giovedì 30 giugno 2016

Montini

Anche questa "Montini" preannunciata come futuro assessore Giunta Gnassi II, non convince e ve lo dico subito perchè. Si presnta con Patto Civico asserendo di non aver votato Gnassi nel 2011 (intervista pre-elettorale), prende una manciata di voi (un centinaio) che la escludono dal Consiglio Comunale. Quindi: non promossa, sfiduciata dal corpo elettorale riminese come Pubblico Amministratore (si pensi a candidati che hanno superato le 1000 preferenze), viene tuttavia designata nell'esecutivo. Pertanto: schiaffo al popolo sovrano. E' un Civivo, è una ricercatrice Unibo, è una miramarese. Anzi è il Grand Mogol del Reparto miramarese dei Civivo: quindi GIA', diremo, "filogovernativa" locale perchè questi benemeriti volontari che non chiedono nulla in cambio sono comunque a stretto contatto con l'esecutivo locale. Quindi per il mio sentire una scelta non felice di una persona che 90% si pensava entrasse in Consiglio con il voto di preferenza e che, esclusa, bocciata dagli elettori viene ripescata come Assessore.
S.Amati

Seconda verità..di parte

La ragione che mi ha spinto (con altri) a promuovere una lista alternativa a quella "ufficiale" di Cardone, partiva dalla "certificazione" di uno stato di fatto ormai irremovibile: il M5S a Rimini si stava facendo del male da solo. Tre fortunatissimi eletti erano fotocopiati da (almeno) altre dieci persone che ritenevano (giustamente) che se è andata bene (benissimo) per loro, perchè io no? Devo dire senza paura di smentite che Cardone sarebbe stato, se avesse potuto penalmente farlo, il migliore candidato di quella Lista. Almeno usava la dose di furbizia necessaria senza essere pagato. La cura che il "tuttofare", oggi ai margini della cronaca e del People, aveva proposto era peggio del male, nemmeno oscuro che si era impadronito del movimento riminese. I consiglieri per incapacità, pigrizia o errata convenienza si stavano adagiando, cercando di lucrare il meglio dal futuro. Un bignani breve ma esaustivo di un fallimento lungo cinque anni. Voglio bene a Camporesi ma è stato il più grande "sprecatore" di occasioni personali e familiari. Prendersela adesso con Grillo e per non sbagliare anche Casaleggio, non vale. Il M5S è un "riempitore" di spazi. Più sono ampi, maggiore è il risultato elettorale. Molto più facili le battaglie nazionali di quelle locali. Raramente hanno la fortuna di avere personaggi allevati all'interno, in grado di fare la differenza. Torino è una eccezione. Roma la regola. L'Appendino è enormemente più "strutturata" della Raggi. Battere Fassino è stata un'impresa molto più miracolosa che sconfiggere la Mafia Capitale. Il tentativo fatto con alcuni amici forse era destinato al fallimento e qualcuno può anche averci usato. Personalmente ho portato a termine l'impresa (fallimentare) come fosse il "lascito" testamentario del Cancelliere. L'ho ripetuto a tutti quelli che me lo hanno chiesto anche "ufficialmente", con quel candidato il Pd non avrebbe fatto inciuci o accordi ciellino-demaniali. Sarebbe stata un'onesta ma vera campagna elettorale con un personaggio che raccoglieva consensi trasversali, interpretando al meglio le necessità di un rinnovamento. Cancellata (tragicamente) la candidatura è stato un correre affannoso per riempire e dotare la Lista di un candidato. Il più dirompente, quello del "botto" sarebbe stato il poliziotto della Uno Bianca. L'agitarsi di tanti per farlo desistere lo testimonia. E' andata così, giustamente il movimento non ha partecipato. Sto aspettando però che la "giustizia" pentastellata finisca il lavoro di pulizia politica. Non può essere che il gruppo autofotografato sulle scale del Palazzo che fingevano di volere conquistare, sia ancora in giro, lautamente stipendiato, come non fosse successo niente. Vero Sonia? Se qualcuno mi chiedesse però dove sono andati a finire i voti a 5 stelle, risponderei (sperando) che: la maggioranza da nessuna parte, pochissimi a Camporesi, sarei tentato di dire, molti di più a..Gnassi. In ogni caso non hanno spostato niente, come previsto.

mercoledì 29 giugno 2016

Cosa mi sono perso !!

Sono assai rammaricato per avere perso la Molo Street Parade, perché ero fuori Rimini. Però ho poi appreso dai giornali di regime che vi è stata grande partecipazione, con i soliti numeri altalenanti di presenze. Non sono mancate neppure una trentina di persone alcolizzate finite all’ospedale da campo allestito per la bisogna, alcune delle quali minorenni, e le varie droghe scoperte e sequestrate dalle forze dell’ordine; anche qui, forse, dati sottostimati per l’effetto di coloro che preferiscono non affidarsi alle cure mediche, per smaltire in altro modo la sbronza. Insomma, ci sono stati tutti gli ingredienti che ormai connotano le manifestazioni “culturali” riminesi, e che le fanno ritenere riuscite. Eh sì, la severa ordinanza che vieta la vendita di alcolici refrigerati, vale solo per i mini-market, che non possono evidentemente organizzare questi eventi culturali. Ed ora, mentre c’è chi è in trepida attesa di conoscere i nominativi della racimolata nuova Giunta, all’orizzonte si profila la Notte Rosa. Ma per quell’evento, purtroppo, sarò a Rimini.
 S. De Vita

Atrox

Ma vi ricordate di Atrox, il reptilarium itinerante dentro la ex palestra all'interno dei ruderi del teatro Galli che spettacolo?? Che potevi vedere questi meravigliosi crotali, serpenti a sonagli, aspidi, boa constrictor, ma non era meglio che spendere 100 milioni "ce-ce-cento mijoni???" avrebbe detto la buonanima di quel grandissimo artista caratterista della Commedia all'italiana che ha ispirato, ammissione sua, Tarantino o sia l'immenso Bombolo? E prima di Atrox quelle pallavoliste "HOM-NI-BUS TATA-TA!!!" che tifo! Quindi si stava meglio quando si stava peggio "a ma lei allora é un laudator temporiis acti allora!?" No, per carità ma di quell'area attorno al teatro han fatto un casino ma chi va a teatro ma fosse al mare faranno fatica a riempirlo nemmeno resuscitasse la Callas fanno il sold out! Quando fu costruito non esistevano cinema, tv, internet, ma chi va a teatro "d'abitudine"?? E il Comune si deve mettere in una bega simile per 4 vecchi imbalsamati che vi andranno più mettici tutti quelli che avranno l'ingresso gratis che a occhio e croce in una città come Rimini saranno centinaia. Quello in 2 anni ti accumula debiti che si aggiungono ai debiti per rifare ex novo una struttura di cui non restava che la facciata la cui dimensione era diciamo così molto più "artigianale" che non "artistica" e di cui una città provata dalla crisi avrebbe fatto volentieri a meno o no? Ci sta pure 'na tesi di laurea fatta ormai diversi fa su un recupero del teatro e del castello fatta molto bene senza questa esosissssima demenziale ricostruzione "á la identique" che di questi tempi nessuna cittá si sarebbe potuto permettere nè si può pensare per un edificio ridotto a rudere con quello che costano oggi le maestranze e le competenze. Quindi "quelli che lo hanno voluto ci andranno, gratis; gli altri non ci andranno, lo pagheranno con le imposte locali mentre si godranno un film al multisala, pagando" pertanto un'opera che poteva passare soltanto a Rimini ove non c'é un'Opposizione né politica, né culturale perché chi aveva titolo per dire "è una vaccata" sta dalla stessa parte di chi lo fa, e Sgarbi, cosa ne pensa Sgarbi di questa assurda ricostruzione... "ex nihilo"; e il buon Zeri se fosse vivo e... Daverio per dire un nome? E che tutto si è consumato inter nos nella provincia ignorante e... "beccona" che basta mettere due parole in latino, una in inglese maccheronico, un plastico, un neologismo inventato al momento e mezza città applaude. E ti vota. Le pallavoliste nella ex palestra del Galli 100 volte meglio dell'Aida o il Falstaff o quello che è. 
A.S.

martedì 28 giugno 2016

L'Altalena in Riva al Mare

Dopo la facile cavalcata elettorale, l'intelligente di turno si è dedicato al rimontaggio dell'Altalena In Riva al Mare. Metterne una è come fare la ciclabile da slalom, non serve a niente, tanto il Carlino avrebbe fatto titoli cubitali lo stesso. Il problema sarà "rimontarle" tutte. Qualcuno si è posta la domanda più semplice? Perchè furono smontate? Vi aiuto. La ragione principale fu dettata dagli incidenti provocati: l'asse portante bagnato, faceva scivolare i bambini o regalava mazzate sulla testa ai passanti, fino alle spericolate esibizioni che tutti abbiamo compiuto. Già allora era difficile assicurarle, oggi è impossibile. Ovvio che per una sola, si trova l'imprenditore che la costruisce e la monta. Più difficile per la Rimini..Calcio. Si sarà trovato anche il soggetto che l'assicura, magari senza capire la dose di rischio assunta. Ricordo che la stampa (allora) era contraria a queste pericolose strutture, oggi è entusiasta come fosse una Street Parade di birra. Inviterei i giovani cronisti a rileggere gli articoli che i "maestri" carliniani compilavano e le relative ragioni. C'era sempre almeno un bambino ferito o che aveva lasciato due dentini sulla secca. Con un ritorno (ospedaliero) del genere, il concessionario che installava le altalene a quel tempo, per garantire la pubblicità con il sovrastante cartellone, faceva sempre più fatica a trovare clienti. Non c'erano aziende che sponsorizzano il rischio, nemmeno produttrici di cerotti al posto del "mitico" Campari. Per aiutare gli smemorati giornalisti, almeno quelli troppo giovani o blogghisti seminarili ma sempre gnassiani, ricordo che anche l'installazione era diventata una specie di giostra delle ripicche tra mosconai e bagnini. Nessuno le voleva. Un continuo monta e smonta. Compilata l'ennesima sintetica cronistoria demaniale, sarebbe arrivato il momento di pensare alle cose serie, come ad esempio la prossima e definitiva sentenza della Corte Europea sulla "farlocca" proroga delle concessioni demaniali fino al 2020. Credo che la "fatica" di Gnassi per racimolare una Giunta sia ormai al termine come il suo nuovo, facile ma credo brevissimo mandato. Melucci non ha mandato in Giunta il suo Magrini. Volano scommesse sul periodo della ..proroga sindacale. I più ottimisti parlano di un anno. Consiglio anch'io di non fare le botte per entrare in un organismo a tempo limitato. Per i "bandi" basta la presenza rassicurante di Brasini. Anche quello del 105 ha avuto un brillante finale. E' diventato uno specialista, dopo i successi con i campi da calcio. Fatta troppo lunga? Bene allora smettete di presentare un'altalena come l'ennesimo rilancio del turismo ormai fottuto. Due corde e un pezzo di legno dondolanti rappresentano il futuro della nostra spiaggia? Saranno contenti solo i dentisti per bambini. Se poi qualcuno spinto dall'esaurito orgasmo della verità volesse approfondire l'argomento, allora mi azzardo a dire che nello stesso periodo del passaggio della spiaggia dall'Azienda di Soggiorno ai..bagnini, camuffati da cooperativa, vennero anche eliminati i trampolini per tuffi. Troppo costosi per mantenimento e installazione. Venne fatta una campagna denigratoria per la grande pericolosità. Oggi la paura della Bolkestein rende tutti più..altalenanti ma al Pronto Soccorso??

