giovedì 31 luglio 2014

Ancora ore fatali

Pochi minuti fa, uno stranissimo comunicato del Ministero degli Esteri italiano, annunciava una “serie di forti esplosioni” nella zona dei relitti del Boeing al momento dell’accesso degli ispettori internazionali. Ancor più stranamente la notizia veniva ripetuta dal sito online della Stampa, che, cosa ancor più strana, trattandosi del più filoamericano tra i giornali italiani, parla di “brutale offensiva ucraina”. Lo strano sta nell’aggettivo brutale, usato (riferito agli ucraini) forse per la prima volta in questi sei mesi di guerra. Comunque il criptico annuncio di disgrazie della Mogherini, pur nella modestia del personaggio, qualcosa vorrà pur dire. E’ possibile che abbia ragione il Cancelliere che, qualche giorno fa, ci diceva che ormai non esiste più un vero e proprio esercito ucraino ma una serie di milizie e gruppi mercenari pagati dai vari oligarchi, oppure direttamente dalla CIA che, di fatto, non obbediscono neppure più a Poroshenko. Se così è, e di solito lui non sbaglia, ecco perché nelle prossime ore potrebbero accadere quei “fatti gravissimi” di cui diceva la Mogherini. Non ci resta che attendere.
 La Redazione

L'uomo di punta

Alcuni nostri conoscenti (compagni è desueto, amici è eccessivo) che per ragioni più o meno nobili devono militare nel PD, ci informano di un grande fermento nell’ala est di Palazzo Garampi. Per chi non avesse dimestichezza con la geourbanistica di Piazza Cavour, presso quelle coordinate si trova l’ufficio del Sindaco. Grande fermento dicevamo, ma non per la preparazione di un’altra festa, con i soliti beneficiari, bensì per l’approssimarsi delle elezioni regionali. Qualche giorno fa, Gnassi ha passato la velina, fedelmente riportata dalle fotocopie locali, secondo la quale tutti (?) lo spingevano alla presidenza della Regione al posto di Errani. Una sua sparata per dire e dirsi che anche lui è importante e che nei tavoli che contano il suo nome gira. Ovviamente solo un’infantile boutade senza seguito ma che ha fatto da subito capire che, aprendosi un’altra possibilità di andarsene da Rimini, Andrea prova a rincorrerla. Ci ha provato già diverse volte, con Bersani prima e con Renzi poi, ma con scarsi risultati. In sintesi, non lo vogliono! Ora, i piddini ben informati dicono che abbia stretto un patto con un possibile candidato alla presidenza della Regione, un altro renziano della terza ora come lui (detti anche bersaniani in sonno). L’uomo che avrebbe promesso di portare in regione Gnassi al posto di Melucci è Daniele Manca, sindaco di Imola, a patto che Gnassi costruisca un fronte di sindaci romagnoli disposti a sostenere la candidatura di Manca o tramite una raccolta di firme da presentare a Renzi, ovvero tramite un sostegno fattivo alle eventuali (e per loro poco auspicabili) primarie. I riminesi potrebbero quindi sintetizzare: Manca candidato, Gnassi allontanato. Non male come prospettiva! Scherzi a parte, tutto questo, se fosse vero, merita una considerazione. Al di la delle legittime aspettative personali dell’uomo, è avvilente, però, come il fare politica possa essere, per certe persone, sempre più una questione di carriera personale e sempre meno una questione di impegno civile. Ma se hai chiesto i voti ai riminesi per fare il loro sindaco, perché cavolo te ne vuoi andare, lasciando Rimini con più problemi di prima (fonte Sole 24 ore, non noi). Fai come Schettino senza inchino? Chi è al comando rimane sulla nave finché non finisce il suo impegno, non cerca scialuppe per fuggire ogni tre per due. La fregola di andarsene che ha Gnassi non deve far riflettere solo chi lo ha votato, ma anche tutti i componenti, più o meno ectoplasmatici, del suo cerchio magico pronti ad essere mollati con un arrivederci e grazie. E in mezzo a tutti questi giochini ad amministrare Rimini chi ci pensa? Masini, Cagnoni e i vincitori dei bandi? 
P.S. Nel giro c’è anche Magrini (bersaniano di ferro) come candidato di punta del PD locale al consiglio regionale, ma questa è un’altra storia…..o forse no.

Comunicato M5S Santarcangelo

LA TARI AUMENTA – I COMMERCIANTI CI RIMETTONO
 Vergognoso, avvilente e imbarazzante! Questo è il modo in cui definire il comportamento della maggioranza di ieri sera, 30 luglio, in consiglio comunale. Un Pd che a due mesi dal voto ha già dimenticato tutti i bei discorsi fatti in campagna elettorale. Vi ricordate quando dicevano che per il bilancio preventivo non dovevamo preoccuparci perché ci sarebbe stato spazio di manovra? Bene, non solo non toccheranno il bilancio (per il quale possiamo dire grazie alla loro gestione scellerata), ma hanno anche deciso di alzare la tassa sui rifiuti per le utenze non domestiche, le aziende! Proprio quelle aziende che combattono ogni giorno contro la crisi, le piccole e medie imprese che il partito Democratico cita sempre nei suoi discorsi come soggetti da aiutare e proteggere. Il loro sistema porterà certamente più soldi nelle tasche del comune; soldi in più, soldi non previsti dal bilancio, ma a farne le spese saranno gli imprenditori, spina dorsale di una comunità come quella di Santarcangelo. La nostra proposta permetteva alle aziende di risparmiare qualche soldino, al comune di mantenere un aumento degli incassi e a chi si impegna nella raccolta differenziata di essere premiato… Un ottimo compromesso per tutti, ma il PD Clementino non è abituato a pensare oltre i propri interessi, non conosce il significato della parola equità e quindi ha preferito tirare dritto per la sua strada senza addurre ad una motivazione valida credibile e che entrasse nel merito. Anche il parere tecnico del comune ha dato esito positivo ma è stato ignorato !!… Ci auguriamo che ogni qualvolta un imprenditore avrà un rifiuto da riciclare fra le mani pensi che quel rifiuto sarebbe potuto diventare risparmio ma che grazie alla nostra maggioranza rimarrà solo un rifiuto costoso!

Per non essere dimenticati

PER NON ESSERE DIMENTICATI…….. Riportiamo alla luce la spiacevole vicenda, “dimenticata”, nella quale tuttora si ritrovano i dipendenti ed ex dipendenti di ALFAD ALLESTIMENTI FIERISTICI. Ripercorriamo ed evidenziamo in maniera assolutamente fedele quanto realmente accaduto. Nell’aprile 2012, la società è sottoposta ad una verifica da parte della Guardia di Finanza di Rimini, che termina la stessa con l’accertamento di irregolarità fiscali. Nell’ottobre del 2012 la società convoca un’assemblea con i dipendenti, durante la quale porta a conoscenza della situazione, e che a causa della crisi, e di mancati pagamenti da parte di alcuni clienti, ci saranno dei ritardi per quanto riguarda gli emolumenti spettanti a dipendenti e collaboratori, evento che purtroppo si verifica ben presto. Siamo a fine maggio del 2013, e il ritardo delle spettanze supera le tre mensilità per la maggior parte dei dipendenti e collaboratori. Gli ultimi giorni di maggio 2013, il Tribunale di Rimini emette un ordine di sequestro per l’equivalente dei beni personali dell’amministratore e dei conti dell’azienda per circa 4 milioni di euro; difatti questo provvedimento blocca repentinamente la normale attività della società, e anche il congelamento degli stipendi arretrati, rimborsi spesa e quant’altro. Nonostante quanto accaduto, i dipendenti non abbandonano l’azienda e continuano a lavorare. Infatti per terminare un imponente allestimento scenografico (con consegna nei primi giorni di giugno) riguardante la convention di un cliente di rilevanza nazionale, alcuni tra dipendenti e collaboratori decidono di sborsare dalla propria tasca i soldi necessari per dar seguito all’operatività e consegnare nonostante tutte le difficoltà, il lavoro probabilmente più importante dell’anno. Il 20 Giugno 2013 la società presenta presso il Tribunale di Rimini la domanda di ammissione al Concordato in bianco e contestualmente in accordo con i sindacati, viene richiesta la cassa Integrazione Straordinaria per crisi aziendale per circa il 90% delle maestranze. Questa procedura di fatto congela tutte le posizioni creditrici sia esse di dipendenti, collaboratori, fornitori, banche etc. etc. Il tribunale accoglie la richiesta di ammissione al concordato, e concede all’azienda di presentare il piano entro 120 giorni. Prima della scadenza dei 120 giorni, la società chiede ed ottiene dal tribunale, ulteriori sessanta giorni. Finalmente gli ultimi giorni di dicembre del 2013, la società presenta al tribunale il piano concordatario di ammissione al concordato. Il Tribunale convoca una prima udienza a febbraio 2014, nella quale non viene presa nessuna decisone. Il 29 maggio 2014 è convocata un’altra udienza, e anche in questo caso non vi è nessuna decisione; nel frattempo la cassa integrazione iniziata il 20 giugno 2013 termina il 20 giugno 2014, e questo tipo di ammortizzatore sociale decade. In mancanza di una decisione del tribunale di ammissione e/o di fallimento della società, non è possibile riattivare la casa integrazione ed inoltre non è possibile per i dipendenti poter accedere al Fondo di Garanzia dello Stato per richiedere il pagamento del TFR. Nel frattempo la società invia una lettera ai dipendenti nella quale si fa riferimento al non rinnovo della cassa integrazione, e alla decisione di non porre i dipendenti in mobilità, in quanto non essendosi ancora espresso il tribunale in merito all’istanza di ammissione alla procedura di concordato preventivo, e quindi a far data dal 21 giugno 2014 i dipendenti sono sospesi dal lavoro senza erogazione della retribuzione in attesa di poter ricorrere ad una successiva CIGS per procedure concorsuali. 
 Grazie Firmato da un gruppo di lavoratori ALFAD S.p.A.

Dio è Buono

Anche con Gnassi ed i peccatori del Corriere del Pd. Ieri dopo avere letto l'articolo sull'obbligatorietà del sole, ha mandato il quarto diluvio universale. Oggi, essendo buono si è limitato a quattro gocce in rapido esaurimento. Ci lascia due giorni per riflettere se ricominciare o no, a scrivere patacate. Io da meteoateo non posso che ringraziarlo per la sua immensa bontà e pazienza. Con Gnassi ce ne vuole.

