domenica 30 novembre 2014

A gennaio un s'apre

Penso che non si possa non convenire sul fatto che la chiusura temporanea a quanto si sa ma mai dire mai del nostro aeroporto sia di gran lunga il fatto più grave ed importante accaduto alla città ultimi anni e forse decenni. Più importante che rifare il teatro distrutto dalle bombe alleate, più del recupero dell'area attorno alla Rocca, più di sfidare le leggi italiane e trascrivere nozze omosessuali nei registri comunali "facendo giurisprudenza", più che mettere le proprie natiche in via Aldo Moro consiglio regionale ecc.ecc.ecc. Qualcuno ha osservato che i nostri "politici" si sarebbero dovuto piazzare catena umana davanti allo scalo per impedirne la chisura. Chi più del si ndaco e presidente della provincia, dei 3 parlamentari, dei 3 consiglieri regionali dell'europarlamentare e dei segretari provinciali dei partiti deve occuparsi di un tema simile, io forse!?? Avete mai letto una dichiarazione anche en passant ultimi anni diJuri Magrini sullo scalo? Zero: bene, ecco come diventare segretario del Pd e rimamerci. Se ne sono mai interessati i nuovi regionali Pruccoli-Rossi od i vecchi Melucci-Piva? Zero. E adesso scappa fuori che "....a gennaio un s'apre": fusse fusse che la gara l'ha vinta il brocco fra gli offerenti, quello che garantiva 100% che mai sarebbe stato in grado di riaprire!!? 
Sara Amati

Tristezza

Sotto una pioggerellina battente, facevano davvero compassione i 7/8 ambulanti dell'antiquariato che, sfidando il meteo, alla ricerca di qualche euro, erano in Piazza Cavour. Però, più di tutti ci ha fatto pena quello, sotto il cui "tendino" si è fermato il Sindaco Gnassi che, senza pattini, ma con aria da intenditore esaminava i poveri pezzi di "modernariato" esposti dall'ambulante...rimasto. A questo punto il vecchio cuore non ha retto e, per non metterci a piangere nel deserto della Piazza riminese, siamo andati via. Dopo avere guardato, sconsolati, le prospicienti finestre del Carlino.

Woland

P.S.
Mi raccomando domani scrivete che è stato un grande successo

Sotto l'Arco

L'amico Woland mi raccontava ieri sera che a Pietracuta hanno rapinato due ville, portando via perfino la biancheria..intima. Alla Gaiofana dopo il riscaldamento centralizzato hanno il privilegio di bande di rapinatori che girano indisturbate. Sono arrivate anche al Villaggio 1° Maggio. Non ci vuole molto ad accostare la recrudescenza di questi fenomeni ad alcune tipologie della nostra immigrazione. Questa mattina, pur non arrivando a locandineggiare, il Carlino, inteso come redazione riminese for Gnassi, diversa da quella riccionese, titolava che la pista di ghiaccio augustea avrebbe battuto in presenze quella Ceccarini per 10 a 7, intesi naturalmente come migliaia di spettatori. Non avendo le movenze della Carolina, ma in compenso poco da nascondere, non mi sono recato alle inaugurazioni, nonostante il gentile invito avuto dalla Tosi ma intestato all'amico Cecchetti. Ho pensato fosse un errore come non ho capito quale sia il pensiero grillino sull'iniziativa. Aspettano che Beppe si metta i pattini. Dalle immediate foto scattate e fatte girare sul web e dalle notizie che mi hanno subito consegnato i miei amici del Blog, vecchi ed infallibili "contatori" delle presenze ai festival, non c'è stata gara. Nel conteggio di Palazzo Garampi consegnato con un piccione al giornale di fronte, hanno sicuramente inserito anche le centinaia di badanti che normalmente stazionano nei giorni festivi ed anche feriali. Anche qualche... badante piuttosto violento.

P.S 
Quanto è stato l'incasso delle multe sotto l'Arco? Quante casette CiViVo vengono?

Il Crollo

Il crollo della nostra città, nonostante tutti i suoi difetti, la profonda incultura che la caratterizza e una classe politica inqualificabile è ben triste. Probabilmente ce lo siamo meritato ma ciò non toglie che questo fatto ci rende pensierosi e depressi. Gli unici che il crollo se lo meritano senza tanti sconti sono i proprietari immobiliari dei negozi del centro storico. Anche adesso dopo anni di cartelli affittasi hanno il coraggio di chiedere per 50/60 mq 1500/2000 euro al mese. Tra qualche anno saranno ancora lì a cercare di affittare. Ma non demorderanno mai. 
 Woland

Il Futuro del MoVimento

Lo affermavo in tempi già sospetti: non puoi presentarti alle elezioni, assumere incarichi istituzionali che ti spettano e nel contempo sostenere, come ha fatto la Taverna a Roma, che lei non era un politico. All'inizio poteva essere tollerabile ingenuità, oggi è arroganza. Appartenete agli unti dal Signore di Genova? Chi vi critica o non vi vota, come avete scritto, è cretino od in malafede? Avete rotto con la storia dei vostri grandi sacrifici, in parte strumentali, come se gli altri fossero dei minus od i milioni di cittadini che hanno creduto e servito gli altri partiti fossero ladri, disonesti e vagabondi. Avete iniziato a fare i conti con le vostre ridicole presunzioni. Vi obbligano a non andare in televisione perchè la qualità è già imbarazzante. Vi ho votato alle politiche, per europee e regionali non sono andato a votare. Mi aspetto, per non perdere tempo che tutta questa casta di fenomeni convinti che il giochino sia cosa loro o meglio dei soci fondatori come nei classici clubini esclusivi, scenda o vi facciano scendere dal piedistallo. Datevi una organizzazione, dalla quale gettare via subito il pericoloso uno che vale come l'altro, inventato per meglio controllare l'allevamento politico. Il resto è folclore che sta portando alla dissoluzione, sotto gli occhi di tutti. Un partito che parli e soprattutto proponga qualcosa di più del Movimento degli onesti, quando poi, i prescelti proprio adamantini non erano, tanto da essere cacciati. Entrando nel merito, in politica si sceglie. Farlo bene è difficile. Ma rimanere nel vago, non assumere mai posizioni ma scagliare offese come risposte non basta più. Il re è nudo e non è un bello spettacolo. Da quello che mi dicono, l'amico Lugaresi vi ha consegnato da tempo una traccia di programma comunale, utile, una volta discusso e deciso a creare una visione condivisa della Città di Rimini. Necessaria da subito per una precisa strategia su cui fare convergere posizioni e scelte. Se il tutto, lo volete fare in rete anzichè in una stanza, ancora meglio, ovviamente sapendo mettere in fila gli argomenti. Sono cattivo è vero, ma sono uno di quelli che vorrebbe tornare a votare, come credo tanti altri, M5S 
sandro baschetti

Allarme sicurezza

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un allarme sicurezza di una cittadina esasperata. DEDICATO AGLI ABITANTI DI GAIOFANA E NON SOLO. La microcriminalità nella città di Rimini è cresciuta negli ultimi mesi in maniera esponenziale come lo testimoniano l’aumento di furti in appartamento e i taccheggi in strada. Il mese di novembre, in particolare, è stato caratterizzato da un’ondata di furti che hanno segnato molti appartamenti situati principalmente nella zona del Villaggio 1 Maggio, comprendente la via Montescudo,Bidente e Foglia fino ad arrivare al quartiere di Gaiofana. Un vero e proprio lavoro seriale, che sta puntualmente colpendo giorno dopo giorno appartamenti e palazzine della zona. I furti all’interno degli appartamenti si susseguono con una rapidità senza precedenti, lasciando gli abitanti impotenti davanti a tale destrezza e velocità operativa. In alcuni casi le devastazioni con danni e atti vandalici sono stati compiuti principalmente in ore pomeridiane, sfruttando l’accorciarsi dei giorni e l’arrivo tempestivo dell’oscurità. Le effrazioni si verificano anche nei week end indicativamente, dalle 17.00 alle 19.00 quando i proprietari sono fuori. Uno degli stabili principalmente colpiti è stato il Condominio Primavera dove hanno forzato le casseforti di tre appartamenti nel giro di un’ora. Proprio da questo Condominio Domenica 30 Novembre parte un’iniziativa che vuole coinvolgere il maggior numero di abitazioni del Villaggio 1° Maggio e della Gaiofona; dalle 18.00 di domenica sera alle 8.00 di lunedì lasciamo accese le luci esterne dei balconi e dei piani terra, in segno di protesta per dire ….ATTENZIONE, NOI NON CI STIAMO!!!!! Noi siamo una comunità collaborativa, attenta ai bisogni di ognuno di noi nella convinzione che l’unione fa la forza e pertanto non vogliamo rimanere fermi e impassibili, crediamo che la prima cosa sia affermare con forza che siamo pronti a fare la nostra parte per collaborare con le forze dell’ordine segnalando movimenti strani attorno alle nostre case e a tenere gli occhi aperti per tutelare la nostra sicurezza. Per questo invitiamo anche altri condomini e case private a partecipare all’evento “ Luci contro il buio della criminalità”,tutti insieme si può fare la differenza.
 Condominio Primavera 28
citizen

sabato 29 novembre 2014

Air Riminum: exeunt

Coll'articolo di stamattina della Voce di Rimini sulle "ultime" dell'aeroporto Fellini è cominciata l'operazione (non difficile tenuto conto della debolissima memoria dei riminesi) di far dimenticare Air Riminum cioè Aeradria 2, e il fatto che Rimini abbia avuto un aeroporto. Operazione facile appunto ma spinosa, tenuto conto che le fotocopie avevano, tutte in assoluto concerto, sostenuto la riapertura per Natale. Oggi La Voce si porta avanti coi lavori dicendo che sarà "difficilissima" una riapertura anche per Gennaio. In realtà, essendo Air Riminum (alias Aeradria) priva di ogni caratteristica finanziaria e operativa per gestire realmente un aeroporto è ovvio che il Fellini non riarirà nè a Gennaio nè mai. Insomma Lugaresi ha perso la scommessa col Cancelliere e con Grillo. Far ingoiare ai riminesi questa ciofeca sarà un compito facile. Più difficile sarà farli sopravvivere a un prossimo biennio 2015/2016 che sarà terribile. Woland 

P.S. Chissà perchè adesso nelle ciofeche va di moda il latino. Però Vendola ha chiamato la sua creatura Human Factor. Ridicolo. Exeunt cioè escono, è il termine che usava Shakespeare alla fine delle sue tragedie.