lunedì 27 giugno 2016

Una Giunta

E' veramente una Giunta di infimo profilo quella che si sta materializzando per Rimini e che sarà comunicata alla scadenza del tempo massimo previsto, ossia 5 luglio p.v. Lorena Fonti poco più che una studentessa soltanto perchè Segretario dei Giovani PD riminesi ed ha fatto una tesi di modestissimo valore scientifico su Rimini ed in particolare sul Piano Strategico cioè quella roba "alle calende greche" tanto che ce frega 2027, chi vivrà vedrà..." che è una lunga leccata al sindaco, all'attuale maggioranza, al PD etc. Quindi se basta una laurea per "vincere" un posto da assessore a 27 anni! Evidentemente ci sono altre motivazioni! Così come è bassissimo il profilo dell'altro candidato Frisoni, ossia del Nepotismo al Nipotismo, nipote di uno dei locali PD ancora più potenti, già in AM che cacciata dalla porta rientra dalla finestra come Assessore, e te la devi digerire perchè è la Melucci, anche se ipoteticamente non ne capisse mezza deve fare l'assessore, per equilibrare questa Giunta che sembra retorico dirlo, pensi subito al termine "Cencelli" 1 mese per rappresentare al millimetro la geografia del potere cittadino ove anche l'ultima... se conta 0,8 vuole lo 0,8 e non si accontenta dello 0,7. Eppoi anche il fatto esecrabile che saranno riconfermati assessori-mummia o muti come Pulini, che sta sempre sempre zitto e lascia fare al vero Assessorato che sono i Musei e la Biblioteca ed il Dirigente che li guida. Ed in generale è esecrabile che un assessorato sia consegnato per un tempo così lungo 10 anni, una vita, ad una persona pensate a un Dicastero retto per un tempo simile da un uomo solo, nemmeno Andreotti! E questa microspica lista Rimini Futura che con 2 punti percentuali 1 consigliere per scappuzzo ottiene un assessore! E le altre 3 incomprensibili riconferme piuttosto che cambiare e dare spazi a idee e uomini nuovi, non si capiscono! E Magrini che non lascia il posto di Consigliere come prescrive la normativa per un posto da Assessore "sfiduciando" in tal modo o comunque prendendo le distanze da una maggioranza che evidentemente il cuore del PD riminese sente come estranea perchè per la I volta si rompe un tabù: le destre sono dentro la maggioranza a Rimini. Ma quello che va bene per Roma non va bene per Rimini e soprattutto per Bologna dove gli ex ds in Regione si chiamano ancora"compagni" tra loro. 
Sara A.

domenica 26 giugno 2016

La (mia) Verità

Le vittorie del M5S a Roma e Torino, piacevolmente amalgamate con quella locale di Cattolica, portano istintivamente però a guardare cosa è avvenuto a Rimini. Capisco e riconosco come autentici perfino i sentimenti e pianti (interessati) dei Cardone per l'assenza del M5S dalla competizione. Le colpe non sono mai quelle più evidenti, il peccato viene da lontano. Parto da una domanda semplice, semplice, anche per chi prende mille..euro al mese per pregevoli attestati di bravura e onnipresenze parlamentari. Ha fatto bene o male lo Staff a rifiutare le due liste presentate a Rimini? Per quanto mi riguarda, pur sostenitore di una parte, ho accettato il responso con la massima serenità condita anche da naturale sollievo. Ho fatto di tutto (quasi) per portare una forza dalle potenzialità devastanti non sulle scale del Palazzo Garampi per l'obbligatorio selfie del gruppo nelle mani del "tuttofare", ma più in alto, sulla poltrona sindacale. Il mio candidato "iniziale" era, lo sapevano tutti, il "non" dimenticato Cancelliere. Non mi piace fare paragoni con persone e amici che si sono dichiarati disposti a rischiare offese e ingiurie, ma Ettore Bontempi era di un'altra categoria, anche politica. Poi..è andata come è andata a finire..tragicamente. La cosa che non accetterò mai è però permettere che i "veri" colpevoli rimangano sulle loro poltrone super onorate e non vengano cacciati dal movimento. Parlo, per non alimentare equivoci, dei Tre Eletti. Il movimento deve ripartire da zero. Troppi errori commessi senza lasciare nemmeno una piccola eredità. La storia dei "due " poliziotti ha segnato il minimo storico della politica (?) riminese. Quando si riesce ad arrivare a questo squallore non si ha nessun diritto d'esistere o concorrere. Che sia stato il "piacere" iniziale a Gnassi non vi sono dubbi. Ha permesso (anche) il formarsi della Lista Inciucio e non mi vergogno. Con la presenza elettorale dei 5S sono sicuro che il Pd non sarebbe arrivato a tanto. La situazione del movimento a Rimini andava però rivista. La mancanza di una pur pallida organizzazione ha permesso a piccoli manifatturieri di candidati d'impadronirsi del titolo che porta anche benessere personale. Non la risolvi con patetici e ridicoli inviti a "facciamo la pace". Francamente non avevo mai visto condensarsi in così poche persone un simile grado di volgarità politica. Nelle città più rappresentative (Roma e Torino), la vittoria non parte con la campagna elettorale, ma con una opposizione seria (consiliare) che ha saputo fondersi con le aspettative dei cittadini. Presentare, come avvenuto a Rimini, un "non" consigliere da parte degli stessi consiglieri, non è certo una colpa ma un attestato evidente di incapacità. Se poi aggiungiamo il "colore" nella più classica espressione del radicalismo di sinistra ormai decotto, il discorso è chiuso. La "nostra" Lista è stato un tentativo (fallito) di allontanare il baratro. Il candidato iniziale, se ci fosse stato un MoVimento anche leggermente "permeato" di normale intelligenza, avrebbe creato al Pd un mare di problemi. Il più pericoloso e per questo subito stoppato (anche) dagli Eletti è stato il poliziotto della Uno Bianca. Avremmo almeno giocato a guardie e ...

sabato 25 giugno 2016

N'artro litro

Versace n'artro litro. Onestamente ha proprio rotto la "molo" è una minestra riscaldata non se ne può più se mai è possibile è peggio della Notte Rosa, ogni anno uguale a se stessa, queste cose hanno una durata limitata, un ciclo, non è che per anni puoi fare dj set e sardoncino, l'idea era bella ma "era", acqua passata. E non versano acqua questi salsicciari, piadinari, birrai ma appunto birra in quanto detta festa è il trionfo della birra, da farci il bagno, un business cui è venuta in aiuto anche l'ordinanza del Comune: ebbene lì si potrà bere fino ad ammazzarsi come ivi morì un giovane nella I edizione, questa festa ha una eco assolutamente local non ha sfondato nè avrebbe potuto sulla scena almeno europea al massimo ti arrivano da Cesenatico i soliti che alzano il gomito, quelli con la passione per il cicchetto, dovrebbe avere come sponsor gli Alcolisti Anonimi per quanta birra si spilla e per quanti giovani, meno giovani, giovanissimi etilisti, avvinazzati, ubriaconi nel raggio di circa 50 chiometri attira quindi impatto turistico pari a zero allora perchè il Comune sponsorizza questa festa dello sballo? 250.000 euro ci mettono i privati quindi fate il conto di quanta roba si vende visto che l'ingresso è gratis quanta birra ci viene con quella cifra visto che nessuno lavora per niente ebbene 25.000 litri che finiranno prima nello stomaco e poi sulle strade o nel nostro mare e chi pulisce, chi garantisce law e order, quanto costa? Penso diverse decine di migliaia d'euro morale alcuni guadagnano tanti si sballano e si sbronzano "a sfondasse" e la collettività paga, una festa da evitare, almeno da cambiare cambiamento ci vuole si è fossilizzata su un'idea al netto dell'aspetto sballo-alcool, imho.
zobeta

venerdì 24 giugno 2016

Pane&Internet

Li vanno a prendere a casa questi di Pane & Internet vanno a prendere gli anziani per insegnar loro l'uso dei "device" come li chiamano ed avere accesso a 80 anni anche al mare magnum di internet. E li vanno a prendere su ordine di Bologna che ha stabilito che in tutta la regione da 0 a 100 anni tutti dico tutti debbano saper usare le nuova tecnologie facendo propria forse la questione delle Tre I di berlusconiana memoria e invenzione. Anche se non vuoi, anche se non puoi prenotare la glicemia col tablet perchè hanno capito che a informatizzare poi devono licenziare chi é stato assunto senza ragione 1 caso su 2, che tutti gli uffici pubblici ti dicono "deve venire di persona però..." per cose che da almeno 10 anni sarebbe possibile fare da casa. Quindi cantando Un vecchio e un bambino si preser per mano pagano giovani "smanettoni" per erudire gli ottuagenari alle gioie di internet che secondo me visto il tempo che hanno davanti farebbero molto meglio a goder albe e tramonti e il rumore della risacca etc. e comunque con tutti i problemi che ci sono sicurezza, povertà, crisi etc. penso non spetti al Comune su direttiva felsinea una simile attivitá.
Zobeta

Rimini Exit

A parte che come sempre evidentemente in Comune per 2-3000 che ne sono a girarsi i pollici non sanno l'inglese in quanto queste tre parole una accanto all'altra non significano nulla Rimini Summer Pride a parte questo va benissimo l'orgoglio LGBT ma non possiamo davvero parlare di originalità in quanto queste manifestazioni se ne fanno ovunque 15.000 sono pochini penso ci siano più Gay nella sola Milano dati alla mano quindi una piccola manifestazione apprezzabile comunque per dimostrare che Rimini é per i diritti degli omosessuali etc., che siamo una piccola Frisco, che in collina ci sono locali gay da decenni, che lo scrittore omosessuale fra i più apprezzati in vita Tondelli al buliròn riminese ha dedicato un libro che qui per dirla con il poeta "noi ci s'inc... quando altrove mangiavano ancora le banane sugli alberi"  basta però che non fanno come Vendola che ha comprato e creato un ircocervo biologico e sociale solo per togliersi il capriccio di avere uno pseudo figlio di cui al massimo egli sarà lo "zio" fra virgolette! Però oggi che il paradigma é cambiato talché i malati che poi prima erano "depravati" non sono gay e lesbiche ma gli omofobi ossia quelli che sostengono che gay e lesbiche sono malati, questione complessa quindi se tu avessi voluto fare scuola e tendenza avresti dovuto far sfilare gli omofobi, una minoranza perseguitata come ieri gli omosessuali che oggi si vendicano su questi... questi poveri malati che devono nascondere la propria omofobia. Quindi oggi come oggi il terreno della battaglia per i diritti civili se vuoi essere all'avanguardia, precorrere i tempi, anticipare le tendenze è la tutela di questi malati quindi la lotta alla omofobo-fobia ossia la persecuzione degli omosessuali sugli etero omofobi per una malattia la "omofobia" appunto quindi avrei visto bene una contro- manifestazione anch'essa con la benedizione del Sindaco, Nadia Rossi, Emma Petitti, Mattia Morolli etc. di questi poracci de omofobi, parere mio, 
A.Amati

