giovedì 10 luglio 2025

Il Primattore

Era atteso il discorso Anti-Trump di Mattarella. Posizione condivisa e megafonata da La Stampa di Ugo Magri, amplificando alcune espressioni sempre valide e più devote a Davos, in particolare quella sui dazi. E' naturale che la provenienza e formazione del Presidente siano in sintonia con il bellicismo che (dicono) ci libererebbe da Putin, nemico della democrazia occidentale. Strano però che il massimo esponente usabile si trovi in perfetta collisione con il pensiero e l'azione della maggioranza del suo partito ed in particolare, per quello che può contare, con il ditino della segretaria. Il Presidente della Repubblica, rivotato da una maggioranza, oggi inesistente, in Croazia, fa un gran discorso contro dazi e protezionismo ed invoca la libertà di commercio, rivendicando il modello di cooperazione europea. Ugo Magri accentua toni e colpevoli, rammentando che la libertà di commercio sarebbe un antidoto alla guerra. Non usabile per Netan, l'Intoccabile che può fare e soprattutto disfare quello che vuole, iniziando dalla Striscia che non c'è più. Quante vedove ha lasciato nel mondo il Tycoon? Senza supporto politico, finanziario e bellico degli States, la Nato intesa come manu militari, perde la potenza dissuasiva, in attesa di un riarmo che ha suscitato clamore e disaccordi. Trump è stato più convincente come Daziere che candidato (di Netan) al Nobel della Pace.
massimo lugaresi