massimo lugaresi
domenica 7 settembre 2025
Ex Progressisti
Il titolo riecheggia la stupidità attuale che sta attraversando momenti di rapida revisione. I progressisti sarebbero quelli desiderosi, ansiosi, di procurare una nuova guerra, sicuramente non tradizionale. La risposta che arriva dalla Cina è di quelle comprensibili da tutti. Sembra, sembra, che il Pd stia cambiando protagonisti e (penso) anche politica. Naturalmente la direzione della sinistra non gode dell'abbraccio di Linkiesta, blog strutturalmente diverso da Dagopsia che alla fine la butta in tette&culi. L'allarme di Mario Lavia, rearmatore principe di Linkiesta, è scattato annunciando che il partito (?) di riferimento tende ad un ritorno al passato. La mossa più audace l'ha fatta D'Alema, ormai più imprenditore che politico, ma il messaggio è chiaro. Dietro al maschione francese che sembra avere ancora pochi giorni di notorietà ed il tugnino che vuole resettare l'industria tedesca e trasformarla in una immensa polveriera, i volenterosi si stanno spaccando, ma ancora una volta la nostra Ducetta li batte in volata, assumendo la solita posizione attendista. Non parteciparemo all'aperitivo bellico ma solo a quello degli eventuali protettori della pace. Nessun giornale fedele a Davos ci racconta cosa sta succedendo in Ucraina. Sembra che l'intera nazione, meno il mezzo milione (abbondante) di morti, sia ancora con il comico rivestito (giustamente) di nero. Mario Lavia lamenta la trasformazione della sinistra nell'antagonismo più vicino agli ex grillini. Per la Meloni, c'erano altre soluzioni più veloci e sicure per portare i viveri a Gaza, però non facevano notizia e protesta.