domenica 16 febbraio 2020

Pier Focaccia

Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare. Così cantava Pier Focaccia. Invece Rocco Casalino, frendly portavoce di Conte 2, ha annunciato la nascita di un altro governo, non votato dai cittadini. Gira per i giornali un audio in cui il 5 stelle assicura l'interlocutore che non ci saranno elezioni. Il premier è disposto a fare 3. Trovano anche l'alibi. Causa referendum sulla riduzione del parlamentari e le procedure susseguenti si arriva ad agosto. Rimini sarà stracolma di turisti venuti ad ammirare le periferie rifatte come la D'Urso ed ansiosi di provare il brivido MetroSanti. Vogliono portarlo alla Fiera attraversando il lato nord della città. Esiste un tribunale della stupidità? Dovrebbero indire le elezioni. Il voto estivo è improbabile, la prima finestra è settembre. Cosa vale di più in questo momento? La richiesta di Salvini di porre fine a questo governo o la resa dei conti personale e politica tra Conte e Renzi? Il premier scelto (dicono) in una stanza vaticana, si muove come fosse protetto da una potente schiera istituzionale. In questo caos Mattarella rivela che l'evasione fiscale danneggia anche le pensioni. Non lo sapevamo. Ho l'impressione che il Pd stia per implodere. La megalomania del niente. Difficile non riconoscere che tra i due personaggi esista una differenza politica enorme. Il portavoce scelto dal Premier risolve il dilemma. Estratto dalla piattaforma, arriva alle più alte "soffiate" del potere ed è in grado di anticipare le prossime mosse. Gli accaniti traders lo dovrebbero ingaggiare. Meglio di Soros.