venerdì 30 aprile 2010

Lo Stronzo d'Orlando



Percorrendo la Statale 16, l’antica Via Flaminia, in direzione Rimini, poco prima di Fiabilandia sulla destra c’è un’antica pietra miliare (“milia passum” mille passi). Già nell’antica Roma le strade costituivano una rete basilare di comunicazioni molto ben organizzata, diventando fondamentali per le loro necessità militari e commerciali. Senza di esse l’Impero romano non avrebbe avuto quello sviluppo che tutti quanti abbiamo ben studiato sui libri di storia. Ai giorni nostri, una pseudo-capitale del turismo deve essere raggiungibile, e Rimini non lo è. Bene ha fatto il Presidente della Camera di Commercio Maggioli ad esternare sul Sole 24 Ore tale piaga locale: il famoso progetto della “dorsale adriatica”, quel veloce sistema viario e ferroviario in grado di collegare il valico di Tarvisio a Venezia e Taranto lungo la nostra costa, è caduto nel dimenticatoio. Peggio, i cantieri dell’alta velocità, la linea ferroviaria che avrebbe dovuto essere una delle strutture portanti della dorsale, si sono diretti da Bologna verso il Tirreno, lasciandoci con un palmo di naso e di turisti.  I nostri tribuni della plebe eletti in Regione se ne fregano altamente di questo, l’importante è dirottare flussi di persone, merci e danaro verso il capoluogo. Bisogna dirlo, è cosi, la ghiotta Bologna e la sfigata Romagna. A livello locale è inutile al momento insistere: i nostri amministratori sono troppo impegnati a gestire il “particulare” anziché il generale, l’importante è appoggiare il TRC e le presidenze ad esso collegate. Rimbocchiamoci le maniche, è il primo maggio, festa dei lavoratori, cambiamo giunta a Rimini il prossimo anno e spingiamo per la nascita della Regione Romagna, sopprimendo qualche Provincia. Sarebbe l’inizio di una nuova era, autonomi e decisi. Il nostro turismo ne gioverebbe assai. Ed anche la nostra economia. Abbasso i tortellini, viva gli strozzapreti.

Rimini, 1 maggio 2010

Comitati riuniti “Rimini Città Unita” , “No a questo TRC” e “No a questa giunta”.

Un Uccellino

Quando ce l'hanno raccontata non ci abbiamo creduto, visto che  l'ipotesi di Gamberini Vice prende sempre più sostanza, dobbiamo riconoscere che aveva ragione l'uccellino nostro amico. Raccontava che la scelta era dettata dal pericolo di delegare all'Assessore all'Urbanistica anche il Piano Strategico di Melucci&Ermeti, sapendo che lo stesso Gamberini è giustamente più propenso a lavorare sul Piano Strutturale ed accantonare questa invenzione. Non piace al Potere della Città, tanto forte da fare ricadere la scelta sulla Beltrami, riunificare la pianificazione con Gamberini, accontentare Biagini con le attività economiche di corsa sulla spiaggia. Lo scoop del nostro amico invece parla di un Assessore alla Sicurezza che si occupa del Piano Strategico, in ragione di un'antica battaglia sull'etica urbanistica. Stanchi di essere querelati ed assolti, non spendiamo più una parola, il Salvagente ve lo prestiamo.

Abbandonato


In una Città Normale la prima domanda che avrebbero dovuto fare dei giornalisti, era chiedere la/e ragione/i dell'espulsione di "papero" Boldrini, ancora peggio si è comportato il Partito che lo ha fatto senza emettere nessun comunicato, stile comintern. Il problema è cosa succede o cosa deciderà il Sindaco, i cittadini sono i mariti della politica, non meritano nessuna informazione. Il ruolo dei partiti nell'indicare un assessore non può essere negato, poi diventa un soggetto che risponde al Sindaco ed alla Città. Ravaioli è costretto(?) ad assumere un ruolo caricaturale, un impiegato che prende atto di decisioni d'altri, non sembra abbia bisogno anche di questa verità.

Corriere


Va bene essere allineati, ma inventarsi che le buche a Rimini sono solo sulla statale per S.Marino per dare la colpa all'Anas, ci sembra davvero troppo, qualche giorno or sono facevamo l'esempio di via Destra del Porto, non ha nulla da invidiare a quell'arteria. La cosa che ci asteniamo dal commentare, per non rischiare, è il giochino di sponda con il Presidente Vitali. Colta la buca al balzo, risponde che Bronzetti farà una lettera all'Anas perchè provveda al più presto, come fossero camerieri da bar. Noi che qualcosa in più sappiamo, non ci vuole molto, chiediamo perchè non abbia chiesto per tempo la programmazione delle manutenzioni, quante risorse avevano a disposizione, se erano poche, attraverso Errani, poteva chiudere i buchi di S.Marino, la divisione della torta avviene in Regione. Alla prossima, una buca tira l'altra, a noi non risponde mai nessuno.

Hera e la Lavatrice

I rifiuti dovrebbero essere pagati ai cittadini. Non essere i cittadini a pagare per il loro smaltimento. "Mi chiamo Alessandra, abito a Faenza e pago regolarmente lo smaltimento rifiuti ad Hera. La maggior parte dei Comuni dell'Emilia Romagna si serve di Hera per smaltire i rifiuti, quindi siamo obbligati a scegliere anche noi questa ditta di servizi. Alcuni giorni fa si è rotta la lavatrice (oltre venti annni di onesto servizio), ne vado ad acquistare una nuova alla Coop, che mi dice che non fa il ritiro del vecchio, ma che provvede Hera. Chiamo Hera ed un impiegato del call center mi risponde che a Faenza non ritirano i rifiuti ingombranti elettronici, ma bisogna portarli all'isola ecologica. Rispondo :"Come faccio, sono cinquanta chili di peso, non la riesco nemmeno a spostare in piano la lavatrice, figuriamoci a caricarla in macchina, e poi in macchina non ci sta mica". La risposta :"Allora si deve rivolgere ad un privato". Ricapitolando: io civilmente mi preoccupo di non mollare una lavatrice sul bordo della strada e mi dicono che, dopo aver pagato già lo smaltimento rifiuti, devo pagare ulteriormente per smaltire la lavatrice. Allora perché li devo pagare? Differenzio tutto io, rompo i coglioni al bimbo di quattro anni per spiegargli dove si mette il vetro, dove la plastica, dove la carta e poi gli insegnerò che le lavatrici vanno lasciate sul suolo pubblico...magari davanti alla casa di uno dei papaveri di Hera, tanto se pago io l'autista di un furgone andrò ben dove mi pare!". Alessandra G.

giovedì 29 aprile 2010

Non Petita

Il Corriere è sempre più impegnato a dipingere il Pd un partito normale e Gnassi un logico candidato, fino a quando quelli che contano, stabiliranno che con Win For Life il loro comodo presente imprenditoriale ed il futuro aggrappato ai grattacieli sarà in pericolo ed il quarantaduenne ragazzo, primo vincitore della lotteria politica, perderà di brutto. Lo hanno capito quasi tutti, Mattia Morolli, il democrat più attivo nel Comune di Viserba, ha intuito nel suo perenne girovagare che l'aria è brutta, cerca di scuotere il pero, abbiamo letto una sua riflessione sulla qualità degli amministratori(?) leghisti. E' vero quello che afferma, tra la quantità dei voti e la qualità espressa c'è un abisso sconcertante, come il lavori di Magrini, sono lenti ad iniziare, pagano anni d'assenza nel territorio, non hanno formato una classe dirigente, sono appena arrivati. E' successo in altre regioni, quando mettono piede, non li scalzi più, la loro organizzazione è molto simile a quella del Pci, usano gli stessi strumenti partecipativi, perfino le riunioni di caseggiato. Nessuno conosce i loro rappresentanti e quando li senti parlare intuisci l'ingenuità, la non conoscenza della realtà, è una loro forza, prima di diventare dei Melucci ci vorrà tempo, l'impressione è che non lo vogliano fare, impediranno di scimmiottarlo, vinceranno 

