lunedì 4 novembre 2013

Il Paese dei Barbapapà

GRILLO e l’Europa. Mi sembra questo il tema di maggiore attualità: la campagna elettorale che il proprietario e leader del Movimento 5 Stelle ha già aperto in vista delle elezioni europee del maggio 2014 e di quelle italiane che egli si augura e fa di tutto per provocare il più presto possibile. Si tratta di una campagna di destra, una destra xenofoba contro gli immigrati, qualunquista contro i partiti (tutti i partiti, nessuno escluso) e contro le istituzioni, dal capo dello Stato al presidente del Consiglio ai ministri (tutti i ministri) e contro la magistratura e la Corte costituzionale. Non è più anti-politico il Movimento 5 Stelle poiché ora una politica ce l’ha, l’ha scelta. È a suo modo una politica rivoluzionaria perché vuole abbattere tutta l’architettura esistente ma con un obiettivo reazionario perché vagheggia una dittatura, la sua. Il movimento di popolo che le sue parole d’ordine indicano con chiarezza fa leva sui sacrifici, le speranze frustrate e la rabbia che ne deriva, ormai molto diffusa, che gli italiani sentono con sempre maggiore acutezza.
Barbapapà 

Nel messaggio di una domenica qualunque in attesa che Gnassi il rivoluzionario riminese sperimenti il modo migliore per essere cacciato e dimenticato da una Città che affonda nel Marecchia e Mare di sfighe, Barbapapà presto festeggiante un secolo di errori assieme al suo sodale di riflessioni scomodanti perfino l'Alto ed il Suo Rappresentante terreno, ci consegna l'epitaffio per il Grillismo. Eterno Scalfari e la sua Repubblica dei Desideri. Ha passato due terzi della sua lunghissima esistenza a confezionare sconfitte previsionali iniziando dalla più vecchia e comica: Ciriaco de Mita, passando indenne dai Segni, Veltroni, Bersani per ricordare gli ultimi. Nel primo terzo ha fatto anche peggio. Dobbiamo dire che è sempre stato nemico di Craxi forse perchè era quello che lo aveva capito meglio, oggi pur senza nominarlo si è ridotto alla sponsorizzazione cartacea di ..Renzi. Una scelta ad excludendum per inconsistenza degli altri. Figuriamoci se poteva gradire Grillo che gli vuole cancellare il gradito finanziamento pubblico alla cartaccia politica. E vero che lui, grandissimo azionista con il socio perfetto compilatore di denunce, dopo il dono milionario di Berlusconi, dovrebbe avere abbondanti risorse per arrivare alla fine. Grillo è il monello che ha ribaltato il tavolo di lavoro di una vita spesa per mantenere lo status imperante facendo finta di combatterlo, in realtà il suo vero ed unico nemico, più per ragioni imprenditoriali che politiche, è stato il Cavaliere. La sua corazzata ha Espresso il meglio nel tentativo ancora non perfezionato di abbatterlo a dispetto dei 312 milioni regalati per sentenza. Forse qualcuno ha capito che il Duo richiamato rappresenta, per me, il sunto dei mali politici e giornalistici italiani. Due personaggi che hanno speso un'esistenza per i loro interessi. Grillo è troppo ingombrante con i ricci e gli insulti al Quirinale ed alla sua Europa delle Merkel, allora gli dedica la vomitata domenicale. Dall'essere xenofobo, qualunquista, scafista all'incontrario, dimissionando di N, Nipote e perfino l'Umana Cancellieri. Il MoVimento è il risultato anche degli scritti ed articoli compilati dal suo Partito in questi anni. La demolizione del nemico Berlusconi è stata accompagnata anche dalle compagini politiche dell'inciucio, voluto, perseguito e.. difeso dai suoi giornali. Oppure pensava che qualcuno credesse ancora che il suo Pidi si finanziasse con le salsicce e non con i mille penati in giro per l'Italia? Si è aggrappato agli insulti ed a Renzi, credo che la sua figura possa un domani rappresentare la giusta pubblicità dall'Alto al.... caffe Lavazza. 




