Cito (ancora) Mario Lavia, il giornalista che dirige il traffico e la memoria corta di Linkiesta, nella disperata difesa dell'ennesima controfigura che tutela gli interessi occidentali. Devono essere anche i nostri, le guerre però si fanno solo in trasferta. Noi europei non parliamo tedesco perchè 80 anni fa gli "alleati" sono sbarcati prima in Sicilia, poi in Normandia. Lo hanno fatto però dopo che i compagni sovietici avevano accerchiato e sconfitto pesantemente le truppe naziste a Stalingrado. Lasciarono sui campi di battaglia, milioni di soldati, mai contati correttamente. C’è una sinistra che aiuta l’Ucraina, e una che si è dimenticata come si fa, per fortuna (?) ci sono Biden e Starmer, così il giornalista, fervente discepolo della guerra, mostrava la paura che il Pd, suo partito di riferimento, si dimenticasse gli sbarchi liberatori. Per quelli vietati da Salvini, c'è sempre un procuratore. Chi ha sconfitto il nazismo e fermato l'invasione è stato il popolo sovietico. Gli interventi alleati sono arrivati per banchettare tra i vincitori. Biden e Starmer non mollano Kyjiv al suo destino, ripercorrendo quello che fecero gli angloamericani in difesa dei popoli europei attaccati dai nazifascisti. Questa è la mezza verità che compare sul blog del centrismo piddino. Francia e Germania sono defilate, ma soprattutto l'Italia, dove anche il Pd potrebbe votare contro l’uso delle armi ucraine contro le basi militari russe. Tragedia per i giornaloni e per il centrismo democristiano che aveva occupato il partito. I due "riformisti" Biden e Starmer invece autorizzano l'uso dei missili a lungo raggio per colpire la Russia, nonostante le chiare minacce di Putin. Un incitamento alla prossima guerra mondiale. Abbiamo anche l'elenco delle capitali europee nel mirino russo. Roma ha un ottimo piazzamento.
massimo lugaresi