massimo lugaresi
giovedì 19 giugno 2025
Il Tramonto
Succede a tanti personaggi del cinema, teatro, televisione, politica ed affari. Siamo al tramonto malinconico dell'uomo più famoso al mondo. E' anche vero che l'attestato lo aveva pubblicato Time, giornale, come tanti, d'indole democratica. I lettori (?) avevano scelto Zelensky, il comico appena rivestito, lasciando ad Elon Musk la seconda poltrona. Da allora, quanta strada e miliardi sono passati sotto il ponte di Kiev. Le due guerre lo hanno visto cercantone irritante, nelle sue incessanti richieste belliche. Donaldone si agita a vista, troppo impegnato a soddisfare le voglie di Netan. Tra le due nazioni non c'è partita per importanza e potenza. Zelensky è stato abbandonato sui gradini della Ursula. La stampa italiana, in particolare i giornaloni di Elkann, sono al servizio del Pd, nella versione Davos. Accusano (sempre) Trump di volere decidere da solo contro quasi tutti. I dazi dopo il primo esplosivo e voluto impatto, mostrano la ragione della loro imposizione. La Great America non se la passa troppo bene. Noi siamo abituati e se il nostro (immenso) debito sale solo di 30 miliardi, non merita nemmeno un commento. Il Corrierone stampato e letto (quasi) solo in una regione occupata dalla destra, eccetto Milano, che al pari di tante metropoli è amministrata dallo chic più radicale, pubblica che la stampa russa esulta per le praterie che Trump ha lasciato a Putin. Non si può scrivere che il vincitore è quello naturale. appena scalfito dalla montagna di sanzioni. Corri il rischio (certezza) di venire bannato ad oltranza. Lo stesso G7 che permette alla nostra Ducetta un altro amoroso incontro con Trump, senza la presenza di Putin, diventa una cena sociale. Israele è una propaggine nel Medio Oriente degli States, il 51 esimo stato. Ovvio che Putin sia il protettore dei nemici. Molto più pericolosa la guerra scoppiata con l'Iran. Impossibile decifrare la verità, confusa dalle tante intrusioni appositamente armate.