martedì 21 maggio 2024

Dagoreport

Dagoreport è la sigla dell'intelligence di Dagospia. Quando non trova niente su Repubblica, La Stampa, Messaggero, Domani e perfino il Riformista Renzi, allora Dagostino è costretto ad usare le spie casalinghe, magari aggiungendo, al solito menù,  le solite tette&culi. Rimane però il blog più "guardato". Breve introduzione, dopo avere carpito una serie di notizie succose. Ho già scritto che le due guerre stanno "svoltando" male per la maestosa propaganda messa in campo dalla quota (alta) dell'occidente in soccorso alle stelle e strisce, nelle mani dell'ondeggiante Biden. Nella la guerra, su procura, in Ucraina, hanno investito centinaia di miliardi per non subire l'ennesima sconfitta all'estero. Naturalmente hanno trascinato la Nato, cioè anche noi. Il ministro Crosetto e la Ducetta hanno spedito quello che potevano del nostro arsenale, ricostruito con i vincoli dei perdenti l'ultimo conflitto mondiale. Abbiamo però eseguito fedelmente il canovaccio delle sanzioni. Hanno prodotto tanta inflazione e soprattutto scatenato il solito mercatino degli aumenti domestici. Disastro silenziato e prezzo pagato stoicamente. Non possono negarlo ed allora zittiscono. Arriva il (vero) Dragone cinese Xi Jinping e mette tutto a posto. Si impegnerà per la pace in Ucraina ed il "povero" Zelensky si toglierà dalle palle, rivestito. Sembra che nella sua nazione siano in pochi a seguirlo, per morire. Altro conflitto difficile da spiegare per i democratici americani, nel prossimo scontro elettorale. Anche qui si sta mettendo male. Il Dragone cinese ha (facilmente) convinto Putin ad accettare una tregua olimpica. Questo basterebbe per fare capire (anche) a Repubblica ed alla gemella La Stampa come si è "rivoltato" il mondo. Sono troppo occupati a spiegare l'ennesima "figuraccia" della Juve, intesa come (loro) management. Allegri, il massimo responsabile a 7 milioni netti, esce vincitore. Solo Elkann poteva riuscire. 
lugaresi massimo

lunedì 20 maggio 2024

In Buone Mani

Slegate da lacci e catene. La Salis, graziata dalla Meloni, in silenzio, per non indispettire almeno tre quarti dell'elettorato, continua nella "italica" figura della martire per sbaglio. E' solo una delle tante, troppe figure che hanno interpretato l'antagonismo, violando i più elementari capisaldi civili. Siamo stati l'espressione più cruda del fenomeno terroristico. Nella mia lunga militanza comunista mi sono sempre sentito un loro nemico. Oggi li ritrovo ancora "pontificare" da quelle sponde che hanno cambiato solo denominazione. Cosa significa extra o ultra sinistra? Comoda definizione per assolvere reati densi di politica? Ho provato il carcere da innocente, non lo auguro a nessuno. Una delle tante contraddizioni della giustizia nostrana. Eppure anche in questo campo i colpevoli dettano ancora legge. Inevitabile che una delle troppe indagini, gonfie, spinte dai media di parte, si sgonfi al punto che sono costretti ad infierire sugli (ancora) presunti colpevoli. Deve finire anche questa ingiustizia, senza essere concambio all'interno di una coalizione. Altro aspetto sgradevole è il presunto (molto) ruolo del Presidente Mattarella a favore del Pd. Il suo doveroso controllo costituzionale delle volontà governative, diventa un incentivo allo scontro istituzionale. La Schlein è precipitata nel ridicolo e nelle braccia (maschili) di due comici antagonisti. Questo è uno dei tanti drammi del Nazareno. Mentre il pacifico Bonaccini chiede la tregua elettorale al Pd, valida fino al 9 giugno.
massimo lugaresi 

domenica 19 maggio 2024

Le Olimpiadi della Pace

La proposta di sospendere la guerra durante le olimpiadi in Francia, durata qualche ora, sembra riemergere con uno sponsor credibile. Sembrava che Macron ed il suo trainier personale, fossero disponibili, così viene raccontato, mentre Vlad, chiamato secondo Dagospia, il Mad, usando l'umorismo che sembra giovare all'occidente, sdraiato sulle stelle e strisce di Biden. Manca poco, potremo leggere le più suggestive scuse della sconfitta. Sono iniziate le prove, addebitando le nefandezze solo ad un parte. Putin vuole rovesciare Zelensky, penso non abbia bisogno di spingere. Dopo due anni, conosciamo quasi niente di quello che succede in Ucraina, appaiono solo persone che piangono e case distrutte. Dove sono i famosi cronisti delle guerre? Quelli di Mediaset e naturalmente della TeleMeloni, sono ridicoli. Attenti, dopo settimane di schiamazzi giornalistici e previsioni del..secondo un sondaggio riservato (Salvini?) la candidatura del Generale Vannacci, porterà quasi due punti alla Lega. Permetterà il sorpasso di Taiani. La notizia costringe l'intelligence di Dagospia, che aveva ipotizzato il contrario, a "prevedere" l'inevitabile dissidio tra l'azzurro sconfitto e la Meloni. Costringendola all'approvazione della separaziopne delle carriere giudiziarie, sempre desiderata da Berlusconi. Ho la vaga impressione che la propaganda, sia messa come la mia Juve.
massimo lugaresi

Vota Europa

Cominciano le scuse in retromarcia del "campione" dell'antagonismo. Quello che usa la 3 cittadinanze e il sindacalismo vacanziero dei fine settimana e ponti del calendario. La sinistra è precipitata nel ghetto dell'irrilevanza, colpita dalla concorrenza elettorale del populismo grillino. Ci sono le due guerre laceranti, non solo le nazioni coinvolte ma anche il Pd. Mezzo partito, più meno, contro l'altro. Il centrodestra è invece fortemente, solidamente, supinamente unito. Nessuno parla di Europa né di altro, benvenuti alla campagna elettorale più noiosa di sempre, questo è il necrologio di Mario Lavia emesso per Linkiesta. Il giornalista ha anticipato il risultato del prossimo giugno. Comunque finisca sarà brutto. I cittadini sembrano poco coinvolti nella gestione dell'Unione sempre più lontana ed inaccessibile. La Meloni, ha fornito, finora, una prestazione convincente. Paragonata al ditino spuntato della Schlein è una Draga. Rimane ancora incomprensibile l'apporto e la dimensione del cosiddetto centro. Due galletti da combattimento che fingono di contare. Non si sono ancora schierati, usando sigle buone per tutti. Con il premierato corrono il rischio di rimanere nel limbo. Il più furbo ha già detto che scegleirà Bruxelles. Sempre se viene eletto. I grillini sono riusciti ad evitare lo scontro fatale per la Elly. Sarebbe stato un match da ricordare per i radical chic, costretti a gettare la spugna... arcobaleno. 
massimo lugaresi