domenica 3 novembre 2013

Senza Lavoro

Matteo Renzi si conferma un ottimo comunicatore, attira l'attenzione di chi non pensa di votare PD. Nella quarta reiterata edizione della Leopolda in mezzo a frasi stucchevoli ed ai migliori fondi d'investimento off shore, ha però inserito alcune crude verità nei confronti del partito che come a Rimini alla fine non gli permetterà di vincere. Yuri Magrini da sempre appartiene alla folta schiera dei melucciani, i chiwawa che a fatica abbaiano ma non mordono, utili alla sua visione numerica della politica. Me ne sono accorto quando mi aveva sfilato metà dei miei consiglieri senza grandi problemi. Rimane  sempre il meno peggio di quel raggruppamento chiamato scherzosamente partito d'interessi...politici.  Secondo i sondaggi e Zerbini, anche uno chiamato Russomanno, conosciuto da pochi, doveva vincere. Ma Samuele si è mostrato più esperto di processioni penitenziali che di vera politica. Hanno preso, pur in una modesta battaglia tra intimi, una brutta smusata, sarà così anche nelle prossime primarie. Renzi vince ma non comanda. La Virna Lisi secondo il Migliore con quella bocca di rosa può dire quello che vuole. Una volta una battuta come questa ti costringeva a cambiare partito o sorriso. Il lavoro, degli altri, è considerato un’emergenza solo a parole. La metà dei giovani è Senza Lavoro. Ma oggi dobbiamo avere il coraggio di dire che, a parte il pubblico impiego, noi non riusciamo a incrociare le preferenze di chi lavora e nemmeno di chi sognerebbe un lavoro come i nostri concittadini disoccupati. È imbarazzante sapere che il partito della sinistra italiana, (...) è il terzo partito tra gli operai. Le fabbriche non ci votano, ne siamo consapevoli? I disoccupati non affidano a noi la speranza di stare meglio, ci è chiaro? Con queste dure ma veritiere affermazioni un altro personaggio che non provenisse dalla democristianeria fiorentina, neanche fra le migliori, sarebbe segretario del partito della sinistra che in Italia non esiste più dopo Berlinguer. Chi crea posti di lavoro, investendo sulle aziende e non sulla finanza, non si fida ancora di noi, lo sappiamo? Come al solito ha voluto strafare, nel suo parterre leopoldiano erano presenti ed osannanti i migliori fondi performanti. Allora Matteo ci vuoi prendere anche tu per il ... Ma prenderlo alla lettera sarebbe dargli dell'ingenuo, l'aspirante Sindaco d'Italia tutto è fuorché ingenuo: per quando giovane sia per l'anagrafe, giovanile per scelta (azzeccata) di marketing e giovanilista, per antitesi verso la gerontocrazia imperante, Matteo Renzi è un politico di lungo corso. Oggi gli conviene recitare la parte del nuovo che avanza con la complicità  di Civati, che ha deciso invece di rappresentare il vecchio che è avanzato. Sentono tutti il bisogno di profittare di questo momento per andare a misurare la temperatura elettorale prima che il Paese venga dichiarato ufficialmente default. Alla Merkel dopo le intercettazioni che presto conosceremo, non gliene frega niente della povera Italia data in mano a Letta. Hanno lucrato quanto possibile dai nostri bond, possiamo fallire in pace. La Spagna si è salvata, senza rottamatori, segno che siamo davvero un paese nella merda come a Rimini quando piove o chiudono i ponti per fare un favore a Bailey. Renzi ha ottime possibilità di vincere e diventare, magari il più giovane presidente del consiglio..... con chi? Con questa domanda prima che mi arrivi sul mouse la facciona di Grillo, concludo il pezzo, in attesa di mettermi in fila quattro x due volte al giorno ad uno dei due ponti sindacali. Alzi la mano chi li vota la prossima volta, eccetto genero e suocero. 

