giovedì 30 novembre 2023

Freno a Mano

Il Ministro Crosetto, politico di lungo corso della destra parlamentare, "esce" con una forte dichiarazione sulla (presunta?) attività correntizia della magistratura democratica. Niente di nuovo, anzi è uno degli aspetti istituzionali, costituzionali, politici, più discussi, per questo mai cambiati. Penso solo alla impalpabile riforma Cartabia. E' chiaro che, come recita un vecchio detto "maschilista", ha parlato alla nuora (?) perchè intenda la suocera giudiziaria. Uno scenario che si ripete con attori diversi, ma il fine è lo stesso. Il Pd, nell'ultima versione, tra il goffo e l'insopportabile, deve governare anche camuffato alla Draghi. Il campionato delle nefandezze è lungo. La strategia più raffinata venne usata con il Cavaliere. Diventato troppo forte e ricco. Ci sono voluti venti anni per distruggerlo. La Meloni, origine popolare ed esperienza diversa, poco ricattabile, è un nemico nuovo. Batterla con la Schlein, fa ridere anche Franceschini. Cambiare strategia, prenderla larga: Santachè, Delmastro, Sgarbi, La Russa? I giudici dalle manette facili e roteanti, sono diventati famosi parlamentari a sinistra. Gli scrittori solo straricchi. Attori e registi solo sovvenzionati. Ricominciamo? Cantava Pappalardo. 
L'aspetto usato ed abusato, sarebbe quello di una presunta dipendenza della magistratura dalla politica. Intanto occorre chiarire quale sia il padrone, il grido di dolore proviene dalla componente, oggi dolente per il cambio del governo. Un tema ripetuto e sentito solo da quelli che lo hanno subito? Credo che l'avversario (Meloni) sia molto più agguerrito e meno ricattabile del vecchio Cavaliere. Forse ci saranno le condizioni per "riformare" davvero la giustizia italiana. 
massimo lugaresi

La Risoluzione della Regione

Ho letto una (altisonante) Risoluzione Regionale sulla Direttiva Europea 2006/123, detta Bolkestein. Cose da Onu demaniale. Il tentativo di scaricare le colpe della mancata attuazione della Bolkestein sulla Meloni e governo FrecciaRossa. Racconta la favoletta che il Pd avrebbe risolto tutto 10 anni fa. Provocando la ripetuta (spesso) domanda: perchè non l'avete approvata quando eravate al governo? L'aspetto disturbante è la solita pavida ipocrisia. Si racconta che il Partito Democratico vuole fare i bandi, ma impostati in modo che a vincere siano gli attuali concessionari, naturalmente con i canoni inalterati. Leggo invece in questa Risoluzione da Bagnini Uniti, l'ennesima lotta intestina dentro il partito, con Bonaccini che cerca di tornare in sella dopo la sconfitta alle primarie e l'alluvione. Mentre l'attuale segretaria, nonostante 3 passaporti, esibisce il solito mutismo con il ditino alzato. Situazione che nel riminese mette in difficoltà la regia dei suoi sostenitori. Petitti e Melucci sono stati stati i promotori delle buone uscite e liquidazioni per i bagnini. Ho detto e scritto più volte, senza pretendere un Mare Libero, che è una proposta impossibile, subito rifiutata dalla stragrande maggioranza dei concessionari, così come venne sancito platealmente e rumorosamente nella famosa riunione al Palacongressi di Cesenatico, che segnò la fine dell'alleanza tra Melucci e i bagnini. 
massimo lugaresi

mercoledì 29 novembre 2023

Non dovevamo fallire?

Il ministro Crosetto ha messo mani e denunce avanti. Ha sentito le solite voci dopo il fallimento della prima ondata "giustizialista" contro il governo. Sembra che questa volta ci sia un tentativo di caccia grossa. Giambruno è stato facile ironia. Non riescono a trovare un punto debole, anche la quarta rata del Pnrr viene incassata, smentendo gli oracoli velenosi di Dagospia. I 16,5 miliardi portano l'incasso totale a 102 miliardi, oltre la metà dell'intero finanziamento. Siamo l'unico paese ad avere ottenuto la quarta rata. Frutto dell'incedere instacabile del Premier al femminile. Con la loro richiesta, le autorità italiane hanno fornito prove dettagliate ed esaurienti che dimostrano il raggiungimento delle 28 tappe e degli obiettivi. La Commissione ha valutato attentamente queste informazioni prima di presentare la sua valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento. Altra mazzata alla propaganda che sta perdendo Zelensky, colpito da una opposizione interna sempre più forte, non ancora visibile, per le sanzioni alla verità. Centinaia di articoli, battute, spiate, previsioni e voci autorevoli, si sono affannate a disegnare uno scenario pauroso per il nostro paese, reo di essersi ribellato al vecchio potere piddino. Dire che il Pd le ha sbagliate tutte è affermazione indulgente. Credo invece che il problema sia semplice. Sta perdendo inesorabilmente il terreno che la sinistra aveva conquistato. Poche regioni e qualche enclave comunale, sono il lascito rimasto. Rimane ancora considerevole il volume di fuoco nemico e l'ingenuità, condita dalla scarsa confidenza con il potere della maggioranza, voluta dagli elettori. La corsa ad ostacoli della Meloni è ammirevole. Nessuno le ha regalato niente ed il consenso cresce ancora. 
massimo lugaresi
  

Il Piazzale della Stazione



Vi stupisce che "qualcuno" scopra il "pastrocchio" combinato nell'area, una volta definita Scalo Merci della Stazione? Si era sempre ipotizzato di realizzare qualcosa di importante, in sintonia con la capitale turistica, battuta, nel girone di consolazione, dalla Croazia. Un grande parcheggio interrato, al primo piano aree commerciali e di servizio "essecorte", lasciando il piano terra a disposizione della mobilità: intermodale, taxi, moto, bici, noleggio. Procediamo invece a colpi emozionanti di fontanine, panchine e minuscole infrastrutture, prive di senso. Dobbiamo nascondere che i normali pensatori, dello stesso partito, ci sorpassino nell'Alta Velocità, non avendo una stazione di prima grandezza, ma molti animatori notturni? Anche il Ridolfi, scalo inventato, rischia di metterci fuori dal gioco aereo. Trovano risorse private che a Rimini sono "bestemmie", sia quando parli di infrastrutture sportive o project financing. Rilanciamo l'aeroporto Grande Distribuzione? La politica riminese, destra o sinistra, spesso mescolate con il centro di gravità permanente al potere, devono chiudere il salotto, una volta guidato, fortunatamente, dal grande Lorenzo. Industriali che chiedono le aree, ma quelle "deserte" di Valentini o ex Ghigi rimangono ..deserte e le aziende leader sono costrette ad emigrare. Faccio un esempio talmente demagogico che soddisferà tanti: i bagnini di un bene pubblico, non potevano sostenere la squadra del Rimini? Vi ricordate le famose "royalties" che dovevano ristorare il Palas e salvarlo dal quasi fallimento? Mi sono sempre chiesto, con l'età ho cessato, dov'erano i controllori e gestori della Cassa di Risparmio, quando volavano milioni ai già (quasi) moribondi. Finita un'epoca radiosa, non possiamo vivere con i rimpianti, nemmeno aspettando il Pug. 
massimo lugaresi

martedì 28 novembre 2023

Tra Due Fuochi

Una querelle, riminese, in Casa Pd. Ho ripreso il corretto riassunto di NewsRimini sull'annullamento della sentenza Consiglio di Stato, riguardante lo stop alle proroghe per le concessioni demaniali. Il dibattito è solo nel Partito democratico e nei giornali (tutti) che l'accompagnano. Le altre forze politiche, per assodata incapacità o voluto  inciucio balneare, sembrano poco interessate ad una storia che segnerà il destino della città. La Meloni, per la prima volta, richiama il peso della nostra industria, una volta preminente, senza il prezioso aiuto del Metromare. Siamo uno dei tanti porti spalancati, viene privilegiata la fiorente industria degli sbarchi concordati. La Meloni non ne sbaglia una, eccetto Giambruno e Lollo. Saremmo un paese privilegiato e fortunato, senza patire concorrenze ridicole. Dopo mesi densi di notizie allarmanti per i bagnini, è naturale che la categoria, con la più folta protezione mai vista, abbia tirato un sospiro di sollievo che Roberto Biagini l'avvocato della spiaggia libera, ha subito contestato, dopo una rapida consultazione con Melucci che non dimentica. Siamo alle ultime ridicole convulsioni. Le maggioranze nei comuni costieri, ancora definibili piddini, sono garantite dalle componenti balneari. Fin dai tempi dei Botteghi, Mussoni, fino ai Vanni e Casadei, c'è stata una attrazione spiegabile solo con la paura di perdere il potere. Piani spiaggia concordati (solo?) con quelli voluti dalla categoria, bandi prorogati fino a stufare anche Bolkestein, assessori al demanio con provenienze sabbiose o silenziosi. Insomma il Pd era con loro ma, nella abituale double face, ha votato anche la maledetta Direttiva. Adesso vogliono salvare almeno la faccia e dare la colpa alla Meloni. Non ha votato la Direttiva, ma ha sempre sostenuto, dopo la mappatura, che le spiagge lacustri, collinari e montane, sono ancora tantissime. Cosa ne pensa la Schlein? 
massimo lugaresi

