sabato 30 novembre 2013

Politica Furba e ...

Buongiorno vorrei commentare una notizia forse non da prima pagina visto quello che bolle in pentola a Rimini 'sti giorni ma che offre interessanti spunti. Studenti di una scuola cittadina passerranno parte delle vacanze natalizie ad imbiancare le aule. E come non si può, prima facie, plaudire ad una iniziativa simile: ma che bravi, che bravi! Ora accade tuttavia che la manuntenzione di detta scuola sia a carico della Provincia che, secondo i promotori della iniziativa, avrebbe dovuto altrimenti appaltare il lavoro e seguendo questo logica fallace che si chiamerebbe "paralogismo" come tipologia di argomentazione come comunità risparmieremmo quattrini, da qui il carattere meritorio attribuito all'iniziativa: "rimbocchiamoci le braccia", "aiutati che dio t'aiuta", "... imparate da loro". Allora io dico: noi paghiamo già fior di quattrini che l'Istituto Provincia preleva dalle nostre tasche in vario modo il cui uso è, tra gli altri, la manutenzione delle scuole di competenza. Appaltare a terzi è già grasso che cola, visto che trattasi di un lavoro che dovrebbero fare i dipendenti della provincia a mio parere. Sputtanarsi i soldi per mille inutili iniziative/ progetti senza capo nè coda, caricarsi di dipendenti colletti bianchi con licenza media e poi chiederti di fare quello per cui ti prelevano i soldi per fare è proprio il colmo! E farlo passare pure come atto da emulare! Questa tendenza a scaricare oneri sui cittadini che già hanno pagato per ottenere determinati servizi (pulizia etc.: penso ai ci.vi.vo) è l'ultimo stadio della politica furba e cialtrona che ti... 2 volte!
S.Amati

Fallimento Aeradria

Non molto tempo fa ho dichiarato sul blog di Grillo che Aeradria, la società che gestiva l'Aeroporto Federico Fellini di Rimini, era nel suo piccolo un caso simile ad Alitalia e qualcuno mi ha criticato per questa affermazione. Ebbene, quel qualcuno aveva ragione. Il caso di Aeradria, lo abbiamo appreso proprio in questi giorni, era peggio. Il suo fallimento, che la magistratura non ha potuto far a meno di decretare dopo due concordati, tanto grave era la situazione, dimostra che la mala gestione della società ha oltrepassato ogni limite. Desidero, in questo orribile momento per l'economia Riminese, sottolineare con forza le dichiarazioni del Movimento 5 Stelle di Rimini riguardo la necessità che le Istituzioni trovino soluzioni più rapide possibili per riassegnare la gestione dell'aeroporto e che tutto venga fatto tutelando, in primis, i diritti dei lavoratori, gli unici incolpevoli in questa brutta storia. Il Sindaco Andrea Gnassi ha difeso la sua “verginità” amministrativa con affermazioni del tipo: "noi siamo appena arrivati e abbiamo ereditato tutto ciò". A questa debole difesa si contrappongono due realtà inequivocabili. La prima è che, all'inizio del suo mandato,nel 2011, l'attuale Amministrazione è stata subito pubblicamente avvertita dal Movimento 5 Stelle delle irregolarità a cui, inconsapevoli o meno, stavano dando il loro placet. La seconda verità incontestabile è che nessuno dei responsabili di questo fallimento politico, ancorché amministrativo, è arrivato dalla Luna. I protagonisti appartengono tutti al Partito che ha fatto delle società partecipate una professione. In Emilia Romagna, sotto l'esperta guida del Presidente della Giunta Regionale Errani, sono falliti ben 2 Aeroporti, quello di Forlì e quello di Rimini. Purtroppo nel Partito Democratico basta cambiare Segretario e si ritorna tutti illibati. La discesa in campo di Matteo Renzi toglierà a molti l'occasione di dimostrare di essere validi amministratori fuori dalla politica. Comunque, non posso esimermi dal rinnovare la richiesta di dimissioni del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, del Presidente della Provincia Stefano Vitali e del Presidente della Giunta Regionale Vasco Errani. 
 Giulia Sarti
 Movimento 5 Stelle

Comunicato M5Stelle Bellaria Igea M

In occasione del terzo Vday il m5sbellariaigeamarina il 1° Dicembre sarà presente con banchetto per seguire in streaming l' evento in contemporanea da Genova. Vi aspettiamo di fronte alla stazione ferroviaria di Bellaria I. M. dalle 14:00, per proseguire il pomeriggio in compagnia con stuzzicante aperitivo.
30/11/13-- Bellaria Igea Marina 5 Stelle Comunicazione

Caccia al Caimano

171 Sì e 135 No. Inizia la Caccia al Caimano. L’epilogo sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore è stato scritto nel tardo pomeriggio del 27 novembre 2013. Davanti a lui ora si aprono gli scenari comuni a chi non ha le immunità derivanti da incarichi parlamentari ed ha forse uno/due processi in corso. Per il Caimano ferito dalle banderillas del parlamento è pronto il safari finale. Non ancora morto. Le probabilità che venga messo ai..domiciliari per i restanti anni della sua permanenza con la Pascale sono aumentate. Un calcolo anche prudente delle miriadi dei processi in corso e quelli che arriveranno per la smania giudiziaria di essere nel Cln che ha sconfitto il Caimano. Vendola l'esorcista ha detto che ci dobbiamo liberare dal berlusconismo che è dentro di noi. Lui ha già cominciato a farlo..telefonando. Nella mia personale Razzie Awards riesce quasi a pareggiare N. In quella falsa sinistra sono da prediche e poltrone. I presagi non sono buoni come quelli aeroportuali, oltre a non potersi più candidare per almeno sei anni, è ora in attesa dell’esecuzione della pena maturata nell’ambito del processo Mediaset, su cui si è pronunciata la Cassazione, e per cui deve scontare i 9 mesi di pena residua, sui quattro anni indultati. Ma se la situazione dovesse precipitare con una nuova condanna e l'annullamento dell'indulto, in totale gli anni di condanna salirebbero a 11. Quando uscirà dai..domiciliari avrà l'età giusta per concorrere al Quirinale. Per gli avvocati del Cav l’ipotesi di un possibile arresto derivante dalle inchieste di Napoli (Finmeccanica e compravendita senatori) e Milano (Ruby) è improbabile. A mettere in pericolo la libertà personale di Berlusconi, invece, però non sarebbe tanto l’epilogo del processo Ruby con la condanna a sette anni per concussione e prostituzione minorile, ma la sempre più concreta imputazione per corruzione in atti giudiziari, in un prossimo venturo Ruby ter: L’avvocato Coppi, a differenza di Fausto che vinceva sempre, si cautela definendo irreale, assurda, l'ipotesi di arresto per Berlusconi. Sembra che non viva in Italia. Nella motivazione del tribunale si parla di capacità a delinquere, attività sistematica d'inquinamento che con la reiterazione del reato e l'inquinamento probatorio, possono largamente sostenere la misura restrittiva. Farà la formazione del Milan con i pizzini.

P.S.
Molti analisti politici, Gnassi per primo, hanno notato come nel discorso nel giorno della decadenza Berlusconi non abbia mai parlato o criticato il presidente della Repubblica. Un ramoscello d'ulivo per un atto di clemenza per il...Fellini?

Cartolina di Rimini

Siamo tutti d'accordo che il fallimento di Aeradria sia un disastro per il territorio riminese? Allora esprimiamo analogo sentimento, al netto dei presunti (?) colpevoli, per la magistratura al momento solo inquirente. Al cospetto delle violazioni di almeno una decina di articoli penali e relativi commi, devo esprimere un apprezzamento, anche tardivo, per i rappresentanti dell'accusa. Non possiamo sederci al basso livello delle quattro fotocopie di complemento che per la paura di vedersi cambiare i dispensatori di veline sono impegnate nell'arduo compito di camuffare colpevoli con i vestiti del martirio. Permettere loro di dispensarci anche le cure del caso, dopo avere ucciso il paziente in attesa del volo. Le dichiarazioni sono peggiori degli atti commessi, perdoniamo solo la Petitti18milaeuro, alla tavola Bernabè si parla solo dei poteri dell'acqua. Tutti a casa. Per molti sarebbe un atto oltre che doveroso anche salvifico, almeno così raccomandano i dieci avvocati che ci ronzano intorno perchè hanno sentito l'odore di clienti. Basta con categorie, dinastie politiche, regni, ma basta anche con il volemose bene. Dobbiamo avere il coraggio di affrontare il mondo e le sue regole, non giocare con quelle dell'inciucio locale. Vale per lo scalo, dovrebbe valere anche per le due creature del Magnifico che mostrano evidenti sintomi del virus debitorio. La botta sarà di quelle mortali. Siamo sicuri che alla Carim piangano? Hanno scampato il pericolo di vedersi affibbiare la gestione di uno scalo nel quale al momento hanno perso solo 10 milioni, non l'abitudine, con la certezza di vederli moltiplicare nel futuro. Pizzolante reduce dai fasti della sdemanializzazione, ha avvertito il ciellino Lupi, occasionalmente ministro alfaniano. Le disgrazie attirano altre. L'infrastruttura ha diritto all'esistenza solo se torniamo ad essere una capitale. Da venti anni affermo che non sono le eccellenze che fanno il sistema, ma è il sistema che le produce. La qualità nasce eliminando la confusione esistente nella macchina comunale, un sistema finanziario, una strategia di sviluppo, ragionare per logiche e non gruppi, concedere strumenti autentici alla partecipazione su cui fare crescere una cultura ed una nuova classe dirigente. Promettere nei programmi che facciamo tutto e scoprire il giorno dopo che non abbiamo un soldo è pura pazzia. La richiesta di aiuti a Bologna come a Roma diventa credibile se si fanno proposte credibili. Per dare le gambe a questo discorso bisogna partire dalla questione economica, che non può prescindere dal turismo balneare. Su questo devono far perno gli altri elementi, siano gli altri turismi od il centro storico. Per vendere una cravatta o una pizza occorre che i cittadini riminesi siano in possesso del denaro per i prodotti, ancor prima mettere al centro il dramma del lavoro che non c'è. Facciamo subito una spiaggia nuova, chiediamo che il plusvalore della gara rimanga a Rimini, l'esatto contrario del mantenere lo stato di fatto, chiamato strumentalmente tipicità per nascondere i monopoli. Parimenti la città a mare va adeguata ad un moderno modo di fare turismo. Significa limitazione del traffico, percorsi e parcheggi a monte alternativi, ridare decoro alle passeggiate ponendo fine alle esposizioni esterne e le brutture dei tendaggi. Tolleranza zero per ogni forma di trasgressione. Basta parcheggi selvaggi, rumori, abusivismo commerciale. Ovviamente per i locali notturni vanno trovate situazioni alternative. La zona Novarese venga ripensata come Città dei Giovani, in sinergia con sport ed università. La zona nord, data in affido a Morolli105, negli spazi rimasti  e con le strutture presenti venga invece considerata come quella del benessere e famiglie. Una proposta ingenua nella sua elementarità, si tratta invece di scegliere definitivamente un modello percorribile che tenga presente alcune caratteristiche locali. Ci siamo giocati l'Aeroporto, Fiera e Palas sono in lista, Trc avanza ed accumula debiti appena iniziato, sono spariti perfino i vu cumprà, segnale spaventoso della crisi. Il traffico è talmente calato che possiamo risparmiare nei semafori. Il centro storico è fallito, le periferie lo avevano preceduto. Si salva la grande distribuzione, ma il guadagno è essenzialmente finanziario. Il nuovo Presidente della Camera di Commercio oltre a mettere la prolunga al suo biglietto da visita, dovrebbe intimare a NandoChiamamiCna di confezionare un articolo, non sulla festa delle castagne, ma su questi problemi. Ci piacerebbe sapere quali sono le sue visioni, non credo si fermino alla spiaggia urbanizzata. In fondo viene messo dalla monarchia riminese sulla poltrona imprenditoriale più alta, dovrebbe vedere il cimitero delle imprese e famiglie.