Spezzatino di Disastri

Un bollettino di guerra. Uno spezzatino di disastri assortiti: Aeroporto, Fellini, Murri, Trc, Questura e.. Mercato Ambulante. Sono i temi sui quali le tenere ed affettuose fotocopie si sono cimentate questa mattina. Per fortuna c'è il Movimento, il corner informativo per la stampa di regime, dietro alle stronzate riescono a nascondere scandali o le opere di Gnassi e Pittibimbo. Questa mattina il Cancelliere mi ha impartito una interessante lezione di politica mediatica. Nella mia infinita presunzione, mescolata al comprensibile rancore per la..fine del mio ultimo amore politico, non avevo capito le ragioni per le quali le fotocopie anche quelle nazionali, avessero tenuto un atteggiamento soft, perfino assolutorio nei confronti della diaspora grillina. L'avevo scambiato per naturale giustificazione od assoluzione che viene concessa a tutti, anche Andreotti, in articulo mortis. Il Cancelliere mi ha guardato severamente, ma in termini comprensibili ha troncato la discussione: non fanno più paura, il terrore è Salvini. Si impara sempre, non a Rimini, nella macelleria comunale si vende spezzatino a buon prezzo. Pezzi di Aeroporto, compresi i terreni? Parcheggi sotterranei della Murri, standard obbligatori sono in vendita ai saldi? La Colonia secondo le menti illustri del Comune invece ..aspetta, così come il sottopasso di Via Portofino, vero Astolfi? Nessuno vuole indagare, Signor Prefetto...mi affido ancora a lei. Ma la più bella è quella del Trc che ha perso il bus. Ha fallito la ditta che doveva costruire il mezzo per l'opera più cretina mai progettata. Si doveva capire all'inizio, un Phileas per il nostro Trc non poteva reggere il mercato. Cosa dirà la Nipote? Ed il meraviglioso Dalprato che aveva già acquistato l'abito da cerimonia inaugurativa cosa dice? Finirà per invecchiarsi ..su gomma. L'unica opera che prosegue a ritmi insoliti è lo smantellamento dei resti della Fiera vecchia per fare posto al Conad dei debiti di Cagnoni. Non capisco che bisogno ci fosse di "inventarsi" una piscina attaccata all'altra, dalla lettura..orale del Bilancio più bello del mondo fieristico ci sono tutte le condizioni per "spesare" il buco enorme fatto dal Magnifico. Che paura avete signori giornalisti? Non potete per una volta avanzare domande scomode? Vi aiuto io. Quanto crede di potere realizzare con la Piscina Aquarena che nasconde il Conad che nasconde gli appartamenti e tutti quanti sfrattano gli ambulanti? La miracolosa offerta di 14 milioni per l'area assomiglia ai famosi soccorsi..... La sua presidenza assume sempre più i fasti di una dinastica ed insostenibile situazione anche nell'area piddina abituata al peggio. Sembra che prevalga la paura di nascondere quello che è successo. Una situazione che abbiamo già vissuto con il Fellini. Ci salviamo con il Macfrut cesenate?

Il Tramonto

Era inevitabile. Doveva succedere, è successo. Chiedo scusa alle quattro fotocopie che avevano " locandineggiato" sulle presunte spaccature del M5S. Non erano inventate, anzi molto più profonde di quanto pensassi e forse mi augurassi. Il Tramonto di Grillo assomiglia, fatte le dovute proporzioni e differenze sociopolitiche alle storiche cadute dei regimi... forti. Ci sono tutte le movenze e le sembianze: farsa e tragedia mescolate. Dalla contestazione alla casa genovese, agli insulti del web, alle dimissioni in massa, una sorta di 8 settembre grillino. L'espulsione di due onorevoli scelti a minchia, come tanti, troppi, è stato il detonatore. Troppo clamorosa l'ingiustizia. Era già andata bene troppe volte. Non mi pavoneggio dietro allo scontato " lo avevo detto", troppo facile, anzi non mi sarei aspettato una caduta così repentina. Intanto è servito come notizia distraente il calo ulteriore della presunta occupazione, bocciatura Ue, Job's Act, divisioni del Pd, dimissioni di N. Quanto hanno parlato giornali e tv dei grillini!!! Un colpo da maestro caro Beppe. Sembra che la famosa società si stia sciogliendo nell'acido delle incomprensioni. Il mondo della politica non è cosa per tutti. Ma l'aspetto scandaloso è il camaleontico cambio di posizioni dei "talebani", sono già tutti sul pullman per Parma, omaggianti il nuovo leader Pizzarotti. Chi rimane a fare la guardia al bidone del Blog? Alle politiche del 2013, il Movimento Cinque Stelle aveva preso il 25%, mentre in Emilia si è dovuto accontentare del 13%. Ma il blog “beppegrillo.it”, gestito dalla misteriosa entità Casaleggio, va bene. Anche economicamente, si immagina. Dei 163 deputati portati in Parlamento dall’M5S, 22 se ne sono già andati, in massima parte espulsi. Come Paola Pinna e Massimo Artini, fatti fuori a mezzo blog per la storia delle indennità. E già si dice che presto ci saranno altre epurazioni. Il regolamento interno del Movimento prevede che le espulsioni dei parlamentari siano votate a maggioranza dai deputati, ma così non è stato per Pinna e Artini, “fucilati” sul blog con il 69% delle preferenze da un voto che definire opaco è poco. Non esiste domanda scomoda che non abbia visto il MoVimento spaccarsi. Immigrazione, apparentamenti, alleanze, politica estera. Senza mai affrontare il quesito letale: cosa fare nel futuro? Si vogliono governare le città senza consegnare ai cittadini una proposta programmatica? Si vuole giocare alla politica senza una struttura, per quanto agile e moderna, che individui e scelga il personale più adatto e capace? A Rimini nei due anni che posso testimoniare, le riunioni del lunedì da barbieri sono state, quasi sempre, ricettacoli delle lamentele e sfighe varie. E poi veniamo definiti una realtà all'avanguardia. Mai fatta una proposta programmatica convincente e vincente. La natura dell'invenzione di Grillo lo impedisce. La comica decisione di assumere cinque "meridionali" al potere la dice tutta sullo stato confusionale e decisionale. E' arrivata anche l'ultima gag con un'adesione bulgara alla proposta. Manca il ritiro nel bunker. Chiudere il passato non più proponibile e rinnovarsi in un..Partito. Non ci sono soluzioni se vuoi fare ..politica. Il MoVimento votato e voluto da milioni di cittadini non è più una società privata. La prossima volta che verrete convocati dal Presidente della Repubblica ( un altro) ci deve essere un segretario del Partito MoVimento. 
P.S.
Adesso tutti a Parma la terra promessa, vero Tommy? 

Capisco tutto Io

Nelle stanze del partito che frequentava per...studiare da Sindaco, lo chiamano così. Due sono i diktat del " finalmente" arrivato al posto agognato dopo venti anni di ben remunerata gavetta. Occupano interi fogli delle nostre fotocopie, definite ancora giornali: Questura e l'area demaniale del Porto. Gnassi parla di acquisizione o requisizione della Questura, ma non spiega con quale legge. Per fortuna abbiamo il Prefetto che lo controlla. Rischia di fare pagare ai cittadini il costo di cause milionarie. Sarebbe meglio pensasse a come difendersi dall'accusa di incauto..patronage. Un'azione di questo tipo è l'usuale scorciatoia promozionale per mostrare che " capisco tutto io". Pericolosa quanto l'inattività di questi anni. Deve fare tutto il nostro ammirevole Prefetto? Mettetelo a Palazzo Garampi, facciamo prima e meglio. Non basta Aeradria e tanto che ci sono, la Murri e ..Novarese che ho riprodotta nella foto rubata all'amico Santini ma non accompagnata da una bottiglia del suo Sangiovese? La Questura, bisogna ricordarlo anche agli amici di Rimini 2.0, sicuramente Gambini si è dimenticato, era prevista nel Prg 94, l'opera orrida di Chicchi, che ancora vige nella nostra Città. Lo indicai, in tempi già sospetti, come il peggiore strumento confezionato. Subii la prima epurazione. Conosco come pochi le regole urbanistiche e soprattutto le ragioni politiche del loro mantenimento per poterle variare a..piacimento. Deliberazioni sulle quali non si è mai voluto indagare. Cento varianti in dieci anni sono una enormità sospetta. Tutte le grandi opere sono frutto di varianti, lo dico e scrivo da anni. Alle volte, sembra di vivere in mondi diversi, con significati e movenze particolari. Scrivono e pubblicano una serie di patacate innocenti ma non si perseguono i fatti importanti. La destinazione del Palazzo del Gabibbo non poteva essere "Questura" ma correttamente un direzionale pubblico, che qualsiasi tribunale amministrativo riconoscerebbe. Predisporre un manufatto di tali dimensioni, con affitti milionari, era una proposta assurda anche alle origini. Comune e ministero competente non possono chiamarsi fuori, scaricando ogni responsabilità sulla proprietà. Le banche interessate all'investimento avranno tenuto in debita considerazione che il ritorno economico fosse garantito da questi affitti milionari. Passando all'area demaniale del Porto, una delle due località "attenzionate" da Gnassi, si compie l'ennesimo travisamento delle parti. Capisco tutto io, ha dato la colpa ai soliti burocrati, proponendo una gogna sul Lungomare con tanto di foto scattate negli uffici romani. La questione in termini normativi è chiara. Le aree demaniali marittime sono inalienabili anche a Rimini, l'unico provvedimento riconosciuto e la "sclassifica" ossia il riconoscimento che l'area non ha, nel caso specifico, interesse portuale. Cosa ardua da dimostrare. Gli è andata bene con la Ruota..non giochi con l'immensa fortuna che sembra sempre accompagnarlo. Parlare di investimenti ed imprenditori disposti a rischiare è come augurarsi che i..russi volino sul Fellini. Non esiste pianificazione, l'unica urgenza è quella di incentivare il deserto commerciale nel Centro Storico per agevolare l'ingresso del Conad Cagnoni. Lavorano anche di notte per demolire la vecchia Fiera. Una fretta davvero sconcertante. Non credo sia dovuta all'urgenza di avere un'altra piscina vicina al Garden. Si conferma l'idea del qualcuno più uguale degli altri. Per spiegarla meglio al capogruppo, attento lettore del Blog, prima il sindaco acquisisca l'area, provveda con..variante, che voterete tutti, alla pianificazione e poi scelga con bando, affidato a Brasini, l'esecutore, come recita la legge valida anche dalle nostre parti.  Se poi come sappiamo tutti si tratta del Progetto del Consorzio, al massimo può indicare la strada del Project Financing che non è mai stata fortunata dalle nostre parti (vedi campi superstrada di S.Marino). Ammesso che risulti il migliore, se non partecipa nessuno, devi rifare la gara. Signor Prefetto la cito troppe volte, mi scuso, non le sembra che la strada che ho indicato sia il ..Lungomare migliore? 
P.S. 
Perchè la stessa urgenza del Conad Cagnoni e di converso per la cacciata degli Ambulanti non viene usata per la Novarese, Campi Sportivi Ghigi, Teatro, Fulgor? A proposito della Murri, ieri smontavano la grù. Non aveva detto "capisco tutto io" che di lì a poco partivano i lavori? Quello è un altro..Lungomare.