lunedì 27 novembre 2023

C'era una Striscia

Sono passati 74 anni dall'occupazione della Palestina, per ospitare milioni di ebrei fuggiti dalle persecuzioni naziste e non solo. L'occupazione e gli insediamenti forzati dei coloni, hanno provocato reazioni che oggi sono definite (giustamente) terroristiche se compiute da Hamas. Ma se l'esercito israeliano uccide seimila bambini, in pochi giorni, diventano dovute rappresaglie? Il cambiamento drastico è nel panorama che circonda l'ennesimo conflitto mediorientale. Sono cambiati procuratori, fornitori ed attori. Per decenni la potenza israeliana, perfino nucleare e la perfetta organizzazione militare, rendevano i conflitti delle stragi a senso unico. Sono arrivati agli attentati terroristici, anche esportati, con capitale umano. Fino al colpo di sorpresa di poche settimane fa. L'Europa è divisa nel sostegno. Solo la matriarcale Meloni non sembra manifestare dubbi, nella sua trionfale cavalcata che sta seppellendo i resti della sinistra, affidata a 3 cittadinanze sbagliate. Riescono a foraggiare i grillini, con grande giubilo a destra. Linkiesta e Dagospia sono nella banda radical chic della musica occidentale, suonata dalle badanti di Biden. Altro problema che divide i dem, perfino quelli agnostici, ma riminesi. Deve essere davvero lacerante per turbare le calme acque del puntino arredato da Gnassi.
massimo lugaresi

domenica 26 novembre 2023

CS Degrado Stazione

Mi unisco a quanti in questi giorni sulla stampa locale hanno lamentato la situazione di vero degrado in cui versano gli spazi di piazzale Cesare Battisti ed in particolare il corridoio con pensilina antistante l’accesso alla Biglietteria centrale della stazione ferroviaria, che vanifica tutto l’impegno e l’impiego di risorse finanziarie che è stato richiesto per recuperarli alla città , e che dovrebbero costituire un vero biglietto da visita per i turisti ed viaggiatori che giungono a Rimini, per segnalare un altro aspetto di assoluta mancanza di cura e di attenzione relativamente a questo che sta diventando “un vero non luogo”, costituito dalla colpevole tolleranza circa l’abbandono indiscriminato e scorretto di bicicli che vengono parcheggiati dappertutto fuorchè negli appositi scranni appositamente realizzati e ancora disponibili, mentre nel contempo resta inoltre deserto e del tutto inutilizzato l’ampio piazzale destinato a corte della Casa della bicicletta presente sul posto, quasi una cattedrale nel deserto. Da tempo segnaliamo questa situazione alla Giunta comunale invitandola ad intervenire ricevendo ogni volta assicurazione che si provvederà , ma nulla a tutt’oggi è cambiato. E pensare che basterebbe tanto poco per porvi rimedio. Sarebbe sufficiente assumere un operaio, anche per una sola settimana, e fornirgli una semplice fresa a mano, a batteria, per segare le catenelle che legano dette bicicli ai vari pali o paletti, e dotarlo di un piccolo furgone, anche una semplice “APE”, per recuperare e trasportare dette biciclette ai depositi comunali. Ringraziando per la cortese attenzione ed il sostegno che si vorrà dare a questa segnalazione, mi è cosa gradita porgere distinti saluti. 
 umberto farneti

CS Fratelli d'Italia

In occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, la sottoscritta, in qualità di responsabile provinciale del Dipartimento Tutela Vittime di Fratelli d'Italia, ha richiesto al Consiglio Comunale, per il tramite del Consigiere Dott. Nicola Marcello, di aderire alla campagna Orange The World e di provvedere ad illuminare di arancione il Castello Malatestiano. A fronte della conferma dell'adesione da parte del Comune di Rimini, chiedo cortesemente di poter dare risalto all'iniziativa, eventualmente tramite pubblicazione di quanto segue: " Su proposta del Dipartimento Tutela vittime di Fratelli d'Italia, nella cornice della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e della campagna istituita da UNESCO - Orange The World- oggi il Castello Malatestiano si vestirà di arancione, come simbolo di solidarietà e impegno contro la violenza di genere. Il Castello, simbolo di storia e identità cittadina, diventa faro di speranza e consapevolezza, diventa un invito alla riflessione su come la lotta alla violenza sulle donne sia una responsabilità condivisa, che coinvolge ciascuno di noi." Ringrazio e saluto cordialmente.
Avv. Francesca Gorini - responsabile Dipartimento Tutela Vittime FDI per la provincia di Rimini Dott. Nicola Marcello - Consigliere Comunale

Il DagoMondo

Il Mondo visto da Dagospia. Ridotta nel numero ed ambizioni, la compagnia piddina agita la 3 cittadinanze e si ritrova con quasi tutta l'Europa che svolta a destra ed ultra..destra. Alla Schlein hanno vietato di mandare gli auguri di Natale, viste le conseguenze elettorali. Intanto negli States, è impossibilile trovare un postino che vota Biden, cercano di porre un rimedio alla prevista sconfitta permutando Trump con una giovane cometa di nome Nikki Haley di origine indiana che, dicono, non darà scampo al ruzzolante. Contro di lei, Sleepy Joe, non avrebbe speranze. I democratici, in particolare radical chic, tentano di cavalcare tutto quello che si muove sugli schermi. Pensate come sono cambiate le cose in pochi mesi (1 anno). Vi ricordate le infinite inaugurazioni del lungomare più bello del mondo che però il Pnrr non finanzierà? Allora il Governatore era sulla cresta dell'onda regionale, tramutata in uragano. A Rimini abbiamo avuto il solito c...dovuto ai nostri monti che proteggono e deviano le pericolose correnti calde. La pioggia è stata assorbita, le fogne hanno resistito, non per la separazione delle reti, ristorata con le bollette, ma per un normale deflusso. Cosa resta a Dagospia per tenere in vita il Pd come attore principale e non comparsa nemmeno attraente? Consegnare al "ruzzolante" presidente americano un potere e capacità bugiarde. Putin e Xi Inping giocano come gatti con i topolini. Consegnare a Biden la regia delle guerre è una fiction poco credibile. Zelensky ha terminato il suo incarico. Rimane sempre una Meloni che lo ascolta. Gli Stati Uniti non sono più in grado di "supportare" due guerre nello stesso tempo. La maggioranza dei cittadini è fortemente contraria. Putin non si ritira (spaventato) perchè lo dice la Giorgia, dopo avere "smazzolato" Lollo. La guerra si chiude come non doveva iniziare. Lasciare i territori russi e negoziare seriamente il resto. Non è diversa ma molto più complicata la situazione in Palestina. Le cifre discordanti, come in tutte le guerre, viste da una sola parte. Quindicimila morti palestinesi? Un terzo bambini? Sembra una vendetta riuscita, in verità, come tutte le altre. Israele chiede altri due mesi di tempo per finire il lavoro. Vi sembra siano mature le condizioni per una pace o per rinvigorire un terrorismo più spietato? La disparità delle forze in campo aveva portato ad usare armi umane. Il dramma è che Hamas non è più sola. Dipende dalla scelta iraniana. Una escalation dai contorni non definibili. Noi siamo fermi ai patriarcati. 
massimo lugaresi

Il Rovescio della Medaglia

Chi ha il coraggio di mostrare tutte le correnti di pensiero e poche opere, alberganti nel Pd? Quella riferibile alla Schlein è minoritaria ma più visibile, con le donne che le assomigliano pronte a scendere in piazza. Numericamente deboli ma protette dalla stampa radical chic ma elitaria. La Meloni sta facendo impazzire la propaganda piddina. Donna, madre e perfino premier. Hanno provato a copiarla seguendo le indicazioni di Moccia e Franceschini, è venuto fuori un disastro ibrido con 3 passaporti difficili da digerire per gli eredi del comunismo. Nella Giornata mondiale sulla violenza contro le donne, un pezzo del Partito democratico va in piazza al fianco di “Non una di meno”, associazione che ha diramato frasi obsolete e dichiarazioni d’odio verso Israele. Linkiesta, il blog più radical così titolava. Ucraina ed Israele, secondolo la corrente piddina, devono essere fiancheggiate per le stesse ragioni. Resistenza ed avversione nella sinistra sono sempre più evidenti. Anche la propaganda si spezza, mentre la guerra su procura in Ucraina sta assumendo risvolti favorevoli a Putin. Il tentativo di allargare il fronte antirusso, ingaggiando Zelensky, è diventato insostenibile per l'Occidente. L'Europa mostra debolezze politiche e strumentali. I paesi hanno cambiato i governi, ribaltando le primitive maggioranze. I socialisti annaspano ed inventano coalizioni raccapriccianti. Le notizie che la cronaca (nera) offre con frequenza, diventano momenti di lotta e propaganda, dopo avere scandagliato gli autori. La Meloni con il suo incedere frenetico ma vincente, usa meglio le armi matriarcali. E' più convincente di una figura che con la politica e soprattutto con la sinistra ha poco da spartire. L'aspetto indigeribile è il rovescio della medaglia: la destra che occupa, meglio, gli spazi della sinistra. 
PS Ha ragione l'avv.Biagini. Non hanno (ancora) vinto i bagnini. Stanno accumulando però punti e tempo. 
massimo lugaresi

