mercoledì 31 maggio 2017

I Nomadi della Giunta

In commissione consiliare non era presente il Sindaco che normalmente si nega (sembra) anche al consiglio comunale. E pensare che la legge lo imporrebbe, essendo tutta incentrata sulla figura (elegante) del primo cittadino, il vero padrone del comune. A Rimini (sembra) perfino il proprietario. Compone e suona le musiche a lui più congeniali. Per fare un esempio facile per tutti: Borgo Tiberio, presto ribattezzato Andrea. Potrai arrivarci anche dal mare, appena riusciranno ad alzare il Ponte della Resistenza, nonostante le promesse di A Te Faz. L'onorevole Grassi vedrà una motonave dai balconi di casa, così smette di fare il borghigiano..contrario. Nella seconda commissione consiliare si è parlato di nomadi uno dei (pochi) temi in discussione, per le prodezze e forzature di una giunta di...Hanno regalato su un piatto elettorale d'argento almeno cinque punti alla Lega, che verranno rosicati a quello che resta del Pd. Salvini sarà il beneficiato di una serie di maronate che una volta ti avrebbero reso inadatto al ruolo. La cosa "strana" è la convocazione dell'ex assessore Biagini, come memoria storica. Non ricordo precedenti simili, come se l'attuale soffrisse di amnesie da nomade. Biagini molto correttamente, dopo avere giurato di dire la verità..l'ha detta. Non è stato un bel finale per Gnassi. Il blog più innamorato degli altri, dovrà sciogliersi in seminarili preghiere. Il loro beniamino l'ha fatta davvero grossa. Bisogna stare attenti a escludere dal gioco persone che non hanno niente da perdere e molto da raccontare. Non ci vuole molto per capire che l'iniziativa era della Mona Lisa e faceva parte di una serie di concessioni politiche. E' una maggioranza formata a colpi di patti parasociali, demaniali, civici, profughi e... nomadi. La biscia si è ribaltata. Faranno (anche) saltare dalla gioia qualche cooperativa di regime, ma nella "gabina" li paghi. Ma tanto il processo... Se fosse successo (anche questo) alla Raggi???. La Tosi ha sintonizzato l'orologio con la legge edilizia. L'aspettavano da 17 anni.

CS Patto Civico Riccione

SOLIDARIETA’ SOCIALE, UN TEMA A CUORE DI PATTO CIVICO RICCIONE
Una rete tra la pubblica amministrazione e le associazioni di volontariato e sociale Tra le iniziative l’emporio solidale e la riforma delle fasce ISEE Riccione, 31 maggio 2017 – Solidarietà, un tema che sta molto a cuore a Patto Civico Riccione, ben evidenziato anche nel programma. Carlo Conti ha più volte affrontato il tema delle vecchie e nuove povertà e delle difficoltà cui versano anche tanti cittadini riccionesi. Ci sono varie situazioni che occorre affrontare su diversi binari che il prossimo sindaco di Riccione non potrà esimersi dal trattare. “Il protrarsi della crisi economica e le disaggregazioni sociali e familiari impongono anche per la nostra collettività una particolare attenzione per le fasce socialmente più deboli”, dichiara al riguardo Carlo Conti “Abbiamo oggi più che mai la necessità di creare una rete tra la pubblica amministrazione e le associazioni di volontariato e sociale che operano nel nostro territorio, consentendo e dando loro possibilità di essere finanziate e valorizzate al meglio e all'amministrazione di integrare i suoi servizi con quelli resi dall'associazionismo”. Prosegue anche sul tema della ‘casa’ “L’edilizia convenzionata e sociale andrà inserita negli eventuali programmi di sviluppo urbanistico per favorire sia il rientro a Riccione delle giovani coppie costrette oggi a emigrare fuori Comune (i costi delle abitazioni in città molto alti), sia per garantire un alloggio a indigenti, anziani, ragazze madri e padri separati sempre più numerosi. Il programma di Patto Civico prevede la costituzione di un emporio solidale, un negozio di generi alimentari nel quale i prodotti possano essere barattati dalle persone che ne hanno bisogno, con la disponibilità a svolgere lavori o attività socialmente utili. “ Mi preme ricordare che Riccione è priva di una casa di accoglienza per far fronte a situazioni emergenziali dei riccionesi in difficoltà temporanea o strutturale. Noi intendiamo supportare e facilitare le associazioni di volontariato che intendono garantire questo servizio” e prosegue “Anche il rapporto con i centri di buon vicinato e con le associazioni culturali e sociali, in questi ultimi anni interrotto o addirittura boicottato dalla Tosi, va ripristinato e sorretto mediante il supporto a questi presidi di legalità, di solidarietà e di tutela sociale” Conti dichiara infine il suo impegno alla riforma delle fasce ISEE per le tariffe delle scuole materne comunali “L’obiettivo è una maggior equità in modo da determinare tariffe proporzionate al proprio reddito. Tale correttivo (il cosiddetto “quoziente familiare”) considererà maggiormente i carichi familiari, ossia di coloro che hanno figlio e/o figli anziani a proprio carico”.

CS Morciano Viva

“VORREI CHE SI FERMASSE LA GIOSTRA NELLA QUALE IL NOSTRO COMUNE È CADUTO NEGLI ULTIMI TEMPI. LA DISCONTINUITÀ SERVE ANCHE PER FAR PARTIRE E RIPARTIRE IDEE E PROGETTI”. DICHIARA GIORGIO CIOTTI
Il nostro programma, visibile online e in distribuzione a tutte le famiglie, si sintetizza in 15 punti chiari e realizzabili. Tra questi: il Parco del Conca, le Scuole Elementari e il Centro sportivo Morciano, 31 maggio 2017 – “Vorrei che si fermasse la giostra nella quale il nostro comune è caduto negli ultimi tempi. La discontinuità serve anche per far partire e ripartire idee e progetti”. Dichiara Giorgio Ciotti, candidato Sindaco per la Lista Morciano Viva, e prosegue “E’ necessario ripartire dalla normale gestione della città, il cui degrado è sotto gli occhi di tutti. Faremo degli investimenti importanti, tra cui l’ampliamento del Parco del Conca, della Scuola elementare e del Centro Sportivo”. Il programma della Lista è online ed è stato distribuito a tutte le famiglie di Morciano. 15 punti chiari e strategici per la città, che fanno seguito alle esigenze manifestate dai cittadini stessi con il questionario “la Morciano che vorrei”. Il primo punto riguarda la Solidarietà, con un programma a sostegno alla famiglia, in particolare per quelle numerose o con figli piccoli. Altro punto concerne gli Anziani. La popolazione di Morciano ha oramai superato i 7.000 abitanti dei quali circa il 20% ha oltre 65 anni e circa il 10% oltre 75 anni. Sostenere il Privato sociale, ossia di tutte quelle attività che si occupano di sostenere le persone in difficoltà, la disabilità, la formazione dei giovani, l’avviamento allo sport o alle arti. Uno spazio a sé è dedicato ai luoghi e ai tempi della cultura, perché investire sulle nuove generazioni significa investire sul futuro garantendo nel contempo continuità di valori. Avanti con i servizi, Morciano è la Valconca. Morciano da sempre è riferimento dell’intera Valconca per i servizi sia pubblici che privati e il comune deve impegnarsi nel rafforzamento del suo ruolo di guida nell’ambito della Valconca evitando pericolosi scivolamenti verso ipotesi di trasferimento dei servizi insediati che di tanto in tanto emergono dagli atti dell’Unione della Valconca (l’ultimo dei quali il trasferimento a San Clemente della scuola media). Se queste sono le premesse la fusione dei comuni che viene oggi proposta non appare quindi positiva per il comune di Morciano proprio per la messa in discussione del suo ruolo di centro dei servizi. Sempre per quanto concerne la Scuola, deve essere finalmente completato l’assetto dell’area esterna e dei parcheggi delle scuole elementari e medie per un migliore accesso e flusso alle aree scolastiche. Per i più grandi, che frequentano le superiori, il comune può attivare borse di studio/lavoro coinvolgendo le attività economiche locali al fine di fare loro svolgere attività di alternanza scuola lavoro retribuite anche nella stagione estiva. Il sostegno del comune alla scuola secondaria di secondo grado “Gobetti – De Gasperi” è imprescindibile rispetto alla necessità di collaborare attivamente con quella scuola al fine di creare la classe dirigente del futuro. Discorso a parte viene fatto nel programma sul Parco del Conca, una sponda verde, un fiume che è risorsa di tutti. L’idea è quella di collegarlo con gli altri parchi. Qualche anno fa è stato inaugurato questo vero e proprio polmone verde, oggi molto amato dai cittadini, anche se mal tenuto. L’obiettivo è quello di partire dalle manutenzioni per poi poterlo ampliare utilizzando le aree già di proprietà comunale e quelle demaniali disponibili per l’intera lunghezza compresa nel territorio di Morciano ripristinando gli antichi accessi. In particolare dalla casa Scout di via S. M. Maddalena all’attuale parco del Conca di via Stadio creando un unico spazio verde con servizi quali piste ciclo-pedonali, panchine, zone ombreggiate per il gioco o il riposo. Da tale progetto nasceranno anche nuovi impianti sportivi all’aperto quali campi da calcio, pattinaggio, volley e basket che integreranno l’attuale parco del Conca. La realizzazione di questa grande risorsa andrà a beneficio non solo dei morcianesi che giornalmente lo utilizzano, ma anche per legare l’intero territorio urbano e può diventare forte attrattiva turistica tramite il collegamento con la costa attraverso intese coi comuni di San Giovanni e Cattolica. Altro punto del programma riguarda il rinnovamento del Centro sportivo. Una delle prime priorità è certamente quello di investire in strutture specie quelle che devono essere rinnovate a causa della loro vetustà. In particolare oggi è necessario intervenire sul campo sportivo: nel rifacimento degli spogliatoi e della nuova sede sociale, ma anche realizzando il nuovo manto in sintetico che, tra l’altro, può anche economizzare i costi di gestione. Lo stesso si deve dire per le tribune il cui progetto potrà prevedere la realizzazione di spazi sottostanti utili alla gestione degli impianti stessi come depositi, servizi e spazi per le società sportive. Morciano da sempre è disseminata di associazioni sportive attive in tutte i settori. L’idea è quella di sostenerle economicamente al fine di consentire ad un sempre maggiore numero di ragazzi di avere un serio avvio allo sport. Utile non solo sul piano del gioco o della ricreazione ma anche di quello della salute e del rapporto tra le persone. E ancora, si parla di viabilità lenta, pedonale e ciclo pedonale, di manutenzione dell’arredo urbano e miglioramento del decoro cittadino, di globalizzazione e servizi scolastici efficienti, di favorire la nascita e lo sviluppo dell’impresa. Va poi proseguita la valorizzazione del cosiddetto Centro Commerciale Naturale attraverso interventi che consentano alla rete di piccoli esercizi di riqualificarsi per competere con le nuove forme di distribuzione commerciale. “Intendiamo riqualificare e rigenerare l’urbano attraverso un aiuto economico del Comune, giù gli oneri!” prosegue Ciotti. “L’Area Ghigi: Morciano non si può permettersi di avere un “vuoto urbano” nel suo tessuto; l’intervento andrà sicuramente concluso”. Politiche per la sicurezza e per una città “smart”. Ulteriore obiettivo per il corrente esercizio sarà quello di un miglior controllo del territorio attraverso l’utilizzo di telecamere di sicurezza nelle principali strade e piazze e nei parchi pubblici. Il tutto all’insegna del principio di trasparenza e partecipazione. Per rendere più trasparente e partecipato il procedimento amministrativo la proposta + quella di prevedere un responsabile della partecipazione e trasparenza che non sia legato al consiglio comunale ed alla sua maggioranza e che si occupi di rendere effettivo il principio di trasparenza ovvero mettendo in condizione il cittadino di conoscere per poter partecipare e giudicare.