Ridicolo

E' ridicola ridicola e risibile questa idea espressa ancora una volta ieri dall'Assessore regionale al Turismo, il Pd riminese Melucci, di un "sistema regionale degli aeroporti". Ci manca proprio che la Regione, che si identifica oramai in Bologna, metta le proprie insegne sugli aeroporti e non sarebbe soltanto questo: Romagna + Emilia non sono la Patagonia! Siamo un'area geografica di medie dimensioni che per esempio un jet militare sparato sorvola in 10 minuti, pensate! Bologna è letteralmente "accerchiata" da scali di tradizione, traffico, prestigio tutti a 100 km o meno: Firenze e Verona su tutti. Ha poi il mega Milano a 200, Parma a 80 km, aveva Forlì a 60: ovvio che non le resti che la via Emilia per andare a caccia di passeggeri. Rimini non è solo turismo nè è soltanto estivo: negli ultimi tempi stava erodendo passeggeri in partenza Emilia e Romagna verso destinazione est europeo al Marconi quindi sarà sempre in competizione con Rimini che per altro prima della crisi petrolifera, prima dell'inasprimento della Guerra Fredda, prima del turismo esotico di massa faceva già mezzo mln di passeggeri: più del Marconi che è diventato grande solo grazie alla regione. Questa l'"epigrafe" sul sito dello scalo: <>. Locale capito lo-ca-le! A Rimini stava nascendo al netto della Crisi e di una politica brutta brutta un grande polo. Turistico, culturale etc. come non si vedeva dalla Signoria dei Malatesta. Siamo stati stoppati e l'aeroporto è solo l'inizio, questa la mia lettura della vicenda Fellini. 
P.S.
penso anche che l'inchiesta penale andrà avanti, metterà a nudo tutto tutto e con esiti impensabili
 Alex G. Zobeta

venerdì 29 novembre 2013

Indagine su Commissione

E' vergognoso cercare generiche colpe di altri, peggio ancora rifugiarsi nel così fan tutti con l'aggravante politico che ci troviamo al cospetto di due savonarola da piste. Moralizzatori e purificatori di evasori e mattonari. Gnassi e Vitali sono stati eletti per rappresentare e tutelare gli interessi dei cittadini che hanno il Diritto di sapere dove è finita l'astronomica cifra di 63 (ad ieri) milioni. Alla quale vanno aggiunte le risorse investite (?) negli anni dai vari enti pubblici. E' un obbligo istituzionale prima che morale per i due principali enti coinvolti nominare una Commissione d'Indagine apposita, con mezzi e persone professionalmente in grado di fare luce sullo scempio progressivo di pubblico denaro. Indagare e riferire ai cittadini. Compito completamente diverso da quello doveroso della Procura. Non fatevi abbindolare dal leguleio di turno che si dirà contrario per...non ostacolare il cammino giudiziario. Lo ripeto sono due cose completamente diverse, da un lato si acclarano i risvolti penalmente rilevanti, dall'altro il cammino dei soldi dispersi, i rivoli seguiti e le sponde approdate. Visto quello che è successo a Roma, sarebbe il caso di accertare come funzionava il meccanismo dei biglietti acquistati, consulenze assegnate, concessioni per tutto il circo alimentato. Quello che è insopportabile è ascoltare le dichiarazioni delle prefiche del giorno dopo. Confindustria, associazioni, opposizioni erano tutti imbarcati sullo stesso volo, da almeno quindici anni. La Commissione di doverosa Indagine va affidata alla minoranza, non importa se non è consigliere od esponente del MoVimento, ci sono (poche, pochissime) persone anche nel Pidielle in grado di svolgere un compito così delicato. Non eleggete un ciellino, cogovernano da sempre anche quell'allegro scalo.

Comunicato M5Stelle Bellaria Igea M

Apprendiamo dalla stampa, la mezza intenzione del sindaco Ceccarelli di vendere le azioni Hera in possesso del comune di Bellaria Igea Marina, a patto che la mezza intenzione si concretizzi in una volontà fattiva, condividiamo questo proposito, affermiamo inoltre come già fatto che, il controllato non può essere controllore, se si vuole effettuare una seria raccolta differenziata e determinare il metodo di ritiro non si possono avere interessi economici che non siano quelli di far risparmiare le famiglie. Attualmente i comuni che ancora detengono quote Hera (alcuni nel forlivese le hanno già cedute) non contrastano le politiche di raccolta, vedi chiavetta, a favore della raccolta porta a porta, sperando nel solo aumento dell'utile Hera che potrà a sua volta aumentare il dividendo agli azionisti, cioè anche i comuni. Questo meccanismo porta al costante aumento degli oneri a nostro avviso, al disinteresse per una raccolta puntuale e ottimale da parte delle persone. Ricordiamo che Il sindaco Ceccarelli nella passata campagna elettorale promise battaglia a Hera, salvo poi nel 2012 rinnovare la convenzione senza colpo ferire, piegandosi al volere del controllato perlappunto, che poi è parzialmente lui stesso,la storia si ripeterà? Concludiamo ripetendo il nostro assenso alla cessione delle quote Hera avendo particolare attenzione a come verrà investita la somma di 2000000 di € ricavata, magari una volta tanto interpellando i cittadini. Come al solito l' opposizione tace. -
Bellaria Igea Marina 5 Stelle Comunicazione

Marinai di Salvataggio

Alla cortese Attenzione di Istituzioni e Media. E' convocata l'assemblea dei marinai di salvataggio per Mercoledì 4 dicembre alle ore 20.50 Sede: MUSEO E SCAION Via Minguzzi a Viserbella di Rimini Link per vedere la mappa Ordine del del giorno: Incontro con l'ex comandante CP Sig. Cingolani nel pre-assemblea. Termine ultimo per consegnare i Report di intervento del 2013 Possibilità di ricevere come donazione una moto d'acqua usata Definire calendario attività con amministrazioni e capitaneria Proposta di sponsorizzazione a favore dell'associazione Per qualsiasi chiarimento il nostro socio Andrea Manduchi è raggiungibile via email 777bzz@gmail.com e telefono al numero 347 2415970 Grazie per l'attenzione

Patuelli

Il Presidente dell'ABI, l'onlus più munifica d'Italia, il vecchio (mia età) Antonio Venerabile Patuelli, della famiglia ormai in estinzione dei liberali alla Malagodi, in vena di scherzi ha detto, testuale "Nerolandia e debito pubblico sono le piaghe dell’Italia, su fisco il governo non innova, solite tasse d'autunno". Non crediamo sia per la rabbia di dovere pagare con l'anticipo dell'Irap alle sue rappresentate l'Imu della prima casa, pensiamo sia una opinione condivisibile dalla stragrande maggioranza degli italiani anche quelli costretti a votare Pidi per mantenere le famiglie. Chiede una forte riduzione del personale, diminuire gli sportelli ormai largamente superiori ai clienti e meno quadri e dirigenti, come fa il Comune di Rimini che ha indetto una selezione stile Reti Gas per sistemare Uno che si chiama.. Così l’Abi, in un seminario a Ravenna, delinea il futuro degli istituti di credito italiani, alle prese con un forte calo della redditività dovuto al deteriorarsi della crisi economica ed a un modello di business non più valido. L’associazione segnala come in Italia vi siano 55 sportelli bancari per 100mila abitanti contro una media Ue di 41. Un dato frutto della liberalizzazione degli anni ’90 che ha rotto il divieto che durava dagli anni ’30 di apertura di sportelli per le banche. Ormai il bilancio delle banche lo fa Draghi, gli ha imposto l'acquisto dei Bond per manovrare lo spread, con quello fanno i bilanci e sopravvivono, loro, mentre gli impieghi e relative sofferenze ed incagli sembra abbiano superato i centi miliardi. Con i criteri di una normale legge fallimentare avremmo anche noi il nostro Santini. I salari così, sostiene l’Abi, sono cresciuti negli ultimi anni più dell’inflazione, forse si riferiva ai loro o quelli dei BankItaliani, dove un commesso prende più di Gnassi. Insomma quando Patuelli, vecchio grembiulino ravennate, da una vita balzante da un istituto all'altro, oggi Presidente delle Banche accusa Nerolandia e Governo, siamo vicini alla rivoluzione od il baratro, non necessariamente nello stesso ordine. I prestiti in sofferenza ormai raggiungono oltre un milione di soggetti, senza calcolare quelli ancora non inseriti nella categoria ma assimilabili. Si calcola prudentemente che il numero superi i due miliioni. Significa che ormai dieci milioni di persone sono o saranno inibite a qualsiasi prossima attività imprenditoriale. Non è un problema di cattiva erogazione di prestiti delle banche a pochi, ha aggiunto, il rumore della sala si è trasformato in una gigantesca.....risata

Prefiche

La prefica, dal latino praefica, nell'antica Roma, era una donna pagata per piangere ai funerali. Nel corteo funebre, precedeva il feretro od i... fallimenti. A Rimini questa mattina i giornali grondavano di lacrime a pagamento. C'era la gara indetta forse dai creditori per mostrare la goccia più grossa e struggente. Chi sembra non farsi intimorire ne intimidire sono i giudici fallimentari ed i rappresentanti dell'accusa che devono scegliere quale possa essere il reato non commesso. Sono talmente numerosi che si può andare al sorteggio. Tra le prefiche giornalistiche il primo premio viene assegnato al Carlino, letto come la quasi totalità delle persone a sbafo, dopo il caffè e le due classiche chiacchiere da bar, con l'inevitabile domanda: ma quando se ne vanno? Nel plurale generale sono compresi di diritto Gnassi e Vitali. Poi se sono accompagnati alla porta anche dai Magnifici del debito, rappresentanti di categorie da cortile, sindacalisti di regime e qualche revisore dei conti, sarebbe un regalo gradito, visto che il Natale sarà da Saccomanni. Nessuna delle quattro fotocopie ha detto che il bubbone Aeradria è scoppiato con la denuncia del M5Stelle. A dire la verità ormai hanno denunciato decine di casi, per il momento è scoppiato questo. Accusare la Procura di accanimento è come dire che Letta è un decisionista. Hanno fatto quello che non potevano non fare. Oppure a Rimini qualcuno ha deliberato che ci sia un limite debitorio oltre il quale è lecito possano scattare le indagini? Quando un magistrato come il Dottor Giovagnoli non uso al Demagistrismo, Violantismo, Ingroismo, copie infelici del Dipietrismo, sbotta dicendo che più scava più la Pompei del Fellini produce materiale da processo, significa che l'asticella è stata largamente violata. Camera di Commercio, Fiera, Aia, Cna, Confesercenti, Confcommercio, Rsm che ruolo hanno avuto nelle vicende? Erano semplici spettatori pagati o hanno avuto qualche responsabilità nell'accumulo di una montagna di debiti. Nando Fabbri il grande protettore di Masini, potrebbe rilasciare qualche notizia interessante e spiegare perchè in ottima compagnia, tutta ancora presente, bollò come sbagliata la bozza di accordo con Sab di Bologna. Siamo agli inizi del 2000. Si sarebbe salvato lo scalo ed avrebbe avuto dalla Regione un trattamento di riguardo, impedendo la nascita dell'altro scandalo di Forlì. Qualche spiritoso, che fa l'infiltrato ed occulto protettore della casta, nei siti più cliccati, ha osato giustificare il buco delle piste dicendo che così fan tutti. Complimenti significa che il Paese è davvero messo peggio di quanto non si avverta. A noi bastano quelli che avete arrecato, aspetto dall'ex Presidente MorelliCna le scuse anche se tardive di dieci anni.