I Padroni

Ancora una volta, senza bisogno, i Signori della Sabbia hanno dimostrato di esserne anche Padroni. L'Ordinanza Balneare, lascito testamentario di Melucci, con l'ordine impartito al Fedele in Giunta che i Project devono andare avanti, verrà emanata con forte ritardo. La fascia di libero transito nella Zona Sud era di 15 mt, tale rimane, gli antichi comunisti per sopravvivere a se stessi non cambiano di un metro, assecondano la lobby di turno, pastrocchi su pastrocchi. Stando ad alcune indiscrezioni, per gettare sabbia negli occhi degli ingenui, sarà vietato installare ombrelloni per una profondità di 10 metri, nella variante adottata è già scritto che è vietato farlo per 30/50. I nostri eroi, si sono, come dire, portati avanti con il lavoro, molto presto, il divieto di piantare l'ombra nella fascia C2 verrà eliminato. Pensate che per questa idea di vietare l'installazione nella suddetta fascia, causa una fantomatica dimenticanza, era stata addirittura riadottata la variante, come sempre a Rimini, quello che viene affermato alla sera, non vale al mattino dopo, così si fa carriera.

mercoledì 28 aprile 2010

Win For Life

Le cronache giornalistiche hanno evidenziato che dopo 23 anni ritorna un riminese in giunta regionale con delega all'industria scomparsa. Qualcuno si è spinto anche a compiere una piccola radiografia del migrante con stipendio favoloso, sempre meno della Marchioni, altri non hanno nemmeno autonomia per scrivere cose banali e conosciute da tutti. Sperano che l'origine geografica garantita possa spostare qualcosa che non sia la sua denuncia reddituale, si è sistemato, lasciandoci in un mare di lacrime e me... Molto forte nel partito di rimini, diventato una gruppuscolo di vecchi giovani ed autentici, che non hanno mai contato un ca..quando era un Partito, provate a guardare la proiezione dei consensi negli ultimi undici anni, non rispondeteci alla Gnassi che la discesa era già cominciata. Non contavamo niente prima, con Melucci molto meno, la sua nomina è segnale di debolezza di Errani, non può fare più quello che vuole, deve accontentare il mercato ristretto. Il primo a prendere le distanze politiche dal neo assessore sarà Gnassi, ammettendo che sia il candidato e che le strutture imprenditoriali di Cna e Lega abbiamo interesse a correre per perdere, la prima cosa che farà il quarantaduenne Win for Life, sarà di prendere una circonvallazione di distanza dai misfatti di Melucci, lo stesso Maurizio cercherà di scrollarsi di dosso l'etichetta dell'Attila, giocherà a fare lo statista, il ministro del turismo. Il primo esempio del suo lascito è l'ordinanza balneare, si concluderà con la scontata mediazione a favore dei bagnini, la vendetta dei mosconai sarà la richiesta del rispetto delle norme e quindi il divieto di posizionare ombrelloni nella fascia C2. La colpa a questo punto sarà...del Sindaco, la difficoltà risiede nella notifica. Quando tutto crollerà, lo ha capito anche Mattia, Melucci potrà dire che fino a quando c'era, le colonne di Palazzo Garampi, come quelle della Murri, hanno tenuto, noi abbiamo lanciato un Salvagente, aggrappatevi, loro sanno nuotare, hanno imparato a galleggiare.

Verità Negate

Com'è possibile che il più grande industriale riminese venga fatto passare per una testa calda? Con l'apertura e la gestione di CastelSismondo, con la decisione d'investire sul Teatro, aveva dato un sano impulso alla Fondazione, una gestione illuminata e condivisa da tutti..eccetto il vero Padrone. La colpa non è di Aureli, ma della conduzione politica ed economica della Città, fatta eccezione per qualche eccellenza produttiva, il mercato sembra sparito come il turismo. Nel resto del paese si assiste ad uno scontro tra innovazione e conservazione, da noi il primo partito non ha riferimenti, solo effetti speciali, annunci dalla brandina, che hanno permesso al maestro di raggiungere Bologna, un Piano Strategico del quale non parlano più, salvando faccia e decenza urbanistica, un trasversalismo giocato alla luce delle candele da chiesa, la password comune recita che nulla deve cambiare, inventata da Mussoni, usata da tutti. Fare l'elenco degli autori di questo disastro sarebbe compito di una sana e libera stampa, aggettivi inusuali per carta, video e partiti. Usiamo il caso Aureli per quello che rappresenta, i nostri allarmi da ochette del mouse, hanno spaventato al punto che ci hanno silenziato in cambio di trenta denari ed una presidenza, se avessimo la possibilità di ampliare il megafono, siamo sicuri che qualche cosa cambierebbe, il Sindaco sicuro.

martedì 27 aprile 2010

Lotto Giunta

Con l'amministrare sono discorsi che non hanno nessuna attinenza, si devono spartire le spoglie delegate a Melucci, fra tutti non possiedono un quinto della sua forza, devono arrivare alla fine, a qualcuno vanno date. Per il posto di Vice valido per soli 10 mesi, hanno presentato tre domande: Biagini, Gamberini e..la Beltrami. Il primo sa che in futuro l'appoggio preferenziale di Bertino non ci sarà, meglio mettersi avanti con i lavori, Gamberini in teoria non dovrebbe avere rivali solo nemici, iniziando da Melucci&Gnassi. Essendo obbligatoria per legge la funzione di Vicario ed a Rimini indispensabile, non rimane che la dolce Beltrami, operazione intelligente di marketing in pieno stile quota rosa, cosa c'è di meglio? L'eredita di Melucci quella vera la raccogliamo noi, tutti i giorni per le strade che non ci sono: asili zerbiniani, buche, promesse, non fatti, misfatti, patacate, scorticate. chiusure, scapozzamenti, undici anni gettati per avere un assessore a Bologna, la Marchioni si è congratulata, dal suo punto di vista ha ragione. 

Un Quadretto

Con il forte aiuto dei Giovani Socialisti di Casadei, che hanno abbandonato il mouse di LiberaRimini, per raccogliere le firme contro la privatizzazione delle acque, confusa con la moltiplicazione dei posti, la Sinistra Giovanile le ha consegnate al Presidente della Provincia, alla presenza della stampa di casa e siti collegati, sotto l'inconfondibile regia felliniana  di Gnassi. Nessuno ha avuto il coraggio d'interrompere le riprese, raccontando che da noi la legge si è avverata da anni, qualche socialista lo sa bene, occupa ancora posti idrici. Lasciando perdere la Legge Galli e tornando per un attimo a noi, Vitali come socio lucrante dividendi da Hera, doveva ricordare che la privatizzazione emiliano-romagnola è stata fatta con la benedizione solenne di Re Vasco, in altri paesi è tutto in mano ai privati e funziona a meraviglia, noi abbiamo concesso la gestione e per migliorare le infrastrutture dobbiamo pagare. E' successo anche con gli autobus, noi paghiamo e manteniamo a vita le presidenze di Fabi ed Amadori, nel ciclo delle acque, paghiamo ad Hera quello che depura, lo sdoppiamento delle reti è compito nostro, che poi a Rimini non facciano  niente e sversino in mare è problema civile e penale. Il dubbio vostro, noi maturiamo solo certezze, è che Gnassi&Vitali non fossero adeguatamente informati sui fatti, hanno pensato che siccome i grillini prendono voti, li dovevano copiare. Se qualcuno dei giovani avesse ascoltato la predica di Padre Grillo in Piazza Cavour, avrebbe capito che su questi temi è anni luce Avanti rispetto ai tre giovani di Casadei. Nel Pci prima di parlare, almeno dovevi conoscere.