Siamo pronti????

Ebbene si parla di un mercato potenziale soltanto in Italia stimato in 2,7 mld di euro signori: oggi come oggi gay, lesbiche, bisex, transessuali, operati come si diceva una volta, scambisti eccetera eccetera eccetera valgono, turisticamente parlando, tanto oro quanto pesano. Lo ha ribadito avant'ieri l'assessore regionale al turismo Prof. Corsini a Riccione "siamo indietro" questo mercato ha capacità di spesa elevata, gli fa eco il Presidente dei gay locali. Una volta Riccione e tutto il riminese erano fortemente connotati come gay friendly prima ancora che l'espressione nascesse, c'erano i club sulle colline riccionesi e Riccione stessa sarà per il nome sarà per altre ragione era la prima meta gay italiana e andavi giù in spiaggia in zona Piazzale Roma non v'erano che gay a perdita d'occhio e fra loro anche gay vip che riconoscevano e si riconoscevano in Riccione e non avevano timore ad ostentare in totale relax i propri gusti sessuali. Non è un caso che forse non il più grande ma certamente il più talentuoso scrittore italiano gay drammaticamente e prematuramente scomparso fosse emiliano e abbia scritto un romanzo intitolato Rimini: questa è terra di "diversi" da sempre, ma non solo: l'Italia stessa è paese di gay in una UE che è già molto più avanti per esempio rispetto agli USA sui diritti dei gay, la loro accettazione e via dicendo; ed il parlamento europeo stesso è gay friendly quindi sto con Tonti quando egli afferma che non dobbiamo pubblicizzarci genericamente come "aperti a tutti" ma essere più chiari e dire senza troppi giri di parole che qui i gay e compagnia bella di lesbiche, trans e via discorrendo sono i benvenuti, che ci sono tutte le attrezzature per le loro esigenze e tantissimi alberghi gay friendly proprio perchè come afferma Tonti noi siamo arrivati molto prima di altri e qui come detto sopra era già pieno di gay basta ricordare i trans in zona Gros 20, 30 anni fa, e allora si parlava di viados termine oggi caduto in disuso e tanti e tanti venivano a Rimini d'estate o a Riccione a concedersi la scappatella extraconiugale diciamo "contronatura" (secondo i benpensanti) e tanti riminesi come ben si sa non disdegnano se posso essere esplicito di prenderlo dove non batte il sole come mi pare poi sia stato esplicito l'Assessore il Prof. Corsini, sia parlando al summit di Riccione qualche giorno fa, dalla sua gabina di regia del turismo regionale che ha fatto montare in cima alla Garisenda per avere in tempo reale l'andamento dei flussi turistici: l'amore non ha sesso, il brivido è lo stesso, oh perdinci, detto da etero! Purtroppo noi abbiamo perso terreno su quel target che si è orientato verso il sud Italia, la Grecia e le Baleari ma dobbiamo riconquistarlo e Corsini si dice pronto ad accettare questa nuova sfida. Aggiungo in fine che avere la città piena di gay significa come ricorda Tonti avere una marcia in più come creatività, inventiva, fantasia etc., già a Rimini c'è il corso di moda e non credo di rivelare un segreto se affermo che tutti i più Grandi stilisti dico Dolce piuttosto che il dottor Gabbana piuttosto che l'esuberante Cavalli sono gay o bisex, e che tanti grossi nomi del passato lo erano come noto da Garibaldi a Giulio Cesare a Stalin quindi riuscire nell'intrapresa di diventare la S.Francisco italiana avremo solo da guadagnarsi al netto del fatto che i soliti benpensanti storceranno il naso, specie la curia i cattolici in consiglio comunale e via dicendo ma la storia non la fermi come i cambiamenti di costume. I gay e le lesbiche sono sempre più, un domani ci saranno più gay che normali 100% sarà solo questione di tempo il futuro è bisex su questo convergono tutti gli analisti dei grandi cambiamenti sociali davanti de dietro non ci sarà più differenza n'omo 'na donna... noi dobbiamo farci trovare.... turisticamente pronti.
Nemo Pascale

Le Fiabe

1,1 milioni di congressisti (+5,4%), 549 mila pernottamenti, oltre il 6% di eventi in più, 200 milioni di fatturato complessivo stimato per il territorio. Sono alcuni dei dati del congressuale in provincia di Rimini nel 2016. Dopo 4 anni di stop torna l’osservatorio sul settore elaborato dall’Università di Bologna e voluto dalla Camera di Commercio della Romagna e da Italian Exibition Group, che gestisce la fiera di Rimini. L’osservatorio (da dove?) ha riguardato sia la provincia di Rimini che quella di Forlì Cesena. La parte del leone nel 2016 l’ha fatta il territorio riminese con 1,1 milioni di congressisti sull’1,3 milioni totali. Dati in crescita per l’intero sistema provinciale riminese (a Forlì Cesena c’è calo del 3,5%), con stime ulteriormente in crescita per il 2017 (+4% di pubblico). Il palacongressi di Rimini contribuisce con 280 mila convegnisti, +8% sul 2015. 149 le manifestazioni ospitate, con un accreditamento importante nel settore della convegnistica medico scientifica. Buono l’appeal nazionale (85 eventi), meno quello internazionale (7 eventi), anche a causa del brand Italia, non così ben posizionato. Il presidente di IEG Lorenzo Cagnoni ha spiegato come l’Italia sia una cenerentola a livello internazionale. Se non ci fosse Rimini. Questo lo abbiamo aggiunto noi, in controtendenza rispetto ai dati agiografici che cozzano contro il comune sentire, vedere..incassare. Va così'. Non è solo colpa di una stampa locale ridotta al lumicino da Gnassi e..Cagnoni. Anche nel resto del paese i media assumono come droghe informative i dati istat sempre in costante aumento a botte di decimali. Non riesco a capire perchè con questi numeri da Aida alla fine sei costretto a dare in pegno la Conchiglia per pagare il debito. Possibile che tra gli iscritti alla corporazione giornalistica non ci sia nessuno in grado di fare una semplice domanda al Magnifico, senza essere..redarguito? Cagnoni presidente da soli 25 anni, rinnovabili come l'indomita energia, aggiunge con la naturale modestia che: la nostra realtà, già leader nel settore fieristico, può aggiungere il congressuale come ginseng. Per il momento ha dato solo un mutuo, difficile da onorare. Ci penseranno i medici e i dentisti che ci gratificano della loro presenza. Non è mancata una stilettata ai gufi e detrattori. Il pegno però non lo abbiamo dato noi. E' possibile dire che non credo che il congressuale "induca" per 200 milioni? Aggiunta alla favola del miliardo fieristico siamo davvero nel mondo delle fiabe per giornalini da bambini piddini. Se fosse così gli alberghi non litigherebbero i profughi da cooperativa a 35 euro più telefono, bici e abbigliamento casual.


martedì 30 maggio 2017

CS Morciano Viva

PROSEGUONO GLI INCONTRI DEL CANDIDATO GIORGIO CIOTTI CON I CITTADINI Ieri ha incontrato gli anziani e i cittadini della zona di via Arno, Santa Maria Maddalena e 25 Luglio Domani sera presso la pizzeria da Filippo Morciano, 30 maggio 2017 – Proseguono gli incontri di Giorgio Ciotti, candidato sindaco per la Lista Morciano Viva con i cittadini e le categorie. Ieri, lunedì 29 maggio, che ne sono stati due. Il primo con gli anziani. Tre gli argomenti su cui ci si è soffermati, a cominciare dal Centro Sociale Mercurio nel quale si è parlato in modo particolare dei temi riferiti alla terza età e della necessità di aumentare l'assistenza domiciliare agli anziani con l'ASL. E’ stata sottolineata anche la necessità di tornare a investire in edilizia residenziale pubblica, cioè in case popolari, in modo particolare per quegli anziani singoli o in coppia che hanno problemi, anche attraverso il recupero dell’ex scuola media. Infine, si è parlato di come evitare che sui redditi da pensione possa insistere un addizionale Irpef che Morciano ha raggiunto livelli livello massimo dello 0,8%. Cosa analoga è stata ragionata anche per quanto riguarda la tassa sui rifiuti perché il regolamento in essere non prevede riduzioni e specifiche a favore delle famiglie. In serata, Ciotti ha incontrato i residenti della zona di via Arno, Santa Maria Maddalena e 25 Luglio, dove sono stati trattati i principali punti del programma. Le persone intervenute hanno fatto forte riferimento alla necessità di investire in manutenzioni e decoro urbano. In modo specifico su piazza Boccioni, diventata ormai veramente invivibile. Sempre per quanto riguarda il decoro della città si è insistito sulla manutenzione di piazza Risorgimento, punto nevralgico cittadino, sul miglioramento dell’illuminazione pubblica e della cura dei marciapiedi. Tutti queste esigenze sono ben rappresentate nel programma della Lista Morciano Viva che su tali punti ha già chiare le idee su come intervenire per risolvere le problematiche. Domani, mercoledì 31 maggio, si terrà il 5° incontro pubblico alle 21.00 presso la pizzeria Da Filippo in piazza Verdi. Proseguono a ritmo serrato anche gli incontri con le Associazioni di categoria e con le rappresentanze sindacali, culturali, di volontariato e delle professioni. Il tutto si concluderà con una grande festa in piazza, rivolta in particolare ai giovani, giovedì 8 giugno e un’altra per le famiglie al Parco del Conca il giorno successivo (9 giugno) dal pomeriggio a sera.

CS Patto Civico Riccione

CARLO CONTI CANDIDATO SINDACO DI PATTO CIVICO RICCIONE INTERVIENE IN MERITO ALLA CHIUSURA DEI PARCHEGGI NELLA ZONA DI RICCIONE SUD AL CONFINE CON MISANO
 “Si tratta di aree vitali per l’economia di quell’area e devono tornare immediatamente disponibili” Riccione, 30 maggio 2017 – Carlo Conti, interviene in maniera precisa e dura sulla questione della chiusura dei parcheggi nella zona di Riccione Sud al confine con MIsano, fronte mare “Si tratta di aree vitali per l’economia di quell’area che devono tornare assolutamente a disposizione di tutti, operatori balneari e i tanti i frequentatori di quella zona che per lo più arrivano dal nostro immediato entroterra e si spostano con auto e moto” E prosegue “Invito gli altri candidati a trovare insieme un punto di convergenza, a spenderci insieme se necessario, per trovare una soluzione condivisa e un interlocutore certo a chi ne ha bisogno”. Per Carlo Conti, Candidato Sindaco di Patto Civico Riccione, si tratta di una questione cruciale che deve essere affrontata e risolta nell’immediato per questo, si rende disponibile sia a un incontro con gli altri quattro candidati, sia con la proprietà delle aree della zona che possono essere adibite a parcheggi.