giovedì 28 novembre 2013

Comunicato M5Stelle Bellaria Igea M

Non troviamo soddisfacente la risposta e l'atteggiamento semplicistico dell' assessore Giorgetti, risposte sempre uguali, mai entrando nello specifico delle questioni. Vorremmo in fine chiedere se l'assessore Giorgetti e il suo dirigente si prendano la responsabilità scritta nei confronti dei cittadini, vista la regolarità, a loro dire, di tutta la documentazione, ritenendoli pienamente responsabili di ogni eventuale problematica dovesse sopravvenire. E' inaccettabile ad ogni modo che Giorgetti risponda sulla sicurezza statica, paventando come giustificazione il fatto che, essendo le scuole più sicure dell'80% delle strutture su suolo comunale, esse sono da ritenersi a norma o comunque sicure. Tradotto per il cittadini; voi avete case che in caso di sisma potrebbero collassare, non potete farci la paternale. Ribadiamo che comunque la situazione viene ereditata da una storia che era di diverso colore, ma che nella sostanza era e rimane, molte chiacchiere pochi fatti. 
 28/11/13 Bellaria Igea Marina 5 Stelle Comunicazione

Baraccone Fallito

 Politica e società civile dietro il fallimento della società Aeradria su cui indaga la procura Aeroporto Rimini, baraccone fallito Era la classica gestione modello larghe intese Pd-Pdl. Adesso sono tutti intenti a cercare un colpevole. C’è chi accusa la Procura per aver alzato un coperchio che doveva restare sul pentolone, chi se la prende col Tribunale per aver sentenziato la fine di questa vicenda, chi invece attacca la conduzione disastrosa di Aeradria, la società di gestione dell’aeroporto internazionale «Federico Fellini » di Rimini e San Marino, dichiarata fallita due giorni fa dai giudici. Nella rosa dei colpevoli qualcuno ci mette la Regione (al palmares di Vasco Errani dopo il fallimento dello scalo di Forlì si aggiunge quello di Rimini), e pure il commissario giudiziale ora curatore fallimentare che, in quanto bolognese, non piace ai riminesi. Nel mezzo ci sono gli ex amministratori del Cda, tutti indagati per falso in bilancio e violazione della legge fallimentare, dall’ex presidente in quota Pd e già sindaco Pci-Pds di Riccione, Massimo Masini, in giù. Fino ai rappresentanti dei principali azionisti, l’attuale sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il presidente della Provincia Stefano Vitali, indagati anche per abuso d’ufficio per le lettere di patronage con cui garantivano di poter rimborsare a suon di milioni pubblici i soldi che poi Aeradria si faceva prestare dalle banche senza però poterglieli restituire. Le quali banche, ovviamente, sono diventate le principali creditrici e hanno tentato invano varie strade per salvare la baracca. La caccia al colpevole per il fallimento della società di gestione dell’aeroporto di Rimini, e non dell’aeroporto stesso, è l’attività nella quale i più si dilettano il giorno dopo la sentenza. E questo per un semplice motivo: perché di colpevole non ce n’è uno solo. È un sistema ad aver fallito, dunque tanto vale sparare nel mucchio. Gli oltre 53 milioni di debiti sotto i quali Aeradria è sprofondata, le perdite di esercizio che aumentavano ogni anno nonostante le continue rassicurazioni, la pessima gestione aziendale, le consulenze affidate spesso agli amici, i costosi contratti con le compagnie low cost come Ryanair e Wind Jet, fuggite prima che il castello crollasse, il marketing «spinto» con gli acquisti di pacchetti di biglietti per i tour operator russi così da riempire gli aerei di passeggeri da riversare in spiaggia. Ecco, tutto questo non l’ha fatto una persona o un’istituzione sola, bensì l’intero sistema politico, economico e istituzionale riminese. Quella di Aeradria, nonostante pochi adesso lo ammettano, era la classica gestione sul modello delle «larghe intese», dove alla presidenza c’era un uomo del Pd, che poi come vice aveva un rappresentante degli industriali molto vicino al centrodestra locale, oltre a un rappresentante degli albergatori, la lobby più potente in città. Quindi, tra Cda e assemblea, erano ben rappresentati tutti i poteri politici ed economici del territorio, in chiave rigorosamente bipartisan. Una gestione condivisa dalle principali forze politiche - basta vedere le tante benevole astensioni del centrodestra locale sui ripetuti aumenti di bilancio degli enti pubblici, nonostante le sparute opposizioni di pezzi del vecchio Pdl, M5S e Sel-Fc. Le quali, va detto, quando aprivano bocca per sussurrare una critica, venivano tacciate di voler far chiudere l’aeroporto linfa vitale per il turismo. La gestione fallita di Aeradria era sì targata Pd- Pdl, ma anche e soprattutto allargata a quella tanto conclamata società civile, in primis gli imprenditori del turismo riminese ma non solo - che insieme alla politica ha condotto nel baratro questa società. D’altronde, con Aeradria sono fallite le due collegate, Air e Riviera di Rimini Promotions, e tra gli indagati dalla Procura c’è pure Sandro Giorgetti, presidente regionale di Federalberghi e già alla guida di Air. Ora il Tribunale ha concesso l’esercizio provvisorio per (tentare di) garantire la continuità aziendale e auspica un bando di gara europeo per trovare un nuovo gestore, ma agli amministratori degli enti locali Enac ha confermato la decadenza della concessione per via del fallimento. Vedremo come andrà a fi nire, per ora lo scalo continua ad avere una sua operatività. Di sicuro, il sistema a guida Pd ma consociativo e di larghe intese tra politica e società civile, è il grande sconfitto di questa storia.
giovanni bucchi
Italia Oggi

La Saga della Spiaggia Atto III

La Direttiva Europea sui Servizi chiamata sabbiosamente Bolkestein, impone l'obbligo delle gare con evidenza naturalmente... europea. Una differenza abissale con le modalità assunte, non è la prima volta, per la vendita delle Reti Gas ad un'unica società ben conosciuta. Brasini non ne ha indovinata una su due, attento alla terza. La Direttiva imponendo l'obbligatorietà dei bandi, travalica e scompone il tacito accordo elettorale sancito con le categorie fino ad oggi padrone dell'arenile. L'amore sbocciato con Melucci per ordine di Errani ha portato a Gnassi in dote una valanga di voti ed ombrelloni riconoscenti. La liasion ha cominciato ad incrinarsi quando qualcuno ha pensato di eliminare un Presidente di un Circolo Nautico scomodo facendogli notare, dopo i soliti 30 anni, che aveva un tendone ed una tettoia abusivi. Il sottoscritto in qualità di Presidente, ha demolito autonomamente il tutto e di più per stare dalla parte dei bottoni, conoscendo troppo bene chi aveva come avversari. I problemi sono nati dopo e non ancora finiti. Tutta la spiaggia è un concentrato di operazioni immobiliari illegittime, non esiste un titolo edilizio rilasciato. Solo la Spiaggia di S.Giuliano è in regola. La Procura ha iniziato un'azione forte, sono calate alcune bindelle, poi....Allora è nata la pantomima delle autorizzazioni ambientali che secondo qualche luminare sanano tutto. Lo ripeto il titulo edilizio è altra cosa. Abbiamo due Biagini contro. Quello difensore dei bagnini contesta all'altro, un pò sdelegato, che non ci vuole l'ambientale, trovando un cavillo legislativo e mandando a puttane tutta una valanga di Piani Paesaggistici. Come andrà a finire? Difficile dirlo, sembrano impersonare l'intramontabile gag del buono e cattivo. Una commedia delle parti, per non affrontare il nodo di un Piano Spiaggia che sani queste situazioni e metta ordine nel casino dell'arenile. In realtà sono degli incapaci da mandare a casa. Torniamo a quel terrorista europeo, l'olandese Bolkestein. La proroga delle concessioni è stata portata al 2020 con un atto governativo che ancora non è stato legittimato dall'Ue. Qualsiasi cittadino potrebbe fare ricorso con ottime speranze di vincere almeno un ombrellone a gratis. Tralasciando le norme europee, la stessa legislazione italiana non mette al riparo dal bando in presenza di più richieste, con il famoso diritto d'insistenza. Non è sempre esistito, anzi è stato introdotto solo  alcuni anni addietro. Entra in atto quando vi sono più domande a parità di condizioni. Il codice della navigazione recita: la concessione deve essere assegnata a chi persegue il miglior interesse pubblico. Può spaziare dal maggior canone offerto, la migliore gestione, minori tariffe praticate ecc. Questa è la situazione sul piano legale. Sul piano politico concediamo la solidarietà a Melucci per la fuga precipitosa dalla Cesenatico in rivolta. L'abbandono del palmare segnala la rapidità dell'evacuazione dalla sala. Per una volta concediamo un plauso ai bagnini che si sono accorti in ritardo con chi tramavano. Anche affidarsi alla cure di Pizzolante non sembra grande lenitivo della inc...presa con la Legge di Stabilità. L'emendamento inserito significa avere perso una battaglia indecente dalla nascita. Volere vendere l'arenile è roba da soliti idioti. Avete riesumato anche i Verdi. Conoscete qualcuno, che non sia matto, in mala fede o amministratore di Aeradria che prima di vendere/ comprare o affittare un qualsiasi bene non cerchi sul libero mercato? Bisogna partire con questa impostazione e solo dopo trovare una mediazione con il vecchio concessionario/i. Per capirci, stiamo parlando, per Rimini, di una differenza dei canoni attorno a 10 milioni annui, che applicando un sano federalismo sarebbero utilissimi per fare mille cose. Prima  però ci liberiamo di Gnassi&C, sembra che stia arrivando una grosso piede con le ali. Se le concessioni sono almeno trentennali, i dieci milioni annui consegnati alla Carim, sempre munifica con i crediti, possono diventare un mutuo, perfino restituibile, di oltre 300 milioni. Sistemeremmo la Merda in Mare, due strade necessarie, tre scuole, due centri sportivi e nazionalizzeremmo il Gas. Ci riprendiamo le reti per sette milioni, mettiamo gli assessori a venderlo. Non è finita qui, per esempio potremmo chiedere di dare attuazione agli stabilimenti balneari allargati alle aree a monte di proprietà comunale, quindi altri affitti, ma anche investimenti per milioni e milioni. Per ultimo, solo in ordine temporale, una spiaggia che risponda ad un moderno concetto di turismo. Esaurita questa analisi vogliamo trovare una strada che tenga conto dei vecchi concessionari? Bene, anzi benissimo però non possiamo partire da quella idiozia della vendita del costruito, sapendo che si tratta di un regalo, rinunciando, con il frazionamento delle proprietà, alla necessaria riorganizzazione delle nostra spiaggia. Molti, ma sempre meno, pensano che non si può fare di meglio che regalare la spiaggia ai bagnini, resuscitando perfino i Verdi. In realtà è necessario un dibattito con quelli che governano ed il MoVimento, l'unica forza non contaminata dal passato e da un presente scandaloso. Saranno queste due forze che si contenderanno lo scettro nei prossimi mesi. Su questo versante devono avere le stesse opinioni, in ballo non c'è il destino di Pizzolante ed una congrega che gli si è accodata per interesse, ma il destino delle nostre Città. Un gioco troppo alto per lasciarlo nelle mani rapaci dei padroni attuali. Se arriva una multinazionale tedesca o perfino un fondo cinese un pò comunista che desidera investire qualche centinaio di milioni come hanno fatto in tutte le spiagge del mondo, cosa rispondiamo che non si può perche l'abbiamo già venduta a pezzetti? Potreste chiedere al vostro nuovo idolo Renzi di cosa si occupa Ente Invita Italia, inventato per incentivare investimenti stranieri, così vedremo cosa vale la Spiaggia sul Mercato, quello vero. 
P.S.