sabato 18 maggio 2024

La Farina di Dagospia

Sono tante le motivazioni e bugie occidentali, che rendono verosimile la sconfitta dell'America e (ovviamente) della Nato, nella guerra ucraina su procura. Secondo la recentissima ricostruzione di Dagospia, senza citare o condividire nessuna delle tante intelligences destinate a scomparire alla Prighozin, anche Zelensky ha perso le staffe, come fossero mutande. E' incazzato con Biden e la Von der Lyden che nicchiano a concedere nuovi aiuti. Si ritrova solo ed abbandonato, con il titolo di Times che lo ha definito l'uomo più famoso del mondo. Epitaffio usato per tanti. Il comico ingrato dice che vorrebbero che l'Ucraina vincesse senza che la Russia perdesse. Affinche l'Ucraina vinca dobbiamo ricevere tutto ciò con cui i russi vincono. Continua il terzo, credo ultimo atto della messinscena bellica. Allestita come un film holliwoodiano. E' servita solo a spaccare il Pd. Zelensky insiste nella maligna affermazione sull'abbandono americano, confermando le tante dicerie sugli usi e costumi. Lo ha detto il presidente ucraino, in un incontro con i media, come riporta Rbc-Ucraina. "Credo che i partner abbiano paura che la Federazione Russa perda in questa guerra. Vorrebbero che l'Ucraina vincesse senza che la Russia perdesse, ha affermato il leader ucraino. Dagospia riporta fedelmente ed amaramente. L'attacco della Russia a Kharkiv ha ampliato l'area dei combattimenti di quasi 70 chilometri ed ha l'obiettivo di costringere l'Ucraina a deviare le risorse limitate nella regione: lo dice il comandante in capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrskyi, come riporta, sempre fedelmente, Sky News. Questa è la farina di Dagospia, nel sacco chi è rimasto?
massimo lugaresi 

Vittimismo

Contestare Cecchetin non è così diverso rispetto allo stesso trattamento per la ministra. Le sorprese elettorali saranno sempre più frequenti, con lo scomparire della forza convincente dei partiti. Scompaiono anche gli attori principali. Si avverte il ritorno ad un grillismo, più populista. Il Pd, nell'ultimo ventennio, ha governato senza voti. Un intero centro è alla ricerca dell'impiego, non sono più quelli di prima, si accontentano. Se è riuscito Taiani, perchè Calenda no? Sono convinto che più offendi ed inveisci contro Salvini e più voti, usciti in prestito, La Lega recupererà. Stare al governo, non sempre aiuta, questo vale anche per la Ducetta. E' andata male, contava molto sul match-massacro con la Elly. Vespa avrebbe sospeso l'incontro invece del suo prossimo libro.  Anche l'attentatore in Slovenia è stato sceltto accuratamente. Difficile catalogarlo, è stato tutto ed il contrario. Sicario indovinatissmo per un forte avviso ai naviganti contro Nato ed Europa. Nei quasi due anni di governo, con guida a destra, sono già successe troppe cose per non pensare ad un prossimo cambiamento radicale. Tutti sono toccati e cambiati, solo l'intero impero (ereditato) da Elkann sembra avere capito solo dove non pagare tasse esose. Il calcio è "politica" sportiva, difficile da interpretare, soprattutto in Italia, con regole forgiate dai compari. Anche l'uscita di Allegri non poteva essere sceneggiata meglio. Moggi sarebbe andato dritto nello spogliatoio dell'arbitro. 
PS. L'amico Biagini, distraendosi, un attimo, dalla collezione degli ombrelloni scaduti, potrebbe indire un raccolta fondi per la cambiale" monstre" dell'Inter, in scadenza tra qualche ora. Finchè c'è Gravina c'è speranza
massimo lugaresi

venerdì 17 maggio 2024

Putin Avanza

Crescono le bugie. Truppe russe verso Kharkhiv, ma stremate e senza mezzi. Così Linkiesta, usando i "sussurri" delle intelligences americane, sconfitte, cerca di mascherare la implacabile verità. I russi stanno allargando la conquista di nuovi territori, lasciando sul campo centinaia di uomini. Esercito ucraino e mercenari, invece hanno sempre polizze assicurative sulla vita. Non si hanno notizie di Zelensky. Secondo le fonti del blog radical chic, le forze di Mosca hanno recuperato 278 chilometri di terra ucraina, ma secondo l'intelligence (?) di Washington, l’avanzata è destinata a subire uno stop, perché i conti sul campo non tornano più. La Russia, in vista del traguardo, non avrebbe più forze sufficienti per la volata finale. Patetici e bugiardi, con ingaggio. Lo afferma il comandante supremo della NATO per l’Europa, il generale Christopher Cavoli. Occorre imbastire l'ennesima favola bellica, il blog è costretto però a ricorrere alla cruda verità: tuttavia sulla piega che sta prendendo la guerra gli osservatori non sono tutti pienamente concordi. In questa partita, fortemente mediatica, da campionato italiano, con arbitri e frame fedeli a Gravina, la differenza sono i morti, feriti e distruzioni inutili per arrivare alla pace "tutto come prima". Le colpe vanno distribuite ai tentennamenti elettorali statunitensi, ai mancati arrivi dei razzi Himars, solo Macron si professa volontario. Il Dragone cinese con il solito sorriso quattro stagioni, ha festeggiato con il Dittatore. Il vero pericoloso vincitore.  
massimo lugaresi