CS Hera

Rimini, 30 maggio 2017 Hera premia gli studenti della scuola Gabellini di Coriano Consegnato ieri mattina un assegno da 700 euro agli alunni della scuola secondaria di 1° Gabellini di Coriano che hanno partecipato al concorso “Per fare un albero…”. Altri due buoni spesa alle scuole di Sant’Arcangelo e Bellaria - Igea Marina Hera, conclude la settima edizione della “Grande Macchina del Mondo”, il progetto didattico gratuito, che da gennaio ha coinvolto oltre 8.000 studenti del territorio di Rimini, con la premiazione del video-concorso riservato alle scuole secondarie di 1° di Rimini e provincia “Per fare un albero…”. Ai partecipanti era richiesto di ideare e realizzare un video che sottolineasse l’importanza di separare correttamente i rifiuti con particolare attenzione al rifiuto organico. Il concorso è nato da un’idea dei partecipanti di HeraLAB di Rimini, i consigli multi-stakeholder che Hera ha attivato sui territori serviti per migliorare il dialogo con le comunità locali. A sfidarsi 11 classi: i video sono stati sottoposti inizialmente al giudizio di oltre 3.470 utenti che li hanno votati sul portale “Hera per le scuole”, successivamente al giudizio della giuria tecnica. Con più di 300 voti online e il maggior punteggio della giuria tecnica, si è aggiudicata il primo posto la classe II C dell’Istituto Gabellini di Coriano con il video “Compost? Sì Grazie!”. I ragazzi vincono così un buono spesa del valore di 700 euro spendibile per l’acquisto di materiali didattici. Seconda classificata sul podio è la classe I E della scuola T. Franchini Santarcangelo di Romagna con il video “The Compostage” che si aggiudica un assegno dell’importo di 350 euro. Vince il terzo posto e un buono spesa di 150 euro, la classe I E della Scuola Panzini Bellaria-Igea Marina con il video “Ehi fratello!...insieme ricicliamo!” Hera ringrazia tutti gli alunni, gli insegnanti e i genitori per l’entusiasmo e la collaborazione messe in campo e dà appuntamento fin d’ora al prossimo anno scolastico con le nuove proposte per le scuola.

Vendesi Terreno Edificabile

Uno dei blog d'accompagno, arrivati (al momento) in semifinale del Torneo "Io Amo Gnassi", ha riportato l'illuminante notizia che Tram Agenzia detta anche del Trc per pochi, ha deciso di vendere un pezzo di terreno adiacente al deposito, per ripianare (forse) il debito contratto in questi anni, mai quantificato con precisione ed annebbiato nei vari passaggi societari. L'invenzione margheritina, nata per opporsi alla Tram Servizi in mano aI rivali diessini, si chiama oggi con nick name societario: Patrimonio (?) Mobilità, messa in un limbo fino a quando la "faccenda" dei debiti non viene chiarita. Il lotto scelto per ripianare poteva/doveva essere destinato a ben altro. Se è vero che l'attuale sede è insufficiente, logica anche piddina, vorrebbe che l'area venisse impiegata al servizio dei mezzi, non per tacitare le banche. Magari come parcheggio per i 200 (sic!) dipendenti. Continuando il ragionamento alla riminese, in un lotto di 5 mila mq con (magari) l'indice Aquarena, si realizza un Peep Conad. Sono altre centinaia di macchine destinate ad alimentare un traffico insostenibile. Tanto per giustificare le dichiarazioni del Sindaco, autoinsignito dell'ambito titolo ambientalista, Dipende sempre dal richiedente. Se in zona risiede qualche consigliere comunale, magari della stirpe del "focoso" Bertino, potrebbe avanzare una critica sospettosa. Come i dati sul congressuale e fieristico. Ma di quelli ne riparleremo. La seconda considerazione, ancora più modesta, risiede in una domanda: cosa ne pensa l'Arpa? Il suo Meteo è pregevole. I cittadini, ancora vivi e presenti in zona, si sono sempre lamentati dei rumori ed esalazioni prodotte dai mezzi in riscaldamento. Chi andrà ad abitare nelle camere gassate? Fatte queste valutazioni, non difficili nemmeno per la Giunta attuale, chiedo (inutilmente) come sia possibile giustificare una stronzata immobiliare con i debiti della "vecchia" Agenzia", senza fare un cenno sulle origini o le cause. L'introito di questa fallimentare vendita (se va bene e non ci costa un altro supermercato) copre un sesto del "rosso" dichiarato. Siamo facili indovini pensando che alla fine... venderanno a S.Giuliano la ex sede e deposito? Quella vale ancora sul mercato e poi è sulla Via Coletti, un'arteria sempre deserta. Questi beni destinati a migliorare il Tpl, si trasformano in operazioni per ripianare debiti, senza spiegare le cause, magari risalenti ai tanti tentativi falliti per fare partire il..Trc. Una Società nata male ab origine. Da mero strumento di controllo si è trasformata malamente in ente appaltatore di un mostro generatore di debiti perfino da fermo. Mi piacerebbe (invano) che qualcuno chiedesse al Sindaco cosa ci è costata dall'inizio questa struttura che doveva controllare i prezzi dei biglietti ed invece (sembra) sia un'altro aer... 

Nomadi

Due parole di opinioni consapevoli che trattasi di questione immensa, materia per antropologi culturali, etnologi, sociologi, con implicazioni di diritto internazionale, di competenza UE ed ONU: personalmente non sono poi così tanto sicuro che il leader leghista Salvini prox giorni verrà a Rimini a parlare di micro-aree visto che i vertici della lega hanno spesso snobbato la Romagna quindi se dovessi scommettere direi "per me alla fine non viene" ma ammesso che venga cosa ha da portare al dibattito un soggetto, un elemento, un articolo che sui nomadi ha affermato testualmente: «radiamoli al suolo»? Si può parlare di queste tematiche con chi si pone fuori dalla legalità con espressioni simili e invocando un giorno sì e uno no "le ruspe"? Il peggior leader leghista di sempre! Ebbene, io credo che le micro-aree "divide et impera", a prescindere dall'iter disgraziato che hanno avuto qui rispetto ad altre in regione, siano una stronzata, una non-soluzione ad una questione che soluzioni poi per me non ne ha. Rom e Sinti sono stretti fra l'ideologia delle Sinistre sedicenti che esattamente per Ideologia sganciata da qualsiasi valutazione oggettiva, pratica, di buon senso accoglierebbero l'intera Africa a... Melegnano, le cooperative che ci marciano e ci magnano e il razzismo delle Destre, estreme e non, che dei nomadi non vogliono nemmeno sentire la puzza come si suole dire e così ci si nasce come si dice una croce che ti porti: l'orrore per il diverso e anche persone amabili note in politica a Rimini non sfuggono a questo fenomeno, ossia di essere i peggiori nemici dei nomadi per quanto li hanno in odio in modo che ricorda eventi storici passati che non richiamo neppure tanto si capisce. E in più oggi come oggi in Italia per chi non si sia fatto le spalle larghe economicamente in epoca pre-migrazioni butta male, anche per molti italiani non nomadi quindi non è più aria e loro stessi hanno sofferto le migrazioni e hanno dovuto cambiare rispetto a una società che è cambiata e ora c'è in circolazione gente messa ancora peggio di loro e questa non è più l'Italia che chiudeva un occhio. Dice: sono italiani, dicono siamo italiani, benissimo purtroppo gli italiani non Rom o Sinti non li percepiscono come italiani "compiuti" di questo non puoi non tenerne contro, occorre realismo, non ideologia, o no!? E' un enorme problema che per fortuna riguarda poche persone rispetto ai milioni di Rom che vivono in altri paesi e che, trascinato per secoli fino a giungere dai carri a cavalli all'era digitale persone che vivono ancora talora con i ritmi della natura, con aspetti "tribali", rustici in una parola e "nomadismo" un vocabolo che rimanda al nostro passato remoto, ovviamente un grosso problema che soluzioni "micro" mai risolveranno. Quindi in sintesi estrema mai parlare di ruspe quando si parla di persone, ma nemmeno tacere il fatto che per ragioni di disagio socio-economico molti sono stati ospiti delle patrie galere molto più percentualmente di italiani non-nomadi. La verità prima di tutto se vuoi risolvere un problema. Dunque riconoscere la difficilissima situazione, la condizione di disagio, il crimine e microcrimine presente presso alcuni non tutti evidentemente che è poi causa di questi rifiuti comunque da stigmatizzare di non volerli come vicini, vergogna!, con tanti e tanti casi di cronaca nera e nerissima anche a Rimini, la enorme complessità di questa cosa che giammai risolverai con le micro-aree e forse con nulla al mondo che si possa fare. 
M.A.

lunedì 29 maggio 2017

CS Patto Civico Riccione

CARLO CONTI CANDIDATO SINDACO DI PATTO CIVICO RICCIONE “NON E’ SOLO UNA QUESTIONE DI ACRONIMI”
 “Siamo noi l’unica e vera alternativa al PD e alla Tosi” Riccione, 29 maggio 2017 – “Non è solo questione di acronimi” interviene così Carlo Conti candidato sindaco per Patto Civico Riccione, in relazione alle ultime esternazioni della Tosi. “Nell’ambito delle materie tecniche l’ex sindaco sembra particolarmente confusa. Nella sua foga di dimostrare la sua onniscienza urbanistica si lancia in una bulimia di acronimi per bacchettare gli avversari su una presunta ‘ignoranza’ in materia”. “Per quanto riguarda l’appunto fatto a noi di Patto Civico, forse è bene ricordare all’ex sindaco (e a chi le suggerisce il compitino) che la nuova legge urbanistica regionale ancora non è stata approvata. Che dunque lo strumento urbanistico che governa gli ambiti consolidati è il RUE ed è su tale strumento che occorre agire per gestire la ‘conformità edilizia’, base di ogni intervento di rigenerazione urbana. Questo è il senso riportato nel nostro programma ed è bene che la Tosi se lo faccia spiegare evitando, come sempre, di sputare sentenze con le sue solite approssimazioni”. Più in generale l’ottica di Patto Civico sull’urbanistica è chiarissimo. Basta leggere un capitolo specifico dedicato alla Rigenerazione urbana vista come lo strumento più idoneo per far fronte alle nuove e mutevoli esigenze della città, e in particolare delle esigenze degli imprenditori e famiglie. “Piuttosto sarebbe bene che la Tosi si decida una volta per tutte. Se la bocciatura dei Poc avvenuta nel recente passato è frutto di una sua precisa volontà politica lo deve dire chiaramente e, di conseguenza, dovrà risponderne anch’essa ai numerosi ricorsi giudiziali fatti da parte dei privati. Se invece, come gli atti dimostrano, le bocciature sono da attribuirsi esclusivamente a motivazioni tecniche assunte dai dirigenti la Tosi deve ammettere di non aver fatto alcuna politica in materia urbanistica ed, anzi, di essere stata ostaggio della sua dirigenza. E’ troppo semplice mandare avanti i tecnici e trarre dalle loro decisioni benefici politici”. Conti conclude “Ma i riccionesi hanno capito il giochino. Noi siamo l’unica alternativa alla Tosi e al Pd entrambi spaccati e non credibili. Il nostro è un progetto concreto e realizzabile e nella nostra Lista ci sono persone che hanno deciso di unirsi al di là delle etichette e delle provenienze politiche per il bene della città. Un voto alla Tosi è un voto al PD e un voto al PD è un voto al vecchio grigiore politico”.
 https://www.facebook.com/pattocivicoriccioneoltre/?ref=bookmarks Laura Ravasio – Ufficio Stampa mobile 348 9330574 – email ravasio@nuovacomunicazione.com