lunedì 26 aprile 2010

Il Ministro

Avremmo potuto scrivere in anticipo le cose dette da Melucci, sono pronte da tempo, studiate, ripassate, aggiornate. Il Turismo con Lui diventerà un'industria, sono pronte alcune varianti essenziali, Lido di Goro avrà meno peso di Comacchio, sempre più di Rimini, appena sistemato il casino che ha combinato con i bagnini, peggio di Pasi, si metterà a lavorare a stretto contatto con la Brambilla per ricostruire i fasti del passato, sugli appennini ci saranno skilift per tutti. E' stato parco, sobrio come il suo schivo carattere, nessuna  supponenza, le rassegne stampa girano, arrivano su tanti tavoli, meglio non esagerare, per il momento farà solo il Ministro...e quello che dice Errani

Solo 11

Pensiamo che quanto affermato da Fini, abbia un riscontro ben più alto nel Pdl, superiore al prefisso telefonico buscato, alcune differenze, da stabilire se autentiche o forzate, possono trovare gradimento nella componente riformista, laica, socialista e cattolica, molto più ampia di quanto non appaia. Bossi da grande attore della politica ha capito che Fini punta al Meridione, mettendo a rischio il federalismo assicurato dal Cavaliere, il richiamo esplicito fatto dal Presidente della Camera Bassa alla Sicilia fa comprendere che sfrattato dal gotha pidiellino, voglia rientrare per regolare i conti dalla Porta Sud. Berlusconi che non avevamo mai visto nella versione incazzata, dura da sopportare per il suo lifting, deve usare la vittoria come segnale per introdurre un metodo nuovo, creare finalmente un partito, evitando di farsi difendere dai leghisti o dai ciellini. Sulla stampa abbiamo letto affermazioni editoriali, scontate, il Pd possiede più giornali che voti, Bersani mostrando l'imprevista debolezza, ha buttato tutto in vacca, Bossi ammonisce il Pdl che se il federalismo va a puttane, rompe, in questo caso cosa fa PierLuigi, convoca una Direzione e poi? L'incapacità di trovare il bandolo della matassa e ritornare nell'agone testimonia l'ennesimo fallimento della sinistra, questa volta non è colpa di Bertinotti.


 

domenica 25 aprile 2010

Un Cimitero

Sai bene di lasciare a Rimini un cimitero, un Sindaco che non c'è, un Presidente della Provincia non all'altezza, assessori non classificabili, un partito distrutto ed un candidato già sconfitto. Rimane una Città demotivata, senza speranza, con associazioni imprenditoriali che ricalcano i difetti della politica, carrierismo, opportunismo, egoismo, la Fondazione è lo specchio della strega. Dovevi ricostruirla, dopo avere distrutto anche il decennato di Chicchi, siamo arrivati al termine del calvario, ti porti via la strategia di Ermeti, non serve più, caduto il velo pietoso, puoi mostrare a Vasco il tuo bottino di guerra: 70 Varianti. Hai fatto crescere un qualunquismo urbanistico e culturale, un fai per me, che non ha permesso la più timida innovazione. Colpi di teatro, improvvisazione, slogan, hai gettato la Città in mano a lobbies economiche. Chi scrive riconosce la responsabilità di averti fatto diventare importante, ti chiedevamo di contrastare la mediocrità, hai scelto la strada più facile e remunerativa, la furbizia non è mai stata tuo difetto, hai vinto il penultimo round, aspettiamo l'esito finale. A perdere non siamo noi, poca cosa, ma l'intera Città.

Riccione la Prossima

L'uscita di Gnassi sul caso Riccione è dovuta, quasi costretta dal preciso segnale di Pironi, alla prossima imboscata dei Boys, tolgo il disturbo. Amico Angelini è meglio che cominci a pensare ad un candidato simil Pironi, anche la Perla è rosolata al punto giusto, sono riusciti a rovinare l'immagine di una delle Città meglio governate, presa come simbolo e paragone rispetto alla maltrattata Rimini. Il gruppuscolo di potere del Pd locale è da pensionare, il quarantaduenne sembra averla raggiunta, ci hanno raccontato che è l'unico falso ragazzo che non usa facebook, però è andato a S.Siro. Giovani bruti hanno ucciso i cesari, si può sapere quanti anni ha Gobbi che vi presiede? Bravo Pironi, non hai lasciato spazio alle ridicole polemiche, non può vincere sempre la furbizia, come dite a Riccione se non hai il telaio, cambia mestiere.

sabato 24 aprile 2010

Acrostico

La nostra “festa di liberazione”.

Mancava da tempo in Regione un assessore riminese,
Evviva se ne va, è contento ora il paese,
Lascia deleghe importanti fatte pesare per anni,
Ubbidiente a Bologna, non a Rimini o Romagna, ha fatto enormi danni,
Comunista convinto, patrimonio comunale della “comunistità”, vecchio stampo,
Coi modi suoi autoritari nessuno ha avuto scampo,
Ignorate richieste consultive, sordo ai comitati, fedele esecutore,
Veleggerà in Regione, ma non “assessorando” la terra del Passatore,
Assessore sarà dell’Emilia, non lo rivendichiamo,
I Piani strategici e le “Varianti”, tutto allontaniamo,
Nessuno non compagno sentirà la sua mancanza,
Resisteremo e aboliremo la bolognese sudditanza,
Eleggeremo per avere la nostra autonomia,
Garanti ci faremo della vera democrazia,
Il destin ce lo scegliamo, cercherem l’alternativa a questa dittatura,
Ormai è giunto il tempo pei riminesi di vincer la paura,
Noi comitati auguriam “buona permanenza”, davver sincera,
Errani grazie, sistemerà l’Emilia, che la Regione Gli sia leggera.
  
Rimini, 25 aprile 2010
 Comitati riuniti “Rimini Città Unita” , “No a questo TRC” e “No a questa giunta”.

L'Angolo di Melucci

Dopo colate di cemento con le varianti, mille cartoline annunciate, grattacieli, circonvallazioni, il grande stratega riminese racconta, con l'atteggiamento del ci penso io, l'evoluzione del sistema commerciale, visti i risultati raggiunti, tutti si toccano...la cassa. La capacità che trasforma Melucci in un fenomeno politico mai analizzato è di sgusciare dall'angolo delle sue responsabilità, in assenza di arbitri portoghesi ed in presenza di un sindaco di Forli, scaricando le colpe su altri, l' ultimo mirabile esempio è la Spiaggia, ha combinato un casino che non sa sbrogliare. Ha distrutto un Piano con una Variante che riportava l'orologio dei bagnini al dopoguerra, dopo la riunione di mercoledì, non è in grado di chiudere la partita, non riesce ad emettere l'Ordinanza. Il Corriere non ha riportato un rigo sullo scontro balneare, gli altri due giornali hanno prodotto resoconti quasi veritieri, si cominciano a delineare da questi particolari cartacei, gli scenari 2011. Tenta di uscire vittima dei cattivi ed incapaci, la risposta a Richard Confcommercio è da incorniciare, usando una nostra frase, afferma che nella zona mare occorre togliere, non mettere, è già arrivato in regione, parla da bolognese. Se fossimo al posto del Presidente gli chiederemmo perchè decine di alberghi e condomini  hanno fatto un'altro piano sulle terrazze ed un commerciante che mette un telo di plastica prende 25 verbali, quello che vale sulle passeggiate non vale in spiaggia? La risposta più plausibile è quella del Marchese del Grillo, io sono io e voi non siete nessuno, giusto premio andare in regione, gli altri a sbrogliare il libero transito e la fascia C2. Tanti ombrelloni a tutti.

