sabato 11 ottobre 2025

Il Sogno

E l'incubo elettorale. Dagoreport è l'intelligenza che accompagna Dagospia per uscire dagli incubi marchigiani fino ai sogni toscani. E' già arrivata a prevedere per il prossimo voto in Toscana che ci sarebbe una crisi di governo se Vannacci prendesse tanti voti al punto da provocare uno scisma nella Lega. Per la sinistra delle flottiglie che riempiono le piazze ma allontanano dalle urne, anche un sogno può regalare un brodino di speranza. L'intelligenza di Dagospia, prevede che Giorgia Meloni (incubo) tra un abbraccio con Trump ed un lamento per minacce ed insulti che quotidianamente subisce, osserverà attentamente il risultato. Non pensa alla vittoria nel feudo toscano, ormai rimasto, con la nostra regione, una vincolata testimonianza del potere democratico, ereditato dai (dimenticati) comunisti dolci. Il Pd è riuscito agevolmente nell'impresa, consegnando sindacato e partito al nuovo antagonismo, sulla strada del vecchio. Allontanano dal voto e dal partito. Con la consueta eleganza ed ironia, la Meloni viene definita la Statista della Garbatella, senza trovare un epiteto che possa, magari ironicamente, rappresentare la causa principale del fallimento piddino. Anche tutta la destra viene vista con dispre
zzo e nasale puzzetta, dall'alto di presunte superiorità morali. Quello che stiamo vedendo nella pubblica amministrazione, radiotelevisione e poltrone rappresentative, è il revival dello spettacolare spoiling system esibito venti anni fa. La destra era molto meno presente istituzionalmente. Le correnti della giustizia una volta erano in maggioranza demomoderate, con qualche visibile appartenenza al Pci. L'unica accertabile diseguaglianza è nella stampa sovvenzionata. I cosiddetti giornaloni con tirature familiari, sostengono i resti sinistrati e la Ursula. Rappresentanze in caduta libera al punto di proporre il terzo conflitto, sicuramente nucleare, per salvarsi.
massimo lugaresi