CS M5S Riccione

Il Movimento 5 stelle di Riccione intende difendere le eccellenze del Ceccarini. L'ospedale è fondamentale per la città e deve poter continuare ad operare ad altissimo livello. La nostra proposta è quella di instaurare un tavolo di lavoro con ASL per valutare insieme l'ipotesi di decongestionare in maniera concreta il polo attuale e potenziare quindi il servizio sanitario locale. L'idea consiste nell'emulare realtà dove i punti di prelievo e i servizi di infermieristica leggera sono stati dislocati nei quartieri più popolosi. Nel caso di Riccione si tratta di creare veri e propri poli minori nelle zone di San Lorenzo e Fontanelle. In questo modo, oltre ad andare incontro al problema della mobilità, che troppo spesso colpisce la fetta più anziana della popolazione, si favorirebbe un servizio più efficace, minori tempi di attesa, in particolare nel periodo estivo, e un alleggerimento del traffico durante tutto l'arco annuale. Le eccellenze del Ceccarini vanno difese e non possiamo permettere che in una città di oltre 35.000 abitanti, ai quali va addizionata la non trascurabile domanda estiva, venga depotenziato l'ospedale. Per noi del Movimento 5 stelle la difesa della salute dei cittadini e la sanità pubblica sono punti irrinunciabili. 
 Andrea Delbianco, candidato sindaco di Riccione, Movimento 5 stelle

CS Patto Civico Riccione

CARLO CONTI CANDIDATO SINDACO DI PATTO CIVICO RICCIONE INTERVIENE SULLA QUESTIONE SPORT E SU UNA VIVIBILITA’ SOSTENIBILE PER RICCIONE “Realizzeremo il Parco dello Sport attraverso il collegamento della zona degli impianti sportivi, arboreto Cicchetti, il Parco della Resistenza e il Porto e restituiremo la Playhall alla città’” Riccione, 29 maggio 2017 – Carlo Conti, candidato Sindaco di Patto Civico Riccione interviene sulla questione Sport, su come trasformare la città e renderla più vivibile, sia per i cittadini sia per i turisti con interventi legati alla viabilità e volti a implementare le piste ciclabili, sulle aree verdi e gli spazi pubblici e sugli eventi sportivi programmabili per comunicare Riccione come città dello sport oltre che del turismo. Abbiamo ormai visto come i numeri turistici dello sport siano sempre in maggior crescita e riescano a coprire periodi dell’anno altrimenti meno attrattivi per Riccione. Per questo motivo è importantissimo valorizzare al massimo questa vocazione della nostra città, sia migliorando l’offerta di impiantistica sia accompagnando le nostre associazioni sportive nel loro percorso di crescita. “Intendiamo creare un grande Parco dello Sport attraverso il collegamento della zona degli impianti sportivi che comprende l’Arboreto Cicchetti, il Parco della Resistenza e l’area del Porto” dichiara Carlo Conti che poi entra nei dettagli e prosegue “Trasformeremo il parcheggio di Via Forlimpopoli in parco, elemineremo le recinzioni e costruiremo delle piste ciclabili che conducono da San Lorenzo alla Piscina comunale. L’obiettivo cui puntiamo inoltre è di arricchire le aree comuni con attrezzature fitness, giochi per bambini, nuove piantumazioni e zone di sosta. All’interno del Parco saranno eseguiti interventi sugli impianti per portarli a quel livello di eccellenza necessario perché possano essere attrattivi per i nostri turisti e un valore aggiunto per i Riccionesi”. Il progetto del Parco dello Sport rientra nella visione più ampia di collegamento della città in maniera eco-sostenibile con implementazione, completamento e maggiore cura delle ciclabili. Interventi strategici al suo interno riguardano inoltre la Piscina comunale per la quale è previsto un ampliamento del piano vasca e la copertura della vasca esterna, la riprogettazione della Palestra di via Forlimpopoli, della Piastra Polivalente e soprattutto sottolinea Carlo Conti “La restituzione del Playhall alla città che deve essere utilizzata valorizzandone al massimo le potenzialità come luogo di eventi sportivi e non solo, in grado di comunicare Riccione sia a livello nazionale sia internazionale”. Dal punto di vista del nostro associazionismo intendiamo intervenire immediatamente riassegnando le sedi che meglio li aiutino a svolgere la loro attività sia contribuendo alla loro attività. Abbiamo già individuato tre nuove forme di finanziamento all’attività sportiva. La prima che garantisca a tutti i ragazzi il loro diritto a praticare sport sostituendoci quando sia per loro impossibile da sostenere al pagamento della quota annuale per praticare il loro sport preferito, la seconda che permetta alle società di fare attività con fianalità sociale cofinanziando la stessa e la terza che attraverso una compartecipazione permetta alle società di organizzare manifestazioni sportive di interesse turistico. 
 https://www.facebook.com/pattocivicoriccioneoltre/?ref=bookmarks Laura Ravasio – Ufficio Stampa mobile 348 9330574 – email ravasio@nuovacomunicazione.com

In Tedesco

La prima forza politica italiana, che non vuole essere un partito, pur essendo la più votata, ha detto "on line" che il Tedesco va sempre bene. Non è un omaggio alla Frau snobbata da Trump, abituato a ben altre vision, ma una scelta dettata dalla disperazione nel dibattito sulla nuova legge elettorale. Francamente sembra la soluzione meno peggio sul mercato del possibile, poi per l'invenzione di Grillo emana un grande attrazione: permette di "non" andare mai al governo. Un sistema proporzionale per quanto provvisto di soglie Anti-Alfano e forse D'Alema, sarà la scusa migliore per non accordarsi mai con nessuno e permettere a Di Maio di sembrare un De Gasperi. L'importante come dice anche Salvini è votare al più presto. I portavoce sbagliati possono sempre emigrare in lidi meno decurtanti. Non cambierà niente, il Patto del Nazareno è ancora vigente. Non vedo bene A Te Faz (Arlotti), ha sbagliato Direttiva. In compenso Pierfurby dopo soli 24 anni dovrà trovare un lavoro e la ..Boldrini se ne andrà. Non tutte le leggi elettorali vengono per nuocere.

Plastica in Mare

Bah, che dire: i parchi in mare di plastica quando, come anche la persona più disinteressata a tematiche ambientali sa che le plastiche stanno soffocando i mari, micro-plastiche che finiscono nei pesci e poi nella nostra panza, un problema gravissimo, superiore ormai a quello dei gas serra, una vera emergenza quindi direi che raddoppiare come si fa quest'anno queste orribili (mia opinione) strutture in mare come leggo sul giornale significa andare contro la direzione in cui sta andando il mondo, la sensibilità ambientale, della gente comune, del turista che non sia una capra totale. La risposta riminese, dice il sindaco, all'Aquafan: al tempo, io non so che utili faccia la struttura riccionese, so che ha avuto problemi, passaggi di proprietà ma neppure è lontanissimamente paragonabile per investimenti, per attrazioni, per grazia direi anche, per quanto stiamo parlando di business, a queste tinozze da giardino "solo 100 volte più grandi". Quindi libera impresa per carità non dico mica, a qualcuno piace, avrà i suoi estimatori, mi pare tuttavia che la Commissione Paesaggistica si fosse espressa contro, ma queste strutture vanno contro la sensibilità dei tempi. Nulla di personale contro questi imprenditori che fanno i loro interessi se viene loro concesso giustamente e certo non saranno una decina di queste cose in pvc ad aggravare il problema "plastic pollution", gravissimo anche nel Mediterraneo ed in Adriatico, ma certamente da un punto di vista simbolico dài un pessimo segnale, il cappello sul termine "riminizzazione": se c'è una cosa "brutta", che va contro la sensibilità ambientale o dei tempi "Rimini c'è". Non abbiamo parchi escludendo l'Italia in Miniatura, amatissima, conosciutissima, frequentatissima pur essendo rimasta in posizione sfigatissima su una statale fra campi di cavoli e cicoria, a Ravenna c'è la Meraviglia del Parco della Standiana con Mirabilandia, abbiamo Fiabilandia che fa molto anni '50 e che sopravvive, i delfini se li sono presi perché quelli spettacoli non li puoi più fare, a Sud ci sono Parchi propriamente detti, noi ci affidiamo per la nostra immagine di novità a queste strutture "plasticose" che sono quanto di più anti-ecologico (molto modeste invero, spacciate per grande impresa e investiment turistico da... "prendi si soldi e scappa" per sfruttare il periodo in cui c'è così calca che venderesti l'acqua potabile in ampolla), si possa immaginare ed il sindaco le va pure a benedire come fosse grande impresa portare del pvc monopolizzando anche il mare antistante il bagno. Per me noi siamo molto fuori strada giammai esempio dico Cervia o credo in qualsiasi altra parte dove ormai tutti sono attenti al "green" sarebbero state autorizzate cose simili. UNA ci poteva anche stare, ma andare a rompere i coglioni con la plastica che ormai è ovunque in spiaggia tanto che sembra l'esterno di un Obi con cose accatastate e sedimentate ormai negli anni di spese pazze dei bagnini, investimenti in giochi, tralicci, reti, una specie di summa del kitsch che ci fa invisi almeno a una metà di turisti, dicevo portarsi in mare, mettere a rendita anche il mare davanti al bagno, mi sembra davvero una esagerazione se fatta in queste proporzioni, al netto di tutto il resto detto sopra; quindi si procede a tentoni, senza una direttrice di sviluppo che non sia prendere tutto il possibile sfruttando al massimo quei mesi in cui c'è gente. finché viene però se si continua così! 
A.Yves De Vergon

CS M5S Riccione

CS - SAI CHI VOTI-OPERAZIONE TRASPARENZA 
Sono ancora calde le discussioni sui temi degli abusi edilizi, dei conflitti di interesse,dell'incandidabilità, ineleggibilità, con continui rimpalli di responsabilità tra una gestione e l'altra della città di Riccione. Premetto che come candidato del MoVimento 5 Stelle, per poter ottenere la certificazione, è necessario inviare il certificato penale poiché è obbligatorio che i candidati siano incensurati. Ritengo quindi necessario che gli elettori abbiano la possibilità di conoscerci al 100% e non solo per quello che possiamo fare o dire in campagna elettorale o per i nostri programmi. Credo sia onorevole tutta questa attenzione alla legalità e penso che prima di tutto sarebbe più coerente pensare al bene vero della città di Riccione, risolvendo prima tutte le questioni personali che possano nuocere al ruolo per cui ci si candida. Sarebbe veramente utile, anzi estremamente intelligente e di grande rispetto verso i cittadini, sapere se, tra i candidati, soprattutto da chi si propone come candidato Sindaco per governare Riccione e per guidare la nostra città verso il cambiamento, vi fossero questioni sospese con la giustizia, liti pendenti con lo stesso comune in cui ci si propone come amministratori, oppure che di fatto già si trovino in una reale condizione di conflitto di interessi. A tal proposito vorrei segnalare la campagna ‘Sai Chi Voti 2017’ promossa da Riparte il futuro, la comunità digitale anti-corruzione italiana che raccoglie oltre 1 milione di persone. Ai candidati Sindaco viene chiesto di pubblicare: - il curriculum vitae (indicando con chiarezza le competenze e gli incarichi assunti) - status giudiziario e una dichiarazione sui potenziali conflitti d'interessi - impegno a pubblicare i dati relativi ai finanziamenti ottenuti in campagna elettorale - in caso di elezione, audizioni pubbliche quale metodo per la nomina dei vertici delle società partecipate, enti ecc... - in caso di elezione, agenda pubblica degli incontri con i portatori di interessi tenuti dal Sindaco e dagli Assessori. La campagna è rivolta ai 34 principali comuni italiani al voto ma ovviamente non ci saranno problemi a creare un sito internet ad hoc per le elezioni del Comune di Riccione, invito quindi tutti i candidati Sindaco ad aderire.
 LUCA BOSCO CANDIDATO CONSIGLIERE MOVIMENTO 5 STELLE DI RICCIONE

domenica 28 maggio 2017

Un Vaffa

Come diceva quella stupenda canzone di Jarabe de Palo.....Depende. Se l'espressione diventata il manifesto elettorale più amato e condiviso dagli italiani viene usata contro il Pd, gestore (anche) delle due veline locali, da un Sindaco grillino allora scoppia lo scandalo. Il partito proprietario (ancora) delle quote di maggioranza relativa del potere locale non può essere mandato a fanc..in un consesso che ha governato per 70 anni. Se la simpatica espressione viene usata da un sindaco definito usurpatore, al termine di un concitato dibattito sul nulla, allora scoppia il presunto scandalo e le veline escono in copia conforme contro il nemico a 5 stelle. Non tutti i sindaci hanno potere e autorità per usare dure espressioni. A Gnassi ad esempio è stato concesso spesso. Dicono in entrata anche in luoghi istituzionali importanti. Ma Gnassi non è un sindaco qualunque. Ma andate a.., non avete di meglio da scrivere? Bravo Gennari, magari alza il tiro.