Panni Sporchi

La raccomandazione ipocrita che accompagna ogni discussione vera, lanciata da quelli che non vogliono cambiare, è di lavare i panni sporchi nella vecchia famiglia, vale per Fini come per Chicchi Luciano. I democrat sono come gli sfigati fans iuventini, costretti dalla famiglia Elkann a tifare per la Roma, con un veltronismo pallonaro degno del Pd, l'unica speranza è trovare nel Gianfranco appiedato, un nuovo leader, i loro li hanno tritati. Da molto tempo, non si vedeva un congresso di un partito mai nato, esprimersi con tanta violenza e chiarezza, il punteggio è stato disastroso, Berselli aveva visto giusto, anche Renzi è tornato alle interrogazioni consiliari, lavoro nel quale eccelle, importante che sia contro. Della Fondazione abbiamo capito più in tre giorni che in vent'anni di governo chicchiano, il Prof.Serra ha svolto un'operazione giornalistica degna di quelle ospedaliere, senza dimenticare garze o ferri, memoria invidiabile, penna gradevole. Vogliono chiudere la stalla fondativa al più presto, facendo finta di niente, dai partiti politici un silenzio preoccupante sul loro stato, sembra che si parli dei bagnini, una lite di potere che attraversa le stanze che lo rappresentano nella nostra Città, Palazzo Garampi e Casa Vitali sono spettatori silenti, il telegramma di congratulazioni a Momo, racconta che il vincitore è ancora curiale.

venerdì 23 aprile 2010

The Hurt Locker

L’artificiere
Non è vero che a Riccione i Cinema sono chiusi, si è solo trasferita la sede, dal Palacongressi a Via Vittorio Emanuele, Sala Rossa, quella del Consiglio Comunale. Prevendite poltrone e ingressi all’unica biglietteria autorizzata di Via Fanfulla. sede del Pd. Proiezione fissa al giovedì sera, unico film in programmazione, la Guerra dei Roses: una lotta intestina, all’interno della maggioranza, tutta in famiglia, all’ultimo sangue. Non sono previsti prigionieri. Il bollettino ufficiale delle perdite riporta al momento un solo caduto sul campo, il segretario del partito, ma l’elenco dei feriti anche gravi tra i Consiglieri di maggioranza è lungo e ben nutrito, ma tenuto segreto, in perfetto stile militare. Taci, meglio non lasciare trapelare informazioni, il nemico (la minoranza) ti ascolta. Questo sistema di potere composto da tanti abituati a ragionare sull’appartenenza agli schieramenti e deciso da pochi all’insaputa degli altri, si ritorce proprio contro i cittadini, la cui fiducia nei confronti dell’amministrazione è in netto calo. I tagliolini di Gnassi in conviviale pranzo con i due ex contendenti delle primarie riccionesi non basteranno a far digerire agli elettori i 10 mesi trascorsi nel nulla amministrativo; forse era meglio invitare la Clerici, l’Antonella nazionale almeno di pastasciutta se ne intende. Il comandante in capo, l’uomo, di fronte alla sconfitta, vorrebbe dimettersi; ma la divisa di Sindaco che i suoi elettori gli hanno cucito addosso gli impone di “non tradire la fiducia della città”. E’ nel giusto invece quando afferma: “E’cosa molto semplice lanciare una bomba. Mille volte più impegnativo è riuscire a disinnescarla”. A tal proposito, non assuma l’ennesimo addetto all’ufficio stampa, il sesto?, le serve invece un artificiere di quelli bravi, un professionista: lo attende un incarico improbo ed immane, dovrà lavorare sodo all’interno del suo stesso partito ove le mine nascoste sono tante, come le buche sulle strade di Riccione. Sindaco, d’ora in poi corazza ed elmetto non le basteranno, faccia attenzione alle imboscate e si copra le spalle: in Consiglio Comunale, alla prossima mancanza del numero legale, il massimo della perfidia politica, non le basterà più un artificiere, meglio l'esorcista.
Rimini, 23 aprile 2010


Comitati riuniti “Rimini Città Unita” e “No a questo trc” e “No a questa giunta”.


Chicchi Luciano

Il discorso di Luciano Chicchi appare una raccolta di luoghi comuni, è stato per un quarto di secolo la Fondazione, assieme ad un gruppo di amici, Aureli ha ballato per poco, se la sono ripresa, difficile considerarlo ricambio. Il ruolo che abbiamo sempre intravisto per le fondazioni è l'esatto contrario della politica dei finanziamenti/mance, il tesoro amministrato appartiene alla collettività, deve essere impiegato con criteri democratici e partecipativi. A parte l'Università sulla quale sembra nascere un confronto sempre rinviato, mostrare la medaglietta di CastelSismondo, vantando un restauro ormai completato dal Comune al momento del passaggio, sembra davvero poco, dopo quindici anni l'unico evento da battimani è stato realizzato da Aureli. Non è un mistero che l'ex presidente puntasse sul Teatro, mentre il gruppo Momo, voleva l'Auditorium in campagna, se si sono ricreduti benissimo, tanto con questa giunta non faranno ne l'uno ne l'altro, meglio confidare nella prossima. La ragione statutaria delle fondazioni non è fare, ma promuovere il territorio attraverso il credito, avere interlocutori istituzionali che non fanno anticamera, sono presenti e contano. Ci sarebbe piaciuto in tempi già molto sospetti che un discorso di questa natura lo facesse un Sindaco nel quale abbiamo creduto, prima di frequentarlo. La stima che nutro per Luciano Chicchi non impedisce di trovarmi in totale dissenso dalla sua pastorale, ripresa da NewsRimini come enciclica, abbiamo l'impressione che abbia confuso la Democrazia con quella Cristiana.

Robe da Matti

Questura
Sembra aprirsi la possibilità di trovare una soluzione, il Sindaco dimenticando le roboanti frasi contro il suo trasferimento, non trova di meglio che affermare che tutto è già stato deciso in altre sedi, dimenticando che tocca a lui, orfano di Melucci, predisporre la specialità della casa, la settantunesima variante per la nuova collocazione nel bando ministeriale, aspettiamo che ci racconti cosa verrà deciso sulla Questura del Gabibbo, demolita? Girano voci sulla nuova collocazione, a Bellariva sono già pronte duemila firme.  La mostra di CastelSismondo ha messo tutti d'accordo sulla nostra vecchia proposta di trasferire il Mercato, invece di pensare all'unica area utile, quella Fer, vicino al Piazzale Gramsci, parlano dell'abbattimento dell'asilo e della mutua, procedono a singhiozzi di pianificazione, non esiste progetto globale. Si deve partire dal Mercato e poi pensare a Piazza Malatesta, S.Martino e lo squallido giardinetto dietro il Comune in questo contesto pianificatorio si può pensare ai due fabbricati, senza dimenticare la mobilità del Ponte di Tiberio, strade e parcheggi a corredo.  
Fondazione
La FABI , sindacato dei bancari, afferma come Noi, che non si può gestire una banca senza programmi, senza sapere dove si indirizzano le risorse dei riminesi. Nessuno riprende l'argomento, parla o controlla, il problema sono fantomatiche multinazionali segnalate da Mussoni. Presto Vitali consegnerà un premio a Pasquinelli.


