle beffe caro Compagno Melucci dal giudizio facile. Le scelte errate conducono al pettine tutti i nodi. Il rastrello ci consegna dati nefasti nonostante la tua consistenza, le tue capacità e la nostra superficiale denuncia. Oggi a perdere non è solo chi è abituato, perdiamo tutti... Forse credo troppo nelle persone, altrimenti lo avresti compreso da te.
P.S. Io non me ne frego!
R.Urbinati
Ho letto su uno dei blog, in accompagno decennale, di un progetto sulle aree Damerini, Caserma e non bastasse anche via Balilla. Eia, eia, alalà. Dov'è il trucco? L'elemento scatenante un altro pandemonio di saldi urbanistici a fine mandato, sarebbe la partecipazione ad un concorso regionale per realizzare 36 appartamenti di edilizia pubblica. Operazione assurda come definita (giustamente) dal consigliere Magrini del Pd, ma in quota Melucci. Non trovando opposizione iniziano a farsela da soli. Come si può imbastire una delibera, per quanto destinata ad una giunta supina ai voleri sindacali, senza la proprietà dei terreni? Ci sarà un dirigente che l'ha preparata ed un segretario comunale che legittima l'operazione? Sembra quasi che il consigliere voglia "smarcarsi" da una questione che potrebbe avere risvolti diversi, anche se i precedenti rendono tranquilli. Il terreno è ancora in proprietà Damerini e privo anche della destinazione cancellata da Ravaioli. L'eventuale variante sarebbe di competenza (anche a Rimini) del Consiglio Comunale. Per quanto riguarda la Caserma, come fai a parlare di nuova sede della Questura, senza avere un atto ufficiale da parte del ministero competente? Sono gli stessi che devono pagare l'opera. Gnassi era contrario allo spostamento della Questura in P.le Bornaccini, il ministero lo ha fatto a dispetto del Principe. Urbanistica variabile, umorale e ballerina. Siamo arrivati alla fine del principato, mi sono sempre chiesto come sia stato possibile accettare un uomo solo al comando e due giornali al seguito. Ha eliminato i quartieri ed inventato i civivo, con la stampa e tutta la propaganda ai suoi piedi. Escono boutade che avrebbero (una volta) costretto ad infinite consultazioni e..indagini, ma provocano solo l'uscita temeraria di Magrini in Melucci. Mattone ci cova. In questa operazione che ha i crismi e gli indicatori di un altro fallimento, rimane inspiegabilmente fuori il fabbricato della Questura. Sarebbe la vera emergenza. Un regalo per il sindaco cdx? Manca un pezzo della storia? Si potrebbe pensare ad un acquirente del fallimento che cede l'area in cambio di..un cambio di destinazione? Fuochino o fuoco, fuoco?
m.lugaresi
W Gnassi? Da anni, provo e riprovo a coltivare il terreno per la nascita di un partito/movimento di normali. Alternativo al sistema attuale, prigioniero nel perimetro di Gnassi che si è abbattuto sulla città come un virus sconosciuto. Inizialmente la sua azione era quasi impercettibile. Stava provando il copione. In questa legislatura non passa giorno senza una recita. Posso dire, senza smentite, che può godere dell'assenza di una pur modesta opposizione. Mai successo così sfacciatamente. I giornali ed i blog escono imperterriti, selezionando accuratamente le notizie e le città da sviolinare. Potete intuire che Riccione viene nominata solo per delitti e castighi. Ha costretto mezza periferia nordista ad indossare lo scomodo preservativo dal traffico. Opere buffe per sanare crediti inesigibili. Va così. Manca solo che il nostro porto venga considerato sicuro. L'esempio illuminante è la tragedia del Centro Storico. Siamo già nella seconda parte del suo mandato. Il primo lo possiamo considerare come allenamento. I fans del Sindaco, ancora molti, rivendicano gli interventi del lifting fotografico come opere colossali. E' riuscito a creare l'aureola del decisionista con qualche scazzo che lo rende più interessante. In realtà ci consegna una città più povera. Molte delle opere intestate vengono