sabato 22 febbraio 2020

Non Convince

Boh onestamente non convince questa commissione toponomastica (comune di Rimini) di cui peraltro NON si sentiva la mancanza essendo una funzione che avrebbero potuto assolvere consiglieri comunali invece si chiamano i "nomi", gli intellettuali o i pseudo tali del parterre locale, la parola agli esperti. Dunque essa si è riunita per la intitolazione a Ezra Pound con un nulla di fatto, per la solita storia dell'adesione al fascismo dell'autore dei Cantos. Poi i soliti che invocano qualcosa anche un vicolo per Filippo Brunelleschi, autore loro dire del Castello dei Mala. Nonché lamentele per una intitolazione giudicata inadeguata per gli Arpesella grandi promotori del turismo riminese come si sa. Io avevo proposto sul blog qualcosa per Zanza che a modo suo si è distinto anche parecchio, di brutto se vogliamo per tenere alto il mito del birro riminese per diversi decenni fino all'estremo sacrificio, diciamo, al quale per me sarebbe dovuto andare piazzale Gondar ma questi sepolcri imbiancati della topo sono fissati con la cultura e la storia locale quindi metti Zanza no perché per loro oltre 3000 scandinave trapanate certificate da numerosi testimoni valgono zero mentre metti un oscuro consigliere comunale di 50 anni fa va bene. Comunque se mi seguite la storia delle intitolazioni è davvero marginale. Per esempio una troupe televisiva giorni fa si è recata in Emilia per andare a caccia di luoghi intitolati al comunismo sovietico e ha trovato diversi Lenin e simili, chiusa parentesi. Dicevo marginale anzitutto i grandi nomi della storia della civiltà non hanno necessità di luoghi perché tutti se ne ricordano chi non ricorda Cavour, il citato Brunelleschi, Dante etc.? Tutti li studiano sui banchi di scuola pertanto ha poco senso ricordarli ulteriormente. Per di più se ci pensate per questi grossi nomi del passato quando sia stata dedicata loro una via una piazza una strada scatta un fenomeno che attiene la psicologia, la psicolinguistica, la semiotica, la filosofia del linguaggio su tutti. Brevemente a nessuno viene in mente l'Eroe dei due mondi quando pensa, pronuncia, legge, ascolta "via Garibaldi" questo perché per fenomeno noto negli ambiti citati sopra diciamo così l'espressione si "affranca" dal suo significato originario via-Giuseppe-Garibaldi "quello della gamba, di Anita etc." per assumere "significato" autonomo dunque nessuno per farla breve pensa a Garibaldi in relazione alla via riminese quando la nomina es. nel contesto "allora ci vediamo in via..." e ai tanti luoghi in Italia dunque la intitolazione è doppiamente inutile per questo fenomeno e per quello citato prima. Diverso il caso di personaggi che cadrebbero nell'oblio, o rischierebbero, che attengono la storia locale e nazionale per cui può risultare comprensibile l'intitolazione... Olga Bondi, Alberto Marevelli etc. Personalmente preferisco le intitolazioni ad animali, alberi etc.: via del tasso, via dell'olmo... via dello stambecco, via del pettirosso o delle stelle, delle costellazioni dei luoghi etc. Una statua a Zanza tornando al discorso menzionato addirittura per il mio sentire io avrei fatto, ed esattamente in piazzale Gondar se è vero come è vero che il grandissimo Alberto Marvelli ha scippato il nome a Tripoli be' allora a fortiori Zanza avrebbe potuto e dovuto sostituire Gondar+statua, come a Cesenatico l'hanno fatta a Pantani poi ossia due fenomeni nei rispettivi settori. 
S.A.