domenica 30 aprile 2023

L' Antagonismo Balneare.

Con le "pillole" della saggezza domenicale, Chiamami Melucci, dotato di furbizia e fiutatore (infallibile) del vento dominante, ci regala l'ennesima dimostrazione di essere l'unico vero praticante la politica alla riminese. Sono (da sempre) un suo ammiratore. Paziente in attesa degli eventi, perfetta conoscenza degli "stracci" di partito rimasti ed una splendida carriera, partita dal (quasi) niente. Il resto dei commensali alla tavola riminese, sembrano dei dilettanti, spesso allo sbaraglio per una poltrona. Faccio un esempio, perfino offensivo: Melucci e Indino. Il primo senza cariche apparenti, l'altro con il biglietto da visita soppalcato. Arrivo ai bandi e la vendetta di Melucci. Uno dei suoi fan, nemico di Gnassi è l'amico Biagini a cui rivolgo ancora le condoglianze per la morte della mamma. Roberto Biagini, dopo anni di presenza in giunta con il Principe e una denuncia che non ha prodotto (ovviamente) gli effetti sperati, è diventato Presidente di Mare e Spiagge Libere. Per un riminese normale sarebbe un impegno dettato da lodevole antagonismo ambientale. Per un amministratore con lunghissimo pedigree, un ritardo nei tempi. Rimane l'aspetto locale (?), come dice Melucci il vendicatore, che le spiagge libere, sono quasi inesistenti. Pongo a voi lettori ed amici,
 pleonastiche domande: il cambio di governo ha "spiazzato" l'amoroso e ventennale abbraccio di maggioranza, con i concessionari demaniali? Gnassi e tanti altri, sono in imbarazzato silenzio? Per fortuna Melucci c'è!!
massimo lugaresi

Nouvelle Vogue

Titolo rubato a Linkiesta, il blog piddino più chic. Devo dire però, che non ha mai adulato e nemmeno festeggiato la vincitrice nei gazebi grillini. La Elly Schlein e le tre cittadinanze allegate, erano "troppo" anche per un orrido miscuglio di correnti e generi.  La “Nouvelle Vogue” del Pd e la caduta degli infingimenti congressuali. Così titolava il blog, prima del ponte di maggio, fornitore di pioggia e pienoni a comando. Nel Pd, apparentemente, si muovono solo le pedine appartenti alla democrazia, solidamente, cristiana. Per i due giornali riminesi ed i sette blog d'accompagno, sembra non sia successo niente, eccetto il solito "pieno" di reati che permettono alla città di mantenere un'alta classifica. Tra la stazione di Rimini e quella di Milano la differenza si sta assottigliando. La Schlein è una bomba, non ancora innescata. Si avverte la paura di vedere le conseguenze elettorali di una scelta radicale e di autentica rottura con il passato. Non arrivo a Berlinguer sarebbe una offesa alla memoria, mi fermo, modestamente, a Letta e Zingaretti. Come si concilia il loro Pd con questo linea sartoriale? L'innesco bombarolo avverrà con l'esito delle elezioni europee, al momento nessuno ha il coraggio di rompere definitivamente il complesso giocattolo che ha funzionato per quasi 20 anni. Tutti devono qualcosa. Anche la giunta riminese finge non sia successo niente. Al momento la splendida discussione verte su due campi: da calcio e basket. Visione lungirante, mentre il resto o quasi della città, va a puttane turistiche. Furbizia o paura? La corda si è spezzata, ma nessuno ha il coraggio di dirlo. Non esiste nemmeno un debole, spesso irritante, riparo a sinistra, l'avete occupato con la vostra sartoria. Landini è un commovente antagonista per i docili vecchietti delle scampagnate sindacali. Chi racconta al La Stampa degli Agnelli  che "voliamo" più di Francia e Germania? Domani in piazza, armocromista.
massimo lugaresi 

sabato 29 aprile 2023

I Ponti dei Pienoni

l ponti ravvicinati permettono solo ad alcune fortunate città di riempirsi di vero turismo sbarcato dall'Europa e Mondo. Non siamo tra i fortunati, nonostante i disperati avvistamenti della propaganda locale. Prima o poi qualcuno dovrà lanciare l'allarme. Ho letto che in poco tempo 25 alberghi o pensioni sono risultate contaminate dalla delinquenza organizzata. Segnale preoccupante in vista dei bandi, ma conferma di una situazione insostenibile dell'offerta turistica. Il gioco al ribasso ed alcuni rialzi scandalosi, pongono alla riviera problemi finora accantonati. Non sono le feste che rialzano l'appeal sparito. Siamo arrivati al punto che è difficile stabilire il punto di partenza. Sarebbe sufficiente cessare di pubblicare fandonie o veline preparate. I ritardi nella compilazione del Pug sono intollerabili. Dovrebbe essere lo strumento guida del rinascimento della città. Lo stato confusionale del Pd non aiuta. Primum vivere deinde amministrare? Pubblicare solo notizie o selfie partigiani non aiuta a superare la crisi sistemica. Ho l'impressione che nel Pd, ancora croupier del mazzo imprenditoriale, abbondantemente decimato dai fallimenti, si stiano riorganizzando le correnti, in attesa della spartizione di beni e progetti. Asi e Colonie sono aspetti visti da opposte sponde. I 25 parlamentari di centrodestra assenti "ingiustificati" nella votazione dello "scostamento" di bilancio, hanno guastato la colazione ed il thè della Meloni, con l'omonimo conservatore inglese. Hanno mostrato dilettantismo ed una organizzazione amatoriale dei lavori parlamentari. Sono talmenti sicuri, dopo avere letto l'intervista della Schlein che possono andare in vacanza anticipata. Un errore che naturalmente la propaganda ha cercato di pareggiare con la "personal shopper" della 3 cittadinanze. La volutamente trasandata, a pagamento, credo sia la goccia che fa traboccare il vaso democristiano del Pd. Hanno scelto, ovviamente, Forza Italia, in attesa dell'arrivo di Renzi. Credo sia l'ultima piroetta dell'esperto arabo. Il Pd finirà"grillinamente" la sua storia, facilmente dimenticabile.
lugaresi massimo

Tramonta Il Sol dell'Avvenire

Il Nanni Moretti del Caos Calmo a me piaceva, poi sono arrivate le svolte alla Franceschini. Oggi, è uno dei tanti sinistri impresentabili. E' rimasto agli anni 70, ammettendo fossero migliori di questi, con il ribaltamento degli interpreti. Mattarella è, senza troppa fatica, solo con la ripetività dei toni, l'unica icona democratica spendibile. Avevano puntato tutto su Draghi, altra meteora della pandemia. Il suo girare costantemente per il piccolo mondo occidentale, diventa, per la disperata propaganda, l'unica bandiera della resistenza alla Meloni. Non siamo ancora arrivati allo scontro tra gli esponenti istituzionali più importanti. La gara a chi è più atlantico è una delle versioni strane della storia. La Giorgia è più preoccupata per fratellini e cognati. L'ultimo (speriamo) film di Nanni è brutto, inguardabile, vecchio, rifatto con schemi degli anni del primo ribaltone e l'ingresso nella sinistra di forze spesso collidenti tra loro. Alcune diventarono antagoniste e da segreti servizi. Per fortuna Nanni Moretti e la sua vespa fanno un film ogni cinque anni. Rimane la differenza tra il radicalismo comunista chic di allora e quello della Capalbio con Elly Vogue. Chiamami Melucci, prudentemente ed ironicamente si dedica all'allevamento dei polli e la tagliatella migliore, in attesa di sciogliere il dilemma urbanistico che vieta l'ingresso al supermercato nemico. Sempre per onorare la Direttiva sul libero mercato. 
massimo lugaresi

venerdì 28 aprile 2023

Dagostino: Grazie

Ringrazio Dagostino che ha pubblicato, per primo, sul blog tette&culi&politica, un prezioso elzeviro sulla Schlein. Sotto il vestito niente, Elly Schlein ha "posato" per Vogue, celebre copertina della moda operaia. Con sincerità miliardaria, dichiara di avere una sua esperta in armocromia. Google mi ha aiutato a capire: consulente d'immagine, definita, nel corrente linguaggio radical chic: personal shopper. Il costo della consulenza è inferiore a quello di Di Maio. D'Alema e Bertinotti rosicano. L'esperta avrà un gran daffare. Il risultato auspicato dalla elezione della Elly, nei gazebi grillini, è stato raggiunto. La diaspora piddina non finisce. quando vedremo tessere stracciate nelle parrocchie, significa che la scelta di Vogue è stata vincente. Mi sarei aspettato un rassicurante post anche dal sindaco. I gemelli delle opportunità, intesi come Melucci e Chicchi, invece rimangono in silenzio, in attesa della prossima intervista, chiarificatrice del Pug, condiviso. Il "look" da perfetta e voluta trasandata,
 fa tendenza, si vedono stormi di meno giovani, ma riccio-spettinate, a braccetto che ostentano una diversità che può interessare a pochi. La strada della libertà? Chi volete sorprendere? La Moda Elly è come quella dell'comico rivestito accuratamente. Anche l'antagonismo extraparlamentare usava l'eskimo. Molto più serio e popolare. Le sue cittadinanze confermano invece l'appartenenza al migliore dei capitalismi. Capelli unti, giacche larghe e colori sbiaditi sono il frutto di consulenze che Matteo Renzi avrebbe rifiutato. La componente democristiana è in viaggio verso altri lidi, più consoni ad un futuro migliore. Sembra un attentato al partito. Poi scrivete o raccontate che portate via voti a Conte. Li avete consolidati alla componente molto più affidabile. Ricordate però che Rimini, non fa testo e nemmeno capitale. Io consiglierei Melucci come consulente politico, ma se vuole perseguire la separazione, allora nessuno è meglio di Chicchi, collaudato. Piccari, se vuole ridere. Non credo sia la cliente per Nando.
massimo lugaresi

