giovedì 11 settembre 2025

Allarme

Lo scrive Dagospia, blog compagno del Pd, nella vecchia, cancellata formula. Patron Dagostino ha portato la tunica ad omaggiare la sinistra, anche nella versione antagonista, eccetto le poltrone. I due Avs le chiedono doppie. Il primo allarme arriva dalla Germania, la polveriera d'Europa. Una nazione in castigo per avere tentato, quasi riuscendo, ad occupare l'intera Europa. I peccati di Madame Ursula si moltiplicano, a destra aumenta il proselitismo e tifavano Israele. Abbiamo bisogno solo di una difesa calcistica. Secondo Dagospia le "svastichelle" volano, Afd partito di destra estrema, sta raggiungendo lo storico Cdu/Csu. Merz, un altro galletto da guerra, al pari del maschione francese, impone drastiche inversioni. Una stretta sull'immigrazione, allentare i vincoli di spesa e potenziare gli investimenti pubblici. Nelle armi? Afd ha raggiunto, la scorsa domenica, per la prima volta il 25% nel sondaggio di Forschungsgruppe Wahlen, considerato il più autorevole su base federale, posizionandosi a soli due punti percentuali dal 27% della Cdu/Csu. Alle elezioni generali del 23 febbraio, AfD aveva il 20,8% e l’Unione di centrodestra il 28,5%. L’ascesa di Alternative für Deutschland, che distanzia tanto i socialdemocratici quanto i verdi di un corposo 10%, si manifesta nei sondaggi puntualmente, inarrestabile e inconfutabile, nonostante la stretta sull’immigrazione promessa e in parte attuata dal governo di coalizione cristiano-democratici e socialdemocratici. Passo dagli impoveriti tugnini, ai cugini francesi. Brutta botta, non familiare, per il detestato (concordo) Macron. Dopo meno di nove mesi è caduto pesantemente il governo Bayrou. Risultato 194 a favore e 364 contro. Un plebiscito. Il maschione francese non ne vuole sapere di dimettersi, mentre Melenchon, leader della sinistra vecchio stampo, le chiede subito. Ci sarebbe da ironizzare, giornate intere, se lo paragoniamo al nostro scenario. La propaganda democratica, il giorno dopo l'insediamento della Ducetta, prevedeva già una rapida caduta. Sono passati tre lunghi e tempestosi anni. Stanno pregando, sperando nelle prossime elezioni regionali. Vivono così, accompagnati dai cori inesausti delle Gemelle Elkann e (spesso) dell'ex Corrierone. Netflix ha promesso una lunga serie televisiva sul caso A.C Rimini. 
massimo lugaresi