mercoledì 5 febbraio 2020

Abusi Edlizi

Chi segue (tanti) il blog, sa che abbiamo "sempre" monitorato la vicenda dehors/verande. Una moderna variante sul vecchio tema di una città immersa (anche) negli abusi edilizi. Chiediamo una normativa uguale x tutti. Senza distinzioni visibili tra Borgo e..Spiaggia. Gnassi inventò, prima per il Centro e poi per il Borgo, nel frattempo diventato Fortunato, la formula dell'istallazione. Chiedemmo, senza risposta, tanto meno indagini, se gli altri bar e ristoranti fossero figli di una giunta minore. A fronte della palese ingiustizia, il sindaco voleva estendere la prassi ad altre parti della città, secondo una logica più discriminante. Mera propaganda. La promessa rimase sulle pagine del Carlino. Prima contestazione: nella guerra aperta sulle verande&affini, il sindaco ha usato il titolo ambientale come un'ariete per le chiusure e demolizioni. Perchè nel Museo Silenzioso del Centro Storico, dove gli aspetti architettonici assumono importanza, vengono messi in discussione, mentre in altre parti (marginali) le stesse valutazioni della sovrintendenza ravennate, diventano vangelo? Terza obiezione di coscienza ambientale: nella repubblica della spiaggia, i signori della sabbia fanno quello che vogliono, nessuno verbalizza ed ingiunge sgomberi. Qui esiste non solo il tema dell'autorizzazione ambientale ma soprattutto l'assenza dei titoli edilizi. La quarta (ultima) constatazione, riguarda le centinaia (?) di verande. spesso vere sopra elevazioni. Non si trova un giornalista che voglia fare un dossier? Quinta ed ultima (giuro) constatazione di abuso: i grandi appezzamenti indicati nel Prg come zone agricole, trasformati in piazzali, parchi, depositi, mostre o parcheggi. Vogliamo sistemarli con azzonamenti diversi? Lasciamo il compito al nuovo sindaco. La battaglia x Rimini è iniziata. Il via lo ha sbandierato il blog curiale con l'attacco a Matteo..Montevecchi.  Sono partiti prima. Inventeranno anche le Sardine del Borgo.
m.lugaresi