Caro Maurizio..Melucci, ho letto quello che ti è capitato a Cesenatico. Hai avuto il coraggio anche di farti insultare, potrei chiuderla dicendo che te la sei cercata, ma sarebbe troppo facile. Li avete circuiti, viziati, lisciati ed ..abbindolati. Hai pagato per tutti. Ci potevi mandare Gnassi o le Petitti&Arlotti, cambiavano solo gli insulti. Rimane la soddisfazione (mia) di vedere che dopo tante pugnettine siete arrivati ad una corretta conclusione. Non guastatela con nuove invenzioni. Dimenticavo...mi sembra arrivato il momento di andare a casa, tutti. Comincia con il buon esempio, per una volta. 

Il Destino di un...Cavaliere

Forza Italia lascia le larghe intese e passa all’opposizione. I capigruppo Renato Brunetta e Paolo Romani hanno formalizzato la svolta. La rottura si è consumata durante il voto di fiducia sul maxiemendamento alla legge di Stabilità. Il Governo N entra in una nuova fase politica, con un alibi in più per continuare il suo immobilismo, rotto da qualche balbettante iniziativa. Nella sede ufficiale del Governo un piccolo sgabuzzino al Quirinale, si respira ottimismo, riescono a durare un altro pò tutti e Due. La maggioranza che sostiene l’esecutivo sarà ridotta nei numeri ma politicamente più forte, l'ingresso dei traditori l'ha resa più coesa. I piddini possono raccontarsi che non sono più con Berlusconi e...Simone Bertozzi può respirare. Silvio Berlusconi si è sfilato dalla maggioranza poche ore prima dal suo allontanamento dal Senato. E il particolare non è affatto irrilevante: Palazzo Madama ha votato la decadenza del leader di una nuova opposizione, con tutte le valenze simboliche che ne conseguono. È evidente che il Cavaliere punta tutto su un rapido ritorno alle urne. L’ex premier prepara un’offensiva mediatica, tra poche ore tornerà ospite di Porta a Porta. Ha organizzato la prima manifestazione casalinga di fronte al suo Palazzo Grazioli, residenza probabile dei prossimi mesi per adempiere ai servizi sociali, come non bastassero la Pascale e Dudù. Ma se l’Italia tornerà presto al voto, potrà incrementare il vantaggio che i suoi sondaggi già attribuiscono al centrodestra. Cambiano i punti di riferimento di Enrico Letta. Le minacce del Cavaliere lasciano posto alle più timide richieste di Angelino Alfano. Insomma per farla breve parlando di un governo illegittimo sul piano elettorale, si torna ad una sorta di monocolore democratico con una pennellata di giuda che impreziosiscono il ritratto. Rispetto a pochi mesi fa il potere contrattuale di Alfano è visibilmente ridotto. I trenta senatori fedeli all’ex segretario Pdl decisivi per conservare la maggioranza a Palazzo Madama, saranno ricompensati dal prodigo Letta con una abbuffata. Presto arriveranno anche i resti della Lega. Questo è il mestiere più facile per un democristiano, esprimono il meglio in questi cencelliani compiti. Qualcuno si ricorda di andare a votare per le primarie meno attese? Il rottamato Renzi ci ha fatto sapere che la sua pazienza è finita, provi andare in piazza per vedere quanta ne possiede ancora la gente. L'unico che affronta ancora il giudizio dei cittadini è Beppe Grillo. Noi ci saremo 

mercoledì 27 novembre 2013

Grosso Guaio a S.Giustina Town

Prendete una strada di grande comunicazione congestionata, aggiungete una Centrale a Biogas che Parma non ha voluto e un Depuratore da ampliare. Fatto? Bene, ora popoliamola con centinaia di camion che devono passare necessariamente per una strada larga tre metri, per portare il materiale alla centrale, per toglierlo da Depuratore e per portare il calcestruzzo dove va fatto l’ampliamento. Benvenuti a Santa Giustina, il posto dove, se la gente vive normalmente il proprio territorio, il traffico di blocca. Sì perché la famosa protesta che l’Amministrazione tenta di impedire, a suon di chiacchiere, non è altro che un leggero accentuare l’uso della loro frazione. Chiaro che poi più si arrabbiano e più accentuano. Motivi per arrabbiarsi ne hanno diversi. Il primo è un strada che in un giorno qualsiasi di Maggio, senza fiere ne feste, riesce a totalizzare il passaggio di più di ventimila veicoli, ma ce ne sono altri, altrettanto gravi, come l’aver previsto una centrale Biogas e l’ampliamento di un depuratore senza prima prima pensare alle strade di servizio. Cosa comporta tutto ciò? Provate a dire ad un’abitante di Santa Giustina che fumare fa male e state a vedere le risate che si fa. Le soluzioni ci sarebbero e sono state indicate, ancora una volta, dagli stessi abitanti che ieri sera, in un’assemblea aperta, hanno goduto della sorpresa di una folta partecipazione di consiglieri comunali. Presenti oltre agli abituè del Movimento 5 Stelle, Renzi (Fratelli di Italia), Allegrini (PD), Pironi (PD), Galvani (FDS), Mauro (Pdl.), Agosta (PD), Marcello (Pdl), Gallo (PD), Giorgetti (PD), Mancini (PD), Mazzocchi (PD). L’assembramento di eletti va spiegato, altrimenti qualcuno potrebbe pensare che per garantire il numero legale alla maggioranza convenga fare i Consigli Comunali a Santa Giustina. Il motivo della mobilitazione sono stati i soliti Grillini che tramando nell’ombra, come loro uso, hanno ordito per convocare l’ennesimo Consiglio Tematico, questa volta proprio su Santa Giustina. Il Partito Democratico sembra aver imparato che ad ogni convocazione tematica corrisponde un afflusso in overbooking al Consiglio e una perdita esagerata di voti per manifesta impreparazione. Ieri sera dunque, dopo un’opportuna riunione di maggioranza, i Piddini si sono riversati in massa in quel di Santa Giustina. A guidarli Marco Agosta, il protagonista della Hit Parade delle figuracce Aeradria, reduce dal suo successo : “Indebitarsi, Indebitarsi, Indebitarsi!!“. A coadiuvarlo Allegrini nel suo nuovo ruolo di Presidente della III^ Commisione Territorio, Ambiente e Mobilità, anche lui reduce da un successo: il suo “Entro un mese avremo il PSC” (roba per intenditori di urbanistica). Chi vi scrive non ha idea di cosa si siano detti nella riunione di maggioranza, l’unica cosa sicura è che gli hanno spiegato come trovare la sala dove si sarebbe tenuta l’assemblea. Per il resto mi sono sembrati un po’ vaghi, anche nelle motivazioni per le quali hanno richiesto di spostare il consiglio tematico a Gennaio, infatti le spiegazioni sono andate da “sotto le feste pare brutto” (sembra che a Babbo Natale non piacciano i Consigli Tematici), a “dobbiamo controllare i valori del Cromo per avere dati certi” (qualsiasi cosa esso sia). Il Comitato ha accettato trattenendo tra le labbra un sorriso amaro, lo stesso che non hanno saputo nascondere ascoltando il repertorio di Allegrini ed Agosta, gemelli diversi, ma non nello stile di arrampicata su specchio. Il Primo è andato brutalmente fuori tema spiegando quanto sia importante il Depuratore per la realtà turistica di Rimini, realtà di cui sicuramente vivrà anche qualche abitante di Santa Giustina. Il Secondo ha addirittura sostenuto che uno dei lavori promessi, in un precedente incontro ravvicinato con l’Amministrazione, non era stato ancora incanalato nel giusto percorso per la mancanza dei permessi Anas, ma che grazie a loro intervento si sarebbero ottenuti in un paio di settimane. Dobbiamo necessariamente sottolineare che, se fosse vera la documentazione che il Presidente del Comitato ha garbatamente fatto illustrato, ma non abbiamo nessun motivo di ritenere che non lo sia, il progetto quelle autorizzazione le aveva già ottenute. Dunque la mossa sarebbe: dare per certamente in arrivo qualcosa che si ha già, ma non si è voluto usare. No comment. In sintesi ieri sera abbiamo assistito all’ennesima manovra di disimpegno dei maggiorenti di questa martoriata Rimini o almeno ci è sembrata tale ed avremmo un immenso piacere nel venire smentiti. Purtroppo l’impressione è che la modalità di soluzione dei guai sia sempre quella, impressione che ci pare condividere con i pluridelusi abitanti di Santa Giustina a cui hanno, per l’ennesima volta, chiesto di sospendere le proteste senza dare nulla in cambio, se non l’impacciata presenza di qualche consigliere. Chiediamo scusa al comitato per non aver raccontato nel dettaglio il loro problema, ci saranno altre occasioni, per oggi abbiamo preferito evidenziare quello che secondo noi è un comportamento inconcludente ed improduttivo, ma che viene applicato ad ogni guaio di Rimini. P.S. Ieri sera presentazione ufficiale di un’altra composizione di Agosta :”Parto dalla Premessa“. Siamo sicuri che sarà una delle Hit di Natale. 
 Davide Cardone [@DadoCardone]
citizen

Comunicato M5Stelle

Con il presente comunicato Il Movimento 5 Stelle di Rimini desidera associarsi con quanti asseriscono che il fallimento di Aeradria sia una tremenda sconfitta per la città ed uno dei giorni più bui nella storia della nostra comunità. In tutte le nostre azioni, dal 2011 ad oggi, c'è sempre stato l'intento di impedire ciò che si è verificato nella giornata di ieri. I nostri continui richiami alla legalità e all'osservanza delle norme vigenti sono rimasti inascoltati per motivi di cui la magistratura, presto o tardi, riferirà nelle opportune sedi. A noi resta l'amarezza di non aver avuto abbastanza peso elettorale per far valere le nostre osservazioni, poiché è indubbio che se fosse stato fatto qualcosa subito, invece di far finta di nulla, le cose sarebbero potute andare diversamente. Come uso di questa amministrazione si è preferito rappresentare qualcosa, invece di farla. Se i milioni di Russi e i gruppi economici interessati alla partecipazione fossero stati veri, dal 2011 ad oggi, la situazione finanziaria di Aeradria sarebbe diversa. Nella realtà dei fatti, invece, Aeradria è passata per diverse richieste di concordato successive e per scoperte che paiono indicare il "gonfiaggio" di diversi parametri di valutazione. Per quanto ci riguarda intuiamo che il provvedimento della magistratura sia stato tutto tranne che una decisione presa a cuor leggero e che, se sono saltati anche i vincoli dell'interesse pubblico preminente, vuol senz'altro significare la gravità di ciò che è stato rilevato. Come è ovvio che sia lasciamo le decisioni penali alla Magistratura, ma noi nel nostro ruolo non possiamo fare a meno di chiedere alla Politica che vengano determinate, senza tentennare, le responsabilità amministrative. Il Presidente Vitali e il Sindaco Gnassi per ruolo e competenza avevano senza ombra di dubbio informazioni maggiori rispetto alle forze di minoranza, che pure avevano avvertito in maniera pressante il problema e, soprattutto, rappresentando Comune e Provincia come soci di maggioranza, avevano assoluta libertà di determinazione. Abbiamo chiesto più volte le dimissioni al Primo Cittadino e al Presidente della Provincia per la loro evidente inadeguatezza rispetto a questo e ad altri problemi. E' giunto il momento che comincino a considerare la responsabilità politica di cui si sono voluti investire e che le dimissioni siano un moto proprio... soprattutto per ristabilire un rapporto di fiducia tra il cittadino e l'Amministrazione. Non si può vivere tranquillamente in un posto dove il partito di maggioranza può disintegrare una delle preminenti risorse economiche senza pagare pegno. Ora, dopo questo ulteriore prova di dove possono portare l'ignavia e lo scollamento dalla realtà, ci aspettiamo delle azioni reali per il futuro. Ora più che mai le Istituzioni devono operare per garantire un nuovo e tempestivo bando di gara e la continuità del servizio fino alla nuova assegnazione, in modo che i posti di lavoro siano garantiti.
 P.S.
 Art. 40 comma 2 codice penale "Non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo". Le poltrone non sono per sempre, quelli sono i diamanti.
 Movimento 5 Stelle Rimini