da lontano. Quando è nato il Teatro lui frequentava la scuola dell'obbligo in federazione. I parcheggi mancano perchè sono stati volutamente cancellati trasferendo ì'ombelico della movida al di là del Ponte. Operazione terminata con la morte accertata del commercio nel cuore della città. Pensate sia stata una decisione del destino oppure una studiata operazione da chi ne trae vantaggio? Domanda superflua a cui potrete dare risposta nella cabina. La città è più povera in assoluto e relativamente in alcune zone. Funziona solo la Fiera di Cagnoni. Rimini resiste grazie alla presenza di quella componente imprenditoriale non legata all'economia locale. Il turismo che ci aveva reso famosi è finito da molto tempo. Nessuno vuole ammetterlo. Ci sarebbero dimissioni anche nei civivo. Sono rimasti i pensionati, dipendenti pubblici e le persone che lavorano grazie a questo indotto. Sistema medio basso, poco incline a pagare merci e servizi che ovviamente nel centro costano di più, partendo dagli affitti. Il restante 40% opera nel mercato reale e deve fare i conti con una crisi generale ma in particolare nel turismo riminese. Porta a risultati diversi da quelli propinati dalla propaganda di regime. Voluta confusione numerica tra presenze e visitatori, senza considerare l'aspetto qualitativo. Le denunce di prezzi risibili si sprecano ad ogni occasione, mescolate però nel solito, immancabile..pieno. Con una stella meno di Gigetto offrono stanze a 25 euro. Il commercio è fatto di bazar. Mi fermo. Spero che La Lega di Salvini mostri un deciso interesse per il cambio politico auspicato. Può arrivare, il nuovo interlocutore non sembra disposto a farsi abbindolare dai segnali che sono sempre arrivati da curie, liste ciellino demaniali ed interessati confindustriali. Quando si giocherà l'ultima partita di Gnassi un applauso al migliore estetista è doveroso. Poveri ma belli.
m.lugaresi
Ho letto grazie ad un amicale obolo l'articolo di chi ha accesso alle chiavi della stampa, solo poco dopo il Prince's (plurale...e non genitivo) di Rimini da sempre accudito dal codazzo della stampa denoialtri... privo della giovanile kefia. Fra Tac è un uomo che merita attenzione... Porta la Croce del fallimento del PD da un pezzo. Troppo! Dunque rispondo da questo angolo di libertà che è Salvarimini con parole che il mio delegato all'ultima confessione sa già. Il vecchio combattente sotto l'araldica leonina democristiana dedito al depistaggio gioca a fare il gatto mammone. Chiude ad effetto, con i tric trac e le bombette di carnevale, sebbene in modo scontato il suo articolone telefonato. Reo certamente, come i suoi simili di salvezza animi e acquisiti, di non osare avverso la causa di non dare la giusta veemenza all'atrofizzazione del PD in salsa ferrarese. Occorre trovare i giusti equilibri nelle solite stantie equidistanze da sermone. Manca dunque di coraggio e non frusta come dovrebbe. Non cade il saio se togli la cinta per l'uso atipico a favore di cinghia! Poi dice perfino una bugia: non è il governo giallo verde il peggio mai visto. Ahimè è questo. Ovunque abbiano messo mano han fatto danni tali che se non fermati o emendati tempestivamente ci faranno colare a picco. Partono dal presupposto che i cittadini siano tutti disonesti, ladri, colpevoli e delinquenti. Concetti siffatti in capo alla "classe dirigente" non possono che condurre un paese allo sfascio. Ma ciò che non può sfuggire ad un attento interprete è l'aver permesso al trasformismo di ergersi a moda. Lo stesso presidente del consiglio per ballerine, nani da un lato e Vatussi, sardine e idiloatri di Sanremo che psipsano dall'altro è l'apoteosi del trasformismo. Sì! Hanno perduto il diritto di cittadinanza. Possono tenersi il reddito... Di quello non mi importa. Non è più, e, da un pezzo, una questione di dignità. È il modello Rimini mi pare! Quello che suona così: con Franza o Spagna purché se magna!