Ritorna Goffredo

Dagospia è sempre foriero di sorprese. La Popolana e Ducetta, si è trasformata in un Melone, in attesa del match (rimandato) con 3 cittadinanze, alcune poco amate, dalle Botteghe Oscure. E' diventata, su suggerimento di Prodi, portafortuna europeo, la segretaria di un partito post comunista, consegnato alla democrazia cristiana, rimasta. In attesa (fiduciosa) della caduta del governo e soprattutto dell'implosione di Salvini, il nonno prodigo di suggerimenti, il grande e grosso Goffredo Bettini, convoca i riservisti del Pd, per rispedire in Svizzera Elly Schlein, detta sciagura. C'è, non poteva mancare, l'usuratissimo Rutelli, senza accompagno muliebre. Dopo dodici interminabili anni di assenza politica, milioni di compagni volevano il suo ritorno. Siamo al raschiamento del barile. Più facile trovare un (altro) nomignolo per la Giorgia. Gentiloni detto Moviola, è pronto per la sostituzione. Per fortuna c'è il Salone del Libro e della Protesta, altrimenti i gran premi cinematografici, finirebbero ai due (soliti) registi. La 9 non può assumere tutti i milionari sbarcati. 
lugaresi massimo

giovedì 16 maggio 2024

Il Frame

Frame è sinonimo di fotogramma. Nelle (scandalose) vicende calcistiche, significa (principalmente) la posizione di Vlahovic, per annullare l'ennesimo goal della Juve. Anche ieri sera si è consumata la solita sceneggiata che (sembra) avere aperto gli occhi a tanti, perfino interisti. Il Var è diventato Moggi al Contrario. Non c'è più bisogno di offrire dorati impieghi agli arbitri, essere prescritti o regalare preziosi orologi, basta scegliere il frame migliore. Ieri sera siamo arrivati allo scandalo visibile. La sceneggiata è ormai collaudata. In campo e nella sala dei misteri, consultano le immagini? Sembrano interpreti collaudati. Hanno concesso ad Allegri, allenatore alla Zelensky, tendente al nudo, una uscita eroica. Lo stesso schema, la propaganda, sempre quella, lo usa per il (loro) Pd. Un partito falsato dalla nascita, usando frame dei diversi donatori, principalmente cristiani democratici, con qualche goccia di socialismo, utile alla coreografia. Un fuorigioco juventino, sembra il congresso del Pd annunciato. Tu chiamale, se vuoi, elezioni, per la Schlein, sono una conta. Per un capello, ieri sera, vi siete giocato il frame della verità. Sempre se trovate Rocchi.
massimo lugaresi

Metti un Cefalo

A tavola. Come tutti i viserbesi sul mare, ho iniziato presto a visitarlo. Ottimo nuotatore, forse più promettente del calcio, ho imparato dai tanti maestri, anche l'arte della pesca, usando gommoni e vari natanti, prima di approdare sul mio Calafuria, vecchio come me. Ho avuto diversi compagni, alcuni bravissimi, fino ad arrivare a Giorgio, il migliore, con ancora buon margine su Marino. Un docente della pesca in mare. Lui ha e conosce, sempre tutto, io non faccio mai trentuno. Presa larga per arrivare ai cefali, uno dei pesci più denigrati, come dice giustamente e finalmente, Dagospia. Abbandonata la partita Schlein, persa in partenza, il blog, dedica un popolare endorshement alle muggini. Il posto dove li puoi trovare, non sempre, è di fronte alla Foce del Marecchia. Mangia poche ore al giorno. Difficile da catturare, labbra piccole rispetto al corpo, un lifting rovesciato. Le "mangiate" sono leggere, quasi inavvertibili. Insomma è pesca da professionisti e..pensionati. Al forno è una delizia, anche cuochi per caso, riescono nell'intento. Non è ancora arrivato nel menù dell'amico Todro. 
lugaresi massimo

mercoledì 15 maggio 2024

Il Titanic di Biden

Biden in navigazione, a vista, sul Titanic dei democratici, non si è accorto, nemmeno le badanti, che Netan lo conduceva contro l'iceberg elettorale. Ha seguito la non strategia di Netanyahu all’inizio, e ora ne paga le conseguenze. L'assoluzione, amara ma veritiera è che non sape
va quello che faceva. Il tiro della fune ed il disaccordo con i protettori americani sono le novità nella politica mondiale. Segnale della debolezza che oggi esce da stelle e strisce. Le operazioni militari a Rafah procedono, non c'è in ballo solo il governo di Netan ma anche quello, forse più traballante di Biden. O trovano una (altra) escort, anche usata, che si ricordi, dopo 40 anni com'era Trump, oppure il novembre democratico assume un brutto colore. Il disappunto (?) americano verso le operazioni militari a Rafah potrebbe vanificare sette mesi di propaganda, mentre il blocco della fornitura di armi verso Israele, mette in pericolo lo Stato ebraico. Considerazioni tratte dall'esausta intelligence di Linkiesta. Pensate che Joe Sleepy è accusato dagli anti sionisti (aumentati) di essere troppo filo israeliano e dai filo sionisti di esserlo troppo poco. Il tentativo del blog radical è disperato ma commovente. Come puoi fare uscire vincitore un personaggio anziano, solo bisognoso di cure...forti? Hanno cercato con l'aiuto della magistratura democratica di seppellire l'ipotesi Trump, usando il metodo Al Capone e quello collaudatissimo, detto Il Cavaliere. Oggi la strategia iniziale è ribaltata: vogliono eliminare Hamas distruggendo la Palestina con la "scusa" degli ostaggi. Biden voleva un intervento militare, ma lo voleva parziale. Voleva sì colpire Hamas, ma non distruggere Gaza. Tra le due potenze sul campo militare esiste da sempre un abisso incolmabile. Siamo al livello di mille morti contro uno per sbaglio. Migliaia di civili, bambini in abbondanza e milioni di profughi. Sul piano mediatico è la peggiore sconfitta per Israele, attribuita al San Protettore Joe Biden. Comunque vada è stata una tragedia. Due guerre perse sono troppe, solo la Juve riesce a fare peggio.
lugaresi massimo 

Pd al Contrario

I due libri più letti, senza premi letterari, acquisiti per antica tradizione, sono quelli del vituperato Generale Al Contrario e (pensate) quello scritto da Salvini. Il mondo del Pd gira male. I colpiti sono gli istruttori delle intelligenze radical chic. Linkiesta ha raggiunto l'apice nella formazione dei generi politici più fluidi. Già la nascita in provetta del Pd lo annunciava. Nell'incesto proposto c'era posto per tutti. Però l'unico soggetto (democristiano e fiorentino) che ha portato il miscuglio di Prodi al massimo successo è stato, l'oggi nemico, Matteo Renzi, detto l'Innominabile. La Schlein preferisce baci&abbracci con Conte. L'allarme europeo suona al Nazareno. L'uscita di Bonaccini, l'ultimo mohicano del comunismo dolce e convincente, mette in pericolo la nostra regione. Ci lascia un pò inumiditi e meno convinti di essere i migliori. Turismo e sanità sembrano incamminati sulla stessa strada. Rimane sempre la distanza siderale dai De Luca e Emiliano. L’appello di cantanti, attrici, icone gay e fluidi a Jill Biden sulla Palestina ricorda, ventidue anni dopo, uno storico Jovanotti contro la guerra. Questo è quanto riesce a formulare Linkiesta, attonita dalla giravolta della loro propaganda. Ha detto che lo fanno solo per fotogenia, come le giovani scrittrici pro Pal al Salone di Torino. La Schlein dove la metto? E' talmente debole, impreparata e poco strutturata che incute una simpatia sconfinante nella compassione. Repubblica, imperturbabile, continua ad emettere previsioni "ascendenti" sul partito protetto. 
lugaresi massimo 