Due Senza Tre

A Letta snipotato dallo Zio con la divisione tra lealisti e traditori, ogni giorno riserva una sgradita sorpresa che lui riversa immancabilmente sui cittadini. E' arrivata una nuova tassa, hanno fatto disperare perfino un perfetto conoscitore del mondo fiscale come Fabio Lisi. Chiederemo a lui cosa dovremo pagare, se aspettate Brasini vi fa... un bando. Siamo in campagna elettorale, rimane ancora l'inspiegabile presenza al Quirinale che cerca di fermare un MoVimento di cittadini che vuole andare al potere. I sondaggi, in particolare quelli più credibili di Casa Berlusconi accreditano il centrodestra delle pitonesse, traditori, lealisti con il complemento dei resti della Lega nettamente in vantaggio sul partito affidato al Commissario Renzi. Il MoVimento 5 Stelle viene dato in ascesa sopra al 20%. Vi ricordate cosa è successo in febbraio? La stessa manfrina sondaggista, poi il risultato finale è stato un botto fragoroso. Mi avventuro in una previsione molto facile, se non cambiano la vergognosa legge elettorale, forse lo faranno per paura, con il premio di maggioranza, occorre aprire subito un ufficio di collocamento per le domande parlamentarie. Il governo del condizionale ha confezionato una Legge di Stabilità che sembra l'immagine del suo leader trasformata in desideri. Provate a chiedere all'attenta Monica Fornari cosa ha capito sulla sdemanializzazione degli arenili? Nemmeno Pizzo è in grado di tradurre l'emendamento inserito. La tendenza al rimando, il galleggiamento naturale mutuato dalla lunga militanza ed osservanza dei rituali democristiani, lo mette nelle condizioni di nuotare nella piscina del rinvio. Il salvagente che indossa si chiama Corrierone. Per proteggerlo sono arrivati ai ferri corti giornalistici con l'altra corazzata dell'inciucio. Repubblica, devo ammettere, sempre meno convintamente tifa per Renzi, ormai sbertucciato da gran parte del partito. Non sono solo gli anatemi di D'Alema che possono essere anche salutari, ma la plateale diffidenza che avverti nei suoi confronti dalla casta locale e nazionale. Con Gnassi e Vitali se ti va bene..fallisci. Un Parlamento in rissa permanente intorno al destino politico e giudiziario di Silvio Berlusconi può impegnarsi in un percorso di riforme istituzionali condivise? Un governo delegittimato dagli stessi partiti della maggioranza che lo sostiene può trovare la forza e l'autorevolezza di trattare in Europa nuove e migliori condizioni per l'Italia? Si dirà che Letta non ci prova nemmeno, e che in definitiva la sua forza risiede proprio nella capacità di governare e tenersi a galla nel pantano. L'esito della votazione appare scontato, B sarà espulso, non credo carcerato. Meno scontata appare invece la reazione del Cavaliere. Forza Italia si prepara a una grande agitazione tra Piazza e Parlamento, ma il leader del centrodestra sembra abbia deciso di posizionare le sue truppe all'opposizione delle larghe intese e non mantenere ancora una posizione sostanzialmente ambigua, di lotta e di governo, tenendosi pericolosamente in bilico in attesa delle elezioni anticipate. Berlusconi, dopo la scissione di Alfano, non ha i numeri per far cadere il governo ma può iniziare una facile rincorsa verso le elezioni accarezzando per il verso giusto il serpeggiante sentimento antieuropeo che ha già rianimato Beppe Grillo. Sono i momenti Di Beppe, sfrutta la capacità di usare anche le banalità della politica per girarle a suo favore. Quella di Genova il suo accodarsi ai manifestanti del Trasporto Pubblico è stato un colpo grosso, un promo grandioso per il VDay. Nel Pd i pochi che ragionano hanno capito che la pantomima poliziesca tra i buoni e cattivi, pone Forza Italia nelle condizioni di fare il pieno dei voti, lasciando ai desideri briatoreschi di Renzi poche possibilità di erodere quell'elettorato. Allora cosa gli rimane? Pensa davvero che la sua democristianeria spacciata come il nuovo, faccia presa su un grillino per quanto deluso? Berlusconi potrebbe trarre grandi vantaggi dalla scissione con Alfano cominciando da subito una campagna elettorale contro la moneta unica, ma senza correre il rischio di far cadere il governo. Il Sindaco di Firenze si troverà schiacciato tra le larghe intese ed il populismo inimitabile di Grillo e del...condannato. Adesso il governo dovrà anche prendere le nostre idee, una minaccia che ad un duro come Letta provoca solo un leggero prurito. La famosa contessa passeggiando sulla tessera Pd n°1 ha detto che la vede brutta.

Aeradria Addio

E’ successo. Aeradria è fallita, ma la realtà è che, tra quelli informati ed interessati, si sono stupiti in pochi. Air e Rimini Promotions non erano altro che una pista d’atterraggio alla decisione di stasera. C’è da scommettere che anche i diretti interessati avessero la consapevolezza di giocarsi una partita parecchio difficile. Le parole del Procuratore Capo Giovagnoli, appena pochi giorni fa, sono state avvertite come un’anticipo di sentenza: «ormai e’ una specie di farsa, noi chiediamo il fallimento di Aeradria perché i dati a sostegno del concordato di continuità si rivelano sempre falsi ogni volta che un soggetto terzo si trova ad esaminarli. Che le due società collegate ad Aeradria, Air e Rimini Promotions fossero un tutt’uno con Aeradria è noto» Inutile la campagna palesemente organizzata, con tanto di modellino di aereo da mostrare in foto, con cui ci si è affannati a far vedere quanti commercianti avrebbero svuotato le loro tasche sulla società, pur di non interrompere il flusso dell’indotto. Inutili sono stati anche gli 8.3 milioni di Euro che i curatori della società, nonché qualche operazione obbligazionaria di Carim e di altre banche, erano riusciti a racimolare. Inutili infine anche gli avvertimenti del Direttore Generale Trapani che paventava un ritiro immediato delle licenze Enac in caso di fallimento. Non che ci sia da rallegrarsi per la situazione, ma le premonizioni di Trapani, riguardo le concessioni che sarebbero dovute cadere ex lege, erano sbagliate, in quanto il giudice ha dato l’ok alla prosecuzione provvisoria delle attività di scalo, nominando come Curatore Fallimentare il Dottor Renato Santini. Inevitabile pensare alle conseguenze legali della cosa. Secondo quanto si apprende dalle dinamiche dei fatti la situazione sarebbe stata così grave da non poter proprio tapparsi il naso, nonostante i continui richiami all’economia che si andava a minare in caso di stop al concordato. Forse cercare di buttare sulle spalle della magistratura, dalle pagine dei quotidiani, la responsabilità dell’indotto non è stata proprio una mossa intelligentissima, ma rimane il fatto che evidentemente sia stato oltrepassato anche il limite del preminente interesse pubblico. Conclamato il reato ora non resta che aspettare e sapere chi sono i rei e quanto sono rei. A dire il vero di nomi ne sono girati parecchi da qualche tempo a questa parte, resta solo da scoprire se si è trattato di incapacità o dolo consapevole. Dopo il famoso annuncio in coro “Abbiamo salvato un’aeroporto“, interpretato da Gnassi, Vitali e Masini, giureremmo più nell’incapacità e dunque nella buona fede. Volete di più? Pare (e dico pare) che qualcuno abbia assistito ad una discussione in tarda serata, fuori dal Consiglio Comunale, tra Gioenzo Renzi (Fratelli d’Italia) e Andrea Gnassi: battibecco durante il quale il Sindaco avrebbe affermato che, se gli avessero dato lo strumento, avrebbe messo volentieri più di un milione di euro all’anno per la Società Aeradria. Dunque, sembra che la cosa non sia stata proprio gestita da “geni del male“, ma piuttosto da chi, semplicemente, sopravvaluta le proprie capacità.
 P.S.
Qualcuno in un recente passato aveva già chiesto le dimissioni di Gnassi e Vitali. Questo sembrerebbe un buon momento per produrne di autonome.. così.. giusto per far vedere che la responsabilità politica esiste ancora.
 Davide Cardone [@DadoCardone]

Ecce Bomba

La BOMBA è esplosa ieri pomeriggio. Come da pronostico, il Tribunale ha deciso il fallimento di Aeradria e della politica riminese. Non concediamo nessun concordato. Le dimissioni di Gnassi, Vitali, sono i primi atti doverosi e necessari, a loro, per non incorrere in sanzioni più gravi. Poi tutti gli altri, una cascata da diretta Tv se quella curiale avesse il coraggio di riprenderli. Sono centinaia le famiglie che a Rimini iniziano le giornate del terrore, non parlo dei dipendenti che hanno strumenti a disposizione o riposizionamenti in altre strutture, cose che ai privati non sono concesse, ma della casta politica che ha governato nell'ultimo decennio. Mi viene sempre in mente lo spiritoso Presidente che mi voleva querelare perchè ebbi la nefasta percezione, dieci anni fa, che avrebbero portato i libri in Tribunale. Mi ero sbagliato, il Tribunale è andato da loro. Non è l’unica novità, perché le 4 associazioni degli albergatori e i consorzi turistici (Promozione alberghiera, Promhotels di Riccione, Tourismhotels di Bellaria e Inturfipe) che erano soci di Riviera di Rimini, la società che si occupava di co-marketing e acquisto biglietti per l’aeroporto, dopo il fallimento della società hanno intenzione di far causa ad Aeradria. Inizia la catena di San Masini. La tesi sostenuta dai tre commercialisti di RdR è che la società fosse di fatto il ‘braccio’ di Aeradria, che prendeva tutte le decisioni. Roberta Melucci, (nessuna parentela) la commercialista che con la sua relazione ha fatto scoppiare il caso, sostiene che le associazioni albergatori di Bellaria, Rimini, Misano, Cattolica, che in questi anni tanti soldi hanno versato (?) al Fellini, non debbano rimettere e pagare i 5,5 milioni di passivo. Quei soldi li paghi Aeradria. Voleva dire noi. Il MoVimento non è pronto per le elezioni anticipate, non abbiamo ancora finito il Programma, manca la parte più importante quella del Fallimento applicata alla Città. Ormai di questo si deve parlare. Avete notato che anche il traffico è diminuito in maniera impressionante, le macchine girano solo per necessità. Un ambientalismo per costrizione. I fallimenti sono pratica quotidiana, i negozi annunciano le chiusure come una volta le aperture. Dispiace per Gnassi presente a qualunque ouverture, ma credo avrà nei prossimi giorni meno tempo per insultare Davide Cardone o prendere in giro il sovrappeso di Ghinelli. Ha un avvocato bravissimo, glielo posso testimoniare. Ci sarà un perchè se nei vari piani del concordato, RdR non è mai stata riconosciuta tra i creditori, o no?.Le quattro Aia, tutte tranne Riccione, temono di dover pagare "personalmente" i 5,5 milioni. Una brutta storia che prende le sembianze di quegli infiniti processi civili, penali con il dolce finale della Corte dei Conti. Rimaniamo sul pezzo, lasciate perdere le lacrime di coccodrillo di tutti i conniventi piddini e pidiellini ciellini, non impietosiscono nessuno, eccetto quattro fotocopie che hanno fino all'ultimo parteggiato per loro. La Rinaldis ha affermato che rischiano di rimanere con il cerino in mano, provi a pensare a... Muzio Scevola.