Democratico Livore


Il comportamento dell'opposizione democratica, aumenta il tasso di livore ed incontinenza. E' solo colpa della 3 cittadinanze, voluta dai grillini per dividere, inesorabilmente, il Pd? Intanto è fallito l'ennesimo esperimento centrista. Solo Silvio Berlusconi, con l'immenso potere finanziario e mediatico, fu in grado di inventare una squadra come il Milan e perfino un partito di governo, in soli 4 mesi. Occorre però ricordare chi aveva alle calcagne. Operazione tentata anche da altri, sempre su commissione. Fallimenti come quelli delle Colonie Comunali. Finalmente una imprenditrice, erede della grande famiglia riminese,
 potente in politica e nelle curie  bancarie, sembra intenzionata ad investire nella (sua) città. Gli altri hanno speculato, spesso fortemente. La ragione per cui, non abbiamo uno Stadio nuovo, ma due Palazzetti. La piscina con le rotelle, approdata malamente, nell'unico giardino non edificato a Viserba, poteva/doveva essere merce di scambio. Le colpe non sono (solo) di chi amministra, ma, spesso, della mancanza di proposte alternative. All'opposizione ci sono i sovraintendenti alle loro preferenze, barzelletta perfino stufosa. La Meloni ha sempre un'altra cosa da fare. Non è mai esistita una minoranza, così debole e divisa. Drogano il voto con le liste civiche, camuffando indecenti ammucchiate. La social discussione verte sulla contrapposizione del concerto di Vasco, con una tribuna per il tifo. Non vi sembra di eccedere nel mostrare una forza precaria. Lo considero, come il fallimento dei lungomari, un problema di democrazia partecipativa. Argomenti corretti, usati nel modo sbagliato. Pur dotato di insolita esperienza, faccio fatica a tradurre pensieri ed opere dell'amministrazione. Invece dei selfie provate a resuscitare i quartieri. Investimento per la democrazia, al posto di quella da Carlino.
massimo lugaresi

giovedì 27 aprile 2023

Psicoanalisi del Pd

Credo sarebbe impossibile chiedere al segretario una pubblica seduta, psicoanalitica, del suo Pd. Dopo due ore di urla ed accuse, nessuno aveva capito cosa volesse dire, in italiano. Ha
 l'alibi e la forza di tre cittadinanze potenti. Le gemelle (agnelline) dell'informazione piddina, hanno diviso accuratamente i terreni della propaganda, per conto della Nato. La Stampa, oltre al tifo "granata", si dedica amorevolmente all'Occidente, inteso come appendice americana che vorrebbe ancora Biden, come guida bellica. Gli ex padroni del mondo, tra tanti miliardari, non riescono a trovare un presidente presentabile, in piedi. Ancora Biden e Trump, due Bonucci. Sullo scenario ucraino si affaccia, prepotentemente, la figura di Xi Inping. Non sanno come raccontare a Zelensky che è finita la guerra su procura. I problemi sollevati sono enormi, il grano ucraino, fatto girare sottocosto, fa incazzare Polonia e Ungheria, per indebita concorrenza. Noi, soprattutto la Meloni, ci inginocchiamo ai voleri atlantici. Poi ci impongono i loro "rientri" dal debito. Al primo errore volano bombe atomiche. L'aspetto più curioso è il Pd lacerato, mentre la Meloni vuole condurre anche l'imponente opera di ricostruzione ucraina. Le guerre offrono sempre affari senzazionali, il virus è stato un succulento aperitivo. Una torta succulenta che giustamente si spartiranno secondo la graduatoria della fedeltà stillata da Stoltenberg. A Rimini, invece l'ordine commerciale costituito, ha subito un duro attacco, al momento respinto con il patrocinio di Pari Confesercenti e tanto altro. Hanno chiuso porte e concessioni. Il libero mercato vale solo per i bagnini, una volta (ieri) fedeli accompagnatori di maggioranza stabile? State sbagliando quasi tutto. Dividete tifo e spesa. Il diniego ad Asi non può durare, senza ragioni convincenti. A parti invertite avrebbe aperto una Ztl di inchieste. Decisioni che definirei "sovietiche" se non sapessi che il lavaggio dal comunismo non è ancora terminato. Però sui mattoni le correnti si ritrovano e fumano la canna della pace. Sono più attraenti dei multigender dilaganti. 
massimo lugaresi

Santificazione

Prima c'era Draghi, oggi il Presidente Mattarella. Il Pd per celare errori, bugie e Schlein, ha bisogno di una icona da santificare. Il banchiere per antonomasia, rappresentava il momento dell'emergenza sanitaria, trasformata in politica. Le paure (democratiche) del voto erano vere. Hanno governato per altri due anni, impedendo la conta nazionale, con la Speranza del virus che aleggiava. Terminata la pandemia, non ancora ufficialmente, il Pd viene mandato all'opposizione, il carcere della politica democratica. L'icona Mattarella, con il consenso (quasi) unanime viene rieletto, ma inaspettatamente l'atlantica Meloni diventa una quota rosa più credibile della Petitti. Ribaltamento epocale, con la furbissima garbatella, primo ministro del paese, ancora dominato dalla cultura di Repubblica. Non so chi possa essere il Casalino del Nazareno, rimane la constatazione che oggi sopravvivono, grazie al democristiano siculo. Personaggio credibile, mai fuori dalle righe atlantiche o dal cristianesimo papale. Poi è arrivata la Schlein, l'antitesi di Mattarella. Non vorrei assistere al loro abbraccio. Sarebbe troppo anche per Breda, il quirinalista più fedele ed ossequioso. Posso ricordare ai proprietari dell'ex regime piddino che intanto tutte le cariche più importanti sono state distribuite, nonostante l'opposizione di Dagospia? Giorgetti è il ministro più potente ed ascoltato, giustamente. Rimangono alcune macchiette del vecchio fascismo, da usare nel mese di aprile. Però bisogna ammettere che sono riusciti, con le sanzioni, a gettare tre quarti del mondo che conta, in mano ai cinesi, ancora leggermente comunisti. In Italia agitano lo spauracchio fascista. Una volta per i compagni, due cittadinanze su tre erano antagoniste. L'altra era la cassaforte del capitalismo. Ogni giorno ci allontaniamo da un possibile concordato per la pace. Non la vogliono i presunti aggressori e nemmeno i professionisti delle guerre. Fino a quando? Sembra che la cosa non interessi a chi governa, troppo impegnato nelle rassicurazioni occidentali. Il Papa ha terminato il suo ciclo e vivacchia negli angusti confini imposti. Nessuno, tra i giornalisti papalini, ricorda che per Francesco non c'è il visto per l'America. Sono impegnati a sostenere Zelensky e raccontare la loro guerra. La "vera" America lo ha già abbandonato. Questione di tempo. Ditelo a Crosetto.
massimo lugaresi 

mercoledì 26 aprile 2023

Senti chi Parla

La propaganda ha "inventato" l'antiantifascismo". Occorre un bravo medico di base e pazienza. L'apparizione piuttosto improvvisa, credo imposta dai padroni del vapore occidentale, della 3 cittadinanze, usabili ratealmente, ha disastrato un partito, per caso  e spazi liberi, collocato a sinistra, ma condotto per la mano istituzionale, dai vecchi democristiani, non ingaggiati da Berlusconi. L'arrivo della accuratamente spettinata, con il ditino puntato contro il nemico di destra, ha devastato un tranquillo centro di potere. Pensate, magari credendo di conoscerla bene, alla nostra Rimini, impietosamente destituita dal podio turistico, per candidarsi a quello culturale, assieme alle città ancora legate al Nazareno. Occorre dire che la cinematografia ad effetto è ancora nelle mani dei Franceschini e della "consorteria" di Cinecittà. Sono sempre quelli che girano i pochi film "ristorati" dalla Regione Lazio. Centro di potere che si allarga ai quotidiani e settimanali, per arrivare al clou del festival sanremese. I project financing per essere aggiudicati devono avere un solo partecipante, gradito. Paesani Lucio lo ha capito e partecipa a quelli di Montescudo. La rinascita politica di Maurizio Melucci ha dello straordinario. Penso di conoscerlo bene ed apprezzarlo per alcune qualità che lo rendono imbattibile, anche in quel partito miscelato. Intanto la scelta della corrente premia il suo fiuto. Non capisco invece la (scelta) di Nando Piccari. La vecchiaia incipiente modifica le appartenenze così radicalmente? Mi devo preoccupare. Che siano in compagnia di Chicchi credo sia solo casuale o doppia furbizia. Melucci sta dettando regole e mattoni, decidendo i vincitori di una strana lotteria della grande distribuzione. Per il momento le sue volontà sono pubblicate solo dal gentile Corriere di Rimini, quando arriveranno dal Carlino è fatta. I bagnini che lo hanno inseguito, dopo avere troncato la carriera regionale, si sono fatti un nemico terribile. Sembra che l'amico Biagini sia un suo apostolo del Mare Libero, ma anche questo film lo dirige lui. Oltre a Bolkestein avete trovato un brutto nemico.
massimo lugaresi

