venerdì 17 ottobre 2025

I Tomahawk




Sono missili a lungo raggio (1600 km) che dovrebbero rovesciare l'andamento della guerra in Ucraina. C'è solo il pericolo (certezza) della reazione di Putin che non sembra Netan, fermo, solo dopo avere raso la Striscia di Gaza, abitata da milioni di persone, bambini compresi ma decimati. Un'altra minaccia di Trump come fosse un dazio bellico, La fornitura di missili a lungo raggio Tomahawk, non verrà discussa alla riunione dei ministri della Difesa della Nato e del gruppo di contatto sull'Ucraina a Bruxelles, perché ''è una questione bilaterale'' tra Kiev e Washington. Capito? Gli aspetti importanti li discute il committente con il comico rivestito. Affari di casa. Trump e Zelensky ne discuteranno alla Casa Bianca. Sembra però ci siano imprevisti, oltre alla certa reazione russa. Gli Usa possono fornire solo 20-50 missili che non sarebbero decisivi per la vittoria e poi mancano i "lanciatori". C'è poi forse un'altra necessità per il fallito aspirante al Nobel pacifista: i missili potrebbero servire per colpire il Venezuela diventato Cuba 2000. Tutte notizie riportate dal NYT, sempre informato. Zelensky è in arrivo alla Casa Bianca, dopo ultima ed infelice apparizione. Il via libera per la fornitura significa il definitivo atto di una diretta partecipazione al conflitto. Un aspetto finora non travalicato per le ovvie conseguenze. Il giornalone americano parla di "frustrazione" trumpiana nei confronti di Putin, il presunto nemico dell'intero occidente. La spiegazione è molto più semplice, presuppone un'altra fuga degli States, su procura. 
massimo lugaresi