mercoledì 19 gennaio 2011

Topolino


ULTIME DALLA BUCA – L’ARCHITETTO MARIO BOTTA BOCCIA COME OPERAZIONE DI SOTTOCULTURA
LA RICOSTRUZIONE IN FALSO ANTICO (ALLA DISNEYLAND) DEL TEATRO GALLI DI RIMINI
IL SINDACO RISPONDE “IL NUOVO GALLI SARÀ CENTRALE PER LA NOSTRA OFFERTA CULTURALE”
GULP!



La ricostruzione del Teatro è stata l'impresa chicchiana più lungimirante, le altre, esaminate con la facile intelligenza del dopo, appaiono inutili patacate, costose e sbagliate, rimane il pregio che del suo operato, si possa ancora a discutere. La differenza tra Chicchi ed il Niente prodotto dal Duo Melucci&Ravaioli è enorme, le grandi opere, chiamandole così, rappresentate da Fiera, Darsena e Metropolitana hanno un marchio inconfondibile, solo una persona con doppio potere politico ed amministrativo condito con notevoli capacità personali poteva condurre in porto operazioni di quella portata. Il citato binomio al comando per dodici anni ha partorito obrobri urbanistici rappresentati da 80 varianti, stima difettosa, che non tiene conto delle infinite variantine operative, la tipografia comunale stampa solo manifesti inneggianti l'urbanistica ad hoc. Al termine della legislatura consegnando il cerino all'ambizioso ingenuo di turno, decidono di approvare un Piano Strutturale mescolato con un Libro Benedetto chiamato burlescamente Strategico. Che il Vescovo contasse più di 6 Quartieri era cosa nota e forse giusta, nessuno pensa di ridurre la Curia, la strada maestra sarebbe quella di riportare l'alveo istituzionale nel corso naturale, eleggendo personaggi che devono rispondere ai cittadini elettori e non baciare la mano a chi li ha indicati. Lombardi ha bucato l'appuntamento con la Lega, non dimenticandosi di quello con la Fondazione, Renzi si è giustamente adirato, non ci voleva molto, come era facile prevedere una sua futura alleanza con il Partito del Nord. La debolezza e lo sbandamento pidiellino era antecedente alla pioggia di puttanelle di regime, se è vera la Voce che la Minetti è la preferita, forse hanno trovato la Candidata, almeno tutti la conoscono.