mercoledì 12 novembre 2025

Senza Titolo

Gli articoli di Dagospia, condivisi da tutti i giornali filopiddini, sono scontati come il giorno dedicato agli scioperi di Landini. Sono (da sempre) iscritto alla Cgil, nostalgico ricordo della mia sinistra. Di Landini non condivido l'eloquio, forzatamente violento. Si capiscono gli effetti, ascoltando l'allieva Schlein. Sono però ridicole le polemiche sollevate dal Campo Largo, a turno, contro l'attuale governo. Sembra che l'immenso debito che pesa sulle nostre tasche, sia solo colpa della Meloni e non delle concessioni e favori prestati (anche) nei quasi venti anni di dominio piddino, se preferite, democratico. L'annuale finanziaria ne risente. Diversa e condivisibile, la critica ed avversione ad un rearmo per contrastare inesistenti ed inventati pericoli. Sono i droni finanziari. Siamo precipitati in pochi anni nel radicale cambiamento della politica. Rimane immutato solo il servile atteggiamento occidentale. Dove è finita l'Europa e la sbandierata autonomia? L'altro aspetto quotidiano nella lettura (sguardo) del Blog di Dagostino è l'insistente annuncio di disastri nella maggioranza di governo. L'opposizione possiede forti alleati nella comunicazione/propaganda e fornisce notizie di scandali, spesso presunti che si spengono nel tempo. I partiti sono piccole alcove del potere, abbandonando il rapporto con i cittadini. Lo si capisce dalla sempre più scarsa partecipazione al voto. Tra poco ci saranno altre "verifiche" elettorali, gli ultimi segnali della nostra social democrazia. Un confronto nord sud, da cui trarre indicazioni e forse sorprese.
massimo lugaresi