Aridatece..Burnazzi

Il Bocconiano Dal Lago, più modestamente di Monti, è stato chiamato, solo, a dirigere la Holding Rimini, ardita e sospetta architettura finanziaria per nascondere i debiti ai fini del Patto di Stabilità. E' arrivato dopo la "fuga" del Dott. Burnazzi, storico Ragioniere Generale del Comune. Dentro c'è di tutto o meglio tutto quello che è stato possibile  inserire a patto che fosse indebitato. Non ricordiamo in quale fotocopia sia apparso l'articolo nel quale l'economista alla riminese azzarda un ardito paragone tra la situazione della sua controllata ed il....Real, quello galactico di Madrid. Per mostrare di avere delle conoscenza economico-pallonare ha affermato che i debiti non vengono per nuocere, indicando proprio nella situazione della più grande società di calcio al mondo la brillante controprova. Ha poi aggiunto forse per mostrare la personale competenza che anche il bilancio da lui..esaminato del Manchester United ha le stesse caratteristiche e perfino i compagni di Messi sono in una situazione debitoria simil Palas. I debiti fanno bene, le tre imprese che chiudono violentemente e tragicamente i battenti ogni giorno nella nostra città lo fanno per sentirsi meglio. La prossima consegna del Sigismondo D'Oro ha già un predestinato...Masini Aeradria, come si è indebitato lui non c'è nessuno

sabato 2 novembre 2013

La Legge è Uguale x Tutti

C'è chi si interessa alla nipote di Mubarak e chi a quella di un Ligresti.

nuvola rossa

Commemorazione

Fellini ha dovuto aspettare venti anni, immobile, per farsi commemorare da..Arlotti. La Novarese solo dieci per accorgersi che era immobile, la Murri li batte tutti com'era e dov'era. Il Tribunale si è preso del tempo per decidere in quale fallimento collocare Aeradria dell'aeroporto più pazzo al mondo. Sono volate più lettere che aerei. I soci pubblici, meno Maggioli, si sono prodotti in esibizioni epistolari degne del migliore Silvio Pellico. Consigliamo una domanda impertinente alla scomoda ed invisa (a loro) procuratore: se i soldi fossero stati vostri vi sareste comportati così? Non ci crediamo altrimenti non potreste offrire al pubblico ludibrio redditi così generosi. Dalla sera del 4 novembre sarà in azione il semaforo alternato che passerà alla comica storia riminese come l'affossatore di Gnassi. Basterà qualche ora di permanenza per fare capire alla metà della Città chi ca..hanno votato. Voglio ricordare, per scusare tanti cittadini che avevano creduto fin dall'inizio nelle virtù terapeutiche del Metodo Gnassi che il Giovane è stato eletto con la partecipazione minoritaria di un terzo dei votanti, il suo partito, ha raggiunto il risultato più infelice del dopoguerra pur avendo la maggioranza dei consiglieri + il valore aggiunto al voto di Bertino Astoilfi. Cosa volevate? Cosa vi aspettavate? Smette di leggere questo blog se non credete alle mie/nostre affermazioni. Siamo partiti dicendo che li conosciamo da sempre, sono gli ultimi e disperati esempi di come la classe dirigente della Città sia arrivata a livelli impresentabili. La colpa è della sparizione dei partiti, ma a Rimini ha nuociuto molto più di quanto non appaia sui giornali il Metodo Chicchi. E' stato l'inventore e precursore delle larghe intese. Il primo che ha cementato lo storico ed incestuoso connubio nel democomunismo. Poi è stato il diluvio. Lo continuo a ripetere andate a rileggere la composizione delle Società che governano da sempre le più grandi, costose ed inutili infrastrutture realizzate. Parlo per il momento di Fiera/Palas in attesa che la stronzata Trc le superi, nei Cda e società collegate potete osservare una istantanea impietosa dei mali e delle connivenze che hanno creato l'ingovernabilità della Città. Ci sono tutti, ciellini pidiellini che si abbracciavano ai Piloni instabili, addetti stampa che glorificavano bilanci da concordato, uomini di tutte le stagioni che fanno marketing, annunciando ed avvistando sempre qualche straniero in più. Insomma la Rimini da mandare a casa. Non è facile, si dovrà forse arrivare al punto più basso economico e sociale per potere rialzarla. La magistratura dopo anni di silenzio francamente inconcepibile sta alzando occhi e delibere, pur non ritenendo giusto un cambiamento per meriti giudiziari, le cose hanno oltrepassato da tempo il limite di guardia. Prendete una qualsiasi delle infrastrutture realizzate, se le osservate non con gli occhi strabici dell'inciucio, presentano mille anomalie. Siamo la Città nella quale in dieci anni si sono fatte 88 ( per difetto) varianti senza arrivare alla conclusione di un Piano regolatore. La dicotomia tra Strutturale (doveroso) e Strategico è uno scandalo da colmare immediatamente. Non si governa il territorio con le figurine di Ermeti, alcune possono anche essere allettanti. Si revoca il Primo e si inserisce cartograficamente il Secondo, voluto da Gnassi. Bloccare tutto quello che non piace non mi sembra ne corretto tanto meno intelligente. La nostra economia sta morendo, l'intero comparto immobiliare è fallito, non ci vogliono iniezioni di mattoni, solo una modesta intelligenza amministrativa per incentivare le riqualificazioni ed i recuperi, in particolare nel Centro Storico. Le feste hanno rotto i coglioni e sperperato risorse. Non avete i soldi per un ponte decente? Andate a casa, guadando il Marecchia. Li avete sperperati per seminari e trc o li volete tenere per il bellissimo ed avveniristico Ponte Nud e Crud, da inaugurare al termine della legislatura? Su via Coletti state insultando i cittadini. Mettete subito a fianco un Bailey, il posto esiste, ed iniziate... subito la costruzione del nuovo. Il monitoraggio del Ponte Sfiga è iniziato venti anni fa e solo adesso ci regalate una dichiarazione di un ingegnare che afferma che è pericolante, Lo sapevate da sempre. Non prendete per il cu..i cittadini e noi. 