sabato 25 novembre 2023

Devono Vincere Sempre

La prevista vittoria di Wilders in Olanda, una lotta tra destra ed ultra destra, viene propagandata da sinistra come una "problema" per Sora Giorgia. Altro affettuoso nomignolo coniato dalla fantasia (democratica) di Dagostino. Quando usciranno quelli (facili) per la Elly? Il ribaltamento delle frittate elettorali ormai è consuetudine europea.  La vittoria dell'ultradestrorso, per quanto quotata, diventa un problema per Sora Giorgia, per quelli causati dalla Schlein faranno un apposito Black Friday. La più corretta ricostruzione dei fatti (finora) avvenuti in Palestina, l'ho ascoltata da Di Battista. Il Pd perde tutti i punti di riferimento e rifornimento. Papa Francesco è in attesa comprensibile di un posto emerito nella pensione papale. I suoi nemici, non solo religiosi, aumentano. Sono pochissimi i paesi che può visitare senza pericoli o contestazioni. Anche Il Presidente Mattarella non viene più tirato nel ballo delle polemiche. Approva l'operato del governo senza le critiche che i presunti compagni vorrebbero leggere. Ha assistito Gentiloni, Letta e perfino Draghi che lo voleva sostituire, l'inesauribile portavoce della destra, mai così democristiana, è ormai una di casa. Quella della vecchia DC.
massimo lugaresi

Porta Sfiga?

Oltre ai limiti dialettici e l'irritante nervosismo, il personaggio lanciato nell'olimpo della sinistra, come fosse una dea (?) con 3 cittadinanze, anche la compagnia armocromatica che l'assiste, sembra non ne indovini una. La Schlein soffre del "complesso" Meloni. La popolare premier di Fratelli d'Italia, con una gavetta esemplare, partita dai bassifondi della politica, è, per lei, il peggiore degli avversari. Perfino Renzi è stato bastonato e ridicolizzato. Non è l'ultimo arrivato. La scelta del Pd viene avversata pubblicamente solo da pochi che se lo possono permettere, potendo gareggiare da soli. La propaganda Gedi, con qualche giornalino d'aiuto, è implacabile nei confronti dei presunti traditori. Ci sono giornalisti pronti alla pubblica esecuzione. Non sapendo cosa dire che non abbia detto già Landini, proiettato in Europa con Bonaccini, la Schlein ha lanciato qualche improvvido e sfigato endorsement per i colleghi (?) di sinistra argentini ed olandesi. Nelle due nazioni che si aggiungono alla nutrita schiera dei cambiamenti, il nominarla è accompagnato da rituali scaramantici. De Luca lo compie tutte le mattine. E'
 troppo facile ironizzare sul doppio "appoggio" della leader dem a favore prima di Sergio Massa e poi di Frans Timmermans, entrambi bastonati alle urne dai due avversari di destra o estrema destra, rispettivamente in Argentina e Paesi Bassi. Meglio parlare delle 10 tonnellate di canocchie pescate a Rimini. Lo ha fatto Chiamami Città pur di non parlare delle due guerre. Solo quella con i bagnini è menzionata ed augurata. Fuoco amico? 
massimo lugaresi

venerdì 24 novembre 2023

Bibi ha perso

Gli ostaggi israeliani dovevano essere liberati non prima di oggi, la liberazione di 50 persone in cambio di 150 prigionieri viene ritardata. Il cessate il fuoco dovrebbe partire, ma anche questo potrebbe essere rinviato. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha comunque perso, pensando di avere vinto l'ennesima gara mortale. Se la guerra infinita venisse decisa dalle vittime, Israele sarebbe in nettissimo vantaggio, dovuto anche all'assistenza continua degli Stati Uniti. L'esercito israeliano è, da sempre, uno dei migliori al mondo e la popolazione ha imparato a convivere con il terrore. Rimane inconcepibile non volere coesistere pacificamente con i palestinesi. I coloni sono l'ultima violenza perpetrata nel silenzio occidentale, con il solito aiuto. Per la prima volta gli Stati Uniti sono spettatori interessati. Un lavoro fatto, su procura, da Egitto e Qatar. Non è solo per avere eletto per posta un Presidente impresentabile, ma la "debolezza" politica li porta 
all'isolazionismo. La coalizione definita nemica diventa sempre più numerosa e coesa. Le due guerre sono segnali importanti del cambiamento delle forze in campo. L'incontro tra Xi Inping e le badanti di Biden è un segnale importante. Eravamo al non ritorno. Terminato lo scambio dei prigionieri, i nostri inviati anche quelli di TeleMeloni, ci faranno vedere cosa è rimasto nella Striscia? La regia ed il copione delle guerre non cambiano.
massimo lugaresi

L'Europa

Perfino le Gemelle Gedi si sono accorte che la loro Europa è in difficoltà, mentre i padroni, anche della Juve, hanno chiesto al governo italiano di destra, uno sconto sul gas di Stellantis. Landini è in silenzio, prepara l'ennesino sciopero. La propaganda spicciola, nuda di Dagospia e cruda di Repubblica non riesce più a nascondere fallimenti e divisioni profonde. La guerra su procura del ruzzolante presidente è scoppiata nel terreno europeo e noi, diligentemente, abbiamo fornito armi, denaro e mercenari, imposti dalla Nato per conto del gendarme sparito. Da anni l'America non svolge più il compito della grande potenza regolatrice e protagonista dei conflitti. Finiscono con fughe clamorose, buone per un  copione cinematografico. In Ucraina siamo esattamente al punto di partenza. I tumori accreditati a Putin non hanno ancora vinto e Zelensky è rientrato nei (pochi) panni iniziali. Non si leggono nemmeno modeste avversioni alla sua disastrosa politica. Sembra che la soluzione sia l'ingresso nell'Unione Europea. Come non fossimo già in guerra bugiarda. Fallimenti ed incapacità a preventire, agendo diplomaticamente per impedire un massacro inutile e soprattutto costoso. Il risultato in Olanda è stato perfino brutale. L'Unione Europea ha fallito anche il principale dei suoi compiti politici. Doveva essere la strada per un allargamento dei confini commerciali e turistici, dove una volta c'erano i muri sovietici. I boriosi tugnini iniziano a capire cosa significa un debito pubblico. Le sanzioni sono state disastrose per una economia che si stava riprendendo dalle clausure imposte. Speranza indagato, non fa notizia. Quello che volevano lo hanno fatto. 
massimo lugaresi

giovedì 23 novembre 2023

Quattro Giorni

Il "come è buono lei" Bibi Netanyahu ha concesso 4 giorni di tregua per seppellire i bambini, fare arrivare provviste e terminare la "pulizia" della Striscia. Un israeliano vale tre palestinesi secondo la borsa di Hamas. L'America è costretta a chiedere anche gli armistizi su procura, affidandoli ai conciliatori di Egitto e Qatar. Arabi petroliferi che stanno acquistando anche il calcio e tanti consulenti del centro sinistro. La tregua tra Israele e Hamas per il rilascio degli ostaggi e gli aiuti a Gaza viene raggiunta ed annunciata dalle badanti di Biden, come fosse opera sua. Quando avranno finito gli ostaggi da permutare cosa succederà? Non lo possono dire, ma la pressione della Cina e Russia è stata determinante, molto più del dondolante presidente che nessuno vuole. Due guerre hanno diviso il mondo, reso instabile e pericoloso. L'Ucraina è da ricostruire. In medio oriente, l'occidente inteso come l'estensione americana, conta quasi niente. Però la propaganda Gedi attribuisce a Biden il merito dello scambio. Terminati gli ostaggi e ripulita la Striscia termina lo spettacolo? Oppure arriviamo ai due popoli e due stati. C'è il problema dei coloni israeliani. Ci pensa Trump?
massimo lugaresi 

