Jannik Sinner non ha le caratteristiche somatiche che piacciono alla propaganda radical chic. La colpa più grave è di essere talmente bianco e rossobiondo da diventare colpevole anche quando sta male. L'articolo di Dagospia, preparato (forse) da tempo e fermato solo dalle improvvise ascese dell'altoatesino, è uscito in squallida contemporanea con la vacanza che il tennista ha consumato assieme alla nuova fidanzata russa (sic!!), seguita dall'influenza che gli fa disertare le olimpiadi di Macron. Una tonsillite ed il terzo virus della stagione. Nel mirino entra la bella ragazza che oltre a sciupare le energie, non rispetta le "sanzioni" amorose. Il Corrierone abituato ai discepoli del calcio milanese, storicamente composto da chierichetti delle alcove che non hanno mai ecceduto, nemmeno alcolicamente, pontifica che il Numero Uno del Tennis sembra fare fatica a conciliare rovescio ed eros. Il Sinner "innamorato" viene eliminato da Medvedev e parte per un week end con la morosa..russa, mentre con quella (precedente) italiana sarebbe tornato ad allenarsi? Capito a che livelli scende la squallida propaganda politico-sportiva? A loro è concesso tutto, stanno pedinando la Ducetta che (sembra) avere riacceso il vecchio focolaio domestico. Non m'interessa particolarmente, ma un articolo appassionante, potrebbe essere su come e con chi si allena la Schelin per i brevissimi ed incomprensibili comizi arcobaleno. PS Dagospia è arrivato a definire la morosa una "sfiga" russa. Nessuno si è indignato. Tutti in attesa della crisi di governo.
massimo lugaresi