lunedì 16 settembre 2024

La Promessa di Putin

Dopo essere sopravvissuto ad (almeno) otto metastasi diagnosticate (sperate) dalle intelligences occidentali, dalle disastrose (per noi) sanzioni finanziarie e commerciali, il Dittatore Putin "promette" di entrare in guerra contro la Nato (sempre noi) perchè continua a fornire, assistere e usare le armi indirizzate contro la Russia. Il discorso del premier della Federazione Russa è talmente chiaro che non necessita di traduzioni per i doppiopesisti italiani, alberganti in entrambe le coalizioni. Solo il Movimento 5 Stelle adotta una posizione convincente. Servirà a prosciugare il campo largo dai voti della sinistra piddina e non solo. Due guerre su procura svolte lontano dai confini statunitensi, con materiale americano a stelle e strisce, senza però le bare con la bandiera che ritornano in patria e la fuga vergognosa dall'Afghanistan, sono gli ultimi impegni finiti malissimo. La più pesante novità è il sorgere di una alleanza chiamata Brics che contiene nazioni e potenze forti e pericolose. Il gendarme del mondo ha raggiunto la sospirata pensione ed il ritiro nei confini sicuri. Dovrebbe servire a non eleggere Donaldone, con l'uso della giustizia americana. Siamo nati imparati. Se l’Ucraina userà i missili a lungo raggio sul suolo russo, l’Occidente sarà ufficialmente in guerra, dice Putin e Linkiesta, per una volta, lo traduce correttamente.
massimo lugaresi