P. S. Non sapevo che il fenomeno si chiamasse post ideologia. L'ho sempre definito diversamente... Bip bip...
R.Urbinati
La seconda pennellata riguarda Stefano Zamagni, professore bolognese, esperto economico del Vaticano e dal 2019 pure presidente della Pontificia Accademia delle scienze sociali. In effetti uno con una bella testa e un prestigioso curriculum. Ma in politica non ne azzecca una! Non ci è portato, non ce la fa a superare un esame. L'ultima imperdonabile gaffe si è verificata in occasione della recente tornata elettorale regionale. Lui, il nostro stratega "testone", a parlare della necessità di sostenere l'altra testa d'uovo Bonaccini, di certo non un fervente cattolico baciapile. Dichiarando che il voto dei cattolici era necessario per fermare l'invasione politica dei nuovi barbari. Viene da ridere, oggi, a leggere le dichiarazioni dello stesso Zamagni che si lamenta che ai cattolici creduloni e inneggianti al voto a Sinistra sia stata preferita la composizione di una giunta regionale indiscutibilmente posizionata su equilibri più a Sx di sempre. La nomina della vice presidente Elly Schlein è un calcio in bocca a chiunque abbia un po' di buon senso tra i cattolici militanti. Al presidente della Pontificia Accademia verrebbe da apostrofarlo in modo adeguato, ma glielo risparmiamo per nobiltà di cuore. Però ci raccomandiamo di tenerlo lontano da Rimini almeno fino alle prossime elezioni comunali del 2021. Non si sa mai, si dovesse mettere in testa di portare il suo solito contributo alla buona causa dei cattolici riminesi sarebbe un bel guaio. La solita figura di melma sarebbe assicurata. Dio ce ne scampi.
Don Camillo
La prima pennellata: leggere che il presidente dei cosiddetti industriali di Rimini e dintorni plaude alla nomina di un assessore ravennate nella Giunta Bonaccini, che si distingue per essere la più a Sinistra di qualsiasi altra in precedenza, fa cadere le braccia! A saper leggerla, quella sperticata lode del Maggioli "giovane" a favore di un assessore di sinistra, appare di fatto per quello che è: una marchetta, un'interessata piaggeria politica, un servizievole atto di sudditanza per finalità che non conosciamo, ma che possiamo solo immaginare. Avrebbe dovuto evitare di apparire così appiattito su posizioni politiche che Confindustria dovrebbe invece contrastare se intendesse davvero rappresentare gli interessi delle imprese e del cosiddetto padronato legittimamente contrapposto alla Sx. Chissà se invece, fregandosene dei propri obblighi di rappresentanza sindacale, non abbia voluto segnalare una personale disponibilità, un'acquiescenza politica o, peggio ancora, una sudditanza al partito di Zingaretti in vista della prossima scadenza elettorale amministrativa del Comune di Rimini. A pensare male, come diceva il mitico Andreotti, ci si azzecca. Nel caso in esame, il dubitare della personale coerenza comportamentale è tutto fuorché inopportuno.
Don Camillo
CRISI DEL COMMERCIO... CRISI DI SISTEMA
C’è un negozio a Rimini in piazza Ferrari..
Penso nessuno si offenda se affermo che è uno dei tre negozi più belli del Centro Storico.
Si chiama LACERBA.
È gestito da una persona APPASSIONATA, una di quelle che non lavora SOLO PER I SOLDI...
Una di quelle che ancora ci mette il cuore.
Un commerciante che attraverso i suoi studi e la lettura attenta dei tempi sapeva già, 10 o 20 anni fa in che direzione andava il mondo.
Una direzione o meglio, UN SENSO UNICO, che a me non piace.
Quel Commerciante si chiama VINCENZO, e, data la sua consapevolezza, e lo dico da commerciante, mi piacerebbe FOSSE LUI A RAPPRESENTARMI.
Dentro al negozio un bellissimo quadro di CARLO FECIA DI COSSATO un marinaio della Regia Marina Italiana...non per tutti..
Sulle sue vetrine sono impresse frasi che i più avranno visto distrattamente senza chiedersi il SIGNIFICATO..
Appartengono ad EZRA POUND, il massimo esponente del Modernismo letterario, colpevolmente lasciato ostaggio dell’estremo, a causa dell’ideologia... che negando .. cancellando .. NON PUÒ CONSIDERARSI CULTURA.
La cultura NON CANCELLA... Quello fu il tentativo di chi non amava la libertà .. DI HITLER E DI STALIN.
In quelle frasi a mio avviso è scritta il PERCHÉ DELL’ODIERNA CRISI DEL COMMERCIO....( e non solo.. potete cambiare il sostantivo.. DI SISTEMA.. DI VALORI.. DI CONVIVENZA CIVILE.. DI RAPPRESENTANZA E DI IDENTITÀ).