CS M5S Santarcangelo

Come ti diserbo il parchetto – IL GLIFOSATO A SANTARCANGELO
Il problema Glifosato, anche se molti non lo sanno, ci riguarda da vicino, da molto vicino, basti ricordare che queste sostanze vengono abitualmente utilizzate sul nostro territorio, anche in zone sensibili, come avvenuto proprio il mese scorso. A seguito della segnalazione di un cittadino, abbiamo verificato che il 27 e 28 Maggio scorso è stato utilizzato il Roundup, prodotto della Monsanto a base di Glifosato, nella zona del centro storico e nei pressi del parco Francolini, zona tra l’altro frequentata da famiglie con bambini. Il Glifosato è il principio attivo per diserbanti più utilizzato al mondo. Questa sostanza da circa un anno è al centro di una forte discussione internazionale, in quanto uno studio dello IARC (agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) lo ha classificato come probabilmente cancerogeno per l’uomo. Dobbiamo dire per completezza che un successivo studio dell’EFSA ha poi dato un risultato contrastante con il primo (risultato che, a detta di molti, è stato ottenuto da team di ricerca molto vicini alla multinazionale che ne deteneva il brevetto). Rimane il fatto che ad oggi moltissimi paesi e organismi internazionali si stanno battendo per la messa al bando di questa sostanza potenzialmente pericolosa per la salute. Solo per citarne alcune, in Danimarca è completamente vietato dal 2003, in Italia la campagna contro il glifosato è sostenuta da WWF, Legambiente, FAI (fondo per l’ambiente italiano), dall’associazione medici per l’ambiente e da moltissime altre organizzazioni. Nel prossimo consiglio comunale presenteremo una mozione per vietare completamente l’uso di questi prodotti da parte delle aziende che effettuano manutenzione sulle aree comunali, e per promuovere azioni informative sui privati atte a disincentivare l’uso di erbicidi e pesticidi chimici. Il Movimento 5 stelle ha portato la stessa proposta anche all’attenzione del Consiglio Regionale, tramite il nostro consigliere Andrea Bertani, che come esempio principale ha portato proprio l’intervento svolto nel nostro Comune, dove il Roundup è stato utilizzato addirittura per il trattamento dei Sampietrini,condizione che a nostro avviso potrebbe anche peggiorare gli eventuali effetti dannosi, in quanto su una superficie del genere le sostanze non vengono assorbite dal terreno e rimangono per più tempo a contatto con le persone che si trovano nei paraggi. Crediamo fermamente che fra le priorità delle scelte politiche del nostro Comune ci debbano essere la salvaguardia dell’ambiente e della salute, nostra e dei nostri figli, per questo faremo quanto possibile perché vengano trovate alternative valide e sostenibili all’utilizzo di queste sostanze.

Faccio politica, griglio sardoni

Tiziano Terzani, in un suo resoconto scritto ad Alma Ata, durante il tentato golpe ai danni di Mikhail Gorbaciov, raccontava lucidamente di come il potere esercitato dagli oligarchi dell'ormai disciolto partito comunista, si seppe reinventare nelle vesti del nascente nazionalismo kazako. Lo scrittore riassumeva in una frase del custode del museo, l'inutile rivoluzione di quei giorni: "Il profumo dei soldi, cambia il corso dei fiumi". Dismesso l'abito del comunismo, la nomencklatura utilizzò la libera economia di mercato al fine di mantenere la sua supremazia. Gli oligarchi non hanno un'idea politica, essi conosco soltanto il proprio, intimo interesse. Cattolica è caduta e come essa Novafeltria, onore ai vincitori. Adesso vediamo su quali leve di governo potete contare. Smettete pure di cercare, vi hanno lasciato soltanto la possibilità di tassare. Sì, perché le cabine di regia che decidono la spesa locale, sono, prudentemente, state già riallocate altrove. Pensate di poter utilizzare liberamente i vostri fabbricati per il perseguimento di politiche abitative? In questo caso dovete rivolgervi all'Azienda Casa Emilia-Romagna della Provincia di Rimini, più volgarmente ACER-, ente pubblico economico controllato di fatto dal Sindaco di Rimini. Volete ridiscutere le deleghe sociali del vostro Comune? Non si può, decide il Distretto; leggasi il Sindaco di Rimini. Per la Sanità poi, decide l'Area Vasta con sede a Ravenna. Direte: E ma le fogne... No. Per quelle e per le politiche dei servizi idrici e dei rifiuti c'è Agenzia territoriale dell'Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti, vedasi ATERSIR Consiglio locale di Rimini... volete che vi legga le quote per singolo Comune? Rimini ha il 35% e la disciolta Provincia di Rimini il 10%. La verità è che non potete spendere un singolo Euro dedicato ai bisogni del vostro territorio che non sia stato prima autorizzato dal Sindaco del Comune di Rimini e dal Presidente della Provincia di Rimini, che poi sono la stessa persona. Avete vinto la possibilità di tassare i vostri cittadini con la TARI e l'IMU: in sostanza vi hanno assunti come gabellieri. Novafeltria, Cattolica, Pennabilli, erano sacrificabili; il vero Fort Knox si chiama Comune di Rimini. Per controllarlo, gli oligarchi del potere non si affidano (e non si fidano) delle ideologie; più pratico sedersi al tavolo con l'avversario di sempre. La politica serve soltanto quando ci sono da grigliare sardoni e far mangiare i cocali, durante le feste dell'Unità.
 Montalbano
P.S.: "Subito dopo il ritorno di Gorbaciov a Mosca, l'uomo forte del Kazakistan, il Presidente Navarbaev, ha dato le dimissioni da segretario del partito, ha chiuso le sedi comuniste e ha ordinato che venissero confiscate le proprietà, ma è rimasto presidente della repubblica. Allo stesso modo in Parlamento sono rimasti al loro posto i deputati: li 70% eletto nelle liste comuniste. Il potere non è dunque passato di mano. Prima lo detenevano quelli che si dicevano comunisti. Ora non si chiamano più così, ma sono sempre loro." (Da 'Buonanotte, Signor Lenin' di Tiziano Terzani; 1992)

giovedì 23 giugno 2016

Lei,Cardone...

Lei, Cardone, come sempre ricorda male o ricorda meglio quello che le conviene. Legga, le do ancora del Lei anche se a parere dello scrivente non né ha i titoli. Premesso ciò su una cosa concordo con Lei: il Movimento consente a tutti i cittadini, anche non attivisti, di formare delle liste secondo il regolamento, il quale, ad esempio, indica che non devi avere fatto parte di un partito per due anni, di non esserti presentato contro una lista del movimento e avere (soprattutto) la fedina e il casellario giudiziario “immacolato”. Ecco perché i cittadini possono richiedere di essere certificati a prescindere dai meetup esistenti. Capisco che le sta stretto ma questo è, il fatto che si apra o chiuda un gazebo, si organizzino degli eventi, non concede nessun punto fedeltà in più, si viene solo definiti attivisti volontari su base non retribuita. Spero poi che un giorno ci dirà chiaramente se il contributo da lei percepito, lecitamente sia chiaro, era detratto dallo stipendio o prebende dell’europarlamentare oppure da altre fonti europee. Questa è una innocente curiosità. Lei dimentica, per strategia comunicativa (benino) e convenienza politica (pessima), che il candidato sindaco della prima lista, eviterei di parlare di lista 5 stelle, perché fino a quando non si ha la certificazione è una lista civica al pari di ogni altra, è stato votato da 35/50 attivisti e (sempre Lei) si è affrettato a volerlo presentare sotto le bandiere del movimento, al fianco del portavoce europeo, del parlamentare locale e di quello regionale oltre ai portavoce comunali. Dimentica che chi aveva chiesto una forma più partecipativa è stato oggetto di feroci attacchi ed insulti. Dimentica ad esempio che il Sig. Stefano Monti, nel cercare una soluzione ha scelto un percorso che ha visto il coinvolgimento di oltre 2.000 cittadini nella votazione e composizione della terza lista che chiedeva la certificazione. Dimentica gli insulti, dimentica che lei ed i suoi amici stretti avete sempre appoggiato il centro sociale di casa madiba, anche quando commetteva dei reati, occupazioni abusive giusto per capirci con una parlamentare che serviva ai tavoli. Dimentica che con un salto triplo carpiato dopo qualche giorno dalla mancata certificazione, raccolti i “suoi stracci” (è un modo di dire), volgeva il suo sguardo verso altri lidi o meglio rientrava nel suo alveo naturale, costruendo una lista dal nome di Rimini People, diventandone il portavoce. Solo una cosa non ho capito o forse faccio finta: come mai non l’ho mai vista in una foto di gruppo? Il babbo del candidato della sua lista é Ennio Grassi ex PCI etc, ma com’è che questo valeva per il suo candidato ma non è valso per i figli degli altri? Comprendo bene che noi siamo delle “povere merde”. Non c'è gusto a querelarla sarebbe uno spreco di tempo e denaro, una eventuale altra condanna non le cambia la vita. Ma parliamoci chiaro: il giochino politico non le è riuscito, nessuna decisione per cariche ereditarie è stata presa o dispensata, ma fa “figo” continuare con questo mantra, così qualche altro “boccalone” becca. Solo due domande mi sorgono spontanee: 1) Ma lo staff in questi anni le andava sempre bene e improvvisamente non le piace più perché non le ha certificato la lista?? (cattivoni ). 2) Ma se è uscito dal Movimento, non comprendo il suo correre ovunque a rilasciare dichiarazioni ..sul Movimento. Quando io finisco di leggere un libro lo metto su uno scaffale, non me lo porto sotto braccio. 
 Leonardo Pistillo