giovedì 22 aprile 2010

Impegno

Non è mai stata virtù del Presidente Vitali, su questo versante è carente, gioca di rimessa, all'italiana, mancano schemi, idee, è stato inventato, come Ravaioli, dagli ex comunisti che non sono in grado di allevare una classe dirigente, nelle infinite svolte clericali, si trovano come demo-margheritini in tutte le più importanti potrone. Ovvio che la Curia rappresenti in Città un momento di forza e coesione, lo si capisce dalle rappresentanze istituzionali, prima che la Lega arrivi al potere fondativo, troppi Paglierani devono passare, è già importante che abbiano intuito come funziona il giochino riminese. Non sono molti gli impegni che Vitali deve affrontare, sedendo su di una poltrona remunerata come fosse utile, agisce da terzo vescovo, omelie, prediche, assoluzioni, congratulazioni..premi a go go. Va bene a tutti, gli vogliamo bene per questo, non inventa atterraggi di marines, non fa niente, non combina disastri. E' l'espressione più evidente dello stato comatoso di un grande partito che ha deciso troppe volte di trasformarsi, non ha ancora finito la discesa, mancava la democrazia plebiscitaria di Bersani, infinitamente più attraente, chiara l'identità diessina, esisteva una laicità intoccabile, non discutibile. Cosa significa Stefano, l'augurio di buon lavoro a Momo Pasquinelli, un via libera, sei d'accordo con la Curia, Aureli ti stava...antipatico, pensi che con auguranti espressioni in quel palazzo abbiano occhi e soldi di riguardo per voi? La cosa che fa più incazzare è che un industriale di valore, che non vive od aspetta varianti(?), debba dare le dimissioni per dire la metà delle cose che diciamo noi pensionati forzati. Con questi presupposti si capiscono benissimo le ragioni per le quali Focchi declina tutti gli inviti per i balli più strani, meglio dedicarsi ai Palazzi di Vetro.

 

Ordinanza

Sui giornali locali di casa, vige la regola che sul bene pubblico chiamata spiaggia, gli unici che possono parlare sono i Signori della Sabbia, con questo presupposto, non da poco, è transitata indenne un’altra verità di stato con la quale si afferma che la zona più ampia di “ libero transito",  la struttura naturale più importante di Rimini, diventa uno stratagemma per ospitare più vu cumprà, con questa logica togliamo pure i marciapiedi e persino i parchi che sono pieni di spacciatori. Sono sparate ad arte, nella riunione di ieri sull’Ordinanza Balneare si doveva decidere nel merito poi è scoppiata la rissa verbale. Se niente deve essere toccato ed i quindici metri, si riducono a dieci se non cinque, la risposta seria di un Comune normale, dopo la riadozione della Variante al Piano Spiaggia, sarebbe stabilire,  nella fascia C2, niente ombrelloni, così confesercenti e confartigianato smettono le loro furbizie sugli abusivi, lo Sceriffo è allenato? Tra poco riprendono le corse estive.

mercoledì 21 aprile 2010

Tutti contro Tutti

Il Vice non s'aspettava un commiato così caloroso, nella riunione di questa mattina per preparare l'Ordinanza Comunale sulla Spiaggia è successo un casino balneare, tutti contro tutti. Il motivo del contendere è la famosa fascia di libero transito, quella striscia sempre più esigua adibita al passaggio dei cittadini e turisti, uno slalom indegno in una località turistica, unica oasi da salvaguardare. A dispetto dei tentativi di Nanni per trovare un accordo, i duri Nardi e Ripa hanno bloccato qualsiasi ipotesi. E' finita con lanci di urla e brandine, Melucci già vestito da bolognese ed incazzato alla riminese, ha giurato che ci avrebbe pensato lui, sull'Intercity delle 9,25 per Bologna. Chi semina vento raccoglie ..bagnini

In Attesa della Lega

Pasquinelli è diventato Presidente della Fondazione Carim, le urne aperte nel Palazzo Buonadrata, hanno dato un responso ampiamente previsto, l'importante è litigare tra due, sempre quelli, uno perde, fa il Vice, al prossimo litigio diventa Presidente, la paura che ci metta mani il Sindaco, ha accelerato le procedure con la preghiera che aspetti a chiedere  soldi per il Teatro da lui progettato, non riescono a capire come è fatto, Bonizzato ci ha provato si è perso nel foyer. Un dibattitto entusiasmante che ha rapito l'intera Città, la fumata bianca in Curia era uscita da tempo, facendo capire tante cose. Ci meritiamo quello che abbiamo votato, aspettate prima di chiedere asilo politico a Riccione, sono messi mali anche lì, colpa dei Galli Boys, rimane Santarcangelo sempre più carina e lontana da Rimini, le case sono poche, fate presto. La Questura dove la metto? Interrogato Ravaioli ha detto che lui non ne sa niente.

Il Futuro del Pd


Tutti si cimentano su quale possa essere l'organizzazione che dovrà assumere il  Partito Democratico, a spostare l'attenzione ci ha pensato Fini, diventato l'uomo della speranza della sinistra, facile e comodo giocare una partita con 70 parlamentari frutto di un accordo che vuole distruggere, se vanno alle elezioni rimane con qualche Bocchino. Volevamo solo riflettere sul passato prossimo, ricordando la grande figura dell'ex segretario Santi, per qualche anno ha parlato e purtroppo scritto come un generale, dirottato nel contesto politico di Riccione, è diventato il curatore del blog del Sindaco, che già qualcuno mette in discussione, con il pericolo di un ritorno alla primitiva funebre occupazione, i più razzisti si chiedono perchè un sammarinese debba occupare il posto di un italiano. In un partito solo normale queste figure sparirebbero, assieme a quelle che volevano barattare uno Stadio con tremila appartamenti biturbo, operazione conveniente e trasparente. 

martedì 20 aprile 2010

E' Fatta

La borsa da viaggio breve è pronta da tempo, per scaramanzia non l'aveva esibita, manca la chiamata ufficiale di Vasco ed il fedele Melucci potrà finalmente arrivare in Regione, da 20 anni mancava un riminese nel brutto palazzo di Via Moro, da 30 non viene fatta una strada a Rimini. E ' partito nel momento giusto, correva il rischio di pagare le colpe sue, tante, con le socializzate con il sindaco, enormi. I giornali, escono con coccodrilli, auguranti epitaffi in vita, si tratta invece del ringraziamento sentito e giusto per l'uomo che ha saputo meglio degli altri onorare i voleri di Errani. I rapporti con le categorie economiche erano tenuti direttamente, il disbrigo della posta locale era del Vice, non s'assumerà la colpa della prossima sconfitta elettorale, il quarantaduenne ragazzo ha via libera per perdere, perfino Renzi ha capito che la strada finiana finisce contro il muro del Cavaliere, è rimasto Barone a difendere il bidone nero, Berselli è nato allineato. Arrivare a rappresentare, forse, il Turismo sparito, non è grande delega, servirà per cene, viaggi, stipendi sontuosi, però il ragazzo dei sondaggi e francobolli, ne ha fatta di strada. In bocca al lupo, noi c'arrangeremo con quello che ci lascia, compreso Casadei.

La Nube

Mussoni interpreta la parte intelligente degli operatori balneari, mostra poliedrici aspetti: il pistolero nei rapporti sindacali, il condottiero in quelli di categoria, il ruffiano in quelli politici. Presente in tutti i congressi, forte della sua appartenenza al partito di tutti, dopo la sbandata democrat si è subito allineato a Pizzolante, non si sa mai diventi Sindaco. Ha ospitato nella accogliente casa confartigianale l'assemblea preoccupata dei bagnini nazionali, hanno capito quali sono i problemi, un dramma per la categoria: l'Unione Europea vale anche sulla spiaggia, il libero mercato è uno dei cardini fondamentali di questo consesso di stati, loro chiedono semplicemente che valga su tutti i campi eccetto quello sabbioso. Cosa da poco, Pizzolante in ragione di un'amicizia geografica con Fitto lo promette, Tremonti li manderà a fan.., Giorgio spinto dai capelli bianchi che normalmente generano saggezza, salvo eclatanti  esempi contrari, chiede che venga almeno sancita la prelazione per i vecchi concessionari o che siano correttamente previsti i rimborsi per gli investimenti effettuati. Non sono questi i problemi veri, la realtà che abbiamo, soli soletti annunciata, diventa chiara per tanti, quando si diraderà la nuvola sopra le nostre teste c'accorgeremo anche a Rimini che la legge è uguale per tutti i cittadini europei, esclusi gli italiani.