martedì 14 maggio 2024

Don Abbondio

L'Italia (noi) si è astenuta in compagnia della Germania e Gran Bretagna nella votazione per riconoscere la Palestina membro delle Nazioni Disunite. Per protesta l'ambasciatore israeliano ha strappato la carta dell'Onu. Sempre meglio di un facile bombardamento. I nostri braveheart di governo, hanno compiuto il massimo sforzo concesso ai sudditi fedeli. Quella che resterà della Palestina, però potrà entrare nel palazzo dell'Onu. Valeva una strage, non ancora terminata, secondo le folli indicazioni di Netan. La sua permanenza al governo è "strettamente"
 legata al numero di cadaveri offerti. Militarmente non c'e partita tra i due storici contendenti. I palestinesi hanno inventato l'uomo bomba, replicato dal terrorismo islamico. Nella Striscia si è svolta l'ennesima pulizia ad un prezzo politico enorme per i protagonsti, peggio per curatori e fornitori americani. Al solito, la propaganda mondiale, al netto delle intelligences russe e cinesi, cala il silenzio annunciatore di sconfitte. Putin, dopo essere sfuggito o guarito da sette melanomi, avvistati da lontano e reagito, un pò rudemente, al presunto attentato di Prigozhin, ha cambiato il ministro della difesa. In italia la sinistra non ancora (tutta) del genere Elly, si diverte a censire le baruffe del centrodestra. Però vincono tutti i concorsi letterari, cinematografici, musicali, avendo una nutrita folla di travestiti per ingannare i giudici. Le Nazioni Unite, hanno approvato una risoluzione che vale come una interrogazione del Pd, che riconosce (?) la Palestina come qualificata per diventare membro a pieno titolo. E' costata 315 mila morti, 115 mila bambini, terroristi dalla nascita. 
lugaresi massimo

lunedì 13 maggio 2024

Il Presidente lo decidi tu

E' lo slogan che accompagna l'avventura del premierato. Doveva rappresentare la scelta del Presidente della Repubblica, il più alto scambio politico tra i partiti. Un atto di coraggio come fu l'elezione diretta dei sindaci. Non li rende più bravi, però le legislature iniziano e finiscono senza i soliti ricatti, spesso silenziosi. L'attuale diversa opinione dei dem si giustifica (male) con il precipitare all'opposizione, senza vedere spiragli per un futuro da antagonisti. Dagospia cerca di aggiustare il tiro ed "aggiunge" (imprudentemente) anche Mattarella tra i sostenitori del no. Il primo presidente rieletto con un accordo tra (quasi) tutti, compie 83 anni in luglio e deve rimanere in carica ancora un (bel) pò. Dopo di lui? La Ducetta non è nata in una lussuosa casa con genitori già chic, poi radical. Tutt'altro. La furbizia è una dote necessaria quando hai di fronte una accozzaglia disposta ad abbracciare anche i peggiori nemici. Mette al sicuro la sua carica, destinata a prolungarsi, non avendo segnali preoccupanti dall'opposizione, più vicina agli imbrattatori che ai lavoratori. Dagostino usando (poco) la sua intelligence, tenta di giustificare l'adunata piddina o poco più, del 2 giugno. Un attentato, anche volgare, alla abituale Festa con Mattarella come protagonista. A parti invertite sarebbe stato un atto delittuoso. I rapporti tra le due presenze istituzionali sono apparentemente buoni. Consiglio (inutilmente) a Dagostino di puntare sguardo ed attenzione ai cambiamanti climatici all'interno del partito, per definizione, più democristiano. Non credo che le ultime prestazioni: Salis, aggressione poliziotti, voto del referendum, Palestina, contestazione alla ministra, appartengano al breviario del presidente e non credo riusciranno a trascinarlo oltre il confine di una buona rappresentazione dell'istituzione più alta. Altra scelta pericolosa, senza paracadute. Il comportamento (corretto) del governo di destra nei confronti del Presidente che in parte hanno eletto, è visibile per i guerriglieri del mattino giornalistico. Tra pochi giorni finiscono le previsioni (casalinghe) di Repubblica.
lugaresi massimo 

Separazione Ufficiale

Al posto della carriere giudiziarie, il Pd, beneficiato, riesce a "separare" ufficialmente il partito. Lo si può intuire dallo spazio che TeleMeloni concede alle "presenze" del Presidente Mattarella. E' attesa la sua condanna alla contestazione di una ministra. La politica espressa dal Quirinale è (perfettamente) antagonista di quella pasticciata ed imbrattata della Schlein, trainata da Landini. Sta portando il Pd verso lidi grillini che allontanano il centro. Altro regalo alla destra, nonostante l'impegno di Repubblica che li vede sempre salire. Sembra la vittoriosa controffensiva di Zelensky, precipitato nel dimenticatoio. La segretaria per conto dei 5 stelle, sta frantumando e dividendo il partito voluto da Prodi. Già sarebbe stato un segnale. Ha una sua piccola corrente composta da personaggi che pensano di rappresentare tutti nella loro respingente filosofia, con atteggiamenti divisivi, spesso violenti. In realtà è solo una modesta praticante del landinismo, arrivato alla guida del sindacato che lo aveva emarginato. Conduce la pulzella con 3 cittadinanze, verso il ghetto dell'irrilevanza. Arrivare ad interrompere comizi e manifestazioni altrui è un brutto segnale. Allontanano e respingono in cambio di un articolo di Repubblica. Quanto può durare questo Pd all'opposizione e giocare di rimessa sui soliti passaggi della giustizia? Oppure gridare attacchi alla democrazia per la Premier eletta dai cittadini? La firma sul referendum contro il Jobs Act e la definitiva rottura con il renzismo, sono catalogabili tra le vittorie? La Schlein vuole rendere divisiva anche la Festa della Repubblica, creando un imbarazzo quirinalizio. Le candidature europee per uscire dalle prigioni e la sconsiderata manifestazione a sorpresa del 2 giugno, mostra una linea massimalista in cerca dei voti grillini. Un modesto travaso tra due fallimenti. 
massimo lugaresi

