lunedì 24 gennaio 2011

Vince Sempre

I sondaggi testimoniano quello che pensiamo, il Cavaliere non ha subito una flessione elettorale proporzionale a quella mediatica. Una difesa d'ufficio è impresa disperata, il ricorso alle urne sarà forse l'unica possibilità che rimane ad un personaggio vittima di se stesso, se il centrosinistra non riesce ad emergere come alternativa in una situazione come l'attuale significa che dobbiamo dimenticarlo e pensare ad altro, Fini ha seguito o forse preceduto la caduta di B in fuori gioco, paradossalmente se il Cavaliere esce di scena per Montecarlo House calerà l'oblio, si è trasformato in personaggio alla Di Pietro vive fino a quando esiste Berlusconi, poi il ciclo finisce. Vogliamo parlare di questo, è arrivato il momento di forze nuove, tutte rigorosamente nel campo del centrodestra. Giocando con il futuro prossimo, il candidato ideale e naturale è Tremonti, nostro vecchio idolo, non può essere proposto subito, in questo momento un'elezione deve avere Silvio come espressione, sanno che non può reggere molto, occorre tempo ed il cambiamento avverrà, scenari quirinalizi sono da escludere non certo per i veti ecclesiastici, che fanno ridere, ma per ragioni d'opportunità. Nello scenario da noi ipotizzato quante speranze rimangono ad un partito che si balocca ancora tra gli eterni perdenti D'Alema&Bersani e Veltroni? Nessuna, Giulio intascherà una maggioranza schiacciante, la politica si potrà avviare verso un percorso da paese normale, spariranno le maschere di entrambi gli schieramenti, non è poco. A Rimini non sembra esserci speranza al brutto, succederà il peggio.


P.S.
Al posto del gaio Giulio C. titoleremo  il nostro Liceo Classico al macho Silvio B.