lunedì 19 aprile 2010

Eyjafjallajokull

L’onda di cenere del vulcano islandese non si arresta. E’ caos nei trasporti di tutto il mondo. In Italia, come negli altri paesi europei, sono stati sospesi i voli e gli esperti prevedono che l’eruzione continuerà ancora a lungo. Non essendo possibile volare, moltissimi viaggiatori hanno preso d’assalto gli scali ferroviari,Trenitalia ha comunicato che sono stati inseriti nel servizio quotidiano ulteriori convogli Alta Velocità nella tratta “Milano-Bologna-Roma”. Benissimo. Ma non si poteva fare qualcosa di più? No, perché sulla tratta Bologna-Bari l’Alta Velocità non esiste. Semplicemente perché il progetto Europeo “Corridoio Adriatico” (delibera del Consiglio Regionale E-R n.270 del 3.4.1996 pubblicato sul B.U.R. n. 87 del 25.7.1996) sembra sia stato affossato.
Non si è saputo più niente. Perché? Il progetto europeo, relativo anche al trasporto ferroviario, prevedeva la realizzazione di una linea AV da Alborg fino alle Regioni adriatiche: Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Da sottolineare che a pag. 4 della delibera citata, rilevato che l’attuale sede ferroviaria è a ridosso della linea di costa, impedendo un’ulteriore espansione, si legge: “ ..Questo impone la necessità di arretrare alcuni tratti dell’attuale linea ferroviaria con indubbi vantaggi socio-economici-ambientali”. Regione capofila: Marche. Contributo erogato dall’Unione Europea per lo studio di fattibilità: 1 milione di ECU (1 ECU nel 1996 = 1.970,41 Lire) Scadenza per la presentazione dello studio : anno 2010. L’allora Presidente della Regione Emilia Romagna : Pier Luigi Bersani.
Dalle ricerche effettuate e informazioni ricevute, sembra che il progetto non abbia incontrato i favori della Regione Emilia-Romagna per “non generare ulteriori e più importanti motivazioni per avvalorare la creazione della Regione Romagna”, che Bologna e tutti i suoi Presidenti di Regione, da allora ad oggi, non vogliono.
E’ questo il vero motivo per cui è stato cassato il Corridoio Adriatico, relativo al traffico Ferroviario? Se così, è molto grave aver perso la possibilità di spostare a monte alcune tratte della ferrovia Rimini-Bari con finanziamenti Europei, spostamento importantissimo per tutte le città della costa romagnola ed adriatica in generale.
In tal modo si è sprecata una opportunità per creare una linea AV che, oltre a collegare velocemente le regioni Marche, Abruzzo, Molise e Puglia (con gli evidenti benefici economici) sarebbe anche servita come linea alternativa alla Bologna-Firenze-Roma nei casi di necessità, di incidenti oppure, come ora, che le linee aeree non sono utilizzabili. Purtroppo la “politica” dipende in maniera diretta dalla “lungimiranza” dei politicanti che la praticano e tutti i cittadini sono costretti a subirne le conseguenze.
Del resto, che gliene importa ai nostri attuali amministratori locali di pensare in grande, noi abbiamo già il TRC….. e l’Agenzia ad esso collegata.

Comitati riuniti “Rimini Città Unita” e “No a questo TRC” e “No a questa Giunta“
 Rimini, 19 aprile 2010

Pironi vs Apparato

All'indomani dell'elezione di Pironi, avevamo ipotizzato che il suo mandato sarebbe stato un fachiraggio. Non sono bastati gli agguati per indebolirlo, si è passati dalla guerriglia alla spietata lotta in consiglio, la mancanza del numero legale è il massimo della perfidia politica. Raggiunto il ridicolo, non avendo seri argomenti per contestare l'operato del Sindaco, inventano una mancata consultazione da parte di consiglieri con tante armi informative e con una mano, dimenticando la testa, che può alzarsi o rimanere ferma per esprimere una volontà, ammettendo che esista. L'Apparato l'ha giurata a Pironi, i nemici sono dotati di una sigla da combattimento, Galli Boys come ad Harlem, la colpa di Massimo è stata quella di avere stravinto contro le indicazioni dei Gnassi's, peccato mortale avere ricevuto anche i suffragi delle parrocchie. Ce lo ricordiamo bene il guerrigliero, appoggiato prima al Consorzio delle Feste dell'Unita, poi Cna, poi..  la solita carriera politica, consigliere, segretario comunale, assessore comunale, quando perde di brutto contro Pironi, è pronto per lui il ripagante posto di assessore provinciale, lavorare non se parla, come insegna il modello candidato a Sindaco di Rimini. Un sistema accettabile come quello riccionese, che ha sfornato un personaggio vincente come Pironi, viene minato dal sistema di potere che sta uccidendo un partito, lo rende inavvicinabile, composto da tanti senza arte ne parte, in attesa dell' incarico istituzionale, abituati a ragionare sull'appartenenza agli schieramenti, bel movimento di fenomeni, strabattuti dai loro elettori, continuano una lotta che si ritorce contro la Città, se vi consola, potete continuare ancora per molto prima di raggiungere il livello riminese.

Affondato

Per chi rumina politica l'uscita di Berselli è stata indicativa, Renzi è lasciato al suo destino, un film già visto, i pochi uomini fidati verranno avvicinati, con prospettive più lusinghiere, alternative alla battaglia perdente a fianco dell'uomo senza paura e macchia. L'interrogazione di ieri sulla sede della Protezione Civile, dimostra il ritorno nei ranghi del semplice consigliere comunale, il lavoro che sa svolgere meglio. Il problema Fini si ritorce contro, uomo di Gasparri non può fare la fronda come il Presidente, per poco, della Camera, la buriana che investirà FareFuturo corre il rischio di travolgerlo.
  

domenica 18 aprile 2010

Uomini o Caporali


Famosa frase di Toto simbolo di ottusità e mediocrità. La grande pensata di organizzare un Club di Vip per coordinare le grandi strategie poteva nascere solo a Rimini o nella Fondazione, gli esempi citati sono il Trc e la Complanare simboli dell'incapacità d'amministrare e fare sistema. Il Sindaco Pironi ha già detto No al Trc costruendo una splendida rotatoria sul passaggio, presto arricchita da una Citroen, monumento simbolo di Riccione. La complanare già fatta per Vitali, ha incassato pareri negativi del Sindaco di Misano, il Consigliere Regionale Piva e l'Assessore dell'Udc di centrosinistra, Mirra. Per non smentire il marasma nel quale sono piombati, arriva l'idea di fare un cartello contro il Patto di Stabilità, nessuno riprende l'argomento, nemmeno Bersani intento a sopravvivere a se stesso. Cardinal Gobbi, esibisce la furbesca trovata di cacciare Pazzaglia, consegnandogli almeno metà dei resti del partito, non poteva fare regalo più grosso, prenderà nelle prossime primarie una valanga di voti, compreso il nostro se lo permettono. Addio candidatura unica, coinvolgimento od alleanze con i Fabbri, le possibilità sono scese da un probabile 90% ad un misero 20, i maggiorenti del silenzio assenso, si giocano il precario futuro, sono pochi che scommettono sulla vittoria del quarantaduenne ragazzo. Il dramma è che la politica alla Bertino produce emuli, Allegrini copia il maestro delle preferenze, mette sul banco degli imputati il nordista Amadori, senza sapere di cosa parla. Andrebbe ricordato, se avesse un capogruppo, che ha votato tutte le patacate del nostro Tpl e la distrazione di risorse dell'Agenzia Fabi, compreso l'intestardirsi sul Trc che non si farà mai, impedendo qualsiasi serio discorso sul Trasporto Pubblico. Dovremo sorbirci 11 mesi di brodaglia politica?