L'Ottimo Paretiano

Si realizzerebbe quando l`allocazione delle risorse è tale che non sarebbe possibile apportare miglioramenti al sistema. Ossia: non è possibile migliorare la condizione di un soggetto senza peggiorare la condizione di un altro. Se spostiamo il ragionamento dall'economia alla politica ci potremmo rendere conto che se c'è stata una offerta questa deve aver riscontrato giocoforza una domanda. Da questa ottica il trasformismo, ossia il "cambio di casacca" a prescindere dalle idee ora tanto vituperato da qualche maggiorente deve per forza avere avuto innesco. Senza non esplodono nemmeno gli ordigni e le puttane non avrebbero clienti da far sanzionare dalla P.M. Dunque delle due l'una: nessuno ha imposto a nessuno di stipulare patti programmatici (peraltro senza programma di un contraente) di primo turno, vieppiù in assenza di opposizioni degne di tale nome, senza conclamare una sicura volontà negoziale. Stracciarsi le vesti adesso, a babbo morto, è veramente esercizio patetico e puerile. Domanderete che c'azzecca la pareto ottimalita`. È presto detto. È stata vanificata sull'altare del timore e della paura di non vincere al primo turno. Si sono venduti l'anima come un povero Faust qualsiasi. La nota positiva è che rompendo il sistema hanno manifestato la più profonda delle debolezze a cui la faccia oscura del trasformismo conferisce il fascino che ha la volpe. Ma se il tentativo di conservazione dello status quo, ottenuto isolando le istanze più avanzate e riformiste o, meramente, il bisogno di una democrazia effettiva dell'alternanza si trasferisse nello spazio delimitato da ascisse e ordinate, vi potrete ben accorgere che non otterreste affatto un allocazione pareto ottimale, ma un mero accordo al massimo ribasso, salvo per chi ha effettivamente vinto. Ma non è più economia, né aritmetica, ma politica dove tutto è possibile.
Roberto Urbinati

mercoledì 22 giugno 2016

Disarmante

Quante sciocchezze e superficialità leggo nel Carlino di oggi. Affronte e Sensoli che parlano di futura onda gialla. "Tsunami" grillino, così sotto titola il nostro quotidiano. Ma cosa scrivono? Riccione non esiste di fatto: Cicchetti fa vita a se come la collega (prossimi alla estinzione), il Meetup è un club familiare e nulla di più. Cattolica ha svoltato proprio perchè il meetup si è tenuto lontano da quello riminese, covo di vipere e cerchi magici dove la Sensoli e Affronte hanno fatto da matti perchè si riducesse così. A Bellaria il Movimento non esiste se non nei comunicati stampa. In Valmarecchia il club del candidato Bologna (un pennese candidato a Novafeltria) ha raccolto appena 400 voti dopo l'exploit delle regionali. Non conoscete nulla ma volete riempire le pagine di giornale con le non-notizie. ‪
Ivano Bolognese

Stracci che Volano

Nell'unica isola renziana felice (per poco) è in atto la lite tra il Partito della Città di Gnassi e vecchi arnesi o interpreti della politica riminese. Provate a sostituire Verdini con Pizzolante e Melucci a Bersani-Cuperlo e vi ritroverete nella "toilette" dei matrimoni sul mare. Vi sono però tre differenze sostanziali: 1) A livello nazionale i renziani negano una alleanza organica con personaggi di centro destra, mentre a Rimini l'unione di fatto è stata consacrata in una cabina sul mare 2) Nella Roma politica le prese di distanza sono rappresentate dai voti alla Raggi. Nel mediocre provincialismo di Rimini Carlino si presentano come gli apripista del nuovo. 3) La debolezza sempre più evidente di Melucci, nega la possibilità di uno scontro diretto con Gnassi. Un assurdo nella città più "assurda" d'Italia. Sarebbe come se Bersani invece di attaccare l'ex bulletto se la prendesse con Verdini regalato da Berlusconi. Questa è l'oggettiva pochezza della politica riminese. Come puoi uscire da un cul de sac che sembra una ciclabile che cozza contro un distributore? Non mostriamo un filo di vergogna o siamo tutti Cardone? Attenzione sta cambiando l'aria. A Roma hanno arrestato ad abundantiam un altro pacco di dipendenti. Non voglio un'altra corrente giudiziaria magari a 5 stelle ma l'isola felice è orfana di una sentenza. Sono contento che Vasco Errani sia "innocente" anche se dopo "soli" tre anni di ingiusto accanimento ma era altrettanto corretto che i cittadini sapessero prima del voto la verità..giudiziaria anche a Rimini. Sembra che si aspetti di decidere all'ingrosso le tante, troppe iniziative presenti. E' una delle ragioni per cui ho definito la tornata elettorale, pur democraticamente stravinta come "truccata". Detto questo diventa chiaro anche il perchè le evidenti accuse di Melucci sui cambi-casacca opportunisti dei "pizzolante" vengano negate. Lo afferma direttamente l'ideologo vincitore "vero" delle elezioni: Lui ha interpretato il volere del sistema di potere che ha condotto la città al disastro e per essere più convincente si è assunto anche il merito della "cacciata" di Melucci dalla Regione. Non aspettiamo però che abbiano finito il "loro" regolamento dei conti. Ho l'impressione che sarà una delle vittorie più brevi e bugiarde.

martedì 21 giugno 2016

Arrogance

Il trucchetto di consegnare alle competizioni elettorali sembianze diverse a seconda del risultato è un difetto tipicamente italiano assunto, come (tutti) gli altri, da Renzi dopo il disastro (annunciato) dei ballottaggi. Sarebbe arrivato il momento di prendere atto che, se va bene, la metà degli italiani ancora decide di votare anche per gli altri. Sembra però che i neo-arrivati siano rimasti i più disponibili a premiare il Pd. Lo considerano il partito del premio di 35 euro, però giornaliere. Si mette male per il Partito della Nazione, sta nascendo il "Tripolarismo" con il M5S nelle vesti del terzo incomodo, pigliatutto nei ballottaggi. Credo che presto verranno indetti dei "Seminari" piddini per esaminare la situazione. Rimini sarà oggetto di studio per capire come mai sia andata controtendenza, quando avrebbe avuto tutte le caratteristiche "romane". Gnassi è stato bravo, ha dato alla metà del popolo votante e perfino adorante, quello che voleva: feste, alcol, colori, ciclabili da ridere e cartelli incoraggianti. Per essere dalla parte dei bottoni ha aggiunto al fortunato miscuglio anche uno spicchio di pizzolante con forte sapore demaniale. Ora si mette male. L’onda populista europea, l’economia che non riparte, una legge elettorale diventata su misura per i 5 stelle e per finire un referendum che sarà un altro ballottaggio perso. Certo le donne tirano di più nel M5S. Cardone non aveva capito un ca.. A Cattolica è bastato però Gennari. Ma siamo sempre nel campo dell'arroganza piddina, pensavano bastasse tingere i capelli a Sergio per vincere e sistemare un golf. La previsione l'aveva azzeccata anche Melucci. Non basta la vittoria al fotofinish di Sala troppo uguale all'altro candidato. De Magistris ha stravinto mandando Renzi a "cagare". L'epidemia si è sparsa in tutta Italia, città che avevano una guida di sinistra dal postbellico hanno adottato il gonfalone a 5 stelle. Tutti i giornali del mondo eccetto il Carlino, ancora sotto choc, hanno aperto con la notizia della Raggi sindaco di Roma. E' appena iniziata la rivoluzione politica che sta investendo l'Europa e naturalmente l'Ue. Niente sarà come prima. Concordo, dopo averlo scritto mille volte, che ha perso non solo Renzi quanto l'Arroganza con la quale si è presentato assieme alla truffa del Pd di sinistra. Le caselle stanno ritornando al loro posto, rimane ancora quella di Rimini da sistemare. Ma lì c'è il trucco.

Occhio Non Vede

La seconda incoronazione del casereccio campione locale del PD, e non solo, è stata funestata da ben due sversamenti in mare di sostanze fecali avvenute a breve distanza l'uno dall'altro. Non è colpa della spietata opposizione, ma nemmeno il prodigio Pizzolantesco stavolta ha potuto evitarli. Per la seconda volta quindi, è stato decretato il divieto di balneazione; proprio nella capitale dell'agonizzante turismo. Però la tombinatura dello scarico a mare è stata fatta e pure presentata con la solita grande risonanza anche al Presidente del Consiglio, quando allora "stava sereno" non prefigurando la batosta elettorale nel resto del Paese. Diremmo quindi che "occhio non vede, cuore non duole", ciò che non si vede non nuoce a nessuno, finché non si vede. Cari turisti non si può avere tutto nella vita, venire a Rimini e avere pure la pretesa di fare il bagno. Contentatevi. Se quest'ultima opzione risulta impossibile, potrete sempre consolarvi rimirando la grande opera di tombinatura; se non altro apprezzarla per ciò che è costata. Se a questa opera doveva seguirne un'altra che risolveva il problema a monte, allora viene da pensare che sia stata anticipata come elettorale specchietto per le allodole. Sarebbe come dire di acquistare le briglie prima del cavallo, questo poi ci sarà (casomai).
 S. De Vita 

Dedicato ai Ciarlatani

Caro Lugaresi, queste elezioni amministrative ci insegnano che lo spartiacque, volenti o nolenti, il nodo da sciogliere è, e resta: LA MODALITÀ DI SCELTA DELLA CLASSE DIRIGENTE E AMMINISTRATIVA. Il rinnovamento indispensabile e necessario, invero, non è avvenuto! È stato solo mimato, sia a destra sia a sinistra, e la VOGLIA DI PARTECIPAZIONE delle nuove generazioni ha trovato il suo naturale alveo, attualmente, nel M5S. Ciò non significa che vecchi e stimati politici, in quanto onesti e trasparenti, debbano essere automaticamente espunti dalle scene e dai palcoscenici. Debbono rimanere eccome, tuttavia in scena con la consapevolezza che vi è il tempo per conservarsi e quello per promuovere e tornare a programmare il futuro. Non crediamo ai rottamatori da strapazzo che affondano le mani nel fango della inriconoscenza e nella superficialità delle idee. Chi ha utilizzato pattuizioni di piccolo cabotaggio, accordi eticamente discutibili, deve assumere quale messaggio che quel tempo è finito ! Chi, sebbene giovane anagraficamente, accettando tali modalità, ha dimostrato di essere un dinosauro incoerente e stitico, nonostante abbia banchettato da sempre con i poteri forti....I commensali sono fondamentali per qualificare la persona; non per nulla esiste l`adagio: "non ho mai mangiato con Lei!". Ebbene lo scalpitare trasversale della nuova classe dirigente rivendica a sé uno spazio vitale. Questa energia non deve essere dispersa né a destra né a sinistra. In questo scenario il M5S è indiscutibilmente un acceleratore. Un catalizzatore della reazione popolare alla "Stasi" composta dai meccanismi politici clientelari e inciucianti fin qui in fieri che ha riconosciuto ruoli non basati né sul merito, né sul consenso ma sulla obbedienza o semplicemente coincidenza di interessi particolari. Finalmente la scelta di chi asseconda il sistema a prescindere dalla lontananza valoriale, riducendo a disvalore perfino la militanza, che è solo di facciata, ha subito un attacco durissimo, perché su base territoriale. È ora che tutti quanti si assumano le proprie responsabilità e che il processo che si è innescato finisca la sua corsa nel migliore dei modi. Noi sappiamo quale e ci impegneremo nelle nostre bellissime differenze ad assecondarlo.
Roberto Urbinati

lunedì 20 giugno 2016

Due sberle in faccia

Cattolica tira due sberle in faccia a Rimini e ai Cardoniani. Attenzione. Eviterei di parlare di successo grillino a Cattolica. Su 13.800 aventi diritto poco più di 7000 vanno al voto. Il sindaco grillino vince per 900 voti. Il segreto della vittoria? Il fatto che i grilletti riminesi non abbiano messo le mani su di loro. Ricordate il presunto mago della comunicazione grillina riminese? Il tuttofare pregiudicato Cardone? Ebbene se è riuscito a distruggere il movimento riminese figuriamoci cosa avrebbe potuto fare con i cattolichini. Ora dal basso del blogghettino (qual è) su cui scrive da la colpa della disfatta riminese alla Carla Franchini. Ma si potrà essere più in torto e pure consapevolmente? Voi avreste mai affidato l'assessorato alla cultura a Ghinelli? Oppure quello all'urbanistica alla ditta familiare Gattei&Battistel? Per favore, siamo seri. 
P.S. Ma Kardone non era passato a Rimini People?
Ivano Bolognesi

