domenica 19 maggio 2024

Vota Europa

Cominciano le scuse in retromarcia del "campione" dell'antagonismo. Quello che usa la 3 cittadinanze e il sindacalismo vacanziero dei fine settimana e ponti del calendario. La sinistra è precipitata nel ghetto dell'irrilevanza, colpita dalla concorrenza elettorale del populismo grillino. Ci sono le due guerre laceranti, non solo le nazioni coinvolte ma anche il Pd. Mezzo partito, più meno, contro l'altro. Il centrodestra è invece fortemente, solidamente, supinamente unito. Nessuno parla di Europa né di altro, benvenuti alla campagna elettorale più noiosa di sempre, questo è il necrologio di Mario Lavia emesso per Linkiesta. Il giornalista ha anticipato il risultato del prossimo giugno. Comunque finisca sarà brutto. I cittadini sembrano poco coinvolti nella gestione dell'Unione sempre più lontana ed inaccessibile. La Meloni, ha fornito, finora, una prestazione convincente. Paragonata al ditino spuntato della Schlein è una Draga. Rimane ancora incomprensibile l'apporto e la dimensione del cosiddetto centro. Due galletti da combattimento che fingono di contare. Non si sono ancora schierati, usando sigle buone per tutti. Con il premierato corrono il rischio di rimanere nel limbo. Il più furbo ha già detto che scegleirà Bruxelles. Sempre se viene eletto. I grillini sono riusciti ad evitare lo scontro fatale per la Elly. Sarebbe stato un match da ricordare per i radical chic, costretti a gettare la spugna... arcobaleno. 
massimo lugaresi