Diluvio su Gnassi

Una delle persone più intelligenti ed ironiche rimaste nel deserto acquatico di Rimini, ha detto che se Dio leggesse le fotocopie locali manderebbe il Diluvio. Temo che imprudentemente qualcuno Gli abbia fatto una rassegna stampa. E' arrivato l'annuale Diluvio Gnassi, al pari delle sue feste è il quarto. Questa mattina, ma già da ieri sera, potevi capire le dimensioni culturali e l'angusto pertugio dell'amministrare. Fb, il consiglio ufficiale della Città, aveva emesso una sentenza rapidissima: a casa, bagnati. La cosa che mi ha indispettito non è stato tanto il ripetersi di tutte le piccole e grandi tragedie familiari, i disagi dei cittadini che subiscono danni puntualmente ripetuti, ma che la... Fossa Rodella protagonista alcuni anni fa di un allagamento che ha fatto scattare richieste di danni milionarie, sembra che ieri sera sia rimasta inspiegabilmente (?) chiusa. Non voglio affrontare da questo versante la gestione di Hera del servizio o meglio anche di quel servizio ed ormai di tutti i servizi. C'è un intelligentone, in servizio permanente tra i Civivo Fb di Gnassi, che è arrivato a sostenere che non possiamo uscire da..Hera. Glielo ha scritto Herrani nella lettera particolare? Noi "dobbiamo" uscire dal mostro che abbiamo creato. Che Rimini sia una Città (anche) a fortissimo rischio idrogeologico forse anche qualche delegato diversamente impegnato, se ne sarà reso conto. Affrontiamo il problema con la Piscina Aquarena? Male che vada diventerà vasca di seconda pioggia. Oppure molto più ironicamente affidando senza uno straccio di gara il compito, guarda caso..ad Hera? In via Carlo Alberto Dalla Chiesa sono tutti in treno? Non si è ancora capito quale sia la filosofia progettuale, storicamente divisa tra "tubaroli" e "separatisti". Dalla nostra emittente instancabile di bollette incomprensibili ma sempre più esose, non esce nessuna proposta. Continuano con opere decise già nella mia giovinezza. Contrabbandano per nuovo ancora il potenziamento dell'impianto di depurazione che abbiamo pagato dieci anni fa con le falde del Marecchia ma ha prodotto il posto a..Bernabè. In questa attesa somigliante alle nuttate di De Filippo, dalla Gaiofana a Miramare, passando da Rivazzurra la nostra città è diventata un immenso Gange dal quale uscirà purificato il  nostro impagabile Taglianastri e le sue veline. 

P.S.
I bagnini avranno un gran daffare per scongiurare i turisti dalle abluzioni. Basta aspettare 18 ore. Da domenica si ricomincia, la colpa è delle fotocopie lette da..Dio 

Evento atmosferico Stra[Ordinario]

Qualcuno ricorderà la bomba d’acqua dell’anno scorso e sicuramente il temporale di ieri pomeriggio avrà contribuito a rinfrescare la memoria ai più. Rimini, la Serenissima, era finita sott’acqua con molti danni collaterali e una persona deceduta. Qualcuno disse che si era aspettato troppo ad aprire gli sforatori a mare, forse per non riempirlo di defecatio turistica. Si disse anche che la risposta d’emergenza fu molto fiacca e si scoprì, tra l’altro, che Rimini era l’unico Capoluogo di Provincia dell’Emilia Romagna senza un Piano Delle Emergenza a norma di legge …. Tanto cosa volete che succeda da queste parti. La difesa dell’Amministrazione fu, come da manuale, “Trattasi di evento atmosferico straordinario ed imprevedibile”. Come dire: noi cosa possiamo fare contro le forze della natura? Giusto. E’ noto che contro la forza della natura non si può fare nulla, come pure contro l’imbecillità umana. L’aggettivo “imprevedibile” è però un’arma a doppio taglio. Il fatto che una cosa non sia prevedibile non la rende meno probabile e, infatti, da un po’ di anni a questa parte il meteo scatena tempeste perfette su tutto il territorio italiano. Inutile dire che i meno danneggiati sono i più preparati a dispetto dell’imprevedibilità dell’evento. Apriamo una piccola parentesi per sottolineare il rapporto particolare che la provincia di Rimini intrattiene con il Meteo: imprevedibile per le Amministrazioni e da class action per gli albergatori. Meno male che non siamo un territorio preda dei Monsoni. Riprendendo il filo del discorso ieri pomeriggio si è ripetuto uno di questi imprevedibili ma, a quanto pare, molto probabili eventi atmosferici che, se proprio non ha eguagliato la bomba dell’anno scorso, ha fatto i suoi bei danni, tra i quali annoveriamo: una frana a Covignano, Via Santa Maria in Cerreto trasformata nel Gange, i “Casetti” allagati, come allagate Rivazzurra e Miramare (quest’ultima dicono con un sano e robusto aroma di merda). Anche diversi sottopassi sono stati chiusi per un po’, ma sicuramente stime più precise le avremo domani quando Gnassi si farà fotografare, sulla scena di qualche disastro, con le maniche di una sua camicia slim fit arrotolate fino ai gomiti. Ho già il titolo:” Da qui parte la ricostruzione di Rimini” (e 20). A noi pare che, più che straordinari gli eventi atmosferici, siano straordinari i danni che riescono a fare su un territorio massacrato dalla cementificazione. Sarebbe ora di capire come ogni centimetro quadrato di territorio che si cementifica o che di contro, avendone la possibilità, non si restituisce al verde, causa ineluttabili crisi di rigetto a ogni pioggia … ordinaria o straordinaria che sia. Il TRC, oltre ad essere la frattura di un territorio già segnato dall’invalicabile ferrovia, equivale anche a 10 km di cortili, giardinetti e pertinenze condominiali ora impermeabili all’acqua. Per chi ritenesse questa un’esagerazione può andare a fare sci nautico al Muro del Pianto di Riccione. Lo stesso vale per l’ultimo fantastico centro commerciale, con tanto di piscina e palazzine soviet, approvato dal Consiglio Comunale di Rimini. Un’occasione persa per risanare una zona cementificata e magari per intestarsi una battaglia meritevole invece della crociata contro Tavecchi, il quale ha molto più da temere dalla propria lingua che dalle smargiassate di un Taglianastri in cerca di titolo estivo. Un’estate senza FN non se la meritava.
 P.S. Messaggio personale all’Acer di Rimini. Già in altre occasioni ho rilevato quanto il condominio di Gaiofana, nonostante i pochi anni di vita, sia affetto da un invecchiamento precoce. In quest’occasione mi piacerebbe sapere a che cosa servono delle pompe automatiche di emergenza che, in caso di emergenza, bisogna attivare a mano. A sto giro ne ha funzionato una, la Protezione Civile ringrazia perché ieri avevano veramente poco da fare. 
 Davide Cardone[@DadoCardone]
Citizen

Le Verità di..Barbapapà

Il conflitto tra Israele e la Palestina sta assumendo contorni e punteggio normali. Siamo giustamente a 5000 a 40. Parlo naturalmente di morti, perchè bombardare la Striscia di Gaza con due milioni di abitanti ammassati è una strage annunciata. Gli israeliani, oggi notevolmente diversi da quelli primitivi, infarciti da russi e baltici, concedono la maggioranza assoluta ad un partito che definirlo conservatore è un filoeufemismo. Nel recente sondaggio effettuato, il 90% dei cittadini israeliani è d'accordo nel continuare a bombardare per arrivare allo sterminio. Per Obama la situazione, nel momento di massima debolezza personale, è insostenibile. Nel mondo le immagini delle stragi hanno creato evidenti difficoltà alla potentissima lobby ebraica statunitense e non solo. Basterebbe la lettura dei giornali del regime renziano per capire la potenza di..fuoco anche giornalistica. Un dramma che si protrae da mezzo secolo, ma una soluzione non è mai stata così lontana. Il vecchio partito laburista israeliano è scomparso, non ci sono interlocutori solo bombardieri. Il resto del mondo è occupato a difendersi da altri pericoli. Ho letto, per caso, l'editoriale di domenica di Barbapapà Scalfari. Devo dire che sono rimasto stupito, mi sono trovato quasi in sintonia. Mi manca un applauso a N.. per completare una rivergination politica. Cerco di resistere, mi da la forza Renzi e quel co..di Benigni, che ha rotto le palle per cinque anni con la sua Costituzione che conosceva a memoria come quella di Dante. Il confessore del Papa ha ricordato che la Shoah doveva ispirare lo Stato ebraico ad impedire che un altro tipo di genocidio fosse perpetuato in loro nome e addirittura da loro stessi. Non so quanto durerà questa condivisione, però mi sono ritrovato in queste parole. Devo anche ammettere che il fondatore di Repubblica non ha mai amato Renzi. E' vero che è poco attendibile non avendo dal dopoguerra azzeccato un candidato. Ha iniziato con De Mita. Renzi è, lo sarà fino alla fine dell'anno in corso il presidente di turno dell'Ue ed è il segretario del Partito democratico aderente al Partito socialista europeo, il solo che ha avuto un'inattesa massa di voti, il vincitore solitario d'uno scontro elettorale nel quale mediocri sono stati i risultati delle altre formazioni politiche con sentimenti europeisti. Il primo guaio è il suo partito che, come tale, ha repentinamente cambiato natura. Dopo tanti nomi, dalla Bolognina di Occhetto all'approdo di Veltroni, ha subìto una rilevante modifica, non ufficiale ma reale: si chiama ormai partito democratico renziano. Non mancano i contestatori ma sono pochi e discordi tra loro. Manca un gruppo dirigente di cui il leader sia l'espressione ma non il padrone. I luogotenenti sono numerosi, giovani, uomini e.. donne, nessuno di loro ha una voce propria, solo stupendi..fisici. Se parla e decide solo il capo, la democrazia dov'è?  I tre governi "presidenziali" di Monti, Letta, Renzi, alcune riforme le hanno fatte e il Parlamento le ha approvate. I tempi non sono stati particolarmente lunghi.  800 leggi, approvate da entrambe le Camere durante i tre governi sopraindicati, non sono ancora entrate in vigore. Mancano i regolamenti attuativi che dovrebbero essere studiati e ufficializzati dalla burocrazia ministeriale. Provate a mettere a referendum una legge che abolisca il prolungamento dell'età lavorativa o che aumenti gli 80 euro a 100 e vedrete il risultato. Renzi vuole il monocameralismo, dove agirà come presidente del Consiglio e leader del partito. Berlusconi farà altrettanto. Così andremo avanti fino al 2018. La Spagna ha ricominciato a crescere, noi no. Speriamo nella Madia. E nella Boschi. E nella Pinotti. E nella Mogherini. Se il pifferaio suona bene, loro faranno un buon coro, ma se il pifferaio stona, il concertone rischierà di diventare una gazzarra. Il pericolo è questo. Anche se è il canto del cigno, suona bene.

mercoledì 30 luglio 2014

Basta!!

Ha ragione la consigliera Moretti quando si chiede e chiede al Sindaco perchemmai egli stia pittando la città con quei colori che tutti vediamo ormai ovunque turchese viola rosso verde così simili alla bandiera del movimento lgbt contro cui personalmente non ho nulla ma non vedo la ragione ok?? Potrei capire Riccione ma Rimini non ha quella tradizione inoltre non sono cosa da poco i colori: la bandiera nazionale ha i suoi, Rimini ha i suoi - rosso e bianco - ma allora che ci azzeccano questi e perchè questa amministrazione "marchia", "contrassegna" ogni più piccola opera che fa fosse pure uno sputo di rotonda ("purchessia" avrebbe detto mia nonna che abitava proprio lì) come quella in via Savonarola con sovrastante catafalco con questi colori che poi a me ricordano molto l'araldica più che i gay?? Aggiungo: chi si loda si sbroda non puoi autocelebrarti ("qui la città cambia") ogni opera che fai nemmeno pagasse di tasca sua! 
zobert Alex Zobeta

L'Ukase

L'Ukase con cui il Corriere del Pd accompagnato dall'entusiastica approvazione della Rinaldis, ha decretato che a Rimini da oggi doveva splendere il Sole, non ha funzionato. La città è stata sommersa da un'ondata d'acqua, le fogne non sono mai stata così pulite, chi avesse ..perso qualcosa può trovarlo sulla spiaggia. Naturalmente 3B il sito che si è prestato (?) a questa farsa meteorologica ha messo..Sole.

