venerdì 6 agosto 2010

Chi Vincerà

Chi vincerà le prossime elezioni a Rimini rimane difficile da pronosticare, sono falsate da sempre, solo la moviola nelle cabine permetterebbe di scoprire la forza dei voti disgiunti e delle opere congiunte. Appare evidente che parlare di inciuci, gioco delle parti, mercanti in fiera e palas o dell'essere entrambi gli schieramenti al servizio dei potenti è lessico comune. Il partito alternativo nel centro sinistra è l'Idv, nel centro destra la Lega, entrambi smaniosi di assumere più potere all'interno delle loro coalizioni. Per il partito di Di Pietro sarà difficile nel riminese dimostrare di essere diverso dai democrat, sono riusciti nella loro invisibile esistenza mastelliana a non creare problemi, regalando al sindaco consiglieri ed assessore. Non è azzardato prevedere un travaso in direzione 5 Stelle o di forte astensione, confermata dal voto provinciale, con grande gaudio di Monsignor Vitali, che da giovane a causa del braccio alzato non potuto frequentare seminari, ha brigato per farlo comperare. Cosa diversa sembra la posizione della Lega, fa capire che se non ci sono condizioni di chiarezza è probabile una gara vincente e solitaria, appare evidente il timore dell'ennesima corsa truccata ed un ruolo comprimario. Abituati a vedere dietro gli angoli ci sembra che l'uscita del Presidente della Confcommercio D'Angelo si inquadri in questo discorso, cerca d'assumere consensi attorno un progetto di Città che non rifiutiamo, ma che difficilmente potrà diventare fattibile con queste comparse in maggioranza ed opposizione. Al di là delle liste civiche dove al massimo becchi un consigliere come Casadei, l'unica strada è un diretto riferimento alla Lega, conoscendo Richard come uomo intelligente è molto probabile che ci abbia pensato, magari con un ruolo importante, bravo.