Il Fisco Quotidiano

La fonte (sicura) è sempre Dagospia, copiata dal Fatto (Fisco) Quotidiano. Nella disperata propaganda dell'opposiziione, la parte squisitamente politica e istituzionale è campo intoccabile delle Gemelle Gedi, mentre i lavori bassi, come i colpi che vengono usati sono compito del Fatto Quotidiano. La quasi unione e costrizione con il Pd, spinge il giornale di Travaglio a soccorrere il partito ex nemico, a cui poi "succhia"i voti rimasti. Una novità, non necessaria, per la politica italiana. Nel 2023 il reddito della Meloni è lievitato a 300 mila euro, rispetto ai 160 mila precedenti. Merito dei diritti d'autore che alla destra stanno regalando ricavi imprevisti, come i voti. Il premier li ha investiti in una villa di 350 metri, misurati accuratamente, con giardino e piscina senza Giambruno. Uno scoop degno della fama giornalistica. Siamo già arrivati alle "pubbliche" indagini fiscali. Dopo i fallimenti dei presunti scandali della prim'ora, senza l'appoggio giudiziario, è difficile fare le ochette di Palazzo Ghigi. Ad una politica che ritieni sbagliata, si oppone una visione, progetto, proposta alternativa che i cittadini ritengono corretta e necessitante. Usare presunti scandaletti sulla distanza abissale del reddito politico da quello da caritas, è opera già vista ed usata assieme al lancio dei 35 (inflazione) denari. Non vi rimane che prendere contatti con Divani&Divani e rendere più comode le poltroncine dell'opposizione.
massimo lugaresi

mercoledì 22 novembre 2023

Europa Decadente

E' quella che rimane dopo venti anni di regime socialista, naturalmente democratico. Francia e Germania hanno dominato scena e conti, si alleano con la Ducetta (cit.Dagospia) italiana, sbertucciata nel recente passato. I conti non tornano per diversi paesi, finora insospettabili, mentre l'Italia, sempre sotto osservazione, con la scomparsa di Draghi, è affidata al povero e solitario Gentiloni. Il nostro pauroso debito e la montagna di titoli che ogni tanto dobbiamo piazzare, rendono necessario avere anche un medico di base finanziaria (Giorgetti) per non morire di spread. Naturalmente, dalla propaganda piddina, non escono bestemmie per il lascito pentastellato del 110% e nemmeno sulle sanzioni che hanno causato una perenne inflazione. La colpa è della destra appena arrivata, ma già padrona di diversi tavoli. Quello della pace è vuoto. Dalle mie fonti d'informazione per scrivere, quasi sempre, il contrario, esce la stessa brodaglia. Dagostino sta ritornando alle tette&culi, correndo il rischio di incorrere nella volgarità attribuita con molta naturalezza agli occupatori del governo. Anche l'ultima (?) vicenda che ha scosso tutti, per la violenza perpetrata, sembra viaggiare verso lidi segnati dalla disperazione politica o dove vuole il maistream dilagante. Il Pd "tenta" la solita appropriazione e la (solita) trita divisione, tra il bene ed il male assoluto. La Striscia di Gaza è un esempio.
massimo lugaresi

I Campioni della Democrazia

Per concludere l'annus horribilis al Pd mancava l'Argentina. La vittoria del Trump all'asado, è stato l'ultimo (?) colpo alla presunzione dei Campioni della Democrazia. I due "conigli", inspiegabilmente ancora nella Rai Meloni, hanno usato briciole d'ironia per "deridere " la scelta democratica di milioni di cittadini argentini. Se vi rispondessero con una foto della 3 cittadinanze, munita dei necessari sottotitoli interpretativi, come la prendereste? Invece usano l'ennesima conta che ha spazzato i democratici, per impartire la solita lezione di democrazia. Il Papa usa un silenzio intelligente, sembra non l'abbia presa bene. Il presidente Javier Milei e Bergoglio, come si dice (ufficiosamente) non si prendono. Cercano di usare una lezione di democrazia partecipata per contrastare il cosiddetto "premierato". La rivoluzione  che li collocherà, per un triste ventennio, vicini alla poltrona di Soumahoro e pochi altri. I sostenitori del premier eletto dai cittadini, dovrebbero considerare che la scelta di un leader (uomo, donna o simil) in un mondo dominato dal populismo (grillino?), affidare la scelta di un leader solo al comando, è un rischio che il Pd non può correre. Quindi i paesi che, da sempre, usano questa prassi, sarebbero poco democratici, perchè si dilettano a bombardare su procura? Siamo sul lettino della psicoanalisi. E' vero però che El Loco si presenta spesso con linguaggio inusuale. A me sembra più un revival a 5 stelle. Hanno incusso paura solo a Bersani. 
massimo lugaresi

martedì 21 novembre 2023

Quanto Vale?

Per quasi venti anni il Pd, con diversi partners, ha guidato (?) l'Italia. Renzi era arrivato ad una egemonia, diventata regime. La pandemia, con le restrizioni democratiche imposte, ha permesso il mantenimento del "potere" per altri due/tre anni, senza il consenso degli elettori. La vittoria della Meloni è anche una risposta premiante l'indisponibilità per governi dei "quasi tutti". Fratelli d'Italia è rimasto fuori da ogni inciucio o patto draghiano. Mattarella ha poi chiuso il capitolo del bancario onnipotente. Credo invece che i rapporti con la Premier siano buoni, nonostante i tanti ridicoli report di Dagospia, annunzianti una guerra istituzionale. Non conviene a nessuno dei due protagonisti. L'insistenza, spesso travalicante il pubblico dominio e la quotidiana verità, che anima la propaganda piddina&soci a 5 stelle, deve fare riflettere sul quanto vale il potere in Italia. Una ricerca impegnativa, quasi impossibile in una nazione collage. Chi lo ha praticato e condotto maggiormente, oggi è sparito per diverse ragioni, quasi tutte giudiziarie o presunte. Quante gufate ho letto sul Blog tette&culi? Nessuna si è avverata. Lo spread ci doveva uccidere, il debito pubblico seppellire ed il Ponte Salvini da cancellare. Ho perfino letto che l'Italia sarebbe l'anello infetto dell'Europa. Rispondete, un volta, alla semplice, ma esaustiva domanda? Dove eravate solo un anno fa?
massimo lugaresi

Dopo il Pd

Stanno cercando, con tutti i mezzi (Gedi), di rianimare il Pd, destinato disperdersi in correnti o modesti rivoli. L'esatto contrario della sua nascita, dovuta a plurime inseminazioni. A Rimini l'assistenza devota del Carlino ha sempre nascosto sotto il tappeto del Palazzo, problemi e divisioni, oggi anche numeriche, in attesa dell'esito dei bandi. Una delle ragioni per cui Chiamami Melucci, usa e fa usare, il tema Bolkestein come detonatore. Mario Lavia, la penna, fumante rabbia di Linkiesta, invita la 3 cittadinanze ad usarne almeno una contro la Meloni. Lotta ad armi impari, farebbe la figura dei pochi che hanno sfidato l'inarrivabile Cagnoni. L'eloquio nervoso della segretaria, contagia i (fortunatanente) rari ascoltatori. Le movenze della politica, ad alto livello, non sono la sua specialità armocromatica. Chi l'ha scelta, sicuramente per altre ragioni, ha compiuto un atto dannoso, difficilmente rimediabile senza farlo apparire l'ennesima offesa al femminile. La Schlein appare, di sorpresa, in tanti posti sicuri, ma lo scontro con la Meloni, lo ha sempre evitato. Anche l'origine e la provenienza delle due prime donne, collide al punto che gli eredi del comunismo sono rappresentati da una figura, una volta, ostile. Sarà difficile anche il necessario ricambio. I cosiddetti democratici, vivono uno dei peggiori momenti della loro storia, irrorata dal potere. Per giustificare le assenze dal dibattito, sono costretti ad addebitare alla destra perfino la cultura grillina e giustificare le fughe della Elly, come capolavori di saggezza. Non vedo possibilità di reazione per riequilibrare le due coalizioni. Le due guerre hanno assunto caratteristiche che giocano a favore della destra, lasciano dubbi, divisioni, lacerazioni nel capo opposto, coltivato con le bugie. Bibi Netanyahu fa di tutto per rimanere a galla e crearsi tanti nemici. La propaganda aveva impiegato oltre un anno a descrivere la guerra ucraina su procura, come la lotta del bene contro il male. I bombardamenti e la morte di centinaia di bambini innocenti, a Gaza, sono ingiustificabili.
massimo lugaresi

lunedì 20 novembre 2023

Democratica Certezza

L'ennesima guerra, senza speranza di essere l'ultima, tra Israele e una sempre più risicata striscia di palestinesi, continua. Bibi Nethanyahu deve radere al suolo, meglio delle altre volte, la sottile striscia di profughi. La strage di bambini (palestinesi)  continua nel silenzio della abituale propaganda. Compie il lavoro meticolosamente dopo essere stato sorpreso dal brutale attacco di Hamas, di cui però conosciamo tutto. Mentre Joe Biden, sempre più dondolante anche nelle previsioni elettorali, mostra la debolezza del gigante americano. Esiste solo una democratica certezza: il prossimo presidente, nonostante gli sforzi giudiziari, sarà l'innominabile Trump. Anni orribili per i democratici di tutto il mondo. In Spagna hanno fatto un governo che al confronto, quello di Draghi, sembrava monocolore. Hanno scelto i separatisti che fino a poche ore prima mettevano in galera. Ai demopiddini italiani, grazie alla oculata scelta, voluta dai grillini, sono rimasti i compagni di Soumahoro. Cancellate le Ong da sbarco concordato, chiuse le cooperative, rimane solo cercare di colpire la Meloni e soprattutto Salvini. Il nuovo regime si sta consolidando, il Pd passa da un errore ad un disastro, affidandosi alle cure di Landini, altro personaggio minore della categoria sindacale. Gran parte di quelli arrivati dalle sponde centriste, definibili democristiane, se ne vanno, ma nelle intenzioni di voto preparate al Nazareno, i fuggitivi non compaiono. Significa abiurare ancora una volta il passato per un futuro inesistente. A Rimini si continua a fare finta di niente, in attesa del Nuovo Stadio. L'aspetto felice sarà il "green" che lo contradistingue da quello (promesso) da Melucci. Niente cemento ed appartamenti, solo erba. Però abbiamo la blu-terapia, senza parcheggi.
massimo lugaresi 