Ombrelloni

L'incazzatura di Mussoni è destinata a crescere oltre le scogliere, siamo in stagione, con l'attuale disciplina di spiaggia, i Bagnini dovranno limitarsi a installare gli ombrelloni solo nella fascia C1, le promesse di Melucci di risolvere il problema, sono folate di garbino che lo portano a Bologna.  Il blocco totale è dovuto all'adozione della Variante al Piano Spiaggia, che pur non approvata, diventa vincolante per le limitazioni previste. Non è ancora uscita l'Ordinanza Comunale, lo scontro in seno alla maggioranza riguardante la larghezza della fascia di libero transito, potrebbe avere ripercussioni sulla tenuta del Sindaco, l'ultimo anno sta diventando un calvario con qualche stazione giudiziaria. La minoranza non avrebbe(?) nessun interesse a togliere gli ombrelloni dal fuoco, noi aspettiamo trepidanti di vedere chi vince la scommessa interna alla Redazione, come voterà Casadei, per cinque anni alfiere della Spiaggia di Tutti.

sabato 17 aprile 2010

Il Silenzio delle Innocenti

A quando i carrelli sferruzzare tra i vicoli cimiteriali e nel Convento? Presto, molto presto se non verrà posta fine alla querelle relativa al previsto trasferimento del supermercato Conad a ridosso del Convento e del Cimitero a Ponteabbadesse di Cesena. Nel teatrino della nostra politica locale, gli antefatti, gli attori e gli avvenimenti sono sempre gli stessi: amministrazione “rossa”, il gruppo Conad fa una richiesta per la realizzazione di un supermercato su un terreno una volta agricolo e un tempo di proprietà della famiglia di una dirigente del Comune di Cesena, richiesta prontamente accolta e negli anni soddisfatta. Ma gli amministratori non hanno fatto i conti con le Suore di Clausura del vicino Convento, “dove l’orizzonte si fonde all’infinito” come recita uno dei loro squisiti motti. Quello delle Suore Clarisse Cappuccine e dei relativi Monasteri di Clausura è un Ordine Ecclesiastico con alle spalle oltre 500 anni di storia. Più del Pd, ma meno potente, alle nostre latitudini almeno. Per loro il silenzio è come l’aria, non conoscono internet, tv e radio. Al rumore delle prime ruspe hanno preso carta e penna ed hanno scritto al Sindaco del Comune di Cesena: “…è stridente il contrasto che si sta creando tra due realtà che invitano l’uomo a rientrare in se stesso, per rintracciare la presenza di questo Infinito che lo abita e, quindi, a fare silenzio da tutto ciò che lo distrae e che, dopo un piacere effimero e passeggero, lo delude e la costruzione di questo centro commerciale che lo vuole appiattire e convincere ad accontentarsi di risposte vuote.” Parole che affondano nell’anima, filosofia pura. Non un becero volantino con l’elenco dei prodotti in 3x2. In breve tempo la loro storia dai media locali si è diffusa a quelli nazionali, anche una troupe della televisone inglese BBC si è interessata al caso. Oltre 7000 firme sono state consegnate al Sindaco, il quale, messo alle strette dall’imprevisto clamore suscitato, ha invitato gli Uffici comunali competenti a “riesaminare” il caso, per “sgomberare il campo da ogni dubbio sulla correttezza delle procedure e degli atti e contribuire a svelenire il clima creatosi intorno a questa vicenda”. Basterà? Non ne siamo sicuri. Business is business, anche e soprattutto nelle rosse cooperative. Vedremo lo svolgersi degli eventi, non ci meraviglierebbe un futuro cartello con gli orari che recita: “Apertura supermercato all’ Ora Terza, chiusura alla Ora di Compieta”. Non possiamo fare altro, al momento preghiamo supplichevoli. In seguito, votiamo decisi.
 Massimo Angelini
 Riccione, 17 aprile 2010

La Partenza


In attesa della conferma ufficiale di Errani è cominciato l'unico giochino possibile oggi nel Pd, spartirsi le spoglie delegate. Non è possibile fare nuovi assessori, dovranno dividersi il ricco piatto per l'ultima cena. La partita si gioca tra l'amica Beltrami e Gamberini, lo Sceriffo sembra fuori gioco, diamo per scontato che Gnassi&Melucci non permetterranno al nemico Antonio di rafforzarsi, la scelta dell'Antonella sembra scontata. Mancano pochi mesi alla loro scomparsa, riusciranno a cementare l'orrida divisione sui mattoni dell'urbanistica, facendo sparire l'invenzione del Piano Strategico assieme ad Ermeti. A chi andrà la delega turistica, rimane l'unico dubbio, se ci fosse sarebbe naturale lasciarla in capo al Sindaco, nella nostra situazione si corre il rischio di approfondire il solco che esiste con il mondo di riferimento, per Errani hanno votato, per Gnassi non credo proprio. Nella Giunta di Rimini è impossibile trovare di più, usando la fantasia politica per abbellire il panorama, potrebbe esserci la soluzione di un ingresso di Gnassi, metterlo in pole per un giro gratuito, la gara ufficiale non lo vedrà qualificato.

La Speranza

Con decine di articoli abbiamo commentato la sana politica di Bossi, al di là delle percentuali ottenute, nel territorio riminese non esiste una classe politica leghista in grado di assumere le redini della città, ad essere sinceri sembra che molto spesso partendo dalla difesa corporativa dei bagnini, ai silenzi sulla fondazione, siano stati cooptati, senza avvertirlo, nella grande lobby, il giochino di casa è chi odia di più i terroni. Diventa facile per i grillini giovarsi anche di questo aspetto, anche se appena arrivati all'anticamera del potere si sono messi a litigare per i posti, ancora Beppe non è tornato dalle vacanze low cost. Prima di parlare dell'eventuale candidato Sindaco sarebbe utile conoscere le loro idee e programmi per la nostra Città, abbiamo sentito solo la voce della bagnina di Riccione, in verità sulla mobilità aveva pronunciato frasi condivisibili, non basta, in Provincia sembrate molto vicini a Padre Vitali, non avete ancora ascoltato le parole del Senatur, che con garbato lessico ha detto che vuole le banche del nord, a Rimini si passa dalla Fondazione.
 

venerdì 16 aprile 2010

Altro Pd

L'ultima sconfitta elettorale imporebbe al Pd una riflessione, partendo dall'assunto che quando si perde qualche cosa debba accadere, come affermato da Prodi. Non è più problema del Segretario, in pochi anni è stata bruciata, quasi sputtanata, un'intera classe dirigente: Fassino, D'Alema, Veltroni, Franceschini e l'ultima vittima Bersani. E' arrivato il momento di pensare ad un'organizzazione diversa, con al centro un rinnovamento fondato su poche regole condivise che non garantiscano solo quelli al potere. L'alternativa è quella attuale, una lenta agonia, con spazi e fortini che s'assotigliano, la conquista di Mantova è propedeutica a quella riminese, città molto più pronta ed attrezzata a cambiare se non fosse per le incapacità cosmiche di una minoranza/maggioranza. O si scommette sul futuro ipotizzato da Romano o si muore. Occorre un assetto organizzativo autonomo a livello provinciale e comunale, dieci anni massimi di incarichi cumulabili, compresi quelli passati, altro che presidenze a vita, emolumenti alternativi ai soli stipendi già percepiti, per studenti e disoccupati il salario metalmeccanico come riferimento, questo vale anche per pensionati e professionisti. Per le cariche che arrichiscono: onorevoli, consiglieri regionali, presidenti, sindaci prima di essere candidati deve scattare un accordo con il partito da rendere pubblico. Il resto è aria fritta, se candidi uno che non ha mai fatto un ca.. e vive da sempre con la logica oraria del Ligabue inutile discutere, andate avanti così, dopo la Città dei Gonzaga, toccherà a quella di Fellini senza Fondazione e casa mai consegnata. Vi siete accorti che le cariche più remunerative sono in mano alla margherita?