La "Sambugheda"

I risultati elettorali delle amministrative, specie nelle grandi città, sono stati molto chiari ed eloquenti. Solo Milano ha riconfermato la vecchia compagine politica ma con uno scarto assai ridotto; nulla quindi da festeggiare. E così il popolo si è espresso per un cambiamento dando la possibilità alle opposizioni, di dimostrare le proprie capacità. A Roma l’agnello sacrificale Giachetti, si è addossato la colpa della sconfitta tentando di salvare il suo partito pastrocchione e coinvolto in molte indagini giudiziarie. La spavalderia del conducator, e di qualche appartenente alla corte di ciò che resta del PD è stata sonoramente bocciata, dimostrando una forte crisi di quel partito che ora si aggraverà ulteriormente. Non ci saranno più “lanciafiamme”, ma bende e cerotti. Un voto politico dunque, specie a Torino, che prelude al Referendum Costituzionale del prossimo ottobre. Ma torniamo alla nostra situazione casereccia. Il modello riminese, che doveva essere laboratorio politico e oggetto di studio per un radioso avvenire, è rimasto un mero inciampo di percorso; forse non si ripeterà più ma di sicuro si è dimostrato non esportabile, perché artificiosamente creato per un governo fine a se stesso. Le elezioni in altre città hanno dimostrato che laddove non ci sono interessi di bottega, l’esempio riminese decade, perché quegli elettori orfani del Guicciardiniano “particulare” preferiscono astenersi. Poi mancava un’opposizione attendibile, ed è un fatto, il resto era stato abbagliato da asfalti rossi, Molo Street ed altri effetti speciali. Ora alla resa dei conti, intanto, qualche quotidiano motiva il ritardo nella composizione della Giunta, per una complessa trattativa tra il Sindaco ed il suo maggiore sponsor elettorale. Siamo solo all’inizio. Cosa succederà in seguito a fronte delle incognite Aeradria, e dei progetti legati a quel “particulare” difficilmente realizzabili? 
S. De Vita

Marchionne a 5 Stelle

Tra i risultati meno attesi anche nelle proporzioni c'è sicuramente quello di Torino. Lasciamo stare per il momento Roma Capitale, sarà il vero banco di prova di una forza rivoluzionaria. Sono già pronti trabocchetti e avvisi sulla strada del risanamento della peggiore situazione politico-amministrativa- culturale-sociale e delinquenziale (forse) al mondo. I 28 consiglieri + Raggi sono chiamati ad una risposta che "non" posso che definire temeraria. Giachetti assieme a sei liste ha preso meno della metà dei voti del solo Movimento. Renzi non si dimette? Almeno la Boschi. Ma il risultato sabaudo è quello che rende meglio l'idea dello stato comatoso del Pd alla Renzi. Fassino è il tipico rappresentante del trasformismo post-comunista, quello che prevede perfino una "conversione" in diretta dalla De Filippi. Non lo puoi definire un cattivo amministratore, anzi lo hanno nominato il "meglio". Passerà la carica a Gnassi. Torino è stata correttamente amministrata. Nemmeno lontanamente paragonabile alla nostra associazione, eppure... Lo storico patto tra la Fabbrica e la Città è saltato. Intanto, sparita la Fiat di Marchionne, amico intimo e consigliere ascoltatissimo dell'ex Bulletto, i cittadini hanno consegnato un giudizio "meramente" politico ma chiarissimo. Avremo tempo per discutere una situazione che presagisce la caduta del terzo premier mai eletto. Ci sarà la resa dei conticini in seno al Pd. La storica profezia che vuole perdente chi si mette contro D'Alema, ha avuto una conferma, con l'aggravante che milioni di cittadini la pensavano come lui ma per diverse e convincenti ragioni. Dispiace francamente per il "Bel" Sergio Gambini. La 17ma buca detta Condhotel gli è stata più fatale della tinta chioma. Continui la dieta assieme al "suo" Pd. 
PS Avete capito che la tornata elettorale a Rimini era "truccata"... democraticamente??? La prossima (vicina, molto) sarà un'altra cosa. Sarebbe stata diversa con la sentenza ed un vero M5S. L'Appendino e la Raggi escono dal consiglio comunale, non dal Circo Cardone. 

domenica 19 giugno 2016

The Big Sleep

Sembra proprio che Rimini sia stata sorvolata da un velivolo specifico; non di quelli che fino ad anni addietro trascinava striscioni pubblicitari, e che oggi è visibile con qualche residuale comparsa; ma di quelli adatti alla disinfestazione. Come se la città sia stata irrorata da sostanze narcotizzanti, tanto da non comprendere più la realtà dei fatti, e le ultime elezioni lo hanno dimostrato. Ci hanno inculcato che tutte le opere pubbliche eseguite, utili, inutili, raffazzonate o meno, sono state progettate, finanziate e realizzate nell’arco del quinquennio, e soprattutto fatte bene; cosa tecnicamente e materialmente impossibile per la burocrazia italiana. Forse qualcuno crederà che anche l’Arco d’Augusto piuttosto che il Ponte di Tiberio, siano opera della precedente, attuale Amministrazione. Non ci hanno detto quanto debito questo comporterà ai riminesi, per i prossimi “n” anni. Ci hanno anche persuaso di avere pienamente ottemperato al programma elettorale “fatto”, quando ordine pubblico, assistenza ai più deboli e attenzione per il Centro Storico e i Borghi sono rimasti lettera morta. Otre al buio che avvolge, ad esempio, la situazione della Murri, della Novarese, della nuova Questura e via dicendo. Quindi, a parte le “disinteressate” liste di appoggio che avevano come scopo qualche, lecito, interesse da propugnare, i riminesi hanno rivotato compatti secondo la tradizione; complice l’assenza un’opposizione credibile. Ci hanno anche convinto che ciò è stato il frutto del grande progetto politico anticipatore dei tempi, una volta chiamato inciucio; ed ora i media locali cavalcano il “pathos” delle totonomine assessoriali. Ora i nuovi progetti sono in tono minore; manutenzione aiuole ecc., facili quindi da realizzare. L’unico impegno è il famoso parco del mare, e qui si vedrà quanto vale la burocrazia e la capacità di realizzarlo in un quinquennio. Ma tornando alle opere; una a caso? La piazzetta “X” creata a ridosso di Piazza Mazzini. La zona rifatta per precedenti lavori male eseguiti, pagata quindi due volte, è divenuta “piazza” senza nome. Poche panchine sotto il sole, neppure un albero o una fioriera, continuamente frequentata da ciclisti sfreccianti e da motociclisti. Una sola funzione però appare chiara; quella del parcheggio di auto e cicli, e la costante presenza di due bighe da mane a sera; non quelle che abbiamo visto nel film Ben Hur, ma elettriche forse a dimostrazione della romanità gnassiana. 
S. De Vita

I Mattoni di..Riccione

A Riccione è scoppiata la Guerra dei..Mattoni, ma in stile gnassiano. La disfida verrà decisa dal Tar chiamato a fungere da arbitro della legalità urbanistica. La cosa è molto simile a quanto successo a Rimini con il Sindaco Gnassi che "bloccò" le previsioni nei Comparti eccetto quello (immenso) dell'Aquarena di Cagnoni. A Riccione, la Tosi ha cancellato quelle previste dagli strumenti urbanistici vigenti. Non discuto tanto nel merito quanto del metodo. E' possibile, lecita una simile procedura? Colpa dell'età o della mancanza di aggiornamenti sugli ultimi sviluppi dei poteri sindacali? Una scelta di questa portata doveva (almeno) essere decisa dal Consiglio Comunale con un confronto trasparente. Così sembra davvero una gestione alla Marchese del Grillo. Quello che scrivo è però frutto delle notizie apparse sui giornali. Sembra ci siano state (modello Rimini) delle pregevoli eccezioni con motivazioni di stampo ideologico. Sono liberista e perfino garantista, ho apprezzato la rivoluzione sociale e culturale della Tosi con il Pd fuori da tutti i giochi come fosse il movimento del "grosso". In questo caso se non intervengono smentite devo incassare una cocente delusione. Mi sono battuto per strumenti urbanistici uguali per tutti, la variante è sempre (quasi) un indizio di reato urbanistico se qualcuno indagasse. Anche le motivazioni più sostenibili di un necessario "interesse pubblico" alla fine concedono ad "alcuni" privati delle condizioni di maggiore favore rispetto agli altri. Aqaurena è da manuale. Credo ci siano stati anche a Riccione cittadini che hanno investito su quelle previsioni ed oggi sono costretti a rivolgersi al Tribunale Amministrativo. Sono questioni che ho sollevato contro Gnassi nella sua "falsa" guerra del mattone. Quelli sul Lungomare o per il Consorzio del Porto a quale specie di laterizio appartenevano? Non si amministra così. E' vero che oggi si fa bella figura con poco bloccando un sistema già moribondo. Non conosco le ragioni o le spinte che hanno indotto un simile comportamento. Spero di avere letto male. Il Carlino come sempre mi aiuterà a capire meglio. Una volta l'Associazione degli Industriali del Mattone non avrebbe permesso il silenzio giornalistico tombale sulla vicenda. Adesso hanno fatto l'Area Vasta dei.. fallimenti.