La Spiaggia Libera

La Spiaggia Libera del Piazzale Boscovich. Sarebbe bello che qualche personaggio importante se ne occupasse, è l'unica o quasi, le altre sono piccoli rimasugli tra una zona e l'altra. Potrebbe essere anche il presidente del consorzio del porto, sapendo però che non c'è nessuna bottiglia di birra da vendere. Entrando nel tema pongo 10 punti : 1) quest'anno causa mancato livellamento della sabbia, il formarsi di ondulazioni è sempre più accentuato dall'azione del vento 2) la sabbia non livellata si trasferisce sul marciapiede e piazzale retrostante, stessa cosa avviene anche attorno alle cabine di servizio. Agire con scopa e paletta è costoso. La curiosità sarebbe conoscere quante ore di lavoro hanno fatto i dipendenti della cooperativa sociale per questo servizio 3) esiste un enorme scivolo per disabili, peccato che la relativa pedana si fermi a mezza spiaggia. Ci sarebbe anche il problema delle biciclette parcheggiate lungo questa struttura. 4) legare l'apertura dei w.c agli orari del salvamento, fa si che il muro adiacente al Bar Souvenir diventi per molte ore il servizio alternativo. 5) la duna recintata con sopra un bidone in lamiera, già ribattezzata dagli avventori di spiaggia, Area Vip, è senza...verso 6) l'aspetto curioso sono due file di paletti per ombrelloni, che dicono riservati ai mutilati, all'apparenza sembra più una spiaggia privata. Di mutilati personalmente e fortunatamente ne ho visti pochi, sarebbe più giusto fosse a disposizione dei disabili, visto che parliamo di un'area (ancora) libera. L'amministrazione dovrebbe rilasciare permessi personali 7) occorre mettere un unico responsabile che si occupi dell'intera spiaggia. Molto meglio delle tante gestioni attuali, con un controllo sull'uso corretto e costante. In grado di riparare un cesso od un rubinetto in meno di un mese 8) visto il formarsi di una importante barra di sabbia a ridosso del molo, sarebbe meglio aprire un varco da piazzale Boscovich per raggiungere con i mezzi di servizio la battigia, chiudendo l'attuale brutta e pericolosa pista, in quanto i camions per non rimanere insabbiati la percorrono a forte velocità. Spesso succede che la spiaggia diventi un cantiere, con due o tre ruspe per liberare il solito mezzo impantanato 9) avendo una certa età ricordo che una decina di anni fa, quando chiesi il perchè dell'allargamento del bagno 1 a sfavore della spiaggia libera, mi fu detto che pari area veniva rinunciata dallo stesso bagnino per far posto all'allargamento del delfinario. Dal momento che detta prospettiva non esiste più, sarebbe giusto tornare alla primitiva situazione. Tenuto conto che Rimini è ben al di sotto di quel 20% previsto dal Piano Spiaggia anche quello taroccato dai bagnini 10) visti gli appetiti e le troppe improvvisazioni ( Pironi propose a Riccione di darle alle società sportive), sarebbe utile stabilire che non sono aree in attesa di essere utilizzate o regalate ai signori della sabbia, ma di tutti i cittadini, come il resto dell'arenile, beni pubblici in gran parte concessi ma non ancora regalati. Per spiaggia libera s'intende la somma di quei miseri spazi nei quali ti puoi sdraiare senza pagare, però puoi godere ugualmente del servizio vu cumprà.
Cittadino Arnaldo, occupante spiaggia libera dal 1953, Sindaco Ceccaroni

Comunicato M5S Santarcangelo

Santarcangelo 5 Stelle: partecipazione e informazione anche dopo le elezioni Salute, TARI, Democrazia partecipata in Consiglio comunale, Urbanistica, Territorio…su questi temi ed altro i cittadini potranno fare domande e proposte in occasione dell’incontro pubblico organizzato dal M5S di Santarcangelo venerdì 1 agosto alle ore 21, presso la sala della ex-biblioteca Baldini, in via Cavallotti 3. Saranno presenti Marco Affronte, Stefano Monti e Fausto Battistel. L’eurodeputato riminese Marco Affronte fa parte delle commissioni che si occupano di ambiente, sanità pubblica, sicurezza alimentare e pesca. Stefano Monti, ingegnere informatico, è esperto di tematiche ambientali e georeferenziazione delle patologie (cioè incidenza di patologìe legate alla presenza di fattori inquinanti). Fausto Battistel è architetto e si occupa di trasformazioni urbanistiche e dei loro effetti sociali ed economici. Durante la serata, in collegamento telefonico, la senatrice Elisa Bulgarelli ci racconterà delle ultime vicende al Senato. La cittadinanza è invitata e l’ingresso libero.

Il Mc Donald's di Putin

La Casa Bianca e perfino quella Ovale, accusa apertamente il presidente Vladimir Putin della tragedia del Boeing civile abbattuto nell'Ucraina orientale. Devo dire che stante i precedenti e le "pistole fumanti" raccolte in Irak, Afghanistan, Somalia, Kossovo D'Alema e..Libia, difficilmente ci possono essere dubbi sulla ricostruzione della Cia. Come Scalfari non ne hanno mai indovinata una, però fanno finta di crederci tutti. Intanto è cominciata la guerra dei visti che ha "visto" precipitare le già deboli speranze di tenere il vita la fiammella del..Fellini che sembra interessare solo le offerte dei commercialisti in volo. Da alcuni mesi sono spariti dal Centro Storico e dintorni perfino i cartelli in cirillico. Sono rimasti sulla battigia, usano l'incomprensibile lingua per diffidare dal bagno. Tutta una serie di personaggi sono stati inseriti nella black list americana, non sono nuovi a queste imprese e sanzioni unilaterali dettate più da ragioni economiche che da presunti torti bellici. La Ue ed i famelici paesi baltici appena entrati e bisognosi delle ricche prebende promesse, fanno da contorno. L'accusa del nuovo maccartismo è semplice: violazione di tutte le regole del mondo, in più i russi sono tutti cannibali e la politica del governo minaccia l'indipendenza, sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina. I russi sono inferociti, ma il ministero degli Esteri ha reagito con l'arma insolita dell'ironia affermando che le sanzioni saranno accolte con entusiasmo dalla comunità terroristica globale. Mosca ha perfino accusato l'Unione europea di essere stata imbeccata da Washington e di aver messo a repentaglio la cooperazione in materia di sicurezza, compresa la lotta contro la proliferazione di armi di distruzione di massa, il terrorismo e il crimine organizzato. Nel braccio di ferro fra Usa e Russia è finita anche la catena Mc Donald's. Ufficialmente non è una rappresaglia, ma da giugno gli hamburger più famosi al mondo sono nel mirino russo. L'agenzia federale per la protezione dei consumatori, Rospotrebnazdor, ha avviato un'azione legale contro il simbolo del fast food americano per troppe calorie. Questa potrebbe fare parte del folclore sanzionatorio ma c'è in ballo un'altra volontà leggermente più seria e pericolosa: colpire le banche russe. Un rapporto della Ue, però, ha fatto notare che il 47% dei bond degli istituti russi, che si aggirano sui 7,5 miliardi di euro, arrivano dal mercato finanziario comunitario. Assieme alle nuove sanzioni è arrivata la bordata dalla Casa Bianca sull'abbattimento del Boeing malese. Sappiamo che il missile che ha abbattuto l'aereo è stato lanciato da un'area controllata dai ribelli. Vladimir Putin e i russi sono colpevoli di quella tragedia. Un'accusa pesante, ma per ora senza prove nonostante un satellite Usa fosse in orbita sull'area nel momento della catastrofe. La cacciata delle grandi banche russe dal ricco mercato dei capitali d’Europa, il blocco della vendita di armi, ma anche delle tecnologie più sofisticate, in particolare per l’industria petrolifera. Questa volta la Ue ha deciso di giocare pesante. L'impressione è che si vada oltre l'hamburger, con gli italiani sempre silenti osservatori. La povera Mogherini che ha mostrato un debole sussulto di dignità è stata espulsa dal club delle veline di governo. A dire la verità sono ignote le ragioni del suo inserimento. 

Il Teatro dell'Incompiute

Non più di dieci giorni fa, undici con l'orologio del Carlino, il sindaco Gnassi facendosi promotore di un incontro con la Cesi, rassicurava la città che i lavori del Teatro sarebbero proseguiti. Scusi signor sindaco, avrebbe chiesto un giornalista, anche del Corriere del Pd, ma come mai a distanza di pochi giorni dal festoso annuncio, i lavori si sono fermati? Bello, come sempre, è notare che le presunte buone notizie le da il sindaco, eccetto le previsioni meteo, quando volgono al brutto, parla (?) un altro, alle volte perfino il Morollino, un simpatico arredo di casa. Buttarla sulla drammatica crisi alza il livello di incazzatura, sono uno dei due che la racconta tutti i giorni, sostituendo forzatamente quattro presunti giornali. Le notizie imolesi, note a tutti, purtroppo, conducevano perlomeno ad una maggiore attenzione dichiarativa. Se non altro perchè siamo la Capitale delle Incompiute: Novarese, Murri, Campi da Calcio, Scarpetti, Questura e..Teatro. Il comune di Ancona ha revocato alla stessa società l'appalto del nuovo ospedale. Non è questione di sensibilità, sono atti dovuti anche per chi finge d'amministrare. Le orecchie stranamente rizzate per fatti marginali dovrebbero percepire questa mole di reati già largamente consumati. Metterli in fila e..scegliere i rei non ancora confessi. Sono tanti, non credo che nella riforma della giustizia renziana ci sia la prescrizione dopo tre piddini.. colpevoli. Forse vale solo per i reati aeroportuali. Un ultima (bugia) considerazione a proposito della Novarese. E' previsto un arbitrato, chiamano Rizzoli? Senza una formale contestazione per l'annosa mancata osservanza del rapporto contrattuale, che partita deve "arbitrare"? Fate prima a fare tana, assolvo tutti.

P.S.
Pensare di risolvere il problema considerando la Cesi come semplice capofila ed affidare i lavori all'interno dell'Ati, sembra la classica pezza peggiore del buco. Assomiglia all'invenzione di una Piscina per salvare un Palas. Secondo me finirà come l'adiacente Fulgor. 