P.S.
Non leggete il comunicato della Petitti18milaeuro, vi incazzate di..più

martedì 26 novembre 2013

Succhiamo... Notizie

Avrete capito che un Blog come il nostro, presuntuoso plurale per indicare il sottoscritto e qualche amico/compagno che nutre gli stessi sentimenti, si deve nutrire di notizie riportate dai siti italiani e perfino stranieri. Con la differenza rispetto alle quattro fotocopie locali che qualcuno si ostina a chiamare giornali, che sono originali, non imposte. Condivisibili o meno, lo testimonia il consenso crescente, per quanto alle volte critico. Ho usato una lunga fase di decollo per arrivare ad alcune affermazioni di Antonio Ricci, vecchio amico di Beppe Grillo, lette fra le tette ed i culi di Dagospia. Il personaggio non è mai banale, per mestiere deve sempre alzare il tiro, con la certezza che in Italia si può dire di tutto senza mai arrivare alla sporca verità. Una affermazione la condivido, come uso spesso dire, da sempre. Il MoVimento diventerà grande quando sarà in grado di camminare senza Grillo ed in particolare di... Casaleggio, del quale francamente non sono mai riuscito a capire l'importanza, se non come iniziale inseminatore della nuova creatura politica. Per il resto sono sempre più numerose le testimonianze di una evidente incapacità a controllare il fenomeno fatto brillare. Grillo da anni fa politica, ne sono rimasto colpito ed attratto... fin dal primo momento di visione ed ascolto in Piazza Cavour tantissimi anni fa. Allora sembrava quasi assurdo che un comico prendesse, quasi, il potere, oggi è molto probabile, direi certo se milioni di cittadini non rimarranno a casa. Il bivio è questo:  la cruda alternativa al voto per il MoVimento è non votare. La scelta verso altre indegne formazioni dalla parte migliore del Paese è scartata. Il Partito Democratico ha compiuto il percorso di una democristianizzazione con l'arrivo di Renzi. Una scelta sbagliata, profondamente, dettata dalla voglia di mantenere il potere a discapito delle naturali differenze politiche e perfino ideologiche. Non si parla mai di questo, ma dentro a quel miscuglio rimangono sani portatori di riformismo di sinistra, ben lontani dal briatorismo renziano. Un copiatore moderato delle rivoluzione grilline. Un rottamatore che non è in grado nemmeno di liberare partito e democrazia dal protettorato quirinalizio, un presidenzialismo imposto per la debolezza e connivenza degli attori. Il primo responsabile oggi vittima è il...Cavaliere. Cosa pensava che qualcuno gli concedesse la Grazia per Dudù? Lo hanno usato quando servivano i suoi voti per rinnovare un inciucio scandaloso, che non ha portato niente. Ma i colpevoli politici che pagheranno di più si annidano nel Pd. I giovani di quel partito, quattro persone con un megafono, hanno avuto il coraggio di contestare la Cancellieri invece di ....offendere chi l'ha difesa. Antonio Ricci aggiunge per comporre la trama del suo copione che siamo un popolo ipocrita, mafioso e..cattolico. Tre apprezzamenti non sempre antagonisti. Grillo da anni si occupa di economia, ecologia, di sprechi pubblici, pubblicità travestita da informazione. Solo il fatto di essere stato bandito dalla Rai dovrebbe essere un premio. Mentre Renzi è un venditore nemmeno paragonabile a B, il prodotto che è rimasto nei suoi scaffali è decaduto, serviva come antidoto al berlusconismo fino a quando non hanno ufficialmente sgovernato assieme. Come fai a votare Pidi come alternativa al centrodestra? Non riesco nemmeno più a parlare dei rimasugli della vecchia sinistra rifondatrice di sto..e/o dei comici vendoliani da orecchino e risate telefoniche. Ormai la lotta è tra MoVimento ed il resto della politica italiana. O di quà o con Alfano. Fate voi. Prima urlavamo a Gnassi di andarsene, lo farà..in buona compagnia

Saga della Spiaggia Atto II

Nel primo atto della Saga, ho cercato di mettere al centro del dibattito il sistema turistico in generale, per ora incentrato sul brigatista Bolkestein e le ricadute sulla monarchia sabbiosa, avanzando la proposta di incentrarlo sul nuovo arenile come motore principale. Parliamo e partiamo da Rimini, con la certezza si tratti di un problema più di carattere culturale che imprenditoriale. E' in atto una battaglia volutamente taroccata tra gli attuali occupatori, molti completamente diversi dagli originari, graziati da proroghe ancora da legittimare ed i ...cittadini, ignari o poco interessati alla vicenda. La questione dell'acqua pubblica è stata vissuta in maniera partecipativa completamente differente. Qualche furbetta ha scalato l'olimpo della Giunta salendo sul carro dei vincitori,  ma non sentiamo la sua voce in difesa di un arenile pubblico. Io metto la Spiaggia al centro del Sistema Turistico. Può sembrare una banale affermazione, ma solo chi conosce anche di striscio il problema, sa che è una affermazione quasi rivoluzionaria. Almeno dal punto di vista ambientale, imprenditoriale ed urbanistico. Non è poco. Se si pensa che il massimo espresso da Gnassi é Lungomare Pub. Il Nuovo Presidente della Camera di Commercio, eletto nel sempre più ristretto clubino che è il mondo imprenditoriale riminese, al netto dei falliti, ha ciccato clamorosamente la palla decisiva, calciando, fra l'altro, contro il suo partito di riferimento, quello che gli permette di parlare e vivere benissimo. Conoscendo lo spessore e l'audacia di Bugli, sorge un amletico dubbio. O il partito è talmente debole che può fare ormai quello che crede o...l'intervento sul Lungomare che vede, come tutte le vicende immobiliari, la Cna sempre presente, lo costringe ad una visione perfino contraria a.. Gnassi. Questo sarebbe niente, sia il Taglianastri che il Gemello Provinciale sembrano sul piede di partenza obbligata, con la 24 ore pronta sul comodino. Ma le sue affermazioni sulla vendita della parte "urbanizzata" dell'arenile hanno un sapore decisamente più eversivo, tanto che sorge il dubbio che nel Pidi facciano il gioco delle tre carte. Almeno una risulterà quella vincente. Bugli Salvatore non è catalogabile ad duo fortunato Petitti&Arlotti 36milaeuro, una sua affermazione ha peso in quel miscuglio di correnti di pensiero ed opere, quindi se non è stato un bisognino affermativo fuori dal vaso, si deve pensare che sotto o sopra il Lungomare ci sia qualcosa di più pesante ed alto. Non pensate ai soliti Grattacieli!!! La pretesa vendita di un pezzo di spiaggia è assurda oltre che smodatamente scandalosa. Per un attimo, entrando nella possibilità di eseguirla, mi piacerebbe sapere quale metodo verrà usato? Reti Gas? Un unico acquirente? Dovrebbe valere per i 7 mila chilometri nazionali, la fola melucciana che tutto verrà demandato alle Regioni serve per prendere tempo. Sa bene il padrone del Pd locale che la tentata vendita sarebbe un mero passaggio tra lo Stato ed i Bagnini/Chioschisti, impugnabile anche e solo dal sottoscritto scrivente, magari avvalendomi della consulenza del Biagini impropriamente Sdelegato ma contento. Una sostanziale cretinata, un polverone sollevato dal tarantino e pochi altri che pensano a leggi addomesticabili ad uso e consumo dei Signori della Sabbia. Ci sono anche timidi sondaggi che recitano come oltre il 60% degli italiani siano contrari alla vendita/svendita. Tenendo conto che il resto silenzioso conosce poco o niente del problema, sempre al netto delle 30 mila ipotetiche imprese che lucrano sul bene pubblico. Se poi emergesse che i beneficiari senza alcuna gara sarebbero i Signori della Sabbia la percentuale diventerebbe... bulgara. A questa pretesa va pure aggiunto che una volta proprietari delle infrastrutture, diventerebbero automaticamente i monopolisti del resto dell'arenile. E' impossibile gestire una spiaggia senza avere le relative strutture di supporto. Detta in termini pratici significa che il canone alla fine lo stabiliscono loro, anche un grillino duro e puro capirebbe che gli unici soggetti ammessi alla gara possono essere "solo" i futuri proprietari retrostanti. Ovviamente una volta che questa fascia diventasse di proprietà, ogni ipotesi di necessario rinnovamento di cui facevamo cenno nel primo capitolo, verrebbe spazzata. Già oggi si sente affermare che nessuno può entrare in casa..loro. Lasciamo perdere le solite litanie sui cinesi che vanno bene per il calcio, ma sulla sabbia gli occhi a mandorla hanno riflessi paurosi, mentre le centinaia di imprese già entrate in orbite mafiose sono un bene per l'economia. La tipicità dei bagnini va salvata come il mito di Zanza. A Rimini più dell'80% dei concessionari attuali svolgeva un altro lavoro, senza contare che le concessioni subaffittate raggiungono ormai il 50%. Non abbiamo mai visto nei passaggi di gestione segreti, la richiesta di curricula per garantire la famosa..tipicità. Ci vogliono migliaia, milioni di euro merkeliani per avere una zona o chiosco bar-ristorante, quelli che pagano 550 euro di canone demaniale e valgono almeno cento volte tanto, se riaffittati. A Riccione la proporzione diventa molto più esagerata. La faccio lunga su questi aspetti perchè aiutano a capire meglio di tanti pizzolantici discorsi di quali redditi stiamo parlando. Ci voglio mettere anche quì la solita pugnetta sulle quattro fotocopie locali. Possibile che nessuno di questi giornalisti abbia mai avuto desiderio di compilare una ricerca su questo aspetto inquietante della nostra realtà? Dicessero non possumus, li capirei, lo scrivo io che ambisco da sempre ad una zona ombreggiata. Ho un antico cipresso che mi aspetta ormai impaziente, come diceva il saggio..cinese: me ne hanno date ma gliene ho dette.  

lunedì 25 novembre 2013

Città Avanti

Avanti! c’è posto … per una nuova politica “nuovo centro destra”? ... “nuovo Centro sinistra” … No grazie! da tempo non c’interessa quello schieramento di partiti o catena arrugginita dove, in buona sostanza, ci si differenzia solo in funzione della posizione o anello che si occupa ... È una linea arretrata dove, più che combattere per un futuro migliore, si fa a botte per conquistare o mantenere una fetta di potere ... campo di gioco ideale per contabili, furbetti, saltimbanchi, moralizzatori … che i politici veri dovrebbero abbandonare al più presto, alla ricerca di una alternativa seria. È una catena solidale, culturalmente, politicamente, eticamente di retroguardia, che non serve ... in quanto il “fronte” è altrove ... in particolare, là dove è possibile creare le condizioni perché i cittadini possano rendersi migliori. rendendo così migliori le Città e conseguentemente lo Stato. Né a destra o a sinistra o al centro, dunque … né saltando sopra o sotto come grilli e non certo indietro, ma … avanti! … verso un meglio! Città Avanti! (CA!) sta qui, orientata da stelle che brillano idee e indicano luoghi buoni raggiungibili (eutopie), con semi di Città migliore nella bisaccia, da piantare lungo il cammino, in accordo con la gente che incontra … vai su www.semidicittaavanti.net , è il blog di un Movimento culturale, politico, pratico certamente in sintonia con tutti quelli che nella società civile si sono già portati avanti (e sono tanti!) … ma che potrebbe anche interessare quelli che guardano ancora a stelle urlanti senza idee di futuro, o quelli che si sono stancati di protestare (e si astengono dal voto) … o quelli che votano qua e là, turandosi il naso … e, infine, potrebbe attrarre anche chi volesse abbandonare la sedicente politica attuale. Se questi politici che ambiscono al “nuovo” si sganciassero dalla ”retrovia” dove sono impantanati, venendo Avanti!, magari assieme, ... sarebbe davvero facile lasciarsi alle spalle l’illiberale Sistema di poteri corrente (... sempre più in basso!) e muovere verso un generale rinascimento umano, sociale, civile … Sia chiaro: poco contro l’”hardware” del Sistema, da potenziare sempre più, ovviamente nel rispetto dell’ambiente (la decrescita felice è un’assurdità). Ciò che va cambiato è il “software” che ci gira sopra … che dovrebbe essere caratterizzato da una prevalenza di valori naturali/innati (bellezza, purezza, libertà, amore, giustizia, etica, socialità, solidarietà, identità, cittadinanza, habitat …) rispetto agli pseudo valori artificiali/indotti, oggi davvero fuori misura (denaro, potere, individualismo, successo, consumismo, eccesso, spreco, apparenza, effimero, globalizzazione, sostenibilità ...). Un ”programmino”, peraltro, sul quale pare che un certo Papa Francesco stia lavorando piuttosto forte! Forse questo è l’unico modo per far recuperare alla Politica la credibilità e gli enormi spazi concessi ai poteri di finanza, burocrazia, magistratura, populismo, criminalità organizzata … L’unico modo per far sognare ai cittadini un futuro più evoluto e felice, spronandoli a “investire” per realizzarlo … l’unico modo per far così ripartire il treno dell’economia su di un giusto binario, diverso da quello dove sta fermo in attesa della ricrescita, naturalmente finalizzato a un baratro. Purtroppo anche l’attuale Governo sta andando verso questo disastro “ferroviario” … a meno che qualcuno, preso dalla voglia del “nuovo”, cogliendo il momento del distacco dal convoglio delle carrozze della pseudo politica d’ogni parte, non manovri al più presto detto “scambio politico liberale, socialista, laico, riformista” … divenendo protagonista di una ripartenza per una svolta decisiva e, immediatamente, punto di riferimento di uno schieramento davvero vastissimo di elettori. per Città Avanti!
 Marino Bonizzato