Resistenza Mediatica

Solo in Italia secondo i colori&sapori del governo, il 25 aprile diventa un momento divisivo come i lungomari. Volevo avvertire i più disattenti che in Germania, balia del nazismo, l'ultra destra sta volando. Da noi anche questa ricorrenza ha scatenato odio, con la scusa dell'antifascismo in assenza di fascismo. Naturalmente la furbissima "Garbatella" non è cascata nella trappola mediatica, anzi ha lanciato una dichiarazione in cui i Fratelli d'Italia sono immuni da vecchie contaminazioni. Devono solo "badare" meglio il Presidente (interista) della Camera. Sergio Mattarella ha imperversato nelle abluzioni televisive, mostrando un rinnovato democristianesimo, mai intaccato dal fascio. Eppure ci sono stati cortei di preti, vescovi e cardinali con il braccio alzato. Questo vale per (quasi) tutti i partiti nati dopo il 44. Cosa c'entra la Schlein con questa battaglia ripetuta e spesso corretta secondo i voleri del Pd? Dietro a Mattarella c'era tutto il governo. Cosa devono fare? Arrendersi? Andiamo ad esaminare a ritroso i pedigree di tutti? Non vi basta quello di Napolitano? Secondo la cultura dominante a Rimini, lo Stadio Romeo Neri vale meno di quello Zangheri, senza citare il rinnovato Palasport? Dove siete stati educati alla politica? Non ho ricordi di un dualismo tanto stupido, quanto nocivo. Vale anche per la querelle sull'inutilità, peggio nocività, dei lungomari. Li hanno voluti, fatti, sbandierati e..pagati. Non si torna indietro, senza pagare un fortissimo dazio alla Corte dei Conti. L'aspetto più inquietante è che mentre i comuni sono costretti (controvoglia) ad applicare la Bolkestein, ai bagnini spesso (sempre) in maggioranza, la stessa Direttiva sul Libero Mercato non viene applicata alla questura mai nata. Rimini è L'Isola delle Rose dei supermercati amici? Attenzione, una volta per un trafiletto sui giornali, un procuratore, ancora in azione, mi fece conoscere (velocemente) la Dozza. Altri tempi? Il Carlino pubblica l'orso (sbagliato) per il sindaco. Finirà guerra e propaganda? Sono associate.
PS Melucci, al momento, pontifica al Corriere
massimo lugaresi

martedì 25 aprile 2023

Il Curriculum di Mirco Pari

Il curriculum (piddino) di Mirco Pari è di tutto rispetto. Lo storico direttore di Confesercenti, per 10 anni ha ricoperto il ruolo di presidente del CAAR (centro agro alimentare riminese), percependo uno stipendio Paperone, con, in aggiunta, una pensione di tutto rispetto. Ora la presidenza è ricoperta dal dirimpettaio Gianni Indino già Direttore di Confcommercio. Scambismo democratico. Pari ha inoltre ricoperto diversi mandati come consigliere in Camera di Commercio di Rimini e, per un mese,
 il ruolo di Presidente di Rimini Terme. Accumulo invitante di poltrone, stipendi, appannaggi e gettoni. Fino qui nulla questio, qualcuno, pochi, superano lo stipendio del direttore di una associazione di categoria che tutela i piccoli esercenti. Non sono però riuscito a trovare nessuna clamorosa battaglia in difesa del commercio, quasi sparito. I “timidi interventi” sono famosi per avere le caratteristiche dei buoi, ormai usciti dalle stalle. Sotto la sua poltrona sono fioriti iper, super, medi mercati e trasferito (in silenzio) il mercato ambulante. Sono nati i magazzini, quasi invisibili, di Amazon e di Ikea. Insomma se battaglia c’è stata, nessuno se n’è accorto, eccetto il benedicente Carlino. Però le ha perse tutte. Questi precedenti insuccessi, fanno ben sperare ASI, il gruppo che si è aggiudicato, imprudentemente, l’assegnazione dell’area della questura mai nata. Insomma nella reprimenda dovuta, il redivivo direttore Confesercenti, tutto sorrisi e mani conserte, si affanna a ribadire la fondatezza dei timori relativi alla dimensione della struttura prevista. Una botta d’orgoglio, per citare l’inossidabile Principe di Rimining Gnassi, punto di riferimento, al quale deve molto (non solo lui). Per anni Pari si è mosso, con passi felpati, senza accorgersi del proliferare di Conad e Coop in ogni angolo di Rimini e Provincia. Una variante con “piscina” è approvata in deroga al “BASTA CEMENTO”, al super mercato prospicente il parco pubblico, hanno aggiunto palazzine a ridosso di una zona protetta (lago della cava) la cui fauna e flora è difesa a “dipende”. Si aspetta una ulteriore Coop in via Bramante, già perdonata, ma i lavori sono fermi e nessuno sa, se e quando riprenderanno. Nel frattempo sono spariti posti auto ricercati come il pane. Il trasferimento della Questura in quel quadrante, ha reso il tema del parcheggio ancora più drammatico. E' strana l'infuocata uscita di Pari in difesa dei propri associati che negli anni si sono ridotti ad un manipolo di iscritti. I maligni, meglio informati, sussurrano che il problema sia più nel Marchio Esselunga che la saturazione del territorio. Si turbano i patti vigenti? Rimane l'indubbia riconoscenza verso quei soci che gli hanno permesso una bella carriera, con sullo sfondo una pensione d'oro. ULTIMISSIME !!! Anche il direttore di CNA di Rimini, Ortalli dott, Davide, scelto dall’ultimo vero, lui si, potentissimo direttore Salvatore Bugli, ha preso il microfono per dire che: il supermercato non s’ha da fare… né ora, né mai !. A questo punto vedremo sicuramente sfilare migliaia di iscritti alle associazioni sindacali di categoria summenzionate, sotto le bandiere delle associazioni di riferimento e con i rispettivi presidenti e direttori in testa, in difesa della grande distribuzione esistente con o senza piscina. Insomma anche loro non ne hanno vinta una, ma chi di Coop ferisce, di Coop perisce. Dopo la sfilata tutti a gustare un buffet caldo sotto il tendone felliniano di Bottura, tanto c’è chi paga. Meditate gente, meditate e poi votate.
Catone il Censore

Venticinque Aprile

Inutile fingere o indossare a 90 anni, forse convinto, la bandiera al collo, come Berlusconi. Il 25 Aprile è una festa doverosamente comunista. Ho presenziato alle manifestazioni, già allora sempre più stanche e meno partecipate. Sono passati 80 anni, i miei e troppe generazioni. Ho servito e sottoscritto il partito comunista fino a quando si è presentato sotto (altre) "mentite" spoglie, con i Piccari, Melucci ed il Maestro Cagnoni, Chicchi è sbarcato dopo. La Liberazione è avvenuta, gli alleati ci bombardavano spietatamente e vincevano grazie ai sovietici che hanno distrutto il nazismo. La presenza partigiana godeva di una maggioranza dell'allora (vera) sinistra con socialisti e liberali e qualche sparuta presenza democristiana. Con la caduta ufficiale e la fine della guerra, le piazze si sono riempite di fazzoletti rossi. Il Primo Maggio era la Festa del Partito, quello che difendeva e garantiva i lavoratori, non le "scampagnate" dei pensionati di Landini. Il Lavoro prima di tutto è anche il motto della Schlein. E' accompagnata (giustamente) dalla componente più furba del vecchio partito. Gli inossidabili interpreti delle sette versioni in 30 anni. Rimangono con le mutazioni di pelle e posti ammirevole. Sono anche i detentori della cultura nazionale, cinematografica e perfino musicale. Ogni anno compare un genere diverso, difficile da catalogare scientificamente, come il maschione peloso ma erogante latte. Il Carlino legittima i lungomari ma condanna striscioni calcistici, sempre impregnati di dura ironia, spesso sbagliata. Giornale dei camaleonti. La Questura mai nata è la Bolkestein del libero mercato alla riminese. Sono convinto che, a supermercati invertiti, sarebbe già partita una doverosa inchiesta. Troppi errori perdonati.
massimo lugaresi 

lunedì 24 aprile 2023

Credibilità Perduta


L' Unione Europea, invenzione di Prodi, dopo averci regalato anche una sfavorevole valutazione lira/euro, ha proseguito la sua atttività su ordini franco e soprattutto tugnini. Gli eredi del nazismo condonato, continuano a non volerci bene, dal 4 a 3 del mondiale. La Schlein, usa 2 delle 3 cittadinanze per fingere di governare il Pd, ma deve ringraziare i compagni sovietici che si sono immortalati per tutti. Eppure Putin viene descritto come un dittatore peggiore di quelli di Riad e Kabul. Noi li abbiamo traditi con il Re Tentenna che ha spostato la reggia nel meridione per fuggire più facilmente. Di Maio a chi lo accreditiamo? L'Europa democratica gli ha assegnato un compito talmente strano che sembra inventato per lui: Inviato speciale nel Golfo, inteso come Persico. La nomina è stata decisa da Borrell, rappresentante (Alto) dell'Ue. Il ministro Tajani, per quello che conta, ha espresso il parere contrario, credo lo abbiano assegnato  per quello. Questo ha fatto dire che la Meloni conta meno di lui. Non è proprio così, compagni riminesi, sotto la tutela correntizia già sperimentata di Melucci&Chicchi. Fantastica coppia di genere politico. Lo scoppio, a sinistra, del Qatargate aveva rallentato l'importante incarico a Luigino. Il suo camaleontismo però è talmente allenato che è capace di presentarsi con il thobe e magari il velo. Dello Stadio Vasco Rossi non parlo. Sta dividendo come il lungomare viserbese. 
massimo lugaresi 

