Fra i tanti tifosi del Rimini, due, sovrastano i commenti degli altri, per competenza e conoscenza, dettata (forse) dall'avere praticato lo sport di tutti. Invece l'amico Claudio Casadei che rappresenta, con Emanuele Pironi, il prototipo del tifoso corretto, riprende il post di Pino Bernabè che chiedeva ai detrattori della società di fare (pubblicamente) "mea culpa". Elenca, spiritosamente, i variegati generi del tifo calcistico. Il Rimini ha racimolato in una settimana, con due pericolose trasferte, più punti di quelli incassati nelle precedenti partite. Non ci troviamo di fronte a sconvolgenti novità, come quella degli ultrà milanesi che governavano (indisturbati) San Siro ed i relativi mercati. Da vecchio juventino non nascondo il sorriso e qualche ricordo. Non vorrei essere però nei panni delle meneghine società, al cospetto di una giustizia sportiva severa e soprattutto uguale per tutti. Varie forme di tifoseria: Il Ruffiano, quando la squadra non va bene bisogna sostenerla ad oltranza, fino a rasentare e spesso eccedere nel leccaculismo, sport popolare. L' Avvelenatore dei pozzi, seminatore di discordia e gaudente disfattista. L'Instabile ed Ondivago, con simpatia ed antipatia variabili, perchè ce l'ha con qualcuno o mostra invidie personali. Tecnici della Critica, costruttivi o distruttivi, con competenze verificabili solo in famiglia. Rimangono i Puri, completamente Disinteressati, solo per l'attaccamento alla maglia con Cieca ed Incrollabile Fede. Sono i migliori e Claudio si pone, giustamente, tra questi. Eternamente fedeli nel bene, nel male, nelle "disavventure" e nelle "sfighe", non avrò altra squadra ed altri colori nella mia vita (terrena); solo RIMINI ! "Gioca bene, gioca male, tifosi che vanno oltre a qualsiasi tipo di risultato, ambizione e sostengono solo "maglia", colori, senza disquisire di questioni tecnico/calcistiche e/o societarie e conseguenti polemiche di contorno.
Gli eternamente ed incrollabilmente fedeli al biancorosso, in qualsivoglia categoria la squadra dovesse trovarsi a giocare. Il tifoso con dignità, la rivendica e pretende rispetto e soprattutto riparo dalla pioggia. Alla fine Claudio non chiede scusa a nessuno e grida il suo Forza RIMINI, comunque e dovunque tu sia.PS Ho pensato a lungo a quale categoria appartengo: avrei fatto lo Stadio Nuovo, con il Supermercato..Nuovo. La vittoria della Juve, contro Uefa e Var, ha confermato che il "marciume" ha dilagato.
Massimo Lugaresi