venerdì 28 novembre 2014

Riceviamo e Pubblichiamo

L’articolo di ieri intitolato “Straordinario? Non tanto.” a firma Woland, a prima vista ci sembrava molto difficile ma evidentemente ci sbagliavamo o abbiamo sottovalutato le capacità culturali dei nostri lettori. Infatti abbiamo ricevuto moltissimi consensi. Restandoci però qualche passaggio un po’ ostico abbiamo chiesto un breve commento al “Cancelliere” a cui l’articolo faceva riferimento. Ci ha risposto così con la solita cortesia: “Caro Lugaresi ti ringrazio per le gentili parole e cerco di rispondere in breve ai quesiti più importanti che mi hai posto dando ai lettori semplicemente le fonti e i termini di riferimento di quanto scritto. 1) Innanzi tutto i complimenti andrebbero rivolti, se del caso, all’amico Woland che ha riassunto brillantemente il contenuto di un paio di articoletti scritti molti anni fa (2008-2009) su “Rimini Politica” 2) Il termine “neo feudalesimo” non è del tutto originale in quanto da un paio di anni è usato da vari commentatori e studiosi proprio per delineare l’ipotetica futura società che scaturirà, prima o poi, dalla attuale grande depressione. Devo dire che in questo senso il commento dell’amico Woland è uno dei più brillanti che abbia mai letto, ben superiore ai miei vecchi scrittarelli. 3) complimenti ai lettori che nel termine “Castello” presente nell’articolo hanno ben individuato un riferimento all’omonimo romanzo di Franz Kafka. Ad un centinaio di anni di distanza dalla sua stesura il racconto dello straordinario scrittore praghese proprio sui rapporti sociali tra “Il villaggio” e la burocrazia del “Castello” appaiono singolarmente profetici, quasi egli avesse potuto “antivedere”, usando le parole del maestro Dante Alighieri, un futuro terribile distante un secolo. Pur sapendo che non è facile inviterei gli interessati nella sterminata bibliografia dedicata a Kafka negli ultimi 50 anni a leggere il libro di Roberto Calasso pubblicato da Adelphi nel 2002 intitolato “K”. Quanto invece ai rapporti tra la attuale rivoluzione post grande depressione che assimilerà il nostro futuro a quello dei plebani del periodo post carolingio, suggerirei la lettura della straordinaria opera di Robert Ian Moore pubblicata negli Stati uniti nel 1987 e riveduta e ampliata in Italia da Laterza nel 2000 intitolata: “950-1250, la prima rivoluzione europea”. Nell’opera del grande storico angloamericano si coglie perfettamente, anche qui, con un anticipo di almeno 30 anni, quel che avrebbe prodotto la totale monetarizzazione dell’economia paradossalmente iniziata proprio mille anni fa. E’ un testo non facilissimo ma capitale per chi voglia capire qualcosa del tempo presente. Curioso è anche il fatto che Moore diversi anni prima del dissolvimento dell’impero sovietico e della nascita dell’unipolarismo occidentale (o più esattamente americano) abbia con un parallelo ardito ma convincente compreso la “rivoluzione occidentale” porti in se due elementi inscindibili: in primo luogo la ridistribuzione e concentrazione del potere economico in un numero sempre più ristretto di individui. Cosi avvenne nel XI°-XII° secolo, così avviene ora. In secondo luogo questo tipo di rivoluzione, che parte dalla classe dominante, porta necessariamente a una attività quasi frenetica di colonizzazione, sottomissione, distruzione di tutte le realtà coeve non coerenti. E’ quanto si sta verificando in questi anni, e in questi mesi in modo parossistico, con l’attacco occidentale alla realtà della Federazione Russa in un tentativo totalizzante di assimilare e sottomettere anche questa civiltà ai “valori assoluti” autodefiniti, autoimposti e da imporre all’esterno, del nuovo ”ordine mondiale” che come la civiltà feudale compiuta del XII° secolo contiene nella mente dei suoi fautori “ogni bene e ogni verità”. Tutto il resto, ora come allora, non può che essere eresia e quindi va distrutto. Ed è quello che si cerca di fare oggi. Ovviamente per approfondire quanto ho malamente riassunto andrebbe letta non solo la capitale opera di Robert Ian Moore (per fortuna tradotta in italiano) ma anche alcune parti della grande bibliografia che egli indica. Cosa che capisco non facile, comunque spero di averti risposto su un argomento obiettivamente difficile e su cui Woland nel suo riassunto è stato più bravo di me.” Con stima. 
Il Cancelliere

Il Maggio delle Elezioni

Sul tavolo di Renzi oltre all'immancabile Maria Elena è comparsa una cartellina "rossa" recante il titolo "Election Day". Ovvero come liberarsi di N..senza danni collaterali. I tecnici di Palazzo Chigi, Crimi&Lombardi, hanno risposto a tempo di record alla richiesta del premier. Voleva sapere se si può votare in primavera accorpando le politiche alle regionali. La risposta è stata affermativa. Forse ci sarà anche l'elezione del nuovo Sindaco nel Comune di ...se in un noto tribunale smuovono finalmente le carte di Aeradria. Possibile che debbano pagare pesantemente ma giustamente tutti eccetto i più..colpevoli? Voglio dedicare due righe di affetto e comprensione per l'immane lavoro del nostro Prefetto. Sembra davvero il tappabuchi della groviera riminese, l'emolumento del sindaco spetterebbe lui. Non credo però che l'Angelino lo possa permettere, troppo indaffarato con la gomma del Viminale a cancellare le trascrizioni della stessa specie. Basta fare un decreto e a maggio, si andrebbe alle urne nello stesso fine settimana per eleggere nuove Camere, sette consigli regionali, Liguria, Veneto, Toscana, Umbria, Marche, Campania, Puglia e centinaia di sindaci in giro per l’Italia. Il tutto permetterà di vedere se il Patto del Nazareno regge solidamente come quello nostrano del Seminario. Uno dei più grandi affari immobiliari di questa amministrazione. Paragonabile alla vendita (?) della dependance del Grand Hotel. La crisi economica non molla, i suoi consensi sono in calo, non può nemmeno espellere la minoranza piddina con la scusa che non versano il dovuto. La Petitti ed Arlotti sono in regola. Dal nostro Blog vogliamo lanciare una raccolta di firme per mantenere Melucci Maurizio assessore al turismo regionale, quello locale sta fallendo senza aiuti. Se Morollino fa il capogruppo, Maurizio ha tutte la ragioni per rimanere. I rivali sono tutti degni ed ambiziosi, con adeguati pedigree alle spalle, Melucci rimane però l'ultimo "politico" di Rimini. Sarebbe da tutelare alla Sovrintendenza. Prima meglio accertare che non abbia nipoti..disoccupati. L’astensione organizzata dalla Fiom, se non addirittura da tutta la Cgil, ha fatto capire a Pittibimbo che a sinistra qualcosa di pericoloso si sta muovendo. Ha ricominciato a pensare al voto in primavera per non dare tempo, ad una nuova entità, di organizzarsi L'Human Factor di Vendolino, credo abbia strappato un sorrisetto anche alla Boschi, deve avere capito anche lei la comicità del gesto. Il Banana non vuole le urne, s’aggrappa all’Italicum, sempre meglio di Dudù. Vorrebbe prima, come recita il terzo comma del Patto, scegliere il successore di N ..con la grazia per lui e poi dare il via libera alla legge elettorale. Re Giorgio non ha la minima intenzione di sciogliere anticipatamente le Camere, sarebbe una violazione del suo semestre bianco di fatto. Nel personale calendario di Pittibimbo, oltre alla solita dose di promesse e dopo avere incassato un milioncino di probabili, quasi certi votanti..pubblici al modico costo per gli italiani di 13 miliardi, c'è la legge elettorale, nuovo capo dello stato entro febbraio ed a ..maggio in piena stagione turistica riminese le elezioni. Agli amici dell'ambulantato riminese non rimane che la preghiera: sperare che nella Via della Giustizia si decidano a chiudere le indagini e chiedere.....Fermerebbe le ruspe della Fiera ed il Fossato.

Comunicato M5S BIM

l Movimento 5 Stelle di Bellaria Igea Marina, in un'ottica di collaborazione e rispetto per le buone idee indipendentemente dai partiti politici a cui appartengono, intende partecipare alla manifestazione NO TAX DAY qualora il partito promotore (Forza Italia) che ha anche una sezione a Bellaria, e a cui appartiene anche il coordinatore provinciale, decidesse di organizzarla nel nostro Comune. Chiediamo, però, come indicato dal loro leader nazionale, che i rappresentanti di Forza Italia in Comune prendano le distanze da amministratori locali (anche da se stessi?) che tutto fanno fuorché dare seguito alle parole (no tax day) applicando TASI e IMU alla massima aliquota consentita, mettendo certamente molte famiglie in difficoltà, vista la congiuntura economica impietosa e resettando, oltretutto, le detrazioni (con ISEE spesso irraggiungibili e inadeguati), unico strumento per alleviare il peso del balzello. Ogni sforzo per limitare le pesanti tasse a carico delle famiglie del nostro comune sono ben accetti, come dovrebbero esserlo per altri partiti, (come la Lega Nord), che di riduzione delle imposte e di abbattimento delle spese inutili (che, secondo noi, passa anche attraverso la riduzione di costose opere la cui utilità in termini di occupazione e di benessere per tutti i cittadini è ancora tutta da dimostrare) ne hanno fatto una bandiera e che oggi chiedono di entrare in Giunta. Vedremo eventualmente chi della maggioranza a Bellaria Igea Marina, che predica bene e razzola male, nessuno si senta escluso (vista la tanto declamata unità della strassa), avrà il coraggio di andare in piazza, vedremo se qualche cittadino gli farà i complimenti, (pel l'IMU e la TASI si intende). -
- 28/11/14 -- Bellaria Igea Marina 5 Stelle Comunicazione

Il Padrone delle Feste

Non capisco come mai il Resto del Carlino inteso come storica Redazione riminese non si trasferisca nelle ampie ed inutili stanze del Palazzo Garampi... prospiciente. Un risparmio notevole in affitto, riscaldamento e..tempo per copiare gli articoli incensanti il ..Padrone delle Feste. Silvano hai la fortuna di non potere vedere, sentire e soprattutto leggere più il Tuo giornale. Ma non è finita, nelle pagine nazionali, dedicate a Pittibimbo, per rimanere nel campo amoroso, vi segnalo un'altra impresa del nostro impareggiabile demoleader. In una delle dieci interviste rilasciate ieri alla stampa di regime ed alla televisione del suo stato, ha dichiarato testualmente finito il tempo dei furbi, con disciplina ed onore batteremo l'evasione fiscale che in Italia raggiunge i 90 miliardi, corretti subito in 130. Sono pari, con una stima approssimativa, come i bilanci di Cagnoni, a circa il 7% del nostro Pil. In Germania ritenuto giustamente un paese duro con gli evasori anche calcistici, viene stimata dalla Merkel, non usa alle bugie, al 10%. Apparentemente un grande e miracoloso successo etico del governo. In realtà sono abituati a pubblicare tutto quello che le bocche ed i..renziani eruttano senza riflettere. Non è difficile anche per un giornalista. Qualche anno fa, Prodi ed il Banana affermavano a governi alterni che l'evasione era di circa 400 miliardi, nel biennio 2012/13, le stesse fonti evidentemente bugiarde o smemorate, dichiaravano l'evasione totale pari a 270 miliardi. L'incidenza dal 25% di tre/quattro anni fa scendeva al 15 mentre adesso sarebbe un fantastico 6/7%. Non sarà, giornalisti di Vespa, che il nostro Paese e la città del Padrone delle Feste siano in leggero affanno o per meglio dire ufficialmente moribondi?