Il Condizionale

Provaci Enrichetto!! Il Condizionale è la condanna di Enrico Letta, lo affonda meglio delle sue possenti balls of steel. Il governo è prigioniero del se fosse possibile. Vale per la Bossi&Fini della quale, passata l'obbligatoria settimana dello sdegno, nessuno parla più, varrà per la tragedia sarda. La legge di stabilità..può essere modificata, intanto paghiamo l'Imu con la benzina, correndo il rischio di mandare Grillo al 51%, ma anche di triplicare gli onorevoli con tre quarti di diaria. L'amico Mirco Conti amante tradito dalla circonvallazione di S.Giustina che non c'è, mi dice che sarebbe una sciagura se la selezione diventasse cooptazione. Se potessi.. abbasserei il carico fiscale e sempre potendo, riformerei il sistema istituzionale. Letta parla benissimo l'inglese, usa anche la classica flemma per lui quasi esportabile da quanta ne produce e con oxfordiano accento legge:  Non vi facciamo pagare l'Imu ve la trasformiamo in benzina pagabile dal 2015, se potessimo...E' perfetto nel suo abito condizionale, sembra fatto apposta per lui, interpreta magicamente l'arte del rinvio con sofferenza democristiana. Intanto la moglie, bravissima giornalista del Corrierone sfrattato, viene invitata alle mattinate radiofoniche per ragionare felicemente sui governi delle larghe intese al condizionale. Anche Berlusconi, se potesse..non lo farebbe decadere, gli viene meno un sostegno importante, il Delfino Alfano si può sempre accomodare a Genova. Il Condizionale ha però troppi nemici ed uno sponsor in caduta libera. Grillo, con lui al governo, corre il rischio di esaudire il sogno lanciato in tante piazze: governare da solo, mentre Repubblica alla pagina 17 pubblicava un terribile articolo compilato per le famigerate società controllate, partecipate che sono il vero detonatore del debito pubblico. Sembrava la risposta al Pianeta Cagnoni. La relazione spaventosa del Dott. Mario Ferri è stata cucinata dal Carlino come un energetico per i conti di Fiera/Palas. Sarebbe bastato meditare sui cento milioni di debito complessivi delle due strutture legate a filo doppio ai patronage verso Unicredit e sulla disgrazia contabile di una miriade di società tutte regolarmente in debito. Mentre i ricavi hanno discese paurose. Nessuno si occupa di queste cose. Un Ponte verrà chiuso tra poco, senza nemmeno avere una soluzione progettuale pronta, per mesi il traffico si ingorgherà sulle poche arterie rimaste, le uniche iniziative si devono al MoVimento, mentre i cittadini ormai disperano di tutti e tutto. La fortuna è che il traffico per merito della crisi è diminuito di almeno il 50%, non moriremo per sottili polveri, ma solo di fame.



Chiarezza

Non c'è salvezza senza chiarezza. Se Masini&C possono e devono essere visti come i diretti colpevoli, quello che appare sempre più chiaro è il filo rosso che ha guidato le irresponsabilità commesse. E'ora di tradurre le colpe in termini politici dal momento che gli addetti al controllo di quelle civili e..penali sembrano farlo dalla torre di Via Carlo Alberto...Dalla Chiesa, con inusitato tempismo. La filiera del Pd, responsabile della degenerazione sociale, culturale ed economica della Città ha colpito anche i gangli vitali, in attesa che si faccia luce su altre dispersioni molto più gravi. Siamo alla resa dei conti contabili. Per anni hanno gettato denaro ed occasioni, sperperando un capitale immobiliare per un modesto restyling senza affrontare i nodi della mobilità. Sono rimasti gli spiccioli per un Ponte, non entra nella visuale delle competenze estetiche sindacali.  Al massimo si sono cimentati in rotatorie, un intervento che al pari della retorica mussoliniana non cambia il numero di  soldati o ..macchine. Non potete indossare giacchette da colonelli, capitani, sergenti e caporali di Meluuci e Gnassi senza avere un processo per ora indetto solo da questo Blòg di MoVimento, pensando di continuare a governare. Siamo agli inizi, le teste (?) devono cadere fragorosamente, si devono udire i tonfi nella Piazza antistante il Palazzo delle vergogne. Non si può chiedere ai cittadini di manifestare solo per i rituali VDay, ma di fare uno sforzo magari l'ultimo per consegnare alle prossime elezioni comunali e provinciali un voto di speranza. Restituibile in caso di fallimento. A Rimini ha sempre governato Melucci, l'ultimo proconsole dell'impero erraniano. A Bologna se la passa male, hanno cominciato a contargli anche le vetture (blu), se salta Vasco si sfaldano come società in ipotesi di fallimento. Hanno inanellato 65 milioni di debito senza che nessuno se ne sia accorto. Avete fatto arrabbiare anche il Dott. Giovagnoli, manifestando sotto le sue finestre, come dei berluschini, senza la minima vergogna, con l'accompagnamento solerte delle quattro fotocopie, piene di messaggi inneggianti alla salvezza di Aeradria, magari lasciando ai loro posti gli illuminati amministratori. Lo chiediamo da anni, di fare un riassunto dei debiti accumulati da tutto il sistema collegato e partecipato dalla peggiore politica. Vi aggiungiamo una chicca: Agenzia della Mobilità. Si può conoscere lo stato finanziario? E' l'anello debole del sistema Trc. Intanto non doveva essere l'ente appaltante, ma il dare ed avere con il Comune di Rimini a che saldo negativo è approdato? E' una new entry per voi od almeno quei pochi che non leggono il blog e si affidano a quattro fotocopie regalate assieme al mattutino caffè. Ruolo e responsabilità sono due facce della stessa medaglia. Dovete dimettervi in massa, altro che giocare a chi sta con Cuperlo o con Renzi. Quanti aeroporti contiene la Rimini Holding? Non c'è stato un Brasini, reduce dai successi sportivi, che abbia replicato alla relazione di Mario Ferri su Palas e Fiera, pur addolcita dalle conniventi espressioni carlinate, magari per dirgli semplicemente che non aveva capito niente. I riccionesi, almeno la storica componente che ha sempre pranzato con la sinistra al potere, è posseduta dalla paura fottuta di perdere le prossime elezioni anche a causa del Metrò e dell'Inceneritore, due bubboni imposti dai potenti di una volta. Quando due ragazzini, neanche votanti, si fermano ad un banchetto a 5Stelle per donare..5 euro, non hanno sbagliato primarie, hanno capito tutto. 

domenica 24 novembre 2013

Saga della Spiaggia Atto I°

Penso, da sempre, alla Spiaggia come centro del nostro sistema turistico. Può sembrare una ovvietà, ma eccetto la breve e subito oscurata parentesi di Ambasz non c'è mai stato nessuno all'infuori del malmenato Sandro Baschetti che abbia difeso questa impostazione, oggi perfino rivoluzionaria. Quando arriviamo alla nascita di un Consorzio di acquirenti della sabbia pubblica che comperano pagine locali (costano poco) per manifestare il loro interesse, invece di farlo attraverso regolari bandi, significa che la politica ha fallito. Il Pd anche in questo caso ha ciurlato sotto diversi ombrelloni a seconda del vento e del sole nascente. Un altro scandalo politico di un partito da resettare nei suoi fondamentali. Ho difeso e difendo la centralità del balneare opponendomi, da solo, contro il nascere ed il..fallire delle grandi operazioni infrastrutturali come Fiera e Palas, nelle attuali esagerate dimensioni in superficie e debiti. Adesso sono tutti bravi a leggere e taroccare i dati contabili, solo le fotocopie locali non hanno perso il vizio di occultarli, per compiacere chi li ha foraggiati a colpi di..pubblicità. Destagionalizzazione, cento turismi ed altre stupidate, erano gli slogan dei fenomeni, compreso il complice Gnassi, mai portatore sano di una originale proposta, che consideravano il balneare una delle "tante" offerte da presentare. La ragione del fermo degli interventi sulla separazione delle reti fognanti è questa. Qualche vecchio passeggiatore sulla spiaggia con accompagno canino dovrebbe ricordare che l'unico periodo di splendore fognario è rappresentato dalla prima repubblica sindacale. Da Chicchi fino al Dj, hanno guardato ed operato sopra il terreno...immobiliare. Solo con un turismo balneare di qualità si può ambire al resto e favorire prodotti paralleli. Chi è dotato di una sensibilità culturale è attratto da centri, monumenti, storia, ambiente, enogastronomia, territorio, ma anche la parte che fa riferimento al congressuale e fieristico ambisce ad una città con il marchio di buona qualità. A Rimini facciamo incetta delle medaglie più vergognose. Primi in tutti i parametri respingenti una dimensione della vita perfino modesta. La Città dell'ospitalità la riconquisti se torni alle peculiarità ataviche.  Se ci capiamo e concordiamo su questo, pur in un Piano Strategico con il vizio natale di essere consegnato ad Ermeti, si può raggiungere un compromesso felice. Lasciamo a Pizzolante le vendite a domicilio delle spiagge, se vuole una riconferma deve puntare sui presunti acquirenti, prendendo non inconsciamente in giro i suoi elettori. Siamo il Paese in Europa che ha raggiunto il massimo delle infrazioni, di ogni tipo e genere. Dalla giustizia, al sociale, al lavoro, agli arenili. Pensate che nel momento di massima debolezza politica, con un rappresentante come Letta, si possa battere i pugni sulla sabbia per confortare concessionari monarchici nelle loro discendenze? Perfino arrivare alla presunzione di vendere le spiagge, dividendo nella foto a pagamento la parte illegittimamente edificata dal resto?? Allora proponiamo un referendum per vedere cosa dice la gente, il cittadino. Non credo si debba arrivare a questo, un penitente partito per quanto assuma un evidente connotato democristiano, contiene al suo interno alcune persone pensanti con i vecchi crismi della sinistra popolare. Ancora il MoVimento non ci è arrivato, occorre pazienza, ma attenzione una volta assunte le verità non le tradiscono, come hanno fatto i due parlamentarini riminesi con il povero tarantino. Chi ha più o meno capelli bianchi può ricordare che analogo discorso fu fatto per le aree in fregio. Se queste sono ancora in gran parte di proprietà pubblica, devono ringraziare, senza effusioni, amministratori come il sottoscritto che hanno difeso quegli spazi, in gran parte fagocitati dagli alberghi ed esercizi confinanti. Abbiamo ordito ricorsi perchè rimanessero pubbliche sapendo bene che quelle aree a monte dell'arenile unitamente al lungomare stesso, erano spazi"strategici". Indispensabili  per dotare il nostro sistema di spiaggia di quelle infrastrutture con cui oggi si offre un moderno servizio di balneazione. Pranzare in spiaggia, aree di svago ed aggregazione, in grado di aiutare il nostro sistema ricettivo sostanzialmente privo. Un limite decisivo per la nostra offerta alberghiera. Non a caso, in tempi più recenti ho criticato operazioni che andavano in altra direzione, come la Colonia Murri ed Enel,  ho letto che qualcuno vorrebbe sdemanializzare, mettendo in moto un meccanismo inarrestabile da parte di tutti i frontisti. Dopo di che se lo facciamo sull'aree demaniali, tanto meglio si può riproporre sulle aree comunali rimettendo in gioco la vendita delle aree in fregio al lungomare. L'ultima stupidata è stata la progettazione sostenuta da un branco di miramaresi pensanti, che dopo i successi del loro "Volano" intravisto nell'immobile Colonia Novarese, pensano che sul Lungomare Spadazzi i parcheggi interrati, con sopra negozi vuoti o sfitti possano rianimare una località ormai famosa per il disordine pubblico. Dimenticavo: hanno previsto anche due fontane senza delfini. Per fortuna a queste oscenità alla riminese, la crisi ha messo un tappo anche violento. Quando si arriva ad acquistare una pagina di un giornale fortunatamente letto da pochi intimi, con un appello alla vendita dell'unico patrimonio ambientale pubblico rimasto, firmato e sostenuto dal Nuovo Presidente della Camera di Commercio si inaugura la stagione dei saldi sulla spiaggia. Sostenuta da quelle categorie che dovrebbero impegnarsi in ragionamenti di prospettiva se non sistemici. Complimenti Caro Bugli, un bel esordio, sei riuscito nell'impresa di essere peggiore di Gnassi, che (almeno) sembra pensarla, naturalmente, come la ripensa tutto il Pd...adesso.