Porte Girevoli

Marcucci Andrea lascia il Pd, però Melucci&Chicchi entrano nella corrente della 3 cittadinanze "sfasciste". Cambio vantaggioso per i piddini riminesi, impegnati nella guerra di posizione contro il supermercato Asi. E' arrivato, su richiesta, il parere di Pari Confesercenti. Arriva sempre dopo. La Grande Distribuzione sovrasta, da anni il mercato riminese. E' entrata tardivamente, ma la potenza Conad ha ridotto i margini del dettaglio fino a farlo scomparire, La strategia dei parcheggi alla Mago Houdini, è stata il colpo decisivo. Posteggio solo dove "faccio" la spesa. Piano Strategico alla Ermeti? Lui ha sognato i lungomari. Coreografia inutile e costosa (quanto?), nemmeno necessaria, un colpo di grazia. La segretaria multigender si rivela più dannosa di Prodi. Allora l'ingresso in massa della democrazia, spesso cristiana, creò una fuoriuscita a sinistra. Sono rimasti però nel campo largo assieme alle innocue espressioni ambientali. Anche quella coreografia inutile. L'ex capogruppo Dem non rinnova la tessera, rimane sempre la numero 1 di De Benedetti che ha abbracciato, prudentemente, la cittadinanza americana. I petali del Pd che se ne vanno, fanno rumore, rispetto alla mandria silenziosa che li seguirà. Il problema è la contemporanea scomparsa del terzo polo. Era il corner più vicino in cui potevi gettare pallone e voto. Mi chiedo come faranno i sindaci eletti dal largo campo degli interessi e gli ombrelloni amici che scompaiono? A Riccione sono sempre avanti con i lavori ed i parcheggi. La posizione dei piddini locali sul tema della Bolkestein è surreale, ugualmente comica. Godono dell'aiuto di una propaganda infinitamente più forte dei beneficiati. Molto più facile "arginare" il nemico commerciale. Sono stati i primi (Gnassi) a prorogare le concessioni, quando potevano/ dovevano preparare una gara trasparente ed innovatrice. Il Carlino finge di essere sorpreso, pubblicando Piano Spiaggia&Bandi, con la "novità" delle zone che si raggruppano per essere meno aggredibili. Se volete vedere il nuovo volto demaniale,
 vi consiglio di osservare il progetto del Villaggio del Sole a Rivabella. E' vero che sono facilitati dalle aree private, ma ci voleva Bolkestein per rivoluzionare l'arenile? 
PS  E' partita la caccia al gay, di destra
massimo lugaresi

domenica 23 aprile 2023

La Concorrenza




La destra italiana è stata, per anni, "ghettizzata", spesso per sue colpe, mentre la cultura della sinistra è stata imposta come vangelo da osservare. Non è successo in Germania che aveva tante (tutte) le responsabilità naziste. I paesi, culle del nazismo, vengono oggi omaggiati e visitati come eroi della resistenza. La Russia, che ci ha permesso di non avere il tedesco come lingua ufficiale è, invece nostra nemica, su ordini atlantici. Storia e verità rovesciate. La vignetta del Fatto Quotidiano, attesta l'etica politica dell'opposizione. Pensate cosa sarebbe successo se al posto della Sorella d'Italia, avessero "ironizzato" sulla Elly. Troppi soggetti diversi sul letto matrimoniale. Il Pd, ultima estrazione del lotto di sinistra, intriso ed addobbato dai resti democristiani, ha falsificato (ufficialmente) anche le ricostruzioni storiche. 
Erano, sono, ma non saranno i dispensatori della verità. La guerra su procura è solo l'ennesima conferma. Abbiamo dovuto accettare una ricostruzione forgiata dalle intelligence inglesi ed americane, dopo avere rivestito accuratamente Zelensky. Sono gli aspetti che, nonostante il ribaltamento di governo, voluto dai cittadini, diventano sempre più evidenti. Le affermazioni della Meloni sono pugnalate che il mainstream democratco non accetta. L'ìngressso della "scipida" Schlein, ha avvelenato la politica degli sconfitti. Sa solo aggredire. Offrono un genere di vita praticabile dai radical chic per snobbismo o noia. Un Melucci aderente a questa corrente non lo capisco. La ex questura lo chiarirà. Sto osservando timidi (ancora) risvegli della cosiddetta opposizione a Rimini, mentre Riccione ritornata al Pd, su procura delle liste, sta rimuginando un errore di presunzione. Gli aiuti (richiesti) del Carlino non mi sembrano decisivi. La scelta imposta dai gazebi grillini, ogni giorno che passa, con il ditino puntato e le sciatte espressioni, la rendono una riuscita operazione di sabotaggio politico. La immaginate la 3 cittadinanze, con quella americana come distintivo, che inaugura il Festival dell'Unità di Bonaccini?
massimo lugaresi 

 

Per il Culo? No!!!!

Dagostino possiede una attivissima intelligence spionistica che parte da due capisaldi: Pd e Roma, intesa per due anni, come Totti&Ilary. Poi è arrivato Mou e le cose sono ritornate sul campo. Per la propaganda di Dagospia, i nemici vengono sconfitti, usando le armi permesse, anche la giustizia sportiva. Nel campo squisitamente politico il vero nemico è sempre Salvini, rimane (tale e quale) anche dopo la robusta perdita di voti, andati però al genere Meloni. Nell'ambito sportivo, che per un romanista "sguaiato" è più importante, l'odio del tifo lo rivolge naturalmente alla Juve. Il Collegio di Garanzia sta preparando una fantastica sentenza. Apparentemente annulla il meno 15, poi arriverà la batosta che "azzoppa " la zebra. Animale calcistico non protetto. Agnelli ed il clan delle grandi squadre, poi pentite, hanno avuto la colpa di immaginare un calcio diverso da quello che ha portato il mondiale in Qatar, a suon di sacchi. Sono sicuro che la condanna costringerà la società dei pavidi, a rivolgersi ad un tribunale diverso. I giornali sportivi e similari, quelli che hanno un riservato rapporto con i canali giudiziari, stanno pubblicando, a rate giornaliere, la vera sentenza. Molto simile, forse più dura di quella durissima che prevedo. Cosa rimarrà alla Juve: ricorso alla giustizia ordinaria. Tar del Lazio. Anche questa è fatta. Auguri 
massimo lugaresi

