giovedì 19 settembre 2024

Complotti?

Siamo nella fase critica del governo. Visto che le previsioni elettorali per i dem sono rose e fiori, solo lgbt, la propaganda ufficiale e non, sposta il "tiro"verso operazioni brillantemente usate nel recente passato. I Complotti sono una nostra specialità, usando tutti i mezzi possibili ed alcune volte, per allarmi democratici, anche quelli segreti. Breve sunto del clima attorno alla Meloni. Sono rimasti pochi quelli di cui si fida. Molta ingenuità ed ansie da prestazioni insolite come quelle governative. Personale raccattato velocemente, non ha superato la prova d'ammissione, con La Stampa associata che rema contro. I tre giornaloni d'accompagno hanno accuratamente diviso i compiti. Repubblica conduce l'aggressione quotidiana e raccoglie il gossip di Dagospia, professionisti del settore. Tanto bravi che non sappiamo come dorme la Schlein. La Stampa di Elkann invece si è specializzata nell'atlantismo senza se e ma, anche richiesto da Biden. Perfino quello che dice Netan è giusto e doveroso. Ancelle erudite nell'accompagno del padrone a stelle e strisce. L'ex Corrierone invece ansima, cercando lettori che non siano solo milanesi. Poi ci sono tanti giornaletti, con tirature da borgata che vivono copiando le veline degli occupatori dei regimi locali. Continua a far ridere definire "indipendente" la nostra informazione. Questo è il governo "salmone" costretto a navigare contro (quasi) tutte le correnti. Ci voleva il regalo (accusatorio) a Salvini, diventato l'eroe dei porti chiusi. Taiani, fallita la scuola, rode, ma drena i voti di Matteuccio, mentre i grillini in versione (condivisa) pacifista, concedono una opzione ai piddini incazzati. L'ultimo complotto registrato, ricostruito naturalmente da La Stampa, è degno dei tempi più tristi attraversati dalla nostra democrazia. Trame oscure, macchinazioni contro il governo e cospirazioni provenienti da servizi ed uomini in segreto? Così, con enorme titolo è uscito Dagospia. Ovviamente, ispirato dal solito giornale, ha infilato
 quello che è successo in queste settimane. Dalla riduzione dei poliziotti di scorta per paura fossero spie dei nemici, fino al setaccio di tutte le consigliere ministeriali, le tante testate online e profili comparsi misteriosamente. Un attacco in grande stile. Se il suono di tromba è la richiesta della procura palermitana, la Giorgia sta serena. 
massimo lugaresi