C'è marchetta e marchetta

Parliamoci chiaro. Se il Sindaco manda una velina ad un giornale la si pubblica. Anche se sono sciocchezze propagandistiche rappresentano sempre dichiarazioni del Primo Cittadino e dunque hanno il posto che gli spetta nelle pagine dei quotidiani. Nell’Ignavia del giornalismo riminese, poi, un Sindaco che fa una dichiarazione al giorno è in effetti una manna dal cielo … anche se dicesse di aver parlato con le zanzare e di averle convinte a trasferirsi a Lignano Sabbiadoro. Certo che poi c’è modo e modo di riportare gli squilli di fanfara. Oggi con l’articolo del Corriere “Gnassi guida i NO TAV” penso di aver visto una delle allisciate più vergognose da quando osservo la stampa riminese. E’ vero che i titoli servono a ad attirare l’attenzione, ma l’argomento, nell’Italia della lobotomia calcistica, era già bello caldo e lo sa bene il Taglianastri che non ha perso l’occasione di lucidare il suo personale specchio da allodole. Associare Gnassi alla lotta contro una delle più grandi porcate del PD è solo ricerca di clamore o è qualcos’altro? Se si legge l’articolo si capisce che il vero significato è un “No Tavecchi”e che la guida di chicchessia è solo una smargiassata, ma subito dopo lo riallisciano con “il Sindaco Biancorosso” e delle belle foto proto calcistiche in Tecnicolor…. Insomma un servizio (completo) con i fiocchi. Senza contare poi il fatto che la dichiarazione Urbi er Orbi viene riportata come al solito senza l’aggiunta di nessuna riflessione degna di nota, manco fosse il messaggio del Papa, però questo è un atteggiamento generale. Aspettiamo con ansia l’articolo dove Golden Boy media la pace Israelo palestinese con il titolo “Farò restituire la striscia di Gaza dal Demanio” e sottotitolo “Il Muro lo teniamo e lo usiamo per le feste che viene bene in foto”.
 P.S. Se voleva prendersela con un anziano detentore di potere lobbistico aveva bersagli più vicini, Rimini ne è piena.
 Il Pungiglione
 davide cardone

martedì 29 luglio 2014

Travolti da un insolito destino

Confessiamo che quando tre o quattro giorni fa il Cancelliere ci parlò per la prima volta (per noi) degli Uiguri, non sapevamo chi cazzo fossero. Abbiamo capito solo che sono dei Musulmani teleguidati dall’Arabia Saudita a sua volta teleguidata dagli Stati Uniti. Oggi gli Uiguri compiono un massacro in una città cinese (almeno così dice un paio di ore fa il tgcom). Allo stesso modo il menzionato Cancelliere ci disse che la guerra sarebbe stata preceduta da anomali rialzi in Borsa (lui le chiama “Borse di guerra”). Non sappiamo bene cosa succede, forse è un parente di Putin, forse è solo molto intelligente, ma non ne sbaglia una. Non sappiamo dirvi altro, ma per noi, abituati ai Gnassi, Biagini, Morolli e quattro fotocopie è veramente un fatto insolito e straordinario. Abbiamo un po’ paura del futuro, ma siamo anche curiosi. Certo che con Gnassi & C. si rischiava meno.
 La Redazione.

Il Fatto..Quotidiano

“Caro presidente”. Inizia così la lettera di ringraziamento e apprezzamento, che in questi giorni è arrivata sulle caselle di posta elettronica di tutti i dipendenti della Regione Emilia Romagna. Si tratta di un testo prestampato, da firmare e sottoscrivere volontariamente, spedito dai direttori generali dell’ente ai capi servizio, che a loro volta l’hanno girato, attraverso l’indirizzo aziendale, ai 5000 impiegati di viale Aldo Moro. “Passeremo a raccogliere le firme di chi c’è e aderisce” si specifica. Il “presidente” in questione, o meglio ex, è Vasco Errani, dimessosi dopo la condanna in appello per falso ideologico, nell’ambito del processo sul caso Terremerse. “È imbarazzante e inopportuno: un censimento politico” attacca Giovanni Favia, ex consigliere regionale del Movimento 5 stelle espulso, e oggi nel gruppo misto. È stato lui a diffondere il testo della mail sul suo sito, scatenando la polemica a due giorni dal discorso di addio, pronunciato da Errani davanti all’assemblea legislativa. In cima alla lettera inviata ai dipendenti, compare l’intestazione della Regione. Poi il testo: 20 righe in cui si ringrazia Errani per il lavoro fatto nei 15 anni di presidenza, dalla gestione dell’emergenza terremoto, al lavoro per “promuovere l’istituzione a livello nazionale e internazionale”. Si legge nell’incipit del messaggio: “Vogliamo ringraziarti per il prezioso lavoro e per lo straordinario impegno che hai dedicato alla nostra Regione, per la ricchezza dei valori e per l’alto senso delle istituzioni che ci hai trasmesso”. E ancora: “Per il gesto con il quale hai voluto tutelare l’istituzione che hai guidato con grande autorevolezza in tutti questi anni, e per la trasparenza e la correttezza che hai saputo mettere in ogni azione dell’amministrazione”. Insomma, una chiara dichiarazione di affetto e di stima senza se e senza ma, che i dirigenti invitano a firmare sul retro del fogli. Seppur senza alcun obbligo. “Il dipendente, ultimo anello della catena, può aderire o non aderire” spiega Favia, che poi però fa due più due. “Il lavoratore sa bene che, se non aderisce, il suo capo servizio ne sarà a conoscenza e così anche il suo direttore generale. Il dipendente gode di benefit che vengono attribuiti, previa richiesta, da parte del capo servizio e dopo l’avallo della sua direzione generale”. Insomma, secondo il consigliere, alcuni lavoratori potrebbero sentirsi obbligati a firmare, non tanto per una sincera adesione al messaggio, ma per un interesse personale. Ossia per non rischiare di subire discriminazioni al momento della distribuzione dei bonus in busta paga. “Il benefit di maggior consistenza è il premio di produttività, che è modulato a seconda del giudizio che il capo servizio dà sul singolo dipendente”. Per Favia si tratta di un “atto politico imbarazzante”, che evidenzia come “il Pd continui a vivere la macchina istituzionale come se fosse cosa propria”. E poi chiede: “È corretto che dalla posta regionale delle Direzioni Generali venga proposta a 5.000 dipendenti (loro sottoposti) una sottoscrizione del genere? Il ringraziamento personale ad Errani, qualsiasi dipendente ha possibilità di farlo in piena libertà scrivendo spontaneamente e non dopo pressioni. Questo preconfezionamento lo ritengo del tutto inopportuno”. da Il Fatto Quotidiano

Comunicato M5S Santarcangelo

La proposta di delibera presentata dalla giunta trasforma ciò che prima era un’esenzione completa, in una riduzione parziale sottoposta a condizioni molto più stringenti penalizzando in questo modo chi ha un’attività. Per le utenze non domestiche viene, infatti, proposta una riduzione massima pari solo al 35% della componente variabile della tariffa TARI; questo sistema di riduzione va a penalizzare fortemente tutti quei titolari di attività che, per effetto della crisi, vedono ridursi costantemente gli incassi e aumentare la pressione fiscale e soprattutto ricorda molto da vicino gli studi di settore. Infatti, il 35% di riduzione della quota variabile si potrà ottenere soltanto se si dimostra di aver portato a recupero almeno la metà di quelli che dovrebbero essere i rifiuti prodotti in un anno…Quindi se non lavoro e non produco rifiuti e non incasso dovrei pagare di più? Dov’è finito il principio di proporzionalità (pay as you Throw) sancito da diverse direttive europee e nazionali, fin dal 2004? Il M5S ha proposto un emendamento che porterà la riduzione della quota variabile della TARI fino ad un massimo dell’80%; percentuale che sarà direttamente proporzionale alla quantità di rifiuti che gli interessati avvieranno direttamente a riciclo, per noi, infatti, è assolutamente basilare che il beneficio vada di pari passo all'effettivo impegno, non è possibile che chi si applica per fare una differenziata al 60/70 o anche 80% abbia lo stesso sgravio fiscale di chi invece la fa solo al 50%. Altro punto all’ordine del giorno sarà la votazione di un regolamento che introduce il “Question time del cittadino”, una proposta per favorire la partecipazione del cittadino alla vita dell’ente e per consentire a chi amministra di conoscere le posizioni, le critiche, i suggerimenti, le richieste provenienti dalla cittadinanza. Durante il question time le risposte date dall’amministrazione comunale saranno pubbliche e non lasceranno dubbi sul fatto che la stessa domanda o richiesta formulata da due cittadini differenti possa generare risposte differenti. Entrami i punti portati in consiglio dal Movimento 5 Stelle saranno approfonditi durante l’incontro pubblico del 1 di agosto nella sala dell’ex biblioteca dove, fra gli altri sarà presente anche l’ Eurodeputato Marco Affronte. Ci auguriamo vivamente di veder accolte le nostre istanze in entrambi i casi, e di ottenere, così, dei risultati molto importanti per i cittadini santarcangiolesi.
 Sara Andreazzoli

Il Cancelliere: delle risposte dovute

Come sempre, ormai da anni, gli articoli del Cancelliere, non passano inosservati. Tra i nostri lettori, oltre a molti apprezzamenti, abbiamo avuto varie critiche che giriamo all’autore per una breve risposta. Eccola:
Caro Lugaresi rispondo volentieri alle osservazioni critiche fatte al mio articolo di ieri intitolato: “ore fatali”. Fondamentalmente la critica è una e può riassumersi in due parole un sostantivo e un aggettivo: “eccessivo pessimismo”. Sarei lieto, come spesso mi accade di dire, di sbagliarmi e dar ragione ai miei critici. Ma non credo che possa accadere facilmente. Che la crisi Occidente vs Russia sia una crisi gravissima e che si protrarrà nel tempo è confermato da alcuni fatti accaduti proprio oggi: 1) la cosiddetta sentenza “Yukos”. Essa mette la Russia in una posizione imbarazzante nei confronti dell’oligarca Khodorkovsky che, non a caso, è l’elemento sul quale giocheranno gli Stati Uniti per l’imminente tentativo di rivoluzione arancione. Non è forse quel che si dice un cavallo di razza ma, a piede libero, e con fondi illimitati, potrebbe giocare la sua partita. E’ ebreo come quasi tutti gli oligarchi ucraini e la sentenza Yukos ne fa un martire del “Nerone Putin”. 2) I miei critici non devono poi sottovalutare la feroce determinazione dei paesi anglosassoni a demolire l’antagonista. Lo provano l’assoluta obbedienza con la quale Gran Bretagna, Canada e Australia seguono gli ordini degli Stati Uniti. Gli altri attori (Germania compresa) contano poco. L’Italia zero. Questa affermazione la faccio con sicurezza conoscendo un po’ gli anglosassoni “rinforzati” da idee provenienti dal Sionismo più estremo e militante. E’ un fenomeno sottovalutato perché fino a qualche decennio fa inesistente e poco influente. Oggi è fondamentale. 3) La prova di quello che affermo è data dalla prossima approvazione, da parte del Congresso americano, della legge che attribuisce all’Ucraina lo status di “alleato principale” degli U.S.A. Non è una sottigliezza: essa permetterà agli Stati Uniti di intervenire militarmente e direttamente in Ucraina. Senza passare attraverso le strutture dell’Alleanza (NATO). Il motivo è semplice: se gli ucraini da soli hanno enormi difficoltà nel sud-est figuriamoci dovessero attaccare la Crimea. Occorrerà quindi l’intervento degli Stati Uniti. E’ bene saperlo e valutarne le conseguenze. 4) Infine non è da sottovalutare l’effetto moltiplicatorio della campagna di guerra propagandistica aperta negli ultimi mesi. Essa rischia di andare addirittura oltre le intenzioni dei promotori. O comunque di sfuggire loro di mano. Dopo aver detto per mesi che i russi sono dei “cannibali”, sarebbe possibile tornare indietro? Assolutamente no... . E’ lo stesso meccanismo che porta l’opinione pubblica israeliana ad essere più oltranzista del proprio, pur estremista, governo. Oggi, riferiscono i media israeliani, che l’86% degli abitanti di Israele vorrebbe lo sterminio (esatto: sterminio puro e semplice...) dei palestinesi. Percentuale che probabilmente lo stesso Netanyahu non si sarebbe immaginato e che, in qualche modo, lo condiziona nelle sue scelte sempre più oltranziste. Ecco un interessante esempio di rapporto distorto causa/effetto derivante dalla propaganda. Ecco perché concludo dicendo che mi convincono più le tesi dei “pessimisti” (Dugin, in primis) che degli “ottimisti” per quanto preparati e dotti. Sperando naturalmente di sbagliarmi! Con stima. 
 Il Cancelliere.