sabato 22 aprile 2023

La Sincerità del Sindaco

Nel Consiglio Comunale di Rimini, arriva una tardiva ma salutare iniziativa dell'opposizione che dovrebbe consentire ai cittadini, ancora interessati alla politica che conta, di "capire" qualcosa nella tragicomica vicenda ex Questura. Intanto hanno cacciato gli occupanti l'immobile da anni, sono quelli però che non ci pagano le pensioni. La coalizione riminese, sembra non avvertire i contraccolpi della amara vicenda dei bagnini in maggioranza, impossibilitati a ricevere altre proroghe, che la Meloni aveva felicemente ereditato dai piddini. Riccione è molto più avanti, come sempre. Brutta vicenda, epilogo scontato. Il bello però viene adesso con la preparazione dei bandi. Non stupitevi se vi sono fondi e capitali d'investimento che sono già partiti. Ci sono volute decine di sentenze di ogni ordine e grado per arrivare ai bandi, previsti dal 2006. Dobbiamo preoccuparci del Pnrr così come lo hanno lasciato Conte e Draghi? Il destino dell’area in via Bassi, destinata alla Questura e l’accordo di programma presentato dalla società Asi per la riqualificazione del comparto, sono stati al centro dell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Rimini. Bocciata la mozione presentata dal consigliere Renzi sul tema, respinta con 10 voti favorevoli e 20 contrari. La maggioranza, votata, doppia facilmente l'opposizione. Mi soffermo sulla dichiarazione del Sindaco. Brutale ma illuminante: Credo di non rivelare un segreto, ha esordito in apertura del dibattito, se dico che non più tardi dello scorso 21 marzo, quindi esattamente 30 giorni fa, ho incontrato insieme ai tecnici comunali i rappresentanti di ASI nella sede istituzionale della Sala della Giunta. Un incontro che ho voluto per cercare di avviare un confronto serio, nella sede opportuna. E quanto letto e sentito negli ultimi mesi non va proprio in questa direzione. Dispiace ribadirlo al cospetto di un paradossale ribaltamento dei ruoli e delle responsabilità per cui chi ha per legge e proprietà il compito di provvedere a eliminare il degrado dell’area in questione, cerca di usare quello stesso degrado come un’arma puntata alla tempia dell’Amministrazione. Secondo il sindaco, ASI sta compiendo errori di metodo e di merito. L'unica strada largamente usata e (forse) abusata in altre circostanze, meno dubbiose, diventa "eccezionale" solo per Asi? Credo, sono sicuro di non sbagliare che il problema sia di natura e marchio commerciale. Per un (altro) Conad è stata fatta girare per Rimini una piscina che riempie di orgoglio Mattia Morolli, fatta atterrare precipitosamente, su uno dei pochi parchi viserbesi, se escludiamo i lungomari arabi. Parto dalla "sincera" ed illumin
ante espressione. L'area in questione è nata con un Accordo di Programma "studiato" nei primi anni 90 da Chicchi, oggi, con Melucci, tra i consiglieri della Schlein. Come si può giudicare una accelerazione rispetto ai tempi (biblici) del Pug? E' l'unica soluzione per riqualificare, in tempi rapidi, quell'area senza attendere il vangelo del Piano Urbanistico Generale. Il percorso (corretto) indicato dal Sindaco implica un "rapporto" con la città e soprattutto, con l’amministrazione comunale. La proposta di Asi prevede 1500 mq di commerciale ed una piattaforma logistica che porterebbe a 6 mila mq il commerciale antagonista. Questa è la ragione di fondo? Non fatemi calcolare, negli ultimi 20 anni, le dimensioni raggiunte dal supermercato pigliatutto. La ragione più convincente sarebbe che l'offerta di 14,5 milioni di Asi ha battuto l'onnipresente Conad? Perduti i bagnini, rimane la spesa amica anche mia. Cattiveria?
massimo lugaresi

La Giustizia é Sportiva

Sono costretto a richiedere l'intervento dell'amico ed avvocato Biagini. Lui e soprattutto Melucci, hanno disintegrato la casta demaniale. La cosiddetta Giustizia Sportiva che possiede metri di giudizio adatti alle Cinque Palle del Coni, è riuscita ad uscire dai non eccezionali canoni di quella considerata Ordinaria. La "criptica" sentenza uscita dal Comitato Garante, dopo mesi di riaperture delle indagini, per non apparire a senso unico bianconero, ha finto di abbracciare anche altri immacolati lidi calcistici. Una messinscena che ha sicuramente un regista "geografico" come i membri giudicanti, tutti da Roma in giù, molto. La "precaria" sentenza che restituisce " a tempo" i 15 punti alla Juve, ha battuto, faticosamente, anche l'ironia di Travaglio. Costringe però l'allargamento dello "stretto" campo delle indagini e toccare anche lidi calcistici ritenuti immacolati, come Maradona. Gli interpreti della giustizia all'italiana, dicono che occorre aspettare la "vera" sentenza. Devono consultarsi tra loro? Oppure la strada intrapresa è stata sbarrata e devono scegliere quella alternativa alla retrocessione? Nessuno si preoccupa della credibilità di una industria sportiva tra le più feconde e male amministrata? Eccetto lo sproloquio, tutti i reati immaginabili erano stati intercettati. Tralascio facili battute, le lascio a Vauro. Possibile che non funzioni niente in questo paese popolato da generi contrapposti e maschiacci eroganti latte materno? Troppo complicata la strada Schlein. Impossibile che una scelta multigenere, non abbia avuto complici estranei, ma fortemente interessati a mutare i canoni della lotta politica. S. Marino è stata definita, dalla corrente radical chic di Linkiesta, un covo di putiniani, oggi pentiti. La contabilizzazione del plusvalenze nelle operazioni di compravendita "allo specchio", è stata, fino all'indagine che colpisce (soprattutto) la Juve, priva di rilevanza penale. La sentenza criptica lascia spazio alle considerazioni più fantasiose. La mia, devo dire, è sempre stata pessimistica. Sembra non riescano a giustificare quello che volevano fare. Una arrampicata sugli specchi della adattabile giustizia sportiva che ha una configurazione non uguale per tutti. Non potevano colpire il machiavellico sistema delle plusvalenze, le squadre del cuore erano tutte colpevoli e, come avvenuto nella Farsa Calciopoli, pensavano di colpire la meno difendibile. Su questo hanno ragione, è andata benissimo nel 2006, si può ripetere. Accidenti proprio Report ha scombinato un mazzo diligentemente intercettato. Biagini Roberto hai vinto (facilmente) con i bagnini, aiutami a capire cosa pensa Moratti. 
massimo lugaresi

venerdì 21 aprile 2023

Fuoco Compagno

Dagospia è sempre uno spunto. Il  blog ha assunto una amletica posizione
: come ca.. abbiamo fatto a scegliere la Schlein.  A Guantanamo non hanno fatto scioperi della fame, sapevano che sarebbero usciti solo a gambe avanti. Cospito invece sembra avere indovinato la protesta. Dicono l'abbia fatto per non incontrare più le delegazioni del Pd. Il segretario dei multi generi non ne indovina una. Del termovalizzatore non parla, il tema è antecedente alla sua elezione grillina. Un salto in avanti notevole per il Partito Democratico. Il disperato Dagostino si rifugia, nel tentativo di pareggiare le insidie, dietro quel discolo di Salvini. Non tradisce mai le aspettative. E' l'unico che fa opposizione alla Meloni, in attesa del progresso elettorale. Giorgetti, silenziosamente. è diventato uomo forte ed ascoltato della coalizione. Sono già in campagna elettorale europea. Si decidono le sorti di una guerra, sempre più insostenibile, anche per la Nato ed il destino dei democratici che salutano le pregiate poltrone. Non sapendo chi lanciare, riprovano con Draghi. Sembra il Balotelli della politica. Il segretario in gonnella (?) pranza ai Parioli con cantanti ed attori piddini. La Sezione Cinecittà è in buona salute, gode ancora dei ristori Franceschini. Fabio Fazio è però nella Cig del Tempo che Faceva. Era ora, insopportabile, la sfacciata presunzione. La Littizzetto continua le pulizie. Avete mai ascoltato dalla Elly una opinione diversa dal mainstream dilagante? La Serracchiani la batte agevolmente anche nella wild pettinatura. Che pugnetta con l'orso. Tanti, tanti anni fa mi sono trovato, in Abruzzo, con un amico, al cospetto di due lupi. Vi assicuro che non rimugini se sia giusto ammazzarli o catturarli e portarli al sicuro. Possibile che noi copiamo solo le cose sbagliate? Provate ad entrare, clandestinamente, in qualsiasi paese democratico. Vedete forse porti spalancati, navi miliardarie che, su prenotazione, trasbordano finti profughi, li portano a Lampedusa e lo Stato li mantiene nelle cooperative nate come funghi della solidarietà, fino ai ricongiungimenti che avvengono quasi sempre in altri paesi? I clandestini popolano stazioni e città, ingrossando un settore di cui non sentiamo il bisogno. Troppe parole e promesse. Non riusciamo ad aiutare il reddito degli indigenti o superbonus senza fregature, però siamo i più aperti all'ospitalità voluta dal Pd. 
PS Cutro ha mostrato l'altra faccia della migrazione incontrollata.
massimo lugaresi   

Bel Colpo Giorgetti

Non è presenzialista, nemmeno cacciatore di selfie, ma persona seria, preparata, adatta al ministero più importante. Parlo di Giancarlo Giorgetti, il silenzioso. Anche quando lo contrapponevano a Salvini, non ha alzato toni ed espressioni. Lavora tanto ed esce al momento opportuno. Le agevolazioni previste per chi deve mantenere almeno due figli, sono la dimostrazione dell'abisso culturale tra destra e (questa) sinistra attenta solo ai generi più strani, fortunatamente minoritari. Nelle prossime carte d'identità democratica, secondo il mainstream dilagante, alla voce maschio o femmina, verranno messe le percentuali d'appartenza. La sua uscita ha salvato anche il cognato d'Italia e della Meloni, dal plotone d'esecuzione capitanato da Repubblica. Politica alla Elly. Inutile e dispersiva, senza affrontare seriamente un argomento per paura di dividersi. Prima aiutiamo gli italiani a fare figli poi pensiamo a far entrare più immigrati. Il caso è chiuso, ci saranno molti battesimi. A Don Aldo, grande parroco (solitario) di Viserba, hanno pedonalizzato la Chiesa. Potranno però depositare i neonati in Fiera e venire in Piazza Pascoli con le navette di Cagnoni. I novelli sposi avranno l'autorizzazione, solo se promettono di fornicare assiduamente. Altrimenti dobbiamo accogliere quelli già pronti. Che dibattito stronzo! Lollobrigida ha avuto la sua lavata di testa, colpa delle troppe televisioni falsamente amiche e di una propaganda che ha capito di avere sbagliato segretario ed anche segreraria.
massimo lugaresi