P.S.
Perchè non date il Sigismondo d'oro al Prefetto? Sarebbe una giusta e doverosa ricompensa all'unico che amministra la Città. 

Human Factor

Se la ricetta della sinistra sparita deve essere l'Human Factor di Vendola, mi iscrivo al partito della castità elettorale, con grande giubilo dell'amico Roberto. Non ho più l'età per altri sbagli. Il mio palmares è pieno. L'ultimo è stato micidiale. Come fai a disperdere nove milioni di voti in pochi mesi? Avevo un amico al quale il figlio in due anni era riuscito a sperperare un patrimonio miliardario. Mi raccontava, triste e disperato, che ci vuole il fisico per farlo. Beppe ce la sta mettendo tutta, la richiesta dell'espulsione di due presunti dissidenti con decreto informatico è peggio delle bolle dell'Inquisizione, accompagnate dal solito reato di appropriazione indebita di stipendio. Indebita è la scelta degli onorevoli e ..non solo. Si comprendono le ragioni per vietare esibizioni televisive. Affronte potrebbe organizzare, con i soldi europei, un corso accelerato di politica..normale. La casta ha avuto paura, oggi è in delirio vedendo a che punto si sono ridotti i nemici. Il leader di Sel Nichi Vendola lancia Human Factor, la risposta a sinistra della Leopolda renziana, a Milano dal 23 al 25 gennaio, per chiamare a raccolta "la sinistra italiana" e creare un'alternativa a Renzi "per batterlo". Siamo arrivati al fondo. Come se Rutelli venisse richiamato dal Pd. Gnassi trascriverà le nozze lesbiche, così ieri mattina titolava una delle fotocopie temerarie, non a conoscenza del Patto del Seminario. L'unico modo per fare parlare..bene di Gnassi. Regolarizza unioni di fatto e quasi di diritto ma caccia gli ambulanti. Una delle ragioni per le quali la sinistra piddina è diventata un miscuglio di paraculismo, populismo e demagogie assortite. In ogni caso perdere Melucci non ve lo potete permettere, da solo vale sette Morollini, con il resto di due Jamin. Come mai il Sindaco cerca di piazzarlo ad ogni costo? Non era uno dei migliori esponenti di una Giunta da sballo? Come guida la moto d'acqua lui non c'è nessuno? Forse quest'anno non si faranno i bagni, il Psbo non è pronto? Vorrei chiedere all'amico Guerra portavoce degli ambulanti cacciati dalla loro storica riserva di iscriversi al Club dei CiViVo. Scommetto che rimangono nelle loro tende ambulanti. 

Hanno sequestrato Grillo

Oggi ero impegnato nelle mie solite cose quando mi ha fischiato il cellulare. Era un messaggio di Gmail. Lo apro e vedo che il Blog di Grillo mi chiede di votare l’espulsione di due parlamentari. La richiesta è accompagnata da un lungo testo, scritto malissimo, che per ben tre volte sottolinea che i suddetti parlamentati vogliono togliere i contributi del Movimento ai giovani disoccupati. Giovani disoccupati… deve essere importante se nel testo è ripetuto ossessivamente, anche se io avevo capito che le decurtazioni dello stipendio andavano in un fondo per le piccole medie imprese e non solo ai giovani disoccupati, anche perché non vedo il motivo di discriminare i disoccupati di mezza età. Vabbeh…. decido di continuare in nome del buon rapporto che mediamente ho con il Blog, clikko il link che mi porta alla pagina web. Hai diritto a una preferenza. Click. Lo stesso bruttissimo testo che vuol salvare solo i giovani disoccupati e sotto una domanda al contrario: “Sei d’accordo che Pinna e Artini NON possano rimanere nel Movimento 5 Stelle?” Si? No? Rileggo la domanda. Perché caspita non mi è stato chiesto semplicemente vuoi mandarli via… sono d’accordo che non? Non lo so, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Lasciatemi controllare. Vado a cercare in rete la precedente votazione dei parlamentari sull’argomento, si faceva così no? Pare di no, non la trovo. Sai cosa faccio..? Aspetto di tornare a casa, così posso usare lo schermo grande del PC e fare una ricerca con la giusta visuale. Mentre torno mi telefona il mio amico Tommy: “Oh! Ma cosa gli ha preso a questi?” Già cosa gli ha preso? A me e Tommy ci chiamano i Talebani. Abbiamo discusso e litigato così tanto per difendere il Movimento che se fosse stato un mestiere dovremmo essere già in pensione (tra l’altro con summa lode per non aver mai perso uno scontro che fosse uno). Ora lui si fa la stessa mia domanda: Cosa gli ha preso a questi? A casa con lo schermo grande mi metto a navigare. Leggo commenti, pareri, cerco traccia del “processino” parlamentare, ma non lo trovo. Oh.. mica lo voglio in streaming, ma un verbale non c’è? Niente… regole cambiate in corsa, roba da PD. Allora realizzo. Il PD ha fatto il colpaccio. Hanno sequestrato Grillo, non c’è altra spiegazione. Le prove sono diverse. Grillo è un comunicatore con quarant’anni di esperienza nello spettacolo, un fine conoscitore del valore delle parole e delle figure metaforiche. Piuttosto che scrivere una cosa brutta come quella che ho letto si sarebbe tagliato le mani. Per non parlare poi della ripetizione compulsiva dei “giovani disoccupati”, quella è una tecnica che userebbe solo un imbecille convinto di avere a che fare con degli imbecilli, non Beppe. Grillo in molti suoi spettacoli ha decisamente avversato e preso in giro la domanda al contrario, che si usa abitualmente nei referendum, per incasinare il cervello dei poveri votanti. Perché ora farebbe una domanda così a me? Ditemi quello che volete, ma io non ce lo vedo a contraddirsi in questa maniera sciocca. Se non vi è stato alcun confronto tra parlamentari, dov’è finita la difesa degli accusati? Nel Blog non c’è, me la devo andare a cercare nelle pagine dei condannati? Quanti di quelli chiamati a votare in un giorno solo e fino alle 19.00 hanno il tempo di farlo e di confrontare le prove cercandosele, magari dallo schermo di un cellulare? No dai… il Blog di Grillo le ha sempre fatte emergere le prove, non le ha mai nascoste. Dunque è così. Hanno sequestrato Grillo ed io non ho l’oggettiva possibilità di capire se queste due persone sono colpevoli dei reati ascritti oppure no. A questo punto devo fare una richiesta ai sequestratori. Per favore… dedicatevi ad ottenere un riscatto come fanno tutti. Far finta che sia lui ad avere ancora il controllo del blog crea un sacco di problemi a tanta gente. Noi grillini, talebani e non, spendiamo un sacco di tempo e di risorse per convincere le persone che votare Movimento è ancora la cosa migliore da fare e, in questa attività, non c’è spazio per la difesa d’ufficio di processi senza l’avvocato difensore. Quanto volete? Facciamo già tanti sacrifici, ne faremo uno di più. Sequestratore Piddino: Sei d’accordo che Beppe Grillo NON rimanga sequestrato? Liberalo dai che abbiamo da fare.
 P.S. Comunque ci tenevo a votare. Ho votato no. Che poi significa che non li voglio allontanati… almeno spero. 

Ballot or The Bullet

La scheda o il fucile; questa in realtà è stata la scelta che gli elettori dell'Emilia Romagna hanno dovuto affrontare nelle elezioni del 23 novembre domenica andata. Mangiare 5 volte al giorno anziché tre come comuni mortali o farsi immortalare come belle statuine dai giornalisti di regime dietro compenso o peggio del peggio presentare il doppio rimborso per il passatempo erotico di qualcuno. Ha mostrato come sia facile collezionare 41 indagati su 50 senza colpo ferire. Dimenticare l'antecedente presidente facendo finta per un milione di Euro che tutto funziona: “madama la marchesa!” Ha portato ad eleggere per Rimini ben tre consiglieri di cui due PD e un 5 stelle. Chi è andato a votare deve anche mettere in conto di aver favorito l'ascesa di esponenti appartenenti a quei partiti non estranei a rimborsopoli: “altro che cambiamento!” In pochi forse sanno che se i riminesi fossero tornati a votare come al solito, anziché 3 consiglieri la nostra provincia avrebbe mandato in regione, a proporzioni invariate, ben quattro rappresentanti: 3 Pd e un 5 stelle. Forse i riminesi l'hanno capita pensando che di simili rappresentanti è meglio averne uno in meno piuttosto che qualcuno in più; se poi si prova a valutare le gesta degli assessori in giunta regionale espressi dalla nostra riviera, forse questa volta, chi è rimasto a casa ha limitato i danni. L'impressione è che gli emiliano romagnoli si siano accorti del trucchetto. Le elezioni, se fate caso, da qualche anno a questa parte e anche questa volta è successo, vengono sempre ritoccate poco prima di presentarsi al voto. L'intento è presto detto: confezionare un abito su misura per quel potere che dovrà continuare a signoreggiare. Il non voto rappresenta il minimo sindacale a cui un elettore può aspirare e non è certo il massimo della democrazia ma se fossi nel nuovo presidente di Regione non sarei così tronfio, oggi quei tre sfigati in Regione seppur profumatamente remunerati rappresentano solo se stessi. Il messaggio è stato forte e chiaro la prossima volta potrebbe andare molto peggio.
 Nuvola Rossa