Il Turpiloquio secondo il Pd

Ebbene si accusa il sindaco di Cattolica di cadere nel turpiloquio... "hanno rotto i c." e il classicissimo, catartico, liberatorio vaf-fan-culo, o al più accettabile "vaffa". Serra su Repubblica, mutuando da analoga analisi americana parla di " odiatori" del web. Chi critica è quasi sempre qualificato come "rancoroso" o addirittura "invidioso". A livello locale mi pare che il consigliere ex 5S fosse stato ribattezzato " Rancoresi". Chi esercita il potere non si rende conto che la gente è molto incazzata per come vanno le cose in Italia e per come di fatto sia stato ricostituito proprio da chi agita continuamente lo spettro del fascismo che non esiste più e mai esisterà piú. Sotto quelle identiche spoglie sia stato ricostituito qualcosa che si fa fatica a non chiamare il Partito Unico. Non tanti partitelli, non un bi-partitismo, non un bipolarismo ma un unico partito-pagnotta che include tutti o quasi gli ex partiti preesistenti dove questioni dirimenti che dividono appunto la società in partiti se sei credente o no, se sei di idee liberali o più portato allo statalismo etc. convivono pur di governare. Io dico: ma gli "odiatori" sono il meno che si possa aspettare una politica simile, una volta fischiavano le pallottole! Emblematico anche il caso delle aggressioni verbali al figlio dell'impresentabile ministro Poletti sui sociale network. Circola da qualche anno una espressione attribuita a uno dei pater patriae Sandro Pertini che dice pressappoco che è giusto scacciare anche con le pietre (ma intende evidentemente le armi) i tiranni, anche se credo che sia come si dice oggi una "fake". Dunque tutti e sempre da quell'area lí invitano ad abbassare i toni. Nondimeno trovo giusto quando è il caso lasciare l'etichetta, il fair play, non è aria, "'a ggente è stufa" è giusto che manifesti anche in modo diretto e colorito, talora aggressivo verbalmente il dissenso a una simile situazione. Non puoi chiamare rancoroso, odiatore chi ti critica. Non puoi dire a chi in politica critica corruzione e ruberie che è rancoroso! Il linguaggio diretto, il turpiloquio spesso dei 5S è giusto e giustificato: in guerra come in guerra, le parole sono il meno, sarebbero dolori quando e se arrivassero i fatti. E arriveranno se non si cambia. Lo stesso vocabolo populismo solo in tempi recenti da chi teme chi si appoggia alla gente e osteggia le élites è stato riesumato e demonizzato. Faccio anche notare che in tempi di Craxismo prima e di Berlusconismo poi gli stessi che stigmatizzano gli "odiatori" attuali che poi sono persone-critiche-molto-incazzate sono gli stessi identici che fomentavano l'odio contro Craxi che portò ai fatti del Raphael e alla demonizzazione di Berlusconi anni a ormai, che esitò nel caso di Berlusconi in un innocuo attentato e che facevano, fanno o fanno fare programmi televisivi che si chiamano o chiamavano "piazza pulita" o "bersaglio mobile", come dire "a buon intenditor... ocio che ti ariva", come ti sguinzaglio l'odio di massa. Adesso che le cose si sono ribaltate, in maniera poi naturale non pilotata dai media per oggettivo malessere diffuso, vogliono abbassare i toni. 
M.A.

Questioni secondarie

A me pare che noi ci stiamo avvitando su questioni secondarie quali l'attraversamento di via Roma, normalissima strada del centro che è lì dal Ventennio, la solita area attorno al solito ponte, la solita rocca, tutte cose che non interessano che marginalmente il grosso dei riminesi e di cui in nessun'altra città ci si interesserebbe con tanta passione e diuturna determinazione. Ora addirittura scende in campo Rimondini che si rivolge, chiamandolo familiarmente per nome in una lettera aperta il (suppongo) ex allievo diventato bontà nostra sindaco perché ripristini il fossato del castello al quale Il Professore tiene tanto e da tanto tempo lo chiede accoratamente (come dovesse per forza portavi a sgambare un cane come si converrebbe al cane di uno storico e non di un cittadino qualunque correre o chissà nel fossato di un antico castello) e come ora biasima e inorridisce all'idea che il castello Malatesti diventi il Museo Fellini. Ma naturalmente che è una cosa abominevole storicamente, per senso comune, esteticamente etc. usare un castello per farci un museo di cinematografia, ma sarà quello il problema di Rimini!? C'è Gnassi che fa scempio paesaggistico, storico, culturale e chi più ne ha ne metta della città senza che il parterre degli intellettuali di corte e dei cortigiani dica nulla anzi ha sempre una claque che applaude anche quando ha terminato di .., sì, so per certo che terminato l' "atto grande" parte un applauso dalla sua corte. Poi c'è uno sparuto gruppo di intellettuali più o meno, che cerca giustamente di arginarne e ne critica la nefasta esuberanza di iniziative a raffica, es. i danni all'alveo storico della foce del Marecchia, quell'esagerato ponte su via Roma, il museo Fellini nei ruderi del castello dell'ex Signore di Rimini, uno schiaffo al buon gusto e al buon senso. Una cosa che fa nel suo stile tira dritto di chi è avvezzo al potere avendolo frequentato sin da ragazzino ed avendolo già in casa nonché avendo la fiducia di chi sta sopra nel partito catena di comando fino a Roma o meglio Firenze, quindi le critiche se non supportate dai numeri in consiglio restano tutte puntualmente lettera morta e si fa quello che si decide e basta, nulla è stato concesso all'opposizione, sia a quella che si esprime in città sia a quella istituzionale in consiglio: si tira dritto, su tutto e finito il II mandato avremo una città a immagine e somiglianza di chi ha governato che ha cambiato addirittura nome ("rimining") e colori (quell'inguardabile mix che si vede ovunque al posto del bianco/rosso)! Ma nondimeno, attenzione, ad andare dietro a questi solo apparentemente colpi di testa (perché spesso c'è un "dietro" non rivelato), si perdono di vista ovviamente le emergenze delle persone che se ne fregano 9 su 10 di queste cose la casalinga di Voghera, il bracciante lucano... sono interessate ad altro e non datemi del benaltrista, questi temi dovrebbero essere marginali e non catalizzare l'interesse in modo così massiccio... si stanno per costruire palazzoni all'interno di un parco come nessuno ha mai osato: servirà forse a dis-trarre i critici!? Sono interessate all'invasione di forza lavoro che entra in competizione con i nostri operai, alla conseguente disoccupazione, al problema nomadi, allo stato del manto stradale, alla carenza di alloggi popolari, alle pressione fiscale locale, al proliferare dei centri commerciali che annientano il commercio e chiudono le partite iva, allo spopolamento del centro, ai gassati di Santa Giustina, al mare ancora sporco estate 2017, al parco del mare di cui non si vede ancora la fine che non sia il cartellone in piazza, alle incertezze della Bolkestein, al traffico caotico per l'assenza di interventi incisivi come sottopassi o cavalcavia per auto nonché all'irrisolto problema dell'attraversamento del ponte di Tiberio, a scuole e asili, alla non realizzazione di parcheggi sotterranei o a torre, all'aria inquinata, alla irraggiungibilità della fiera, a un trasporto pubblico scadente per usare un eufemismo, alla perdita di appeal del nostro turismo rispetto a località limitrofe, a tutto quello che attiene la sfera pratica ed economica, il Bello lo lasciamo agli esteti, ai dandy, agli artisti, l'Amministrazione deve occuparsi del Funzionale, del Buono al limite, deve essere vicina ai 144.000 riminesi normali non ai 1000 vip di provincia e far loro il teatro classico, le panchine griffate in specifiche aree del territorio, avere percezione che la città non termina dopo i borghi etc., la città ha bisogno come tutte le città, semmai ci sia tutto 'sta necessità di governare, cosa non scontata, di un Sindaco non di un direttore artistico altrimenti cambi mestiere se sente ardere il sacro fuoco dell'arte o faccia il maggiordomo che passa ad aggiustare il cravattino alla servitù. Insomma c'è un evidente enfasi ed interesse su questioni estetiche, artistiche, culturali, quasi sempre facendo danni per me, una cosa che poi ovviamente alimenta dibattiti che catalizzano interesse dei media, ciò a discapito di cose più terra-terra. pratiche e di sostanza e vicine alla gente comune e non si capisce poi, per chiudere il cerchio, se in questo entri anche un elemento di intenzione dis-trattiva dai problemi concreti! A me dispiace che sia stato deturpato il paesaggio Col ponte tipo genieri ma mi dispiace di più che siano stati sperperati oltre un milione d'euro quando altrove se la cavano con un piccolo economicissimo sottopassaggio, in più c'é spesso la strizzatina d'occhio a certi ambienti, il richiamo a soluzioni "luxury", un sindaco da vernissage, siamo passati dalla pratica all'estetica, dal prêt á porter all'Alta Moda, in pubblico parla in dialetto, in private mangia caviale. 