giovedì 20 aprile 2023

La Difesa della Razza

Mattarella accompagna uno stuolo di persone, scelte, per "ricordare" la Shoah,  dove ha "prosperato" il nazismo, tragedia vissuta diversamente dalle foibe, fornendo però un antipatico controcanto al governo che, in gran parte, ha contribuito alla sua elezione. Rimane una maggioranza scomparsa. La propaganda, il mainstream dilagante, dopo il cambio epocale del regime, con Repubblica, giornale ufficiale del Pd ed il contorno degli altri 8 su 10, titolava uno scandaloso: La Difesa della Razza. Naturalmente si riferiva alle parole usate da Lollobrigida, il cognato d'Italia, come ironizza (?) Dagostino. Ha avuto il coraggio di esprimere quello che pensa la stragrande maggioranza dei cittadini, senza anelli o ditini nel naso. Paghiamo, da anni, l'industria dell'immigrazione assistita, quella che ha permesso ed incitato il nascere di novemila cooperative, compresa moglie e suocera di Soumahoro, per l'assistenza a 32 euro giornaliere, dei falsi richiedenti asilo. Ci costa molto di più del reddito di cittadinanza, spesso grillina. Però ci stanno pagando le pensioni. Vedete una strategia concordata? Troppe coincidenze dopo Cutro. Cosa resta al Pd, oltre al segretario che, per la prima volta, divide e spacca il partito? Dagospia chiama in causa Mattarella, chiedendo il suo intervento. Siamo alla disperazione accertata. Muoia il Pd, con tutti i filistei. Renzi e Calenda lo hanno fatto da soli. Dagostino in preda all'esaltazione del genere da lui prediletto, incita le cancellerie europee ad intervenire. Stanno tutti costruendo muri, stile Berlino, noi apriamo buchi e porti. 
PS Foto:Le telecamere di Mediaset nella Questura mai nata, testimoniano il nascere di un supermercato ostile? 
massimo lugaresi

La Virata della Meloni

Le anime candide del Pd cominciano a capire cosa significa sedere (incazzatI) nei banchi inutili dell'opposizione. Dopo qualche mese d'apprendimento, non per tutti, il governo inizia a ragionare sul futuro. Il primo obiettivo sono le Europee con la possibilità di spezzare l'egemonia franco-tedesca ed il binomio popolari- socialisti. Su questo la coalizione è in perfetta sintonia. La guerra per i democratici che hanno indossato la maglietta dell'antagonismo, sta diventando feroce. Si aggrappano ai pochi sindaci rimasti e Rai 3 è ridiventata scandalosa. Tutti gli scarti e rimasugli, spesso riciclati, dell'armamentario piddino vengono utilizzati. Mattarella, invece si dedica al proselitismo occidentale, gareggiando con l'atlantismo (invincibile) della Giorgia. Difficile sperare di arrivare, in Italia, alla normalità politica. L'opposizione guidata (?) dalla Schlein si aggiudica grazie alle numerose liste civiche, la Città di Udine. Viene subito dipinta come la vittoria del campo largo, comprendente uno stuolo di liste, che, anche a Rimini, hanno regalato il comune al Pd. Una ulteriore sconfitta per le capacità attrattive dei partiti. Sarebbe un segnale anche per la nostra Città. Vincerà ancora, facilmente il mio Morollino? La virata, a destra del governo sui migranti guarda già alle europee del 2024. I sindaci del Pd, però non vogliono i migranti sul loro territorio, noi (riminesi) siamo sempre l'eccezione. Questa mattina secondo i giornali del mainstream democratico, il Presidente Mattarella aveva compiuto un atto eroico visitando la Polonia. Il Generale dietro alla collina.
massimo lugaresi

mercoledì 19 aprile 2023

Suprematismo in Bianco

Onore al nemico Dagospia. Occorre riconoscere che la (sua) propaganda è fantastica. Il miscuglio, alle volte gradevole di gossip. quasi tutti legati alla destra, con tette&culi democratici, rendono il blog piacevole. Lo uso spesso, forse troppo per dimostrare il livello della propaganda ufficiale, spinta all'opposizione. Usa tutto il possibile, dalle più alte cariche istituzionali (una), alle escort berlusconiane. I motivi sono implementati dalle intelligence giornalistiche che variano da Repubblica alla Stampa, sconfinano in Domani, ma usano il quirinalista del Corrierone. Francesco Lollobrigida deputato dal 2018 di Fratelli d'Italia ed attuale ministro dell'agricoltura, viene chiamato "il cognato d'italia" in quanto marito della sorella di Giorgia Meloni. Satira democratica. Il cane della Cirinnà, m
oglie del sindaco di Fiumicino e senatrice del Pd, dorme con 24 mila euro per riscaldarsi e non succede niente. Il ministro, cognato d'Italia, ha affermato che la politica degli sbarchi concordati avrebbe portato ad una sostituzione etnica, già in forte stato d'avanzamento. Nelle nostre scuole la percentuale è visibile. Ebbene la lucida mente ed il terribile ditino accusatore della Schlein, lo ha già definito suprematismo bianco. Dagospia, ovviamente, regge il bordone del genere trionfante nel Pd. Lo ha accusato di avere la delega all'agricoltura e di non potere esprimere pareri come fosse Renato Zero. Noi dovremmo farci anche due risate, come ordina il playmaker della propaganda nuda e cruda? Le nascite si incentivano costruendo un welfare che permetta di lavorare ai membri di una famiglia, aiutando le giovani coppie a trovare casa e lavoro. L'immigrazione diretta nell'unico porto sicuro, naturalmente italiano, voluta da questa Europa, è un fallimento ed una sporca faccenda criminale. Chi aiuta o spinge in questa direzione è trafficante e scafista da terra. Gli italiani fanno meno figli, quindi li sostituiamo con quelli che arrivano già numerosi? Che politica è questa? Ti proclami di sinistra? Non è la mia, sono contento di avere conosciuto e praticato quella vera. Ai miei figli ho dato solo il biberon.
massimo lugaresi 

Domande senza Risposte

Perchè solo alcuni (scelti) giornali ricevono notizie dalle cancellerie e perfino dai servizi segreti? L'ultimo esempio è il "magnate" ovviamente russo che fugge. Il giornale di turno è Domani del mainstream De Benedetti, naturalmente occidentale che gareggia con la flotta Elkann di Repubblica e La Stampa.  Artem Uss non era una spia, solo un faccendiere, con reati fiscali. Gli americani, ai sudditi creduloni, impartiscono la solita lezione dell'io sono io. Il magnate, termine usato solo per gli ex sovietici, non era una spia e nemmeno Assange. Della piccola questione si occupava l'Fbi, i servizi italiani che dovevano controllare se usciva di casa, non erano stati allertati. Il sequel di Diabolik. Ricordate sempre la fine che hanno fatto Moro e Craxi, che pagarano l'autonomia dimostrata. In cambio di cosa il Pci venne risparmiato? Lo attesta la magistratura diventata (quasi) tutta democratica o i quattro dell'Apocalisse? Misteri di un popolo sempre supino a qualcuno. La Meloni conferma. Aspettiamo cosa decide il più potente passaporto della Schlein. Il segretario del Pd che vo fà l'americano. Ve lo spiegherà Chicchi, si è ancora una volta impadronito, però con Melucci, del partito. Auguri compagni.
massimo lugaresi 

martedì 18 aprile 2023

Il Club del Sole

L'Avvenire della Spiaggia. Il 12 aprile scorso si è chiusa la conferenza dei servizi che ha autorizzato formalmente la realizzazione del progetto pilota di ricostruzione e riqualificazione che interesserà le spiagge antistanti il Rimini Family Camping Village, cioè le aree in concessione 11, 12, 13, 14 e 16 che si affacciano su via Toscanelli a Rivabella. Il progetto, ad opera della società Club del Sole, prevede il rinnovamento della spiaggia attraverso la creazione di un moderno maxi stabilimento balneare integrato con tre strutture principali: due blocchi dedicati ai diversi servizi per i clienti che saranno realizzati usando lo stesso linguaggio compositivo e gli stessi materiali, con prevalenza di legno e la scelta di colori caldi. Il progetto comprenderà lo sviluppo anche un’importante area verde che si estenderà tra gli spazi per i clienti e gli ombrelloni, creando un filtro tra le due fasce. Tutti i percorsi pedonali saranno realizzati in legno, dall’accesso alla spiaggia, fino alle passerelle che conducono a riva. Gli elementi saranno coordinati con le linee architettoniche del Parco del Mare nord. I lavori di riqualificazione si completeranno prima dell’avvio a pieno regime della stagione balneare. Occorre aggiungere che l'ex Camping Italia viene modernizzato elegantemente e diventa un Villaggio. Ho copiato diligentemente il pizzino, tale e quale, da News Rimini. I nostri bagnini non potevano fare interventi simili nei 70 anni passati a padroneggiare ed incassare? E' vero che gran parte di questi avviene su terreni privati o ex Ceschina, ma il frazionamento e la polverizzazione delle zone è sempre stato un imperativo per le giunte compiacenti che avete eletto. Ho tralasciato la previsione del pienone nel prossimo ponte. Come fanno ad ospitare centinaia di migliaia di turisti se oltre la metà degli alberghi è chiusa o in speranzosa vendita? La Verità non sta nemmeno nel mezzo, ma al Tribunale dei Fallimenti. Anche la simpatica iniziativa del Tour di Vasco viene assunta come un calcio nel culo ai tifosi riminesi, invece di insignirli del premio fedeltà. Credo sia l'ultima volta che votano i gestori dello Stadio. Cosa diversa per gli appassionati della pallacanestro. Non sono però solo radical chic o amici di Gnassi. Lo sport divide la nostra città. La brutta storia è iniziata con Brasini, finto esperto del ramo. Anche lui è stato ricompensato. Nella graduatoria di un amministratore, lo sport di base, viene prima di tutto. Da anni non vedo un centro di quartiere nuovo o migliorato. Sulla superstrada il Centro Sportivo mai nato, lo testimonia. Il famoso (?) assessore, aveva privatizzato il calcio giovanile, donandolo ad una sola società. Ha messo in crisi l'intero sistema cittadino. Ennesimo aspetto che la stampa cittadina non ha voluto affrontare. Il ritorno alla democrazia rappresentativa è lontano. Trova ostacoli in tutte le componenti. Scandaloso è che lo abbia cancellato la sinistra. Se aspettate i concorrenti della lotteria preferenziale, meglio andare a Cesena. C'è molto da imparare.
massimo lugaresi