giovedì 27 novembre 2014

Straordinario? Non tanto

I giornali italiani di stamattina riportano una notizia, apparentemente singolare. Che l’Ue impone all’Italia la stabilizzazione di circa 250.000 insegnanti non di ruolo. I cosiddetti “precari della scuola”. La cosa appare a prima vista straordinaria se si osserva che la “de-precarizzazione” di questo settore del pubblico impiego, praticamente coincide con la “precarizzazione” peraltro già avanzatissima, del settore privato attraverso il cosiddetto “Jobs Act”. Anche questo è stato presentato come una pressante richiesta dell’Ue per de-regolamentare e rendere flessibile al massimo il mercato del lavoro. Non si potrebbe pensare ad una contraddizione più stridente. In realtà però non è così. Con questo duplice standard per i privati e per i pubblici si realizza, attraverso l’Ue e le singole legislazioni statali, quella che nel 2008 fu una delle più brillanti “profezie” del Cancelliere. Egli ci avvisò che nella futura società “neofeudale” che sarebbe scaturita dalla grande depressione allora agli inizi si sarebbe creato un vero e proprio sistema abbastanza simile a quello feudale dove i dipendenti diretti del “castello” (o casta se preferite) avrebbero per forza dovuto avere un trattamento diverso e migliore dalla massa della moderna plebe rappresentata appunto dai lavoratori del settore privato, oltre che, da gran parte dei cosiddetti “autonomi”. Questo per una ragione semplicissima dimostrata tra l’altro dalle percentuali di voto delle ultime tornate elettorali. Ormai il semplice lavoratore e il lavoro in se stesso viene considerato spazzatura (waste) e di fatto emarginato o più esattamente autoemarginato da qualsiasi potere contrattuale. Specialmente politico. All’educazione all’autoemarginazione provvedono i moderni sistemi di comunicazione di massa occidentali nonché la stessa forma dell’organizzazione post industriale che rendono i lavoratori privati assolutamente sconosciuti l’uno all’altro e soggetti al potere arbitrario e senza garanzie del datore di lavoro. Però i moderni sistemi politici democratici hanno bisogno di una, sia pur minima, legittimazione “democratica” garantita da quel 30/40% di aventi diritto che ormai partecipano al voto. Occorre perciò per il “Castello” raccogliere almeno il 50% di questo 30/40%. Quindi il nuovo sistema “neo feudale” si deve per forza basare su due presupposti: 1) bassa partecipazione al voto, 2) fidelizzazione, all’interno dei partecipanti, di un numero sufficiente di soggetti che attraverso privilegi anche apparentemente minimi (ad esempio la stabilità del posto di lavoro, che poi tanto minimo non è) siano sempre a supporto del “Castello”. Questo è fondamentale in una società ove il lavoro diventerà una merce sempre più rara. Vista in quest’ottica la “strana” decisione dell’Ue non è per niente strana e corrisponde sia agli interessi dell’elite continentale sia di quelli delle elites nazionali. Nel caso specifico di quella italiana. E’ infatti facile prevedere che 250.000 “stabilizzati” per legge nella pubblica istruzione da feroci avversari del sistema come erano fino a ieri diventeranno dei solidi puntelli per lo stesso. Così è e così sarà sempre più nella società futura che ci aspetta. Appunto la “società neo feudale” di cui ci parlava anni fa il Cancelliere.
 Woland

Comunicato M5S Santarcangelo

A volte le idee non sanno che strada prendere, e a volte non sanno neanche da che strada arrivano. Far parte dell’opposizione significa sbarrare la strada ad ogni proposta? Significa denigrare a priori l’operato della maggioranza? Significa mettere sempre e comunque una ideologia davanti a qualsiasi proposta? Secondo noi no. Destra e sinistra sono termini che per il Movimento 5 stelle oggi non hanno più significato, la politica oggi non ha più nessun bisogno di queste divisioni, di questa necessità di identificarsi in una squadra o nell’altra, la realtà è molto più complessa di questo. Chi di noi in questo periodo non ha sentito persone che si definiscono di sinistra pronunciare frasi contro gli immigrati? , o soggetti che hanno sempre votato a destra che ad un tratto si mettono a difendere l’articolo 18? . Il movimento 5 stelle si confronta sui singoli temi, ne discute con i suoi membri attivi, e i suoi rappresentanti portano nelle istituzioni il risultato di questi confronti che siano d’accordo o meno, è il gruppo che decide, non il singolo. Parliamo ad esempio della proposta, partita dall’assessore Rinaldi, del registro per le coppie Gay, lo diciamo con tutta tranquillità e con una punta di orgoglio, il Movimento 5 Stelle Santarcangelo sosterrà col proprio voto questa proposta, senza se e senza ma. La sosterrà perché la considera una proposta che mira a garantire il riconoscimento di un legame il cui valore dovrebbe, secondo noi, essere compreso da tutti, e non osteggiato come se due persone che si amano possano togliere qualcosa a quelle che si considerano le ‘coppie giuste’. Le motivazioni contro questa proposta che si sono lette nei giorni passati sono le più disparate, dal tentativo di distogliere l’attenzione sui fatti accaduti per San Martino alle normative che non permetterebbero di riconoscere i diritti in questione, passando per motivazioni religiose… Crediamo sia d’obbligo qualche precisazione: primo fra tutto il diritto anche per le coppie omosessuali ad avere una vita famigliare onde evitare una discriminazione fondata sull'orientamento sessuale, la cui illegittimità è stata più volte ribadita dalle normative europee e da una risoluzione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite del giugno 2011. Le altre considerazioni hanno carattere meno giuridico ma non per questo meno importanti, tirando in ballo addirittura la religione. In ultimo, ma non per importanza, benché riconosciamo pienamente la gravità di quanto successo dieci giorni fa crediamo non si possa bloccare qualsiasi altro tipo di proposta perché sarebbe distruttivo per la vita della nostra comunità… Per chiudere, dopo aver letto tutti i post sui social e gli articoli sulla stampa locale che girano da due settimane a questa parte ci chiediamo ma siamo nel 2014 o siamo tornati nel 1945?

Comanda la Troika

Le elezioni regionali di questo novembre non sono solo un campanello d'allarme per quello che resta del Banana Party o l'inizio dello psicodramma grillino, molto somigliante all'infantile guerra dei bottoni. L’onda verde della Lega Nord non si è fermata nel 2012, dopo le inchieste sul vecchio Capo Umberto Bossi e sullo spreco di denaro pubblico dell’ex tesoriere Francesco Belsito. Il Carroccio che nel 2010 iniziava a sfondare nelle regioni rosse, ha ricominciato la sua marcia. Berlusconi, con la sua Forza Pascale viene doppiato, ma anche il Partito di Renzi ha subito percentualmente una sonora batosta. Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, inizia davvero a fare paura anche in zone dove di Lega non hanno mai voluto sentire parlare, i leghisti da quelle parti sono il secondo partito. Gli eredi del Pci, mai sconfessati, hanno perso per strada e sul lungomare quasi 700mila voti, la base, lo zoccolo duro di votanti che Ds, Ulivo e Pd si sono portati dietro in tutti questi anni. Romano Prodi dopo avere piazzato la quarta generazione familiare al potere, lancia l'allarme. Fare paragoni con il 2010 è un esercizio politico permesso solo ad alcuni movimenti nati con il portavoce unico. Il risultato è stato talmente netto che taroccarlo è impossibile. Non a caso, a Rimini, come dicono roccaforte del primitivo grillismo, è in atto una comica ....recita da alcolisti o quaccheri. Non avere voluto dotarsi della indispensabile struttura anche per piangere sul latte elettorale versato, impedisce analisi e soluzioni future serene. Il MoVimento è nato con/ per Grillo, giusto che muoia con il Comandante sulla tolda, magari buttando a mare Pizzarotti. In alcune zone della nostra regione ci sono state percentuali da valli bergamasche, a Bettola, provincia di Piacenza, dove esiste la famosa panchina di Pigi Bersani la Lega ha raccolto il 36% Nella roccaforte rossa i voti della sinistra si sono dimezzati. Il potere resta in mano alla Premiata Foneria Renzi, ma i numeri sono sempre più piccoli. La Lega prende voti a Forza Italia, al Movimento Cinque Stelle e allo stesso Partito Democratico. La stessa situazione accaduta con lo straordinario risultato nazionale all'invenzione di Beppe. I bacini elettorali da cui attingere sono quelli, diventati tanto liquidi da passare all'astensione delusi per l'inutilità delle scelte precedenti. Questo è il dramma politico del Paese. Sembra che l'unica opposizione oggi possibile sia costruibile dentro quell'orrendo contenitore chiamato Partito Democratico. La ragione primaria del rifugio nel corner schifato dell'astensionismo è in gran parte dovuta all'impossibilità di trovare alternative attraenti. Le multiple delusioni creano disaffezione. In questo avvilente quadro le Boschi e Moretti sono la degna cornice del governo delle veline. La sinistra ha già dato il peggio di se, tocca alla destra concedere un segnale di rinnovamento. La presenza di Berlusconi che detta ancora tempi e modi della politica non è tollerabile nemmeno per intestini pigri. Lui e Renzi sono il simbolo dell'anomalia italiana. Due facce della stessa medaglia. Tanto comanda la Troika.