S.A.

sabato 27 maggio 2017

CS Patto Civico Riccione

Immagini della biciclettata con Carlo Conti - Patto Civico Riccione 


CS Lista Civica Morciano Viva

ANDREA AGOSTINI, CAPOLISTA DELLA LISTA CIVICA MORCIANO VIVA (candidato sindaco Giorgio Ciotti) INTERVIENE SU ALCUNE DICHIARAZIONI RILASCIATE DAGLI ALTRI CANDIDATI.
A Tempo Reale di Icaro TV la confusione Giannei, Ripa Morciano, 27 maggio 2017 - Dall’ascolto delle interviste proposte ai candidati Giannei e Ripa da Icaro Radio/Tv emergono contenuti francamente incredibili. Ci meravigliamo soprattutto della confusione e dell'imprecisione di molte delle risposte date da questi candidati e che possono essere considerate vere e proprie fake. Proprio per evitare equivoci e fare chiarezza siamo a esporre con precisione e con documenti alla mano temi e termini non corretti. Partendo dalla domanda posta alla candidata sindaco Evi Giannei sull'area Ghigi. La candidata fa riferimento a “eredità” ma quello che forse non ha chiaro è che l’amministrazione che la vedeva partecipe piuttosto che rilasciare i permessi di costruire ha gettato alle ortiche un intervento di riqualificazione condiviso con la popolazione e le categorie economiche per sostituirlo con un abbattimento e la costruzione di un fabbricato la cui qualità e il suo impatto sul sistema urbano è sotto gli occhi di tutti. A vantaggio di chi? Certamente non dei morcianesi ma probabilmente dei soli costruttori che dall’abbattimento e relativa ricostruzione trarranno sicuri vantaggi economici a causa dei minori costi di costruzione. Se nel progetto approvato sono previste torri di 30 ml, come può affermare che le altezze sono quelle visibili? Ci sono forse altri progetti che i cittadini non conoscono? Si rimane poi basiti dal tenore delle risposte sul decoro, pulizia e parchi pubblici. I responsabili sarebbero i cittadini morcianesi, incivili e vandali. Per risolvere i problemi? Telecamere! Forse un po' di manutenzione e di attenzione potrebbe fare la differenza? I contratti in essere garantiscono la sostituzione dei cassonetti vecchi e usurati con altri nuovi? Le manutenzioni vengono effettuate o il disinteresse della amministrazione pubblica è totale? E ancora, sulla scuola media. La candidata PD sarebbe opportuno che verificasse un po’ meglio le attività della amministrazione della quale si dichiara in continuità. Scoprirebbe quanto pubblicato sugli organi di informazione il 10/10/2015. Il comunicato stampa dell’allora sindaco Battazza recitava testualmente: Una nuova scuola media per tutta la Valconca in grado di ospitare fino a 600 studenti. Un nuovo moderno plesso scolastico che potrebbe dare risposte immediate alle esigenze di numerosi Comuni dell’entroterra e potrebbe così permettere di rivedere l’utilizzo di alcuni edifici sul territorio dell’entroterra. Insomma, un’operazione importante sulla quale si è già discusso anche nell’incontro recente tra il sindaco di San Clemente Mirna Cecchini e quello di Morciano Claudio Battazza, che hanno approfondito il ragionamento sull’eventuale realizzazione di una nuova scuola media in grado appunto di ospitare oltre 600 studenti. Il settimanale “Il Ponte” riportava quindi che l’area sarebbe stata a Sant’Andrea considerando che il nuovo ponte sul Conca avrebbe facilitato questa ipotesi. Altro che abbaglio di cui parla la Giannei. La sua è solo disinformazione. Poi la Giannei fa riferimento al fatto che la sua giunta non abbia mai ragionato di pedonalizzazioni e riduzione dei parcheggi. Leggiamo le determinazioni della delibera n. 68 del 2013. Delibera che tra l’altro la vede presente: “Di approvare il documento denominato: “STUDIO DI FATTIBILITÀ, RELATIVO METODOLOGIE DA APPLICARE ALLA RIQUALIFICAZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI INDICATI NEL DOCUMENTO “VERSO MORCIANO 2030”, PROPEDEUTICO ALLE SUCCESSIVE FASI DI PROGETTAZIONE DA ATTUARE DA PARTE DEL SOGGETTO ATTUATORE DEL PIANO URBANISTICO ATTUATIVO PRU-GHIGI” costituito dagli elaborati in premessa indicato che depositati presso il Servizio ll.pp.-patrimonio alla libera visione del pubblico, formano parte integrante e sostanziale del presente atto.” E dalla libera visione emerge quanto la Giannei esclude. Sensi unici, restrizioni di carreggiata ed eliminazione di parcheggi. Le bugie come al solito alle gambe corte, anzi cortissime. Per quanto riguarda l'intervista di Guido Ripa Candidato 5* per 20 minuti ha ribadito che i cittadini devono essere informati e non si possono fare programmi senza conoscere i bilanci comunali. In caso di vittoria saranno aiutati nell’amministrazione dai tecnici del movimento. Forse sarebbe il caso che i tecnici del movimento lo informassero che: 1) esiste il d.lgs 33/2013 che dispone l'obbligo alle p.a. di pubblicare tutto sul sito internet e se assente trasmetterlo entro 30 gg dalla richiesta. 2) i bilanci dei comuni sono pubblici e consultabili quindi se si analizzassero prima si potrebbero anche fare proposte. O forse dovremmo votare direttamente i tecnici del movimento?
 Andrea Agostini

CS Forza Italia Riccione

Il prossimo 11 giugno, a Riccione, 28673 elettori (13656 uomini e 15017 donne) si recheranno nuovamente alle urne per eleggere il nuovo consiglio comunale. Quattro candidati sindaci, tredici liste e duecentonovantasette candidati consiglieri, si sfideranno, a suon di preferenze, per avere il privilegio di guidare il comune. La banda dei 13 che ha fatto cadere la Tosi, ha creato, indubbiamente, innumerevoli disagi ai cittadini ed alla stagione turistica, ma, tra i tanti aspetti negativi conseguenti, ce n'è uno positivo: a partire da quel fatidico 24 febbraio 2017, tutte le liste che appoggiano la Renata (Forza Italia in primis) hanno avuto la possibilità di rinnovarsi, selezionare accuratamente i propri candidati, liberandosi di coloro che non avevano a cuore il bene comune, e rafforzarsi. La Tosi, in questo senso, ha fatto 13! L'intera coalizione, infatti, si presenta oggi ben coesa, affiatata, preparata e motivata; ha risposto con competenza, correttezza e moderazione a tutti gli attacchi e strumentalizzazioni studiate ad arte contro il candidato da battere, la Tosi, dando prova concreta di essere assolutamente pronta, per i prossimi cinque anni, ad amministrare, da subito ed in maniera stabile, il Comune.
Candidato Consigliere Forza Italia
Alfonso Scala

Le Reti

Le campagne elettorali nei comuni vicini si stanno spegnendo (malinconicamente) tra un giardino incolto, parcheggi a pagamento e un camping non sanato. La più importante per il Pd è quella di Riccione. I pizzolantini diventati balneari e perfino civici hanno chiamato un notaio che ha rogitato il tradimento dei consiglieri eletti tre anni fa con la Renata Tosi. E' una delle tante novità devastanti la politica. Di solito sono raggruppamenti centristi ma validi per tutte le necessità anche fisiologiche del Pd. Lo scandalo più evidente è il Banana, la vera stampella di questo governo. L'ho presa al solito larga per atterrare ad uno dei tanti momenti "agiografici" del Comune di Gnassi. Ho letto sull'ammiraglia informativa che è stato programmato un convegno a Rimini sulle ..Reti d'Impresa. Niente da dire, il casting era illustre o perlomeno quello che ci passa il convento universitario e la giunta. Una ventina i partecipanti, credo anche parlanti per arrivare alla soluzione della...Bolkestein. Il principe del foro bolognese invitato ha detto quello che (solitari) da dieci anni scriviamo senza pretendere compensi: nel futuro (oggi) le concessioni demaniali si avranno (solo) attraverso i bandi ad evidenza pubblica come la natura delle spiagge. Capito Pizzolante e Arlotti? 

La vita

Leggendo e scorrendo la vita capisco la mia disgrazia che e` quella di un uomo che non ha rinunciato a diventare qualunque. Sono uno stupido e merito tutto il male possibile, ma la coerenza e` un valore irrinunciabile, lo stesso che ha portato al (de)cantato eroismo di stato di uomini esplosi con I propri angeli custodi. A che pro? Why? E` passata una vita...la mia. Sogni, amori...e poi che so tutto il resto...tanto. Il tanto di una vita generosa e che rimane? Rimane un parlamentare che dice i TAR debbono essere aboliti (trincerandosi dietro ad una battuta), un segretario di partito che gli va dietro...Silvio se la prendeva con le Procure, questi con quelle e new entry i TAR. Va bene cosi`... e quello che ci meritiamo. Deputati che arrancano nella lingua madre come Nibali in salita...(magari), Ministri a cui rubano opere d`arte sotto gli occhi e forse anche il futuro politico...beh guardassero cosa decidono da sottosegretari. Ma va bene tutto siamo in Italia il Paese piu` divertente del mondo se non fosse quello che amo. Non sono e sarò mai grillino, pero` ci sta: andate tutti quanti a fare in c.loooooo.
P.S. per I migliori e` una parafrasi, non una paralisi, giù la testa coglio..... by Sergio Leone
Roberto Urbinati

venerdì 26 maggio 2017

CS

Festa con aperitivo e musica per parlare della "notte" - Con Carlo Conti e Claudio Tamburini al Mojito Beach di Riccione lunedì 29 maggio Posta in arrivo x Laura Ravasio Allegati14:09 (3 ore fa) a UNA GRANDE FESTA CON APERTIVO CENA E MUSICA PER AFFRONTARE INSIEME IL TEMA DELLA NOTTE Carlo Conti Candidato apre le danze su una questione calda che riguarda cittadini e imprenditori Al Mojito con Claudio Tamburini titolare del locale e candidato della Lista Patto Civico Riccione Lunedì 29 maggio dalle ore 18.00 Mojito Beach – Zona Marano - Riccione Riccione, 26 maggio 2017 – Un grande party con aperitivo, cena e musica per confrontarsi su un tema caldo che riguarda tutta la città, quello della “notte”! Continua in questo modo e in perfetta sintonia con gli argomenti che saranno trattati in occasione del party che si terrà lunedì 29 maggio a partire dalle ore 18.00 presso il Mojito Beach di Riccione, l’agenda di incontri proposti dal candidato sindaco di Patto Civico Riccione Carlo Conti. La questione “notte” è una questione prioritaria di Patto Civico Riccione, che nel programma elettorale prevede una serie di proposte e interventi per tornare a sviluppare e fare riemergere la vita serale. “Dopo anni difficili per la notte a Riccione, è nostra intenzione farla rivivere, perché non uccide il giorno ma gli dona maggiore luce”. Anche questo è il motivo per cui l’appuntamento è stato organizzato in un locale cult di Riccione che ha dato e continua a dare lustro alla movida riccionese, il Mojito Beach nella zona del Marano. All’incontro, interverrà anche Claudio Tamburini titolare del locale e candidato della Lista Patto Civico Riccione. La filosofia di Patto Civico sul tema è chiara: la Notte non deve fare più paura perché spegnere la notte significa perdere il giorno. ‘Senza musica e senza notte Riccione non è più Riccione, la notte deve essere il luogo dell’innovazione, delle tendenze, della moda e della musica’, cita nel suo programma elettorale. A tale proposito Conti commenta “La notte non deve essere sballo, rumore e disordine, la differenza è nella qualità che produce equilibrio”. “Proprio per questo sono invitati all’incontro tutti gli imprenditori in qualsiasi modo legati al mondo del divertimento e dell’entertainment” conclude il candidato Sindaco di Patto Civico Riccione. Aperitivo, musica, cena saranno quindi la scenografia perfetta per sviluppare insieme a cittadini e imprenditori l’universo notte a Riccione. https://www.facebook.com/pattocivicoriccioneoltre/?ref=bookmarks Laura Ravasio – Ufficio Stampa mobile 348 9330574 – email ravasio@nuovacomunicazione.com

Taormina

Taormina, una delle più belle località italiane è stata invasa dalla Nato + Giappone e Canada. Assenti non giustificati Cina e Russia. Quando si sente odore di guerra i nipponici meglio averli come alleati. Nella stupenda cittadina sono sbarcati qualche migliaio di accompagnatori dei 7 (sette) più potenti al mondo. Ho sbirciato un servizio (sdraiato) della Rai, intenta secondo ordini ad inquadrare quel mattatore di Gentiloni, in assenza di Renzi. La cosa più buffa erano i saluti che a turno i "grandi" facevano finta di rivolgere ai cittadini non presenti. L'isola è stata "sbarcata" per ragioni di sicurezza. Erano presenti solo giornalisti (?) e televisioni. Ho visto sulla romantica balaustra un furtivo tocco di mano tra la Merkel e Macron, che certifica le sue senili pulsioni. Lo si può anche interpretare, più pericolosamente, come il suggello di un asse franco-tedesco che ha sempre portato sfighe all'Italia. Una in più non ci cambia il Pil. L'ennesimo atto terroristico ha scombussolato l'agenda dell'incontro. Sembra che la lotta all'Isis sia diventata stranamente prioritaria. La Nato "americana" non ci sta. E' sorta con un altro scopo e missione. Se mettete la foto di Putin troverete subito un accordo. Fbi permettendo.

