massimo lugaresi
lunedì 31 marzo 2025
Il Vero Nemico
Perfino la Schlein viene vista, dopo la necessaria traduzione, come nemica, poco pericolosa. Ha spaccato il Pd, cosa non riuscita ancora a nessuno. Il Pd è un imbevibile cocktail, mescolato dalle mani che strappano capelli, dopo avere democristianizzato la sinistra. Anche oggi Dagospia ha "dimenticato" la segretaria del suo Partito. Ormai è inveterata abitudine, dettata soprattutto dall'impossibilità di una veloce traduzione di quello che dice, puntando il famoso ditino arcobaleno. Il vero nemico della sinistra è però Matteo Salvini che afferma velenosamente: se l'Europa è rappresentata dalla Ursula Von der Leyen e dal maschione francese, è finita, morta. La Ursula fa solo l'interesse dei tedeschi, no assoluto ad un solo euro per comperare proiettili. Totalmente condivisibile. Il nostro programma di governo prevede premierato ed autonomia, non marce su Mosca (aggiunto). Poi aggiunge anche una facile profezia: la coalizione andrà avanti fino al 2032. Io non so. Se il Generale Vannacci vuole avere ruoli nella Lega, prima si deve iscrivere e, per finire: basta con la magistratura politicizzata. Capite subito perchè è il nemico, da sempre, della sinistra da cui proviene. Ha occupato spazi una volta popolari ed operai. Anche Chiamami Città, nella guerra locale, spesso lo critica, usando i resti dell'ironia piccariana. L'attacco più profondo lo rivolge ai risvolti che una forte autonomia può dettare alla nazione. Non è la politica che rallenta, ma la burocrazia. L'autonomia fa bene, significa merito, efficienza, velocità, buon governo, vicinanza ai cittadini. Non c'è una parte di politica che rallenta, c'è una parte di burocrazia che rallenta a Roma, che non vuole cedere neanche mezzo millimetro di potere, sbagliando. Torna su argomenti che hanno contribuito alla forte crescita leghista, abbandonati quando ha governato. Rimane il Vero Nemico della sinistra del fine settimana.