domenica 12 maggio 2024

Passano gli Anni

Passano gli anni ma le tangenti si pagano (quasi) sempre allo stesso modo. Puglia-Liguria 1-1. La novità è il supermercato, vietato a Rimini, ma sponsorizzato (?) a Genova da destra. La data dell'inizio di tutte le vicende giudiziarie è illuminante, per capire cosa c'è ancora nei cassetti a tempo. Mentre, nonostante l'inflazione, il pagamento dei voti ha subito un forte abbassamento. Dai 50 euro all'ingrosso, siamo finiti a 30 euro spiccioli. Il tribunale mediatico è già in azione, la separazione delle carriere produrrà altri incidenti di percorso, per caso. Nella mia ultima corsa contro il tempo, spero di riuscire a leggere la fine di questa vicenda. Dagospia ha (subito) condiviso l'articolo lunghissimo, ma informatissimo di Repubblica. La vicenda ha origine nel Porto di Genova, con alcune "sfaccettature" che sembrano rubate al nostro scenario. Suite extra lusso e signorine, sono un contorno che colpisce l'immaginario collettivo. Siamo nel berlusconismo d'antan. Questi scandali (locali), dopo molti anni, hanno lo stesso canovaccio. Imprenditori tuttofare e politici che contano, entrano naturalmente in contatto. Intercettati per anni "scoprono" reciproche concessioni. Nessuno si meraviglia, dipende chi sono gli attori scelti ed il momento della diffusione della trama nei giornali privilegiati. Per una settimana, prima del voto, nelle ammiraglie informative, ogni giorno uscirà qualche notizia arredante la trama. Il colpo è assestato, il pareggio regionale confermato. Della verità frega niente a nessuno. 
lugaresi massimo

Orologi della Giustizia

Il tentativo della sinistra mediatica, con l'aiuto (indispensabile) della nave Repubblica, l'ammiraglia che avvista gli avvisi di garanzia come droni amichevoli, sta virando verso la "normalizzazione" della giustizia, accampando la scusa che gli scandali politici ci sono sempre stati, prima e dopo le elezioni. Non raccontano però come sono finiti, in molti, invecchiando, spesso in carcere, in attesa del terzo grado di giudizio. La Schlein, forse spinta dal consigliere sindacale, userà il 2 giugno per protestare contro il cosiddetto premierato. Cosa imbratteranno? La giustizia non è ad orologeria perchè gli scandali ci sono tutto l'anno? Cosa dire allora di una indagine nata tre anni fa e viene fatta scoppiare per impedire la "reiterazione" degli ancora presunti reati? Non ne usciamo, alla fine sembra che l'andazzo sia (a vicenda) gratificante. I grillini si infilano nel pantano mediatico. Mattarella, l'ultima icona democratica, viene applaudito per minuti al Congresso dell'Anm. Le iniziative giudiziarie non sarebbero ad orologeria perchè l'arresto domiciliare di Toti è avvenuto dopo cinque mesi dalla richiesta? Sembrano non accorgersi della comicità, spero involontaria. 
massimo lugaresi

sabato 11 maggio 2024

Sconfitti

Su tutti i fronti. Linkiesta, il blog radical e spesso chic, in area (possibilmente) piddina, mostra i segni di una sconfitta politica che si aggiunge a quella elettorale ad opera delle destre. Perdono le guerre nelle mani (indifendibili) di Netan e quella su procura delle badanti di Biden. Mario Lavia, mostra cedimenti, denunciando che il popolo ucraino sta subendo massacri dagli invasori. Ma non c'era un mantra contrario, fino ad ieri? Corrono voci, alcune autorevoli che si sta concretizzando un calumet della pace. Costretti a porgere a Putin quello che chiedeva, senza lo sconto. Non sarà così sfacciata la sconfitta, ci saranno coreografie mascheranti. Per evidenti problemi elettorali, Macron, fa l'incendiario e minaccia di mandare soldati al fronte. Putin organizza la festa per la sua rielezione e quella per la liberazione della Russia dai nazisti. Zelensky lo accusa di essere hitleriano. Il blog delle sconfitte, insiste con la proclamazione di Macron, condottiero verso l'inevitabile guerra. Credo facciano apposta, non avendo altro da mostrare. Questo accade mentre il Presidente cinese gira sapientemente e porta nella casa strapiena, sempre qualcosa d'importante. Il giochino del poliziotto buono e quello che ti incapretta, disorienta l'occidente, incapace di scegliere l'altra strada. Gli States adotteranno una politica sempre più protettiva dei confini ed interessi nazionali. L'Europa consegnata alla debole Von der Lyden è un miscuglio di poteri, spesso confliggenti. Però ha confermato i bandi per le spiagge. Una piccola corrente dell'antagonismo balneare, festeggia e la Elly punta il ditino a vuoto. La Ducetta, Coatta, Popolana, può fumare le (troppe) sigarette in pace e cosi sia. 
massimo lugaresi

venerdì 10 maggio 2024

Compagni Mai

Linkiesta, secondo Mario Lavia, avvocato d'ufficio nella separazione dei due partiti nel Pd, ha accettato l'incarico atlantico e difenderà la corrente riformista dagli attacchi degli antagonisti nelle gite sindacali. La decisione dettata da Landini ed accettata (inconsapevolmente?) dalla Schlein di votare il referendum contro il Jobs Act di Matteo Renzi, è stata la penultima maronata del duo da piazza. Viene definita l'ennesima umiliazione di Schlein ai riformisti che non vedevano l'ora della separazione. Il Pd è sempre più vetero sindacalista e populista, per le posizioni anti Ucraina e ora per il referendum vendicativo della Cgil. Come è possibile che l’area responsabile del partito accetti sempre tutto senza fiatare? Domande da congresso con votazioni. Lorenzo Guerini aveva chiesto di non sottoscrivere il referendum vendicativo della Cgil sul Jobs Act, ma Elly Schlein ieri l’ha firmato lo stesso: non potevo fare altrimenti. Un cazzotto nell’occhio dei riformisti dopo quello delle candidature anti-Ucraina Cecilia Strada e Marco Tarquinio. Solo l'inizio, lo svolgimento finale delle due guerre accentuerà la fine.  Essere all'opposizione rende il tavolo delle trattative poco appetitoso. Sono sempre esistite, dalla nascita ed incubazione, le divisioni, la segretaria le ha accentuate senza capirlo. Non proviene da quelle sponde è atterrata in Italia, poteva capitare in altri paesi. Da noi è molto più facile integrarsi senza capirsi.  
massimo lugaresi