Uniti contro Tavecchio

Gnassi riesce sempre a sorprendermi, pur vantando, anche in questo pur ridicolo caso, una conoscenza, condita da una episodica frequentazione che solo la differenza anagrafica e gli interessi... diversi non hanno reso intima. Insomma non sarei entrato nel suo cerchietto magico da Lungomare, nemmeno con la violenza di una birra. In realtà, ai miei tempi, era lui " fuori" per inadeguatezza. Un lungo preambolo per atterrare su uno dei personaggi più inquietanti della democristianeria del Palazzo del Pallone. Dopo il fallimento epocale anche dell'industria calcistica, mantenuta dai diritti dei Murdhoc e Banana, hanno proposto di sostituire un Abete con un Tavecchio da sempre. L'alternativa era il fratello prete di Albertini. Detto questo ed applaudendo Grillo che non ha ancora fatto dire niente su questa piece all'italiana, non mi sorprendo della dichiarazione mattutina del nostro Taglianastri in calzoncini e scarpe rosa con i tacchetti. Dopo la lettura del cartello sulla rotonda Tonale che annuncia trionfalmente: Quì comincia il bello, non ti puoi sorprendere se il nuovo Presidente della Provincia che presto ci costringerà a rimpiangere perfino Vitali l'Africano, ha mandato una lettera stile Herrani a tutti i sindaci: Uniti contro Tavecchio. Non parlava della merda in mare che ormai è arrivata alla ferrovia, ma proponeva una crociata contro un'insignificante paladino e testimonial dello stato etico-comatoso del Paese. Il Carlino del mai così rimpianto Cardellini, era la vestale del Centro, terreno di appartenenza e sorveglianza diretta dalle finestre. Ma chi ca..sono i vostri giornalisti? Come si fa a scrivere che il Centro Storico era stracolmo di turisti fuggiti dal mare? Solo perchè l'unica commerciante iscritta ai Civivo lo afferma? Siete/siamo davvero all'ultima pagina delle comiche giornalistiche, dopo esiste la tragedia. Quella non potete descriverla.

Pactum de non petendo

Il Compartone della S.Giovanni Srl, società in liquidazione, rappresenta al meglio uno dei troppi miscugli tra politica ed urbanistica che hanno fatto del Pd il punto di riferimento di tutti gli affari degli ultimi anni. Nella nostra realtà la parte del leone è stata interpretata (anche) dalle associazioni di categoria, in particolare la Cna per ovvie ragioni e soprattutto perchè aveva saputo fare eleggere in tutti i consigli comunali e giunte, personaggi da lei dipendenti. Anche in Aeradria c'è stata una presenza..indimenticabile. E' stata la migliore intuizione di Bugli e..Melucci. La Cna ha realizzato tutte le zone artigianali della provincia, a S.Marignano si è allargata al ...residenziale. I proprietari del Compartone sono sempre della allegra (una volta) consociata famiglia artigianale. La cacciata di Bugli ha seminato panico e debiti. Assomiglia per le caratteristiche a quella non ancora avvenuta del Dominus Cagnoni. Due pesi diversi, stessa derivazione ed ambizione. Sempre con i nostri soldi o degli associati, mai con i loro. Sembra che il Fato Piddino si accanisca contro il piccolo comune, 9 mila abitanti, confinante con l'ambiziosa Cattolica ma povera di territorio. Non bastavano le 18 buche del Golf Gambini, per mantenerle in vita vogliono un Condotel, leggiadro eufemismo per nascondere residence. La più grande zona artigianale ed industriale della provincia, oggi molto simile ad un cimitero imprenditoriale, è stata collocata, per ragioni di spazio a S.Marignano, terra di voti comunisti e Funelli. I cittadini hanno avuto il torto, emendabile, di non concedere la maggioranza al M5S. Rimpiangeranno, hanno già iniziato, non avere concesso qualche voto in più a Gambuti e molti in meno ad un Sindaco che non ha avuto il coraggio di presenziare una riunione con duecento cittadini colpevoli di preferire il fratello. Anche Gnassi fa così ed andrà a casa Nud e Crud. Girano voci (eufemismo) che indicano nell'undici di agosto la sera, nella quale il Consiglio Comunale ..dovrebbe approvare la Delibera del PP del Comparto C2-4. Ho maturato un'esperienza trentennale nel Consiglio Comunale più istruttivo d'Italia, della Città che tutte le statistiche etico-amministrative, oggi, collocano agli ultimi posti. Consiglio a tutti di votare contro, alzando due mani e chiedendo, per non essere fraintesi, il voto nominale. Non voglio ringraziamenti, mi bastano quelli riccionesi ed un bicchiere di vino dagli amici Luca e.... Un avvertimento che vale anche per i consiglieri di maggioranza, sia quelli che possono vantare patrimoni considerevoli o per i tanti che vivono a fatica. Fatela votare al vostro Sindaco. Ricordo che l'agosto come insegna il Governo è il mese delle "porcate" istituzionali, a Rimini sempre in agosto iniziò il brevissimo percorso della Novarese. Sembra che alle banche creditrici del Compartone sia stato chiesto ..il pactum de non petendo. Come dire aspettate a pignorarci che ce lo approvano. 

lunedì 28 luglio 2014

Un cittadino di..Torre Pedrera

Scusate il disturbo, ma i vigili dove sono? Guardavo l'altro giorno la manifestazione svolta a Torre Pedrera, dove a dirigere il traffico in specie per gli autobus che passavano sulla litoranea, c'erano i carabinieri in pensione. Io sono un fervido estimatore, da sempre della Benemerita, ma se la festa fosse targata Gnassi, vedevi un vigile ogni cantone, con Hera e Anthea che montavano e smontavano mille transenne. Ma se la fa il comitato turistico, era meglio.. non farla. Naturalmente anche i media (?) non hanno dedicato un solo rigo all'evento, del resto c'erano solo i turisti veri, quelli che fanno una settimana in albergo. Poi è una festa vecchia, sbagliata? Benissimo venga il grande Gnassi ad organizzarla, più bella e più moderna, ricordandosi anche che se toglie la nostra zona Nord e quella degli amici della zona sud, che notoriamente non ama frequentare, la sua capitale del turismo diventa meno di una qualsiasi... Senigallia. 

 P.S.
Mi scuso con i senigalliesi non so che sindaco abbiano.

Il Cancelliere: ore fatali

Se questa volta le notizie del mainstream occidentale fossero esatte, potremmo assistere nelle prossime ore ad una svolta molto significativa e drammatica della guerra, non dichiarata ma comunque in atto tra il blocco euroatlantico U.S.A. e UE da una parte e Russia dall’altra. Stando alla CNN le truppe ucraine dopo pesantissimi bombardamenti, avrebbero occupato nella mattinata Donetsk. Il condizionale è d’obbligo, infatti la città nelle ultime settimane è stata data per “conquistata” almeno due volte, dai media occidentali. La popolazione, secondo la CNN, sarebbe in fuga verso est e anche la sorte del Lugansk sarebbe in qualche modo segnata. Da un punto di vista puramente militare la caduta di Donetsk avrebbe un significato relativo , ma da un punto di vista psicologico metterebbe Putin in gravissimo imbarazzo. Come risulta chiaro da un video che da un mese imperversa sulle TV russe, la sua scelta di non intervento e di apparente straordinaria incredibile moderazione nella crisi ucraina potrebbe rivelarsi un boomerang. Infatti, in coincidenza con le dichiarazioni rivolte chiaramente al pubblico interno per cercare di calmare i settori nazionalisti (molto colpiti dalle analisi di Alexandre Dugin) si assiste da parte occidentale a un moltiplicarsi degli attacchi e delle provocazioni. Segno che la posizione del Presidente della Federazione russa viene vista, almeno così sperano a Washington, come una posizione debole. In effetti il ragionamento di Putin da un punto di vista strategico non farebbe una piega: lasciare che Kiev si sfianchi nella guerra e l’Occidente possa accorgersi dell’errore fatto nell’innescare il colpo di stato del febbraio di quest’anno a Kiev. Tuttavia questo ragionamento raffinatissimo potrebbe presentare due punti deboli: il primo dà per scontato che gli Stati Uniti e l’Unione europea non vogliano veramente la guerra (come sostengono autorevoli analisti: La Grassa, Dottori, ecc.) , ma solo conquistare posizioni in Europa. In secondo luogo che esista un’opinione pubblica occidentale in grado di influenzare i propri governi. Qui probabilmente sta il (possibile) errore del Presidente russo. Da parte americana (l’Europa non conta e va a rimorchio) si vuole assolutamente la guerra vista come un formidabile volano per le economie in difficoltà. Inoltre, in primo luogo, gli U.S.A. e questo è il mio parere, suscettibile, come ogni parere di errore, vogliono sbarazzarsi definitivamente dell’avversario Eurasiatico acquisendo soprattutto il controllo delle sue risorse naturali. Naturalmente preferirebbero farlo attraverso una rivoluzione arancione come avvenuto a Kiev, ma in mancanza, non esiteranno a spingersi alle estreme conseguenze. Chiaro infatti, che appena chiusa la partita nel sud-est, si aprirebbe quella della Crimea, della Transnistria ecc. ecc. . L’altro elemento di speranza, quello delle opinioni pubbliche occidentali, è totalmente privo di fondamento. Esse sono completamente manipolate da un sistema informativo “di guerra”, e assolutamente “totalitario”, in cui non vi è il minimo spazio (salvo per una minoranza sul Web) per una informazione che non sia quella “ufficiale” scritta a Washington e distribuita ai vari stati vassalli. Anche nei suoi aspetti chiaramente e ridicolmente fake. Ricordo la “militante separatista” che usa il trucco femminile di una delle vittime del Boeing! Tutto ciò senza il minimo accenno di critica degli pseudo giornali che pubblicano certe notizie” (il “Corriere della Sera” ce l’ha ancora nell’edizione on-line…!). Quindi le prossime ore potrebbero essere veramente drammatiche per la Federazione russa e per il suo Presidente, che vedrebbero, in caso di crollo del Donetsk e del Lugansk, gravemente lesi il proprio prestigio e la propria credibilità a fronte di un avversario imbaldanzito e pronto a sferrare nuovi colpi. Sperando soprattutto di trovare all’interno della Russia un nuovo Gorbaciov o Eltsin che assecondi i desideri predatori del Gruppo Atlantico. Per ora figure del genere non se ne vedono, o se esistono (ed esistono…) stanno “coperte”, attendendo il momento buono. Ma di lì verranno le sfide principali per l’attuale Presidente e per la Federazione intesa come stato sovrano.
 Il Cancelliere.