Già scritto

Come già scritto da storici moderni e medievisti per quanto riguarda il casato Malatesta,  studiosi chiarissimi molto più titolati del sottoscritto, è una emerita.... festeggiare i 600 anni della nascita di Sigismondo Pandolfo Malatesta e spiego le ragioni. Per quanto Pandolfo possa essere stato importante limitatamente all'Italia centrale, all'Adriatico, ai suoi viaggi e rapporti in Oriente in un certo periodo etc.etc.etc., per quanto il personaggio possa essere forse stato sottovalutato dalla storia soprattutto alla luce di recenti studi legati a un'opera molto suggestiva ma confortata da poche evidenze etc.etc.etc., comunque sia non stiamo parlando dei Grandi della Storia della Civiltà umana da Aristotele a Isacco Newton, da Napoleone ad Alessandro Magno da Albert Einstein a Cristoforo Colombo a Leonardo da Vinci e via via a decine e decine conosciuti in tutto il mondo "scolarizzato". Se voi fermate un passante a New York, Parigi, Santiago del Chile e domandate se sa chi sia stato S.P. Malatesta egli non vi saprà rispondere mentre una buona percentuale saprà dire qualcosa sui personaggi sopra citati come se chiedete a uno studente italiano non riminese, e questo direi che taglia la testa al toro, a meno che non sia appassionato di storia moderna egli non saprà dire che sia stato Sigismondo. Pertanto non vedo la ragione per cui noi dovremmo piuttosto che ricordarne giustamente la nascita di un concittadino illustre del passato che tanto segni ha lasciato della sua Signoria in tempi di crisi come questo con qualche iniziativa limitata a riminesi interessati e studiosi mettere su il solito ambaradan di iniziative a go go che si traducono poi in scrocco, ossia quattrini che dalle casse comunali finiscono nelle tasche di esperti e conferenzieri vari che già si stanno facendo sotto vendendosi come esperti dei Malatesti. Inoltre, si parla di turismo. Ma 4 gatti potrai portare per Sigismondo: le sue "res gestas", il suo casato, le sue opere, come ripeto non stiamo parlando non solo di Napoleone ma neppure di Lorenzo de' Medici. Ma le avete letto le patacate che si sono inventati: la testa, il cuore...!? Quindi: solo occasione di saccheggiare le casse comunali da parte delle solite sanguisughe e vedrete che i "malatestologi" si moltiplicheranno, che non porterà che sparuti gruppi di pensionati audiolesi ("Chiiii, Sinisboldo, chiiii....Pirimboldo, e chi è!???"). Avvenimento per studiosi non di appeal né per orde di turisti né per i riminesi stesso discorso per questa autentica sciocchezza dei 7 anni (che esagerati!) di festeggiamenti per il Ponte di Tiberio faccio notare che nel 1973 a 2000 anni dall'erezione dell'Arco di Augusto nessuno se ne accorto e hanno fatto benissimo in anni recenti da ricordare i 500 della scoperta dell'America o i 200 della Rivoluzione Francese ma festeggiare con questa enfasi in questi termini la nascita di un Signore minore rinascimentale mi sembra assolutamente fuori luogo ma soprattutto in malafede!

 A. M. A.

giovedì 25 maggio 2017

Il pranzo sotto l'ombrellone

Manca una sola votazione per consentire di pranzare sotto l'ombrellone. Per me questa cosa è sbagliata. Potenzialmente in spiaggia puoi fare di tutto, potresti, per dire, anche dormire UN DOMANI. La spiaggia di Levante si è allungata nel corso dei secoli causa prolungamento del molo e altri fenomeni. La spiaggia di Ponente si è allungata nei corso dei decenni causa barriere e riporti di fanghiglia estratta al largo per ovviare all'erosione causata dal prolungamento del molo stesso e su impulso dei titolari dei bagni che più si allunga la "zona" più incassano. La spiaggia di 300 anni fa nondimeno era molto più lunga, pressapoco sotto la ferrovia a Levante e sotto l'asse di via Sacramora a Ponente.  Era "spiaggia" nel senso allargato di sabbia e acque salmastre, esclusa la zona del porto occupata da Borgo Marina, via Dardanelli e limitrofi a Levante e da orti e da strutture di servizio per il porto a Ponente. Questa "liberalizzazione" se sarà come approvata è sotto le insegne della "comodità" che la nostra società richiede in misura sempre maggiore, per una serie di fenomeni su scala mondiale concatenati, emergenti su cui nemmeno mi avventuro. Come dire lo smartphone, il cancello elettrico per non scendere dalla macchina, l'ascensore per non fare le scale che fa solo bene, i vetri o le serrande elettriche per non fare fatica. Lo stesso in spiaggia: perché fare quei metri che cominciano a essere parecchi a marina centro per andare al bar quando il bar viene da te? Ci sono prospettive infinite in tal direzione. Già si proiettano film che guardi dal lettino. Un domani potranno spostarci direttamente il ristorante sulla spiaggia e i chiringuitos (vocabolo spagnolo la cui traduzione "italiana" è snack bar) che altro non sono che bar che si fanno più sotto potrebbero essere centinaia non decine. Tutto l'arenile potenzialmente è sfruttabile per tutto anche per il commercio, al limite puoi mandare via a calci nel culo quei cagacazzo di vucumprà e dare licenze a negozianti. Proseguendo con suggestioni futuristiche quando avrai terminato di pranzare sotto l'ombrellone un braccio meccanico ti preleverà e ti porterà di fronte alla macchina in modo che tu non faccia un solo passo a piedi. Anche in centro è passata di moda la colazione in piedi e adesso ti siedi anche per un caffè e ci sono distese di tavoli ovunque: la parola chiave è comodità. Quello che sarà l'arenile lo decide l'offerta unita alle leggi che dovrebbero sforbiciare gli eccessi già, ma guidati da cosa? Cos'è che osta ex. un domani che costruisca un albergo ma mettiamo anche in legno direttamente sulla spiaggia? Come ripeto in fine io sono contrario, non ne so spiegare il perchè ma sono contrario: ci vedo una "deriva" pericolosa del turismo balneare, imboccare una strada che non sai dove ti porterà e se riuscirai più a governarla. Faccio notare che le spiagge più famose del mondo quelle sugli oceani sono prive di qualsiasi struttura, "nature" come si dice. e comunque giammai il nostro faro dovrebbe essere l'avidità dei singolo mascherata da libero mercato. (in foto la spiaggia di Copacabana) 

Pasquale Nemo

CS Ripa Morena

Comunicato stampa Ripa Morena in preparazione dell'incontro con i giovani della parrocchia di San Lorenzo di domani 27 maggio 2017 
Sto rientrando da Milano. Ho visitato Copernico 38, il Copernico 38 è un modello di coworking situato a Milano a pochi metri dalla stazione centrale, occupa 15.000 mq e per me è stata la prima volta che ho visitato una eccellenza di questo particolare settore sinonimo di innovazione. Ho ricevuto l'invito da parte dei ragazzi della Parrocchia di San Lorenzo, mi hanno posto una domanda che io ho preso sul serio: mi hanno chiesto uno spazio da dedicare al coworking anche a Riccione. Ho chiesto al mio staff che fosse individuato il miglior modello in Italia di offerta qualificata di coworking; i miei tecnici dallo staff mi hanno organizzato una visita al Copernico 38 a Milano. Ne sono appena uscita, dopo una visita dello stabile e dei suoi spazi accompagnata dal Mentor della struttura e dalla Comunity Manager della struttura Copernico 38. Ho visto e respirato l'aria di una struttura destinata a coworking, è reale , si puó fare anche a Riccione. E sono talmente convinta che si possa fare anche a Riccione che mi renderò garante della realizzazione se eletta Sindaco di Riccione. Domani sera a San Lorenzo relazioneró ai ragazzi che mi hanno posto la domanda sotto forma di proposta e diró loro che un centro destinato al coworking a Riccione è possibile ed io saró garante affinchè venga realizzato. 
 Morena Ripa

Il Peggior Sordo

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Certo che è proprio vero: “ non vi è peggior sordo di chi non vuol sentire”, ma quando i sordi occupano posti di rilievo e di responsabilità, ritengo, che una maggior attenzione debba essere riposta in tutte quelle situazioni che troppo chiare non sono. Certo non mi aspettavo delle scuse dai Dirigenti Comunali ma un atteggiamento diverso questo si. Mi si dice che chi ricopre certi ruoli debba sempre, quando conveniente, negare anche l’evidenza..sarà ma ritengo non sia un buon viatico per governare. Sarò un sprovveduto, un ingenuo ma sono coerente. L’esposto sui campi da calcio ed in particolare quello su Viserba porta la mia firma e non me ne vergogno. I Signori Amministratori erano stati avvertiti, hanno preferito fare spallucce. Affari loro. Restano i fatti che sono inconfutabili, nonostante ancor oggi dalle sacre sedi si dichiari che il sottoscritto è un visionario ed un millantatore (lo dico io interpretando quanto sostiene il Segretario Generale dott.ssa Chiodarelli) sostenendo che ero presente in occasione delle verifiche fatte sull’impianto di Viserba nel periodo in contestazione. Non esistono carte che testimoniano questo, anzi abbiamo documenti che attestano che il primo sopralluogo fu effettuato il 13 Gennaio 2013…quindi? Chiedo alla dottoressa Chiodarelli se è in possesso di documenti che confermano ciò, e nel caso mi fossero sfuggiti, mi giustifichi il pagamento della fattura ai gestori (Delfini) quando questi nei loro report mensili, che vanno da settembre a dicembre, confermano di non aver eseguito niente di quanto sostiene la Dirigente Chiodarelli, per poter garantire un pagamento di 16.000 €? Mi sarebbe bastato ascoltare un apprezzamento su quanto emerso e nel contempo una verifica che attestasse quello che realmente è successo. Immagino che di colpevoli non ve ne siano tanti ma il loro atteggiamento nel negare l’evidenza, li mette tutti sullo stesso piano. Congratulazioni. 

P.S. Ho tonnellate di foto che attestano quanto esposto. Per favore non fatemi tirare fuori tutto.
Ermanno Baldini

Nessuno lo dirà

Affermare che l'Isis sta perdendo, all'indomani dell'ennesimo atto terroristico contro i Crociati rappresentati dai corpi straziati di bimbe e bimbi. significa avere fiducia nel futuro. Eppure è così. Dopo anni di "finta" guerra obamiana, aiutato nella squallida finzione dagli amici sauditi, l'ingresso di Putin nella coalizione ha prodotto un cambio radicale delle posizioni. Non sapevano come giustificarlo. Prima hanno scritto che le bombe russe provocavano morti e feriti, non era finte come quelle intelligenti ma americane, poi si sono inventati quelle chimiche. La verità: la coalizione è alle porte di Mosul. Mentre scopriamo che l'attentatore sarebbe Salman Abedi, un cittadino britannico di 22 anni di origini libiche, nella patria dello Stato Islamico la coalizione anti-Isis, sotto la spinta russa, è finalmente arrivata al Califfato. La scaletta temporale delle visite di Donaldone testimonia però l'importanza che possiamo vantare. A Trump serviva la foto con il Santo..Padre come scudo mediatico. Gli altri sono comparse che vivono a Roma, per caso e fatalità entrambe piddine. Il G7 lo ospitiamo perchè possiamo vantare delle location uniche. L'unica visita strategica gli ha permesso di piangere, con mezza famiglia, contro il Muro più importante al Mondo. Rimane il conflitto tra culture confliggenti, lo dovrebbe ammettere anche Bergoglio, ma la Chiesa ha (anche) altri problemi. 

