sabato 7 settembre 2024

Caporetto

In Ucraina diversi (?) ministri si sono dimessi e si va verso un (grande) rimpasto di governo, l'ennesimo, senza andare alle elezioni con la scusa della guerra, tornata, sanguinosamente dove è nata, allargando i confini. La sbandierata controffensiva ucraina, ingigantita dalla stampa occidentale, dipinta come una invasione della Russia, si rivela un (altro) disastro, consentendo al "rinato" Putin di colpire indisturbato. Le falsità che ci hanno raccontato si dissolvono al cospetto della realtà. La guerra non doveva iniziare. La procura americana affidata alla Nato ed i miliardi di dollari, mescolati con i nostri euro, hanno consentito agli yankees di evitare fughe e non coinvolgere un popolo stanco dei guerrafondai, tra poco votante. Il problema, sempre occidentale, è uscirne meno peggio possibile. Non possono abbandonare l'ex comico e nello stesso tempo mostrare chi è ancora il vincitore. Compito che le Gemelle Gedi e La Stampa conoscono benissino. Zelensky è nudo come una volta. Ha commesso l'errore fatale di allargare il conflitto per nascondere la realtà del suo paese. E' rimasto quasi solo. C'è però un altro aspetto (scandaloso) che vogliono nascondere: le previsioni dell'efficacia sanzionataria
 dei "nemici" russi. Un boomerang disastroso. Netan e Zelensky sono i due "problemi" dell'Occidente. Trump sembra contento. 
massimo lugaresi