WiWa Fregni

Ho sempre avuto una certa ammirazione..giornalistica per Franco Fregni. Ricordo una simpatica pettinata laica al Vescovo allora operante, accusato di eccessiva presenza politica. La fece dalla pregiata barberia de La Voce. Non gli deve avere giovato ..giornalisticamente. Ho avuto modo di rinnovarla leggendo Rimini 2.0, ottimo blog informativo, sempre a patto che frenino le pubblicità immobiliari di Condhotel Gambini. La sua analisi sui risultati domenicali è assolutamente condivisibile: Ci si aspettava un’astensione molto forte, ma i risultati sono stati clamorosi. Ha votato solo il 37,6% in Emilia Romagna, a Rimini solo il 33%. Alle precedenti regionali si era recato alle urne il 68% degli elettori, dato già largamente sotto la media per i nostri territori, sempre virtuosi per quel che riguarda l’affluenza al voto. Si tratta di un messaggio politico fortissimo che gli elettori emiliano romagnoli hanno lanciato alla loro classe politica. La sua traduzione è molto chiara: “Questa politica non risolve i problemi, ma anzi ne crea e sottrae risorse. Non vi vogliamo più, non siete legittimati a governarci, chi verrà eletto non rappresenta nessuno”. Adesso si blatererà della vittoria della “antipolitica”, delle regole della democrazia che devono valere comunque e peggio per chi non è andato alle urne ecc. ecc. Si tratta dell’ennesimo errore di valutazione, forse l’ultimo, che si sommerebbe a decenni di sbagli e soprattutto di incuranza e strafottenza della politica, arroccata nelle sue oscure torri di Mordor (anche se in questo caso sono color avorio e sovrastano Bologna). In realtà si tratta di una travolgente vittoria della vera politica, una vittoria silenziosa ma che fa più clamore di una straripante manifestazione di piazza. Chi dice basta non è un popolo di ignoranti menefreghisti, ma sono i cittadini di un territorio all’avanguardia dal punto di vista economico e sociale, dove il civismo, l’associazionismo e la partecipazione sono valori secolari, non frasi fatte. Non stiamo parlando di una popolazione di poveri beoti, incapaci e malavitosi, ma di una terra dove gran parte delle persone ha un’educazione superiore, lavora e produce come in poche altre zone d’Europa, ha una vita sociale, associativa, sportiva e di volontariato straordinaria. Ho riportato esattamente le sue parole che tracciano stupendamente il quadro regionale e ..locale. Ci aggiungo, usandole, la mia opinione, non certo nuova ma sperimentata vittoriosamente a Riccione, sulla necessità di cambiare passo e potere a Rimini. La composizione della casta riminese è tra le più vergognose. L'inciucio a Rimini risale all'epoca di Chicchi, quando fece il primo governo locale demo-comunista. Poi è stato il diluvio. I primi vagiti del piddismo furono emessi dieci anni orsono con l'unione dei gruppi consiliari Ds-Margherita nella Provincia di Nando Fabbri. L'istituzionalizzazione dell'ingresso ufficiale della democristianeria negli eredi del comunismo. I Cda di Fiera e Palas sono stati i simboli di un consociativismo ormai scomparso solo per le evidenti ragioni fallimentari delle strutture pubbliche, a noi non resta che pagarli. Gli ambulanti verranno cacciati non per fare posto ad un Fossato ma per cancellare ogni timida concorrenza commerciale al Conad Cagnoni. Il concetto della presidenza alla sinistra e la gestione a cielle è stato un dogma imperante. Camporesi ha capito cosa vuole dire fare opposizione a Rimini. Erano più i nemici nelle poltrone vicine che quelli di fronte. E' la storia di Rimini. sarebbe giusto una volta tanto cambiarla od almeno tentare.
P.S.
Il padre dell'euro che ci ha rovinati, Romano Prodi ha fatto eleggere consigliera regionale a Bologna sua nipote Silvia con l'aiuto di..Civati. Melucci, con la tua..nipote sei stato parco!

mercoledì 26 novembre 2014

E' un burdel

E' un Burdel Več si direbbe a Rimini un volto simile con canizie incipiente e faccia da bambino non lo vogliamo un assessore regionale così piuttosto perso per perso teniamo Melucci,  è troppo avanti ormai quasi 50 anni per fare l'assessore non dovevano mettere i giovani quelli del PD 30enni, 20enni anche perchè no? Ha 10 anni in più di Renzi che è premier, sbava per prendere la poltrona di Melucci che è riuscito a portare i texani sull'appennino e che è no, non voglio dire "intelligente", ma almeno 100 volte più furbo ed esperto di questo geometra di collina prestato alla politica anche da un pezzettino, visto che ha fatto il tipico percorso delle poltrone consigliere, sindaco, regione. E appena arrivato a Bologna vorrebbe fare l'assessore suppongo per portare i cinesi, i giapponesi... lapponi a Vreuč: non ci interessa chi lascia la strada vecchia... : teniamo Melucci, un geometra non può fare l'assessore, è un ruolo delicato, da menti fine che lo mettano in qualche commissione tipo bonifiche edilizia in quota "tecnici" mi spiego!?
 Saluti, Alex Zobeta.

Comunicato Raffaella Sensoli

Queste poche righe vogliono essere un ringraziamento ufficiale a tutti coloro che hanno avuto fiducia in me e nel Movimento 5 Stelle della Provincia di Rimini. Se è vero, come è vero, che chi non è andato a votare ci ha lanciato un messaggio e altrettanto vero che parimenti non va ignorato quello di chi, come voi, ha scelto di fare affidamento su di noi… aspettativa che non intendo deludere. A proposito di questo voglio rassicurarvi non solo sulle mie intenzioni, ma anche su quelle del gruppo di Rimini. Forse qualcuno si sarà preoccupato vedendo i titoloni che vogliono la bufera all’interno nel nostro gruppo, ma vi assicuro che potete stare tranquilli. Luigi Camporesi ha fatto una scelta coerente con le posizioni che ha da sempre dichiarato ed ha rappresentato il nostro modo di comunicarvi che sì, abbiamo capito e non abbiamo intenzione di ignorare chi non ha votato. Già lunedì sera abbiamo delineato lo scenario del cambiamento e lo abbiamo fatto in una riunione aperta a tutta la cittadinanza, come nostro costume. Per quanto riguarda me. Sono fiera di rappresentarvi e lo farò al massimo delle mie possibilità senza risparmio (sto parlando di energie, non di ristoranti) e con l’aiuto di un gruppo con molte competenze. Ovviamente aspetto anche le vostre competenze e presto vi darò modo di comunicarmi istanze e suggerimenti da portare in Regione tramite un canale preferenziale. Grazie ancora a chi ha voluto darmi fiducia,
 Raffaella Sensoli Portavoce in Consiglio Regionale Movimento 5 Stelle Rimini

Comunicato M5S BIM

Cari cittadini di Bellaria Igea Marina, come tutte le elezioni ci sono solo vincitori e nessun vinto. Prima di tutto vogliamo ringraziare i cittadini del MoVimento 5 Stelle per la fiducia nei propri candidati, che ci da stimolo a continuare la strada intrapresa volta alla partecipazione e alla trasparenza "VERA" dell'amministrazione della cosa pubblica. Gli errori che si commettono e portano a non ottenere i risultati auspicati, sono dipesi dalla nostra correttezza politica che non ci porta a fare promesse o inciuci come i politici di mestiere. Siamo semplici cittadini che, con passione e spirito di dedizione, cerchiamo di offrire il servizio migliore che la collettività si meriti.

La Striscia di.. Ghiaccio

E' arrivata la destagionalizzazione, grande vittoria di Chicchi e Cagnoni: gli alberghi annuali sono diventati 34 da oltre duecento, fino a pochi anni fa. In compenso abbiano creato per fare concorrenza alla Tosi la pista di ghiaccio più lunga di Viale Ceccarini, con presepe allegato. Commoventi casine bianche con finta neve sui tetti, stile tirolese, sperando che milioni di italiani, non certo i russi, possano barattare la nostra striscia di ghiaccio, sotto l'Arco d'Augusto con la vera montagna. Sulle Alpi e Dolomiti ci sono prezzi stracciati e noi inventiamo la concorrenza a S.Martino di Castrozza. Bisogna dare atto che siamo governati da fenomeni dell'industria turistica. Tanto non pagano mai, ci lasciano debiti e ruote. Costa troppo smontarla, almeno ci mettessero sopra il nautofono. Intanto il lodevole Presidente dell'Aereo Club di Rimini ha detto che da un mese cerca, dalla Torre di Controllo, AirRiminum, ma non trova tracce sul radar. Sembra si sia stufato di gettare soldi per tenere accesa una fiammella, spegne la luce. Invece proseguono a ritmo serrato le procedure amministrative per cacciare gli Ambulanti, sembra siano gli unici abusivi in città. Lo strumento è quello della variante, ci sono dei docenti in comune, hanno sostenuto, in questi anni, allenamenti pari a quelli di ..Conte. Si dividono in amichevoli ed ..ostili. Gli ambulanti per voi in quale categoria sono stati gettati?

4 negozi e 5 cantieri

Confesso di girare poco per il Centro di Rimini, definito anche Storico, prima della cacciata dei barbari ambulanti. E' diventato talmente triste da sembrare il Consiglio Comunale. Preferisco rimanere nella "tranquilla" Viserba, accudita ed arredata dal costumista locale, diventato giustamente capogruppo dei padroni della città. Questa mattina ci sono passato. Uno spettacolo allucinante, sembrava una zona artigianale. Sono più i negozi che preannunciano la chiusura pre o post natalizia di quelli che si presume rimarranno aperti dopo la Befana in Piazza ex Mercato Ambulante. Se va così, saluteremo la prossima primavera, l'ultima di Gnassi, con 4 negozi aperti e 5 cantieri: Teatro, Trc, Fulgor, Hera Fogne e.. Ponte Nud e Crud. Nel frattempo gli ambulanti saranno già stati cacciati dall'Illuminato, chissa dove!!!!. 

Addio salsicce

Nelle Torri di Tange sede dell'Emilia Romagna intesa come regione matrigna del nostro territorio, si cominciano a valutare i danni del tornado elettorale. Io sono dell'opinione che la stratosferica "astensione" sia stato il segnale più importante di queste elezioni che non hanno cambiato niente nel panorama politico. Il Pd era padrone prima lo è adesso, con l'aggravio di qualche timore per il futuro. Non esistono più le larghe maggioranze che il Partito di Renzi aveva regalato. La prossima partita si svolgerà nel locale. La possibilità di mandare a casa il potere piddino dipenderà (purtroppo) da cosa intende fare il M5S. Si ostina a isolarsi dal resto del mondo salvo poi scoprire che i voti stanno scemando così come la propensione dei cittadini a farsi rappresentare dai neofiti dei meccanismi della politica. Sempre però disposti ad imbarcarsi sulle ruote della fortuna indette nelle occasioni elettorali. Siamo entrati nella fase preliminare della residualità rappresentativa Non sono tanto le decisioni iniziali che pesano, quanto le fratture dopo ogni tenzone. Il metodo dell'arruolamento rasenta la stupidità, come la famosa parola d'ordine dell'uno che varrebbe come l'altro. Non è così, ci sono 163 casi nel parlamento che gridano ancora vendetta, ce ne sono ormai decine sparsi per il paese. L'ingaggio inventato da Grillo, forse ispirato, poteva essere inizialmente perfino stimolante nella sua novità. Oggi rappresenta una ulteriore presa per i fondelli a 5 stelle. Non so davvero quanto potrà durare lo spettacolo inventato sulle piazze dal grande comico politico. Non lo va a vedere più nessuno, annoiante con le costanti repliche. L'astensione massiccia, vistosa in ER è stata il grande segnale che la corda come dice per una volta sinceramente perfino il Carlino di Vespa, si è spezzata. Avere raggiunto poco più di un terzo degli elettori in una terra famosa per le partecipazioni ad ogni avvenimento fosse anche un Festival di sezione, non passa inosservata. Addio salsicce caro Fraternali. Pittibimbo può raccontare quello che vuole alla Boschi, ma la botta è arrivata fragorosa. Il Cancelliere mi ha fatto notare che a Piacenza, terra più lombarda che emiliana, la Lega Salvini ha raggiunto il 30%. Ci vuole poco anche per il simpatico e Buono Morollino a capire che la prossima volta in quelle nordiste località si arriverà a percentuali da Farage britannici. Lo si capisce dalle reazioni dei funzionari piddini, quel gruppo di persone che proteggono contro ogni attacco, soprattutto informatico l'invenzione che permette loro di vivere, alcuni scandalosamente bene rapportato alla loro intelligenza. Stefano Bonaccini, 47 anni, modenese, renziano della seconda ora, è senza ombra di dubbio una quarta scelta, con Vasco svolgeva i compiti che Magrini compie ancora per Melucci. Personale di servizio politico da venti anni che si è trovato per ragioni giudiziarie in un posto più grande di loro. Oggi devi essere presente nel momento giusto e diventi consigliere regionale senza sapere nemmeno che compiti vai a svolgere. Devo ammettere che ancora la gavetta nel Pd è superiore a quella di tutti gli altri. Sarebbe meglio che i tanti critici guardassero alle innaturali selezioni casalinghe. Il M5S a Rimini chiude con un bilancio in passivo per le dimissioni di Camporesi. Nella straripante scuderia dell'amico Cardone si è aggiunta anche una bella donna che inizia una carriera. Ha fatto un tris stupendo che conduce, così, il Meetup riminese ai vertici delle "osservazioni" di Grillo.  Dado avrà un lavoro della..madonna. 