Comunicato M5S Riccione

TARI il M5S di Riccione istituisce un'osservatorio per fare chiarezza. Nel prossimo consiglio comunale del 30 luglio verrà approvato l'impianto della TARI definito dall'amministrazione per il corrente anno. La TARI non è altro che la nuova tassa sui rifiuti e nella pratica è una quantità definita dal gestore (Hera) da suddividere fra chi li produce secondo tabelle contenute del decreto che l'amministrazione ha intravisto inique per alcune categorie. Per questo si è accollata la spesa di una loro revisione, secondo quanto previsto dalla stessa legge ma non obbligatoriamente come erroneamente qualcuno afferma, spendendo quasi 8mila euro per l'elaborazione di una distribuzione alternativa della quantità che ha come unico vincolo la quadratura con la quantità totale fornita da Hera. L'amministrazione ci ha fatto sapere che alcune attività troppo colpite avranno il piacere di pagare di meno, ma essendoci una quadratura obbligatoria è chiaro che quelle quantità sono state diversamente assegnate e quindi è sicuro che altri pagheranno di più. Il sospetto che ci sovviene è che ci sia stato uno spostamento di tassazione da alcune tipologie di attività produttive alle famiglie più numerose, ma è un sospetto da verificare. Per questo il M5S di Riccione attiva una mail tari@riccione5stelle.it dove inviare copia della vecchia TARES e copia della nuova TARI. Ovviamente non vogliamo fare statistica scientifica ma solo avere visione con i dati alla mano di chi ci ha effettivamente rimesso e con quanti soldi. Forse non tutti sanno che esistono tabelle di riconoscimento di scontistica legata al conferimento all'isola ecologica di rifiuti differenziati. In effetti chi ha portato rifiuti all'isola ecologica è stato dotato di una tessera che identifica il soggetto che conferisce che è anche lo stesso soggetto che paga la TARI. Per favorire il conferimento si potrebbe mettere a disposizione on-line una specie di estratto conto dei conferimenti in modo da avere immediata sensazione del risparmio conseguito sulla tassa, aiuterebbe senz'altro a riciclare di più e ad avere meno rifiuti abbandonati in giro se si sapesse che 100kg di elettrodomestici valgono dai 5 ai 7 euro di sconto. Infine esistono contributi per favorire alcune categorie disagiate. Ebbene il 75% di questi (135mila euro) viene distribuito a pensionati con almeno 65 anni, reddito massimo 13mila euro. Cioè un giovane precario nelle stesse condizioni paga la TARI un pensionato NO. Dove sia la giustizia fiscale in queste tabelle di esenzione proprio non la vediamo, tantopiù che in campagna elettorale tutti lamentavamo la necessità di attirare giovani in una città sostanzialmente anziana come Riccione. I giovani li allontaniamo già a partire dai rifiuti !!

Disastro 2.0

Il saldo occupazionale è sceso ad un rapporto uno a cinque. Nel ristorante chiuso vicino a casa, prima lavoravano cinque/sei persone. Rimangono le pizze da asporto, il settore meno colpito. L'idraulico con sette operai, ritorna all'antico e ripara lui il rubinetto. Abbiamo un tasso di mortalità imprenditoriale che non possiamo addebitare alla merda in mare. A proposito una giovane signora con bambino piccolo mi ha chiesto la... traduzione degli invisibili cartelli post sversamento e delle strane bandiere biancorosse svettanti sui pali dei salvataggi. Per quale ragione si invitano i turisti e perfino gli indigeni a non acquistare merce taroccata e scende il silenzio sul divieto di balneazione? Più pericolose le collane dei colibatteri? Sono anch'io amico di tanti bagnini, non è colpa loro se ancora sversiamo, ma la manfrina dei segnali è vergognosa. Quando non si può fare il bagno, bisogna rispettare e fare rispettare l'indicazione. Il prossimo anno la riduciamo a 12 ore. Colpa della crisi e di..Gnassi. Sono moltissimi i casi di quelli che hanno mangiato casa e pensione ai genitori, altri lasciano buchi enormi alla Palas, finendo per indebolire gli imprenditori rimasti. I rimedi sono difficili, dopo avere sbagliato diagnosi e cura, almeno smettete di raccontare le bugie di regime. Per decreto tutto deve andare benissimo, le fotocopie pubblicano un'altra città, piena e pienona, capitale sempre di qualcosa. 
 P.S.
 Ai Morollini di contorno consiglierei la lettura degli ultimi dati dell'inutile Camera di Commercio. Poi fate festa. Sull'autobus della Novarese vogliono salire in tanti, mancano al solito i controllori.

Associazione Marinai di Salvataggio

Causa maltempo a pochi minuti dal suo inizio, di concerto con il Comando della Capitaneria di Porto, la manifestazione "Salviamo la Pace" in programma Domenica 27 Luglio è stata rinviata a Domenica 3 Agosto, data da confermarsi. Nei giorni seguenti all'iniziativa il materiale video-fotografico raccolto verrà pubblicato e sarà disponibile sul sito dell'Associazione.
 Andrea Manduchi Referente Comunicazione con i Media Associazione Marinai di Salvataggio della Provincia di Rimini

domenica 27 luglio 2014

Cordate

Mah che dire: c'è un po' di tutto e di più in queste cordate per la gestione dello scalo intitolato al Maestro. Ci manca solo quello ne voglia fare un immenso campo di patate, perchè il terreno lì è adatto alla coltivazione del tubero, per la vigna non va bene, ci vuole il poggio. "dai amici" dei servizi segreti a quelli che vogliono trasportarci la frutta ai trafficanti di armi, tutti tranne chi ne voglia fare uno scalo normale nel distretto turistico più importante d'Italia, come numeri, facendo riferimento all'intera costa romagnola. Davvero c'è da mangiarsi i m. aver avuto uno dei primi aeroporti italiani, averlo fatto fallire, e primi in Europa e credo unici al mondo a fare un bando di gestione, ossia un salto nel buio  "ci faccio un campo da golf!". Grosse responsabilità della Provincia, grossi pataca i riminesi e l'economia del territorio che ancora crede alle favola del miliardario russo pieno di rubli da investire quando anche i sassi sanno che gli aeroporti non sono un buon business come ben sa chi si occupa di finanza come il Curatore Dottor Santini e che nessuno che non abbia altri scopi o non sia un perfetto pirla se li prende: il territorio che se ne serve che serve e che ne beneficia lo dovrebbe gestire, e con giudizio!
 Nemo Pascale, Rimini

Piovono ...Disdette

Titolava così la locandina con il meteo del Carlino listato a lutto. La battuta più bella, migliore del cartello di Gnassi sulla rotonda, è stata dell'amico (ancora?) Cardone: ha accusato la pioggia di essere caduta violentemente per dare torto alla ..Rinaldis. Se non hai un Meteo personale non sei nessuno. Confesso che ho una vecchia passione anch'io per il mondo delle previsioni meteomarine, molto legata alla mia passione,  non sono un associato alle categorie riminesi che incolpano le nuvole dei loro antichi e recenti peccati politici. Non ricordo un dibattito tanto stronzo nei famosi anni 80 e perfino 90. Eravamo stracolmi, le pensioni, senza un metro quadrato di servizi, erano bunker stipati di clienti che si contendevano i centimetri di spazio vitale. Ricordo stagioni con settimane intere di pioggia incessante. Ferragosti fradici ma colmi. La strada di S.Marino diventata Super per le note vicende era intasata, i parchi, Italia in Miniatura in testa dovevano mandare via la gente. I clienti, nella mia e forse anche nelle altre filiali bancarie arrivavano con i sacchi o le sporte. Questa mattina, ore 8,30 ho battuto il record nel tratto di 5 chilometri che intercorre con la casa del figlio..africano. Con Lancia Musa ambientalmente impeccabile, ho percorso il tragitto in 7 minuti. Non suonava nessuna sirena d'allarme aereo. E la fotografia della Rimini che non pensavamo potesse arrivare. Last season l'aveva definita magistralmente, qualche mese fa, il dispensatore di liete notizie, il nostro impagabile Cancelliere. Costa dargli ragione, molto di più fare finta di niente ed incolpare il tempo.

La Spiaggia

Alla riunione dell'Anci, l'onorevole Petitti ha ricordato la scadenza della Bolkestein nel 2015, per cui sarebbe necessario trovare soluzioni. Un intervento nel più perfetto stile democrat, un atto politico notarile. Del resto meglio così, quando ha provato ad andare Oltre con l'amico di battigia On.Pizzolante, aveva imprudentemente avvallato l'idea (?) di regalare la spiaggia ai bagnini attraverso una finta vendita. Per fortuna c'è stata una sollevazione a 5 Stelle. Scherzo, ci sono bagnini permalosi dappertutto. Seppur furbescamente, si è comportato meglio il Sindaco di Rimini, chiedendo che il Governo si occupi in termini seri degli ottomila chilometri di costa, liberandola dal cemento. Per fortuna il Palas di Cagnoni dista due chilometri dal mare, lo si può riempire di condomini, con il vantaggio di avere un Iper sotto casa e fare un bagno in piscina con 50 euro di spesa. Anche quando ne azzecca una i paragoni con le altre cose realizzate lo rende...incredibile. Sono però incredibilmente d'accordo con Gnassi. La proposta deve contenere due elementi fondamentali: la difesa del bene pubblico inteso come demanio e la valorizzazione delle aree con canoni decisi ed introitati dai comuni. Una impostazione con tasso di alta democrazia. Il comune che deve soddisfare le esigenze più disparate, con servizi di natura prettamente sociale, non può mantenere una situazione di scandalosa disparità. Rendite milionarie a fronte di pochi spiccioli di canone concessorio. Solo chi è in malafede o tutela interessi personali, categoriali o peggio non conosce lo spartito, contrasta un procedimento che tutela l'interesse pubblico. I signori della sabbia sanno bene che se la partita si sposta sui comuni, diventa arduo mantenere gli attuali canoni ridicoli. Devono essere definiti e riscossi dai Comuni. Una grande opportunità per incentivare chi intende investire sulla spiaggia. Può anche essere premiato con canoni ridotti. La Bolkestein e le gare obbligatorie non sono uno strumento coercitivo, comunque al pari di tutte le altre categorie europee, ma uno straordinario volano di sviluppo. Spero che, almeno questa volta, Gnassi nel suo discorso all'Anci avesse intenzione di perseguire questa linea, dopo le tranvate prese in passato con il becero collaborazionismo demaniale. Lo dico più chiaramente: va bene l'impostazione, ma perchè diventi sostanza serve mettere in atto da subito gli strumenti di attuazione. Credo esista ancora un delegato all'urbanistica, provi Signor Sindaco a fargli tirare la..tratta nella giusta direzione.