Ode alla Verità

Linkiesta, blog dei radical chic piddini, da sempre, è un forte ed ammirevole sostenitore della giustizia (davvero) uguale per tutti. Ci sono momenti "particolari" che diventano normali nella loro imbarazzante continuità. Sto parlando dell'accostamento tra le elezioni e gli arresti, anche domiciliari. Se leggi le accuse, diligentemente riportate da Repubblica, ancora bagnate dall'inchiostro della giustizia, sarebbe inutile il regolare processo, la piazza democratica ha già emesso il verdetto. Per il magistrato che funge da Governatore nelle Puglie, le cose cambiano. Sembra sparito. Non ce la facciamo ad uscire dal tunnel della separazione di carriere giudiziarie che vengono decise in casa. Sono il primo ostacolo da superare per una magistratura indipendente dalla politica. La postazione inquirente e quella giudicante, non possono essere porta a porta. Svolgono lavori diversi, spesso doverosamente collidenti. La democrazia vigente non può prescindere da questo aspetto. Gli arresti domiciliari a Toti, per fatti risalenti a 3 anni addietro, hanno generato clamore e sospetti. Il battimani è solo grillino, brucano voti a tutti. Non auguro di provarlo, nemmeno essere "esenti" per appartenenze privilegiate. Le accuse a Toti, la fine della legislatura ligure e il regolamento di conti a destra, voluta dalla sinistra? Giriamo così, l'ennesima frittata elettorale. Avvisi alla politica che "tenta" il cambiamento.
massimo lugaresi

giovedì 9 maggio 2024

Bollettino di Guerra

Troppo facile la pulizia di Netan, mentre Putin ha colpito al cuore l'Ucraina. I suoi soldati stanno sfondando su tutta la linea del fronte. La fortezza naturale di Chasiv Yar sta cadendo, le brigate di Mosca hanno la possibilità di dilagare in una vasta zona del Donbass. Macron è agitato, vorrebbe mandare i soldati (?) in guerra. Taiani ha detto che per noi gli Houthi sono sufficienti. La colpa viene addossata, da usurato copione, ai rifornimenti che sono arrivati tardi e male. Gli americani hanno tracheggiato a lungo per i nuovi sussidi bellici a Zelensky. Diventano una poderosa spinta per la vittoria di Trump. I democratici sono alle prese con la rivolta universitaria, non possono incarcerare tutti gli studenti. Macron, verace maschione francese, si agita e vuole mandare le sue truppe in Ucraina. Anche lui è un "disperato" del voto. Taiani ci tranquillizza con il paraculismo centrista. Mandiamo solo vagoni di munizioni, carri da rottamare, nessun soldato. La Ducetta annuisce e si prepara all'assalto dialettico della Elly, con traduttore istantaneo. Il Presidente Mattarella doveva andare in visita alla Columbia University. Viene rinviata, gli studenti sono nel parco sotto le tende. Non basta il "fedele" impegno della Ducetta? 
massimo lugaresi 

La Verità fa Male

Lo so. La convivenza (prodiana) tra ex Ds e democristiani, genera conflitti. La segretaria, con eloquio incomprensibile, naviga a vista, usando l'antagonismo da operetta e seguendo il sindacalista delle gite. Secondo l'intelligence di Dagospia, sembra sia ritornata l'idea di una separazione consensuale tra le due aree. Un regalo centrista ai gemelli del quattro per cento. Sarebbe un ritorno al centrosinistra di una volta. L'ansia di potere e la paura dell'irrilevanza, possono fare miracoli. Il progettista del ponte sullo stretto dell'opposizione, è sempre Goffredo Bettini. Intanto nella lotta con la magistratura che non vuole perdere il potere acquisito, si parla finalmente di una "separazione" netta e comprensibile tra le attività. Rimane il problema a 5 Stelle. Dove colloco Conte? Il Corriere della Sera anticipata, autorevole suggeritore democratico, li consola con la penna di Verderami. Diciassette anni fa il Pd è stato la grande novità della politica italiana, mentre oggi è il grande equivoco e poco altro. Il partito che un tempo si definiva di centrosinistra ora si identifica solo come forza di sinistra. Come fare lo spacchettamento? Compagni od alleati? C'è tutta un estate, con le Feste dell'Unità, diventate semplici Amicizie, per rimuginare il futuro. Le prefiche del Pd, emettono i loro pianti, al cospetto dell'ennesimo fallimento. Rimane il fascismo. Continuate a metterla con la testa in giù. Vi porta bene. 
lugaresi massimo

mercoledì 8 maggio 2024

Di Corsa

Ormai forze militari e polizia sono accasate. La scelta è stata semplice e naturale. Il Pd è condotto (?) da una delle tante annoiate antagoniste, naturalmente benestante. Protesta per la Salis incatenata, mentre in Florida "caprettano" uno studente per schiamazzi notturni e resistenza alla polizia. Potrebbe usare la sua autorevole cittadinanza e protestare. L'anno orribile del Pd continua. Siamo solo a Maggio. Giorgia imperversa. Dopo le pose marziali nella sfilata militare in macchina, accompagna i bersaglieri nella famosa corsa. Un successo di pubblico, con applausi e selfie. Superato anche Salvini. Evitate il massacro mediatico, consigliate alla 3 cittadinanze una delle tante gite sindacali. I giornalisti meglio pagati in Italia, naturalmente della Rai, un servizio pubblico dai costi spaventosi, vogliono, attraverso il loro sindacato, fermare lo spoil system della destra. Operazione che intacca uno dei covi dei dem. C'è un attacco in corso, anche alla magistratura democratica, una guerra che ha le stesse sembianze mediatiche di quelle (vere) in atto. R
imangono Cinecittà, Premio Strega e David con Donatello. Sanremo sembra assumere un Cecchetto diverso. Non sarà di destra anche Pogacar?
massimo lugaresi

lunedì 6 maggio 2024

La Certezza

L'impressione che la più grande alleata della Meloni sia la Schlein è diventata certezza anche nel Pd. L'altra confusione, volutamente creata nel vecchio regime democratico, colpisce le poche regioni rimaste al Pd e riguarda le località balneari che hanno permesso la nascita di una "casta" intoccabile, Parlo dei nostri bagnini che hanno visitato tutto l'arco costituzionale, trovando nell'ultimo ventennio, il salvagente democratico. Roberto Biagini, noto amministratore e valente avvocato, ha invece trovato il campo stretto in cui infilare antiche vendette che lo hanno estraniato dalla giunta. Ha inventato spiagge libere che non vedrà mai, però sta creando seri problemi al partito di Melucci. Molti hanno già prenotato ombrelloni casalinghi e sedie portatili per occupare l'arenile a pagamento, liberato dal Consiglio di Stato. Una latente guerra silenziata come tante (brutte) cose che succedono in città. Rimini è naturalmente una delle località più coinvolte. Il tentativo di gettare la colpa sull'attuale governo è un compito che, affidato alla Schlein, corre il rischio di diventare un altro boomerang. Bonaccini è in silenzio avendo già prenotato il volo per Bruxelles. Gli alberghi (aperti) consegneranno il kit necessario per andare in spiaggia.
massimo lugaresi

domenica 5 maggio 2024

Cosa Dici??