martedì 25 novembre 2014

Comunicato Giulia Sarti

Come è giusto che sia non posso esimermi da una riflessione su questo risultato elettorale. Nell'evidenza dei fatti la misura dell’astensionismo è preoccupante e se questo dato non riesce a far cambiare la politica, sinceramente non so cos’altro possa farlo. Molti nel Movimento, soprattutto in quello di Rimini, non hanno intenzione di sottovalutare il dato e di nascondersi dietro il fatto che, apparentemente, i 5 nuovi consiglieri determinano un miglioramento rispetto alle precedenti Regionali. La vera crescita è nell’indifferenza, che fa più male della contestazione. Le prime due azioni tangibili sono state: una molto partecipata serata di analisi, a cui mi dolgo di non aver potuto partecipare, e le dimissioni di Luigi Camporesi, il nostro punto di riferimento e una delle persone più competenti, ferme e coerenti che abbia mai conosciuto. Questa scelta forte io la capisco in pieno e spero che serva a scuotere. Queste dimissioni arrivano quasi a corollario di una riflessione che facevo proprio ieri, mentre ero in missione con la Commissione parlamentare Antimafia a Milano, sui fatti dell’Expo e delle occupazioni abusive. Quante indagini, quanti arresti, quanti gravissimi reati hanno interessato i politici che amministrano i nostri territori? Quante di queste azioni dolose hanno riguardato proprio la nostra Emilia Romagna? La caduta di Re Errani e della sua corte spendacciona ne sono una delle conseguenze. Come può quello che fa il Movimento ogni giorno non essere un giusto controvalore? Banchetti, assemblee, ascolto, battaglie al fianco dei cittadini, proposte nate dalla partecipazione. A Rimini tutto questo viene fatto molto bene ed infatti si mantengono percentuali di consenso sempre relativamente alte rispetto al resto delle provincie, ma poi tutto il lavoro sviluppato diventa improvvisamente equiparabile a una settimana di Salvini in Televisione. E’ evidente che abbiamo mancato nel dare un punto di riferimento ai cittadini e la verità è rimasta sugli schermi TV, almeno per quelli che ritengono il voto ancora qualcosa di praticabile. La sfida del futuro sarà dunque questa: diventare punto di riferimento e riportare la gente al voto. Una sfida che vedrà tra i nuovi portavoce anche Raffaella Sensoli, della quale elezione sono molto contenta. Raffaella è una donna in gamba e un brutto cliente per chi penserà di poterla contrastare senza essersi adeguatamente preparato. La nostra nuova Consigliera potrà inoltre contare su un bagaglio di esperienza accumulato dal suo gruppo, da Luigi, ma anche da persone come Andrea De Franceschi, persone che hanno dato forte credibilità al Movimento quando nessuno lo conosceva. 
 Giulia Sarti Movimento 5 Stelle Roma/Rimini

G.P.S.

Quando almeno da due anni e di recente, cfr. l’articolo “Vigilia D’Armi” del 4 novembre, sostenevamo che la crisi ucraina era funzionale al nuovo strumento d’attacco GPS (Global Prompt Strike) realizzato dagli U.S.A. abbiamo ricevuto molte critiche. Paradossalmente anche da amici russi (o simpatizzanti) che sostenevano l’ “invulnerabilità” della Federazione a ogni attacco. Oggi però, le stesse cose le dicono “La Voce della Russia” e “Russia Today”. Cerchiamo di dare una breve sintesi di quanto da loro scritto negli ultimi giorni. Già in agosto il governo ucraino ha presentato al parlamento la legge sull’abolizione dello status neutrale e sulla ripresa della linea verso l’ingresso dell’Ucraina nella NATO. Ma erano vicine le elezioni, per cui la commissione per la sicurezza nazionale e per la difesa del parlamento ha raccomandato di esaminare la questione già con la nuova composizione del parlamento. Ma quali che siano le leggi approvate dai deputati, le prospettive di entrata dell’Ucraina nell’alleanza sono assai vaghe, dice Serghej Ermakov, un noto esperto dell’ “Istituto Russo delle Ricerche Strategiche”: Le prospettive di cambiamento dello status neutrale dell’Ucraina secondo lui sembrano illusorie. Pensa che i nuovi dirigenti ucraini lavoreranno per fissare nella costituzione tutti i necessari cambiamenti. Tali cambiamenti serviranno ai nuovi dirigenti perché non si sentono capaci di venire a capo né della difficile situazione in politica estera, né di quella in politica interna ed economica in caduta libera. Vedono cioè la possibilità di incanalare il malcontento della popolazione per la drammatica situazione economica verso la Russia. Il che non può che significare “guerra”. E’ la loro ultima risorsa, che però viene a combaciare perfettamente coi piani di Washington. Negli USA capiscono benissimo in quale stato deplorevole versano l’economia e la politica dell’Ucraina. Ma ciò li preoccupa poco. Per Washington l’importante è mantenere nelle autorità di Kiev la convinzione che per gli ucraini stia per arrivare da un momento all’altro il paradiso nordatlantico ed europeo. Venerdì il rappresentante del Dipartimento di Stato, Jeff Ratke, ha dichiarato che l’America sostiene l’aspirazione dell’Ucraina di diventare membro dell’alleanza. A che ciò serve agli USA? È una buona occasione per far paura all’Europa e per motivare l’estensione dei confini della NATO. Ma tale estensione crea già una minaccia diretta per la sicurezza della Russia, afferma l’esperto militare Andrej Klinćevič: “Ci rendiamo perfettamente conto che la tendenza principale nella NATO è imposta dagli USA che si assumono il principale onere finanziario. Ma i paesi scelgono questa alleanza come protezione dall’aggressione esterna. Ed invece, gli americani impongono loro una strategia offensiva. La loro concezione più recente è la “teoria del colpo globale”, quando nell’arco di un’ora dopo l’adozione della relativa decisione deve essere inflitto un colpo con le forze non nucleari contro quasiasi bersaglio mobile e stazionario in qualsiasi punto del mondo. In altre parole, hanno riveduto la costruzione delle forze armate comprendendo che se assesteranno per primi il colpo con le forze non nucleari, non è garantito che l’avversario si deciderà ad infliggere un colpo nucleare”. Quindi Klincevic percepisce e lo esplicita perfettamente quello che è lo scopo finale della conquista dell’Ucraina da parte U.S.A.. Il tempo di arrivo di missili da crociera dall’Ucraina al territorio della Russia è di alcuni minuti. In questo caso si vede nettamente la tendenza di avvicinamento ai confini russi per poter assestare il “colpo disarmante” previsto dal “Global Prompt Strike”. Anche influenti esperti americani convengono che si tratta appunto di un’aggressione della NATO, anziché di quella della Russia, sbandierata dai “media di casa nostra”. L’Alleanza Atlantica la scelto la strategia “tutto o niente”, scrive James Petras, professore dell’Università di Binghamton di New York, nell’edizione Global Research. Per occupare tutta l’Ucraina la NATO distrugge con le mani della stessa Ucraina il sud-est ribelle del paese, elimina la sua popolazione e produzione e conduce anche una massiccia guerra economica contro la Russia, rileva Petras. Di fatto la NATO ha riservato sin d’ora all’Ucraina il ruolo di una gigantesca base militare multifunzionale degli USA nell’Europa Orientale. Stando al professore, le conseguenze di questa strategia diventano più serie ogni giorno. L’uno dopo l’altro. Anche in Europa capiscono che Washington ha deciso di cavar le castagne dal fuoco con le mani di altri. Persino se l’Alleanza NATO riuscirà a realizzare il suo “primo colpo” (come garantiscono gli strateghi americani), gli europei ne risentiranno lo stesso. La priorità e la sicurezza dell’Europa dipende non dall’avanzamento della NATO verso l’Est, né dalla creazione di nuove basi militari. Lo capiscono bene, ad esempio, in Finlandia che non vuole entrare nell’alleanza. Secondo le parole del presidente finlandese Sauli Niinistö, l’ingresso della Finlandia nella NATO potrebbe peggiorare sensibilmente i rapporti del suo paese con la Russia. Ma la Russia oggi è uno Stato forte. A che serve guastare i rapporti con la stessa? Apparentemente a nulla, a meno che, cosa perfettamente possibile nella testa degli strateghi del Pentagono, si pensi davvero si usare il “primo colpo” garantito dal “Global Prompt Strike”, accorciando come detto al massimo le distanze e quindi i tempi di volo e d’attacco. Quello che al di là di tutto è confortante è che, almeno in Russia, se ne sono accorti al di là di un po’ di retorica che non guasta, ma che può diventare molto pericolosa se ci si autoconvince e ce ne si lascia guidare. Va aggiunto che, meno di un anno fa, N. Sorokin, aveva affrontato su “La Voce della Russia” il tema del G.P.S. in Russia (chiamato P.G.S.), elencandone già i pericoli. Oggi, dopo la crisi Ucraina e la guerra in corso, i suoi scopi sono ancora più evidenti e gli interventi dei giorni scorsi di Russia Today e de “La Voce”, lo rendono palese. 
 Il Cancelliere

