massimo lugaresi
martedì 14 ottobre 2025
Un Regalo
Da regolare. Ho letto, su Chiamami Città, rifugio degli ex comunisti, con la voglia di scrivere, spesso in perfetta distonia con l'amministrazione, l'arrivo del Regalo urbanistico, inviato dalla Corte Costituzionale alla nostra regione e, con duro rimpallo, ai comuni rivieraschi, in particolare al nostro. L'articolo, intriso in abundantiam, di prosa forense, è stato completato da Roberto Biagini, ex assessore all'urbanistica, oggi sostenitore delle Spiagge Libere, mai adottate prima. Vecchia storia, arrivata finalmente, ma tardivamente, all'epilogo. Nel Partito vigeva il veto, rafforzato dal turismo allora veleggiante, per le trasformazioni ardite. Da alcuni anni (troppi) il taroccamento dei dati funesti e la mancanza di tribune popolari, ha reso il veto perenne. Il turismo che abbiamo proposto è finito. Sostituito da presenze nuove, con (non solo) esigenze diverse. La foltissime strutture immobiliare si riducono, anno dopo anno, ma non si vendono senza possibilità di trasformazione. La decisione della Consulta apre uno spiraglio che deve essere prontamente censito e regolato. Non abbiamo brillato nella compilazione degli strumenti, vince l'improvvisazione, alle volte incomprensibile. Dicono che la nuova delegata sia brava. Il compito è ampio. La moria delle strutture alberghiere ha colpito, ma trasformarli in centri d'accoglienza è stata una pessima soluzione. Sarà uno dei temi della prossima tornata elettorale. Il sindaco chiede un altro Palas, ormai unica fonte, con la grande Fiera di Cagnoni. Viserba chiede di diventare un comune, avrebbe già tutto, forse più. Conviene?