L'Investitura


Conte Giuseppe, già avvocato del popolo grillino, è stato ufficialmente promosso dal Corrierone, anche Serale, al rango di competitor della 3 cittadinanze, con maniche larghe. Un attestato del vangelo giornalistico, ormai solo padano. La firma notabile è di Francesco Verderame. Dagospia, copia l'articolo, aggiungendo il (solito) titolo spiritoso: Il Conte Zelig, cambia pelle e convenienza. Niente da dire. Il trasformismo pentastellato è da manuale del perfetto politico italiano. L'improvvisa liaision con la Schlein per fondare una corrente antagonista, diretta però da Landini, ha diviso ulteriormente un partito a pezzetti. Nei sondaggi da Nazareno, continua a crescere, prima di esplodere. Il giornalista del Corriere, da perfetto esecutore, indica Gentiloni come avversario del populismo di sinistra. Altra divisione procurata dall'ennensima guerra su procura. La colpa dell'avvocato populista è di avere chiesto, in parlamento, la sospensione dell'invio di armi ad Israele. Notoriamente il piccolo ma potentissimo stato, ne ha da vendere, anche dopo avere raso al suolo quello che rimane di una Striscia. E' l'inizio ufficiale della gara elettorale tra i due partiti. Secondo la teoria dei vasi, i voti contenuti in un partito comunicante con un altro, in presenza di gravità politiche, alla fine raggiungono lo stesso (basso) livello. 
PS Il Sindaco ha promesso la demolizione della pista d'atletica, nello Stadio Romeo Neri. Passo avanti, anche a Napoli davano la scarpa destra prima del voto. Scherzo, l'amico Paesani, ci crede. 
massimo lugaresi    

domenica 19 novembre 2023

Cercasi Serietà

Sulla Bolkestein. Da vent'anni affermo, per primo, che alla Direttiva 123/2006 chiamata, un pò volgarmente, Bolkestein, un parlamentare europeo che, come il Pd, è riuscito a ripudiarla, non c'è rimedio o possibilità di fermarla. Dal 1942, il Codice della Navigazione, afferma che, nel caso (certo) di più richieste di concessione sul medesimo territorio, deve essere privilegiato chi dimostra il migliore utilizzo pubblico. Affermazione che viene volutamente ignorata, per fini politici di bassa lega e forma. In un mondo normale, i comuni interessati (tantissimi), con le necessarie pianificazioni urbanistiche, devono stabilire gli obiettivi e non inveire (Corsini) alla Meloni. Significa pianificare quello che serve, non quello che c'è, da decenni. La "pochezza" tocca la Destra che inventa disponibilità inesistenti, dove insediare nuovi bagni e la Sinistra (?) che propone buonuscite per i vecchi concessionari, riconoscendo una professionalità acquisita, non dovuta. Aspetti assurdi che nessuno spiega, nemmeno l'attento Carlino, a quanto ammonterebbero. Chi si è dilettato a fare conti con normative simili, parla di cifre quasi irrisorie. Questo spiega la ragione per cui gli operatori si sono sempre dichiarati contrari. Esigere il riconoscimento della professionalità, nel caso il richiedente si fosse laureato a Rimini, in scienze (?) turistiche, con quattro lingue operanti, lo rende meno bravo nella pulizia della spiaggia? Personalmente credo che la strada migliore sia quella di chiudere le concessioni al 2023, lasciando ai vecchi concessionari la possibilità di chiedere una proroga provvisoria, per il 2024, Il tutto disciplinato da apposita normativa che coinvolga l'Europa, la quale potrà suggerire gli elementi in grado di definire la fine di una farsa durata troppo, grazie al partito allora dominante. I pasdaran del Libero&Bello, piombati all'opposizione, ma animati dal desiderio (comprensibile) di ritornare in sella, passando dalla spiaggia secondo il Pd, ma frequentata in silenzio, confermano i danni provocati da politica e garbino. Un vento che cambia spesso direzione.
massimo lugaresi 

La Guerra dello Sciopero

La necessità del Pd e di Landini, facente funzioni della segretaria, di rilanciare il miscuglio inventato e proposto da Prodi, confinato all'opposizione, ha portato ad uno sciopero semi, semi, generale. Una quasi buffonata propagandistica, alimentata dai protagonisti. Cessato l'allarme fascismo da operetta, hanno rotto l'asse sindacale, su cui la Cgil aveva lavorato per decenni e consolidato uno strano amore scoppiato tra vecchi nemici. Il grillini sembra si siano introdotti nella Uil, una volta sede del socialismo e protestano, abbracciati ai pensionati cigiellini. Moderno ritratto dell'operaismo. Salvini entusiasta per la riduzione ottenuta, rilancia la presenza della Lega in questo governo, come difensore dei diritti dei cittadini, contrari alle manifestazioni politiche, a prescindere dai contenuti. Mostrarsi, grazie alla stampa dei padroni di una volta, dei martiri della dura repressione, è stato un altro sbaglio. Non rimane che uscire, come ha fatto il Chiamami Città dei compagni ed annunciare che l'adesione riminese è stata altissima. La paura di scomparire, sia sindacale che politica, ha portato ad una forzatura per abbattere una delle più deboli, quasi insignificanti proposte di bilancio. La parte più consistente è dedicata proprio alle fasce meno protette. Le agenzie di rating sbugiardano, senza necessità, i gufanti oppositori. Nanni Moretti se non fosse impegnato con la sua irriducibile presunzione cinematografica, applaudirebbe. 
massimo lugaresi

sabato 18 novembre 2023

Dimenticato

La fantasia di Dagospia, tra gli interpreti della propaganda da opposizione, è inarrivabile. Ogni atto degli avversari ha una dietrologia spietata ed accompgnata spesso da arredanti tette&culi, un marchio di fabbrica sempre attraente. L'ultima trovata pubblicitaria ha come protagonisti Salvini e Landini, i due contendenti nell'ultimo spettacolo che vede pezzi di sindacato e grillini scendere in piazza per conto della grande industria ed i poteri forti legati a Draghi. Ha ragione la Meloni, la messinscena con l'aiuto della solita parata giornalistica, era stata decisa quando la "manovra" di governo era appena iniziata. Landini che proviene dalla Fiom e dalla cosiddetta sinistra sindacale, conosce l'arma dello sciopero come unica voce. E' stata una conta squisitamente politica, senza un partito alle spalle ed una segretaria da nascondere per evitare danni maggiori. Cosa c'era di meglio dello "scimmiottare" gli scontri storici tra le due componenti sociali? Chiamami Città nel suo abituale incedere, con piedi e articoli su due staffe demaniali, definisce un successo lo sciopero decurtato. Difficile, impossibile, chiedere quanti ce ne sono stati sotto la mano magica del loro Draghi? I grillini della Uil e cigiellini erano in trance entusiasta. Il Foglio si conferma nella squadra degli oppositori al governo, scelto dai cittadini che non contano come quelli definiti democratici a prescindere. E' riuscito a scrivere che Salvini e Landini, i due attori dello sciopero con pause, lo fanno per oscurare i rispettivi leader di governo e partito. Una offesa alla intelligenza dei pochissimi lettori. Salvini ha la totale copertura della Meloni e del governo, Landini lo deve fare per le croniche assenze della segretaria. Le 3 cittadinanze, ditino, espressioni, eloquio, maniche larghe, mettono la Schlein fuori dal dibattito provocato, in assenza di idee e proposte. Quello che sta succedendo, lo dobbiamo ai venti anni di potere definito democratico. In realtà il Pd ha governato con tutti, perfino con i 40 voti del Cavaliere. Quella era democrazia. Pandemia, guerre, inflazione, sanzioni, vedono il centrodestra fedele seguace delle orme piddine. Osservante dei dogmi occidentali molto più di quanto riesca ad esprimere la segretaria inesistente. Il personaggio "crollato" nell'audience e sopportazione atlantica è però il comico vero. Joe Sleepy Biden sta perdendo anche la guerra su procura. 
massimo lugaresi

