sabato 12 ottobre 2024

L' Aventino del Pd

Nei quasi 30 anni di militanza consiliare ho sempre odiato la strategia dell'Aventino. Sarebbe il non presentarsi al voto. Una pavida fuga dalle responsabilità. Il gioco leale deve prevalere, così quello dei numeri. L'incapacità, inadeguatezza ed il nervoso ditino della Schlein, ancora una volta, rifiutano lo scontro con la Meloni. Eppure i giornali d'accompagno all'opposizione, destinata a prolungarsi, magnificano l'ormai quotidiana astensione della presunta segretaria, Linkiesta imputa il fallimento alla Meloni che ha ordinato alle sue truppe la presenza obbligatoria per il voto del consigliere mancante nella Corte Costituzionale, terreno che i democratici hanno 
sempre considerato un lotto del campo largo. Anche il riconoscimento postumo dei voti fa parte dei costumi parlamentari e consiliari. Troppi ballerini in campo, in particolare nel centro, tornato sul mercato. Linkiesta nella inarrestabile decadenza in difesa di Netan e del comico ucraino, si spende per magnificare l'impaurita interpretazione della 3 cittadinanze. Non ha ancora vinto un duello nemmeno a scopone con la Meloni. La brutta botta sarebbe il mancato voto per l'elezione? Solo questione di tempo per un posto che latita ormai da anni. Basterà qualche poltroncina e il buco si colma. La guerra di Netan sta prendendo una brutta piega. Gli States, rappresentati ancora da Biden, fanno la solita figura di...Le stragi del premier israeliano hanno superato i confini della decenza. Non guarda in faccia e bandiere di nessuno. Rimane impressionante che il Pd e la destra mostrino (ufficialmente) la stessa posizione. Mai avvenuto su temi così importanti.
massimo lugaresi