venerdì 7 marzo 2025

Armiamoci

Chi parte? Dopo avere sconfessato i padroni atlantici e della Nato, Ursula Von Der Lyden ed il suo "tailleurino" hanno presentato un piano (?) per la Difesa Comune Ue. Termine generico che sottende la prosecuzione della guerra contro l'invasione russa per liberare la parte ucraina, da sempre filorussa. Cessato l'arrivo a pioggia dei miliardi ed armi americane, restituibili con le terre rare, il clan Ursula intende utilizzare i 100 miliardi rimasti del Pnrr. Il resto chi paga? La nostra Ducetta si è sfilata, per la paura di rimanere sola con la 3 citttadinanze a difendere la Nuova Marcia su Mosca. L'inflazione non si ferma, il debito pubblico anche, l'energia importata galloppa e con le ciabatte estive ci mettiamo in cammino? Perchè ci dobbiamo accodare ancora una volta alla parte sbagliata? I paesi dell'Ue dovranno trovare ogni anno almeno 250 miliardi. La condivisione di Dagospia con i soliti (giornali) gemelli di Elkann continua, in assenza di qualche gemito comprensibile della sinistra. Solo i grillini rimasti con Conte, mostrano una credibile opposione alle pagliacciate europee. Travaglio esibisce articoli pieni di ironia e verità nascosta. Apparentemente destra e sinistra, concedendo al Pd la rappresentanza, sono sulla stessa linea. L'equilibrismo meloniano è pericoloso, affitta  a Salvini il campo largo dei dissidenti della probabile terza ed ultima guerra mondiale. Trump ha accusato Zelensky di essere il primo responsabile. I dem americani invece sono accusati (giustamente) di essere le fiammelle che hanno acceso più conflitti nel cosiddetto dopoguerra. Verissimo. Afghanistan, Irak e Serbia possono ancora testimoniare. Si è rovesciato il tavolo della politica italiana che da tanti anni reggeva il dualismo storico. I duellanti si trovano sullo stesso carro, carico di munizioni e denaro. Siete sicuri che i pochi elettori rimasti seguano docilmente?
massimo lugaresi