domenica 2 gennaio 2011

Il Tranello

Le trombette della Rinaldis ed i tromboni di Gamberini hanno suonato le statistiche del Capodanno. Non cadete nel Tranello dei numeri e delle presenze, da dieci anni sono quelle, i più o meno dipendeno dalle condizioni meteo, in ogni piazza d'Italia e del mondo ci sono milioni di persone che vivono il passaggio dal brutto al peggio in questo modo. Quello che disturba le persone di media intelligenza è considerare lo spettacolo di Ballandi un trailer per la stagione turistica, se dovessimo seguire questo ragionamento da quando doniamo milioni al Bibi di Stato le presenze nella nostra Riviera sono state in continua e tragica diminuzione. Raccontare che gli alberghi si sono riempiti per tre/quattro giorni per questo avvenimento è favola come quella degli albergatori  che finanziano il Palas. Lo spettacolo finirà con Ravaioli, anche nella disgraziata ipotesi Nud e Crud siamo convinti che lo spreco pubblico senza ritorno promozionale cesserà, finirà l'epoca con la scadenza del prestito oneroso dalla società sanitaria alla guida della Città. Per un vero ribaltone dovrebbero abbandonare i posti di potere anche i complici della gestione riminese, l'unica iniziativa contro corrente bipartisan è stata la denuncia di Pini del traballante Palas, il silenzio ed il secretamento delle notizie ha dell'incredibile in un paese dove per sapere se sei indagato devi comperare Repubblica e se lo sarai Il Fatto Quotidiano. La foto del brindisi di Capodanno sulle disgrazie del nostro turismo non poteva inquadrare attori più colpevoli.