PS I proprietari dei campi di "patate" oggi sono milionari, quelli che hanno o volevano costruire regolarmente hanno debiti con le banche ma possono (sempre) ripiantare le patate.

sabato 18 giugno 2016

O fat do' cunt

Ricordate Tiziano Arlotti deputato eletto a Rimini? In un recente passato strenuo difensore dei diritti dei Frontalieri, ovvero dei lavoratori italiani nella Repubblica di San Marino, frontaliero anch’egli prima di assurgere all’incombenza politica. In un primo momento, dopo la sua elezione, molto attivo in tal senso, per eliminare l’iniqua doppia imposizione fiscale sulle pensioni. Poneva continue interrogazioni al Ministero delle Entrate, segnatamente all’allora Direttore Blefera e, incalzando nella sua missione, ne riferiva le risultanze con puntualità nei quotidiani locali. Allora già attivo protagonista di questa missione, fu eletto anche grazie ai voti di quella categoria. Poi ad un certo momento il nulla, argomento inspiegabilmente scomparso dai radar degli interessi politici. Allora viene da chiedersi del perché di questo black out e, in assenza di spiegazioni, vengono in mente alcune ipotetiche motivazioni. Una volta eletto beneficiando di ben altri stipendi e pensioni, queste ultime nel settore chiamate tecnicamente “vitalizi”, ha così superato i precedenti problemi. Nel frattempo i Frontalieri, data la crisi mondiale che ha colpito anche San Marino, sono divenuti razza in via di estinzione; pertanto non più rilevante ai fini elettorali. Tanto poi i riminesi votano PD a prescindere; nessun rischio quindi. Anche perché ora votando per partiti di pseudo centro-destra, risulta di fatto dare preferenza al PD. Ora il locale Deputato si è scagliato contro l’uso, abuso dei vaucher lavorativi; nobile causa invero. Dato lo sfruttamento lavorativo di cui si legge qui in riviera, e la moltitudine delle persone coinvolte, questa campagna avrà sicuramente più successo della precedente ormai inutile dal punto di vista politico. La morale della storia quindi è la seguente; che si sia frontaliero o lavoratore a “vaucher”, conviene entrare in politica e farsi eleggere in un ruolo istituzionale sicuro, quale esso sia. 
PS.: perdonate il dialetto; non è il mio forte.
S. De Vita

Interventi di qualità

"[...] interventi di qualità, caratterizzati dal rosso dell'asfalto per le vie con banchine in selce di fiume e lastre di arenaria tipo Alberese, nonché con un nuovo arredo urbano", già arenaria, ma attenzione, quella di tipo alberese, mica normale, per il rush finale di questo eccezionale anello delle nuove piazze. Ed è proprio ivi che ieri notte ci ha lasciato le penne sbattendo la testa contro questa pietra dura come il diamante un anziano senzatetto, cittadino dell'Unione, che alle 2 di notte se ne andava come un ragazzino in giro con un connazionale, pare ubriaco, centrato da un riminese con un motorino tipo "Ciao", modernariato, sembra anche questi ebbro già accusato di "omicidio stradale". Questo fatto, 4 colonne in cronaca, per me è esemplificativo del doppio registro su cui si muove questa città. Da un lato un'umanità disperata od in difficoltà, dall'altro un'amministrazione che ormai sembra interessarsi soltanto di migliorare le condizioni di vita di chi già sta bene. Nel caso creando con migliaia di euro isole cittadine da bon viveur, dove camminare scalzi annusando una rosa... "Marcello, come here...". E cosa accidenti ci faceva un anziano cittadino UE a quell'ora, senza un posto dove dormire, senza nessuno che si curasse di lui, proprio nella zona vedi il caso dei Servizi Sociali? Non voglio strumentalizzare un caso così drammatico però c'è questa impressione che alla guida della città ci sia ormai un Nerone che pur provenendo dalla plebe di questa si disinteressa; rapito dall'arte, auriga e citaredo vista la fissazione per la "romanità" ormai dilagante, sta costruendo una domus aurea strozzando di imposte i cittadini.
p.s.: ma non doveva essere chiusa e transennata quella strada ove stavano mettendo questi preziosi rivestimenti tipo Versailles paga pantalone??
Zobeta

venerdì 17 giugno 2016

La Brutta Stagione

Parlo di quella truccabile (solo) nelle previsioni. Anche la tenace Rinaldis, sorpassata nella "nuova" graduatoria gnassiana dalla truppa pizzolantiana, ha dovuto riconoscere che se piove non è colpa dei meteorologi e neppure del destino sempre cinico mai baro con Rimini, tanto meno dei buchi nell'ozono inferiori a quelli di Aeradria o Palas. Le stagioni più piovose della media, ci sono sempre state, la gente secondo l'atavico ma vincente costume del "du vot chi vaga" si rintanava nelle nostre stracolme pensioncine litigando sedie e poltroncine. Andavano a prendere la macchina o bus, direzione S.Marino. Nella nostra situazione sono le classiche gocce d'acqua che fanno traboccare il vaso dei fallimenti. Detta più amaramente: se un fine settimana e/o un ponte,  più o meno fortunato, potevano fare la differenza sui bilanci aziendali, provate a pensare quale sarà il consuntivo settembrino, sempre se le banche ti fanno arrivare. Adesso per andare in pensione accendi un mutuo. Non sarebbe il caso che Arlotti iniziasse a pensare ad uno stato di calamità, dal momento che ha smesso di parlare dei "frontalieri"? Mi rivolgo a Tiziano, l'Altra ho sempre fatto un'enorme fatica a considerarla una parlamentare anche se frutto di uno scherzo elettorale. Sembra abbia perso anche il cantautore delle gesta. Lei e la compagnia dell'anello di Cardone vogliono per una operazione di riverginazione assumere l'eventuale vittoria di Cattolica come loro opera. Ho invece l'impressione che la "possibile" sconfitta di Gambini possa essere il risultato di una azione pentastellata fuori da tutte le ignobili beghe riminesi. Fatevi aiutare da "questi" se volete fare eleggere il Bel Sergio, ormai stracotto ma dimagrito. Ritorno al turismo che non c'è più, sopra i 20 euro. I più intelligenti per dovere d'ufficio e poltrona rimescolano la famosa "diversificazione", una delle tante patacate che ci ha fatto spendere un miliardo in opere cretine o sovradimensionate. Esisterebbe un solo strumento che possa dare l'immagine o la volontà del deciso cambiamento. Non pensate alle ciclabili o rotatorie, con quelle vince Gnassi ma la città affonda lo stesso. Parlo del Piano Strutturale e dello strumento attuatore chiamato (adesso) Piano del Sindaco&Pizzolante. La paura è che succeda come con le mucillagini. Anche allora le scelte vennero fatte da un nascente pentapartito. Alla fine la proposta fu: piscine formato vasca da bagno interrate nella sabbia. Il miscuglio che governa la Città ha però caratteristiche politiche molto più destrorse di quelle del 90. Il Carlino fa finta di niente, contento per la vittoria procurata e molto per la "qualità" della maggioranza. Rimane da capire come possa ancora avere la Tosi nel mirino. Sarebbe ora che dalle potenti finestre guardassero meglio cosa hanno combinato. Una lunga premessa per approdare sulla spiaggia mangiata dalla mareggiata di levante. Quando ci sono danni allora il demanio è pubblico e nessuno insulta Bolkestein. So benissimo cosa leggerà Gnassi nelle obbligatorie intenzioni programmatiche. Questa volta oltre al bravissimo Bronzetti ci sarà anche la penna del parlamentare di lungo corso. Per me sono tre gli elementi fondanti da affrontare, poi possono dire quello che vogliono, hanno vinto e non hanno opposizione: 1) Rimini non può vivere senza l'industria turistica ..balneare le altre sono stronzate complementari 2) Il tema strategico è allargare il sistema spiaggia al lungomare e aree in fregio. Stabilimenti balneari specializzati ed innovativi che sappiano funzionare in sinergia con il ricettivo. 3) Una mobilità con stanze di circolazione e parcheggi di attestamento. Si deve ricreare l'idea di un luogo di vacanza. Allargare i marciapiedi della litoranea per una rete commerciale degna della Città. Solo una Rimini competitiva può ricreare speranze e forse investimenti. Se la gara continua al ribasso perdono tutti. Per l'ultimo concerto nei parcheggi della Fiera finalmente utilizzati si sono scannati fino ad arrivare a 20 euro a camera con quattro persone dentro. Il Carlino lo potrebbe scrivere ormai ha vinto. 
PS La finta opposizione che a Rimini co-governa da venti anni finalmente è uscita allo scoperto. E' giusto consegnare (ufficialmente) ai ciellini anche la Scuola (ironicamente) Pubblica. Nel prossimo referendum sono convinto però che conteranno anche questi aspetti vergognosi. 

Saluti da Rimini

Sono lontani i tempi in cui la Riviera di Rimini era frequentata da un turismo di buon livello, e che offriva svaghi e attrazioni adeguati al tipo di clientela. Senza venditori abusivi, micro criminalità e sballati ad ogni ora del giorno e della notte e in ogni dove. Le varie feste che si organizzavano, nulla avevano a che fare con le odierne chiassose sagre dagli improbabili nomi, e vuote di contenuto se non alcolico: qualcuno dirà, che noia! Guardando i manifesti che hanno accompagnato le varie stagioni balneari, si nota che essi le hanno rispecchiate perfettamente, accompagnandole via via nel tempo. Fino ad assistere in questi ultimi anni a, immagino ben pagati, manifesti di cui l’Amministrazione tanto si vanta presentandoli con enfasi, e esponendoli in gigantografie anche vicino ad importanti monumenti con i quali lo stridore è ovvio. Ed ecco allora soggetti ricoperti da patatine fritte quando non da spaghetti cotti e conditi, o altre intenti in altre amenità del genere. Fino al manifesto definito Tattoo. Qualcuno dirà che non capisco nulla di arte moderna; è vero e me ne vanto. Qualcuno invece parlerà di iniziative provocatorie o spiritose se non bizzarre; ma nonostante il fatto che mi ritengo dotato di spirito, quello che posso capire è che nei manifesti balneari è ben rappresentato ciò che oggi è Rimini, e la decadenza del suo modello turistico. 
S. De Vita