Le Balie del Pd

La Schlein può anche decidere di trasformare il Pd nella dependance antagonista dei Cinque Stelle, ingaggiando Balie Maschili. I giovani piddini sono avanti con i lavori. Ogni giorno scopro un sito o fanpage che copia La 7. Sembrano molti e secondo le casalinghe previsioni hanno ormai agguantato i voti della Giorgia. Coprono le bugie belliche con quelle ancora pacifiche. Non esiste argomento, anche banale, che non li veda divisi ed incazzati. La querelle viserbese è solo un pallido esempio. Il duo Melucci&Chicchi sarà foriero di novità. Alcune sono incoraggianti come i lavori del Mercato o le Colonie. Il comitato Viserbapuntoeacapo testimonia che il tempo della clausura e silenzio è terminato. Non a caso le iniziative nascono al di fuori della politica decisa dai partiti. La situazione dell'opposizione riminese è una barzelletta da bar. Trentadue eletti, dalla metà dei cittadini votanti, convinti da Gnassi, rappresentano la metropoli del turismo, però sparito. In cambio abbiamo il Presidente della Fiera che prevede in anticipo i pienoni ufficiali, l'aspetto incoraggiante il
 Carlino, è che ci indovina sempre, ma sono concomitanti le 4 manifestazioni rimaste. Il termovalorizzatore romano diventerà la saga delle polemiche, cancellando il divorzio del secolo. Quanti sono i democratici che rifarebbero gli errori del gazebo? Elly Schlein ha vinto (?) le primarie e dunque ha tutto il diritto di imporre una svolta alla linea del Partito democratico su qualunque argomento, si tratti di diritti civili, maternità surrogata o latte maschile. Molto, molto più ambigua sulla guerra in Ucraina, ma dopo la telefonata delle due cittadinanze padronali, si è ripresa. L'aspettano al varco romano del termovalorizzatore. L'alternativa ambientale è lasciare la città coperta dai rifiuti e cinghiali. La Meloni ha già indicato il successore. Salvini è d'accordo. Renzi lancia in aria la moneta: Riad o Arcore
massimo lugaresi

Una Larga Famiglia

Prendo lo spunto da una di "quelle" domande usate dal giornalismo piddino per avere le risposte desiderate. Interpreti non casuali, La Stampa e Lucio Caracciolo. Entrambi appartenenti alla Larga Famiglia degli Agnelli che si è distribuita solo 4 miseri miliardi di utili. Hanno risparmiato però un miliardo di tasse, pagate doverosamente in Olanda. Sarà un anno duro da sfangare. Sto pensando a come hanno ridotto la mia Juve. Meritano una radiazione a vita dal calcio. E' vero che i peccati sportivi li hanno commessi tutti, senza sapere che una intera procura li stava sorvegliando, dimenticando (forse) che ci sono altri delitti da perseguire. Questo fa felice l'altra metà del tifo. Non m'importa, la mia squadra è inguardabile, con l'Acciughino da 7 milioni netti annui che finge d'arrabbiarsi. Giocano talmente male e smanati da sospettare si allenino assieme 6 giorni alla settimana. Arrivo all'analisi di Lucio Caracciolo, naturalmente per La Stampa, che si risponde alla domanda: come è cambiata l'Europa. Fino al febbraio scorso (invasione ucraina) la risposta era ovvia. Gli Stati Uniti, nonostante Biden, comandano sul piano strategico e militare. La Germania, ovviamente ubbidiva, decidendo cosa era conveniente ai tugnini che diventava un obbligo per gli altri sudditi europei. L'invasione russa e l'accertata supremazia mondiale del Brics, hanno travolto le certezze occidentali. Le divisioni europee, tra quella dell'ovest e l'est si accentuano. Mattarella benedice la Polonia, la Meloni ha fatto pace con il Maschione e Conte ha firmato il memorandum della seta cinese. Come sempre abbiamo i piedi in almeno due staffe. L'America sta soffrendo oltre il lecito. Ho l'impressione tenda a rinchiudersi nei confini, con il dollaro sempre meno pregiato. Il loro "problemino" si chiama Cina. Con la Russia se la sono sempre cavata, con qualche finta guerra nucleare. Alla Germania, renitente ai comandi, hanno interrotto il flusso di gas russo, facendo esplodere il Nord Stream. A noi basta un semplice buffetto. 
massimo lugaresi

lunedì 17 aprile 2023

Gli Sbarchi Silenziosi



Tra le ragioni che possono spingere all'abbandono di questa Europa a trazione franco-tedesca, c'è la trasformazione della penisola italica nell'unico porto sicuro. Poi sei costretto a rimirare il mostruoso debito pubblico e fermi le smanie. Ci tengono le palle incatenate ai 2630 miliardi che dobbiamo prima o poi restituire. I Dem avevano pensato alla patrimoniale, tanto De Benedetti e la Famiglia Agnelli pagano le tasse al fisco meno caro, avendo maturato le cittadinanze più convenienti. Il segretario del loro partito, eletto dai grillini, può esibirne addirittura tre, una meglio dell'altra. L'industria fiorente della solidarietà da sbarco è in cassa integrazione. Le Ong dei miliardari, non possono più "salvare" i migranti su costosa prenotazione. Lo fanno solo i mezzi della Guardia Costiera e Finanza. I pochi sindaci piddini però non vogliono i richiedenti asilo con smartphone. A Viserba oltre alla complessa e disgraziata Ztl, pensioncine semichiuse o fuori mercato, vengono usate, nel silenzio doveroso della stampa, come precari centri d'accoglienza o smistamento. Il Referente viserbese tace, in attesa di un selfie alla Meloni d'Africa. 
massimo lugaresi

Di Nascosto

Lo rivela La Stampa, giornale più atlantico di Stoltenberg. Le bugie di Crosetto hanno le gambe lunghe come i cannoni trasportati in segreto dalle ferrovie italiane. Questo per dimostrare che non forniamo armi e non siamo impegnati direttamente nella guerra senza fine. Sta diventando un caso il video realizzato da un pendolare friulano l’altro pomeriggio, in stazione a Udine, che immortala il passaggio di un convoglio con semoventi di artiglieria, diverse decine di pezzi, quali forniture militari destinate all’Ucraina. Video che in questi giorni rimbalza di telefono in telefono, e nei social di molti. A confermare il contenuto del carico, transitato sul binario 1 attorno alle 14, è stato il ministro per i rapporti con il Parlamento, il pordenonese Luca Ciriani, citando fonti del ministero della Difesa. Si tratta di semoventi di artiglieria su cingoli M109, che fanno parte di pacchetti di forniture militari all’Ucraina deliberati dal Governo Draghi e che vengono consegnati in queste settimane. Cosa dovremmo dire se, per sbaglio, ci arriva un missile a lunga gittata? Non eravamo in guerra. Era solo un delivery. Forza Giorgia ce la fai. 
massimo lugaresi 

