mercoledì 12 febbraio 2020

Molro rumore per nulla

Non so come si sentisse Schumpeter quando decise nel 1932 di trasferirsi negli U.S.A. dove la democrazia rappresentativa stenta dalla nascita, ma c'è! È come Dio, in dubbio pro reo, che si è fatto uomo! So cosa provo io, fingo distrazione e disimpegno, ma sono disgustato da quello che percepisco, vedo, sento e alle volte leggo. C'è puzza, troppa di obnubilazione da intemerate di presunti filosofi da bignami. Dalla riforma della prescrizione alle parole sui ratti di grillo che si tengono per le code. Deve guardarsi sovente allo specchio. Credo, a differenza del genovese, che il problema del Paese sia quello di reperire modalità di selezione della classe dirigente che permetta di individuare chi provi almeno e davvero a risolvere i problemi, non più a rimandarli a domani o nasconderli nei cassetti per tirare a campare e nutrire il consenso col sondino dei moribondi. Ma il leader innominabile se ne esce con la lotteria per le Taverna e i Bonafede de noialtri. Siamo al noialtrismo chesenefreghista. E' questa la via tracciata per salvare la democrazia altrimenti a rischio??! Certo serviamo pure il colpo di grazia, il maglio performante del nichilismo al tavolo dei pagliacci di corte. Credo che alle volte sarebbe meglio tacere che parlare, del resto a chi ride come joker, fresco di statuetta, e vorrebbe che si diffondesse il gas esilarante che distribuisce per professione, preferisco ricordare l'adagio latino. Il riso abbonda sulla bocca degli stolti. Sarà per questo che non mi è mai piaciuta la sua pericolosa comicità e il prodotto della sua azione. La maschera da pagliaccio prima o poi cadrà e rimarrà poco del trucco, del vaffanculo con il quale ha cominciato a fare piangere la civiltà in Bonafede ovviamente. 
P. S. Alle follie normative ci penseranno ancora una volta le magistrature supreme. I loro componenti non vengono scelti a caso con le webbarie. Non si lamentino poi i politici se vengono superati dai magistrati.
R.Urbinati