Una Certezza

Deciderete voi tra pochi mesi se inserire la notizia di Melucci a Bologna tra le buone o cattive, Card.Gobbi l'ha dipinta sulla lavagna delle liete, Gnassi non sappiamo, in Palestina non è trapelata, aspettiamo il decreto di espulsione di Pazzaglia. L'ingresso in Giunta Regionale è segnale di debolezza estrema di Errani e del Pd, quando era in grado di dettare temi ed aggettivi della politica i riminesi li teneva a casa, trattava direttamente con le categorie voti ed opere congiunte. Non sono più in grado di resistere al più piccolo spiffero di contestazione, il manuale cencelli geografico viene applicato alla lettera; in previsione del 2011è una grande pensata o un atto di masochismo? Qualcuno pensa che un assessore in Regione possa salvare Gnassi, il tentativo sempre più evidente di scrollarsi i padrinaggi passati, lo porterà a raccontare di essere autonomo, il nuovo che incombe, non ce la farà, è cambiato il mondo elettorale che lo circonda, Lega e Grillo prendono voti a prescindere, nessuno conosce rappresentanti, programmi, intenzioni, è sufficiente la grande voglia di cambiare, chiudere con mestieranti che non sanno mettere un sasso sulle scogliere senza creare danni, non bastano applausi targati cna, non abbiamo mai dato ragione a Mussoni, fra tutti sembra il meno peggio, la furbizia non è difetto.

Ritornano

Ci sono comitati seri…. ed altri che strumentalizzano alcune situazioni a fini politici” così scriveva anni addietro fa sulla stampa locale Maurizio Melucci, attuale vicesindaco di Rimini nonché Assessore a Mezza Urbanistica, Turismo e Progetto "Parco Marina Centro" mai terminato. Caro Vicesindaco, è in partenza per Bologna, le nostri fonti la danno per certa, Lei che dall’intervista pare assurgere a giudice , ci dica noi appartenenti ai comitati “No al Trc” “No alla Giunta di Rimini” a quale categoria apparteniamo, al serio od al faceto? Vero è che i comitati nascono per denunciare un problema all’amministrazione comunale insensibile alla soluzione dello stesso, se così non fosse, ossia se gli amministratori si interessassero realmente alle problematiche dei cittadini, non dovremmo nemmeno esistere, oppure scomparire come una bolla di sapone. Chi partecipa a questi comitati è gente comune con un lavoro ed una famiglia alle spalle, che sottrae tempo al proprio vivere quotidiano, ai propri affetti, ai propri doveri; a differenza di voi politici non abbiamo a disposizione gratuita né uffici, né segreterie, né telefoni né auto blu e nessuna remunerazione economica, spesso rimettendoci di tasca. I comitati di Riccione, Rimini e Bellaria  nati circa una decina di anni fa, oltre al neonato “No alla Giunta di Rimini” per fortuna si erano solo sopiti, ora hanno avuto un risveglio improvviso ma deciso  per riportare alla pubblica opinione il tentativo “sotterraneo” di realizzazione del Trc e quello “manifesto” di malgovernare la Città. I cittadini hanno il diritto di sapere, di essere informati: perché avete tanto timore di confrontarvi con noi in pubblico? Sempre Melucci disse”… i comitati una volta pescavano voti…adesso se fanno il salto politico finiscono nel burrone”. Spiace deluderla, ma a Riccione ad esempio la Lista Civica nacque sull’onda del dissenso anti-Trc di 8 anni addietro e portò un suo rappresentante in Consiglio Comunale, alle ultime elezioni i Consiglieri sono aumentati fino a diventare tre, e nessuno di loro è mai caduto in un burrone, a Rimini, Casadei è un fortissimo avversario della sua maggioranza. Se la memoria non ci inganna una delle cause che a Rimini fecero cadere negli anni 90 la giunta Moretti – De Sio furono proprio i comitati  sorti a dismisura in quegli anni, una buccia di banana che fece scivolare l’allora maggioranza socialista e grazie alla quale il Pds ed i suoi alleati si riappropriarono di Palazzo Garampi fino ai giorni nostri. Le elezioni sono alle porte, la storia si ripeterà nel 2011, a volte non perdona.

  No al Trc
  No alla Giunta di Rimini 

giovedì 15 aprile 2010

Scivolone

Lo scivolone meridionale del Sindaco è gravato dalle parole del Defensor Bertino, che non perde occasione per portare acqua al mulino delle sue preferenze, ai tavoli democrat contano quelle non certo la politica. E' passato un mese dal trionfo di Vitali, accompagnato dalla usuale promessa che la complanare sarebbe partita due giorni dopo; l'assessore della quota Udc spettante al centrosinistra, smentisce clamorosamente il suo Presidente, dovendo ammettere che tra correzioni del tracciato misanese, raccordo con la Romea, progetti esecutivi, espropri, moriremo di vecchiaia con i buchi neri. Zanzini dopo i fallimenti delle feste ambientali e le bici elettriche, si è cimentato con la protezione della costa, una cosa seria, ha fatto incazzare tutti, trovando rifugio e sostegno nelle organizzazione di casa.. Cna, arduo fare lo zapatista in una Giunta che ha votato 70 varianti, lasci stare la sabbia, ci pensano i bagnini. Il Polacco Zerbini se ne frega di tutti, anche del Sindaco che lo smentisce sulla gestione degli asili, ha millepiedi, difficile da raggiungere.  Le categorie economiche ci inondano di coccodrille lacrime, dopo decine di vacanze studio, sono alla ricerca del guru in grado di dare una speranza a Rimini, il bravo Focchi ha avuto più incoronazioni che commesse. Anche i silenzi come le disgrazie fanno parte del barnum riminese, Errani non sceglie, Melucci soffre, ma ce la farà, il Pd chiuso, la Giunta ha capito che meno fa meglio è, ci riesce, se il futuro è Renzi possiamo toccarci leggermente senza cadere in seminario?

Rai2

Rai2 della Lega, una volta era immagine e voce socialista, oggi affidata al Nencini che non corre e Casadei che ..., sta affinando un dibattito giornaliero tra Nord e Sud. Se fosse di stampo culturale sarebbe salutare, la paura è che diventi politico, si alzi il tono senza aiutare la soluzione dei problemi. Tremonti, vero vincitore di queste elezioni, racconta padroneggiando per intelligenza e capacità sui teleschermi che nell'arco di dieci anni è possibile costruire un sistema federale in grado di risolvere le deficienze strutturali ed abbia come cardine l'unità del Paese e la solidarietà.
Siamo convinti che tutto debba avvenire per gradi, con intelligenza, esaltando il buono di entrambe le parti per evitare lo scontro tra due modelli distanti anni luce.
 In attesa di questi strumenti auspichiamo controlli sempre più severi per le devianze per le quali è necessario un controllo ferreo. Chiedere dove fosse lo stato nella famosa guerra dei pomodori è esercizio inutile, non può trovare risposta solo con l'invio dei carabinieri. In Lombardia si paga l'85% delle tasse, in Calabria il 15, abbassare la pressione fiscale del solo 5%, ti colloca sempre tra i paesi virtuosi europei e si concede un sollievo alla parte italiana che produce tre volte il resto del paese. A noi pare si stia allargando il fronte tra quelli che pagano più del dovuto e quelli che pagano poco o niente, non è solo ingiustizia, molti imprenditori  rinunciano alle loro attività, il momento economico è favorevole alla rassegnazione, questa ci sembra il vero banco di prova del Governo, senza legittimi impedimenti.