P.S.
Nel comunicato del M5S di Riccione non ho capito (?) quale sia la linea "ufficiale" del MoVimento sul demanio pubblico inteso anche come rispetto della Direttiva Bolkestein e relative procedure d'infrazione. Non mi dilungo e non contesto nemmeno che i Bagnini riccionesi producano, da soli, quasi il 70% del Pil oggi in mano alla Tosi. Va a finire che l'unico  partito che ha capito tutto è il..Pd. Ricordo ancora una volta che la sabbia pubblica non è diversa dall'acqua..pubblica

Fermi al Palo

Affermare che a Rimini ci sono cantieri aperti per 90 milioni, per il Corriere addirittura 95, è la cazzata che ci mancava. Cari giornalisti, se non ricordo male, nel vostro compito, oltre alla trascrizione dei sospiri sindacali, ci sarebbe quello di verificare la notizia. Oppure, più faticoso, se affermazione di parte, sentire anche qualche esperto..contrario. Bastava chiedere al signor Sindaco o al Delegato in Love, un foglietto con l'elenco delle opere, le cifre e le date di..nascita. Se si parla di cantieri spalmati come il debito Palas in cinque anni o addirittura da aprire, significa che siamo sempre nell'ambito delle promesse. Non sono così cattivo da volere nella pagina del Dare l'elenco delle opere ferme, incompiute e non ancora indagate. Il saldo sarebbe come il conto corrente della Conchiglia. Faccio un esempio comprensibile: la rotatoria sull'incrocio tra Circonvallazione e Superstrada di S.Marino. Da almeno cinque anni raccontate che iniziano i lavori. I lavavetri non sono preoccupati di perdere il loro. Con il Metodo Gnassi risulta ogni anno un'opera da 30 milioni. Se si fa eccezione per il Ponte Sfiga imposto dal M5S, non ricordo altre opere nuove, che permettano di arrivare alla festosa notizia certificata dal Corriere del Pd. Se arrivate come per il dramma della merda in mare a conteggiare ancora l'ampliamento del depuratore di S.Giustina o la vasca di laminazione dell'ospedale, allora siamo alla Propaganda di Regime. Le colpe non sono solo degli emittenti le bufale ma anche e soprattutto dei riceventi, quattro fotocopie inutili. Mantenere in vita precaria un giornale e renderlo gratuito per fare scrivere Piccari è un lusso che solo città come Londra se lo possono permettere. Lo manderebbero a  Hyde Park Corner a fare solitari comizi. Ma la più bella..notizia di oggi è la foto di una pozzanghera in uno sterrato, in quel terzo mondo chiamato Riccione da quando ha vinto la Renata..Tosi. L'orgasmo è arrivato con le affermazioni sindacali: Rimini viaggia come un treno, Riccione è ferma al palo.

sabato 26 luglio 2014

Barrumba

Locale "pulito", frequentato dai riminesi, gestito da due meravigliosi ragazzi, gentili, disponibili, modesti, lavoratori e generosi. Da qui il loro successo. Ovviamente un giro medio giornaliero di mille persone, musica o non, provoca casino. C'è sempre chi urla o parla forte, magari solo per farsi sentire, arrivando con la moto sulla ciclabile fa la solita sgassata. Impossibile, ovviamente, dormire in un albergo vicino. Alle lamentele seguono le denunce, diventa mestiere per avvocati. Un film che a Rimini si ripete ancora in almeno cento casi. Con una politica amministrativa completamente assente. Finisce con il liturgico controllo, non lo si risparmia nemmeno ai mercatini dell'infanzia, il solito verbale e la difesa d'ufficio di quello che resta delle categorie. Continuiamo con questa farsa, oppure come ripetiamo da tempo, troviamo soluzioni strutturali di qualità, come ad esempio la Città dei Giovani? Chi vuole divertirsi di notte ha il diritto di farlo, nel contempo non leda la speranza di chi la usa ancora per dormire, scrivere e perfino leggere. Al resto ci pensava.. Berlusconi

Comunicato M5S Riccione

Il M5S di Riccione chiede la presenza da protagonista di Riccione nei tavoli dove si decide le sorti delle imprese balneari. All'indomani dell'incontro a Bruxelles del 22 luglio '14 con i responsabili nazionali delle categorie delle imprese balneari, in riferimento alla normativa Bolkestein recepita nel nostro ordinamento con il Dlgs n. 59 del 26.03.2010, il Consigliere Morena Ripa Presidente della 2^ Commissione attività economiche del Movimento 5 Stelle presso il Comune di Riccione ha presentato al Consiglio Comunale per la seduta del 30 luglio p.v. una proposta di ordine del giorno che prevede l'impegno del Sindaco di inoltrare all' ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani ) la richiesta di partecipare ed essere ascoltati nell'ambito della Consulta delle Città di Mare al fine di rappresentare la posizione del Comune di Riccione durante le riunioni del Tavolo Tecnico Nazionale (istituto presso il Ministero delle Regioni). La normativa nazionale prevede un differimento del riordino normativo in materia di concessioni demaniali marittime al 15 ottobre p.v. e nel caso di mancata riforma si corre il rischio dell'apertura di una procedura di infrazione. I Consiglieri del M5S ritengono che il Comune di Riccione, ove l'attività balneare rappresenta il 68% dell'economia locale, debba avere una rappresentanza e partecipazione per la tutela degli interessi legittimi, degli investimenti e della occupazione. L'azione dovrebbe essere concertata con le rappresentanze delle categorie interessate richiedendo la loro disponibilità per l'audizione e la redazione di relazioni tecniche dinnanzi agli organi collegiali a tutela degli interessi delle imprese del turismo costiero.

Salviamo la Pace

L'Associazione Marinai di Salvataggio della provincia di Rimini, da sempre fedele al proprio principio fondante di Salvaguardia della Vita, vuole presentare "Salviamo la Pace", manifestazione in mare a sostegno della pace e contro ogni guerra, con l'intento di esprimere solidarietà alle vittime, a partire dai bambini, di tutte le guerre che attualmente imperversano nel mondo. Siamo uomini che dedicano il proprio tempo ed energie alla sicurezza degli altri, professionisti che quotidianamente, in ore di costante ed appassionato impegno, fanno del loro meglio affinché nessuno sia in pericolo, che nessuno rischi la propria incolumità.. Noi conosciamo bene il valore di una Vita. Per questo motivo non possiamo rimanere impassibili dinnanzi a quello che sta accadendo. Ogni vita umana dovrebbe essere preservata. Il primo riferimento è al conflitto in Medio Oriente e alle azioni militari nella striscia di Gaza, ma non possiamo certo dimenticare ciò che sta accedendo in Ucraina, in Afghanistan come in Iraq, in Somalia e Sudan. "Salviamo la Pace" è il titolo della manifestazione organizzata per la giornata di domani, Domenica 27 Luglio quando, a partire dalle 10:30, una bandiera della pace verrà trasportata via mare dai Salvataggi, a guisa di simbolico testimone del messaggio universale contro la guerra, da un moscone all'altro da Riccione a Torre Pedrera. La staffetta si svolgerà contemporaneamente su tre percorsi : da Riccione a Miramare, da Miramare al porto di Rimini e da Torre Pedrera a San Giuliano Mare. Un gesto che vuole coinvolgere nella sensibilizzazione tutta la cittadinanza ed anche tutti i turisti presenti in questi giorni in riviera.
 Andrea Manduchi Referente Comunicazione con i Media Associazione Marinai di Salvataggio della Provincia di Rimini ​

Il Cancelliere: il vero fronte della guerra

I vecchi articoli del Cancelliere su “Rimini Politica” sono una vera miniera, in particolare quelli degli anni 2010/2012 su una guerra globale, che si sarebbe scatenata attorno a metà di questo decennio. Paradossalmente però prevedeva come fronte principale l’Asia Centrale. Gli ultimi avvenimenti del Sud-Est Europeo potevano sembrare una smentita a questa previsione. Ma quello che sta succedendo con la creazione del “Nuovo Califfato” in Siria, Iraq, Turchia meridionale, eccetera, riporta in piena evidenza la sua tesi di allora.
Redazione