In quelle frasi scritte 80-90 anni fa, ci fu la visione di un mondo che solo oggi, purtroppo, ci appare in tutte le sue CONTRADDIZIONI. E che da diversa angolazione sottopose a critica anche PierPaolo Pasolini nel 1974, quando evidenziò che l’OMOLOGAZIONE È PRINCIPIO TOTALITARIO.
POSSIAMO DISCUTERNE PER GIORNI... ma ogni conclusione finirà sulle vetrofanie delle vetrine de “LACERBA” ...
Quando la rendita deprime il lavoro.
Quando la finanza uccide l’economia...
Quando si cambia il senso alle parole...
CI SI TROVERÀ BEN PRESTO DINANZI, ALLA SOSTITUZIONE DELLA PRATICA DEMOCRATICA CON IL SUO CONTRARIO, E NON SARÀ A CAUSA DI UN PASSATO GIÀ VISSUTO.
Lucio Paesani
Allora oggi in transito sull'Emilia il traffico nei pressi del borgo alle porte di Rimini si presentaVA bontà di Google come da immagine. Abitanti ormai rassegnati: non aspettano che di morire di smog auto e nei loro volti anneriti dai fumi della colonna di auto in transito rivedi le foto dei nostri minatori in Belgio secolo scorso. I più cercano ormai soltanto una morte dolce, indolore, meglio prima che poi e risulta che già qualcuno si sia recato in Isvizzera per l'iniezione fatale che li libererà da una vita grama fatta di smog (fiera) e puzza (Hera, depuratore). Per un istante mi è passata per la testa l'idea di travolgerne uno dei più provati e anneriti, un atto di pietà che non mi sono sentito di compiere per alleviare questi miserrrimi sfortunati fratelli che ormai sconsolati in fila sul cilio della strada come dice... dice coso lì... quel poeta fra i migliori... " bestemmiavano Dio e lor parenti,
l’umana spezie e ’l loco e ’l tempo e ’l seme di lor semenza e di lor nascimenti... " per la loro maledetta cattiva sorte terrena, diciamo. Allora io dico la fiera per carità un'Eccellenza quotata a Piazza Affari in crescita etc. Spalma quattrini sul territorio, è un presidio di "tanta gente" fra due estati. Ma il prezzo che la città paga e non solo Santa Giustina è altissimo anche sorvolando sullo smog: il traffico! La città va puntualmente in tilt e nessuno né di IEG né il Comune azionista di maggioranza si cura di questa cosa solo proclami che restano lettera morta. Era una priorità 1-10-20 anni fa il deflusso dei visitatori altrimenti sei UN PESSIMO AMMINISTRATORE storia ventennale vergogna! E ogni manifestazione di richiamo paralizza la città messa a ferro e fuoco e tutto se ne fregano e ora a questa greppia non mangiano solo soggetti locali o il Comune ossia tutti noi ma anche azionisti di fuori che conseguenze non ne subiscono ma sarebbe il male minore che si aggiunge a una situazione limite a cui porre rimedio piuttosto che pensare alle stupidate feste e quant'altro. Tanti i soggetti coinvolti che non hanno risolto ma neppure alleviato questa assurda deprecabilissima situazione. Cavalcavia, sottopassi, viadotti, Casello autostrada collegamento con gli alberghi etc., i quattrini del trc fossero finiti per queste opere avremmo risolto il problema la gente viene in auto 95% e oltre, pensare al trasporto pubblico o altre pazze idee è assurdo occorre allargare le strade pianificare il deflusso impiegare vigili urbani nonché privati pagati da IEG: andare avanti facendo finta di nulla, Comune e Fiera, è ABOMINEVOLE.
M.A.
Oggi dalla parrucchiera è partita la sindrome di Silvio. La sindrome B. di beta ovviamente. Le barzellette...! Bisogna frequentare più "spessamente" le couffeur detta alla francisouna. Allora c'era una coppia, narra la storia, che a breve si doveva sposare. Ovviamente essendo attenti osservatori dei canoni alla Fra Tac non avevano ancora consumato. Ma il futuro marito non ne poteva più. Andava su ai muri. E pian piano si è fatto avanti dopo anni e anni in prossimità di quel sì... (se aveva fat una magneda ad sorc. A st'ora i'aveva già digerid). "Dai amore domenica ci sposiamo è venerdì fammela almeno vedere. È 10 anni che aspetto. A gnela faz pio'! Dai solo una guardatina. Giuro non tocco niente". E lei in un momento di relax don't do it cede e alzando la gonna finalmente gliela fa vedere. Lui ormai vicino vicino, del tipo: incontri ravvicinati del terzo tipo, dopo aver annusato attentamente non potendo toccare, dice: "amore ci sigura che l'ariva a dmenga?!".