giovedì 16 giugno 2016

Rotatorie

Forte di un consenso che ha "imposto" la citazione di Renzi, quelle che nessun candidato ai ballottaggi vuole, sembra che prima del suo "agognato" arrivo a Palazzo Garampi non esistesse niente o solo semafori. Se qualche buontempone, invece di masturbarsi su pagine o profili, andasse a rivedere i bilanci degli anni 70/80 troverebbe decine di miliardi "sotterrati" per le nuove fogne separate. Con grande sorpresa del Carlino, vedrebbe anche la realizzazione della stragrande maggioranza dei servizi oggi presenti. Un preambolo neanche tanto insultante per arrivare alle Rotatorie con dedica. Sembra siano state l'elemento scatenante la valanga di voti per Gnassi. Quelli decisivi sono passati (anche per sbaglio) da Pizzolante. Inutile dire che LE ROTATORIE c'erano anche prima. Chicchi, quello delle Grandi Opere che se non costavano almeno cento milioni non le prendeva in considerazione, ne aveva buttata qua e là qualcuna. Perfino nei dimenticati dodici anni di Melucci con la presenza (giuro) di Ravaioli, vennero realizzate gran parte di quelle esistenti, grazie all'opera incessante di Arlotti, diventato onorevole "asfalto io". Gnassi ha fatto delle opere che ti obbligano a girare, il volano per ingigantire la sua immagine. Sembra le abbia inventate lui, come le Notti diversamente colorate ma sempre più alcolizzate. L'Eroe del Carlino però in cinque anni rinnovabili al massimo per altri due, non è riuscito a realizzare quelle più importanti sulla Circonvallazione, pur in presenza di progetti pronti e finanziati dalla Soc. Autostrade, per ripagare la terza corsia. Tralascio la costruenda rotatoria all'incrocio della Flaminia con la via Tripoli, i tempi per chi proviene da..Tripoli si sono triplicati, rispetto alla gestione con impianto semaforico. La ragione (semplice), è data dal fatto che chi percorre la via Flaminia non dovendo in rotatoria dare precedenza, crea un flusso continuo che non permette l'ingresso dei veicoli provenienti dalla Via Tripoli. Credo che la soluzione si possa trovare eliminando quel cervellotico sistema di sensi unici che obbligano a girare attorno a Bigno. Dando l'incarico a ..Anthea di costruire anche la terza rotatoria in corrispondenza della famosa Pizzeria, si aprirebbe un percorso alternativo, utilizzando l'enorme arteria di fronte allo stadio e facendola proseguire nell'area della Questura (si fa per ridere), arrivando direttamente sulla Via Roma (Raggi).

P.S. Non sono un "esperto" in mobilità, anche se mi piacerebbe sapere chi decide a Rimini. Penso che le riflessioni contenute nell'articolo in presenza di un modesto Consiglio di Quartiere sarebbero state regalate a Sindaco e Giunta almeno come pareri. Spero che fra i cinque consiglieri detentori della maggioranza ci sia qualcuno che guarda dove e come passa nella città che lo ha eletto. Consiglio sempre ai "nuovi" di andare a leggere il Piano della Mobilità che avevamo lasciato in eredità a Gnassi. Lui lo ha scambiato con un' Aquarena.

Lavorano come negri..

Lavorare come negri: si dice pure? "Parlano le lingue e lavorano sodo", e si potrebbe aggiungere "non fanno troppe domande". Parlo ovviamente di questa iniziativa di gestori di stabilimenti balneari che impiegano profughi, spacciata come "umanitaria" volemose bene etc. Onestamente, la cosa puzza. E' il leit-motiv della Riviera da almeno 10 anni assumere personale straniero che appunto "parla le lingue, lavora sodo" e non ha pretese. Questo per massimizzare i guadagni: il distretto turistico è distretto industriale ed l'operaio deve renderti 10 volte quello che lo paghi! Questo non è bene, se cominciano ad assumere anche in spiaggia "negri" che notoriamente lavorano come negri, mascherando la cosa come atto umanitario siamo alla frutta dello sfruttamento del lavoro. Per il mio sentire le imprese turistiche dovrebbero dare lavoro in primis ai locali, per una ragione logica, di buon senso, di senso comune non xenofoba "prima gli italiani", no! - alla luce della grande crisi del lavoro italiana, come accadeva in passato in cui le famigliole meno abbienti mandavano i figli a fare la stagione come si diceva, e contribuivano al bilancio famigliare. Oggi come oggi entri in un albergo non trovi più uno che sia uno del posto, ma braccianti ottocenteschi che si spostano seguendo la via del turismo mari monti come si spostavano in passato seguendo i cicli dell'agricoltura ieri dormivano nel pagliericcio, oggi in un buco di cameretta quindi c'è molto da fare su questo fronte e gli operatori turistici invece di farsi belli e assumere neri che lavorano 18 ore senza fare domande dovrebbero condividere la ricchezza con chi paga le imposte qui (visto che tanta gioventù riminese oggi si gira le dita o va all'estero) e sostiene le loro imprese che hanno sempre necessità della mano pubblica locale!
 A.S.

La Ciclabile del Circolo Nautico

Riprendo un argomento già trattato in questo blog, ovvero l’allargamento della pista ciclabile nel titolo, e del conseguente rifacimento del prezioso manto rosso che il mondo ormai ci invidia. Pare che ciò sia dovuto al fatto che l’autore della pensata, avesse destinato la banchina della darsenetta al traffico pedonale, non tenendo conto che le scale di accesso e i vari ostacoli in uscita, costituivano delle barriere architettoniche difficilmente superabili dalle persone diversamente abili. Non vorrei mai pensare che si fosse addirittura dimenticato del marciapiede per i pedoni. In realtà percorrendo la pista a piedi, anche per mancanza di segnaletica e indicazioni contrarie, non era difficile incorrere nelle ire e negli improperi dei ciclisti. Naturalmente tutto si è svolto in fretta e in sordina, perché la roboante macchina mediatica gnassiana è solo tarata per magnificarne le gesta e non queste cosucce. Non è stata neppure mostrata a Renzi, come peraltro la materia sversata a mare durante l’ultimo acquazzone. E qui si ritorna ai lavori tanto per farli e se per questo si spreca del denaro pubblico, poco importa. A tal proposito, infine un aggiornamento per chi ha letto i miei precedenti interventi riguardanti la Via Saffi. La quotidiana pre-elettorale presenza della Polizia Municipale è svanita dal 6 giugno; e così i riminesi hanno continuato a non capire come usare le corsie stradali, o a fare finta di non comprenderlo. 
S. De Vita

mercoledì 15 giugno 2016

Lavori frettolosi

Gli "ispettori" del Carlino sempre così attenti alle gesta dell' "eroe" locale, non hanno notato che nei giorni precedenti la vittoria scontata ma prepotente, è stato rimosso e poi rifatto il manto rosso sulla pista ciclabile (?) in corrispondenza della Darsenetta. Uno slalom cittadino attorno a due pompe di carburante che ci rende, grazie alla madre ciclabile (illegittima), unici nel panorama europeo, appena al di sotto di Friburgo. OrmaI il nostro Sindaco viaggia verso mete ambiziose, non reggono paragoni con cittadelle come Barcelona. Il Fila Dritto farà scuola, il primo in Europa che lo userà sarà proprio Renzi. I lavori per la sua sostituzione proseguono incessanti, sono arrivati perfino a proporre Boeri. Non ci stupiremmo se rinverdissero Prodi. Come diceva quello spiritoso di Cardone prima di essere collocato nel girone dantesco degli "appestati" politici, basta un pò di Gerovital. Il progetto della ciclabile-pedonale chiamata del Circolo Nautico, lo si capiva, era dettato dalla fretta ed orgasmo elettorale. Una associazione da sempre ormeggiata sulla destra del vecchio versante politico, dicono si sia riversata con cordami e ancore su..Gnassi. In questo caso forse la spinta di Pizzolante era inutile. Vedete, piano piano, si riescono a capire le ragioni e le dimensioni della straordinaria vittoria. Un civivo dopo l'altro. Chi ha contestato o creduto di esercitare il ruolo oppositivo, il più difficile per i naif, l'ha fatto male, a intermittenza, contestando lampadine mancanti o marciapiedi dissestati. Non hanno usato Murri, Novarese, Questura, Aquarena, Fondazione. O messo in campo un progetto alternativo per la Città. Gnassi ha fatto quello che ha voluto. Solo un curatore fallimentare, non un partito, movimento o consigliere, ha denunciato l'associazione al potere (ancora). Il motivo del manto (rosso) fatto e rifatto non era imputabile a lavori eseguiti malamente dall'impresa appaltatrice, ma come raccontavano gli addetti: per non eseguire una brutta pezza con i lavori di allargamento della banchina..si è rifatto l'intero asfalto. Curiosità postume che possono apparire anche bizzarre, sicuramente inutili. Mentre terminavano il primo asfalto erano già in corso i lavori di allargamento. Radio Banchina ha sussurrato che l'asfalto steso era "cosciente" di venire rimosso. La pista ciclabile però era pronta per il voto. Certo che con il 57% del poi, forse non avrebbero agito così. Ma in quel momento non si sapeva quanto avrebbe tirato..Pizzolante

PS Qualche nuovo/vecchio/ vecchissimo consigliere che si è dichiarato "agguerrito" potrebbe iniziare il suo lavoro chiedendo...notizie. Ho sempre l'impressione che il campo d'azione visivo degli occupanti la Sala Ovale non oltrepassi P.tta S. Martino. Il danno, potrebbe obbiettare qualcuno magari non supererà i 20 mila euro, niente al confronto di un'opera .. come il Psbo.

Postilla

Alla mia riflessione sull'ordinanza anti-alcool. Detto da astemio totale: di fatto questa ordinanza non colpisce l'abuso di alcol anzi, probabilmente aumenterà la vendita di superalcolici da parte degli store bengalesi che non necessitano di essere raffreddati e che sono SEMPRE implicati quando c`é un caso di coma etilico in quanto la birra non manda in coma forse tiri sotto qualcuno in auto ma quello é un altro problema. La Birra appunto, fiumi di birra, birra che arriva quasi con le autoclavi es. in certi locali all'aperto fuori dal territorio dell`Ordinanza, restano comunque le piccole e grandi feste, sagre etc. riminesi dove va in scena pressapoco la stessa cosa e ovviamente pub e bar che beneficiano di questo provvedimento. Quindi il provvedimento deve essere connotato per quello che esso é esattamente né più né meno né alcunché di diverso di UNA PATENTE COMUNALE PER IL NON DISPREZZABILE BUSINESS DELLA VENDITA DI BIRRA. Se realmente si intendeva colpire l'abuso d'alcool impedivi la vendita di superalcolici a qualsiasi ora nei minimarket perché es. nel, diciamo così, "miglio delle nordiche" (Bellariva sud Rivazzurra nord) giovani si riempiono di vodka ed altri superalcolici che acquistano appunto nei minimarket bangla e italiani in quanto chi si volesse sballare di alcool si butta direttamente sui superalcolici e non sulla birra. La birra comunque da garanzia più di altri alcolici di non andare in contro a malori seri per diverse ragioni oltre che per la sua bassa gradazione alcolica; anzitutto perché assunta fredda abbassa la temperatura corporea, poi perché dopo qualche bicchiere dà nausea e si smette o si vomita; poi perché comunque idrata ed infine perché é energetica, non é un caso che abbia soppiantato tutte le altre bevande, ma a Rimini deve essere un business di pochi amici, con l'assist comunale pre-elettorale. 
S.A.

