lunedì 24 marzo 2025

Guardavano l'Orologio

L'ennesimo tentativo di Mario Draghi di "rientrare" nella politica italiana si è rivelato (l'ennesimo) bluff. I parlamentari durante il suo lunghissimo sermone atlantico e bellico, guardavano impazientemente l'orologio. Altro segnale che Super Mario è diventato uno Zelinsky. Intanto Dagospia, senza bisogno di usare l'intelligence interna, ha addebitato a Putin l'incendio che ha causato l'arresto dell'aereoporto di Heatrow a Londra. Le ragioni sono comprensibili, gli inglesi sono diventati i peggiori nemici del premier  russo eletto per forza. Se pensiamo a chi ha tagliato il Nord Stream siamo al gioco delle spie. Ritorno alla "smusata" parlamentare dell'ex Super Mario, ormai figura patetica, al pari dei piccoli personaggi che guidano l'Unione da rifare. Dovremmo finanziare il riarmo con l'Eurobond, salvare le auto tedesche e premiare il maschione francese, padrone dell'unico nucleare europeo? I due blog che uso per scrivere il contrario, si dividono le correnti piddine. Linkiesta è insuperabile nel fervente atlantismo, mentre Dagospia ancora avverte qualche pulsione della antica sinistra. Chi sembra pagare e soffrire di più il rapido cambiamento climatico della politica, è la nostra Ducetta.  Aveva quasi terminato di tessere una tela di rapporti e guadagnare l'invidiabile posizione che la Schlein sogna nelle diverse notti magiche. E' arrivata la più forte scossa di terremoto trumpuniano che costringe a rientrare nei panni della storia. Ha azzerato la Nato e costretto la debolissima Unione ad armarsi a nostre spese. Nell'insignificante paese ha fatto un regalo a Conte in primis e (forse) a Salvini. Siamo agli inizi del cambiamento, un avviso ai naviganti (arroganti) è forse arrivato da Londra?
massimo lugaresi