lugaresi massimo
lunedì 13 maggio 2024
Il Presidente lo decidi tu
E' lo slogan che accompagna l'avventura del premierato. Doveva rappresentare la scelta del Presidente della Repubblica, il più alto scambio politico tra i partiti. Un atto di coraggio come fu l'elezione diretta dei sindaci. Non li rende più bravi, però le legislature iniziano e finiscono senza i soliti ricatti, spesso silenziosi. L'attuale diversa opinione dei dem si giustifica (male) con il precipitare all'opposizione, senza vedere spiragli per un futuro da antagonisti. Dagospia cerca di aggiustare il tiro ed "aggiunge" (imprudentemente) anche Mattarella tra i sostenitori del no. Il primo presidente rieletto con un accordo tra (quasi) tutti, compie 83 anni in luglio e deve rimanere in carica ancora un (bel) pò. Dopo di lui? La Ducetta non è nata in una lussuosa casa con genitori già chic, poi radical. Tutt'altro. La furbizia è una dote necessaria quando hai di fronte una accozzaglia disposta ad abbracciare anche i peggiori nemici. Mette al sicuro la sua carica, destinata a prolungarsi, non avendo segnali preoccupanti dall'opposizione, più vicina agli imbrattatori che ai lavoratori. Dagostino usando (poco) la sua intelligence, tenta di giustificare l'adunata piddina o poco più, del 2 giugno. Un attentato, anche volgare, alla abituale Festa con Mattarella come protagonista. A parti invertite sarebbe stato un atto delittuoso. I rapporti tra le due presenze istituzionali sono apparentemente buoni. Consiglio (inutilmente) a Dagostino di puntare sguardo ed attenzione ai cambiamanti climatici all'interno del partito, per definizione, più democristiano. Non credo che le ultime prestazioni: Salis, aggressione poliziotti, voto del referendum, Palestina, contestazione alla ministra, appartengano al breviario del presidente e non credo riusciranno a trascinarlo oltre il confine di una buona rappresentazione dell'istituzione più alta. Altra scelta pericolosa, senza paracadute. Il comportamento (corretto) del governo di destra nei confronti del Presidente che in parte hanno eletto, è visibile per i guerriglieri del mattino giornalistico. Tra pochi giorni finiscono le previsioni (casalinghe) di Repubblica.