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La fantasia di Dagospia + ironia + qualche tetta&culo per allietare il prodotto, colpisce tutti i giorni, ininterrottamente, come i bombardamenti di Netan, applauditi dall'imponente schiera della propaganda sionista. L'allarme, per essere originali, scoppia sempre nel campo avversario, con previsioni elettorali infauste. Le prossime regionali sarebbero disastrose per i Branca-Meloni, nuovissimo epiteto coniato, ad hoc. Non una parola viene versata per la stranissima e scandalosa posizione che le due postazioni politiche avversarie, stanno assumendo. L'Ursula Von Der è stata salvata, votando a favore e "Non" votando contro. Un risultato che ha messo la classica pezza in una situazione politicamente insostenibile. Aiuteremo, fornendo miliardi, presi a debito, per ricostruire quello che abbiamo concorso a distruggere usando, sempre a debito, gli stessi miliardi. Una coerenza atlantica ineccepibile. Per la Palestina, il quadro si presenta ancora più fosco. A Netan, procuratore dei Nobel pacifisti, è permesso e concesso tutto, con l'aiuto di una sinistra a singhiozzo ed il battimani (comprensibile) della destra. Siamo, allegramente, ritornati nel buio pericoloso delle guerre talmente calde da sembrare infreddolite. Un salto all'indietro. Trump si crogiola nell'altalenante politica del tutto e l'esatto contrario. Solo l'abbraccio fraterno e caloroso con il premier israeliano sembra sincero. La Schlein finge di controllare i due partiti nati da una scissione mai formalizzata. Siamo in attesa (spasmodica) della discesa in campo del novello Berlusconi. massimo lugaresi