Dagospia, dopo i pianti per la Roma, si cimenta in difesa dei democratici americani, una delle tante appartenenze, della Elly. Pubblica un articolino, modesto, confezionato dalla intelligence interna, per commentare le occupazioni universitarie che prolificano a New York e non solo. Anche negli anni sessantottini, l'inizio della rivoluzione sociale ebbe la stessa partenza. Netan è incontrollabile, la pulizia etnica della Striscia, è per lui obbligatoria, se vuole rimanere ancora alla guida del peggiore dei governi sionisti. New York, capitale dei giornali e finanza ebrea, appoggia la risposta israeliana, con atrocità condannate da tutte le organizzazioni. Alla Giorgia invece continuano a chiedere di condannare il fascismo. La capitale editoriale e finanziaria, appoggia il tentativo del premier israeliano. La differenza tra Biden ed il prossimo Trump si gioca, elettoralmente, sul diverso approccio con l'ingaggiato Zelensky. La guerra è ormai persa, ma devono trovare giustificazioni, dopo il balletto delle armi che non arrivano. Il repubblicano Trump, non l'avrebbe mai iniziata, restituendo (forse) le regioni filorusse da sempre. Quanti ucraini sono morti ed a quanto ammonta la ricostruzione del paese? Inviare droni, razzi, mercenari e materiale bellico, quanto ci è costato e quanto pesano le sanzioni putiniane sull'inflazione? Intanto il Consiglio di Stato, seguendo l'implacabile ragionamento di Biagini Roberto, ha scatenato l'acquisto di ombrelloni ed asciugamani. Il mio modesto ed artigianale blog aveva iniziato, almeno dieci anni fa, una corretta campagna per allarmare i signori della sabbia, anche allora al seguito di Gnassi. Non avevo però l'appoggio vendicativo di Melucci e di mezzo Pd, non democristiano.
lugaresi massimo

Ultime Carte

La bile travasa dagli articoli democratici e si sofferma sulla ministra balneare, colpita dall'avviso di garanzia, prima di accertare le colpe. Dipende sempre chi colpisce. Linkiesta, blog radical chic, costretto, ma non attrezzato per opporsi alla premier, tanto sicura da farsi chiamare per nome sulla scheda elettorale, ha "riversato" la dovuta dose biliare sulla Ducetta. L'avviso era nell'aria da mesi, provocando una inutile suspense giudiziaria. La dimensione della vittoria, ha indotto la coalizione a scelte spesso affrettate, sapendo quale sarebbe stata la reazione giudiziaria. La Santachè aveva tutti i requisiti per essere sacrificabile. Il grande, al momento irrisolvibile problema della sinistra, oltre alle guerre che la stanno dividendo, rimane la scelta (grillina) di una segretaria incomprensibile, costretta a viaggiare con Landini, nelle scampagnate sindacali, se non piove. Alla sinistra però rimane un volume di propaganda, smisurato rispetto ai voti raccolti. La 7 è l'ammiraglia con megafono. Nel pomeriggio ho ascoltato lo svolgimento del quotidiano canovaccio. Gli interpreti sono i soliti che godono di una fama spesso meritata. Sparano, a grappolo, solo sul nemico. L'obiettivo consueto, rappresentante dei lavoratori del nord, anche con partite iva, è però Salvini. Il fallimento epocale del reddito di cittadinanza a 5 stelle&pantofole e la tragedia finanziaria del superbonus, hanno colpito anche il sindacato rappresentante ormai un antagonismo senile. Il collaudato teorema che i democratici sono onesti a prescindere è confermato dalla Puglia di Emiliano, mentre gli usciti dal ghetto fascista, sono colpevoli,  prescindendo dalle verità da accertare. Quello che vale per l'ex magistrato e complici, dovrebbe essere il codice applicato alla Santachè. La Procura di Milano ha però sentenziato la prevista accusa. Se fate caso, cercano sempre di pareggiare gli scandali, anche bellici. Macron va in guerra, con il personal trainer.
massimo lugaresi

sabato 4 maggio 2024

Terza Guerra

Nessuna paura: è lo scontro delle propagande. Sono sempre gli States ed in particolare le università che ospitano eccellenze elitarie e la futura classe dirigente, a scatenare le rivoluzioni sociali. Spesso sono "fochini" che si spengono subito, non credo però sia il caso della Palestina ripulita (accuratamente) da Netan. In questa contesa, le ancelle del Pd, in salsa 3 cittadinanze, mostrano la divisione interna che consente a Repubblica di "sognare" il sorpasso dei grillini. Volata perdente. Intanto le prossime elezioni nelle calende di giugno si arrichiranno di un interessante dibattito tra la "popolana" Premier e la Elly, senza sottotitoli, sembra. La segretaria voluta da Franceschini, ha avuto il tempo per prepararsi allo specchio del Nazareno e con i/le premurose insegnanti dell'antagonismo. Gli studenti che sognano Campus pieni di palestinesi forse saranno esauditi, questo l'acido commento radical e penosamente chic, di LInkiesta. Anche questa mattina il mio blog ha subito l'arresto. Credo sia la democratica autorità di Facebook. Bannare per aiutare la giusta causa. Le proteste americane si allargano e colpiscono quasi tutte le grandi universtità. La cooperativa badanti di Biden emette il solito mugugno. Le escort, con vivida memoria e le immancabili evasioni fiscali, sembrano insufficienti per fermare l'ascesa di Donaldone. Difficile anche arrestare tutti gli studenti. I rettori ed i sindaci sono disposti alla trattativa. Le previsioni dicono che in giugno finisce l'Europa del maschione francese e del tugnino senza voti. A novembre arriva il colpo al crisantemo democratico. Dagospia lo "guardo" dopo. 
massimo lugaresi

venerdì 3 maggio 2024

Ultimo Avviso????