Fate la carità

Adesso da Roma bontà loro arriveranno 10 milioni di € per l'acquisto dei mezzi del TRC perché il passo finale su questa disgraziata vicenda prima o poi era un dente da togliersi a meno di usare lo sciagurato corridoio per farci sgambare i cani, o come ciclabile, ovvero darlo in uso al pattuglione dei nordic walter da far su e giù Rimini-Riccione per non disturbare con le loro simpatiche racchette chi si fa una PASSEGGIATA NORMALE in grazia di dio senza pensare alla velocità, i bus prima o poi sarebbero dovuti arrivare. Come essersi buttati da un dirupo e aver cambiato subito idea ma non puoi più tornare indietro e devi OPERARE IL MALE, fino alla fine, questo amaro calice deve essere bevuto fino in fondo! 10 milionazzi da sperperare con le decine e decine di mezzi euro 0 che ogni giorno ammorbano l'aria riminese e riccionese, risalenti alcuni agli anni '80 quando le macchine si chiamavano Reanult 5 e Ritmo. Lo Stato i quattrini te li dà ma vincolati a quell'uso. Pleonastico ripetere quanto da tutti detto decine, centinaia di volte: non esiste una utenza di grandi numeri fra due cittadine distanti pochi chilometri, anche tenendo conto della correzione turistica, non è l'assalto a Roma o Milano del lunedì mattina o la fuga del venerdì (giovedì per i parlamentari...) parliamo di un pugno di studenti, anziani, immigrati che non hanno l'auto; e i turisti giammai andranno sopra la ferrovia. Protagonista anche nella campagna elettorale riccionese il TRC: loro poi che per i loro studenti e anziani utilizzano ancora i pollicini dismessi da Bologna quasi 20 anni fa. Non c'è più nulla da aggiungere sarebbe stato molto meglio al limite utilizzare (ma non è possibile) questi quattrini per rinnovare il parco mezzi scandaloso non solo per vetustà ma anche per condizione dei mezzi che sono insicuri, perdono i pezzi, hanno i pneumatici da cambiare etc-etc.etc.: ma una cosa anche se fatta male per coerenza la devi portare a termine, e speriamo che si ricordino riminesi e riccionesi come direbbe il mio amico Bossi... "nella gabina" a giugno e in seguito! 
 Sara Amati

mercoledì 24 maggio 2017

CS M5S Riccione

IL CASO CAMPING ROMAGNA E LE PROPOSTE DEL M5S  
Giugno è alle porte, la stagione estiva è pronta ad esplodere, e, Riccione, improvvisamente, si ritrova senza il camping Romagna, meglio noto come Fontanelle. Chiuso dal Comune, su decisione del Suap, (Sportello Unico Attività Produttive). Risultato? Dodici dipendenti rimasti senza lavoro (non considerando l'indotto), decine di migliaia di presenze turistiche in meno (secondo le proiezioni fatte dalla società di gestione, addirittura 150mila) e una vasta area che rischia di restare nell'abbandono. Tutto questo per dei fabbricati, adibiti a servizi igienici e pensiline di servizio, sui quali ancora non sarebbero stati chiusi i condoni relativi, addirittura, al secolo scorso (1986 e 1995). Inevitabile, quindi, sulla stampa e sui siti, lo scaricabarile delle responsabilità tra Centrosinistra (con l'attacco della Vescovi alla Tosi) e Centrodestra (con le accuse rilanciate dalla Tosi alla Vescovi). Ma cerchiamo di capire cosa possa essere successo, nel tentativo di trovare una soluzione, perché questo deve essere il compito di chi amministra una città. Ebbene, la questione si incardina probabilmente in seno alle necessarie verifiche dello Sportello Unico Attività Produttive quando vi è un avvicendamento (subentro) nella gestione di un'attività economica o quando vi sono sostanziali modifiche delle strutture dell'attività stessa. Probabilmente, visto che sull'area è in corso un'importante attività di riqualificazione saranno state presentate allo SUAP le necessarie SCIA per segnalare, ai sensi di legge, le attività. Di prassi, se non vi sono istanze da parte degli imprenditori titolari delle attività, l'Amministrazione non procede autonomamente ai controlli sulle situazioni pregresse, ma non può esimersi dal farlo quando vengono comunicate / segnalate variazioni. Occorrerà, allora, attivarsi in tempi utili per una regolare prosecuzione dell'attività turistica valutando assieme al personale tecnico dell'Amministrazione Comunale la possibilità di avvalersi delle novità degli ultimi anni in materia edilizia che consentono procedure immediate di "Edilizia Libera". Nel novero di tali procedure rientrano particolari opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee che dovranno essere immediatamente rimosse al cessare della necessità" (D.P.R. 380/2001 - art. 6, comma 1, lett. e.bis). Per cui si dovrà operare mediante semplice Comunicazione di inizio lavori da presentarsi allo Sportello Unico del Comune, comunicando che le opere edilizie saranno conservate, in via temporanea, fino al termine della necessità. Con Legge Regionale 30 luglio 2013, n. 15 in materia di "Semplificazione della disciplina edilizia" la Regione ha ulteriormente esteso i termini delle opere temporanee dirette a soddisfare le "obiettive esigenze contingenti" entro un termine non superiore a sei mesi (L.R. 15/2013 - art. 6, comma 1, lett. f). Rimane difficile da comprendere come sia stato possibile arrivare a questo, specie in una città come Riccione, la cui economia è basata sul turismo. Ritengo che il ruolo di un amministratore sia quello di supportare concretamente l'imprenditore e non di ostacolarlo. Se i cittadini riccionesi l’11 giugno vorranno accordarmi la loro fiducia la prima cosa che farò nei primi cento giorni di amministrazione sarà: il censimento di tutte le pratiche giacenti e la presa d'atto dell'esistente (una fotografia); la costituzione di un work team tra la struttura tecnica e non solo con la dirigenza e la parte politica per realizzare, in piena sinergia con il work team, un crono-programma in cui dare i tempi certi alle pratiche in sospeso. Naturalmente nell'ottica della valorizzazione delle risorse interne. Infatti è arrivato il tempo di mettere da parte le logiche del "nemo propheta in patria" e guardare prima di tutto "dentro casa". Sarà inoltre essenziale stabilire un clima lavorativo disteso all'interno di tutta la macchina organizzativa, perché sono certo che questo permetterà a tutti di poter garantire massima efficienza. In altre parole competenza, dialogo, rispetto e collaborazione di tutti verso tutti. E il beneficio, ne siamo certi, per Riccione, per gli imprenditori e per il turismo sarà immediato.
 Andrea Delbianco Candidato Sindaco a Riccione per il M5S

CS M5S BIM

Dopo le seriali presentazioni di kiklos e frecce tricolore, che paiono ormai unico vanto turistico di Bellaria, Ceccarelli si trova a rispondere sulla città, e incalzato dalle domande di un cittadino, arriva a dichiarazioni che per il nostro concetto di sviluppo a essere gentili, hanno dell’assurdo. Parla di commercio, delle saracinesche chiuse, dei locali sfitti, e rimanda le responsabilità a chi affitta, offrendo un'unica soluzione, aspettare che la crisi convinca i proprietari dei muri a calare i prezzi in modo che chi vuol far commercio sia invogliato dagli affitti bassi, ragionamento irresponsabile, l’affitto di un locale è poca cosa sulle economie di spesa di un attività, che si trova a pagare tasse servizi e contributi, per fare crescere il commercio nei viali, bisogna studiare un piano per lo sviluppo commerciale, che dia visibilità alle nostre vetrine, bisogna riportare la gente dentro i negozi, a Bellaria mancano i clienti non la volontà. Non va meglio quando si parla di recezione turistica, messi a confronto prezzi e strutture tra kiclos e 9 colli emerge la “problematica” di alberghi che danno i loro servizi a 25/30€ al giorno, e anche qui la risposta ci lascia sgomenti, secondo il Sindaco, non bisogna guardare a loro ma alle eccellenze (poche) che offrono i loro servizi a 100/200€, continua poi asserendo che chi si vende a poco abbassa il livello della città, usa frasi come “ci danneggiano” parole come “scadenti e inadeguati” e conclude dicendo che queste strutture passeranno vittime di una selezione naturale, che lasceranno posto e clienti a chi invece offre di più e creando un elite, le definisce “logiche da libero mercato”… Stupidaggini è dire poco, un cliente da 25€ a notte non andrà mai in un albergo da 100€, e in un mercato come il nostro che ci vede secondo i dati della regione fanalino di coda, ULTIMI nei comuni del rivierasco questa logica ci porterebbe solo a cadaveri sfitti di cemento destinati al degrado, i nostri sistemi di promozione turistica sono statici, non funzionano non producono aumenti significativi se non quelli che in questi anni hanno seguito le statistiche di mercato, il cliente elitario non lo si trova portando la piadina al colmar, e non si può lasciare indietro chi in questi anni non ha avuto la struttura o pari possibilità di investimento, peggio ancora sperare nell’estinzione di chi ha fatto scelte diverse prferendo in un piccolo mercato. Ammette finalmente la connessione tra alberghi e spiagge, “basta tenere i clienti in albergo, a mezzogiorno, mandiamoli a mangiare un insalata al mare”, certo e quante strutture possono ospitare le centinaia di miglia di turisti degli alberghi presenti solo nel lungomare, grazie al nostro inadatto piano spiaggia, se ne potrebbero ospitare per pranzo solo una minima parte, inoltre quale albergatore vorrebbe cedere ad senza ricavi una propria quota di mercato per arricchire i chioschi? A noi pare la conferma che si abbia l’intenzione di fondere alberghi con spiagge, che l’amministrazione prema per andare in questa direzione, vera ragione delle evidenze pubbliche, lo scalzare via chi gli è scomodo per ridurre a meno utenti le quote del mercato turistico, presumibilmente nell’ottica di gestione di quel mercato più elitario e più redditizio, in sintesi, perché mangiare in tre se ci si abbuffa di più in 2 aumentando ricavi e possibilità di investimento? Bisognerebbe invece far capire ai nostri cari amministratori che è la diversità a far crescere turismo e attività, dovremmo dare più scelte, più offerte, per rispondere a più domande possibili, diversificazione dei servizi e del commerci, nuove forme di turismo, legato al verde, alla mobilità, alla cultura, un rinnovo visibile della città. Il motivo delle loro scelte di sviluppo? A sentire loro, queste “strategie” di sviluppo non son una scelta politica ma l’unica soluzione ai danni realizzati da chi ha governato prima di loro, in otto anni di questa amministrazione, che cosa volevate mai risolvere? Infatti e colpa di Scenna se negli ultimi 2 anni abbiamo accolto i turisti con gli alberghi aperti e le spiagge chiuse, con ancora le dune di sabbia, con l’impossibilità di affittare gli ombrelloni ai turisti. Ecco cosa è emerso dalla serata di lunedì, quindi ci scuserete se abbiamo alzato i toni, ma non si può tacere di fronte a simili prospettive.