massimo lugaresi
mercoledì 26 febbraio 2025
Con chi sto?
Ho scelto due blog fra i tanti spacciatori di propaganda democratica, radical chic. Linkiesta è sicuramente più elitario, la propaggine quotidiana dei Davos. Dagospia è popolare, come le tette&culi elargiti gratuitamente. Scrivono e pubblicano però con l'inesauribile puzzetta nei confronti dei minus della destra, definiti sempre fascisti senza fascio, incapaci di esercitare il vezzo della politica. Non si chiedono mai perchè sono finiti a contare niente. La storia della Schlein, catapultata in Italia, spiega tante cose, non tutte. Anche le 3 cittadinanze di contorno non sono esaustive. Chi ha scelto la Elly? Chi ha raccomandato e perfino imposto ad un partito già alle prese con i rigurgiti interni, una scelta dettata (solo) dal genere? Troppe le iniezioni e provenienze da altri lidi. Un doping politico che ha nauseato tanti. Il potere ventennale, diviso con quasi tutti, calmava i bollenti spiriti della poca sinistra rimasta. Hanno (furbescamente) usato i prefissi telefonici dei verdi, imbrattatori, occupatori, antagonisti, cari alla Salis, per offrire più opportunità di voto. Per tanto tempo ha funzionato. Il modo al contrario ha rovesciato le carte. Tutto, in questo momento, sembra congiurare contro i democratici e l'Europa, loro invenzione. Con la nemica America non vai da nessuna parte, noi fedeli sudditi, siamo al guizaglio. Abbiamo decine di postazioni che ci controllano. Hanno sempre fatto e congiurato quello che ritenevano giusto, nel paese che ha osato mostrare il partito comunista più forte dell'Occidente. I destini di Moro, Craxi e perfino Andreotti sono esempi illuminanti. L'attuale debolezza che mostriamo non porterà a sconvolgimenti. La Ducetta è nata imparata. L'esito delle elezioni tedesche non avrà grande risonanza. Sono messi all'italiana, senza essere abituati. Comincano a conoscere i turbamenti dello spread. Prendete, ad esempio, Chiamami Città. Oggi si occupa solo di funerali, meteo e la cultura cara a Zaghini. Rappresenta il gruppo dei (furbi) nostalgici, prontamente adeguati. Piccola enclave.