Un Invito

Caro Cardone, nella versione statista, dare degli imbecilli a quelli che non sono andati a votare, interpretando perfino come la pensano, mi è sembrato troppo. Detta meglio, io inizierei a pensare dove avete sbagliato, il resto è solo delirio, spero passeggero da onnipotenza grillina. Non ti conosco, ma ho la sensazione che difettino i fondamentali della politica. Al primo punto esiste il rispetto per qualsiasi scelta dei cittadini elettori. Significa prenderne atto e chiedersi le ragioni, in particolare per il non voto. Accettando la tua tesi, si arriva alla formulazione dell'assioma del "io ho ragione, tutti gli altri non capiscono niente". Sono uno di quelli che vi hanno votato, ma non è andato a votare. 
 baschetti sandro

Giornalismo riminese

La Calabria ha attestato che il Pd è il Partito della spesa pubblica. Dove esiste ancora una pur debole speranza economica il Pd fatica. Per 200 mila grandi elettori è saltato il tetto delle pensioni. Un uso spregiudicato della spesa pubblica o meglio del debito. Tra sei mesi ci sono le regionali e sembra che Pittibimbo vedendo assottigliare il vantaggio, voglia profittare per regolare i conti. Benissimo sarebbe uno dei pochi atti condivisibili per vedere come reagiranno i cittadini e la quota ancora rimasta alla sinistra di Renzi. L'occasione per "pregare" il partito dell'astensione feroce a rinunciare per una volta al ramadan elettorale e dare una lezione al democristiano travestito da statista obamiano. Fermo la fantasia ed il desiderio, corro il rischio di amare delusioni partecipative. Sembra davvero che il non voto diventi una costante. Non valgono gli appelli, vince la riluttanza e lo schifo che il sistema italiano emana. Non serve neanche avvisare che così si premia l'esistente, è una forma di protesta non organizzata, ma chiarissima. Non era mai capitato con queste dimensioni, dobbiamo prenderne atto. L'unico soggetto che era riuscito a trascinare al voto è stato Grillo, le delusioni successive sono state altro materiale per avvilire i già deboli sentimenti politici dei cittadini. Il Pd è stato salvato da Bologna, merito della Sede di Hera, Università , Regione, apparati burocratici e naturalmente pubblici. Dove esistono, il Partito di Renzi regge, ma su una scommessa molto fragile. Le partite iva sono morte, un altro argomento riconsegnato nelle mani di Salvini Lega, quando vanno a votare. Le quattro fotocopie locali sono tornate al loro diario quotidiano. Questa mattina locandineggiavano all'unisono sulla presunta "bufera" scoppiata nel M5S riminese. Io ero presente alla riunione di ieri sera, non ho assistito a nessuna maretta, devo dire che ad un certo punto era perfino soporifera nell'affrontare mai risolti problemi. Luigi Camporesi aveva annunciato le sue dimissioni ed ha mantenuto la promessa. Non verrà inserito nell'album degli eroi, conosco bene il film, ma solo in quello degli onesti e corretti, il posto non manca. Piva e Lombardi per citare i due personaggi perfino sbeffeggiati, potrebbero imitare il gesto e magari il Carlino invitarli. Alla solita riunione del lunedì sera, potevano partecipare anche gli iscritti all'Ordine di Renzi, avrebbero potuto verificare in diretta lo stato del mare grillino. Evitando per una volta di pubblicare le veline di Funelli con il patronage di Gnassi. Luigi Camporesi ha rassegnato nobilmente, seriamente le dimissioni dovute per la (errata) candidatura dell'Elena Cipolletta sua moglie. Conosce troppo bene le regole dettate ed imposte. Una grave perdita per una forza che nella nostra Città, pur con mille errori ha rappresentato, in assenza concordata di altri doverosi antagonisti, l'unica, vera, forte opposizione. Mi spiace, Luigi aveva imparato bene il mestiere del consigliere comunale. Farlo alla Morollino e Piccari sono buoni tutti anche l'elefantiaco Fraternali. Bertozzi, figlio del Lupo dei Padulli è un pò.. meglio.

Così è anche se non vi pare

Esiste ormai una verità inconfutabile: il più grande partito della sinistra ha preso una direzione nuova, sempre meno legata alla sua storica base sociale e territoriale di riferimento. Tremonti prima dei suoi problemini giudiziari, aveva ironicamente definito il centro sinistra di Prodi come "Lega dell'Appennino". A proposito quando qualche autorevole procuratore grillino esprime chiari riferimenti alla natura non solidaristica della Lega (eufemismo), vorrei sommessamente ricordare che il noto Farage fa apparire Salvini come un Don Benzi. Sarebbe meglio che ognuno si guardasse gli extracomunitari di casa sua. Il successo della Lega Salvini è dovuto alla pur discutibile politica interna ed estera, ma determinato dal fatto di..averle..entrambe. Il Pd di Renzi è sempre più strutturato per essere un partito più d’opinione che di militanza. Liquido, per dirla con le parole di Veltroni, che quel partito l’ha fondato. Quando Vasco Errani fu eletto per la terza volta presidente della Regione, nel 2010, prese 1.197.789 voti e il Partito Democratico ne prese 857.613. Oggi, Stefano Bonaccini ne ha presi circa 615mila, con il Pd che si è fermato a circa 535mila. Per quanto parzialmente improprio è allo stesso modo proponibile il confronto con le elezioni europee della scorsa primavera, in cui il Partito Democratico prese 1,2 milioni di voti, pari al 52,1% Certo è un voto locale ma il più politico. Va di moda consolarsi con i risultati passati più favorevoli, però i numeri sono impietosi e preoccupanti soprattutto per il Pd. Hanno pesato le spese pazze, i vibratori, i quattro pasti al giorno in ristorante, ma il messaggio al Segretario Renzi con il voto è inequivocabile, ma ancor più con l'astensione. Un uomo solo al comando non basta, il partito non è Rimini. Sono convinto che Melucci abbia già convocato la riunione dei fidati, il campanello d'allarme è suonato. Con Gnassi perdete sicuramente, Basta che dall'altra parte ci siano due liste decenti, il resto viene da solo. Il programma lo regalo, tanto i grillini non sanno cosa farsene. Hanno ragione è roba vecchia, non serve, si vince con il photoshop. Con il gazebo poi..

lunedì 24 novembre 2014

Gli astenuti

Il dato più eclatante di queste elezioni regionali è stato l’astensionismo. E sticazzi?! Direbbero a Roma. Abbiamo un neo Presidente della Regione, dei consiglieri eletti, tra poco pure una Giunta regolarmente nominata e tutto marcerà come al solito. Ci saranno i bilanci da approvare, i milioni di euro da spendere sui territori, gli stipendi dorati, i rimborsi delle spese più o meno pazze e tutto il corollario d’ordinanza. Quindi, cari amici astenuti, che segnale pensate di aver mandato con la vostra assenza dalle urne? Astenersi dal voto è un inutile capriccio che non solo non modifica le esultanze dei partiti sulle percentuali, ma rende loro la vita meno difficile, poiché è più facile controllare un corpo elettorale risicato, piuttosto che convincere le masse con programmi e candidati. Anche con la vostra astensione c’è lo stesso chi decide per voi, vi impone tasse e gestisce i servizi che scandiscono la vostra vita. L’unico risultato che avete ottenuto è quello di non aver contribuito a cambiare le cose, magari votando il più brutto, il più rompicoglioni o il più folkloristico. Non mi dilungo con il pistolotto demagogico su quelli che hanno combattuto e sono morti per garantirci il diritto di voto: sono aspetti ideali che, cinicamente, poco hanno a che vedere con il momento che stiamo vivendo. Vi dico solo che tra due settimane nessuno si ricorderà più di voi e della vostra rappresaglia senza risultati concreti, ma voi sarete sempre allo stesso posto a lamentarvi delle cose che non funzionano come dovrebbero e ad inveire contro quei politici che, anche grazie al vostro non voto, sono ancora lì.

Oltre il voto

Non c'è più tempo da perdere per costruire una sinistra di opposizione. L'appello viene da un greco, Alexis Tsipras che ha sperimentato nel suo paese prima e (forse) peggio di noi le politiche della Troika. Noi però siamo in grado di sbagliare largamente da soli. Ha ricordato giustamente come la storia non si possa cambiare con un MoVimento del..web. Ho atteso le elezioni regionali, svolte come le europee nel clima più adatto per i fautori di una assoluta e solitaria protesta. Ci fosse stato il traino di Grillo dei mesi passati avremmo preso più di Bonaccini, invece a Rimini c'è stato un buon risultato perchè non ci sono state visite a sorpresa e per la presenza storica di Camporesi. Il voto non mente mai. Per la prima volta l'astensionismo è stato una forte ed univoca indicazione. Ha penalizzato tutti, anche il Pd. Ma gli interessi, le convenienze e le garanzie che trasmette il partito di governo sono sirene allettanti, uniche per milioni di persone alle quali le cose così vanno anche bene, per tanti benissimo. Non penso solo alla casta o le caste, ma l'insieme di cittadini normali ai quali un cambiamento rivoluzionario come annunciava e minacciava Beppe ha provocato il terrore. Meglio poco ma garantito che un avvenire migliore invisibile. La vittoria scontatissima del Pd si spiega facilmente, tanto che per una volta le previsioni sono state confermate al netto della Lega sottostimata volutamente. Salvini ha preso il posto di Grillo nella graduatoria del terrore. Inizieranno presto le sanzioni mediatiche, si dovrà aspettare di tutto e..di più. La penuria dei votanti ti permetteva di capire perfettamente natura e perfino fisionomia dei piddini avviati verso le obbligatorie cabine, più o meno convinti. Il Partito di Renzi sta subendo una violenta "meridionalizzazione". Si è trasformato nella DC 2.0. Pittibimbo ha prosciugato quasi interamente la riserva del Banana. I Forza Fratelli d'Italia assieme fanno fatica a superare il 10%. Il risultato della Lega in ER traslocato nelle regioni nordiste per eccellenza si traduce in terrore. E' un bottino quasi epocale. Il Pd nella nostra realtà da solo non è maggioranza da nessuna parte, tradotto elettoralmente ed in riminese se va bene il successore di Gnassi, andrà al ballottaggio. Lo perderà meglio sul nostro Lungomare che a Riccione. Questa è la vera ed interessante novità. Non iniziate a corteggiare il M5S. Ti risponderanno i tre guardiani del Meetup che vogliono morire da soli come le vecchie balene. Anche a Riccione hanno "ordinato" di astenersi. Hanno rispettato l'indicazione al punto che sono stati determinanti per la vittoria della Tosi. E' arrivato il momento di pensare al futuro della nostra Città. Ci sono liste e persone ampiamente collaudate, conosciute, stimate ed apprezzate. Basta allargare giro e tiro. Un tentativo intelligente per mandare a casa una componente che ha nel casellario politico una serie impressionante di delitti ambientali, urbanistici, imprenditoriali e sociali. Se la cosa diventa seria il cittadino è disposto a credere e ..votare.