massimo lugaresi
lunedì 17 febbraio 2025
Un Deserto che Conosco
Stupendo, senza scuse, l'articolo di Linkiesta, con la firma dell'inarrivabile Mario Lavia. Sempre un passo avanti anche lui. Titolo più efficace del contenuto: Tutta loro la citta.
Il Pd (forse) sta capendo che la sicurezza non è solo un tema sociale, ma di ordine pubblico. Il problema degli episodi di violenza urbana nelle città è tornato al centro del dibattito politico. La destra ha sempre capitalizzato politicamente contro gli immigrati, mentre la sinistra ha sempre eluso (usato) il tema. Elly Schlein dovrà proporre in fretta qualche riforma pragmatica. Nel popolare quartiere romano del Quarticciolo, i poliziotti devono stare attenti. Circolano gruppi di immigrati nordafricani che in questi giorni hanno preso a circondare le volanti della polizia con fare minaccioso. Una, due, tre volte. Alla fine ovviamente hanno prevalso le forze dell’ordine, e ci mancherebbe, però questi fatti confermano che a Roma c’è un problema. E certo non solo a Roma. Ma in tutte le grandi città. Può ripeterlo quanto vuole la sinistra il mantra dell’accoglienza e dell’integrazione: tutto giusto, intendiamoci, ma i vecchi slogan non reggono più.
Diciamo una semplice verità: la famosa gente, le persone normali, i lavoratori sono stanchi di tornare la sera a casa in un territorio di cui lo Stato ha perso il controllo, dove si spaccia, si delinque, si minaccia. Sono anni che su questo la destra fa sfracelli dialettici, perché poi la ricetta non ce l’ha nemmeno lei, e tuttavia la percezione comune è che almeno fa la faccia feroce laddove la sinistra balbetta.
Ora siamo entrati nella fase della deportation, termine che al di là dell’esattezza della traduzione, evoca la durezza della risposta al problema, e se Donald Trump o Matteo Salvini incarnano una ricetta, la sinistra democratica che dice? Non parliamo poi della sinistra radicale che è sempre ferma al sociologismo per il quale alla fine il problema è lo sfruttamento capitalistico, l’assenza di welfare, l’emarginazione sociale degli immigrati. Mi fermo, ho copiato sa. Sempre tardi meglio che mai anche a sinistra non certo per meritoi della Shlein che meriti non ha, si torna all'antico. Devo dire che dopo due anni abbondanti di nullatenenza politica e governativa, iniziano a battersi il petto in segno di mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa. Mancano all'appello le due ammiraglie giornalistiche di Elkann, l'uomo che sussurra male alla Juve. Siamo al pareggio del bilancio, spero sia solo la prima tappa per una cessione non copiando l'Inter. A loro è permesso tutto. Non credo che verranno colpiti per le plusvalenze e nemmeno per il presidente fantasma. Marotta è stato il grande sbaglio. Però finalmente hanno perso per due volte.