lunedì 8 settembre 2025

Molti Nemici

Il nostro turismo ansima, provocando dissidi e polemiche. Lo stesso vale per migliaia di tifosi di calcio, dopo le vicende (assurde) legate al destino societario della nostra squadra. I due aspetti non sono così lontani come potrebbe apparire. Mancava la terza ciliegina sulla torta settembrina. I bagnini di Cattolica, altra località in cui formano maggioranza, presentano alla Giunta, una proposta di Project Financing che Melucci, deus (scrivente) di Chiamami Città, boccia come fosse un regalo al nemico. I bagnini romagnoli vogliono consegnare le spiagge alle multinazionali, questa la lapidaria opinione dell'ex assessore al turismo regionale. Tirare nel polemico ballo anche Bonaccini ed un Corsini, dimenticato assessore, fa parte della necessaria coreografia. Infine: altro che Rimini mare d’inverno: servono bandi, non baracconi. Solitamente Maurizio Melucci è molto più composto e sereno. Quando vede o legge bagnino, scatta la vendetta per l'antipatico episodio di tanti anni fa. Credo anch'io che l'ultima proposta degli imprenditori, scaduti da tanti anni, sia impraticabile, secondo i dettami (chiari) della Direttiva che provocherà (anche) sismi politici. La Giunta di Cattolica non è diversa da quella di Riccione e Rimini, secondo le shakerate vocazioni piddine. Da mesi, in molti comuni della costa, gli operatori di spiaggia discutono su come affrontare le imminenti gare pubbliche per il rinnovo delle concessioni demaniali turistiche. Un lavoro necessario, che a mio parere sarebbe dovuto partire prima, senza perdersi dietro a progetti a dir poco irrealistici o proposte di proroghe di 50 anni o di uscita dalla direttiva servizi o Bolkestein. Fino qui le ragioni di Melucci sono ineccepibili e penso sia ormai patrimonio comune. Il problema, dopo quasi un ventennio prorogato è come uscirne, con meno danni politici ed un necessario rinnovamento del nostro arenile. La domanda che rimane, per ora, senza risposta è quale attrazione la nostra splendida, unica spiaggia ha (ancora) sul mercato. Ci giochiamo molto. 
massimo lugaresi