Viserba Divisa

Che fatica difendere l'indifendibile!! Ho letto su uno dei (troppi) blog sdraiati, dopo l'inevitabile genuflessione al Pd, ante Schlein, che Viserba, mancato comune, sarebbe divisa sulle conseguenze della Ztl, applicata ai lungomari Gnassi. Sto parlando di NewsRimini che potrebbe però esibire, semel in anno, una timida autonomia di pensiero. Pubblicare solo i pizzini comunali, sono buoni tutti. Il Carlino lo fa da anni e sembra contento di perdere i lettori. Viserba è divisa? Certo se intervistate, appositamente, uno dei pochi che la pensa come "dovete" fare voi, sembra così. Gabriele Bernardi è un bravissimo ragazzo, erede di una famiglia stimata e conosciuta a Viserba. Sì è anche impegnato in alcune battaglie politiche contro il collezionista delle preferenze che poi ti rovinano. Rimane però ancorato alla sua (quasi) solitaria posizione di strenuo difensore della totale pedonalizzazione voluta dal Principe del Borgo S.Giuliano. Un progetto nato male, costruito peggio, per essere costantemente manutenuto dalle pregiate ditta esecutrici. Costi pubblici milionari. E' nata, dalle ridotte costole del Pd locale, una vibrata protesta contro il definitivo allontamento della Zona Nord dal turismo e commercio. Mancano i soliti posti macchina, scientificamente distrutti. Pensate, con un piccolo sforzo, dove potete trovate un parcheggio e riuscirete a capire perchè lo hanno fatto. Lo dico spesso, le amministrazioni di una volta, totalmente di sinistra, senza latte maschile, non l'avrebbero mai permesso, sostenute dai quartieri, appositamente scomparsi. Non finisce a piada e sangiovese o con Bonaccini che inaugura la Ztl. Il partito pigliatutto è in crisi d'identità e risorse, si aggrappa a chi ancora le fornisce. Non può sempre contare sulla inesistenza plateale di una opposizione. Parola beffarda, pronunciata a Rimini e perfino Riccione. Ci penseranno i cittadini a cambiare il Borgo Viserba? C'è anche una solenne benedizione. 
massimo lugaresi

domenica 16 aprile 2023

Doppio Colpo


Renzi e Calenda hanno ballato un solo inverno. I riformisti si sono eliminati in mancanza di alternative. Renzi, potrebbe averla come prossimo leader di Forza Italia sempre non si giochi anche questo numero alla lotteria araba. L'ascesa impetuosa della Meloni ed i
l duplice suicidio dei riformisti. La notte fonda del Pd è destinata a durare, mentre il ditino della Elly punta la luna. I due gemelli del litigio erano, una volta, i leader della maggiore corrente del Pd, zeppa di democristiani riciclati. Difficile definire oggi l'identità. Bonaccini non è mai stato un attore protagonista, solo la figura pronta ad ubbidire agli ordini del partito che ancora li nutre. La sua denominazione geografica lo rende lontanissimo dagli intenti della Schlein, ammettendo che qualcuno, oltre Conte, li abbia capiti. La condizione climatica all'interno è forse più allarmante di quella occhettiana. Alla domanda cos'è il Pd, rispondono in quattro lingue e tre cittadinanze, con quella dominante la scena occidentale. Quando annunceranno che la guerra è persa e l'America non può più mantenerla in vita? L'alleanza di comodo, fino a pochi anni fa, largamente egemone a sinistra, si ritrova divisa tra il partito di Elly Schlein, concentrato esclusivamente nella battaglia identitaria, forzatamente antagonista per superare la concorrenza stellata che lo "relega" all'opposizione eterna.  Azione e Italia viva hanno fallito l'esperimento ed aumentato il vantaggio della Meloni che sta totalizzando gli interessi dei cittadini. Le prossime elezioni europee stabiliranno il gap tra le due coalizioni. Il centrodestra è sempre più unito, l'altra parte però può scegliere il donatore del latte e perfino ordinare bambini.
massimo lugaresi 

Regalo Europeo

Fallito anche il tentativo di rinvigorire una corrente del Pd, con iniezioni di "puro" grillismo antagonista, al Pd dei giornaloni, rimane solo il compito di colpire le (spesso) presunte debolezze del centrodestra, destinato a durare. Uno dei temi preferiti, nella sua vastità che comprende tutta la burocrazia italiana, è il Pnrr. Si dimenticano da chi proviene questo Regalo Europeo. Per quell'improbabile partito di generi strani e maschioni che allattano, Draghi era il Migliore. E' rimasto Mattarella ma non lo puoi mescolare con le beghe ed i ditino della Schlein. Uno dei più grandi fallimenti della sinistra dopo Bertinotti. Ho letto l'ultima "pensata" dell'intelligence affidata a Dagospia, in vista delle Europee dell’anno prossimo: la Meloni vuole "copiare" lo schema (vincente) usato da Renzi nel 2014, quando l’allora leader del Pd con il decreto sugli ottanta euro prese il 40% dei consensi. Stanno raschiando il fondo della perversione da propaganda. La Rai, invece sta assumendo, velocemente, il ruolo dell'accompagnatrice fedele di ogni regime imperante. Rimangono ancora piccoli nodi democratici da eliminare, il resto funziona già alla Fratelli d'Italia. Ho letto, mentre camminavo nella mia Viserba, munito del rosario necessario per capire le regole diurne e notturne della Ztl, regalo di Gnassi agli eredi, che il Comune inteso come Jamil, non trasformerà i tanti, troppi alberghi in vendita o disuso in Centri d'Accoglienza. Arrivo in via Palotta e vedo spuntare dalla Pensione Grazia un "nugoletto" di giovani ed aitanti neretti. Le voci dicevano che c'è (pronto) un'altro cambio di destinazione turistica. Credo che la loro presenza venga equiparata a quelle turistiche ed aiuti a compilare i famosi pienoni. Ho l'mpressione che il Pd locale stia camminando sul fuoco della protesta, regalando, in cambio, Vasco. Sta scoppiando al loro interno. L'opposizione, inesistente, ciuccia sempre la tetta sbagliata. 
massimo lugaresi 

sabato 15 aprile 2023

Separati

Il divorzio tra Renzi e Calenda sta superando l'interesse per quello di Totti&Ilary,  seguendo il consiglio di Oscar Wilde: bene o male, importante se ne parli. La Schlein ha chiuso la porta al loro (eventuale) ingresso nel pastrocchio di generi, padri, madri permutabili. A Rimini stanno festeggiando l'ingresso (senile) di Chicchi, autore del primo inverecondo pasticcio politico. Un mentore dell'arte. Lui e Melucci sono le icone del nuovo Pd? Il paraculismo imperante in quel partito è scandaloso. La componente democristiana rimane attaccata ai pezzi delle poltrone, Bonaccini è in ramadan da tempo, mentre Rimini, Riccione, la nostra regione, diventeranno Terra Protetta, in cui puoi vedere i resti della sinistra in mutande fluide, ma arcobaleno. Renzi ha la possibilità di diventare l'erede politico del Cavaliere. Sarebbe, largamente, il migliore, se ogni tanto (spesso) non vincesse l'ego imperdonabile. La Meloni sta occupando silenziosamente il "potere" pubblico. Complimenti: soluzioni corrette e personaggi di notevole spessore. Ci sono ancora due o tre cosette (ridicole) da sistemare nel governo. Lo farà, ne sono sicuro. E' l'inizio di un epoca rivoluzionaria, rispetto alle abitudini e mode prevalenti, per quanto schifosamente minoritarie. Forse definirsi o sentirsi normali non sarà più una colpa. La sinistra sta facendo di tutto e di più per non farsi votare. Sarà un successo. 
massimo lugaresi 

Contenti Mai

Brutto periodo, destinato a durare, per la propaganda Pro Pd. A chi vendete le poche copie di Repubblica e della Stampa, se nemmeno gli juventini leggono il giornale torinista? Sono quindi costretti a "sparlare" della Meloni, non potendo parlare bene della Schlein. Una delle figure più tristi e vacanziere che, venti anni di piddismo, ci hanno mostrato. Eppure nella assortita fauna democratica ci sono alcuni esemplari da proteggere nella comica diversità. Anche Prodi prende (mugugnando) le distanze. Ha cancellato il brevetto del partito. I due giornali della (larga) famiglia che, per comodità fiscali, paga tasse in Olanda, si mostrano soddisfatti del sostegno (draghiano) oltre ogni aspettativa che la Giorgia Meloni ed il suo Crosetto, offrono all'Ucraina. Che vada a rinvigorire il nostro debito è solo antica coincidenza. Il turbo-atlantismo offerto, secondo i maestri della democrazia giornalistica, non basta, La Meloni deve rinnegare qualsiasi contatto o sentiero, vicino alla Via della Seta. Lo chiede/ordina Washington. E' sufficiente per compilare un altro pizzino minaccioso verso il governo. Non possono investigare il loro partito, diviso in correnti che potranno sfociare in due partiti dell'8 x cento. Il pizzino minaccioso inviato dal più occidentale mainstream nazionale è chiarissimo. Il comunismo (fuori tempo) di Conte, aveva concesso al leader cinese, la firma sul memorandum della Via della Seta. La Cina allora era più vicina e lo stesso Gnassi, ambasciatore del turismo nostrano, la visitava, invitando miliardi di cinesi a viaggiare verso Rimini. Tra un supermercato (amico) e l'altro uguale, ha realizzato i monumenti colloquianti, ma solo di sera. Dovevano essere l'attrazione fatale per cinesi e russi. L'abbandonata bandiera palestinese, nella coreografia felliniana, sventolava in faccia al Carlino, diventato, forzatamente, arcobaleno. Il giornalista de La Stampa, precisa che l'America è però soddisfatta della corrispondenza amorosa con la Giorgia. Lei sa dove sono ambientati i films su Moro.
massimo lugaresi