venerdì 17 novembre 2023

Lo Sciopero di Landini


Segretario della Cgil e su procura anche del Pd. La formazione sindacale, lo colloca nella corrente antagonista, rivale dell'avvocato populista che ha eletto la Schlein. Però continuano a pubblicare sondaggi che sembrano fatti al Nazareno. L'impressione che questa volta l'astensionismo sia marcatamente piddino diventa certezza. Le guerre e la difficoltà a seguire i comandamenti balbettanti di Biden, personaggio che dovrebbe lasciare la politica alle badanti, hanno creato confusione nell'opposizione. La soluzione è stata uno sciopero comprensibile solo se fai il sindacalista di professione. Intanto la caccia ad Hamas, appena iniziata è già un carniere pieno di migliaia di vittime ed i bambini contano meno. Israele non ascolta nessuno c'è la presunzione di potere agire da sola, ancora protetta dagli Stati Uniti. Bibi è sulla graticola interna da tempo. Lo smacco iniziale, deve essere lavato con il sangue dei colpevoli inseguiti anche sotto i letti ospedalieri. Migliaia di morti e migranti da nord a sud e viceversa. Bombardamenti e distruzioni, in attesa della restituzione degli ostaggi. Sembra che i contendenti non siano vicini di casa belligeranti da oltre 70 anni. Hamas opera per un successo immediato senza prevedere la reazione? La Schlein ha già diviso profondamente il Pd. Le elezioni europee saranno importanti per la valutazione delle forze in campo. Vedremo quanto vale il governo per il centro destra e quanto toglie l'essere all'opposizione. L'impressione, direi generale, è che il Pd paghi in entrambi i casi. Il grillismo sarà il rifugio del pacifismo e putinismo, la componente centrista per non dire democristiana, può scegliere l'irrilevanza di Renzi&Calenda oppure il salto definitivo usando il monoespressivo Tajani. Solo a Rimini sembra non sia successo niente, il calcio è però in forte e salutare ripresa, lo Stadio è naturalmente pronto. 
massimo lugaresi

Parcheggio Marvelli



Già P.zza Tripoli. Tutti (?) ricordano che questo parcheggio interrato è nato dalla sera alla mattina, Dopo la lettura del Carlino e la protesta di due cittadini, si sono accorti che il lungomare più bello al mondo era privo (volutamente) dei parcheggi. Lo dico per ricordare alla affollata claque che i promessi stalli erano molti. Finiti nel nulla come la pianificazione urbanistica, diventata un noioso artifizio. Doveva stabilire, come a Friburgo, l'intera strategia della marina. Si sono accorti, adesso, che il lungomare poteva/doveva essere parte integrante della spiaggia a bando. Il parcheggio Novelli era la foglia per nascondere un problema mai risolto, volutamente: indirizzare commercio ed acquisto lontano dal centro, adibito a Museo delle nebbie. I lavori dovevano partire in settembre, li ha fermati il caldo? Questo (unico) parcheggio invece sembra fermo per un ricorso al Tar di una ditta concorrente che aveva partecipato alla gara. Non risultano "sospensive" della giustizia amministrativa. Perchè fermare i lavori? Sarebbe corretto informare i cittadini, in attesa dei quartieri. Sembra che sui posti auto sia caduta una particolare maledizione. Scarpetti multipiano non ha mai visto la luce finale, in quello chiamato Fox i cento (?) posti spariscono e riappaiano come fosse progettato da Otelma. C'è anche il terrore dei resti romani, come nella casa della salute scomparsa o la piscina volante. La maledizione del Marvelli è scoprire che fare un parcheggio in riva al mare non è una grande idea? La stessa regola dovrebbe essere applicata alla previsione del Rue sui parcheggi interrati (due piani) nelle aree in fregio al lungomare, più bello al mondo.
massimo lugaresi

giovedì 16 novembre 2023

Le Primarie del Pd

La nascita del Partito Democratico, miracolosamente inseminato da tanti democristiani vecchi come Prodi, ha regalato l'uso delle cosiddette primarie. Strumento per coinvolgere i cittadini iscritti, simpatizzanti e, anche allora, garantiti. L'elezione della 3 cittadinanze che collidono con il pensiero comune della sinistra, votata nei gazebi dai grillini, è diventata una sonora sconfitta per Bonaccini, ma soprattutto per un partito che controlla solo i giornali. Sembrava un infantile dispetto a 5 stelle, è diventato un attentato. A proposito, l'esercito israeliano è entrato nell'Ospedale Al Shifa. Vuole terminare il lavoro. Non vi sembra che Hamas abbia ottenuto quello che voleva? Una orrenda strage iniziale, pareggiata (largamente) dalla vendetta israeliana, dopo. Significa che la "guerra" durerà ancora per tanto tempo ed il terrorismo dilagherà. A proposito oltre mille finti naufraghi profittando del mare calmo e degli ultimi incassi per gli scafisti, sono approdati nel porto più vicino e sicuro. Landini ed i fedeli Uillini, ora a 5 stelle, hanno proclamato uno sciopero contro Salvini, dividendo, dopo decenni il sindacato. La componente cislina, notoriamente variegata, ha scelto la strada solitaria. I pensionati cigiellini verranno divisi equamente con l'avvocato populista.
massimo lugaresi

I Favori di Fazio

Le ciambelle, come i favori, non riescono sempre con il buco. La dependance televisiva del Pd, nelle mani di Fabio Fazio con la Littizzetto sdraiata sul tavolino, come Kim Kardashian, dopo gli ascolti gonfiati dalle polemiche sull'uscita milionaria dalla Rai è diventata il teatrino del Pd. Un partito diviso in correnti è finito nelle mani e ditino di una segretaria "respingente" come Rosy Bindi. Pensavano di incassare l'ennesimo trionfo intervistando un Grillo, cotto&condito. Ho visto la penosa messinscena, durata un'oretta. Anche per l'ex comico all'italiana sono finite le cinque stelle luminose, senza avere fatto un ca... Deve una forte riconoscenza giornalistica alla propaganda piddina, per un brutto episodio che avrebbe demolito chiunque non fosse del Circo Nazareno o Cinecittà. Un comizio senza interruzioni, zeppo di banalità che una volta portavano applausi. Sono finiti i tempi del milione in piazza per ascoltare la sua voce. Visti all'opera, sono passati dalla corte alla caccia al bagnino e dall'insulto a Gnassi ad un corteggiamento scandaloso. I ciellini sono disorientati. Il grillismo ha rappresentato l'antidoto contro il regime demopiddino imperante. Ricordo l'incontro cult tra Bersani e due geni a cinque stelle, scomparsi come Gigetto d'Arabia. Il vecchio comunista era imbarazzato, non sapeva come affrontare un nemico sconosciuto. Venne trasmesso in streaming. Oggi nemneno Ricci lo riprenderebbe, meglio Giambruno. Aldo Grasso, implacabile censore del regime televisivo caduto a destra, con un impeto d'orgoglio, rifiuta di scendere così in basso. Le guerre hanno finalmente demolito quel partito. I frammenti si devono riunire e trovare nuove case di restauro politico. Lo si capisce, leggendo anche i titoli del Carlino, rimasto nel guado informativo. Finita la pacchia dei soliti garantiti che vanno a votare. Sbrigatevi con lo Stadio Nuovo, sembra che la (bella) signora del calcio abbia indovinato la formazione. Altrimenti toccava alla Petitti. 
massimo lugaresi

mercoledì 15 novembre 2023

Pillole di Verità

Le leggerete presto, anche su Chiamami Città (un pò) di Melucci. Per oltre un anno, correndo il rischio di essere catalogato un allievo ripetente di Putin, se non di Prigozhin, ho sempre cercato, inutilmente, le verità nascoste. Morti solo, inspiegabilmente, russi, avanzate vittoriose, il passato rivisitato e cancellato. La guerra ufficialmente per la destra (tutta) e sinistra piddina, inizia solo dopo 8 anni di bombardamenti, assalti, stragi, pulizie etniche e massacri in Crimea e Donbass. Il conflitto su procura americana, diventa quello voluto da Putin. Nessun tentativo di pace, anche il Papa immerso nelle inquetudini fisiche e religiose, tenta, con visibile incertezza, una pace concordata. La guerra è una Operazione Speciale di Putin, il macellaio di turno, prima della punizione israeliana. Passato un anno e migliaia di morti anche ospedalizzati, iniziano ad uscire le prime pillole di una verità ancora bifronte. La situazione in Ucraina, da vittoriosa è scesa nel difficile. Gli americani stanno abbandonando anche la guerra da loro procurata. La paura trasformata in tragica certezza di perdere le prossime elezioni, candidando Biden e le badanti, li invita a non regalare miliardi di dollari che finiscono per aumentare la corruzione dilagante nella nazione di Zelensky. Al comico, non lo invita più nessuno, almeno Grillo va da Fazio. Sembra che le mogli dei soldati ancora vivi siano scese a protestare contro le movide nelle piazze di Kiev ed i loro mariti in trincea a rischiare la vita. Mentre il Brics festeggia le criptovalute che hanno permesso l'aggiramento delle sanzioni. A noi hanno procurato una inflazione che erode stipendi e pensioni. Tutti in atlantico silenzio. Non possiamo permettere a Putin di vincere (anche) questa guerra. Lo urla Stoltenberg, Segretario Generale della Nato. La Meloni è sugli attenti.
massimo lugaresi