Morale per chi non l'ha capita: l'amore al tempo delle Sardine.
P. S. Astenersi perditempo
R.Urbinati
L'interrogativo che il consigliere Magrini, corrente melucciana, ha posto al Sindaco è la divisione della spiaggia tra concessionari di Serie A e retrocessi in B. Ci sono alcuni (Mussoni) che hanno vinto la Champion, con un palazzone adibito a bar ristorante. La sovrintendenza da Ravenna non ha visto..bene. Un Bagno in quella località della periferia nord di Rimini "deve" essere demolito. Se (per caso) l'intervento di Magrini permetterà al bagnino di salvarsi, allora ha vinto il campionato dei cadetti e torna nella massima serie balneare. Sarebbe stato molto più corretto chiedere al Principe dei Lungomari quale è la situazione degli stabilimenti. La quasi totalità delle costruzioni non ha il titolo edilizio. Possono esibire solo un attestato della scomparsa Azienda di Soggiorno. Negli anni hanno aggiunto tunnel/magazzini realizzati tra le file delle cabine distanti tra loro 4/5 metri coperti con solai. Tralascio gli aspetti ambientali e relativi alla sicurezza, sono, come per i dehors, a geografia variabile..molto. Pongo anche l'interrogativo di idoneità statica, in quanto mi risulta che per un condono rilasciato una decina di anni fa, il comune riprendendo la pratica ha notato che il tecnico aveva usato un condizionale ed ha disposto la verifica statica a spese del cittadino, espletata da un istituto autorizzato. Alle mie interrogazioni non ha mai risposto nessuno. La spiaggia di Rimini è una repubblica di maggioranza particolare. Hanno sistemato tutto con una autocertificazione. Mi rivolgo, inutilmente, all'opposizione, anche loro hanno bisogno dell'ombrellone. Non è il caso di richiedere un consiglio comunale od una commissione per gli abusi edilizi?
Madama la marchesa. Cosi cantava Nunzio Filogamo. Nella recente cover usano però la voce di Conte 2, disponibile anche al 3. I giornali del regime giallorosso non hanno dato molto spazio alla notizia che siamo ultimi in Europa. Per migliorare dobbiamo uscirne. Nelle stime della Commissione, l’Italia si conferma il Paese con la crescita economica più bassa del vecchio continente: +0,3% nel 2020. Nessun altro Stato europeo quest’anno avrà una crescita sotto l’1%. E i rischi di un ulteriore ribasso sulle prospettive restano «pronunciati», dicono da Bruxelles. Allarme solo rosso, per i gialli è prescritto. Tutti gli indici puntano al ribasso e bisognerà valutare i reali effetti del Coronavirus. Solo la pronuncia del Bibitaio agli Esteri ha reso la cosa più tranquilla. Il ministro dell'economia al ribasso non si accorge di niente. Ha predetto assieme a Giuseppi una situazione di ripresa. Air Italy, Auchan Conad, Unicredit sono canzoni sanremesi. La crescita dello 0,3% per il 2020 e dello 0,6% per il 2021, ci conferma all'ultimo posto. La governativa, come tutte le sigle, Confcommercio, stima febbraio con -0,1%. In questo quadro idilliaco le notizie riminesi ci sollevano. Il Sindaco continua, imperterrito, a "preservare" le periferie a lui ostili con tubi e reti metalliche che costringono attese infinite nei viottoli rimasti. Terminata la gimcana, ogni mezz'ora devi rispettare il fermo di dieci minuti ai passaggi a livello anteguerra. Esempio di mobilità a singhiozzo che rende felice la Nipote. Non voglio parlare delle amnesie processuali. E' una cosa seria. Hanno atteso 4 anni per farlo bene. I giornali locali ed i blog erano infuriati.
Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare. Così cantava Pier Focaccia. Invece Rocco Casalino, frendly portavoce di Conte 2, ha annunciato la nascita di un altro governo, non votato dai cittadini. Gira per i giornali un audio in cui il 5 stelle assicura l'interlocutore che non ci saranno elezioni. Il premier è disposto a fare 3. Trovano anche l'alibi. Causa referendum sulla riduzione del parlamentari e le procedure susseguenti si arriva ad agosto. Rimini sarà stracolma di turisti venuti ad ammirare le periferie rifatte come la D'Urso ed ansiosi di provare il brivido MetroSanti. Vogliono portarlo alla Fiera attraversando il lato nord della città. Esiste un tribunale della stupidità? Dovrebbero indire le elezioni. Il voto estivo è improbabile, la prima finestra è settembre. Cosa vale di più in questo momento? La richiesta di Salvini di porre fine a questo governo o la resa dei conti personale e politica tra Conte e Renzi? Il premier scelto (dicono) in una stanza vaticana, si muove come fosse protetto da una potente schiera istituzionale. In questo caos Mattarella rivela che l'evasione fiscale danneggia anche le pensioni. Non lo sapevamo. Ho l'impressione che il Pd stia per implodere. La megalomania del niente. Difficile non riconoscere che tra i due personaggi esista una differenza politica enorme. Il portavoce scelto dal Premier risolve il dilemma. Estratto dalla piattaforma, arriva alle più alte "soffiate" del potere ed è in grado di anticipare le prossime mosse. Gli accaniti traders lo dovrebbero ingaggiare. Meglio di Soros.
E ogni volta che passo davanti al negozio di Baldinini chiuso da un anno circa che vendeva scarpe costose ma meravigliose penso fra me "torna a casa, Gimmi, dai a Rimini una seconda chanche!". Cosa trovi a Mosca, Hollywood Boulevard... agli Champs Elysées che non trovi a Rimini!?" Ma quest'ultima domanda è evidentemente retorica in quanto in questi luoghi di shopping Gimmi, esiliato da Gnassi in terra straniera e lontano dai suoi luoghi natii evidentemente "trova" e si fanno vanto le municipalità di avere le sue boutique. E come al solito mi trovo a meditare sugli errori altrui (Gnassi) che ha ridotto il centro un luogo spettrale salvandosi solo ormai la parte di nord, quella che mena all'amato borgo ove suo fratello ha due o tre ristoranti. E che egli ha fatto di tutto per inglobare nella città e ora sono sono forse centinaia i negozi sfitti o in vendita una strage silenziosa che si è consumata nel disinteresse di chi avrebbe dovuto battere i pugni sul tavolo non faccio nomi Giann'indino Confcommercio ma non solo tanti altri avrebbero dovuto bloccare il Re Sole quando egli procedeva a distruggere il commercio in centro per farne una città dove non turisti ma escursionisti di un giorni zotici che distrattamente guardano monumenti 10 minuti senza capirci una cippa e dove è vietato fare shopping. E lancio un appello anche a Re Giorgio che ci ha abbandonati contestualmente al forte ridimensionamento della presenza russa per via della questione delle lettere di poltronaggio o "patronage" se vogliamo dirla alla francese i cui nodi stanno venendo al pettine questi giorni con le udienze in Tribunale per il fallimento dell'aeroporto, un appello perché riveda la sua decisione e ci benefici di fare shopping nei suoi meravigliosi atelier con capi eccezionali anche se non esattamente per tutte le tasche e i russi che stanno tornando grazie alla nuova gestione dell'aeroporto che faticosamente risale la china dopo la chiusura non chiedono che di Gimmi, di Armani e di tutte le firme che ci hanno abbandonato e tutta la città specie a levante è solo vetrine chiuse affittasi vendesi ci siamo trasferiti a, e il sindaco mai speso una parola continua nella blindatura del centro nella eliminazione dei parcheggi nell'isolamento dai flussi d'auto unico parcheggio rimasto sarà un caso quello davanti ai ristoranti del fratello, maaaah! E se posso coinvolgere persone lontane ormai dalla scena politica mi fa specie che il dottore Chicchi che ha la sue radici nella parte sud della città e la dottoressa E. Marchioni che pure è incardinata diciamo così in quella zona non si spendano per questo fenomeno abominevole.
In foto 10 su 300 delle vetrine chiuse.
S.A.
