massimo lugaresi
sabato 29 marzo 2025
Colloquiando
Mentre gli effetti della Pulizia Etnica continuano, nell'indifferente silenzio delle propagande, come fosse un atto dovuto, nell'altro fronte di guerra, definita Operazione Speciale, è partito un gradito Colloquiando per la Pace. I democratici non l'hanno mai preso in considerazione, anzi hanno incentivato i bombardamenti. Oggi, la sconfitta viene addebitata a loro e Trump decide la pace. L'intelligence di Dagospia è infallibile nella caccia agli innamorati famosi che, fintamente, si nascondono, mostrando sorpresa quando vengono immortalati su appuntamento. Invece sulla guerra in Ucraina, mostra uno squallido accostamento ai voleri bellici. Prima addebitabili a Biden, procuratore senza capirlo, oggi alla Ursula, con il tailleur mimetizzato. La biscia della guerra si è rivoltata ed ha preso il sentiero prevedibile. La Russia sta vincendo largamente, occupando tutto il territorio che le interessava ed i colloqui del cessate il fuoco con Trump sono per Putin il mezzo per raggiungere obiettivi molto più ampi. Per quanto riguarda l'Ucraina, Putin chiede che non entrerà mai a far parte della Nato, un arretramento dell'alleanza occidentale nell'Europa centrale e orientale, limiti all'esercito ucraino. Questo è la fotografia della sconfitta occidentale. Ed allora il maschione francese in attesa di essere defenestrato dai voti, in compagnia del bellicista inglese, spinge per rinfocolare il conflitto, trascinando l'Europa formato Ursula. E' vero che tra il dire e fare la distanza è (quasi) sempre molta, ma il solo esprimere la mortale vocazione, accompagnata dal manuale sotto le bombe, mostra una Europa che nemmeno a Ventotene immaginavano.