Il Nemico Salvini

Visti gli esiti degli attacchi alla Meloni, la stampa radical chic, diversa da quella operante per la sinistra storica, appesantita dall'abbraccio grillino, usa il naturale e facile nemico: Lega Salvini. Il Garante ha bocciato l'ennesimo sciopero fine settimanale voluto da Landini ed accettato dalla sempre più dipendente Uil. Anche il Pd nella versione Schlein, la più lontana dal mondo del lavoro, finge di essere unito nella lotta. Importante fare uscire Le Gemelle Gedi con almeno mezzo milione di partecipanti. Mario Lavia una delle vedette più attente di Linkiesta, commentava così il fine settimana con mezzi e servizi pubblici inesistenti a Bologna e forse Roma. Con Draghi e Conte le cose andavano molto meglio e l'antagonista sindacale se ne stava buono nel suo cantuccio. Ha mai proposto un atto di protesta democratica contro le sanzioni? Intanto è ormai accertata la divisione nel sindacato già volutamente separato. La guerra delle sigle con le pensioni dorate dei leader. I garantiti che scendono in piazze sconosciute con i poveri pensionati da 700 euro mensili. Immagine del miscuglio che vota ancora il partito di riferimento della cristiana democrazia. E la chiamano sinistra. A me sembra un falso, con tanti autori. Il tandem Elly& Giuseppi fa tremare anche Grillo. Ha perso l'appeal teatrale di una volta. Un partito nato peggio degli altri, per non copiarli, s'accoppia nemmeno clandestinamente, con il peggiore dei nemici. Il nostro senatore senza poltrona, continua a cinguettare la voglia di uno strapuntino almeno nella giunta dei monopattini. Avete notato tensioni sociali o potenti vaffanculo per la protesta sindacale sponsorizzata dai giornali dei padroni? Loro pagano tasse olandesi e comprano giocatori già rotti. 
PS Chiamami Città per non profferire verbo sulle guerre è diventato attento diffusore della cronaca nera locale. Non mancano gli argomenti.
massimo lugaresi 

Il Corriere della Sera

Ex vangelo dell'informazione, letto ed ostentato da tutti i politici di professione, è ancora indeciso sulla strada da percorrere. Gli anni (troppi) dell'incedere osannante per Draghi e Pd, hanno lasciato segni incancellabili in via Rizzoli a Milano. Anche Verdone, democratico della prim'ora, ha regalato una pesante dichiarazione sulla situazione milanese, gestita (?) da Sala. La Stazione di Milano è un centro d'accoglienza senza rimpatri, quelli che regalano il voto alla Boldrini in cambio dei milioni di normali cittadini. Dagospia esegue la quotidiana disinformazione, copiando dal Corrierone, epiteti alle volte fantasiosi e perfino spiritosi, altre (quasi sempre) maleficamente di parte. La Giorgia Meloni, se fossero vere, solo in piccola parte le "maledizioni"  augurate o previste, sarebbe vicino ai Letta, Gentiloni, Renzi, Conte e Draghi. L'Italia è isolata, fallita, accerchiata. L'anello debole dell'euro. La Ducetta è sempre nell'angolo, assistita da uno dei 4 "secondi" permessi. Si chiama Orban, sembra sia l'unico disponibile. Intanto l'Ucraina è ormai insignita del prestigioso ma incomprensibile ingresso nella Ue. Altra ipotesi di guerra vicina e pagata da noi. Sanzioni assicurate. L'Albania ha già cessato l'estiva concorrenza ed inizia il commercio dei migranti con ritorno assicurato. Quello italiano aveva caratteristiche totalmente diverse. Dopo mesi, anni di assistenza, uscivi o fuggivi e potevi dedicarti ai vari mestieri collaudati. Ong e cooperative ribollono. Un effetto della sconfitta piddina. Più calano i voti di ringraziamento, maggiore è il livore che emettono dai tanti covi operanti. Il Papa sembra arrivato sulla soglia della pensione numerata, ma emerita. Si è liberato il posto di Benedetto XVI. Il voto europeo si annuncia decisivo. Anche l'antica bussola della nostra politica viene dismessa. La Meloni, troverà in Trump. l'accoglimento delle sue preghiere. Il Pd a chi chiederà il tempo che fà?
massimo lugaresi

martedì 14 novembre 2023

L' Ombrellone


Sconfiggere la Russia, per salvare l’Ucraina, Israele, Taiwan, e noi. L’asse delle autocrazie formato da Russia, Cina, Iran e Hamas ha dichiarato guerra globale al mondo libero e alla società aperta. Questo è l'appello di Linkiesta, l'ombrellone abbandonato da mezzo Pd, lasciando l'altra metà in mezzo a seri dubbi. Al confronto, la transumanza elettorale verso i cinque stelle è una solitaria scampagnata. Abbiamo, secondo le Gemelle Gedi, due coalizioni nemiche che "ufficialmente" propongono le stesse soluzioni per i conflitti che avvelenano il mondo. La destra è però molto più credibile. A Zelensky, dicono, sia rimasta solo una piccola striscia. Personaggio inventato come il vaccino dell'occidente. Hanno creato una coalizione potente e spinto gli States verso l'isolamento, guidato prossimamente da Trump. Rimane la Nato che senza l'appoggio americano, vale come la mia Juve. Le due guerre nate per cause diverse ma combattute su procura dei due blocchi, vengono dipinte come una lotta per la democrazia. Sempre la solita puzzetta sotto il nasino democratico? Le stragi di Gaza hanno origini mai cancellate, siamo arrivati alla distruzione della Palestina. Innocenti (tanti) e colpevoli faranno la stessa fine. Dodicimila persone, bambini compresi, si sono già avviati. 
massimo lugaresi

Rimini in Tilt

Il Rimini Calcio, snobbato dai radical chic di giunta, sembra risalire faticosamente una classifica già pericolosa, in attesa del promesso Stadio Nuovo, sempre in perfetta coincidenza con le elezioni, meno sicure degli ultimi anni. Secondo la Pillola (domenicale) di Melucci inserita in Chiamami Città, il traffico è un incubo. Addossa la responsabilità all'inesistente (per noi) maltempo, attività congressuale catacombale ed alla seconda o forse terza manifestazione fieristica operante che costringe Todro a rinunciare alle meritate vacanze. Insomma, per Melucci siamo andati in tilt. Importante non parlare delle due (per ora) guerre che dividono il suo (?) Pd. Avrà indetto una assemblea familiare, prima della velenosa e realistica sentenza. La quasi santificazione dei colpevoli, impedisce di addossare la colpa alla posizione (curiale) della Fiera, finita nelle mani e potere bolognese, con la scomparsa dell'unico difensore. La mobilità cittadina, nonostante l'ardita pedonalizzazione dei lungomari, piste ciclabili invidiate da mezzo mondo, l'altro bestemmia e (per ora) una tratta di metropolitana, strapiena di risorse e stravaganti figure mendicanti, secondo uno dei più attivi pensatori della sinistra, organizzatore della prima chiusura del Ponte di Tiberio ed inseguito come propugnatore dei bandi cari ai bagnini, dicevo, secondo Melucci ha mandato in tilt la città. Si vede che possiede ammirabile esperienza. Quando faceva l'amministratore succedevano le stesse cose ma non si aprivano sette cantieri in una volta sull'unica e maledetta circonvallazione. In ventennale attesa di una Complanare sparita anche dai disegnini di Rimini Future. La ripetuta sfiga di impiegare due ore dalla Fiera agli alberghi di Marina Centro, ha costretto il turismo fieristico a benedire la zona nord ed i pochi alberghi aperti. Ho visto cose e parcheggi a Viserba a cui non credereste. Eppure siamo lontani dal Romeo Neri. 
massimo lugaresi