Errani Erra

Cacchio ma abbiamo un presidente di regione che ne combina una dietro l'altra! Allora adesso hanno pizzicato Errani con ben 2 auto blu, una come presidente, costo per mandarlo a presidenziare in zir per la rumagna ed emilia 100 mla euruzzi/anno, 4 stipendi solo per farlo scorrazzare da Bondeno a Sala di Cesenatico. L'altra come consigliere Pd costo 25.000 euro si legge per fare casa-regione: altro stipendio. Totale spostare Errani ci costa 125 euro/anno: vi sembra normale? Non lo è ed infatti c'è un indagine in corso. Già su Terre Emerse la procura ha chiesto Appello. Insomma dico questo ex comunista in politica da 30 anni (che lavoro fa si può sapere?), che di politica vive da sempre negli agi siamo proprio sicuri di meritarci simili pubblici amministratori? O almeno di averli quasi a vita visto che è già la 3a volta che ce lo becchiamo? Non può dire "ho già dato" adesso mi metto a lavorare come tutti e la macchina la guido io la benza la pago io, come il 99% degli emiliano romagnoli 'azzo!? R. Pari

sabato 23 novembre 2013

Per Una Volta

Inevitabile la selezione della razza grillina. Il migliore sembra largamente Alessandro Di Battista. Lo seguo da quando sono arrivati 163 cittadini parlamentari un pò per caso e molto per volere di Grillo&Casaleggio. Non ha avuto sbandamenti, foto, sms, è rimasto sul pezzo, ha visitato il Palazzo che lo ospita, guardando i meno peggio ed..imparando a parlare. Adesso cammina da solo, rimane un punto fermo per un MoVimento abituato ad improvvisare e sbagliare.  Ho letto su Linkiesta una bella intervista, una delle rare che vengono usate per pubblicare correttamente quello che l'intervistato dice e pensa. Fino ad oggi i giornali hanno usato il metodo Boffo, lo stesso Sito radical chic renziano allo spasimo, nei mesi precedenti ha commesso porcate inenarrabili. Sta cambiando clima? Non lo credo anzi, saranno peggio di prima. Le elezioni europee vengono viste con terrore. Il tema è fucina di sentimenti alberganti nei cittadini, dei quali il MoVimento da tempo si fa portavoce. Di Battista ha promesso che "Succederanno cose clamorose nei prossimi mesi" come se questi li avessimo passati in baldorie. Il centrodestra e Scelta Civica digeriscono scissioni, il Pd è messo quasi peggio, gli unici dati per spacciati e spaccati, vedono la prossima tornata elettorale europea come una cartina di tornasole per argomenti che Grillo al pari di Parmalat e bond argentini ha sempre indovinato come fosse il consulente finanziario di... Renzi. Il primo dicembre Genova ospiterà il terzo V Day, evento cardine del MoVimento 5 Stelle, sarà l’occasione di andare oltre, per una politica senza intermediari, oltre l'interesse personalistico, oltre le divisioni fra popoli per un’Europa della solidarietà, aggiunge Di Battista. Il V Day sarà anche un bel trampolino di lancio per le Europee. Certo, se riuscissimo a prendere tanti voti si metterebbe male per il governo Letta che dovrebbe giustificare l’ennesimo fallimento nelle elezioni che contano. Alle Europee ci aspettiamo grande partecipazione: bisogna ridiscutere tutto, serve uno Stato con gli attributi che sieda ai tavoli europei per impugnare quei trattati come il Fiscal Compact e Mes che sono stati imposti al popolo italiano e votati da Pd, Monti e Pdl. Berlusconi che cavalca l’onda antieuropeista meriterebbe un discorso a parte, ora fa finta di stare all’opposizione, ma in realtà nel centrodestra si sono divisi e messi d’accordo. È la strategia di stare contemporaneamente al governo e all’opposizione per proseguire l’avventura Letta e, allo stesso tempo, fare quelli del popolo contro le tasse e antieuropeista. Berlusconi, persona disonesta ma non stupida, cavalca quest’onda ma è lui che ci ha fatto entrare in meccanismi devastanti votando Mes e Fiscal Compact, per cui dovrebbe tacere e andare ad Antigua. Lo porteremo noi, se vuole. Bravo il cittadino onorevole, una bella differenza tra le prime timide ed impacciate dichiarazioni. Vogliamo anche discutere di moneta unica, il referendum, così come la piattaforma web o gli incontri nelle piazze, è uno strumento per creare dibattito, mentre in questi anni è mancata un’informazione corretta su alcune tematiche. Io voglio ascoltare economisti, voglio che l’opinione pubblica si formi per poi prendere una decisione. Noi non andiamo contro l’Europa ma abbiamo capito che quest’Europa va contro di noi, siamo euroscettici perché quella di oggi non è un’Europa dei popoli e della solidarietà. Letta è un uomo senza spina dorsale, pur avendo balls of steel, totalmente asservito, fa sì che le nostre banche ricomprino il nostro debito che era in mano a banche straniere portandoci nel baratro. Al momento dell'intervista non era stata ancora decisa la vendita dei gioielli statali, sembra la vendita delle reti gas. Regaliamo pezzi d'Italia a prezzi da saldo, valgono secondo quel fenomeno di Saccomanni 12 miliardi, mentre il mercato afferma che arriveranno se...a meno della metà. Questa parte l'ho aggiunta io, Di Battista perdonerà. Gia che ci sono inserisco anche la brutta faccenda di Aeradria. L'ingresso del Procuratore Capo Giovagnoli, non è un bel segnale per la Compagnia, non ancora cantante, del Patronage. Non si può affermare che abbia usato un protagonismo molto usuale per troppi suoi colleghi, significa che la Gualdi non è sola come qualche cocale sta affermando da tempo. I reati che si stanno prefigurando sono da...elezioni anticipate. Occorre davvero che il MoVimento 5 Stelle aggiorni il programma inserendo pezzi una volta impensabili. Oltre a Trc, Fiera, Palas, Seminario ci sarà anche un Aeroporto da curare e salvare. Basta cambiare i medici al capezzale, ma tutti.

Mistero Aeradria

Nell’incredibile vicenda dell’aeroporto di Rimini, che potremmo tranquillamente chiamare “mistero Aeradria”, ci si occupa solo delle quotidiane sorprese che emergono dai bilanci, soprattutto delle società partecipate, che lo stesso Procuratore della Repubblica di Rimini non esita a definire “falsi”. Per un uomo della sua prudenza è molto significativo. Ogni giorno milioni di Euro di perdite sembrano aggiungersi alla montagna già accertata, rendendo la vicenda qualcosa ai limiti del ridicolo se l’aspetto tragico non fosse prevalente. Tuttavia nessuno si preoccupa di chiedersi se, anche ammesso l’ipotetico concordato, la società che ne deriverebbe, chiamiamola “nuova Aeradria”, potrebbe sopravvivere. Abbiamo girato la domanda al nostro “Cancelliere”, il quale ci ha dato una risposta lapidaria: “Temo di no, per due semplici e chiare ragioni. Tutto l’ “affaire” Aeradria si regge sul mercato rappresentato dai famosi 500.000 “passeggeri russi” che formerebbero, oggi e ancor più domani, l’ossatura della clientela dello scalo. Così almeno si dice nella “vulgata” diffusa dai nostri giornali. Su questo elemento però gravano due pesantissime e, peraltro facilissime da individuare, incognite: 1) lo stesso Ministero dell’Economia russo prevede per il prossimo triennio un tasso di sviluppo della propria economia dimezzato rispetto alle previsioni (1,5% contro il 3% abbondante previsto fino a pochi mesi fa). Questo a causa della crisi economica mondiale che, ovviamente, ha effetti anche sul gigantesco paese euro-asiatico. La previsione è leggermente inferiore a quella degli esperti, cioè le autorità russe fanno il contrario di quello che fanno quelle europee, che normalmente sovrastimano lo sviluppo, ma resta comunque il fatto che, anche in uno scenario leggermente più positivo, l’economia russa si contrarrà, e ciò significherà una perdita del potere d’acquisto e, presumibilmente, un calo anche del turismo. 2) Ma quel che è più grave, è che ormai le tensioni geopolitiche tra unione europea e Russia sono salite alle stelle, quantomeno nel 2013. In particolare, solo per citare i casi più gravi, la violenza ed i rapporti tra Polonia e i Paesi Baltici, da una parte, e la Russia dall’altra, ma soprattutto la progettata “annessione” dell’Ucraina, con conseguente necessità di nuove barriere doganali tra Russia e “nuovo paese annesso” renderanno incandescente, nei prossimi anni, i rapporti U.E.-Russia. Il fatto che questa annessione ucraina, prevista per il 29 novembre, abbia avuto uno “stop” proprio negli ultimi due giorni, non cambia nulla nella sostanza. Mi limito solo ad esempi eclatanti, ma vi sono decine di vicende, praticamente sconosciute in Italia, che confermano questa previsione di scontro crescente. Cosa vuol dire tutto ciò? Molto semplice. Il puntare tutto sul mercato dei russi è una scelta assolutamente azzardata. D’altra parte è vero che, probabilmente, non esiste altro. Tuttavia ancora la mia previsione è che, nella migliore delle ipotesi, questo mercato si irrigidirà e si contrarrà sensibilmente nei prossimi tre/quattro anni, rendendo fragili tutte le economie che si basano, più o meno esclusivamente, su questo rapporto, politicamente sempre più problematico e conflittuale, con un Paese considerato ormai “nemico”. Nemico, sia in senso politico che economico. Questo trapela anche dai quotidiani italiani (quelli nazionali, ovviamente), nonostante la loro notoria e conclamata “allergia” per la politica estera di cui, peraltro, dicono e capiscono poco. Quindi, tornando alla Sua domanda, i “nuovi” gestori di Aeradria farebbero bene a riflettere su quello che indicano come futuro mercato prevalente, per non dire totalitario, in quanto esso si basa su presupposti assolutamente aleatori.