venerdì 1 novembre 2013

Gli Sbarchi nel Pd

Tesseramenti gonfiati, pattuglie di stranieri appena sbarcati iscritti al partito, congressi azzerati. I sei senegalesi di Riccione fanno ridere al cospetto delle macchinazioni che rendono il PD finalmente simile alla DC di Gava e Pomicino. La battaglia per la conquista del Partito è uno scontro all'ultimo sangue arricchito dal sospetto di brogli. Molto lontana dall'entusiasmo anche se gonfiato dalla stampa amica delle primarie passate, da quelle memorabili dell'Unione di Prodi, per arrivare anche all'incoronazione dello Smacchiatore. I sondaggi assegnano a Renzi una scontata vittoria, corre francamente da solo, non c'è mai stata una tenzone di così basso livello, l'apparato si dedica a limitare i margini della vittoria. Molto probabilmente sarà azzoppato da Direzione ed Assemblea ostile. Non credevo che a Rimini con tutti i big (?) contro vincesse così facilmente un Magrini in versione gigante. In queste partite locali avere Melucci significa stipulare una copertura politica, avere Gnassi e Vitali contro la rende ancora più sicura. Il Pidi sta completando una mutazione in atto da tempo, la democristianeria si sta impadronendo anche dei meccanismi interni, la battaglia si svolge con regole e metodi finora sconosciuti. La mancanza di un cemento ideologico e la lieve quasi impercettibile differenza tra le mozioni, la debolezza dei candidati, nel migliore dei casi portavoce dei vecchi ed impresentabili leader, rendono poco attraente la tenzone. Perfino i giornali di casa non sanno cosa scrivere, ancora tutta l'attenzione è rivolta alla decadenza di Berlusconi, una vittoria targata 5 Stelle. Hanno costretto il Pd a seguirli nella richiesta del voto palese. Qualcuno che non sa più quale porcheria inventare sul MoVimento, lancia l'ipotesi che il "populismo" di Grillo ed il sapere colloquiare con la pancia vuota degli elettori sia un fenomeno destrorso e che sia questo il serbatoio dal quale attingere nelle prossime elezioni. Serve per corroborare ed ingigantire l'immagine di un Renzi che ha compattato il Partito della Sinistra Democristiana.  A Torino due anziani hanno ricevuto soldi per le tessere. Il passo per ritornare al Laurismo di una scarpa adesso e l'altra dopo, è breve. Intanto hanno inaugurato le tessere con lo sconto. 

Fretta o Necessità ?