Continua la pantomima tra la debolezza, sconfinante nel comico, di un Presidente eletto già barcollante e necessitante di un riposo in Casa di Cura. Invece Netan, lo spazzino della Striscia, con la scusa che nascono già terroristi, ha quasi terminato una pulizia definibile etnica. L'accuratezza dell'intervento, riecheggia quello subito in passato. Le nostre fonti informative, sono allacciate al rubinetto delle notizie selezionate. Dagospia eccelle nell'ubbidienza, copia ed incolla i vangeli atlantici, con accurata strategia. Lo stesso amore (calcistico) per la Roma. Negli ultimi tempi, la Elly, depositaria di un antagonismo con eloquio, spesso ridicolo, candidabile con nome, solo in poche (due) zone sicure, pencola da una corrente all'altra, secondo la cittadinanza prevalente. L'ammiraglio di Repubblica, usate tutte le difese possibili, sembra essersi reso conto che le due guerre "assistite" sono ormai perdute. Quando arrivi a denunciare il nemico (Putin) dell'uso di materiale bellico a grappolo, significa avere esaurito le munizioni. Qualche giornale, non perfettamemnte istruito, inizia a raccontare le verità sull'Ucraina e sull'ex comico, rivestito ed usato dall'America. La stessa strategia è adottata dai piddini di minoranza. La casa di riposo degli sfollati dalla Rai è La 9. Riescono a strappare contratti favolosi, solo per definirsi martiri del Telemeloni.  Usano la stessa strategia dei democratici italiani: non la fanno votare, come fecero in Italia. C'erano due guerre in atto, quella sanitaria dei generali virologi e l'altra su procura, che sembra però abbia fatto meno morti. Dagospia è andato sul sicuro, copiando (in ginocchio da te) il vangelo democratico, a stelle e strisce del WSJ. Uno dei badanti di Biden sembra avere lanciato un penultimo avviso a Netan, il più destrorso e reazionario dei premier israeliani. Difensore e procacciatore dei colonialisti ebrei, pronti ad invadere la Striscia, ripulita accuratamente. Perfino l'inutile organizzazione delle nazioni fintamente unite, condanna la pulizia in atto. Chi protesta viene incarcerato, però solo la Salis viene candidata. 
massimo lugaresi

giovedì 2 maggio 2024

Anno Orribile

Naturalmente a sinistra. I mesi rimanenti serviranno per etichettare meglio il 24 del 2000. La prima guerra è stata su procura, dettata a Biden dai democratici di New York, per paura di un intervento contro i nemici russi, occupanti un pezzo d'Ucraina che ritengono ancora loro. La ripresa della guerra fredda a colpi di droni e soprattutto di intelligences che giocano a chi la racconta meglio, è la squallida novità. Nella parte occidentale del pianeta, le cose si svolgono, da sempre, sotto una regia americana che cambia poco, per noi, con presidenti diversi. Accettiamo anche le cadute involontarie di Biden, una farsa presidenziale. Prendo (quasi) sempre lo spunto da Mario Lavia di Linkiesta, bravissimo nel concederle. Per i dem italiani vale il famoso concetto espresso dal Grillo Marchese. La presunzione, spesso boria mediatica che esprimono attraverso i canali editoriali, è repellente, lo dimostra il calo impietoso di voti nonostante le auguranti previsioni di Repubblica. L'ammiraglia che bombarda giornalmente la destra. Siamo all'assurdo di una cosiddetta sinistra che augura, spinge, giustifica le vicende belliche, imposte dalla padronanza americana a quella definita atlantica. Un ribaltone storico che rende il Generale scrittore un dilettante. L'incredibile sostegno a Netan che diligentemente termina una pulizia etnica, irridendo le patetiche moine degli alleati a stelle e strisce piene di cadaveri, è la conferma. Le elezioni americane incombono. Il nemico è Trump, il Cavaliere Oscuro degli States. Hanno provato lungamente, copiando il vittorioso metodo Berlusconi a fermarlo, trovando escort collaboratrici con memoria invidiabile e le solite amnesie fiscali. Sempre per meglio definirsi democratici. Poi arriva, in treno, Fassino. Al nostro Cavaliere scomparso nemmeno la morte regala la pace giudiziaria. Eppure, volendo, ce ne sono di cose da leggere meglio.
massimo lugaresi

mercoledì 1 maggio 2024

La Ducia di Pescara

La propaganda piddina sta subendo l'attacco di Giorgia alla roccaforte europea. L'adunata di Fratelli d'Italia a Pescara, città di mia madre, ha permesso a Mario Lavia, penna radical, ovviamente chic, di Linkiesta, la scoperta del nuovo (ironico) nomignolo per la Premier, oltre all'ennesimo accostamento al remoto fascismo. Oggi viene chiamata, in attesa di fantasia migliore: La Ducia. Però Votate Georgia, così la scheda è nulla. Si sarebbe permessa, senza il green pass di Repubblica, di lanciare la sua candidatura alle europee, chiedendo di scrivere solo Giorgia. L'accostamento al famoso "vota Antonio" è stato quasi fatale, avendo la gestione della cultura. E' però comprensibile, quasi giustificabile, l'atteggiamento rancoroso nella nuova campagna di liberazione. Non hanno un leader da contrapporre. La Elly suscita, nell'acquisita cittadinanza italiana, tanta tenerezza per l'esibita incapacità di mettere in riga due concetti comprensibili. Una scelta imposta, come le basi nucleari. Il partito, quello che rimane: obbedisce. L'alternativa era Bonaccini che rappresenta uno degli ultimi allacci al comunismo. I grillini, guastatori della politica, addobbano le contestate poltrone, non occupate da loro. Nel discorso di Pescara, la presidente del Consiglio ha lanciato la sua candidatura in tutta Italia («scrivete Giorgia»), mettendo in ulteriore imbarazzo la Schlein, costretta a cambiare abito e farsi fotografare con evidenti trucchi, dal giornale dei lavoratori italiani. Il giornalista radical, ma incazzato, ha classificato l'uscita della Meloni come populismo destrorso. Il tentare, ripetutamente, di allearsi, controvoglia e logica, con i grillini, dopo un corteggiamento ridicolo, rappresenta forse un colpo di genio politico? Fascismo, populismo, sovranismo, la triade ripetitiva della minoranza. Basta la Salis, come risposta.
massimo lugaresi