 Il Cancelliere: il vero fronte della guerra.
Il mistero che circonda la creazione e stupefacente espansione del gruppo jihadista sunnita Stato Islamico in Iraq e Levante (Siria e Libano), SIIL in italiano e Daash in arabo, gruppo che sembra aver diffuso "confusione", inizia, a mio avviso, a dissiparsi. E si comincia a capire gli effetti che avrà sui confini di Russia, India e Cina, i tre Paesi che costituiscono il gruppo “Core” dei Paesi emergenti altrimenti noti come BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa). Il SIIL, che ha ufficialmente cambiato il nome in "Stato islamico", ha scelto il primo giorno del mese del digiuno musulmano, il Ramadan, giorno di grande significato simbolico, per inscenare l’istituzione del "Califfato islamico" nei territori sotto occupazione militare, e nominare Abu Baqr al-Baghdadi, suo misterioso capo, nuovo califfo (che in arabo significa "discendente" del profeta Muhammad). La creazione del nuovo Califfato dallo "Stato islamico" sunnita è un’eresia gravissima per 300 milioni di sciiti (20% del numero di musulmani nel mondo), per vari motivi, ne ricordiamo tre: - 1. il Califfato, creato dai "compagni" del Profeta, non potrebbe essere sunnita e fu causa della frattura con gli sciiti che rimasero fedeli ad Ali (cugino del Profeta); - 2. Abu Baqr, padre della leggendaria Aisha (moglie prediletta del Profeta) e patrigno del Profeta, primo califfo dell’Islam sunnita, è il nome di battaglia del "nuovo Califfo del XXI secolo"; - 3. il Califfato nuovo sunnita si estende dai confini dell’Iran, nella provincia di Diyala, ad Aleppo (Siria) ai confini della Turchia. Il Califfato nella sua estrema versione storica (quella turca) scomparve dopo la prima guerra mondiale, in seguito alla sconfitta dell’impero ottomano suddiviso secondo la divisione artificiale del Medio Oriente decisa dagli accordi segreti annessi al Trattato di Versailles. Accordo che il “nuovo Califfato” del XXI secolo ha sepolto abolendo il confine tra Siria e Iraq. Piazzando il nuovo confine su quello, puramente militare, del Kurdistan iracheno. Anche se si tratta di un fatto multidimensionale e, ancora con punti oscuri, possiamo però già dire che le possibili conseguenze del “nuovo Califfato” del XXI secolo possono essere normi a livello locale, regionale ed eurasiatico, venendo a coincidere con le mie previsioni di quattro/cinque anni fa. Esso nasce e si consolida laddove cioè il controllo del petrolio gioca un ruolo importante, dato che parte dell’irredentismo è legato alla sua jihad per il petrolio, così come alla proiezione geopolitica nel prossimo quinquennio. Il conflitto armato del 1980-1988 che oppose gli arabi iracheni (al tempo di Sadam Hussein) ai persiani iraniani (sotto l’Ayatollah Khomeini e i suoi successori), prima che Stati Uniti, Gran Bretagna e NATO avviassero le guerre in Iraq (1990-1991 e 2003-2011) dovute solo apparentemente alla dinastia dei Bush (padre e figlio), servì a "qualcuno". Dopo essere stato tormentato dalla guerra per 34 anni di fila, l’Iraq, ora in fase avanzatissimo degrado, entra in una nuova estrema area di agonia/dissoluzione: la replica etno-religiosa delle guerre di religione europee del XVII secolo e quelle del VII/VIII secolo tra sunniti e sciiti. Un conflitto che rischia di durare altri decenni e già percepibile in vari Paesi del "Medio Oriente allargato" (che secondo il defunto generale israeliano Ariel Sharon, si estenderebbe dal Marocco al Kashmir e dalla Somalia al Caucaso), Iraq, Siria, Libano, Yemen, Bahrayn e Arabia Saudita (nelle regioni orientali, dove la "minoranza" sciita è maggioranza), con la partecipazione da dietro le quinte (ma già visibili) e a livello regionale, delle sei monarchie del Consiglio di cooperazione degli Stati arabi del Golfo Persico, Turchia, Giordania e Iran, per non parlare del Kurdistan iracheno (grande alleato d’Israele). Collocato nel cuore dell’Eurasia, il nuovo Califfato del XXI secolo ha profonde implicazioni geostrategiche su Russia e Cina e India. Questi Stati, a differenza di Stati Uniti e Paesi del continente americano, dove la presenza musulmana è infinitesimale (0,8% negli Stati Uniti, 0,42% in Sud America e il 1,6% in tutto il continente americano), hanno significative "minoranze" musulmane. Secondo me (esattamente come scrivevo anni fa; ma la storia ha i suoi tempi…), il nuovo Califfato del XXI secolo e la sua “jihad globale”, volta al controllo del petrolio e a scopi geostrategici, tende a far esplodere i confini della Russia-Cina-India e modifica i dati demografici di quei Paesi, la cui popolazione musulmana totale è circa 200 milioni di abitanti. Tenendo conto della forza di spinta esercitata sempre più a fondo dagli Stati Uniti su Russia e Cina (attraverso la dottrina Obama/Breschinski). Con il vantaggio, come ho già spiegato, della preponderanza del "fattore islamico" in India. Un Paese che rischia una catastrofe demografico-geopolitica. Vladimir Putin ha detto che "gli eventi provocati dall’occidente in Ucraina sono la dimostrazione su piccola scala dell’esistenza della politica del contenimento contro la Russia". E’ il segno che si è accorto (il termine “piccola scala” è inequivocabile…) del disegno che sta alla base della improvvisa, e apparentemente misteriosa nascita del “Califfato” del XXI secolo. E’ impossibile infatti ignorare i vasi comunicanti tra Ucraina, Mar Nero, Caucaso e Medio Oriente, ove opera tra l’altro con molta intensità, il "fattore ceceno". Secondo Putin, i "Paesi occidentali", dato il crollo (ma è più esatto parlare di “crisi” che potrebbe anche essere momentanea vista la durissima reazione della superpotenza americana che non ha la minima intenzione di cedere l’egemonia totale) del mondo unipolare, pretendono d’imporre i loro principi agli altri Paesi per trasformare il mondo in un "cartello globale". Quando la guerra fredda era all’apice, uscì il libro dell’aristocratica francese Hélène Carrère d’Encausse dal titolo “L’impero esploso: la rivolta delle nazioni in URSS”, un libro che prevedeva la dissoluzione dell’Unione Sovietica, evidenziava la sua vulnerabilità alla crescita frenetica della popolazione musulmana. I politici degli Stati Uniti della U.E. , tra cui il vicepresidente Joe Biden, cominciano di nuovo oggi a parlare di "modello demografico" dell’"impero esploso" di una Russia già ridotta a dimensione congrua, dove una minoranza musulmana consistente rappresenta il 15% della popolazione (20 milioni di persone) presente nella regione del Volga, negli Urali e nell’ipersensibile Caucaso del nord (Daghestan, Cecenia, ecc.). Anche la Cina ha una "minoranza" musulmana sunnita molto turbolenta e visibilmente istigata dall’estero: i famosi uiguri di origine mongola legati alle controparti in Asia centrale e in Turchia, maggioranza nella regione autonoma del Xinjiang e la cui popolazione arriva a 10 milioni (sulla base del censimento del 2010). Regione strategica, lo Xinjiang, con una superficie di 1600000 kmq, è produttore di petrolio ed è il maggiore produttore di gas naturale in Cina, con significative riserve di uranio. I legami commerciali tra Xinjiang e Kazakistan sono di grande importanza geostrategica, nel cuore dell’Eurasia. Recentemente, i separatisti sunniti uiguri hanno aumentato enormemente gli attacchi sia locali che a Pechino, la capitale cinese. Cercando di rovesciare il governo locale cinese, tali separatisti sono ispirati dalla teologia della jihad globale che oggi sostiene il nuovo Califfato del XXI secolo e a cui possono ben aderire. In conclusione, il nuovo Califfato del XXI secolo e la sua jihad globale contro i BRICS saranno una parte significativa del "cartello globale", o meglio la “punta di lancia” dei "Paesi occidentali"? A mio avviso è molto probabile. E saranno loro e non certo gli ucraini “l’esercito di terra” che verrà scagliato, negli anni a venire, contro l’heartland russo-cinese. L’assoluta dipendenza e chiara filiazione del Califfato dai servizi U.S.A., U.K. e Mossad lo dimostra senza ombra di dubbio.
Il Cancelliere

Il terrore corre sul Ferragosto

Mentre il Ferragosto di un tempo, sbancava i bilanci, rappresentando quel surplus di.. nero che permetteva un tenore di vita invidiabile, oggi il terrore corre sul filo del 15 di agosto. Era il mese degli italiani che in vacanza non vanno più. Hanno speso gli 80 euro donati per traguardare le elezioni. Certo che se fosse arrivato a 100 era garantita la maggioranza assoluta. Non si è mai vista una porcata istituzionale come la riforma Boschi. Ha fatto incazzare anche Calderoli, esperto di maialate. Per gettare fumo negli occhi il Quirinale si è ridotto di quattro milioni il bilancio, non aveva un usciere per aprire a Grillo. Una riforma istituzionale è stata contrabbandata come epocale, sostenuta dal Banana assolto sorprendentemente solo per chi non ha seguito le vicende politiche. Il primo sospetto che mi è balenato è stata l'improvviso capovolgimento della linea editoriale dell'impero mediatico berlusconiano. Sono i più grandi e convinti difensori di Renzi. Si potrebbe usare l'ironia ricordando che Matteo è nato sotto l'albero della fortuna del Cavaliere, ma spiegherebbe quasi niente. Provate a mettere in fila gli episodi che sono o potevano succedere in questi mesi. Cominciamo con la condanna, l'ultima di Berlusconi. Doveva andare in carcere o pregando, agli arresti domiciliari. Se l'è cavata con una visita settimanale ed un comizio a qualche vecchio iscritto alla cigielle. Ma il massimo dell'ironia giudiziaria è stato il proscioglimento "totale" dalle accuse più vergognose, frutto di quattro anni di indagini ed intercettazioni che sono costate come un Mose. Dove non arrivava il codice penale modificato, si prescriveva. Insomma gaudium magnum per l'inciucio. Qual'è il grande e fedele alleato di Renzi? Non provate compagni ed amici piddini anche di vecchia fede democristiana qualche sussulto di vergogna? Il clero non dice più niente? Famiglia Cristiana non aveva dipinto vergognosamente e giustamente il Banana? E' bastato lo sconto sull'Imu? Ma c'è un altro aspetto che stabilisce il rispetto del Patto del Nazareno: il codice etico della nuova maggioranza. Avete letto i giornali od ascoltato ultimamente i TG 4/5/6 di Berlusconi? Vi ricordate quando l'amicizia con Putin veniva sbeffeggiata, i solitari incontri nelle dacie aperte anche alle minori, erano alta politica? Quando eravamo i più stretti partner commerciali con la Russia, quando non avevano nessun timore per gli approvvigionamenti del gas metano, grazie al Cavaliere? Siamo in guerra, passando per la Crimea, gli ordini di Obama sono questi. Non bastano le cazzate in Kossovo, Irak, Afghanistan e..Libia. Non si riesce ad arrivare ad un minimo di decente autonomia. Perfino Craxi li mandò a fanculo a Sigonella. 

venerdì 25 luglio 2014

Lampi e tuoni ad est

Le notizie inviate dal Cancelliere fanno presagire che la situazione ad Est stia rapidamente precipitando. Da due giorni l'artiglieria Ucraina spara ad intermittenza contro la Città di Rostov al confine russo. A Tallinn è stata arrestata /sequestrata un'intera troupe televisiva della tv di stato russa. Evidentemente qualcosa di drammatico si sta preparando dal Baltico al Mar Nero. Almeno così la pensa il nostro esperto di politica estera. Vi abbiamo voluto avvisare, per allietare il week end che il Meteo Garampi prevede pieno di sole. Ai miei nipotini anche domani vieterò il bagno. 

Orrore Quotidiano

Nel film dell'orrore quotidiano, il nostro Argento sindacale, ha girato un'altra scena raccapricciante nel Consiglio Comunale di Rimini. Sala degli errori ed.. orrori. Le tre delibere compilate per Salvare Cagnoni, sotto la supervisione, strapagata, della segretaria comunale, sembrano revival della Concordia. I galleggianti che hanno permesso alla carcassa di riemergere, sono i terreni venduti al Conad in cambio di una piscina che paghiamo noi, a trecento metri da una analoga struttura che sarebbe sempre nostra. Tre ciambelle per un salvataggio disperato. Perfino il cambio dello statuto della Fiera. Non sarà più una proprietà pubblica ma avrà la possibilità di gareggiare sul mercato nel momento peggiore di una recessione che ha colpito il mondo eccetto quello "particulaire" del Magnifico donatore di debiti. Se non avessimo il sindaco che ci meritiamo, si potrebbe anche discutere del futuro e magari tentare di correggere gli atti presuntuosi commessi dal migliore manager della Provincia. Ufficialmente riconosciuto con targa e relativa festa alla Darsena dall'ex Presidente, il mago del Fellini, l'indimenticabile Nando Fabbri. Ho già scritto del mio incontro con Gambini, uno dei più fortunati prodotti del partito comunista riminese. Bello ed impossibile da sopportare per la sua consacrata inutilità coreografica. In ogni caso anni luce superiore ai resti di un partito allo sfascio. Le sue postume considerazioni sulla Conchiglia dei Debiti sono condivisibili anche da Mario Ferri che le ha scritte. E' rimasto Renzi. Fa con l'aiuto di due veline, Del Rio e N...che riceve tutti eccetto l'opposizione. Siamo largamente in testa, i Nibali della chiusura di imprese. Potremmo chiudere anche la Camera di Commercio. Per quello che ha espresso, fatto, proposto la possiamo inserire tra i fallimenti politici. Corrado Paolizzi del CDR e tanto altro, comincia ad agitarsi. Ha capito, auscultando qualche paziente, che due anni il Taglianastri non li regge, anche se Italo gli ha portato via la "nemica" più pericolosa. Hanno compiuto tante di quelle patacate che dovremmo erigere un monumento alle indagini. Sul fronte Novarese mi dicono che ci sia (grazie a noi) un grande movimento. Tutti vogliono conoscere la relazione dei 3 Saggi. Il Comune che la conosce, non sa che fare? Occorre rescindere il contratto con Coop7, prima che...Ma non finisce quì e così come piacerebbe a tanti responsabili dei disastri coloniali. Rimane in sospeso la richiesta di danni erariali. Tutti sperano che rimanga il 40% di Renzi, è un condono per i peccati del Pd.