Nel giorno dei risultati delle elezioni in Trentino Alto Adige, Beppe Grillo, arriva a palazzo Madama a Roma in conferenza stampa. Ne ha per tutti, per il presidente della Repubblica, definito affettuosamente "Il meno amato di sempre”, per l’Italia  che è già morta, per i partiti, dissolti grazie a noi. Nel partito democratico sotto l'occhio attento e vigile della Presidente Antimafia Rosy, la mossa non è passata sotto silenzio, il più avvertito ha subito affermato che è stato un modo per sviare le indagini sul crollo nel Trentino. Ci sarebbe un modo molto semplice e democratico per verificarlo: togliere al Nipote l'incarico dato allo Zio da Berlusconi ed andare a votare. Il tema del M5S forte a livello nazionale e debole localmente è di antica data, si è manifestato già alle ultime elezioni politiche in concomitanza con quelle regionali. Grillo non andò bene in Lombardia, mentre guadagnò più voti andando fortissimo alla Camera e al Senato. La conformazione strutturale del MoVimento che non può essere definita ottimale, impedisce di sviluppare a livello locale le enormi potenzialità esistenti. A Rimini città di vecchia penetrazione grillina le cose stanno andando diversamente, piano, piano hanno capito che la realtà locale è decisiva per una affermazione duratura. L'impegno dei Tre Consiglieri è ammirevole, sono perfino riusciti a resuscitare in alcuni pidiellini le antiche propensioni all'opposizione. L'inciucio decennale forgiato nelle Fiere e Palas era diventato dilagante in ogni associazione e sindacato. Un modo scandaloso di interpretare la volontà dei cittadini ed un metodo di governo censurabile. I debiti di Aeradria sono frutto di quella fase politica che sembra esaurirsi. Il voto locale non è un voto di opinione, lo diventa quando ci sono grandi scandali o situazioni intollerabili come a Parma e ...Rimini. Si è svolta una Commissione Consiliare per "indagare" istituzionalmente, per il momento, sulle ragioni che hanno determinato il Blocco Novarese. Abbiamo scritto decine di volte, la gru sul preservativo della Colonia è immobile da ormai dieci anni. Nel contratto che ha sancito la nascita del Volano della Zona Sud per ricordare le memorabili parole di Astolfi, Allegrini, Zucchi e compagnia cantante di Viva Miramare, c'erano adempimenti precisi. L'assessore Biagini, sempre ironico sul passato da moralizzatore, meno attento al suo presente di Sdelegato, potrebbe chiedere al suocero più o meno di fatto come mai non si è esaminata prima la necessità di una revisione delle clausole contrattuali. Solo DOPO l'intervento del Gruppo Consiliare 5 Stelle si sono scatenati incarichi e consulenze, non vi sembra esista almeno una ....modesta omissione di atti? Alcune scadenze contrattuali sono inadempiute da anni , la scusa che la Coop7 sia in situazione aeroportuale non vale, abbiamo re..consegnato un immobile, 4,5 ettari di terreno con l'aggiunta del Talasso circa dieci anni addietro e vi siete svegliati solo perchè la Franchini più sveglia di voi vi chiama a testimoniare? L'unica cosa che non avete sbagliato questa volta sono, forse, gli avvocati. Sperate in loro. Nel..Mio Gruppo Consiliare Diessino all'epoca era presente anche MagriniMelucci, neo segretario federale al posto della Petitti messa sempre da Magic Maurizio, potrebbe testimoniare del dibattito furioso che si era scatenato per alcune decisioni e modalità inerenti l'intervento. La mia impressione che ho formalizzato più tardi con la lettera di dimissioni è stata che quella Delibera abbia fatto da apripista alle 88 Varianti. Ricordo ai moralisti odierni che all'epoca non vi erano state sollevazioni se non plaudenti l'iniziativa, vista come la panacea dei mali del turismo miramarese ed oltre. I giornali locali conservano ancora gli articoli scritti più o meno dagli stessi giornalisti di casa e curia. Non troverete una nota critica se non l'invito ad accelerare i tempi. Tutti gli scandali riminesi hanno incipit di questa natura, prima una fretta sospetta poi decenni d'immobilismo. Solo Aeradria ebbe partenze ed atterraggio su ..debiti.