lunedì 13 novembre 2023

Bellicapelli del Pd

Dopo il concorso al contrario, terminato con l'elezione grillina della Schelin, alla propaganda piddina, è rimasto solo il quotidiano attacco alla Meloni. Dura minga, dura no. Hanno usato anche i "Bellicapelli" del compagno e qualche improvvida frase, accompagnata da avances fuorionda. La fine di un regime coccolato e costruito in oltre venti anni di dedizione al potere, circondato da milioni di garantiti, allevati pazientemente, usando, spesso, anche Grillo. Stanno pagando all'opposizione, il loro girone infernale. Occorre dire, per non dimenticare, che (ancora) non ne hanno indovinata una. La sconfitta più dolorosa è la "distruzione" della (loro) immigrazione assistita e concordata. L'accordo con il socialista Rama è un colpo al cuore di Repubblica. La Stampa gemella, fa finta di niente. Avete visto cosa hanno guadagnato le banche negli ultimi mesi? Ormai gli sportelli sono inutili e vengono chiusi. Il servizio è da remoto, ma i guadagni sono favolosi. L'unica "cosa" di sinistra è stato il prelievo forzoso dei miliardari guadagni, criticato dal partito dell'operaismo sparito. Non sono un estimatore della riforma costituzionale presentata dal governo e (credo) approvata da Mattarella. Una mezza via, per non parlare di presidenzialismo, come fosse una dittatura. Troppi ostacoli per chi governa. Bicameralismo, presidente della repubblica eletto dal largo parlamento che "benedice" il premier indicato dalla maggioranza o dai giornali. La durata media di un governo è da brividi. L'elezione diretta del sindaco invece è stata una soluzione confortante anche i ristoranti riminesi. Chiamami Melucci si chiede perchè abbiamo smesso di fischiettare. Sono gli effetti dell'inflazione e delle guerre. Innominabili per il vostro partito.
massimo lugaresi

domenica 12 novembre 2023

Svolta a Destra

Non è una indicazione stradale ma il percorso di tanti italiani e non solo. I democratici, eredi, spesso illegittimi, della sinistra mescolata, che non hanno scelto il centrodestra, seguendo il Cavaliere, usano i peggiori nemici, offrendo remunerate occasioni, pur di governare o fingere. E' appurato che a questo governo sono stati eretti ostacoli in Europa e dalla nostra propaganda, guidata dagli sfrattati. Il virus e le due guerre, hanno affinato temi ed aumentato i decibel. Ha pesato anche il dilettantismo della compagine. Eppure la Giorgia si è addirittura "sdraiata" sul tappetino occidentale. E' diventata punto di riferimento della Nato e delle badanti di Biden. Confusione sotto i cieli della protesta. Il Pd che ha ereditato sindacato e cooperative, i garantiti della scuola e sanità, fino ad arrivare allo sport, riesce ad essere determinante solo in alcune ristrette aree, sfortunatamente allagate. Colpa della manutenzione o dei bacini fluviali che solo Gnassi ha creato nel Ponte di Tiberio. Incuria, presunzione, troppi galli nei pollai e soprattutto la mancanza (scolastica) della politica. Ai democratici sono rimaste le "difese" mediatiche, sproporzionate rispetto alla loro forza. E' inevitabile arrivare al consolidamento del nuovo regime. Questo significa un calvario per i radical chic, abituati a dettare leggi e mode. Quella armocromatica è venuta male. Sono attaccati alle battute della Littizzetto sul tavolo di Fazio. Hanno previsto, da uccelli malauguranti, le peggiori tragedie per la Meloni. Quella familiare sembra una liberazione, portarice di voti femministi. Urlano di tutto, eccetto il ricorso alle urne. I grillini, ospiti abituali dell'opposizione, aspettano pazientemente il solito travaso di voti. A Rimini sono disposti a surrogare gli operatori balneari, in attesa dei nuovi. Il problema sono i voti che localmente scompaiono. Chiamami Città o Melucci, parla e scrive di tutto, la Palestina non merita nemmeno una riga di dolore. Come si cambia, male. 
massimo lugaresi

La Pausa


L'accordo stipulato tra Joe "Sleepy" Biden e Bibi Netanyahu prevede una pausa di 4 ore al giorno per contare cadaveri e (forse) rifornire i palestinesi ancora vivi. A differenza dell'altra guerra, sempre su procura americana, che ha logorato solo Zelensky, nelle vesti dell'innocente aggredito dall'ennesima campagna di Putin, questa mostra la pericolosa avversione di gran parte dell'opinione americana, nella versione chic. Un revival molto rapido degli effetti vietnamiti. In Italia assistiamo a cambiamenti che rasentano lo scandalo tra i peggiori capovolgimenti politici. L'aspetto ridicolo è rappresentato dall'informazione radio televisiva, quasi tutta già nelle mani della Meloni. Se pretendi qualche notizia leggermente verificata, devi migrare ne La 7, sorbirti Fazio e Littizzetto, ma nel contempo informarti sul (quasi) vero andamento della guerra a senso unico. Torni a Rimini, leggi le capriole e le amnesie editoriali di Chiamami Melucci. Scrivono di tutto, perfino dei parcheggi dell'anno che verrà. La bandiera simbolo della protesta gnassiana è sparita. L'ex sindaco litiga con Figliuolo. Tranquilli, a Gaza sono rimaste 20 ore per morire. 
massimo lugaresi

sabato 11 novembre 2023

Il Pd in Piazza

Mentre la coalizione di governo diventa sempre più solida anche nelle numerose cazzate, lo scioglimento (previsto) del Pd non si ferma nemmeno di fronte alle piazze. La gestione antagonista è data in appalto a Landini. Le divisioni, comprensibili, sul sostegno occidentale all'Ucraina contro il disegno di Putin di riprendersi la Crimea, sono nascoste dalle Gemelle Gedi e perfino dall'Unità nell'ultima versione meglio del vecchio Popolo. Riuscirà il Pd a non farsi travolgere dall’estremismo antisionista? Questa è la paura di Mario Lavia, a nome e per conto del ridotto popolo radical chic, sloggiato dalla spiaggia di Capalbio e pubblicata da Linkiesta. L’11 novembre (oggi) il partito ed il ditino della Schlein erano in Piazza del Popolo con l’obiettivo di rilanciare l’opposizione a Meloni, protestare per la sanità pubblica, salario sindacale, guerra, non si sa quale, immigrazione che mette in crisi le cooperative e, silenziosamente, contro Conte che succhia voti. La preoccupazione della corrente israeliana (presente) anche con Bibi al comando, dimostra oltre ogni irragionevole scusa che il miscuglio piddino è destinato (finalmente) ad esplodere per eccesso di bugie. La colpa sarebbe dell'ingrediente "pacifista" entrato dopo due guerre su procura americana? Gli States sono più divisi del Nazareno. A Roma il conteggio dei presenti era già garantito dai giornali. 
massimo lugaresi

Un Venerdì di Repubblica

Repubblica e La Stampa, le Gemelle Gedi, si sono divisi il campo della fallimentare propaganda piddina. La nomina grillina della Schlein ha accentuato il lavoro. I censori, radical chic, di Repubblica hanno il compito di criticare, usando l'ironia di Gramellini o affondare ogni proposta, anche balneare, del governo Meloni. La Stampa di Elkann, con profonde entrature nella finanza che conta, si occupa principalmente di tenere alta l'attenzione occidentale, non la difesa della Juve. Se si deve bombardare, pazienza. I due (al momento) centri d'accoglienza in Albania, in attesa dei rimpatri, hanno infierito un colpo mortale, più economico che sociale, alla catena della solidarietà trasformata nella fiorente industria dell'accoglienza. Quella che fortunatamente riempie i nostri alberghi chiusi, in "provvisori" centri d'accoglienza senza rimpatrio. Ong a secco, centinaia di cooperative nate con il mille per cento, a nostre spese, porti spalancati, con tante scuse nel caso fossimo strapieni e la colpa dei naufragi voluti dagli scafisti. La dolce e bella Albania, ha "ballato" nelle pagine democratiche, solo un'estate. E' gia diventata simil Libia. Il mutevole scambismo democratico è costume adatto ai grillini che in pochi anni hanno occupato tutte le postazioni parlamentari. Quella dell'opposizione è la loro. Pensate al cambio del clima riminese, passato da Camporesi, querelato da (quasi) tutto il Pd e l'ex senatore Croatti che continua ad emettere voglie di maggioranza o strapuntino comunale. Credo che le trattative, al posto dei bagnini, siano in stato di avanzata gravidanza. Il segnale di fumo bianco, lo darà Chiamami Melucci, felice della scelta, in perfetta sintonia con le antiche guerre di Grillo. Dimenticavo e mi scuso, ero partito per "criticare" l'ennesimo cambio d'umore del Pd. Angela Merkel, ex potentissima Cancelliera tedesca, completamente diversa da Schloz, un tugnino, disposto a tutto pur di governare. La Frau aveva la nazione nelle mani e aveva portato l'interscambio commerciale con la vicina Russia a livelli altissimi. Il gas era quasi regalato. Non faccio (offensivi) paragoni con i nostri pischelli di governo, disposti ad inginocchiarsi verso uno Sleepy Joe. Il rapporto con la Russia è il peccato/crimine peggiore. Naturalmente ha portato ad una guerra che noi sosteniamo come fosse nostra. Si capisce quali sono le differenze che esulano dai confini dei singoli partiti. Mai come adesso la "guerre fatale" è la soluzione più semplice. Gli ambasciatori hanno l'elmetto, il Papa prega, l'America non è il paese degli applausi per lui. Rimane Erdogan. Un altro segnale per capire come è messa (male) anche la presunta Unione Europea. Bibi Netanyahu fa, come sempre, quello che vuole. Gli States disuniti, rimproverano il birichino.
massimo lugaresi