L'ultima volta che si riunì il Comitato Centrale del Pci fu in occasione della "sciagurata" Bolognina voluta da Occhetto. Durò cinque giorni e due congressi. Per il prossimo "scioglimento" forzoso del Pd si sono messi d'accordo in due + Repubblica. Anche quello è stato rinviato, il tema più importante è la sopravvivenza del governo. Zingaretti, per quello che vale, ha detto che la verifica verrà fatta dopo le regionali. Le hanno pareggiate, mantenendo però il forziere grazie alle sardine a 5 stelle. Sarti, Croatti, Sensoli rappresentano localmente il mondo della convenienza. Qualcuno ricorda l'europarlamentare grillino? Il furbo Affronte fu il primo ad abbandonare la nave per mantenere intonso lo scandaloso stipendio. Hanno menato per anni la loro presunta onestà. Ho l'impressione che questo governo sia talmente bostikato alle poltrone che nemmeno Bonafede riuscirà a farlo cadere. Il Presidente Mattarella sembra mostrare alcune perplessità sulle verifiche quotidiane. Il tribunale dei ministri di Catania ha rimesso, passata la paura emiliana, sulla graticola della giustizia "particolare" Salvini. Per soddisfare il manettismo di Travaglio gli regalano voti. Un colpevole a prescindere. Continuano a sostenere la favola dei salvataggi concordati. Un tranquillo sbarco, su prenotazione telefonica, da un battello alla nave. Gli scafisti tornano ed il gommone è pronto per il prossimo viaggio. Non è immigrazione clandestina? In una normale democrazia parlamentare questo governo sarebbe all'opposizione. Viene sostenuto però da una ampia schiera di garantiti: giudici, giornali, imprenditori, miliardari, professori, sanitari, cantanti ed attori, l'intera cinecittà romana. I cittadini però sono molti di più. Ecco perchè non vogliono andare alla conta. La vittoria nella nostra regione ha indubbiamente rianimato il piddismo. Presto ci sarà un'altra tornata e noi riminesi andremo a votare. Prima ci saranno una ventina di inaugurazioni. Tutti quei lavoretti inutili, stupidi ed irritanti, consegnati alle solite ditte, verranno spacchettati per moltiplicare le foto del regime in dissolvimento. La sinistra è intanto scomparsa, gli operai rimasti votano Lega. Il sindacato è stato affidato a Landini perchè non conta più un ca..solo coreografia. Hanno eretto due muri, quello di Bologna ed il Conte 2, per posticipare le esequie. Officianti Scalfari e forse uno dei due..Papi.
Lavorare stanca come diceva quella lì prima di mettersi "a servizio" degli USA e arricchirsi con la tv: vorrei, oh come vorrei poter scrivere di questioni almeno italiane o ancor meglio di Trump e Putin, del Global Warning, della guerra in Siria etc. ma mi trovo vincolato diciamo dal titolo del blog a trattare questioni locali quindi spendo due parole ulteriori e poi mettiamo in archivio la cosa sulla nuova (aborro) giunta regionale. Venendo all'uopo non sapendo cosa c'è nella glabra capoccia di Bonaccini che si allarga invero dando consigli a Zingaretti assurto egli a personaggio nazionale con la campagna elettorale massiva su tutte le reti tv fra breve nessuno si ricorderà più di lui per il modestissimo spessore intellettuale e culturale (diploma di V scuola secondaria superiore), dicevo venendo al tema in oggetto non credo nella maniera la più assoluta alla "punizione" inferta a Rimini per aver votato a destra e conseguente assenza di assessore del posto. Ricordiamo che fino al periodo pre-provincia Rimini mai aveva assessori. Era divenuto costume in tempo recenti e questa tornata la saltiamo ma per altre ragioni diverse da ciò che leggo sui giornali. Credo che sia stata una scelta della "piccolina" ossia la Petitti (50 anni, reddito come ex asseossre 100mla circa) in quanto ella a mio parere persegue una carriera politica "pura", da politica pura con preferenza per ruoli o direttivi o istituzionali infatti preferì lasciare il parlamento dove nel gregge dei 1000 contava poco più che zero per diventare 2014 assessore ER. Ora io credo che ritenga per la propria carriera meglio quel ruolo piuttosto che assessore, avendoli poi passati tutti e avendo ricevuto le stigmate a 20 anni da una poltrona ad un'altra senza soluzione di continuità era l'unica ad aver il posto garantito in Regione. Segretaria d'azienda, laurea in filosofia mai sentito nulla né di "filosofico" né di un qualche spessore da parte sua non me ne voglia nulla davvero contro la persona che ha molto credito e stima di tutti. Sulla Schlein si è già detto: una Carola Rackete al cubo alla quale si domanda "Cosa vuoi fare benedetta ragazza, chiedi e sarai esaudita? Onu, Ue... su dì!" per via dei natali di peso nonno senatore padre americano docente universitario, accreditata lobby LGBT, intelligente e preparata invero ma che c'entra nulla con la Regione in quel ruolo un domani saluta tutti e va nella commissione europea essendo stata indicata dall'UE per me e che appunto c'entra nell'assemblea regionale come i cavoli a merende come dicesi, ha trovato un terreno fertile nella regione più "gender friendly" d'Italia (facciamo due nomi quota lgbt friendly la sindachessa di Santarcangelo e l'ex operaia agricola sue parole Rag. Nadia Rossi nonché Petitti stessa) credo poi imposta a Bonaccini ma che ci fa apparire avanti, al passo con l'Europa che elegge (nulla in contrario) premier omosessuali. Si è sempre occupata di tematiche di livello mondiale migranti grandi questioni cosa c'entri lì che apporto possa dare non si comprende. E alla Borgonza che è di Bologna si contestava di non conoscere Bologna! E la Schlein che a Bologna ha solo studiato si dà la vicepresidenza ma che coerenza! Un'imposizione, una richiesta, un cognome, un'origine famigliare e non solo che ti apre tutte la porte. Sopra: il reddito della Petitti come assessore sopra 100mla con voci varie per la serie "nuovi mestieri in Italia da valutarsi per giovani che emigrano".
M.A.
Queste si dice siano state le ultime parole scandite in vita da Ottaviano Augusto, figlio adottivo di Cesare e suo prescelto. Cagionevole di salute e di aspetto incerto, fu l'imperatore per antonomasia a cui si deve la Pax Romana o Augusti. Alla storia consegnate e da essa condotte a noi. "Lo spettacolo è finito". Le prendo a prestito come auspicio affinché quanto vedo e sento possa finalmente finire. Il governo più maldestro della storia, eppure ne abbiamo avuti, credendo fossimo arrivati al fondo... Eppure pare un gorgo infinito. Eppure... Mai visto nei miei 47 anni ormai un Presidente del Consiglio double face, buono tanto sia per la collezione autunno inverno che primavera estate. Le sue liutose parole nascondono il peggio che possa sfilare sulle passerelle della moda mondiale e scandiscono una rivoltante arsura di dispotismo privo di barlumi. Il PIL scende, il debito esplode, le sacche di privilegio si conservano e trovano new entry... Eppure il problema pare sia la prescrizione. Cosa avrà fatto di male il popolo italiano da meritarsi la sudditanza oltre a sopportare tutto? Ho ascoltato perfino chi si è accorto, oltre un lustro dopo, che la firma sulla giustificazione per l'assenza di minima vigilanza quando, zaino in spalla e dotato di auricolari alla Boncompagni in Ambra style, frequentava la scuola aeroportuale per bravi amministratori. C'è bisogno di credere davvero nei miracoli senza recarsi a Mejugori per non sbellicarsi dalle risate. Non s'ode più il grido funesto: indebitarsi, indebitarsi, indebitarsi!! Abbiamo già capito come finirà: ha firmato Mr. Paperino, insieme ai minorenni Qui, Quo e Qua. Verrebbe voglia di dar ragione a Bonafede! Del resto se è possibile offendere la Giustizia, non lo si faccia col buon senso. Ca nissuno è fesso! Per fortuna pur messo a dura prova resto è rimango un garantista. È diverso da coglione sia chiaro! Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sum... è vero cari politicanti! Li ho visti ergersi a padre nostro, i sancta sanctorum della capacità. Loro concedevano patenti di appartenenza e giudizi di capacità mentre, ora dicono, gli falsificavano le firme sopra la scrivania. Non ho più niente da aggiungere. Uno spettacolo sconcertante. Non mi sono mai divertito così tanto ad assistere una mise in scen. Non c'era bisogno di un teatro, anche se ho condiviso in giunta le ragioni della sua restituzione alla città. Su quelle scene si esibiscono professionisti veri che per fortuna sanno quello che dicono anche se non l'hanno firmato loro il copione davvero.
Va bene così... Ci meritiamo quello che passa il convento.
P. S. Ad impossibilia nemo tenetur. Dio ci salvi dallo spettacolo. Arrivi la prescrizione!
R.Urbinati