giovedì 20 febbraio 2020

Sinistra che perde

Tempo fa durante uno scambio di opinioni un politico di razza mi disse che ero un'esponente della sinistra che perde. Debbo dire che non era una Dotta intuizione. Lo sapevo da solo non ci voleva molto. Dando ancora peso al pensiero lo avevo messo in conto. A me debbo dire basta! Ci sono tanti modi di essere felici. È una verità storiografica la sconfitta del Comunismo a cui aderii per disperazione, oltre un mio difetto che tento di emendare col confronto e lo studio. Sono un libertario invero. Non aggiungo altro per ragioni di tempo. Chi mi vuole conoscere provi a misurarmi sui temi. Eppure c'è un ma. Appunto: non cambierei un istante della mia militanza con quella di altri. Per rispetto non fosse altro per l'intelligenza. Il tempo tuttavia è galantuomo e porta a galla tutto quanto e, quando ciò accade non c'è PSBO che tenga. Galleggia la merda! Leggo che dal 2021 entra in UK solo chi conosce l'idioma ed ha un lavoro qualificato. Urca... Sarà colpa di Salvini?! O daranno dei fascisti anche agli inglesi? Mi viene in mente quando, in tempo di vacche grasse e rumori di posate e piatti di portate fra commensali, Lucio Magri pronunciò serafico, votando il no del partito al trattato di Maastricht, nell'immenso si alla Europa dei popoli, le parole profetiche che oggi hanno trovato riscontro. Il medio periodo trascorso ci consegna l'analisi racchiusa in quelle parole la sconfitta di coloro che davano del perdente agli altri. Hanno il sapore delle beffe caro Compagno Melucci dal giudizio facile. Le scelte errate conducono al pettine tutti i nodi. Il rastrello ci consegna dati nefasti nonostante la tua consistenza, le tue capacità e la nostra superficiale denuncia. Oggi a perdere non è solo chi è abituato, perdiamo tutti... Forse credo troppo nelle persone, altrimenti lo avresti compreso da te. 
P.S. Io non me ne frego!
R.Urbinati