lunedì 17 gennaio 2011

Il Partito di Vendola

Paglia, segretario regionale di Sel, fa capire che non intende avallare la linea riminese del partito, pronta a presentarsi con un proprio candidato alle comunali, fregandosene di una scelta assunta all'unanimità dal partito di Rimini. A noi sembra che ripetere il giochino sperimentato alle provinciali rasenti l'assurdo, conoscendo(?) Pazzaglia non s'acconcierebbe. Va ricordato che con questa strategia Sel non ha eletto neppure un consigliere provinciale, la cosa che riteniamo scandalosa è che invece di affrontare le questioni riminesi nella loro realtà etica e politica, cercando di capire cosa è avvenuto in questi cinque disastrosi anni, emerge che al Compagno Paglia dei problemi di Rimini non freghi niente, con il  dubbio/certezza che la questione riminese venga barattata con un posticino in qualche Ente Regionale. Continuando vanamente a parlare di politica, ci piacerebbe chiedere a questi strateghi dove consiste il vantaggio per la Sinistra, non è stima azzardata presumere che almeno i due terzi dei voti potenziali di Pazzaglia siano determinati dal presentarsi in termini alternativi. Per volare alti e non perdere l'unità della sinistra, si doveva partire da casa democrat, evitando un Candidato Nud e Crud e costruire  un percorso con due finalità precise: un nome nuovo ed un'azione programmatica non ereditata da Melucci&Ravaioli, per rompere con il sistema inciuciante. Ricordando uno dei tanti fatterelli ruby, dove erano gli organi regionali od il segretario del Pd, quando per far passare una variantina del cavolo il Sindaco dalla sera alla mattina ha messo alla porta due assessori, dimostrando che Mangianti comandava in casa Rifondazione? Il nostro quesito è patrimonio comune dei tanti compagni/ex che ci scrivono e leggono, sono questi i comportamenti per rilanciare una compagine di sinistra che venga votata per convinzione e speranza? Non si può contare sempre sugli aiuti in cambio di Opere e Seminari, la Città sprofonda, cercano il vento all'Azalea per le pale eoliche e realizzano una cazzata come la scogliera di Magrini, vorremmo che partisse da terra un uragano che spazzasse una classe dirigente incapace, le nostre palle girano da sole, alla fine vinceranno i Giovagnoli.