martedì 14 giugno 2016

La Schadenfreude del PD Riccionese

Capisco che il momento era buono e che non ci si poteva far sfuggire l’occasione. Capisco anche che non vedeva l’ora. Ma il Pd che parla di lotte intestine e di boati e fuochi d’artificio dentro la maggioranza fa sorridere. Soprattutto quando fingendosi incredulo e un pò sorpreso come quella signora che in vita sua le ha viste tutte, ma proprie tutte e tante, con un preoccupato gridolino da salotto al vermuth si chiede, oddio, cosa sta succedendo nella maggioranza? Possibile che dopo solo due anni viene percorsa da un cosi devastante terremoto che ne sta mettendo a rischio la sua stessa sostenibilità? Lo dicevo io, caro il mio signore, non c'è l'amalgama, non c'è il bon ton. Anime belle. Anime belle. E dice tutto questo con la preoccupazione di tenere ben chiusa la porta di casa per non essere disturbato, mentre saggiamente sproloquia in sottoveste fucsia in pizzo "macramè" , dal frastuono che ha in casa propria, dai piatti rotti, dai dispetti , dai litigi e dal vociare sconnesso e risentito da separati in casa che si sentono fin sulla strada. Una sceneggiata napoletana avrebbe minor successo. Certo la maggioranza ha traballato, e qualcosa dovrà con chiarezza e attenzione, essere rimesso a posto con pazienza e con determinazione. Lo stiamo facendo con grande responsabilità e guardandoci senza alcun timore o remora negli occhi. Senza infingimenti e senza paura di dirci con chiarezza, pane al pane. Siamo gente seria ed appassionata e non nascondiamo mai i nostri problemi. Al centro di tutto per noi c’è sempre la città e il suo futuro. Accanto a questo il nostro progetto di governo di coalizione e la fiducia che i cittadini hanno riversato su Renata Tosi sindaco. Su questo non ci sono né discussioni nè tentennamenti. Dai, e allora diciamolo, ci fa un po’ sorridere sentir parlare il Pd Riccionese di lotte intestine, di spaccature e di vuoti a perdere a casa d’altri. Ma a pensarci bene, più che un attacco alla maggioranza e ai suoi problemi questa sfortunata, ennesima uscita suicida del Pd sembra piuttosto un consolatorio e consolante caffè. Una piccola pausa dalla tristezza della propria condizione di partito senza spalle, senza gambe e senza futuro. Una piccola “schadenfreude”, direbbe chi ha studiato.
Alberto Nardelli

Grandi Riparazioni

Abbiamo scritto sul Blog (da tempo) che nulla si dice tanto meno si decide sul tracciato del Trc in corrispondenza della Officina Grandi Riparazioni di Rimini, a causa (sempre) dei disastri che la peste su pista protetta ci regala. L'Officina rappresenta un pezzo della storia riminese che se ne va, non fischiando. E' stato il terreno lavorativo e politico per migliaia di operai come Lino Gobbi, "fortunato" inventore del pizzolantismo di complemento e del vecchio amico/compagno Giorgio Grossi. Fino a quando con grande preoccupazione per la scuola pubblica decise di fare il professore, interpretando la versione comunista del lavoratore-studente. Altri tempi, altra gente, carature irripetibili, non riproducibili in lista. L'assurdo e il ridicolo, un'insieme frequente nella nostra Città, risiedono nel raccontare che si sta "riflettendo" (chi?) sul da farsi. I problemi sono i binari ed impianti industriali esistenti? Non mettiamola sul penoso come per il Ceis, tanto la necropoli romana che sicuramente si nasconde sotto le rotaie, non vedrà mai la luce. Possiamo dire che anche in questo caso è andata bene, pensate alla fine del..chirurgo romano. Non riusciamo però a capire come si possa parlare di "costi" certi quando ancora il "Pensatore" in campo urbanistico non ci ha dedicato una sua illuminata e albergatrice riflessione. Il Forum Strategico e il corridore su biga elettrica non sono informati dei fatti? I Civici Metropolitani hanno altre faccende assessorili da sbrigare, ma la cosa più inquietante è che il Carlino non ha ancora pubblicato niente. Occorre aspettare almeno che ll Direttore si scriva una lettera. Giusto per mettere una..locomotiva nell'orecchio a quelli che si occupano dei soldi nostri: alle ferrovie dovremo pagare solo il costo degli espropri come ai poveri frontisti, oppure dovremo farci carico delle eventuali spese di adeguamento delle officine e della rete ferroviaria?

lunedì 13 giugno 2016

Un belvedere ma su cosa...??

Desidero dire 2 sversamenti di numero sul PSBO (Piano di... etc.) e segnatamente sul "Belvedere" creato Piazza Kennedy ieri così di riminesi, turisti, curiosi. Premetto che io sono della scuola di quelli che sostengono "al turista non far sapere...", ossia metti il divieto di balneazione a norma di legge ma non martelli continuamente che stai facendo le fogne e parli sempre di fogne, liquami, sversamenti, deiezioni, coliformi e schifezze simili etc. Ciò detto direbbe il mio amato babbo 20 milioni hanno la coda lunga: è quello che ci costa fra appalti sub-appalti, sub-sub-appalti questo belvedere più restyling piazza più sottostante diciamo "stoccaggio" di liquami. Allora ieri era tutto un "che puzza, che puzza, via via", in quanto a mio parere hanno fatto molto male 2 cose. La prima ad aprire questo belvedere prima di realizzare lo sdoppiamento acque bianche/nere quindi questo belvedere di fatto è un belvedere sugli scarichi. La seconda è che NON occorreva rifare la piazza non era comunque un'urgenza, era molto meglio NON avere il belvedere con le panchine etc. ma avere finalmente uno scarico pulito quindi questi 20 milioni - grossa cifra - per me e tutte le energie devono essere impiegate in quello che non si vede diremo così non m'interessa tutto bello sopra se quando arrivo in fondo trovo uno scarico! Quindi io non conosco le tappe di questo cronoprogramma come dicono i giovani d'oggi ma se esiste un cronoprogramma allora la piazza andava realizzata DOPO aver depurato! In generale noi sappiamo che questi lavori erano da farsi quando Rimini è passata da 50.000 a 150.000 abitanti e nessuno mai li ha fatti. E si può dire neppure oggi li facciamo NOI perchè per ogni cosa che riguardi liquami, rifiuti e in passato anche... cadaveri noi facciamo riferimento ad Hera, anche se non l'abbiamo sposata, anche se non ci ha detto per quello che ne so certezza di mare pulito etc. Da ultimo noi dobbiamo avere contezza di questo fatto in prospettiva che ove depuri finisce prima o poi la "sabbia dorata e finissima" che ha reso celebre in Europa Rimini già nell'800 in quanto essa è formata dallo scheletro dei bivalvi che dei reflui si nutrono. A Igea stanno facendo una immonda castroneria: stanno mettendo sabbia argillosa di fiume assolutamente inadatta ai bagni di mare. L'alternativa non sono neppure i "sabbiodotti" alla maniera di Riccione ma depositi di sabbia autoctona perchè la sabbia se la porta via il vento e quando gli scarichi saranno puliti se ciò avverrà e quando non sappiamo occorrerà correre ai ripari altrimenti le spiagge diventeranno di pochi metri quindi mia idea fare depositi di sabbia del posto durante l'inverno in modo che il vento non se la porti via e in qualche modo mitigare l'effetto che l'assenza di liquami ha sull'impauperimento della sabbia. Grazie per l'attenzione, 
Pepp.

CS M5S BIM

LA LEGALITA'
La legalità è l'unica cosa che intendiamo fomentare. Solo questa può essere la risposta al farneticante comunicato stampa dei gruppi consiliari di maggioranza di Bellaria Igea Marina. Nel summenzionato comunicato, ci accusano di affossare la comunità. Peccato che non siamo noi 5Stelle ad affossarla, ma la maggioranza targata Ceccarelli. La chiusura dei chioschi, la strada sull'arenile da P.le Kennedy al confine con S. M. Pascoli, tanto decantata e ben lungi dal venire. Per non parlare del Polo Est, che nulla porta di nuovo all'area, tranne che l'effettuare lavori senza apporre il cartello “lavori”, senza cantieraggio, con i bagnanti e i vip dell'Air Show accomodati in un'area che non aveva le autorizzazioni! Cosa hanno fatto i nostri amministratori che pressochè ogni giorno erano nell'area fintanto a dirigere i lavori del nuovo villaggio eventi, con in testa il Sindaco Ceccarelli più volte notato passare innanzi al cantiere irregolare? Non parliamo poi dei vari Parco Pironi e Circolo Tennis. Saremmo noi a voler affossare la comunità?? Abbiamo fatto esclusivamente atti dovuti, quello per cui dei cittadini ci hanno dato la loro preferenza. Fare l'opposizione, consiste anche nel tentare di far migliorare chi governa, ma coloro che governano e ci accusano di voler sfaldare la comunità, non hanno capito che a sfaldarla sono gli atti politici che loro stessi compiono . Perciò le parole dei gruppi Obiettivo Comune, Ncd, Udc, Forza Italia: “Fin dall'inizio ci si è adoperati per costruire regole e criteri utili per rinnovare la città”, non significa che siano quelli giusti o migliori, e nulla si è fatto per integrazioni o raccogliere le istanze delle opposizioni tutte. E ancora: “Il tentativo di affossare la comunità con esposti e segnalazioni, fotografa il clima di cui si abbeverano i grillini”. Non capiamo come, chiedendo spiegazioni e chiarezza da parte degli organi preposti, si possa “affossare una comunità”. Anzi, se tutto è trasparente, chiaro e legale, la comunità stessa dovrebbe rafforzarsi. Bisogna poi comprendere di cosa stiano parlando i gruppi di maggioranza. Più precisamente ci portino copia degli esposti e delle segnalazioni, che spesso, per screditare il M5Stelle e i suoi rappresentanti, sono mere invenzioni prive di fondamento e prove documentali - vedi controlli in Via San Giuseppe. Per quanto riguarda il consigliere Stacchini, la sua presenza nell'amministrazione Scenna si è limitata a circa un anno, come consigliere indipendente, sette anni di amministrazione Ceccarelli ci paiono assai più costellate a oggi di magagne nelle aree dell'arenile del demanio e dell'asta fluviale. Ci si permetta infine una battuta: quando i gruppi di maggioranza parlano dei piani portati in Consiglio Comunale come il piano dell'Arenile (se con incontri o scontri, non è dato sapere), approvazioni ecc. Dovesse il risultato essere quello del PSC, preghiamo che Dio ce ne scampi, altro che farsene vanto! Chiudiamo come abbiamo aperto. L'unica cosa che intendiamo fomentare, è la legalità che impedisce ogni tipo di speculazione e ingiustizia. Con la constatazione che i danni in una comunità può farli chi governa e non chi controlla, chiudiamo con una frase che sarebbe sufficiente come risposta al comunicato dei gruppi consiliari di maggioranza, “ chi e causa del suo mal pianga se stesso”.